La linguistica popolare: Si occupa del linguaggio dei popoli antichi
Si occupa della lingua dei popoli primitivi
Studia l'origine del linguaggio in generale o di una singola comunità
Studia l'origine del linguaggio arcaico
. La storia della linguistica europea: Si svolge a scatti nel tempo senza continuità
Si occupa della lingua dei popoli primitivi
Si svolge in una linea di sviluppo continua dalla Grecia ad oggi
Non ha contatti con la linguistica Americana
. I Greci: Non si occupano di linguistica
Sono i primi ad avviare lo studio della linguistica nel mondo
Studiano la lingua dei brabari
Sono i primi ad avviare uno studio linguistico in ambito europeo
. Le divisioni dialettali greche: Non interessano gli studiosi greci
Assumono presto dignità letteraria
Non esistono
Vengono studiate dal Medioevo in poi
. L'alfabeto greco: Viene modellato su quello Egizio
Viene modellato su quello Fenicio
Non possiede vocali
Viene creato ex-novo dai grammatici
. Lo studio dei grammatici alessandrini: Si avvia in epoca micenea
Riguarda solo lo studio dei testi sacri
Coincide con il periodo ellenistico
Studia l'alfabeto fenicio e la sua derivazione greca
. Varrone divide le classi di parole: Secondo la struttura
Secondo la fonetica
Secondo la flessione
Secondo il significato della sillaba
. I testi di Varrone: Vengono studiati durante il Medioevo
Non si occupano di sintassi
Ci sono giunti interi
Non vengono studiati durante il Medioevo
. Nomen, Figura e Potestas: Sono le tre proprietà della lettera alfabetica secondo Prisciano
Sono le tre proprietà delle lettera alfabetica secondo Varrone
Sono le parti del discorso secondo Prisciano
Sono le categorie di flessioni delle parole secondo Varrone
. Prisciano: Viene studiato meno di Varrone durante il Medioevo
E' il grammatico di riferimento nel Medioevo
Non è noto come grammatico ai contemporanei
Viene scoperto solo dopo il Settecento
. Il latino privilegiato dalla Chiesa in epoca medievale: E' quello di Girolamo
E' quello di Cicerone
E' quello arcaico
E' quello di Agostino
. Le arti liberali di epoca medievale: Si dividono in nominalistiche e universalistiche
Non vengono prese in considerazione dagli studiosi
Si dividono in Trivio e Quadrivio
Derivano dalle classificazioni di Prisciano e Donato
. Intorno al XII secolo: Viene riscoperta l'opera di Prisciano
Nascono in Europa le prime Università
Boezio distingue le arti liberali in Trivio e Quadrivio
La filosofia Scolastica unisce teorie aristoteliche con dottrina cristiana
. Petrus Hispanus: Opera una prima importante distinzione tra Significatio e Suppositio
Si ispira ai testi di Varrone per le sue opere linguistiche
Suddivide le arti liberali in Trivio e Quadrivio
Conferma la compatibilità delle teorie aristoteliche con la dottrina cristiana
. I classici greci e latini in epoca rinascimentale: Furono letti seguendo la pronuncia europea
Furono letti nelle loro forme originali
Furono messi in secondo piano rispetto ad altri testi antichi
Furono letti nei commenti degli Scolastici
. Durante il Rinascimento fu una grande innovazione: La filosofia Scolastica
Lo studio del Cinese
Lo studio della grammatica antica e l'uso di dizionari del latino
Lo studio della fonologia e il recupero della pronuncia originale
. Petrus Ramus: Studiò la fonologia araba
Si occupò della pronuncia delle semivocali latine
Si occupò della forma grafica delle semivocali latine
Scrisse un dizonario di cinese antico restituendo la grafia originale
. Durante il Rinascimento fu constatata: La pronuncia velare di c e g in ogni posizione
La pronuncia palatale di c e g in posizione preconsonantica
La pronuncia velare di c e g solo in posizione prevocalica
La pronuncia affricata di c e g in ogni posizione
. Durante il Seicento: Ci si preoccupò molto di studi di sintassi arcaica
Ci si concentrò sulle questioni di ortografia e fonetica (ortoepia)
Ci si occupò dello studio della lingua Sanscrita
Si lavorò principalmente sulla grammatica latina
. Gli empiristi: Fondavano la conoscenza sulla percazione dei sensi umani
Non trattarono l'argomento linguistico a differenza dei razionalisti
Si occuparono di riabilitare le idee platoniche
Fondavano la conoscenza sulla base delle scoperte scientifiche del secolo precedente
. Nel corso del Settecento: La scienza si distaccò dall'Antico Testamento e chiuse ad ogni posizione di conciliazione
La Chiesa rifiutò le posizioni della Scienza in materia di creazione
Gli scienziati, distaccandosi dall'Antico Testamento mantennero posizioni concilianti con le dottrine ecclesiastiche
Chiesa e Scienza ruppero ogni legame ma si accordarono qull'esistenza di Dio
. Condillac: Era convinto che ci fosse stato un accordo comune tra gli uomini per sostituire i gesti con la parola
Era convinto che esistesse un periodo misto di passaggio in cui gesti e parole venivano utilizzati indifferentemente
Era convinto che le parole si fossero formate spontaneamente senza ausilio della gestualità
Era convinto che la creazione del linguaggio fosse opera di Dio
. Nell'approccio allo studio linguistico del '700: Illuministi e Rimantici si trovarono d'accordo sull'importanza del linguaggio come comunicazione
Solo gli Illuministi si approcciarono allo studio della linguistica
I Romantici si occuparono del linguaggio a livello razionale e scientifico
I Romantici non si occuparono dello studio della linguistica, gli Illuministi la elevarono a scienza
. Rousseau: Era convinto che ci fosse stato un accordo comune tra gli uomini per sostituire i gesti con la parola
Era convinto che esistesse un periodo misto di passaggio in cui gesti e parole venivano utilizzati indifferentemente
Non si occupò della questione dell'origine del linguaggio umano
Era convinto che la creazione del linguaggio non fosse opera di Dio ma della razionalità umana
. Harris: Ebbe come modello Seneca
Ebbe come modello Cartesio
Ebbe come modello Quintiliano
Ebbe come modello Aristotele
. Le parole, per Harris: Sono le unità minime del pensiero umano base
Non hanno rapporto convenzionale con ciò che designano
Hanno un rapporto convenzionale con ciò che designano
Non hanno significato assoluto, ma relativo
. I Prinicipali, paer Harris, sono: Il nome e il pronome
L'aggettivo e il pronome
Il nome e l'avverbio
Il nome e il verbo
. La teoria della creatività del linguaggio fu formulata da: James Harris
Wilhelm von Humboldt
