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Quiz l'agente immobiliare Maggioli Editore

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Quiz l'agente immobiliare Maggioli Editore

Author:
AVATAR

Creation Date:
06/11/2023

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Number of questions: 734
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Il titolo di credito: Conferisce un diritto di credito Incorpora un diritto di credito Dà prova di un contratto stipulato fra le parti.
È titolo nominativo: La cambiale L’assegno L’azione ordinaria.
L’esecutività: È caratteristica di tutti i tipi di titoli di credito È caratteristica dei titoli cambiari È caratteristica dell’azione di risparmio.
L’imposta di bollo apposta sulla cambiale: È del 12 per mille e conferisce alla stessa, l’esecutività È del 10 per mille È del 12 per mille e può anche essere insufficiente, essendo la cambiale un titolo esecutivo.
Nel pagherò concorrono: Il trattario e il traente Il traente e il beneficiario L’emittente e il beneficiario.
Il trattario è: Il debitore principale della cambiale tratta, se accetta Il debitore in via di regresso Il creditore.
L’avallante: È il garante di obbligazioni cambiarie È il garante di contratti in genere Garantisce solo il girante.
La fede di deposito: Dà certezza del deposito di merce È un titolo di credito rappresentativo di merce È una ricevuta di deposito.
La nota di pegno: È una ricevuta rilasciata dalla banca Consente di accendere un prestito sulla merce depositata È un mezzo di pagamento.
Il titolo all’ordine: Si trasferisce con la consegna Si trasferisce con la doppia transazione Si trasferisce con la girata.
Il denaro: È un titolo all’ordine È un titolo nominativo È un titolo al portatore.
Le azioni di risparmio: Sono titoli al portatore Devono essere obbligatoriamente all’ordine Devono essere obbligatoriamente nominative.
Nella tratta intervengono: Il traente, il trattario e il beneficiario Il creditore e il debitore L’emittente, il traente e il beneficiario.
La girata può essere: Nominativa In bianco e in pieno In bianco e autonoma.
L’azione diretta: È promossa nei confronti del traente e dei suoi avallanti È promossa nei confronti dell’emittente, del trattario e di tutti i loro avallanti È promossa nei confronti del debitore principale, del traente e di tutti i loro avallanti.
L’azione in via di regresso: È promossa nei confronti del traente (nelle tratta), dei giranti e di tutti i loro avallanti È promossa nei confronti dei giranti e di tutti i loro avallanti È promossa nei confronti di tutti gli obbligati cambiari.
La cambiale senza il bollo: Non è protestabile Non può essere scontata in banca Circola a tutti gli effetti, come titolo esecutivo.
Si procede all’ammortamento della cambiale: In caso di smarrimento della stessa In caso di omonimia In caso di mancato pagamento.
Caratteristiche comuni a tutti i tipi di titoli di credito sono: L’incorporazione e l’esecutività L’incorporazione, la letteralità e l’autonomia L’incorporazione, l’astrattezza e l’esecutività.
Il pignoramento: Segue il protesto, avendo i titoli cambiari la stessa efficacia di una sentenza passata in giudicato Segue a un dibattimento in aula di tribunale Segue alla decisione di arbitri nominati dal tribunale.
L’assegno è un titolo di credito: Al portatore con delle eccezioni Sempre nominativo All’ordine.
Si può emettere un assegno post-datato? No, l’unica post-datazione ammessa per legge è di 4 giorni Sì, sempre No, mai.
L’assegno bancario: È emesso dalla banca È emesso da un correntista È emesso dalle società finanziarie.
Il bollo sull’assegno: È del 10 per mille È del 4 per mille Gli assegni sono esenti da bollo, tranne quelli trasferibili.
Gli assegni in base alle nuove norme antiriciclaggio: Sono tutti “non trasferibili” tranne eccezioni Sono tutti “trasferibili” tranne eccezioni Sono sempre “trasferibili”.
L’assegno bancario segue lo stesso schema: Della cambiale tratta Del pagherò Della nota di pegno.
L’assegno circolare è emesso: Dal correntista Dalla banca Indifferentemente dalla banca o dal correntista.
Si può avallare un assegno? No Sì, in alcuni casi Sì.
L’assegno è un titolo autonomo? Sì No Potrebbe esserlo.
In quali casi un assegno non è protestabile? Se non viene presentato in banca entro gli 8 giorni dalla data, se è su piazza, o entro i 15 giorni dalla data, se è fuori piazza Se manca il bollo L’assegno è sempre protestabile.
