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Title of test:
FILOLOGIA 02/2024 fuori paniere

Description:
solo domande fuori paniere

Author:
AVATAR

Creation Date:
22/02/2024

Category:
Others

Number of questions: 70
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Content:
1. I testi della "Vita nova" tramandati dalla tradizione extravagante che presentano probabili varianti d'autore sono sono tredici fra canzoni e sonetti sono tredici canzoni tredici sonetti, di cui uno rinterzato sono tredici sonetti più uno rinterzato.
2. Quali e quante sono le fasi del processo di copia? Quattro: lettura, memorizzazione, autodettatura, scrittura Tre: lettura, autodettatura, scrittura Tre: lettura, memorizzazione, scrittura Quattro: lettura, autodettatura, memorizzazione, scrittura .
3. Indicate la risposta errata Cecil Grayson respinse l'ipotesi che nella tradizione manoscritta del De pictura si celassero varianti d'autore perché non seppe distinguere fra gli errori dei testimoni P, V, F1 e quelli eventuali dei loro antigrafi Per dichiarare la precedenza della redazione latina del De Pictura Cecil Grayson si affidò al 'pre-giudizio' che un umanista come era Alberti non potesse in prima istanza scrivere se non in latino Cecil Grayson interpretò le numerose varianti adiafore del De pictura volgare come rimaneggiamento di copisti Cecil Grayson interpretò le numerose varianti adiafore del De pictura volgare come varianti d'autore.
4. Rispetto alla redazione volgare la redazione latina del De pictura di Alberti si caratterizza come più accurata scientificamente, più ellittica dal punto di vista sintattico, più ricca di exempla classici più accurata scientificamente, meno ellittica dal punto di vista sintattico, meno ricca di exempla classici più accurata scientificamente, meno ellittica dal punto di vista sintattico, più ricca di exempla Classici meno accurata scientificamente, meno ellittica dal punto di vista sintattico, più ricca di exempla classici.
5. Che ruolo ha la correttezza scientifica per determinare la cronologia delle due redazioni latina e volgare del De pictura? Costituisce una prova di seriorità Nessun rilievo perché la correttezza o la scorrettezza scientifica indicano due stadi cronologici contemporanei Costituisce una prova di anteriorità Non ha alcun rilievo dal punto di vista cronologico perché il testo va comunque ricondotto alla correttezza.
6. Quale di queste opere non è stata composta da Leon Battista Alberti? De re aedificatoria De pictura Libro dell'arte Libri della Famiglia.
7. Cosa è la segnatura di un manoscritto? La segnatura costituisce per così dire la 'carta di identità' un codice e contiene le seguenti indicazioni: biblioteca, eventualmente fondo (sezione) e collocazione fisica (numero d'ordine) La segnatura costituisce per così dire la 'carta di identità' di un codice e contiene le seguenti indicazioni: città, biblioteca, eventualmente fondo (sezione) e collocazione fisica (numero d'ordine) La segnatura costituisce per così dire la 'carta di identità' un codice e contiene le seguenti indicazioni: città, eventualmente fondo (sezione) e collocazione fisica (numero d'ordine) La segnatura costituisce per così dire la 'carta di identità' di un codice e contiene le seguenti indicazioni: città, biblioteca, eventualmente fondo (sezione).
8.Cosa si intende per originale in movimento? un autografo portatore di fasi redazionali diverse in corrispondenza di momenti diversi dell'elaborazione testuale l'archetipo di un testo con varianti d'autore un originale pubblicato dall'autore in più di un'occasione e in fasi redazionali diverse un testo, comunque trasmesso (autografo, idiografo, conservati o meno), sul quale l'autore ha depositato varianti redazionali diverse in corrispondenza di momenti diversi dell'elaborazione.
