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Metodologie di analisi del testo, Federico Martina

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Febbraio 2024 (Lez 2-96 domande chiuse)

Author:
AVATAR

Creation Date:
22/02/2024

Category:
Others

Number of questions: 300
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La semiotica è una scienza esatta metodologia di analisi testuale metodologia nata negli ultimi anni nessuna delle precedenti.
La semiotica deriva dall'incrocio di due ambiti disciplinari antropologia e linguistica linguistica e filosofia medicina e filosofia linguistica e medicina.
è il linguista Ferdinand de Saussure che inizia a parlare di semiotica come scienza che studia i testi scienza che studia i segni come scienza che studia le lingue scienza che studia gli uomini.
La semiotica viene istituzionalizzata negli anni sessanta recenti settanta ottanta.
Il riferimento convenzionale della nascita della semiotica è la pubblicazione di "Elementi di semiologia" di Roland Barthes la pubblicazione di "Elementi di semiologia" di Eco la pubblicazione di "Lector in fabula" di Eco la pubblicazione di Elementi di semiologia" di Greimas.
Umberto Eco è considerato un grande filosofo uno dei padri fondatori italiani della disciplina semiotica uno dei padri fondatori della disciplina ermeneutica il fondatore della linguistica strutturale.
La semiotica ha una vocazione biblica matematica descrittiva prescrittiva.
Le due anime della semiotica sono strutturale e interpretativa formalista e algebrica glossematica e interpretativa linguistica e strutturale.
L'anima strutturale della semiotica si rifà a Ferdinand de Saussure Umberto Eco Charles Sanders Peirce Roland Barthes.
La semiotica deve il proprio nome alla parola greca semiotichè semeion semion semiottica.
Il segno secondo Saussure è transeunte eterno immutabile labile.
"I fondamenti della teoria del linguaggio" di Hjelmslev è uscito in Italia nel 1977 1968 1988 1986.
La mutabilità del segno è dovuta al carattere sociale della convenzione storia lingua letteratura.
Il segno secondo Saussure è sempre motivato frutto di una convenzione frutto del disaccordo tra gli uomini l'unico modo per comunicare.
Uno dei principi che caratterizzano il segno secondo Saussure è nessuna delle precedenti l'analogia la motivazione l'arbitrarietà.
Per Saussure il segno linguistico è un'entità psichica a due facce celato dietro le apparenze mai percepibile un'entità fisica a due facce.
Il segno linguistico secondo Saussure è dato dalla somma delle vocali e delle consonanti dato dall'associazione di significante e significato solo significato solo significante.
I rapporti sintagmatici sono detti anche particolari paradigmatici in praesentia in absentia.
Secondo Saussure esistono due tipi di rapporti tra gli elementi linguistici 0 e sono sintagmatici e complementari vero nessuna delle precedenti.
Il valore e l'identità di un segno non sono quasi mai differenziali sono sempre opposti sono dati dalle funzioni che un elemento svolge all'interno di un sistema sono stati studiati da Eco.
Il concetto di identità dipende dal segno non è dato dalla materialità dell'elemento all'interno di un sistema non dipende dalla posizione di un elemento è opposto a quello di valore.
Il concetto di identità deriva dalle relazioni che un elemento di un sistema intrattiene con gli altri elementi secondo Saussure non è stato ampiamente studiato nessuna delle precedenti viene tralasciato a favore di quello di valore.
Il quadrato semiotico è uno strumento prescrittivo con il quale si rende conto di un microuniverso valoriale non fa parte del percorso generativo del senso è uno strumento descrittivo con il quale si rende conto di un microuniverso semantico è un espediente narrativo.
Nel quadrato semiotico troviamo non troviamo relazioni di contraddizione non troviamo relazioni di complementarietà relazioni di contrarietà non troviamo relazioni di contrarietà.
Nel quadrato semiotico troviamo relazioni di complementarietà soggetto e oggetto si dissolvono gli attanti si dirigono verso un oggetto di valore nessuna delle precedenti.
Nel quadrato semiotico troviamo lo schema narrativo canonico le strutture attanziali una serie di relazioni differenziali che articolano una categoria semica binaria secondo un criterio logico di solito un termine singolo.
Il quadrato semiotico fa parte del livello della manifestazione lineare è posto nelle strutture semio-narrative di profondità fa parte del livello discorsivo è posto nelle strutture semio-narrative di superfice.
Nel quadrato semiotico troviamo le metafore troviamo relazioni di contraddittorietà nessun termine entra in relazione con un altro troviamo relazioni ternarie.
Il percorso generativo del senso dice come dovrebbero essere costruiti i testi come vengono costruiti i testi come sarebbe meglio costruire i testi come sintetizzare un testo.
Greimas recupera la teoria echiana pertinentizza le analisi secondo una prospettiva frastica passa dai testi ai segni passa dai segni ai testi.
Greimas si dedica alla costruzione del percorso generativo del senso con l'obbiettivo di individuare delle strutture soggiacenti ai testi generare testi sempre nuovi individuare le diversità negli stili discorsivi leggere i testi in un' ottica migliorativa.
Processo e sistema sono concetti propri di Barthes sono concetti propri di Eco sono concetti propri di Hjelmslev sono concetti propri di Saussure.
Isotopia è l'effetto di disomogeneità dato dalle enunciazioni l'effetto di unità del discorso la similarità di forme del discorso l'equivalenza semantica tra due enunciati.
L'espressione "casa" connota sul piano del contenuto "edificio di uso privato" tutte le precedenti denota sul piano del contenuto "edificio di uso privato" denota sul medesimo piano l'espressione "edificio di uso privato".
Per connotazione intendiamo i significati addizionali rispetto alle relazioni di denotazione i significati addizionali rispetto alle relazioni associative i significati denotati i significati addizionali rispetto alle relazioni sintagmatiche.