Le procedure concorsuali prevedono: Il concorso di più creditori per aggredire il patrimonio di un imprenditore in crisi Il recupero dei crediti di società finanziarie La costituzione di società per il recupero dei crediti.
il concordato preventivo: È accordo pubblico tra l’imprenditore e i suoi creditori per evitare il fallimento È un accordo che mira a soddisfare i creditori nella misura del 50% È un accordo ufficioso per evitare il fallimento.
La liquidazione coatta amministrativa Si applica a banche e assicurazioni Si applica a tutti gli imprenditori in crisi Si applica al debitore inadempiente.
L’amministrazione straordinaria per le grandi imprese in crisi si applica: Se l’azienda ha almeno 200 dipendenti Se l’azienda ha almeno 150 dipendenti Se l’azienda ha almeno 100 dipendenti.
Il concordato successivo: Segue il fallimento e lo chiude Segue la liquidazione aziendale Segue il concordato preventivo.
ll riparto dei crediti nel fallimento avviene: Secondo il principio della par condicio creditorum Secondo i diritti di prelazione per i creditori privilegiati, e in base alla par condicio creditorum per i creditori chirografari Secondo un piano di riparto progressivo.
l fallimento viene dichiarato: Dal tribunale del luogo dove ha sede l’impresa Dal giudice fallimentare Dal tribunale del luogo di residenza dell’amministratore.
Lo stato di insolvenza: È l’impossibilità assoluta, da parte dell’imprenditore commerciale, di far fronte ai propri impegni di pagamento È stato in cui si trova un imprenditore inadempiente È lo stato in cui si trova il debitore inadempiente.
Fra gli organi del fallimento troviamo: Il giudice delegato Il giudice tutelare Il comitato dei giudici.
Lo spossessamento comporta: Privazione della corrispondenza commerciale Privazione del diritto di amministrare Privazione del diritto di voto in assemblea.
. L’imprenditore dichiarato fallito in quali reati può incorrere? Bancarotta semplice e bancarotta fraudolenta Non sono previsti reati Abuso d’ufficio e bancarotta semplice.
. L’ ipoteca comporta: Un diritto di prelazione nel riparto dell’attivo fallimentare Un diritto di credito successivo alla chiusura di fallimento Un privilegio speciale.
Se fallisce una s.n.c.: Fallisce l’amministratore Fallisce il socio di maggioranza Falliscono tutti i soci.
Se fallisce una s.a.s.: Falliscono tutti i soci accomandatari Fallisce solo l’amministratore Falliscono solo i soci accomandanti.
In caso di fallimento di una società di capitali: Fallisce solo la società, essendo una persona giuridica Fallisce l’amministratore Falliscono i soci di maggioranza.
Gli effetti negativi del fallimento cessano: Dopo almeno 5 anni Alla chiusura del fallimento Dopo almeno 6 mesi.
. La bancarotta semplice e la bancarotta fraudolenta: Sono reati previsti dal codice penale in caso di premeditazione e di concorso al fallimento Sono sanzioni accessorie di carattere civile Sono cause di chiusura del fallimento .
Se il fallito viene condannato per bancarotta fraudolenta: Prima di iscriversi in qualsiasi ruolo professionale deve ottenere, oltre che la riabilitazione civile, anche quella penale Non viene cancellato dai ruoli o albi professionali Può iscriversi in qualsiasi ruolo o albo professionale .
La revocatoria fallimentare: È l’azione legale che si esercita per far revocare atti e transazioni compiuti dal fallito prima del fallimento È l’azione che esercita il giudice delegato È l’azione per recuperare crediti successivi al fallimento.
. La revocatoria fallimentare per gli atti a titolo gratuito si esercita: Per gli atti compiuti fino a 2 anni prima del fallimento Per gli atti compiuti fino ad 1 anno prima del fallimento Per gli atti compiuti fino a 3 anni prima del fallimento.
. L’amministrazione straordinaria per le grandi imprese in crisi: Avviene sotto la vigilanza del Ministero per lo sviluppo economico Avviene sotto la vigilanza del TAR Avviene sotto la vigilanza del Ministero del tesoro.
Il curatore fallimentare: Cura la gestione dell’impresa fallita e provvede alla vendita di tutti i beni È un organo consultivo del tribunale È un professionista iscritto al pubblico registro delle imprese.
I tributi sono: Entrate obbligatorie stabilite per legge Entrate facoltative Entrate speciali.
L’imposta è: Un prelievo coattivo Un prelievo ordinario Un prelievo facoltativo.
L’imposta è fissa: Se l’ammontare dell’imposta è fisso qualunque sia la base imponibile Se l’aliquota diminuisce Se l’aliquota è fissa.
L’IMU è un’imposta: Proporzionale, diretta, comunale Fissa, reale, locale Fissa, reale, personale.