9.Quali escamotages grafici sono utilizzati da Riccardo Folli nella sua edizione sinottica delle edizioni Ventisettana e Quarantana dei Promessi sposi? a) due corpi (dimensioni), di caratteri rispettivamente grande e piccolo per la Quarantana e la Ventisettana; b) tre caratteri (tondo, corsivo e grassetto) rispettivamente per quanto era tondo e corsivo nell'edizione, mentre il grassetto indica le aggiunte della Quarantana; c) l'apice per indicare una vocale finale cancellata per apocope nella Ventisettana a) tre corpi (dimensioni), di caratteri rispettivamente grande e piccolo e grandissimo per la Quarantana e la Ventisettana; b) tre caratteri (tondo, corsivo e grassetto) rispettivamente per quanto era tondo e corsivo nell'edizione, mentre il grassetto indica le aggiunte della Quarantana; c) l'apice per indicare una vocale finale cancellata per apocope nella Quarantana a) due corpi (dimensioni), di caratteri rispettivamente grande e piccolo per la Quarantana e la Ventisettana; b) tre caratteri (tondo, corsivo grassetto) rispettivamente per quanto era tondo e corsivo nell'edizione, mentre il grassetto indica le aggiunte della Quarantana; c) l'apice per indicare una vocale finale cancellata per apocope nella Quarantana a) due corpi (dimensioni), di caratteri rispettivamente grande e piccolo per la Quarantana e la Ventisettana; b) tre caratteri (tondo, corsivo e grassetto) rispettivamente per quanto era tondo e corsivo nell'edizione, mentre il grassetto indica le aggiunte della Ventisettana; c) l'apice per indicare una vocale fina! cancellata per apocope nella Quarantana.
10. A chi si deve la paragrafatura del testo della Vita nova dantesca? A Michele Barbi in occasione della sua edizione critica del prosimetro (1907 e 1932) A Michele Barbi in occasione della sua edizione del prosimetro (1907 e 1932), ma nel 1996 Guglielmo Gorni ne ha stabilita una differente sulla base della tradizione manoscritta A Guglielmo Gorni in occasione della sua edizione critica del prosimetro (1907 e 1932), ma nel 1996 Michele Barbi ne ha stabilita una differente sulla base della tradizione manoscritta A Guglielmo Gorni in occasione della sua edizione del prosimetro (1996).
11. Cosa sappiamo delle abitudini di Alberti riguardo alla divulgazione delle proprie opere? Alberti consentiva la lettura e la copia dei propri scritti scientifici e letterari ad amici e conoscenti ma solo quando essi erano ormai finiti Alberti consentiva la lettura e la copia dei propri scritti scientifici e letterari ad amici e conoscenti anche quando essi erano ancora in fase di elaborazione Alberti consentiva la lettura e la copia dei propri scritti (ma solo quelli letterari) ad amici e conoscenti, mentre era più restio a mostrare quelli che segnalavano le sue scoperte scientifiche o tecniche Alberti consentiva la lettura e la copia dei propri scritti (ma solo quelli scientifici) ad amici e conoscenti anche in una fase elaborativa non definitiva, mentre era più restio a mostrare quelli letterari di cui limava fino all'ultimo la forma.
12. Indicate qual è l’affermazione giusta La dimostrazione della precedenza della redazione volgare del De Pictura avviene tramite prove stringenti e incontrovertibili di natura ecdotica e stilistica La dimostrazione della precedenza della redazione latina del De Pictura avviene tramite prove stringenti e incontrovertibili di natura ecdotica e stilistica La dimostrazione della precedenza della redazione latina del De Pictura è una dimostrazione per assurdo; se la seriazione fosse viceversa si qualificherebbe l’autotraduzione come sciatta e imprecisa La dimostrazione della precedenza della redazione volgare del De pictura è una dimostrazione per assurdo; se la seriazione fosse viceversa si qualificherebbe l’autotraduzione come sciatta e imprecisa.
13. Nel verso 2 del sonetto "Ciò che m'incontra nella mente more" della Vita nova, l'esplicitazione del soggetto (io) che troviamo nella tradizione organica "quand'i' vegno a veder voi, bella gioia" rispetto alla tradizione extravagante "quando vegno a veder voi, bella gioia" è un fenomeno che ricorre altre volte nella opposizione fra tradizione organica e extravagante ma che non ha alcun rilievo nella determinazione dell'autoriali delle varianti è un fenomeno che ricorre altre volte nella opposizione fra tradizione organica e extravagante e che allude alla presenza di una personalità unica, presumibilmente quella dell'autore è un fenomeno che non compare mai altrove nella opposizione fra tradizione organica e extravagante è la dimostrazione inconfutabile che tradizione organica e tradizione extravagante risalgono al medesimo archetipo.
