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Title of test:
Basi cognitive, motivaz, sociali

Description:
Basi cognitive, motivaz, sociali 1

Author:
CeC
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Creation Date:
16/02/2024

Category:
Others

Number of questions: 38
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Il patto di riservatezza prevede che: Lo psicologo sia tenuto a riferire alle autorità mediante denuncia scritta solo reati non perseguibili a norma di legge Lo psicologo è tenuto al segreto professionale, e non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale Lo psicologo e lo studente firmino un accordo riservato, mediante il quale ci si impegna entrambi a non divulgare alcuna informazione acquista da entrambi all'interno del colloquio I genitori del ragazzo che manifesti interesse a consultarsi con lo psicologo, siano presenti in quanto esercitano la patria potestà sul minore.
Il consenso informato è: Un documento firmato da entrambi i genitori, per autorizzare la prestazione professionale dello psicologo a persone minorenni o interdette Un documento firmato da entrambi i genitori, per autorizzare la prestazione professionale dello psicologo alle sole persone interdette Un documento firmato anche solo da uno dei genitori, per autorizzare la prestazione professionale dello psicologo solo a persone minorenni Nessuna delle risposte è corretta.
Per accedere allo sportello psicologico lo studente: Tutte le risposte sono corrette Può presentarsi in maniera spontanea Indirettamente su suggerimento di un insegnante Indirettamente su suggerimento di un genitore.
Le procedure di accesso allo sportello psicologico sono: Nessuna delle risposte è corretta Il bigliettino, il calendario on-line, lo spazio aperto, lo spazio aperto telefonico, la prenotazione per mezzo di un insegnate referente Il bigliettino postale, il calendario in bacheca, la prenotazione per mezzo di un insegnate coordinatore della classe Il bigliettino postale, il calendario in bacheca, la prenotazione per mezzo del rappresentante di classe.
La consulenza psicologica avviene in 3 fasi: Valutazione, stabilire gli obiettivi, stilare un piano d'azione Test di valutazione complessivo ed anamnestico, stabilire gli obiettivi, stilare un piano d'azione, valutazione finale Stabilire gli obiettivi, stilare un piano d'azione, valutazione Collaborazione attiva, valutazione inziale, piano d'azione, valutazione finale.
Il CORE-YP è: Uno strumento di facile somministrazione, che serve a valutare il livello di problematicità e il funzionamento del giovane su più intervalli temporali Un questionario, che tiene traccia del processo di miglioramento in seguito alla consulenza, su più intervalli temporali Il processo con cui stabilire l'ordine temporale del piano d'azione Il processo che prevedi di monitorare il miglioramento giornaliero dello studente.
Le terze parti coinvolte dallo psicologo e/o dallo studente sono: La rete scolastica, la famiglia, il territorio Il comune, Il provveditorato, e l'ufficio scolastico provinciale I compagni di classe, i professori più vicini ai ragazzi, i rappresentanti di classe I compagni di classe, i genitori e il personale ATA e in fine psicologi esterni.
A differenza di altri contesti, in cui lo psicologo, attende nel suo studio di essere attivamente ricercato da pazienti bisognosi di aiuto a scuola gli adolescenti hanno bisogno di: Tutte le risposte sono corrette Rassicurati Essere trovati e Informati Conquistati.
I bambini con bisogni educativi speciali sono: Quelli che vengono hanno la necessità di avere dei servizi igienici riservati, in quanto presentano delle problematiche fisiche Quelli che necessitano di una educazione speciale per il rispetto delle norme di comportamento negli ambienti scolastici Quelli che hanno bisogno di una considerazione specifica individualizzata, perché rischiano di non farcela se seguiti con le normali prassi scolastiche Nessuna delle risposte è corretta.
Il MIUR ha cercato di precisare quali possano essere le tipologie principali di bambini con BES: Nella legge 107/2017 Nella direttiva ministeriale 27 Dicembre 2012 Nella direttiva ministeriale 104/92 Nel D.Lgs. 297/94.
All'interno del termine generale "BES" le grandi sotto categorie di: Disturbi evolutivi specifici, svantaggio socioeconomico e linguistico Disabilità generale, disturbi evolutivi specifici, svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale Disabilità generale, disturbi evolutivi specifici Bisogni, educazione, pro-socialità.