Greimas nasce a Tula nel 1917 nel 1770 nel 1947 1980.
Chi ha parlato di isotopia? Hjelmslev Saussure Eco Greimas.
Il percorso di profondità del senso è un sistema semantico organizzato per livelli di profondità una guida per orientarsi nella produzione del valore un sistema semantico organizzato per tasselli concentrici una guida per orientarsi nella produzione letteraria.
Nelle fiabe studiate da Propp non ci sono fabule solo dieci hanno anche un intreccio fabula e intreccio divergono fabula e intreccio coincidono.
Secondo Propp nelle fiabe c'è sempre un drago la serie di funzioni rimane la stessa fabula e intreccio sono assenti non si può parlare di serie di funzioni.
L'intreccio è la storia in se il modo in cui la fabula viene raccontata dal narratore la sintesi degli eventi il succo degli eventi.
Nell'intreccio troviamo le articolazioni fondamentali della narrazione l'interno della fabula nessuna delle precedenti pause e digressioni.
Nell'intreccio troviamo sempre un incipit spesso una conclusione anticipazioni e retrospezioni la morale della favola.
La fabula è il tema della storia l'ordine cronologico degli eventi la storia per come viene raccontata dal narratore la storia in se.
Fabula e intreccio sono due concetti chiave dello strutturalismo della semiotica dell'antropologia del formalismo.
Secondo Propp le fiabe russe ripropongono il modello attanziale di Greimas si fondano su un unico invariabile modello si fondano su tre tipi di modelli si ispirano al racconto di fantascienza.
" Morfologia della fiaba" è del 1760 1948 1928 1970.
Per la messa a punto della grammatica narrativa di superficie Greimas si ispira a Levi-Strauss Hjelmslev Propp Saussure.
Greimas parla del passaggio di livello nel percorso generativo del senso come di una sostituzione emancipazione narrazione conversione.
Il quadrato semiotico definisce la struttura elementare della significazione le basi della semiotica il pensiero di Greimas il livello più superficiale del percorso generativo del senso.
La mancanza la settima funzione è l'ottava funzione equivale alla partenza è la nona funzione.
Nella prima funzione del donatore l'eroe dona il mezzo magico a qualcuno all'eroe è imposto il divieto di accettare doni nessuna delle precedenti l'eroe incontra il donatore.
L'ultima funzione è rappresentata dalle nozze è la morte dell'antagonista è la trasfigurazione dell'eroe è la punizione dell'antagonista.
Il danneggiamento è la nona funzione è l'ottava funzione è la settima funzione è una funzione riflessiva.
Per Propp una fiaba non è importante la sua superficie ma la sua ossatura l'importante è la morale si trovano sempre le strutture semio-narrative di superficie non è importante la sua ossatura ma la sua superficie.
Per Propp una funzione è l'operato di un personaggio determinato dal punto di vista del suo significato per lo svolgimento della vicenda l'operato di un personaggio determinato dal punto di vista del suo significante il punto di vista su una vicenda il risultato di una vicenda.
Nella lezione, per spiegare il concetto di valore di un'azione si ricorre al paragone con l'esempio dello specchio proposto da Greimas l'esempio dello specchio proposto da Saussure l'esempio degli scacchi proposto da Saussure l'esempio degli scacchi proposto da Greimas.
Per Propp in una fiaba non rimane costante l'operato dei personaggi non rimane costante l'operato dei personaggi inteso come valore per il resto della vicenda a rimanere costante è l'operato dei personaggi, e cioè il valore delle loro azioni per il resto della vicenda a rimanere costante è l'operato dei personaggi e cioè la singola azione particolare.
Per Propp in una fiaba a variare sono i personaggi la funzione è il punto di partenza si trovano quattro funzioni principali non variano mai i personaggi.
Il retroterra di riferimento di Propp è la semiotica interpretativa la linguistica strutturale la scienza cognitiva la psicologia popolare.
L'ottava funzione individuata da propp è la partenza si articola in due punti può essere saltata è la mediazione.
La prima funzione di una fiaba è il danneggiamento l'allontanamento la partenza il divieto.
Le funzioni proppiane sono 31 30 21 100.
Il movimento della fiaba va dalle nozze al danneggiamento dalla partenza alla lotta dalla partenza al ritorno dal danneggiamento alle nozze.
In ogni fiaba ci sono due problemi ,uno soggettivo e uno oggettivo quattro ordini di problemi tre problemi un solo problema.
Sarà proprio dal concetto di sfera d'azione che Greimas riuscirà a costruire il percorso generativo del senso lo schema narrativo canonico le altre dieci funzioni il modello degli attanti narrativi.
La prova qualificante è collegata al momento del ritorno della lotta della fornitura della partenza.
Ogni fiaba racconta una sola storia due storie, una circolare e una lineare tre storie quattro storie.
Le funzioni proppiane definiscono le basi per le successive ricerche di Roland Barthes lo schema compositivo unitario il modello generale applicabile a ogni tipo di testo, anche visivo lo schema compositivo molteplice.
Quante sono le sfere di azione delle fiabe? quattro sei tre sette.
La prova glorificante è collegata al momento della fornitura dello smascheramento e della trasfigurazione del ritorno della partenza.
Quante sono le prove nelle fiabe? 4 2 5 3.
Lo schema attanziale è composto da quattro attanti sei attanti otto attanti cinque attanti.
Nello schema attanziale il soggetto può coincidere col destinante non troviamo il destinante non troviamo gli aiutanti e gli opponenti non può esserci sincretismo attanziale.
Come si possono definire gli attanti narrativi? dei sinonimi di attori dei sinonimi di personaggi dei tipi narrativi molto astratti dei tipi narrativi molto concreti.