14. Quale dei seguenti commentatori o critici del Cinquecento può essere indicato come anticipatore della moderna disciplina della critica delle varianti? Virginio Ariosto Giovan Battista Pigna Bernardino Daniello Aldo Manuzio.
15. Cosa si intende per tradizione attiva e tradizione quiescente? La tradizione attiva modifica i nomi dei personaggi, la tradizione quiescente no. La tradizione attiva è quella che tende a correggere gli errori del testo che sta copiando, la tradizione quiescente quella che accetta passivamente gli errori del testo che sta copiando La tradizione attiva è quella che tende a riformulare e modificare il testo, la tradizione quiescente quella che rispetta (fatte salve le innovazioni inconsapevoli) il testo che sta copiando La tradizione attiva è quella costituita da molti manoscritti, quella quiescente da pochi.
16. L’edizione di un testo con varianti d’autore secondo la tecnica editoriale così detta in colonna: riserva all’apparato solo commenti dell’editore di carattere paleografico riguardanti la conservazione del manufatto riserva all’apparato solo commenti di carattere letterario perché le informazioni filologiche sono interamente rappresentate a testo riserva all’apparato quanto non può essere espresso con chiarezza tramite escamotages tipografici direttamente nel testo non fa uso di apparato.
17. Complessivamente la lettura di Giovan Battista Pigna delle varianti ariostesche della prima ottava dell Orlando Furioso è pienamente accettabile ancor oggi è, alla sensibilità filologica di oggi, tutta da rigettare disordinata e incomprensibile mette in evidenza elementi di raffinamento formale (introduzione di un chiasmo), introduzione di elementi di richiamo intertestuale con i classici dell’epica latina, ma talvolta cerca di spiegare i movimenti varinatistici creando passaggi non documentati.
18. Che cos'è il Giornale di lavoro che è allegato alla lezione 41 del corso? È la trascrizione di un quadernetto su cui Manzoni appuntava le principali tappe della scrittura del romanzo È la trascrizione di un quadernetto redatto da Ermes Visconti, nel quale l'amico del Manzoni appuntava le sue impressioni di lettura del romanzo man mano che gli veniva sottoposto ed è dunque di fondamentale importanza per ricostruire la cronologia della composizione È la trascrizione di notizie di origine diversa relative alla cronologia del romanzo manzoniano (fra Seconda minuta e Copia per la censura), raccolte da Giovanni Sforza agli inizi del Novecento È la trascrizione di notizie di origine diversa relative alla cronologia del romanzo manzoniano (fra conclusione della Prima minuta e avvio della Seconda), raccolte da Dante Isella.
19.L’archetipo in senso filologico esiste in tutte le tradizioni? La presenza dell’archetipo in senso filologico sì, ma non è altrettanto vero per quanto riguarda l’accezione storica del concetto di archetipo. Si La presenza dell'archetipo in senso filologico è difficilmente conciliabile con la presenza nella tradizione di fasi redazionali d'autore La presenza dell'archetipo in senso filologico è logicamente inconciliabile con la presenza nella tradizione di varianti d'autore anche se episodiche.
20. Nella tradizione di copia le varianti adiafore consistenti nell'inversione in quale fase del processo di copia avvengono? Scrittura Memorizzazione Autodettatura e scrittura Lettura.
21. Quali sono le ricadute interpretative generali della più recente cronologia proposta per le redazioni latina e volgare del De pictura? La precedenza della redazione latina su quella volgare induce a ritenere che a muovere Alberti alla scrittura del trattato sia stata un’istanza elitaria, indifferente ai bisogni di artisti e di pittori, e rivolta ad un pubblico umanistico latino La precedenza della redazione latina su quella volgare induce a ritenere che a muovere Alberti alla scrittura del trattato sia stata un’istanza “democratica”, la volontà cioè di incidere sulla società a lui contemporanea fatta di artisti e di pittori dotati di grandi capacità tecniche e manuali, ma ignoranti di latino e di teoria La precedenza della redazione volgare su quella latina induce a ritenere che a muovere Alberti alla scrittura del trattato sia stata un’istanza “democratica”, la volontà cioè di incidere sulla società a lui contemporanea fatta di artisti e di pittori dotati di grandi capacità tecniche e manuali, ma ignoranti di latino e di teoria Non essendoci rilevanti differenze di contenuti nelle due redazioni, la questione della precedenza della redazione volgare rispetto a quella latina o della precedenza della redazione latina rispetto a quella volgare ha scarso rilievo dal punto di vista dell’interpretazione complessiva del testo .