I disturbi evolutivi specifici sono: Sindrome di Down, DSA e svantaggi socio-economici Sindrome di Down e svantaggio linguistico e culturale FIL, disturbi dell'area non verbale DSA, ADHD, FIL, disturbi dell'area non verbale.
Per FIL sin intende: Funzionamento intra lessicale Funzionamento interattivo limite Funzionamento intellettivo limite Funzionamento intellettivo leggero.
Per favorire la partecipazione dell'alunno nella vita ordinaria di classe, nei casi di DSA o BES è possibile: Usufruire solo di facilitazioni dispensative Usufruire solo di facilitazioni compensative Usufruire di facilitazioni compensative e dispensative Nessuna delle risposte è corretta.
Tra i tanti problemi della famiglia che lo psicologo scolastico può ridurre, in particolare troviamo: Tutte le risposte sonno vere L'atteggiamento negativo dei genitori nei confronti dell'istituzione scolastica Il rapporto vischioso che si può creare, a proposito di attività scolastica, fra figli e genitori Il rapporto appiccicoso che si può creare, fra figli e genitori, in merito alle ambizioni e le pressioni eccessive alternate a momenti di lassismo.
Iniziative di screening nella scuola: Tutte le risposte sono corrette Possono identificare dei casi a rischio e e permettere l'intervento mirato su di loro, utilizzando strumenti psicometrici Permetteranno di eliminare precocemente il rischio nei disturbi del neurosviluppo Devono essere svolte, esclusivamente, con prove fai da te da parte dell'insegnante.
Per DI si intende Dispensazione intellettiva Dispensativo interattivo Disabilità irritante Disabilità intellettiva.
I criteri per fare diagnosi di DI previsti dal DSM-5 sono: Tutte le risposte sono errate Insorgenza dei deficit relazionali in età adolescenziale Deficit delle funzioni relazionali Deficit del funzionamento adattogeno.
La legge 104/1992: Tutela solo i soggetti con FIL Tutela sia i soggetti con DI sia quelli con FIL Tutela i soggetti con FIL ed esclude quelli con DI Tutela i soggetti con DI ma esclude quelli con FIL.
In riferimento al DSM-5 la sigla ASD sta per: Autistic Sport Degree Autistic Spectrum Disorder Autistic Spectrum Disability Association Sport Disability.
Per DSA si intende: Disturbo Specifico di Apprendimento Disturbo specifico della Disabilità Disturbo Semplice di Apprendimento Disturbo.
La proposta di Douglas Fuchs nel trattare un DSA si basa sul: T.R.I R.T.I. R.I.T. tier I.R.T.
Il corrispettivo italiano di ADHAD è: Nessuna delle risposte è corretta DDIA DDDAEI DDAI.
Per capire i processi e i meccanismi messi in atto nell'esperienza di un individuo e importante richiamare i concetti di: Fattori individuali e di gruppo Fattori di vulnerabilità e resilienza Fattori di rischio e fattori di protezione Fattori di prevenzione e fattori di intervento.
I fattori di protezioni sono stati classificati da Garmezy in 3 principali categorie quali: Opportunità, risorse presenti nella comunità, Differenze nelle dinamiche di gruppo Nessuna delle risposte è corretta Differenze singole, differenze sociali, differenze relazionali Differenze individuali, risorse relazionali, opportunità e risorse presenti nella comunità.
La prevenzione a scuola e stata concettualizzata come una serie di interventi rivolti a: Tutte le risposte sono corrette Ridurre l'impatto di un comportamento problematico e Rafforzare le conoscenze, gli atteggiamenti e i comportamenti che producono benessere psicofisico Promuovere pratiche e politiche volte alla promozione del benessere psicofisico, sociale, emotivo e alla riduzione del rischio Interrompere i comportamenti problema già in atto, ritardare l'insorgenza di un problema comportamentale.
Secondo il concetto storico proposto da Caplan (1964) la prevenzione può essere suddivisa: Primaria, secondaria e terziaria In quattro livelli In primaria e secondaria In molteplici livelli.
Nella fase di trattamento prevista dal modello a molteplici livelli di intervento, dell'Health & Medicine Division, è previsto: Sviluppo positivo della salute e collaborazione per un trattamento a lungo termine Intervento Selettivo, universale e indicato, collaborazione per un trattamento a lungo termine Intervento riabilitativo dopo il trattamento, e richiami a seconda delle necessità di intervento psicologico Identificazione del caso, trattamento standard per un disturbo sconosciuto, collaborazione per un trattamento a lungo termine.