Nel modello attanziale il soggetto aiuta l'opponente opera secondo dei principi collettivi tende all'oggetto di valore nessuna delle precedenti.
Nello schema attanziale sono presenti il re e sua figlia protagonista e antagonista soggetto e oggetto donatore e coprotagonista.
La fase della sanzione è precedente a quella della manipolazione corrisponde al momento in cui l'operato del soggetto viene giudicato corrisponde al momento in cui il soggetto riceve un aiuto è precedente a quella della performanza.
Passaggio da Propp a Greimas viene introdotto il concetto di narrazione funzione trasformazione attante.
La seconda fase dello schema narrativo canonico è detta competenza manipolazione sanzione performanza.
I narratologi hanno l'obbiettivo di mettere a punto un modello valido per le fiabe in tutto e per tutto uguale a quello di Propp che differisca per ogni tipo di testo valido per ogni tipo di testo.
Greimass parla di narratività come di un'ipotesi interpretativa che permette di rendere conto di tutti i fenomeni semiotici come di un concetto che esula dai confini della semiotica come di un concetto da superare a favore della narrazione di un sininimo di narrazione.
Lo schema narrativo canonico è la più famosa riformulazione del modello attanziale la più famosa riformulazione del persorso generativo del senso è un sinonimo di quadrato semiotico la più famosa riformulazione del modello proppiano.
Lo schema narrativo canonico rispetto al modello proppiano gode di una maggiore traducibilità specificità generalità esattezza.
Lo schema narrativo canonico è composto da 3 fasi 2 fasi 4 fasi 5 fasi.
Lo schema narrativo canonico riassume nessuna delle precedenti il modello attanziale le intuizioni dell'antropologo Levi-Strauss le 31 funzioni.
La fase della performanza è precedente a quella della competenza corrisponde al momento dell'azione vera e propria è successiva a quella della sanzione è la fase di avvio della narrazione.
La prima fase dello schema narrativo canonico è detta competenza sanzione manipolazione performanza.
La quarta fase dello schema narrativo canonico è detta performanza competenza manipolazione sanzione.
La terza fase dello schema narrativo canonico è detta manipolazione sanzione performanza competenza.
La fase della manipolazione agisce come conclusione dell'operato del soggetto nessuna delle precedenti avvia l'azione del soggetto prevede che il soggetto manipoli qualcuno.
La fase della competenza prevede l'acquisizione da parte del soggetto della competenza necessaria per svolgere il compito è successiva a quella della performanza prevede che il soggetto compia l'azione spesso è assente.
I saggi contenuti all'interno del saggio "l'analisi strutturale del racconto" ragionano sulla tenuta dello schema narrativo canonico sulla tenuta del percorso generativo del senso sul modello proppiano e sulle regole combinatorie che reggono i testi sulla tenuta del modello attanziale.
All'interno del saggio "l' analisi del racconto " troviamo i saggi di Peirce Propp Levi-Strauss Barthes.
Il saggio "l'analisi del racconto" traduce un numero monografico della rivista "Communinication: di che anno? del 1977 del 1966 del 1995 del 1928.
Il saggio "l'analisi del racconto" traduce un numero monografico della rivista "communications":quale? il numero 8 il numero 10 il numero 9 il numero 0.
L'eredità di Propp è stata raccolta e ripensata da una serie di studiosi è andata completamente persa è stata amplificata nel corso del tempo è stata ridimenzionata nel corso del tempo.
Il nucleo si appoggia per forza a una catalisi a un performante a un indizio nessuna delle risposte.
Le catalisi sono speculari al racconto sopprimibili metafore del racconto insopprimibili.
I nuclei sono metafore del racconto sopprimibili speculari al racconto insopprimibili.
La catalisi si appoggia per forza a un indizio a un'altra catalisi a una funzione cardinale a un informante.
La catalisi si oppone a la metafora la sineddoche la metonimia l'ellissi.
Catalisi ,indizi e informanti sommati svolgono la stessa funzione dei nuclei possono essere percepiti come sommari dei nuclei possono essere percepiti come espansioni dei nuclei possono essere percepiti come sintesi dei nuclei.
Secondo Barthes le funzioni sono distinte in 2 classi 3 classi 4 classi 5 classi.
I nuclei sono anche detti informanti indizi funzioni accidentali funzioni cardinali.
I nuclei sono funzioni ordinali meno importanti delle catalisi più importanti delle catalisi sullo stesso livello delle catalisi.
Il nucleo ha una funzione di cerniera narrativa celebrativa riempitiva.
La catalisi ha una funzione celebrativa narrativa di cerniera riempitiva.
I nuclei sono le premesse del racconto delle sintesi dei sommari dei punti di rischio del racconto.
Le catalisi sono dei punti di certezza del racconto dei punti di collegamento del racconto dei punti di snodo del racconto dei punti di rischio del racconto.
Secondo Barthes la tensione semantica del racconto risiede negli indizi negli informanti nei nuclei nelle catalisi.
L'indizio è ad esempio l'età del personaggio si trova solo nei gialli è detto anche funzione cardinale rinvia a un concetto necessario per in senso della storia.
I racconti indiziari sono ad esempio quelli psicologici sono quelli popolari sono quelli di genere nessuna delle precedenti.
Gli informanti sono ,ad esempio, informazioni circa l'età del personaggio hanno la stessa funzione degli indizi danno informazioni sull'atmosfera del racconto forniscono dati utili per il senso della storia.
Una funzione nessuna delle precedenti non può essere sia catalisi che indizio esclude l'altra può essere mista.
Gli indizi danno informazioni che servono a situare nel tempo e nello spazio gli elementi del racconto su un'atmosfera nessuna delle precedenti che non riguardano mai un'atmosfera.