Cartesio Rousseau e Condillac
. Il problema a cui Humboldt risponde è: Come un parlante possa creare infinite soluzioni con un numero finito di risorse
Come le lingue indoreuropee siano legate al nazionalismo ottocentesco
Come i gesti venissero sostituiti dalle parole in una fase arcaica di comunicazione
Come il Sanscrito fosse la matrice delle lingue flessive indoeuropee
. La divisione in lingue isolanti, agglutinanti e flessive: Humboldt la riprende da James Harris
E' stata formulata da Cartesio e ripresa da Humboldt
Appartiene a Schlegel e fu ripresa da Humboldt
Appartiene a Humboldt e fu ripresa da Schlegel
. L'Ottocento è il secolo: Degli studi incentrati sulla linguistica applicata
Degli studi incentrati sulla scrittura fonetica
Degli studi incentrati sulla linguistica comparativa
Degli studi incentrati sulla linguistica italiana
. Dante Alighieri: Non crede all'origne linguistica biblica della Torre di babele
Divide la famiglie di lingue in germanica, latina e greca
Scrive il de vulgari eloquentia solo per parlare dei dialetti italiani
Non affronta la questione della lingua
. Giuseppe Giusti Scaligero: Confuta l'idea che le lingue romanze derivino dal latino
Compila liste di vocaboli in varie lingue a fine comparatistico
Confuta la teoria della Torre di Babele
Confuta l'idea che le lingue nascano tutte dall'ebraico
. La lingua "Giapetica": E' la lingua Aramaica arcaica studiata da Scaligero
E' la lingua della Torre di Babele
E' una delle due varietà di lingua originaria ipotizzata da Liebniz
E' una varietà delle lingue celtiche analizzata da Liebniz
. La distinzione tra lingue analitiche e traspositive: E' fondata sulle differenze dei tratti morfologici tra le lingue
Fu intuita da Schlegel e ripresa dagli Enciclopedisti
E' fondata sulle etimologie storiche delle lingue celtiche
Non verrà affrontata fino a fine Ottocento dagli studiosi di linguistica
. Gli enciclopedisti: Erano certi che il latino fosse la matrice del francese moderno
Erano certi che il sanscrito fosse la lingua intermedia indoeuropea
Erano convinti che il francese moderno non fosse figlio del latino
Avevano assimilato il latino alle lingue analitiche
. La linguistica tedesca del primo Ottocento: Si dedicò alla ricerca della lingua originaria comune
Non fu toccata dalla spinta nazionalista romantica
Fu caratterizzata e influenzata dal forte nazionalismo romantico
Entrò in collisione con gli ideali nazionalisti romantici
. August Wilhelm Schlegel: Si può considerare il primo fondatore della linguistica scientifica
Studiò con il fratello favole e canti popolari tedeschi
Non fu toccato dagli ideali nazionalisti durante i suoi studi linguistici
Studiò fuori dalle scuole tedesche e si formò all'estero
. Lo studio della morfologia: Fu il campo di studio principale di Bopp, che cercava le affinità genetiche tra le lingue
Secondo Schlegel serviva a cogliere le affinità genetiche tra le lingue
Fu studiata da Grimm che distinse le lingue in sintetiche e analitiche
Non fu mai studiata da Schlegel che si occupò principalmente di fonetica indoeuropea
. Franz Bopp: Studiò le forme flesse delle lingue indoeuropee
Distinse le lingue in sintetiche e analitiche
Fondò la linguistica germanica moderna
Scrisse le prime grammatiche sistematiche dell'anglosassone
. La Stammbaumtheorie: Ha dei limiti a causa della disposizione grafica ad albero delle lingue indoeuropee
Limita la conoscenza del Sanscrito
Fu coniata da Schlegel nel 1896 per le lingue indoeuropee
Riguarda le lingue agglutinanti ma non le flessive, disposte ad albero e suddivise in famiglie
. Schleicher, leggendo Darwin: Venne ispirato dalle teorie darwiniane ma non vide contatti con il mondo linguistico
Non lo comprese perché non capì il testo prima della sua traduzione tedesca
Accostò le teorie darwiniane agli studi liinguistici
Rifiutò ogni connessione tra l'evoluzionismo e la linguistica
. Le sottofamiglie: Sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Grimm
Sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Schleicher
Sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Verner
Sono gruppi di lingue indoeuropee raggruppate e suddivise da Humboldt
. I Neogrammatici: Si occuparono dello studio della morfologia delle lingue
Analizzarono la discendenza del Sanscrito dall'Indoeuropeo
Regolarono le teorie dei mutamenti di suoni nelle lingue
Non influirono sulle generazioni successive
. Osthoff e Burgmann fuorno i due promotori: Della derivazione delle lingue romanze da quelle Indoeuropee
Della teoria delle stoofamiglie di Schleicher
Della teoria Idealista
Della teoria Neogrammatica
. I mutamenti fonetici seguono regole precise. Si tratta della teoria: Neogrammatica Idealista Comparatista
Scolastica. L'appellativo "Neogrammatici": Lo scelsero gli stessi studiosi di teoria Neogrammatica
Fu dato loro in senso dispregiativo
Fu assegnato loro dalle generazioni successive
Non è un'invenzione ottocentesca, ma risale a un secolo prima
. Gli Idealisti: Propendevano per la funzione cosciente dell'uomo nei mutamenti fonetici della lingua
Ipotizzarono la divisione delle lingue in flessive e agglutinanti
Teorizzarono le "sottofamiglie" linguistiche
Regolarono le norme dei mutamenti di suono nelle lingue
. Lo sbaglio degli idealisti fu quello di: Non riconoscere le "sottofamiglie linguistiche"
Puntare troppo sull'influenza della letteratura nella lingua
Basarsi soltanto sullo schema ad albero per le lingue indoeuropee
Non attribuire peso alla funzione cosciente dell'individuo nei mutamenti linguistici
. La scuola Neolinguistica: Nacque in Italia alla ifne del XVIII secolo
Nacque in Germania dalle teorie idealiste
Nacque in Germania a fine Ottocento
Nacque in Italia dalle teorie idealiste
. Strutturalismo e Linguistica generativa sono i principali filoni di studio nel: Settecento Novecento Ottocento Duemila. Il corso di Linguistica Generale di Saussure viene pubblicato: Da lui stesso nel 1912
Da lui stesso nel 1916
Dai suoi allievi nel 1913
Dai suoi allievi nel 1916
. Tubeckoj e Jakobson appartenevano: Alla scuola di Londra
Alla scuola di Mosca
Alla scuola di Praga
Alla scuola bloomfieldiana
. La Linguistic Society of America viene fondata: Nel 1916
Nel 1920
Nel 1923
Nel 1924
. Boas e Sapir appartengono: Alla scuola di Londra
Alla scuola di Mosca
Alla scuola di Praga
Al filone americano