Il modello a molteplici livelli degli interventi prevede una fase di: Promozione, prevenzione, trattamento, mantenimento Prevenzione, trattamento, mantenimento Diagnosi, trattamento, cura e mantenimento Diagnosi, trattamento, cura.
L'approccio evidence-based ha posto una prima distinzione fra tre livelli di implementazione e valutazione, quali: Nessuna delle risposte è corretta Efficacy, going to scale, fidelity Efficacy, effectiveness, going to scale Efficacy, activeness, going to scale.
La teoria generale dei sistemi: Permette di usare qualsiasi tipo di sistema di intervento didattico per innescare nelle classi processi di cambiamenti virtuosi e creare ambienti diversi di apprendimento Permette di comprendere di inquadrare la complessa natura dei percorsi evolutivi dei singoli ragazzi e come il personale docente può supportarli Permette di comprendere come gestire le interazioni fra allievi e insegnanti per innescare cambiamenti virtuosi Nessuna delle risposte è valida.
Deci e Ryan (2002) nella teoria dell'autodeterminazione:° Ritengono non fondamentali le dinamiche relative al riconoscimento in classe dei bisogni psicologici fondamentali Ritengono che ogni studente, che manifesti una certa volontà al raggiungimento di obiettivi, sia in grado di conseguirli in totale autonomia Ritengono che i docenti e gli studenti, in totale sinergia possano, se determinati, risolvere qualsiasi situazione conflittuale e di disagio Nessuna delle risposte è valida.
La disponibilità cognitiva è: Nessuna delle risposte è valida L'insieme delle rappresentazioni e delle disposizioni di pensiero che ogni insegnante ha dei propri allievi Concepire un alunno come una totalità semplice e unica, riconducibile al rendimento di una disciplina Concepire un alunno come una totalità semplice e unica, riconducibile alla sommatoria dei suoi rendimenti nelle varie discipline.
La disponibilità emotiva si riferisce: Alla capacità di veicolare i messaggi in modo più lento rispetto al linguaggio non verbale Alla capacità di saper riconoscere le emozioni e di rispondervi in modo coerente e adeguato Alla capacità di creare vissuti per gli alunni capaci di non attivare o reprimere risorse cognitive non partecipative Alla capacità dell'insegnante di promuovere un contesto classe dove le emozioni più temute vengono rimosse e non ascoltate per non creare scompiglio.
L'Index for Inclusion è: Un indice, a disposizione degli insegnati, di tutti gli atteggiamenti da evitare per rendere inclusivo l'ambiente scolastico Un indice che serve a promuovere un approccio inclusivo, diviso in dimensioni e sezioni Un indice che riporta in ordine alfabetico tutte le normative ministeriali da rispettare per rendere un ambiente scolastico inclusivo Un indice a carattere prescrittivo che rappresenta una proposta non flessibile per stimolare l'analisi e il pensiero riflessivo.
Secondo Cigala (2018) le dimensioni fondamentali per una scuola inclusiva sono: Tutte le risposte sono corrette Sviluppare pratiche inclusive Creare politiche inclusive Creare culture inclusive.
In un ottica di inclusione l'apprendimento cooperativo: Tutte le risposte sono corrette Rappresenta un valido ausilio per il miglioramento in particolare degli alunni che presentano qualche difficoltà scolastica Promuove situazioni per affrontare le quali, gli studenti sono tenuti a interagire tra loro, negoziando continuamente decisioni e scelte Prevede un lavoro insieme a compagni più o meno competenti sul piano degli apprendimenti o delle relazioni, tale da essere osservati e da essi imparare di conseguenza.
Secondo l'index for inclusion, affermare valori inclusivi significa: Rispettare i diritti dei più deboli, valorizzare soprattutto gli alunni in con diversità, sviluppare valori incisivi condivisi Promuovere il rispetto dei diritti di tutti, valorizzare gli alunni in modo uguale, sviluppare valori inclusivi condivisi Promuovere atteggiamenti di difesa e di risposta adeguata a tutte le azioni che portino lo studente ad essere escluso dal contesto scolastico Che nessuno deve rimanere indietro ad altri e per fare questo si dovrà spingere gli alunni che necessitano di aiuto a richiederlo in maniera sempre più spontanea.
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