22. Che cosa è una variante adiafora? È una lezione che diverge da un’altra comunque attestata nel medesimo luogo del testo, che rispetto a quella non si dimostra palesemente erronea (fra le due è impossibile decidere quale risalga all’originale) 1.
23.Il concetto filologico di archetipo coincide con l’esemplare di diffusione? Dal punto di vista storico può essere solo una delle sue possibili concretizzazioni .
24. Che cos’è l’originale? Il testo come lo ha immaginato l’autore .
25. Che tipo di variante indica la formula inter scribendum? Una variante immediata .
26. La formula di terminus post quem Indica una datazione relativa, in particolare un periodo anteriore ad una certa data .
27. Michele Barbi si oppose nel suo percorso critico A Joseph Bédier .
28. I primi autori italiani di romanzi storici dell’Ottocento Credono nell’utilità della letteratura come strumento educativo .
29. Nell’elaborazione petrarchesca della canzone che debb’io far? Che mi consigli Amore, al v. 12, all’interno della prima trascrizione sul codice degli abbozzi è testimoniato il passaggio da “amor, tu sai, e però teco parlo” a “Amor, tu ‘l senti, ond’io teco mi doglio”. Individuate il commento variantistico appropriato. Il passaggio da sai a senti mette in evidenza la necessità di Amore di provare (senti) lui stesso il dolore per la morte di Laura, cancellando il riferimento all’attività conoscitiva (sai) del dio; un incremento di senso e di emotività è anche nel passaggio da parlo, puramente descrittivo, a doglio che connota il dialogo fra Amore e il poeta come un discorso di materia dolorosa. Della prima variante occorre rilevare la maggiore implicazione contestuale nella costruzione del testo, rispetto alla seconda che al limite potrebbe essere considerata come unica puntuale. .
30. Nel sonetto tanto gentile e tanto onesta pare, la tradizione extravagante delle rime dantesche legge ai vv. 5- 8: “ella se n va, sentendosi laudare, / benignamente d’umiltà vestuta:/ credo che sia una cosa venuta/di cielo in terra a miracol mostrare”. Mentre nella tradizione organica della vita nova presenta le varianti evidenziate dal sottolineato: “ella si va, sentendosi laudare, /benignamente d’umiltà vestuta:/ e par che sia una cosa venuta/da cielo in terra a miracol mostrare. Da cielo. Individuate il commento appropriato. È rischioso commentare in termini di critica delle varianti sen va/si va e di cielo/da cielo perché riguardano usi possibili della lingua duecentesca, ma nell’alternanza credo e e par si intravede una volontà autoriale che da una formulazione di pertinenza esclusivamente soggettiva (credo ‘ritengo, reputo’) passa ad una formulazione che insiste sulla piena evidenza di quanto affermato (e par ‘si dimostra, appare agli occhi di tutti’) .
31.Che cos’è l’originale? Il testo come lo ha immaginato l’autore .
32. Il concetto filologico di archetipo coincide con l’esemplare di diffusione? Da un punto di vista storico può essere solo una delle sue possibili concretizzazioni .
33. Che cosa è una variante adiafora? E’ una lezione che diverge da un’altra comunque attestata nel medesimo luogo del testo, che rispetto a quella non si dimostra palesemente erronea ( fra le due è impossibile decidere quale risalga all’originale) .
35. Quali e quante sono le fasi del processo di copia? 4: lettura, memorizzazione, autodettatura, scrittura .
36. Nella tradizione di copia, le varianti adiafore consistenti nell’inversione, in quale fase del processo di copia avvengono? memorizzazione .