Gli informanti sono dati di difficile interpretazione non sono immediatamente significanti sono sempre dei personaggi hanno la funzione di rendere il racconto quanto più simile alla realtà possibile.
Nel modello di Bremond è presente l'influenza della semiotica nessuna delle precedenti l'impronta meccanicistica di Propp il concetto di virtualità di un evento.
Gli elementi cardine del modello di Bremond sono quattro sei due tre.
La configurazione chiave dell'impianto di Bremond è quella di miglioramento testa-coda a legatura a sacca.
La "Logica dei possibili narrativi" è un saggio di Barthes Bremond Greimas Todorov.
I successori di Propp continuano a porre molta attenzione su le 31 funzioni le azioni la funzione delle nozze i personaggi.
Secondo Greimas nei tre grandi assi che attraversano il racconto c'è anche l'asse del tentare l'asse dell'amore l'asse del desiderio l'asse del chiamare.
Secondo Greimas i personaggi vanno classificati in base al loro sentire essere vedere fare.
Secondo Bremond l'associazione per contiguità spaziale è detta metafora descrizione successione ellissi.
Secondo Bremond quando le cose semplicemente si implicano l'un l'altra ci troviamo di fronte a deduzione successione racconto classico descrizione.
Secondo Bremond cosa deve essere per forza presente in un racconto per essere considerato tale? la successione uno svolgimento un indizio una fine.
Secondo Bremond quando ci troviamo di fronte a figure retoriche quali la metafora o la metonimia si tratta di effusione lirica descrizione racconto autoriale racconto classico.
Secondo Bremond, quando ci troviamo di fronte a un susseguirsi di fatti non coordinati ci troviamo di fronte a descrizione racconto successione cronologia.
Secondo Bremond ai tipi narrativi corrispondono gli attanti di Greimas corrispondono le forme più basiche dell'agire umano corrispondono le categorie della contraddizione del quadrato semiotico corrisponde un racconto semplice.
Gli avvenimenti irrilevanti narrati da Fleming secondo Eco sono cose cui l'uomo comune ha fatto esperienza dei nuclei facilmente sopprimibili degli indizi.
Secondo Eco, se è noto il colpevole ed è noto l'esito non resta che gustare le trovate con cui l'autore renderà possibile l'esito non può esserci nessun tipo di narrazione non c'è coinvolgimento non può esserci nessun tipo di divertimento.
Il contributo di Umberto Eco nell' "Analisi del racconto" lavora su le strutture narrative di Fleming le fiabe e i suoi personaggi i lettori nelle fabule il romanzo medievale.
Secondo Eco i romanzi di Fleming sono costruiti su la falsariga di un romanzo epico aneddotica una gamma di regole di combinazione linee ipotetiche che si deducono via via .
Parlando di intreccio dei romanzi di Fleming come di un gioco ,Eco ricorre all'esempio del gioco della dama delle carte degli scacchi di ruolo.
Secondo Eco i romanzi gialli coinvolgono i lettori perchè propongono un mondo difficile da interpretare spaventoso ignoto noto.
Qual è il genere di appartenenza dei romanzi di Fleming secondo Eco? romando d'avventura romanzo d'evasione autofiction romanzo giallo.
Secondo Eco, nei romanzi di Fleming l'intrattenimento è generato dalla suspense che attraversa almeno l'ultima parte della storia dall'effetto sorpresa dal fatto che il lettore conosce il colpevole ma non l'esito dal fatto che il lettore conosce già sia il colpevole che l'esito.
Secondo Umberto Eco le caratterizzazioni dei romanzi della saga "007" sono espressione del sentire comune nessuna delle precedenti di una incertezza propria dell'autore in carne e ossa di una cultura elitaria.
Secondo Umberto Eco, Fleming non si sofferma su fatti minimi e irrilevanti per la vicenda liquida i fatti minimi si sofferma su fatti minimi e irrilevanti si sofferma sugli avvenimenti clou della vicenda.
Metz è un semiologo francese che si è occupato di letteratura un semiologo danese che si è occupato di glossematica il maggiore esponente della semiologia del cinema, francese e non un semiologo lituano che si è occupato di lessico.
Secondo Metz simbolo e allitterazione al cinema sono la stessa cosa simbolo e metafora sono la stessa cosa è possibile dire che la lingua naturale e cinema siano la stessa cosa simbolo ed eclissi sono collegati.
La motivazione principale del segno cinematografico è, secondo Metz, la metonimia la figura retorica l'analogia la metafora.
Metz sostiene che , a differenza della lingua che è immotivata, nessuna delle precedenti il cinema è motivato l'arte è motivata la scrittura è motivata.
Metz ha cercato di dire cosa intendiamo quando parliamo del cinema come linguaggio del cinema come arte del testo come segno della scrittura come letteratura.
Metz è nato nel 1931 1971 1960 1870.
La figura retorica principale su cui si regge il meccanismo cinematografico secondo Metz è la metafora la paronomasia la sineddoche l'allitterazione.
L'autore di polizieschi Van Dine dice che in un romanzo poliziesco occorre evitare le soluzioni non comuni occorre evitare le soluzioni banali occorre evitare le soluzioni difficili occorre incoraggiare l'intervento attivo del lettore.
Secondo Todorov il racconto primitivo è parte centrale di un qualunque racconto non esiste c'è sempre stato è sinonimo di racconto puro.
il romanzo a suspense è la quarta categoria di romanzo poliziesco è la prima storia del romanzo a enigma legittima il racconto di retrospezione è la terza categoria di romanzo poliziesco.
L'autore di polizieschi Van Dine dice che in un romanzo poliziesco la ragione viene spiegata con la follia tutto va spiegato razionalmente nessuna delle precedenti il destino è responsabile.