. Negli anni Trenta e Quaranta del Novecento le teorie linguistiche domininanti furono quelle di: Boas Bloomfield Saussure Firth. Sapir dedicò molta attenzione: Alla scienza
Alla neurologia
Alle materie umanistiche
Al positivismo
. Firth fu il capostipite della scuola di: Londra Praga Dresda Berlino. Il continuatore dell'opera di Firth fu: Bloomfield Lamb Halliday Saussure. La teoria della stratificazione di Lamb consta di: Tre livelli
Quattro livelli
Due livelli
Cinque livelli
. Syntactici Structures è l'opera principale di: Bloomisfield Saussure Chomsky Montague. La grammatica generativo-trasformaizonale nasce con: Bloomisfield Saussure Chomsky Montague. Le traformazioni obbligatorie sono quelle: Che trasformano le frasi affermative in interrogative
Che trasformano le frasi interrogative in negative
Che trasformano le frasi negative in affermative
Che generano la corretta forma di una frase
. Chomsky è particolarmente interessato a: Fonologia Strutture sintattiche
Grammatica delle regole
Sintassi dei casi
. La teoria in cui lessico, morfologia e sintassi formano un continuum di unità simboliche che sono al servizio del contenuto della struttura concettuale per scopi espressivi, è detta: Sintassi dei casi
Grammatica delle regole
Grammatica di Montague
Grammatica cognitiva
. Il linguaggio è un concetto derivato e neppure molto interessante. Lo ha detto: Bloomisfield Saussure Chomsky Montague. La linguistica non si occupa della lingua o delle lingue... ma delle grammatiche; il linguaggio è quindi un'astrazione di secondo grado ... ma non è l'interesse principale della linguistica. Lo ha detto: Smith Bloomsfield Chomsky Montague. La pragmatica studia: La sintassi delle lingue neolatine
Le famiglie indoeuropee
La fonologia degli opposti
L'uso reale che si fa del linguaggio
. La condizione di felicità viene rispettata in uno solo dei seguenti casi: In una classe un alunno dice al compagno "Gianni io ti battezzo"
In un negozio una commessa risponde "io ti condanno a tre anni di carcere"
In chiesa il prete dice: "La messa è finita andate in pace"
In tribunale il giudice dice: "Sono 3 euro di resto. Arrivederci a presto"
. Dell'uso illocutivo del linguaggio si sono occupati: Bloomisfield e i suoi seguaci
Chomsky e Halliday
Austin e Searle
Montague e Austin
. La linguistica è: Lo studio del linguaggio umano
Lo studio scientifico del linguaggio
Lo studio scientifico del linguaggio umano
Lo studio scientifico dei linguaggi e delle lingue
. La linguistica è una disciplina: Interrelazionale Normativa Organizzativa Descrittiva. I vari linguaggi sono uguali tra loro: Nella funzione ma non nella struttura
Nella struttura e nella funzione
Nella struttura e non nella funzione
Nella funzione strutturale e nella struttura funzionale
. Il linguaggio umano è: Desueto Discreto Continuo Discontinuo. I fonemi: Hanno un significato proprio
Formano i significanti
Non hanno un significato proprio
Hanno significato solo nei foni del significante
. La ricorsività è: Presente nel linguaggio umano e animale
Quella capacità che permette al parlante di costruire frasi sempre nuove inserendo una frase in un'altra, in un'altra, e così via
La capacità di formare significati con un insieme di fonemi
Assente nel linguaggio umano
. Discretezza e ricorsività: Esistono anche in linguaggi non umani
Esistono solo nel linguaggio umano
Esistono solo nei linguaggi dei primati
Sono assenti nel linguaggio infomratico
. La frase: *Maria andarono a ballare è: Scorretta Ricorsiva Grammaticale Agrammaticale. Riconoscere una frase agrammaticale si definisce: Senso intuitivo dei primati
Senso intuitivo di grammaticalità
Senso intuitivo di agrammaticalità
Sesto senso del parlante
. Il linguaggio è: La capacità degli esseri umani di comunicare indipendentemente dalla norma
La forma specifica che un sistema di comunicazione assume nelle varie comunità.
La capacità comune a tutti gli esseri umani di sviluppare un sistema di comunicazione dotato di caratteristiche proprie
La capacità animale di comunicare con l'essere umano
. La linguistica predilige lo studio della lingua: Parlata Scritta Scritta e parlata indifferentemente
Scritta poiché non esistono lingue solo parlate
. Il livello morfologico della lingua riguarda: I suoni
Le parole
La sintassi
L'ortografia. Nel caso delle parole Varo e Vero, tra a ed e si verifica: Relatività Contrasto Langue Opposizione. La distinzione tra tutte le possibili realizzazioni di suono di [a] è: Linguistica Non linguistica
Linguistica solo in fonologia
Linguistica a livello morfologico
. Saussure divide il senso di astrattezza e concretezza della lingua in: Competenza e codice
Codice e messaggio
Sintassi e morfologia
Langue e parole
. Chomsky divide il senso di astrattezzza e concretezza dela lingua in: Competenza e codice
Competenza ed esecuzione
Messaggio e codice
Langue e parole
. Il codice per Jakobson è: Un fatto concreto
Un insieme di potenzialità astratto
Un insieme di possibili realizzazioni della langue
Un insieme di potenzialità concrete
. Jakobson divide la lingua atratta e concreta in: Competenza e codice
Codice e messaggio
Sintassi e morfologia
Langue e parole
. I concetti astratti della lingua sono: Langue, Codice, Messaggio
Langue, competenza, esecuzione
Langue, parole, codice
Langue, codice, competenza
. I concetti concreti della lingua sono: Langue, Codice, Messaggio
Codice, langue, competenza
Parole, messaggio, esecuzione
Parole, competenza, codice
. L'insieme delle conoscenze linguistiche di un parlante si chiama: Competenza Conoscenza Connessione Grammatica. Riconoscere cheil suono [ü] non fa parte dell'italiano rientra nella competenza: Morfologica Sintattica Lessicale Fonologica. Riconoscere la giusta posizione dell'accento in una parola della propria lingua, rientra nella competenza: Morfologica Sintattica Semantica Fonologica. Riconoscere le combinazioni di suono atte a formare parole, rientra nella competenza: Morfologica Sintattica Semantica Fonologica. Riconoscere quali siano le parole della propria lingua e quali no, rientra nella competenza: Morfologica Sintattica Semantica Fonologica. Capire frasi mai udite prima, rientra nella competenza: Morfologica Sintattica Semantica Fonologica. Saper comporre le forme passive e interrogative dei verbi, rientra nella competenza: Morfologica Sintattica Semantica Fonologica. Riconoscere sinonimia e antinomia nelle parole di una lingua, rientra nella competenza. Morfologica Sintattica Semantica Fonologica. Il cane abbaia / il cane della pistola. Queste frasi sono esempio di: Antinomia Sinonimia Ambiguità lessicale