38. Nell’analisi delle varianti intercorrenti fra tradizione extravagante e tradizione organica della vita nova, abbiamo incontrato le seguenti tipologie di varianti inversione, sostituzione lessicale, aggiunta .
39. La rima di “ more” con amore nel sonetto è ricca e inclusiva .
40. Nel sonetto “ ciò che m’incontra la mente more” la variante gridin rispetto alla precedente “dican” corrisponde ad un incremento di senso 1.
42. Che ruolo ha la correttezza scientifica per determinare la cronologia delle due redazioni volgare e latina del De Pictura? Costituisce una prova di seriorità 1.
39. Qual è il significato che Alberti attribuisce alle due date tramandate del De pictura volgare? Alberti era abituato a inserire data e ora del completamento (anche parziale) di un'opera attribuendo a quei dati valore astrologico; le due date corrispondono a due fasi redazionali del trattato (il primo abbozzo e il completamento dell'opera) Alberti era abituato a inserire data e ora del completamento di un'opera attribuendo a quei dati valore astrologico; le due date corrispondono a due testi diversi e non sono in serie cronologica Le date corrispondono ad un'incertezza dell'autore riguardo al momento in cui terminò davvero il trattato Le due date sono state determinate induttivamente da Cecil Grayson.
41. Il manoscritto P(=Paris Biblioteque de france italièn 1692 ) testimone del De pictura volgare: è databile al 1443 ed è copiato da Lorenzo Vettori presenta un proemium al Brunelleschi ed è l'unica copia sorbvegliata dall'autore è databile alla fine del 400 e la patina linguistica del suo copista è riconducibile alla Toscana meridionale (Cortona?) è databile alla fine del secolo XIV ed è autografo di Leon Battista Alberti.
Il Codice Escorialense e il Frammento Marciano sono due testimoni particolarmente preziosi: della tradizione extravagante della Vita Nova di Dante Alighieri .
43. In variantistica d'autore con 'correggere e correzione' si intende? la modifica dell'autore di q formulazione di un contenuto per raggiungere una forma più soddisfacente .
44. Con Editio Princeps si intende: prima edizione a stampa di un testo .
45. che cos'e' il prosimetro? testo in cui si alterano prosa e poesia .
46. Che cos'e' l'esemplare ideale? la copia che pur non esistendo fisicamente come oggetto unitario, e' però legittimo ricostruire mentalmente riunendo i fogli esenti da errori tipografici e contenenti ultima volontà dell'autore .
48. Cos'e' un Canzoniere? un macrotesto composto da microtesti disposti in una precisa sequenza voluta dall'autore .
49. La forma Malatesta dei Rerum Vulgarium Fragmenta petrarcheschi prende il nome da: una copia del canzoniere petrarchesco contenuta nel manoscritto chigiano L.V 176 della biblioteca apostolica Vaticana, già appartenuta alla famiglia Malatesta, trascritta dall'amico Giovanni Boccaccio e databile ante 1363. Pandolfo Il Malatesta, destinatario di una copia del canzoniere inviatagli da Francesco Petrarca con l'accompagnamento di una lettera del 4 gennaio 1373 Malatesta dei Malatesta, detto senatore, destinatario di una copia del canzoniere La forma di Giovanni Malatesta già individuata da Wilkins.
50. Nella poesia ungarettiana in Memoria [di Moamed Sceab] il fatto che tutte le strofe siano contraddistinte dalla presenza di punto fermo finale offre l'impressione che la parola poetica emerga all'improvviso e si condensi in pensieri che non si legano l'uno all'altro, ma che si giustappongono quasi fossero immagini del pensiero .
51. L'attuale codice conservato a Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vaticano Latino 3196, contiene gli abbozzi dei Rerum Vulgarium Fragmenta, di alcune rime estravaganti, il capitolo III del Triumphus Cupidipis e il Triumphus Eternitatis di Petrarca .
52. L'edizione del codice degli abbozzi di Petrarca procurata da Laura Paolino è di tipo? Per quanto riguarda questo l'apparato è evolutivo, ma la scelta di rappresentazione del codice è diplomatica-interpretativa .