L'autore di polizieschi Van Dine dice che in un romanzo poliziesco il colpevole deve essere l'uomo comune il colpevole non deve essere il narratore il colpevole deve essere di una certa importanza il colpevole deve essere il narratore.
Per Henry James le azioni nessuna delle precedenti servono per illuminare il carattere del personaggio hanno più rilievo dei personaggi definiscono il racconto a-psicologico.
L'autore di polizieschi Van Dine dice che in un romanzo poliziesco non c'è posto per l'amore non c'è posto per le lacrime non c'è posto per la vendetta non c'è posto per il pentimento.
il romanzo a enigma è dominato dalla curiosità nessuna delle precedenti ha un regime di prospezione è dominato dalla suspense.
"Poetica della prosa" è uscito per la prima volta in Francia nel 1928 1917 1980 1971.
"Poetica della prosa "è uscito in Italia negli anni duemila novanta ottanta settanta.
Todorov è nato nel 1939 1929 1922 1832.
Secondo Todorov la letteratura di massa non può essere considerata letteratura si conforma massimamente al suo genere di riferimento è paraletteratura è segretamente letta dai colti.
Il romanzo poliziesco classico è quello che si può denominare romanzo giallo romanzo d'intrattenimento romanzo d'evasione romanzo a enigma.
Secondo il personaggio principale de "L'impiego del tempo", ogni romanzo poliziesco è costruito su quattro delitti un delitto due delitti tre delitti.
Il romanzo a enigma contiene due storie una sola storia una morale forte almeno tre storie.
Il romanzo a enigma ha avuto storicamente scarso successo contiene la storia del crimine e quella dell'inchiesta è stato inventato di recente ha delle origini cinematografiche.
Nel romanzo a enigma le tre storie sono parallele nessuna delle precedenti le due storie non si toccano neppure non c'è trama.
Nel romanzo a enigma la storia d'inchiesta inizia quando finisce quella del delitto finisce quando inizia quella del delitto è parallela alle altre due passa in secondo piano.
Nel romanzo a enigma , chi racconta la storia ha un volto sconosciuto è anche l'assassino di solito muore è preservato da una sorta di immunità.
I romanzi a enigma hanno di solito una costruzione asimmetrica simmetrica obliqua a incastro.
il romanzo nero nessuna delle precedenti è dominato dalla suspense ha un regime di retrospezione è dominato dalla curiosità.
Nel romanzo nero, il narratore stesso nessuna delle precedenti è immune è spesso immune può non arrivare vivo alla fine della vicenza.
Nel romanzo nero il narratore è immune è spesso immune inizia a raccontare solo quando il crimine è già stato commesso non inizia a raccontare solo quando il crimine è già stato commesso.
Rispetto il romanzo a enigma, il romanzo nero ha avuto meno successo racconta due storie parallelamente racconta una storia che inizia quando finisce l'altra ha avuto più successo.
Il romanzo nero è nato in Russia è una sottocategoria del romanzo poliziesco è nato in Italia ha avuto scarso successo.
Secondo Todorov, il processo di comprensione del racconto da parte del lettore è controllato da una serie di costrizioni arbitrario affidato principalmente alle conoscenze pregresse del lettore affidato esclusivamente alle indicazioni testuali fornite dall'autore.
In "Poetica della prosa" Todorov spiega l'incastonatura usando "il nome della rosa" "Le mille e una notte" "Il gioco delle perle di vetro" "Il ritratto di Dorian Gray".
Per Todorov, la grammatica del racconto intende trovare due punti di contatto tra grammatica e sintassi nei racconti delle specificità nella costruzione dei racconti di fate delle specificità nella costruzione dei racconti fiabeschi delle analogie tra la costruzione delle preposizioni nel linguaggio e la costruzione dei racconti.
Per spiegare la grammatica dei racconti Todorov utilizza un racconto di Boccaccio Dante Ovidio Petrarca.
La sospensione dell'incredulità non è altro che un patto tra il testo e il lettore è un problema generato dalla cattiva costruzione del racconto impedisce al lettore di immergersi nel racconto non è altro che un patto tra i personaggi del racconto.
La sospensione dell'incredulità è dovuta a una cattiva gestione dell'aspetto cognitivo è data dal fatto che il lettore non crede a quello che legge è quello che comunemente si intende per "patto narrativo" è dovuta a una cattiva gestione del vedere-sapere-credere.
"Whodonnit" vuol dire in che modo verrà raccontata la storia? qual è il genere del film? perchè è stato fatto quello che è stato fatto? chi è stato?.
Uno degli incipit più classici è quello in cui l'autore fa riferimento alla cornice della narrazione è quello in cui l'autore chiarisce gli spazi e i tempi è quello in cui si descrive un'emozione legata al personaggio principale che apre le vicende nessuna delle precedenti.
Come esempio di indizio che parte dalla fine Bernardelli propone "Sunset Boulevard" "American Beauty" "I ponti di Madison County" "Hollywood Party".
per "script" si intende scaletta+ trattamento la struttura narrativa del film comprensiva di dialoghi e scene numerate progressivamente la scaletta il trattamento.
Tra i vari modi che ha un romanzo per iniziare Bernardelli include la premessa la descrizione il proemio nessuna delle precedenti.
Il modello degli archi narrativi prevede otto punti 3 punti sei punti quattro punti.
la struttura "man in a hole" corrisponde allo schema della tragedia alla storia d'amore al romanzo di formazione nessuna delle precedenti.
Chi ha parlato di un tipo di trama detta "man in a hole"? Barthes Vonnegut Calvino Greimas.
Il modello del "mito dell'eroe" è stato messo appunto da Campbell Greimas Propp Vogler.
Il modello del " viaggio dell'eroe" è stato messo a punto da Campbell Vogler Propp Greimas.