Ambiguità sintattica
. I dati linguistici primari vengono di norma acquisiti: Dai parlanti L2
Dai bambini in età scolare
Dai bambini in età prescolare
Dagli adulti analfabeti
. La lingua è: l'unione di fonologia e sintassi
il frutto dell'elaborazione di tutte le possibilità
un codice su due livelli
un sistema binario di comunicazione
. I suoni di una lingua: sono autonomi
non variano mai
si influenzano a vicenda
sono sincronici
. Nelle parole: Lana e Luna, A ed U sono in rapporto: binario sintagmatico simbiotico paradigmatico. Lo studio del cambiamento delle lingue nel tempo è: sincronico arcaico temporale diacronico. Lo studio sincronico di una lingua è: lo studio dell'evoluzione della lingua nel tempo
lo studio di una lingua in un dato momento
lo studio delle lingue contemporanee
lo studio di una lingua presente
. La sostituzione di un elemento con un altro nel tempo è un fenomeno: diacronico sincronico paradigmatico sintagmatico. Il rapporto sintagmatico avviene: in assenza
in presenza
in simbiosi con quello paradigmatico
in assenza solo con i verbi coniugati all'indicativo
. L'unione di significante e significato dà: il simbolo
la catena parlata
il segno
il codice
. L'idea che abbiamo di un oggetto/animale eccetera è i suo: significato simbolo segno significante. Book, Libro, Livre, sono tutti: significati simboli segni significanti. Nelle sei componenti di Jakobson i referente è: la lingua
l'argomento il contesto
il tono di voce
. La funzione referenziale indica: la lingua
l'argomento il contesto
il tono di voce
. Nei versi danteschi: "E caddi come corpo morto cade " si esplica una fuzione linguistica: fàtica poetica referenziale conativa. Nel chiedere all'interlocutore: "Mi senti"? Realizziamo una funzione: fàtica poetica referenziale conativa. In Italia abbiamo venti italiani regionali, ma quanti sono se li dividiamo in macroaree: 5 2 6 3. La stratificazione di una lingua indica: i livelli
i componenti
i registri
il code switching
. Quale dialetto indica un'area regionale: dialetto regionale
italiano dialettale
dialetto di koiné
dialetto locale
. Il fatto che esistano lingue logiche è un: paradosso linguistico
fenomeno linguistico
pregiudizio linguistico
illogico linguistico
. Il fatto che la lingua si più eveoluta del dialetto è: un paradosso linguistico
una realtà oggettiva
un illogico linguistico
un pregiudizio linguistico
. Esistono lingue brutte e belle, quest'idea è: vera una realtà oggettiva
un illogico linguistico
un pregiudizio linguistico
. Le lingue nel mondo sono circa: 3000 600 60000 6000. Inglese e cinese mandarino contano circa: 2 milioni di parlanti
1 miliardo di parlanti
1 milione di parlanti
3 milioni di parlanti
. Nella scala indicata da Linguasphere lo 0 indica: lingue parlate da più di un milione di persone
lingue parlate da meno di un milione di persone
tutte le lingue estinte
le lingue estinte nel corso del XX secolo
. La famiglia linguistica è: l'unità genealogica meno ampia
un gruppo di lingue accomunate da vicinaza areale
l'unità genealogica più ampia
l'unica unità genealogica possibile
. Dante sosteneva che: il latino era una lingua artificiale e non poteva essere origine dell'italiano
il francese e l'italiano derivassero dal latino
il latino era una lingua ancora parlata ai suoi tempi in alcune zone
il latino era una lingua solo ecclesiastica
. Le parlate dell'Est (finnico, ungherese, ecc…) fanno parte della famiglia: altaica afro-Asiatica
uralica dravidica. Il vietnamita fa parte della famiglia: altaica afro-Asiatica
uralica dravidica. La maggiore scoperta linguistica del XIX secolo fu: la parentela del Sanscrito con l'Yddish ebraico
la scoperta della famiglia Afro-Asiatica
la parentela del Sanscrito con il Latino e il Greco
la scoperta delle famiglie linguistiche
. Il gruppo slavo è diviso in: 3 sottogruppi
2 sottogruppi
Non è diviso in sottogruppi
4 sottogruppi
. La lingua inglese fa parte del gruppo: germanico neerlando-tedesco
baltico britannico. Due lingue che manifestino caratteristiche comuni si possono ritenere: geograficamente collegate
genealogicamente collegate
arealmente collegate
tipologicamente collegate
. Le correlaaioni tipologiche tra due lingue vanno cercate: nell'area geografica di appartenenza
nella struttura
nella comune origine
nella genealogia
. La classificazione tipologica comprende le tipologie: sintattica e sillabica
sintattca e Morfologica
morfologica e Genealogica
sintattica e Fonetica
. Le lingue con morfologia quasi nulla sono: isolanti agglutinanti flessive polisintetiche. Le lingue indoeuropee sono principalmente: isolanti agglutinanti flessive polisintetiche. Le lingue che hanno tanti affissi quante sono le loro relaizoni grammaticali sono: isolanti agglutinanti flessive polisintetiche. Le lingue in cui una sola parola esprime i concetti di una frase intera sono: isolanti
agglutinanti flessive polisintetiche. La scrittura alfabetica fu inventata: dai Greci
dai Fenici
da popolazioni semitiche
dagli Egizi
. Nel II Millennnio a.C.: i Fenici importano la scrittura alfabetica
i Fenici importano la scrittura sillabica
si attestano le prime forme di scrittura in Egitto e Mesopotamia
i Greci diffondono la scrittura alfabetica in Europa
. L'alfabeto: ha relazioni strette con la lingua cui appartiene
non ha relazioni con la lingua ma è un fatto accidentale
dipende dalle lingue che scrive
cambia a seconda che la lingua sia flessiva o agglutinante
. Dei suoni che l'essere umano può produrre: una gran parte è destinata alla comunicazione
tutti vengono destinati alla comunicazione
una minima parte viene destinata alla comunicazione
nessuno viene destinato alla comunicazione
. I fonemi sono suoni: atti alla pura produzione sonora umana
atti a comunicare
inutili alla comunicazione
utili alla comunicazione, ma non sono i soli atti a questo scopo
. I fonemi: se combinati tra loro si influenzano a vicenda
non si influenzano mai
si influenzano a vicenda solo in alcuni casi specifici
subiscono l'influenza delle consonanti bilabiali
. Quando l'aria fuoriesce solo dalla bocca avremo suoni: nasali orali sordi sonori. Quando il velo palatino resta fermo, avremo suoni: nasali orali sordi sonori. Il punto di articolazione è quello in cui: vibrano le corde vocali