53. Il porto sepolto di Giuseppe Ungaretti: fu stampato nel 1923 con la sola aggiunta, rispetto all'Allegria dei naufragi, della sezione Prime che più tardi (1933) avrebbe inaugurato la raccolta Sentimento del tempo fu stampato a Firenze nel 1916 da Ardengo Soffici e Giovanni Papini. fu stampato a Udine nel 1916, in edizione di 80 esemplari a cura di Ettore serra fu stampato ad Alessandria d'Egitto nel 1923, in edizione di 80 esemplari a cura di Francesco Gamba.
54. I frammenti autografi di Ludovico Ariosto sono relativi: esclusivamente ai due episodi aggiunti in B alle fasi compositive attinenti all'edizione del 1516 e del 1521 esclusivamente ai quattro episodi aggiunti in C esclusivamente all'elogio delle donne scrittrici (canto XXXVII) aggiunto in A.
55. Le carte della prima minuta di Alessandro Manzoni sono relative: all'autografo del cosiddetto Fermo e Lucia all' autografo degli Sposi promessi all'autografo dell'Adelchi .
56. La terminologia utilizzata da Gianfranco Contini per indicare la diversa tipologia di varianti d'autore si focalizza: sul contributo che la singola variante dà all'intero della creazione poetica sui modi con cui lo scrittore appone la propria correzigne o variante sul supporto fisico (a ricalco, in interlinea, a margine ecce cc.) sullo scopo didattico e didascalico aspetto estetico valutativo del bello scrivere .
57. Quale delle seguenti affermazioni è corretta: -Ludovico Ariosto mandò in tipografia per l'edizione dell'Orlando furioso del 1521 un esemplare corretto dell'edizione A del 1516, e per l'edizione C del 1532 (salvo i nuovi episodi) un esemplare con correzioni puntuali dell'edizione del 1521. Ludovico Ariosto mandò in tipografia per l'edizione B dell'Orlando furioso del 1521 un manoscritto autografo comprensivo di sei nuovi canti, corrispondenti ad altrettanti episodi - Ludovico Ariosto mandò in tipografia per l'edizione C dell'Orlando furioso del 1521 un esemplare corretto dell'edizione A del 1516, e per l'edizione intermedia B un esemplare corretto di A con incollati cartigli autografi corrispondenti ai nuovi episodi -Come Alessandro Manzoni per i Promessi sposi, anche Ludovico Ariosto mandò in tipografia per le edizioni A,B,C dell'Orlando Furioso manoscritti autografi oggi conservati solo in modo frammentario.
58. Cosa accoglie l'edizione di De Robertis delle rime di Dante? L'edizione De Robertis delle rime di Dante accoglie l'intera produzione poetica del Sommo Poeta, dalla Vita Nova alla Divina Commedia, e si basa su una rigorosa analisi critica dei manoscritti antichi. .
59. Differenza tra "correggere" e "correzione" in variantistica d'autore In variantistica d'autore, il termine "correggere" si riférisce all'azione di modificare il testo di un autore, ad esempio correggendo erropi di battitura o di grammatiCa, o apportando modifiche che l'autore stesso avrebbe/apportato in una successiva versione del testo. La "correzione" invece si riferisce all'azione di confrontare le diverse versioni di un testo e di stabilire quale sia la versione pit autentica o corretta La correzione può quindi implicare la scelta tra diverse varianti del testo sulla base di criteri filologici, storici o letterari. .
60. Cosa vuol dire "tornata" nella terminologia metrica provenzale? "Tornata" è un termine usato nella terminologia metrica provenzale per indicare la ripresa di un verso o di un gruppo di versi all'interno di una poesia. La tornata viene utilizzata come strumento ritmico e retorico per creare un effetto di chiusura o di ripresa tematica. .
61. Come sono pubblicati i testi del codice degli abbozzi nell'edizione Paolino? I testi del codice degli abbozzi sono pubblicati nell'edizione Paolino in forma di trascrizione critica, con l'indicazione di tutte le varianti presenti nei vari abbozzi del testo. .
62. Secondo Cecyl Grayson la sequenza delle due revisioni in lingua diversa del De Pictura di Leon Battista Alberti ha visto: prima in latino, dopo in volgare .