Le azioni tipiche ricorrenti del viaggio dell'eroe sono sedici trenta dodici trentuno.
per spiegare il viaggio dell'eroe, nelle lezioni viene proposto l'esempio di Oceania Biancaneve La Sirenetta Il re leone.
Secondo Aristotele le strutture narrative della tragedia possono essere di quattro tipi possono essere di tre tipi possono essere di due tipi possono essere di un solo tipo.
Gli archi narrativi della serialità sono nessuna delle precedenti man in a hole multistrand difficili da seguire.
A essere responsabile delle strutture narrative complesse è il registro aulico usato dall'autore la presenza di peripezia e riconoscimento la difficoltà del personaggio a raggiungere il suo obbiettivo il modo in cui il narratore racconta la storia.
Le imagines agentes sono Quelle immagini che servono all'oratore per ricordargli gli argomenti ad esse collegate delle immagini che parlano da sole quelle immagini che servono all'oratore per ricordare al pubblico il verosimile delle immagini con funzioni attanziali.
Uno spazio presentato in "map view" nessuna delle precedenti dà l'impressione al lettore di muoversi nello spazio fornisce al lettore una prospettiva più ampia lascia al lettore la possibilità di muoversi liberamente.
Uno spazio presentato in "tour view" fornisce al lettore una prospettiva più ampia rende i luoghi inaccessibili rende i luoghi visibili "dall'alto" dà la possibilità al lettore di muoversi al suo interno.
Il tour view a quante possibilità apre? nessuna quattro due tre.
nel gaze tour lo sguardo del personaggio corrisponde a un'oggettiva irreale lo sguardo del personaggio corrisponde a un'oggettiva un personaggio descrive l'ambiente che lo circonda attraverso il suo sguardo il personaggio si sposta fisicamente nello spazio.
Quante possibilità ha di essere stravolto l'ordine degli eventi? 1 4 3 2.
Quante categorie intervengono nel "tempo del racconto"? 2 3 5 4.
In quanti modi si può intendere la temporalità di un racconto? 1 2 4 3.
La rappresentazione multiforme di un personaggio è una modalità a sfondo onirico una tecnica antica qualcosa che si avvicina molto alla realtà complicata da rendere.
Il personaggio tondo è un personaggio che nessuna delle precedenti annoia stupisce incide poco sugli altri.
La caricatura è un personaggio divertente che rappresenta un tipo umano inesistente che rappresenta una parodia di se stesso che rappresenta una categoria di individui.
Per parlare della caricatura Bernardelli sceglie l'esempio di Eugene de Rastignac Madame Bovary I tre moschettieri gita al faro.
La modalità multiprospettica è qualcosa che ha a che fare , secondo Bernardelli, con il regime epistemico un tipo di montaggio l'identità di un personaggio restituita dagli sguardi degli altri personaggi una modalità di ripresa utile a un certo tipo di montaggio.
Per parlare di modalità multiprospettica Bernardelli utilizza l'esempio di Papà Goriot D'artagnan Madame Bovary Gita al faro.
La focalizzazione può essere solo variabile nessuna delle precedenti può essere solo fissa può essere sia fissa che variabile.
Quando narratore e personaggio hanno lo stesso livello di conoscenza ci troviamo di fronte a un caso di focalizzazione interna focalizzazione 0 nessuna delle precedenti focalizzazione esterna.
Quando il narratore sa meno del personaggio ci troviamo di fronte a un caso di focalizzazione zero focalizzazione interna focalizzazione esterna nessuna delle precedenti.
Quando in narratore sa più del personaggio ci troviamo di fronte a un caso di focalizzazione interna focalizzazione esterna nessuna delle precedenti focalizzazione zero.
Nell'ocularizzazione interna primaria si ha il protagonismo assoluto della macchina da presa non sono presenti le tracce che denunciano la condizione di visione in soggettiva sono presenti le tracce che denunciano le condizioni di visione in soggettiva si presenta una sorte di interpellazione.
Una distorsione dell'immagine è un esempio di oggettiva irreale oggettiva ocularizzazione interna interpellazione.
Il discorso diretto è l'espediente più usato nella letteratura moderna è l'espediente più usato nella letteratura contemporanea narrativizza il contenuto di quanto detto dai personaggi mette in scena un dialogo vero e proprio.
Per parlare di discorso diretto libero Bernardelli usa l'esempio di Dumas Flaubert Joyce Balzac.
Una formula come " disse che" rappresenta un caso di stile letterario elegante discorso indiretto discorso diretto stile inelegante.
Per spiegare il discorso indiretto Bernardelli ricorre a I tre moschettieri Gita al faro La coscienza di Zeno Madame Bovary.
Il discorso diretto libero è rappresentato da Il monologo interiore dalla narrativizzazione del contenuto dei dialoghi tra personaggi nessuna delle precedenti le idee del narratore.
Quanti tipi di finali esistono? 3 4 2 6.
L'enciclopedia intertestuale è la conoscenza che ci proviene dalle istituzioni scolastiche dai testi precedenti e dalla vita di tutti i giorni dai testi precedenti dalla vita di tutti i giorni.
L'opera "Lector in fabula" parla de l'ingresso in scena degli antagonisti gli espedienti di costruzione delle fiabe l'attività cooperativa del lettore l'attività evasiva della lettura.
L'autore e il lettore modello nessuna delle precedenti sono spesso delle figure in carne e ossa non sono mai delle figure in carne e ossa possono coincidere qualche volta con delle figure in carne e ossa.
Quando un testo è attualizzato nelle sue potenzialità vuole dire che ha avuto un lettore molto intelligente era facile e scritto bene ha avuto un autore molto intelligente si sono verificate le sue "condizioni di felicità".
L'autore modello è lo stile filosofico , mentre il lettore modello è la capacità intellettuale di attualizzare questo stile cooperando con il testo 0 vera solo la seconda parte vera solo la prima parte vero.