passa l'aria
si dispongono gli organi fonatori
l'aria viene ostacolata
. La sonorità è data: dallo spostamento del velo palatino
dalla vibrazione della trachea
dalla vibrazione delle corde vocali
dall'occlusione dell'aria che esce dai polmoni
. L'IPA è: l'afabeto fonetico italiano
l'alfabeto fonetico internzaionale
l'alfabeto fonetico nazionale
l'alfabeto fonologico internazionale
. Le consonansti sono: sempre sonore
sia sorde che sonore
sempre sorde
sorde solo se sono semiconsonanti
. Le vocali sono: sempre sonore
sia sorde che sonore
sempre sorde
sorde solo se sono semiconsonanti
. I suoni dell'italiano sono: Circa 60
Circa 20
Circa 30
Circa 40
. In una tabella il suono sordo si trova: A destra
A sinistra
Indifferentemente a destra o sinistra
Mai a sinistra
. La terza fase dell'articolazione di una consonante è: Rilascio Tenuta Articolazione Impostazione. La classificazione in bilabiali, alveodentali, ecc è sviluppata per: Modo Luogo Zona Indice. p, t, d, b,k, g sono consonanti: Affricate Velari Fricative Occlusive. F e V sono consonanti: Affricate Velari Fricative Occlusive. La R è una conosnate: Liquida laterale
Liquida nasale
Liquida affricata
Liquida vibrante
. Il suono gn in vigna è costituito da una consonante: Palatale nasale
Palatale liquida
Palatale occlusiva sorda
Liquida laterale sonora
. Un nesso consonantico composto da tre consonanti: Non esiste in italiano
Esiste se la prima lettera è R
Non esiste se la prima lettera è R
Esiste in lingua slave ma non nelle lingue romanze
. In uno iato: L'unione di due vocali fa sillaba a sé
L'unione di due semivocali non fa sillaba
L'unione di due vocali non fa sillaba
L'unione di vocale e semivocale non fa sillaba
. Il segno grafico: ʃ corrisponde al suono: GN GL SC SCH. Il segno grafico: ɔ corrisponde al suono: C O aperta
O chiusa
GH. Le incongruenze tra simbolo grafico e suono: sono specifiche della lingua italiana
non esistono in italiano
esistono in tutte le lingue
non sono rilevanti nelle lingue romanze
. L'IPA in italiano si chiama: API
PIA
AFI FIA. Il simbolo per i suoni geminati in IPA è: (.)
(#)
(;)
(:)
. Le maiuscole in IPA: si segnano solo nei nomi di persona
non esistono in italiano
si trascrivono solo per i nomi di città
non esistono
. L'accento in IPA: si segna solo sulla vocale accentata
si segna prima della sillaba accentata
ha il simbolo #
non si segna mai
. Il simbolo + indica il confine: di suono
di sillaba
di morfema
di parola
. Il simbolo (.) indica il confine: di suono
di sillaba
di morfema
di parola
. Il simbolo (#) indica il confine: di suono
di sillaba
di morfema
di parola
. La scienza che si occupa della funzione linguistica dei suoni è la: fonetica fonematica fonografia fonologia. La scienza che studia l'aspetto fisico dei suoni è la: fonetica fonematica
fonografia fonologia. Il fenomeno della distribuzione riguarda: il contesto in cui un suono può comparire
l'aspetto fisico del suono
l'aspetto astratto del suono
la corretta pronuncia dei foni
. Le occlusive tra loro: hanno simile distribuzione
hanno distribuzione differente
non possono avere la distribuzione simile
hanno identica distribuzione per forza
. I suoni del linguaggio articolato sono: fonemi allofoni foni lettere. I foni hanno valore linguistico quando: sono contrastivi
sono distributivi
sono realizzabili
sono distintivi
. I caratteri pertinenti del fonema: sono contrastivi
sono distributivi
sono realizzabili
sono distintivi
. Quando due suoni ricorrono nelle medesime posizioni e non possono essere scambiati senza con ciò mutare il significato delle parole o renderle irriconoscibili, allora questi due suoni sono realizzazioni fonetiche di due diversi fonemi. Questa appena descritta è: la prima regola di Trubeckoj
la terza regola di Trubeckoj
la prima regola di Jakobson
la terza regole di Jakobson
. La terza regola di Trubeckoj afferma che: quando due suoni della stessa lingua compaiono nelle medesime posizioni e si possono scambiare fra loro senza causare variazione di significato della parola, questi due suoni sono soltanto varianti fonetiche facoltative di un unico fonema
se pronuncio Rosa con la R italiana o con la R tipica del francese non avrò due parole di diverso significato, quindi le due R sono VARIANTI LIBERE di uno stesso fonema
quando due suoni ricorrono nelle medesime posizioni e non possono essere scambiati senza con ciò mutare il significato delle parole o renderle irriconoscibili, allora questi due suoni sono realizzazioni fonetiche di due diversi fonemi
quando due suoni di una lingua, simili dal punto di vista articolatorio, non ricorrono mai nelle stesse posizioni, essi sono due varianti combinatorie dello stesso fonema
. Il contesto in cui ricorrono gli allofoni si definisce: distribuzione complementare
distribuzione distributiva
distribuzione contrastiva
distribuzione americana
. Nelle parole [s]era e ro[z]a nella pronuncia italiana settentrionale, [s] e [z]: sono due fonemi
sono un fono e un fonema
sono due alloglotti
sono due realizzazioni dello stesso fonema
. Gli allofoni sono: imprevedibili ipotizzabili prevedibili supponibili. Due suoni intercambiabili che non cambiano il significato di una parola sono: allofoni varianti combinatorie
fonemi diversi
varianti libere
. Due suoni intercambiabili che cambiano il significato di una parola sono: allofoni varianti combinatorie
fonemi diversi
varianti libere
. Due suoni non intercambiabili tra loro sono: allofoni varianti combinatorie
fonemi diversi
varianti libere
. I fonemi /p/ e /b/ sono tra loro in: contrasto coesione opposizione combinazione. Il tipo di opposizione che si riferisce ai soli membri dell'opposizione è detta: multilaterale costante bilaterale non privativa
. L'opposizoone: /p/ occlusiva bilabiale non sonora/b/ occlusiva bilabiale sonora è un tipo di opposizione: multilaterale privativa bilaterale costante. Il termine che possiede la proprietà in un'opposizione privativa si chiama: definito privato contrasto marcato. Le opposizioni che non funzionano in tutti i conytesti si definiscono: multilaterali neutralizzabili costanti non privative
. Il Binarismo si attribuisce a: Bloomfield Saussure Jakobson Chomsky. I fonemi la cui realizzazione prevede occlusione dell'aria sono detti: [+ consonantici]
[+ continui]
[ + nasali]