63. Nel 1877 Riccardo Folli pubblicò: -Un'edizione sinottica della ventisettana e della quarantana dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni -il codice degli abbozzi di Francesco Petrarca -Le varianti delle edizioni A, B,C e i frammenti autografi dell'Orlando furioso -brani inediti dei promessi sposi di Alessandro Manzoni.
64) Quale delle seguenti affermazioni/dimostrazioni è riferibile a Giorgio Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo: -"Rimaneggiamenti d'autore" sono presenti anche nella tradizione di testi trobadorici -le varianti d'autore non servono soltanto come strumento di conoscenza per comprendere l'esercizio stilistico di un autore, ma anche insegnano ai moderni scrittori di affinare il proprio stile varianti riconducibili agli autori medesimi sono presenti anche nella tradizione di opere classiche (greche e latine).
65. 22)Quali tipi di errore sono fondamentali nelle tradizioni plurime di copia a cui può essere applicato il metodo di Lachmann per ricostruire la genealogia della copia e rappresentarla in uno stemma codicum? -errori meccanici -errori poligenetig -errori monogehetici -errori paleografici.
66) Solo con la stampa del 1532 'aspirazione di Ludovico Ariosto a revisionare il suo Orlando Furioso ebbe effettiva attuazione: -anche attraverso una sistematica messa a punto del poema dal punto di vista linguistico, alla luce dei dettami espressi dalle Prose della volgar lingua; -attraverso la definitiva inserzione dei Cinque Canti nel testo narrativo del poema; -attraverso il passaggio da 45 a 50 canti -attraverso la definitiva espunzione dei cinque canti dal tessuto narrativo del poema.
67) In un'edizione critica, lo spazio che si trova a piè di pagina o in appendice al testo, in cui vengono registrate le varianti portate dalla tradizione non accolte al testo si chiama: -nota critica -apparato critico -apparato esegetico -apparato delle varianti.
68) nell'edizione di Laura Paolino i testi del codice degli abbozzi (v2) sono pubblicati: -nella redazione più antica trasmessa dal manoscritto v2, con varianti e correzioni registrate in un apparati evolutivo; -nella redazione più recente trasmessa dal manoscritto v2, con varianti e correzioni registrate in un apparato genetico; -nella redazione definitiva dei Ruf. Con varianti e correzioni di v2 registrate in apparato genetico; -in sinossi con la redazione definitiva dei Ruf.
69. Qual è la differenza fra apparato nella tradizione di copia e apparato nella tradizione d'autore? Nell'apparato relativo alla tradizione di copia sono registrati gli errori e le innovazioni introdotti nel testo durante trasmissione manoscritta e a stampa: nell'apparato relativo ad una tradizione d'autore sono registrate le varianti d'autore precedenti all'ultima fase redazionale, che owviamente viene messa a testo Nell'apparato relativo alla tradizione di copia sono registrati gli errori e le innovazioni introdotti nel testo durante trasmissione manoscritta; nell'apparato relativo ad una tradizione d'autore sono registrate le varianti introdotte nel testo durante la trasmissione a stampa Nell'apparato relativo alla tradizione di copia sono registrati gli errori e le innovazioni introdotti nel testo durante trasmissione manoscritta o a stampa; nell'apparato relativo ad una tradizione d'autore sono registrate le varianti d'autore divergenti dalla fase redazionale che il filologo decide di pubblicare Nell'apparato relativo alla tradizione di copia sono registrati soltanto gli errori introdotti nel testo durante trasmissione manoscritta; nell'apparato relativo ad una tradizione d'autore sono registrate le varianti.
70. A parere di Barbi i Promessi Sposi secondo la volonta' d'autore espressa dalla Quarantana vanno pubblicati: paragonando foglio per foglio fino a a stabilire quale sia quello tirato per ultimo per poi costituire idealmente un esemplare con i vogli che rappresentano l'ultima volonta' dell'autore .
70. Chi era Aldo Manuzio? Fu uno stampatore, attivo a Venezia fra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, che pubblicò esclusivamente testi in volgare Un intellettuale veneziano vissuto fra il XVI e XVII secolo Fu uno stampatore, attivo a Venezia fra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, che pubblicò esclusivamente testi in greco e latino ...stampatore e umanista....
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