Lettore e autore modello sono delle strategie testuali rispettivamente quello a cui il lettore e l'autore modello si ispirano due figure in carne e ossa i migliori.
Il lettore modello è qualcuno che dialoga con l'autore in carne e ossa un modello di lettore il lettore in carne e ossa più bravo di tutti un lettore capace di cooperare nell'interpretazione del testo così come l' autore pensava.
Secondo Umberto Eco un testo è intessuto di non detto sempre difficile da interpretare sempre facile da interpretare organizzato affinchè l'autore modello cooperi.
La teoria semiotica di Umberto Eco si ispira a Greimas Barthes Peirce Propp.
L'ipotesi di partenza di "Lector in fabula" è quella per cui Il dizionario non basta per interpretare un testo non serve ricorrere alle "enciclopedie" nessuna delle precedenti l'interpretazione di un testo è data dei rinvii dizionariali.
Il concetto di "frame" deriva dall'ambito della religione della psicanalisi dell'intelligenza artificiale della filosofia teoretica.
Il topic prevede che ci si interroghi su un testo chiedendosi "di che cosa stiamo parlando?" è il topos è il luogo comune prevede che ci si interroghi su un testo chiedendosi "come risponde il testo a ciò di cui si parla".
La passeggiata inferenziale corrisponde a una vera e propria attività fisica la sintesi del testo le previsioni del lettore nessuna delle precedenti.
Il focus è la domanda dedotta della risposta la domanda posta nel testo il climax la risposta al topic.
Per spiegare le differenze tra lettore ingenuo e lettore critico Eco analizza la novella Le correzioni Le benevole I misteri di Parigi Drame bien parisien.
Quanti capitoli ha Drame? 5 4 7 6.
"Sei passeggiate nei boschi narrativi" è un omaggio a Greimas Calvino Barthes Propp.
Eco dice che ogni traduzione deve avere come primo interesse il destinatario della traduzione stessa implica un processo di negoziazione deve necessariamente essere fedele al testo d'origine nessuna delle precedenti.
Di quanti tipi di traduzione parla Jakobson? 3 4 2 6.
Di quanti tipi di "intentio" parla Eco? 2 3 1 4.
Quante scuole di pensiero ci sono rispetto alla teoria della traduzione? 2 3 1 4.
La traduzione intersemiotica è quella che Jaakobson definiva sinossi riformulazione trasmutazione nessuna delle precedenti.
Per Eco la traduzione non riguarda solo 2 lingue ma 2 culture è un fatto meramente culturale è un fatto meramente linguistico non rispetta l'intentio auctoris.
L'ecfrasi è una partizione la descrizione di un opera d'arte una traduzione endolinguistica un commento sonoro.
Barthes nasce nel 1960 1918 1915 1970.
La prima fase della retorica è l'elocuzio l'actio la dispositio l'inventio.
Il testo analizzato da Barthes si articola attorno a una serie di citazioni enigmi snodi epici interpretazioni impossibili da parte del lettore.
Cosa usa per la sua analisi Barthes in S/Z un paratesto dello stesso Balzac una interpretazione preesistente del testo nessuna delle precedenti un sistema di codici.
In S/Z Barthes analizza "Madame Bovary" di Balzac "Sarrasine" di Flaubert "Sarrasine" di Balzac "Madame Bovary" di Flaubert.
S/Z di Barthes è frutto di un seminario tenuto a Parigi tra il 1990 e il 1991 il 1967 e il 1978 il 1930 e il 1931 1968 e il 1969.
L'analisi di "S/Z" è volta a smascherare i meccanismi narrativi del testo esaminato è stata ripresa anche da Greimas invoglierebbe chiunque a diventare uno scrittore dimostra che l'autore del testo esaminato è un pessimo scrittore.
L'equivoco è dato dalla fusione di qualcosa di vero e di qualcosa di falso dalla fusione di qualcosa di vero e qualcosa di credibile dalla fusione di qualcosa di vero e di qualcosa di verosimile dalle incomprensioni.
I sintagmi dilatatori tutte le precedenti la risposta parziale la risposta sospesa l'esca.
"Soglie" è un testo di Genette Barthes Greimas Eco.
La funzione preliminare del paratesto è quella di riportare pedissequamente i tratti salienti del testo, con funzione di sintesi sviluppare presso i potenziali fruitori una lettura più pertinente del testo proporre una lettura semplificata del testo di riferimento far aumentare gli acquisti del testo.
Il paratesto è composto da peritesto e anatesto epitesto e sopratesto anatesto e katatesto epitesto e peritesto.
Il paratesto si divide in ciò che nessuna delle precedenti traduce il testo e ciò che di esso è intraducibile è spazialmente distante dal testo e ciò che condivide lo spazio del testo valorizza e ciò che svaluta il testo.
Tra le funzioni proprie del titolo di un testo Genette individua quella di designare il contenuto di un testo aumentare la gratificazione del testo rendere il testo riconoscibile nelle biblioteche nessuna delle precedenti.
Le priere d'inserer ha trovato posto sulla copertina nelle interviste sulla fascetta sul dorso.
Il trailer può essere considerato un paratesto nessuna delle precedenti il corrispettivo della quarta di copertina il corrispettivo del priere d'inserer.
Quanti modi ha a disposizione un trailer per relazionarsi alla manipolazione di cui è frutto? quattro uno cinque due.
Il trailer è frutto di un sondaggio preliminare sullo stile del focus group una miscela casuale delle scene del backstage una manipolazione di montaggio un costante confronto tra spettatore e regista.
Qual è la prima distinzione posta all'interno della produzione di trailer quella tra trailer fatti dal regista e tra trailer fatti dal produttore quella tra trailer italiani e trailer stranieri quella tra trailer buono e trailer cattivo quella tra trailer narrativo e trailer antinarrativo.