[+ rilascio ritardato]
. I fonemi la cui realizzazione prevede una frizione data dall'attrito dell'aria sono detti: [ + consonatici]
[ + stridenti]
[ + nasali]
[ + rilascio ritardato]
. Le regole che collegano rappresentazione fonologica astratta e fonetica concreta si chiamano: regole linguistiche
regole fonetiche
regole fonematiche
regole fonologiche
. Nelle regole fonologiche la freccia vuol dire: implica diventa impone chiede. Nelle regole fonologiche il segno /____ vuol dire: implica nel contesto
impone diventa. Parentesi tonde e graffe: non si uniscono mai
si combinano sempre nelle regole fonologiche
possono combinarsi nelle ragole fonologiche
possono combinarsi nelle regole fonematiche
. Le parentesi tonde indicano: grafia fonetica
facoltatività una scelta
indecisione. Le parentesi graffe indicano: grafia fonetica
facoltatività una scelta
indecisione. La facoltatività in linuistica si indica: con le parentesi quadre
con le parentesi graffe
con il simbolo F
con le parentesi tonde
. Quando il segmento assimilante segue quello assimilato, l'assimilazione è: progressiva regressiva totale parziale. Quando il segmento assimilante precede quello assimilato, l'assimilazione è: progressiva regressiva totale parziale. In + probabile = improbabile. Si tratta di un'assimilazione: parziale progressiva
parziale regressiva
totale regressiva
totale progressiva
. In + logico = illogico. Si tratta di un'assimilazione: parziale progressiva
parziale regressiva
totale regressiva
totale progressiva
. La sillaba rappresenta un'unità prosodica costituita da uno o più foni agglomerati intorno a un picco di intensità. Tale definizione della sillaba è: fonologica
sintattica didascalica fonetica. La rima, nella sillaba, è costituita da: nucleo + coda
attacco + nucleo
nucleo isolato
attacco + coda
. La sillaba più frequente in tutte le lingue è costituita da: nucleo + coda
attacco + nucleo
nucleo isolato
attacco + coda
. Il fatto che una sillaba doppia si elimina è definito: apologia aplogia struttura della sillaba
nucleo. Nella scomposizione dalla parola ai tratti distintivi il terzo livello è detto: segmentale strutturale della sillaba
della parola
. Il livello segmentale è quello: della parola
dei tratti distintivi
dei fonemi
della sillaba
. Un segmento è: un fono
una parola
una sillaba
un fonema
. I fenomeni che oltrepassano i segmenti sono detti: soprasegmenti fatti ultrasegmentali
fatti soprasegmentali
fatti subsegmentali
. La durata temporale dei suoni è detta: tono intonazione lunghezza tempo. In alcune lingue il tratto distintivo è dato: dalla lunghezza
dai segmenti
dalla sillaba
dal fonema
. In italiano ha valore distintivo la lunghezza: vocalica consonantica sia vocalica che consonantica
solo vocalica ma non consonantica
. L'accento contrastivo: si usa su parole differenti
cambia il significato della stessa parola
non muta il significato di parole uguali
non muta il significato di parole diverse
. L'altezza dei suoni è detta: tono intonazione lunghezza tempo. L'intonazione: ha rilevanza sintattica ma non in italiano
non ha rilevanza sintattica
ha rilevanza sintattica
perde rilevanza sintattica con la punteggiatura
. Le lingue in cui il tono della sillaba cambia il significato della parola sono dette: atone tonali toniche intonate. L'altezza tonale: rappresenta un fatto puramente linguistico
dipende da fattori extralinguistici
non varia in base all'età della persona
varia solo in base alle diverse lingue del mondo
. La nasale velare ŋ : in taliano è un fonema
in italiano è una variante combinatoria, in inglese un fonema
in italiano è un fonema, in inglese una variante combinatoria
non è mai un fonema nelle lingue indoeuropee
. Il colpo di glottide viene identificato dal simbolo: Ɂ ʖ
ʊ Ɵ. Il simbolo (Ɂ) : non ha valore fonico
non ha valore fonetico
ha valore fonetico
non ha valore fonematico
. Le vocali tese e rilassate sono tipiche della fonologia: italiana inglese generale indoeuropea. Le lingue differiscono fra loro: solo per le regole fonologiche
per i fonemi ma non per gli allofoni
per allofoni, fonemi e regole fonologiche
per allofoni ma non per fonemi
. Le regole fonologiche: sono sempre diverse da lingua a lingua
sono sempre uguali in tutte le lingue
possono differire tra le lingue e esistere o meno a seconda della lingua di riferimento
possono differire solo tra lingue appartenenenti a famiglie linguistiche diverse
. Le vaocali nasali sono tipiche della lingua: inglese italiana francese tutte quelle del ceppo indoeuropeo
. Nell'antichità si occuparono di studi fonologici i linguisti: cinesi europei americani indiani. La fonologia viene studiata in Occidente: da metà Settecento
da metà Ottocento
dal primo Novecento
fin dal Medioevo
. L'IPA nasce: nel 1982
nel 1880
nel 1888
nel 1789
. Le unità del linguaggio umano istintivamente presenti alla consapevolezza dei parlanti, sono: parole frasi radici foni. Ex-amico è una parola: complessa, composta, prefissata
semplice complessa, derivata, prefissata
complessa, derivata, suffissata
. Amichetto è una parola: complessa, composta, prefissata
semplice complessa, derivata, prefissata
complessa, derivata, suffissata
. Il lemma è: la radice
la desinenza
la forma di citazione
la forma fonologica
. Le interiezioni sono parti del discorso: invariabili variabili miste declinate. Le categorie lessicali sono: le preposizioni semplici e artcolate
le parti del discorso
i lemmi del dizionario
le forme declinate
. I pronomi appartengono alle classi di parole: aperte chiuse medie declinate. Gli avverbi appartengono alle classi di parole: aperte chiuse medie declinate. La sottocategoria [+numerabile] si può attribuire al nome: sangue libro acqua zolfo. La sottocategoria [+transitivo] si può attribuire al verbo: dormire sognare cadere lavare. Un morfema è: un significato
un significante
un segno linguistico
un atto della lingua italiana
. Le forme grammaticali dei morfemi: dipendono parzialmente dal contesto
non dipendono dal contesto
dipendono totalmente dal contesto
non dipendono dal contesto., salvo rari casi
. I suffissi in italiano sono: fonemi legati
morfemi liberi
morfemi legati
fonemi liberi
. Le parole in italiano sono: fonemi legati
morfemi liberi
morfemi legati
fonemi liberi
. Le parole composte da due morfemi si chiamano: bimorfemiche polimorfe dimorfemiche bimorfe. Le parole composte da un solo morfema si chiamano: bimorfemiche monomnorfe monomorfiche monomorfemiche. I verbi regolari in italiano, di norma sono: bimorfemici trimorfemici monomorfemici monomorfici. Il morfema è un'unità: concreta astratta, il suo equivalente concreto è il Fonema
astratta, il cui equivalente concreto è l'Allomorfo
concreta, il cui equivalente astratto è l'Allomorfo
. Di norma un morfema: è rappresentato da due allomorfi
è rappresentato da un solo allomorfo
non viene rappresentato da allomorfi in astratto
viene rappresentato da allomorfi in serie di tre
. Si definisce distribuzione complementare degli allomorfi: quando appartengono a due diversi morfemi
quando ognuno appare in un contesto specifico in cui gli altri non possono comparire
quando il morfema di riferimento è Trimorfemico
quando appartengono allo stesso morfema e compaiono nello stesso contesto
. In morfologia, l'insieme di tre processi di modifica differenti è la: derivazione flessione composizione morfizzazione. In morfologia l'aggiunta di una forma legata ad una forma libera è la: derivazione flessione composizione morfizzazione. Quando l'affisso è a destra di una parola, il processo di derivazione è dettto: infissazione flessione suffissazione prefissazione. In italiano non esiste il processo di: infissazione flessione suffissazione prefissazione. Capotreno è una parola che ha subito morfologicamente un processo di: infissazione flessione composizione prefissazione. La formazione di una parola nuova da due parola già esistenti è detta in morfologia: composizione flessione suffissazione morfizzazione. Dolceamaro, a livello morfologico è un processo di: composizione flessione suffissazione prefissazione. L'aggiunta di informazioni su genere, numero, ecc ad una parola base in morfologia è detta: composizione flessione suffissazione morfizzazione. Il cambio di genere bello/bella, in morfologia è detto: composizione flessione suffissazione prefissazione. Il cambio di diatesi in morfologia è detto: composizione flessione suffissazione prefissazione. Le parole formate tramite regole morfologiche si definiscono: Semplici Minime Complesse Analitiche. Le parole non derivate e non composte si definiscono: Semplici Minime Complesse Analitiche. Le parole composte più volte sono: Semplici Minime Complesse Analitiche. Quale delle seguenti è una parola semplice: Inevitabile Ognora Ogni Antipatia. Il prefisso "auto", in italiano, può stare: Solo davanti ai nomi
Davanti a nomi e aggettivi ma non verbi
Davanti a verbi e nomi ma non aggettivi
Davanti a nomi, verbi e aggettivi
. Il prefisso "sub", in italiano, può stare: Solo davanti ai nomi
Davanti a nomi e aggettivi ma non verbi
Davanti a verbi e nomi ma non aggettivi
Davanti a nomi, verbi e aggettivi
. I nomi risultato: Sono astratti
Non possono essere nomi d'azione
Sono nomi d'azione
Sono nomi concreti
. I suffissi come - ino e - accio sono detti: Valutativi Astrattivi Deverbali Agentivi. La parte fissa di una parola suffissata è: Variabile Il nome di base
Il significato
Il prefisso
. La semantica composizonale indica che: Il significato di una parola semplice si deduce dal contesto
Il significato non si può dedurre dalla parola
Il significato di una parola complessa si può dedurre dagli elementi che la compongono
Il significato di una parola complessa non si può dedurre dagli elementi che la compongono
. In italiano il composto nome + nome: Non è produttivo
E' produttivo solo in alcuni casi
E' sempre produttivo
Non è realizzabile
. Ndella formazione dei composti: Non sono possibili tutte le combinazioni
Tutte le combinazioni sono possibili
Si può comporre a piacere
Non si può comporre un composto nome + nome
. In italliano la composizione forma per lo più: Avverbi
Aggettivi Verbi Nomi. La categoria di un composto deriva: Dalla combinazione
Dal nome
Dalla testa del composto
Dal significato del composto
. Il test "è un" in morfologia serve a identificare: I nomi semplici
La testa del composto
Il significato del composto
I suffissi dei composti
. Il test "è un" in morfologia vale: sia a livello sintagmatico che sematico
Sia a livello lessicale che fonologico
Sia a livello sematico che lessicale
Solo a livello lessicale ma non semantico né fonologico
. Il genere di un composto dipende: Dalla semantica della testa
Dal numero della testa
Dal genere dell'intero composto
Dal genere della testa
. Le regole di riaggiustamento si situano tra il livello morfologico e quello: Sintattico Semantico Fonologico Lessicologico. La parola vinaio: Ha subito riaggiustamento
Non ha subito riaggiustamento
Non chiede regiola di riaggiustamento
Non è un composto
. La parola composta lungomare: Ha subito riaggiustamento
Non ha subito riaggiustamento
Varia il significato fonologico
Non è un composto
. Le informazioni che i parlanti hanno relativamente alle parole sono incamerate: Nel lessico semantico
Nel lessico mentale
Nell'ipofisi Nell'area di Broca
. Nel lessico mentale si trovano le conoscenze: Delle singole parole
Dei significati
delle parole, dei loro rapporti e del loro funzionamento
Della fonologia delle parole ma non del loro significato
. Il lessico mentale appartiene: Ai parlanti molto colti
Ai parlanti poco colti
A tutti i parlanti
Ai parlanti incolti o analfabeti
. La lessicografia si occupa: Delle grammatiche
Dei significati
Dei dizionari
Della fonologia delle parole ma non del loro significato
. Il dizionario si pone a livello di: Langue Parole Competenza Uso. Il dizionario è: Sincronico Obsoleto Diacronico relativo alla parole
. Le entrate del dizionario sono parole: Semplici e flesse
Complesse e flesse
Complesse e non flesse
Semplici e non flesse
. Le parole polirematiche: Non compaiono sul dizionario
Sono parole il cui significato si desume dal contesto delle componenti
Sono lessicalizzate sul dizionario
Sono parole semplici non flesse
. Quando un'unità perde significato locale e ne acquisisce uno grammaticale si parla di: Grammaticalità Grammatismo Grammatica delle frasi
Grammaticalizzazione. Le abbreviazioni di parti di parole sono dette: Abbreviazioni Sigle Parole-macedonia
Acronimi. [ + nativo ] è: Lo strato periferico della lingua
Lo strato marginale della lingua
Lo strato medio di una lingua
Lo strato centrale della lingua
. I contatti che una lingua ha avuto nella storia con altri sistemi linguistici sono: Nativi Centrali Periferici Mediani. Xenofobo è una parola italiana: Non stratificata