Quante sono le prime tipologie di trailer che incontriamo nelle lezioni? quattro sei cinque due.
Il trailer del "Disprezzo" è coerente ed esaustivo pieno di lacune contraddittorio incompleto e incoerente.
Il trailer del "Disprezzo" procede per operazioni di manipolazione dissimulazione della manipolazione nessuna delle precedenti manifestazione della manipolazione.
Come esempio di trailer narrativo scegliamo di analizzare Arancia Meccanica Il disprezzo Shining Citizen Kane.
il trailer di "Arancia Meccanica" procede per operazioni di dissimulazione della manipolazione traduzione intertestuale manipolazione manifestazione della manipolazione.
Il trailer di "Arancia Meccanica" è chiaro senza lacrime coerente ed esaustivo contraddittorio.
Il trailer di "The Shining" inizia come se fosse una narrazione debole un fermo immagine una interpellazione una narrazione forte.
Il trailer di "The Shining" propone una sintesi delle focalizzazioni omodiegetiche al cinema dei modelli narrativi al cinema dei tipi di sguardo al cinema delle manipolazioni possibili.
Casetti e di Chio analizzano il film anche in chiave pedagogica come oggetto di linguaggio come strumento educativo in chiave psicanalitica .
Il campo-controcampo è considerato un piano-sequenza un'inquadratura un tipo di montaggio alternato una sequenza.
Il piano americano è un'inquadratura del personaggio dalle ginocchia in su una visione che abbraccia un intero ambiente un'inquadratura del personaggio dalla cintola in su un'inquadratura ravvicinata del volto del personaggio.
La steandycam è insensibile ai movimenti dell'operatore montata su una gru fissa montata su una gru semovibile sensibile ai movimenti dell'operatore.
Le narrazioni a regime forte si contraddistinguono per un insieme ben concatenato di situazioni una trama assente la perdita di peso dell'azione la messa in scena di un girovagare da parte dei personaggi.
Gli elementi del racconto secondo Barthes sono 3 5 4 2.
Ciò che da un'informazione relativamente a un'atmosfera Barthes lo chiama informante catalisi nucleo indizio.
Casetti e di Chio individuano 2 tipi di narrazione 5 tipi di narrazione 3 tipi di narrazione 4 tipi di narrazione.
Le narrazioni a regime forte si contraddistinguono per l'assenza di uno schema assiologico duale la messa in scena di un ribaltamento situazione iniziale-situazione finale una trama assente la messa in scena di drammi psicologici.
le narrazioni a regime debole si contraddistinguono per un insieme ben concatenato di situazioni la perdita di peso dell'azione la presenza di uno schema assiologico duale un ribaltamento inizio-fine.
Narratore e narratario sono elementi psicologici dei principi astratti che regolano la produzione e la comprensione di significato all'interno di un testo figurativizzazioni di autore e spettatore implicito non concetti nsemiotici.
Quante accezioni ha il concetto di punto di vista? 2 5 3 4.
Autore e spettatore implicito sono corrispondono a regista e spettatore in carne e ossa delle figurativizzazioni di posizioni astratte sono concetti semiotici dei principali astratti che regolano la produzione e la comprensione del significato di un testo.
La soggettiva corrisponde all' establishing shoot riguarda un vedere esauriente coincide con quello che il personaggio vede è un virtuosismo della macchina da presa.
il narratore fededegno è conforme rispetto all'autore implicito conforme rispetto allo spettatore implicito difforme rispetto all'autore implicito difforme rispetto allo spettatore implicito.
Di quanti tipi di sguardo si può parlare al cinema? 6 3 4 5.
L'ampiezza del punto di vista quante "posizioni" possibili individua? 4 2 3 5.
La risoluzione viene prima del climax viene prima della crisi del personaggio è tutto quello che viene dopo il climax nessuna delle precedenti.
La sceneggiatura , l'antefatto é la fase iniziale della storia è l'insieme degli eventi che si sono verificati nel passato del protagonista coincide col climax è il set-up.
La sorpresa é tutto ciò che supera l'aspettativa dello spettatore nessuna delle precedenti coincide con l'ironia drammatica si verifica quando pubblico e personaggi hanno le stesse informazioni.
La terza modalità del trailer corrisponde al trailer antinarrativo è poco studiata dà luogo a due domande corrisponde al trailer narrativo.
La terza modalità del trailer è una via di mezzo tra trailer narrativo e antinarrativo è prevista per fim a regime narrativo debole dà luogo a tre domande è una forma che si è consolidata negli ultimi anni.
Una correlazione trailer-film migliore di un'altra può dipendere nessuna delle precedenti dalla bravura del montatore dalla bravura del regista dal regime narrativo di appartenenza del film.
"La pazza gioia" appartiene a un regime narrativo circolare (forte) forte circolare (debole) cosiddetto antinarrativo.
"The dressmaker" appartiene a un regime narrativo cosiddetto antinarrativo circolare debole forte.
Hitchcock ha fatto ampio uso di shared suspense nessuna delle precedenti direct suspense vicarious suspense.
La suspense del cosa è legata alla curiosità rispetto alla causa di un evento nessuna delle precedenti è stata individuata da Marie-Laure Ryan è relativa alla scoperta del colpevole.
gli operatori di suspence all'interno di una narrazione sono cinque tre due quattro.
Rispetto agli elaborati degli studenti sulla descrizione della scena del film di Woody Allen , Maria Pia Pozzato ha individuato una doppia strategia : a lemmi e procedurale una doppia strategia: narrativa e antinarrativa una doppia strategia : uniforme e multiforme Una doppia strategia : topicalizzante e fenomenologica.
Quante caratteristiche individua Jenkins rispetto al modello transmediale? 5 4 3 7.
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