Periferica Nativa Centrale. Caraffa, in italiano è: Un prestito non adattato
Un calco
Un prestito semantico
Un prestito adattato
. I palindromi rientrano nei dizionari: Di frequenza
Dei giochi
Inversi Bilingui
. L'ordine della parole da destra verso sinistra è dato dai dizionari: Etimologici
Dei giochi
Inversi Bilingui. Lif e LIP sono dizionari: Etimologici Di frequenza
Inversi Dei giochi
. Gli omografi non momofoni compaiono nei dizionari: Etimologici Dei giochi
Inversi Bilingui. Le liste di contesti in cui appare una daterminata parola sono: Concordanze Etimologie Dizionari inversi
Dizionari dei giochi
. Il verso nelle conocrdanze è: Un contesto
Un paragrafo
Iun indicatore
Un indice
. Il cerchio verde suona la chitarra è una frase: Agrammaticale Di senso compiuto
Grammaticale ma senza senso
Grammaticale e dotata di senso
. Frasi e combinazioni di parole in linguistica sono oggetto: Della fonolgia
Della sintassi
Della moforlogia
Della semantica
. I verbi di dire e di dare sono: Monovalenti Zerovalenti Bivalenti Trivalenti. I sintagmi sono: Gruppi di parole
Argomenti Funzioni circostanziali
Parole singole
. L'enunciabilità in isolamento è: Una regola morfologica
Un criterio per riconoscere i sintagmi
Un criterio per riconoscere i morfemi
Un gruppo di parole
. Alle sette e Carlo è andato al bar. Questa frase non rispetta il criterio di: Enunciabilità in isolamento
Coordinabilità Funzione circostanziale
Movimento. I verbi transitivi sono: Monovalenti Zerovalenti Bivalenti Trivalenti. I diagrammi ad albero indicano: Schemi fonetici
Schemi fonologici
Sintagmi Morfemi. IN sintassi un SP è : Un Sintagma Proposizionale
Un Sintagma Preposizionale
Un Sostantivo Parlante
Un Sintagma Pronominale
. La funzione circostanziale: Può essere svolta sia da una sola parola che da gruppi di parole
Può essere svolta solo dal sintagma
Può essere svolta solo da singole parole
Può essere svolta solo da sintagma e gruppi di parole
. Le frasi sono: Entità composte di soggetto e predicato
Gruppi di parole di senso compiuto
Espressioni di senso compiuto
Non esiste una definizione corretta
. Soggetto e predicato in una frase sono: Indipendenti Il soggetto dipende dal verbo
Il predicato dipende dal soeggtto
In dipendenza reciproca
. Perché ci sia una frase è necessaria la presenza di un verbo. Questa affermazione è: Sempre vera
Sempre falsa
Vera solo in alcune lingue
Riportata dai manuali di linguistica
. La frase complessa è: Semplice Composta Un periodo
Formata da due periodi
. La coordinazione tra frasi implica: Una frase principale
Necessariamente due frasi coordinate
Due o più frasi principali e due o più subordinate
Che se si omette una delle coordinate (due o più) resta comunque una o più frasi grammaticali
. Le frasi interrogative sono: Di due tipi
Di tre tipi
Di un solo tipo
Tutte uguali
. La polarità distingue le frasi: Attive e passive
Affermative e negative
Semplici e complesse
Segmentate e non
. Benché Carla fosse in orario, non trovò nessuno ad attenderlo. Questa frase è: Completiva Circostanziale temporale
Circostanziale concessiva
Circostanziale condizionale
. Gli alunni che non hanno consegnato il permesso dei genitori non potranno partecipare alla gita. Questa frase è: Relativa restrittiva
Circostanziale temporale
Relativa appositiva
Circostanziale condizionale
. Che il mare sia salato è fuori di dubbio. Questa frase è: Relativa restrittiva
Argomentale soggettiva
Relativa appositiva
Circostanziale condizionale
. La nozione di verità è essenziale per comprendere il concetto di: Significato Significante Senso Ambiguità della frase
. Le frasi che descrivono frammenti di realtà sono: False Verosimili Indipendenti Vere. Esistono lingue più precise di altre per indicare la realtà. Questa affermazione è: Vera, solo in alcuni contesti
Falsa Vera Verosimilie. Le parole POLISEME hanno: Una sola entrata nel dizionario
Due entrate nel dizionario
Più di una entrata del dizionario
tante entrate quanti sono i significati
. L'estensione di significato di una parola connessa alla prima per contiguità è una: Metafora Anafora Metonimia Antinomia. 'Mano di poker' è una: Metafora Anafora Metonimia Antinomia. La relazione di due lessemi diversi che hanno lo stesso significato si chiama: Antinomia Sinonimia Iponimia Iperonimia. Quando due lessemi diversi hanno significati opposti, la relazione tra loro è detta: Antinomia Sinonimia Iponimia Iperonimia. Quando un lessema è incluso in un altro, si parla di: Antinomia Sinonimia Iponimia Iperonimia. Quando un lessema ne include un altro, si parla di: Antinomia Sinonimia Iponimia Iperonimia. La semantica frasale studia: il significato delle parole
la grammatica delle frasi
il significato delle frasi
il senso delle combinazioni di frasi tra loro
. Il principio di composizionalità NON vale: con le frasi interrogative
con le espressioni idiomatiche
con le parole al plurale
con le frasi composte e complesse
. Con i modi di dire: il principio di composizionalità è idiomatico
il principio di composizionalità è valido
il principio di composizionalità non vale
il senso delle combinazioni di frasi tra loro è nullo
. I connettivi frasali sono: solo le avversative
connettivi preposizionali
connettivi indipendenti
connettivi proposizionali
. Una frase complessa formata con il connettivo O è è vera se: se le frasi semplici contenute all'interno sono tutte vere
se almeno una delle due frasi semplici è falsa
se almeno una delle frasi semplici contenute al suo interno è vera
se almeno una delle due frasi semplici contenute al suo interno è vera
. Oggi esco e non esco è una: tautologia contraddizione analisi presupposizione. Domani parto o non parto per Milano è una: tautologia contraddizione analisi presupposizione. Si parla di analiticità quando: non c'è contraddizione
il valore di verità o falsità di una frase si evince unicamente dai connettivi e lessemi contenuti nella frase stessa
il principio di composizionalità non vale
il senso delle combinazioni di frasi tra loro è nullo
. Il re di Francia è calvo è una frase: vera falsa contraddittoria inappropriata. La frase che deve essere vera perché le frasi che la presuppongono siano definite vere o false è la: tautologia contraddizione presupposizone indipendente.
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