L’IRPEF è un’imposta: Personale, progressiva, diretta Personale, progressiva, indiretta Personale, progressiva, locale.
L’imposta è progressiva: Se l’aliquota aumenta all’aumentare della base imponibile Se l’aliquota non varia Se l’ammontare dell’imposta non varia.
L’imposta è proporzionale: Se l’ammontare dell’imposta è fisso qualunque sia la base imponibile Se l’aliquota aumenta in modo costante Se l’aliquota non varia all’aumentare della base imponibile.
L’IRES è un’imposta Progressiva Proporzionale Fissa.
Sono imposte indirette: IVA, Addizionale Regionale IRPEF Imposta di Registro, IVA Imposta di Registro, IRPEF.
L’IRPEF si applica con una: A Progressività continua Progressività a scaglioni Proporzionalità diretta.
L’imposta di bollo: È un’imposta progressiva a scaglioni È un’imposta diretta È un’imposta indiretta.
L’IVA colpisce: La vendita di beni e l’erogazione di servizi effettuati nell’esercizio di imprese Solo le vendite di beni mobili registrati Le transazioni da chiunque effettuate.
I versamenti IVA si effettuano: Mensilmente o trimestralmente in base al volume d’affari Trimestralmente A Mensilmente.
Le compravendite immobiliari sono soggette ad IVA? A Sì, sempre Sì, nel caso di vendite effettuate nell’esercizio di imprese No, mai.
Le aliquote IVA attualmente in vigore sono: 4% - 10% - 22% 5% - 15 % - 20% 3% e 4%.
L’IVA è versata: Direttamente dal consumatore finale Dall’operatore commerciale Dal notaio.
L’imposta ipotecaria e l’imposta catastale: Sono imposte indirette Sono imposte regionali Sono imposte dirette.
L’IRAP è: Un’imposta regionale Un’imposta erariale Un’imposta fissa.
L’aliquota IRAP attualmente in vigore è: 4,82% 5,24% 7%.
Le società pagano l’IRAP? Sì, se sono società di capitali Sì No.
Le società di persone sono sogette: All’IRAP, mentre i soci pagano l’IRPEF pro-quota All’IRPEF All’IRES.
Le società di capitali pagano: L’IRES e l’IRAP Solo l’IVA L’imposta sulle società.
L’aliquota IRES è: 15% 27,50% 24%.
Le imposte erariali: Sono quelle imposte il cui gettito va ai comuni Sono quelle imposte il cui gettito va alle regioni Sono quelle imposte il cui gettito va allo Stato.
Le imposte locali: Sono destinate agli enti pubblici territoriali cioè regioni, province e comuni Sono destinale alle associazioni locali Sono destinate ai consorzi locali.
Sono tributi locali: IMU, Addizionale comunale, IRES Ta.Ri, Imposta ipotecaria IMU, Ta.Ri, Ta.Si.
L’IVA è un’imposta: Comunale Erariale Locale.
Le tasse si dividono in: Amministrative, giudiziarie e industriali Amministrative e comunali Giudiziarie e di fabbricazione.
Presupposto della tassa è: La produzione di reddito La richiesta di un servizio specifico allo Stato La detenzione di un bene.
Presupposto dell’imposta indiretta è: Il trasferimento di ricchezza o il consumo di reddito Il possesso di un bene La produzione di reddito.
Presupposto dell’imposta diretta è: La produzione di reddito o il possesso/proprietà di beni Il trasferimento di ricchezza o il consumo di reddito Il possesso di un bene.
Il contributo è: Un prelievo coattivo che si applica a determinate categorie di soggetti Un prelievo coattivo che si applica a tutti i cittadini indistintamente Un prelievo che si applica solo ai commercianti all’ingrosso.
I prelievi INPS rappresentano: Contributi Imposte Tasse.
Fra le tipologie di reddito assoggettabili ad IRPEF vi sono: Redditi di lavoro autonomo e di società Redditi di lavoro autonomo, dipendente e d’impresa Redditi part-time.
La ritenuta alla fonte ai fini IRPEF può essere: A titolo di acconto o a titolo d’imposta Solo a titolo d’acconto Solo a titolo d’imposta.
In che momento l’agente immobiliare diventa un soggetto fiscalmente perseguibile? Dal momento in cui supera l’esame camerale Dal momento in cui effettua la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) Dal momento in cui si iscrive al corso preparatorio propedeutico all’esame camerale.
In che momento l’agente immobiliare diventa un soggetto fiscalmente perseguibile? Dal momento in cui effettua la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) Dal momento in cui supera l’esame camerale Dal momento in cui si iscrive al corso preparatorio propedeutico all’esame camerale.
È tenuto l’agente immobiliare all’iscrizione all’INPS? Sì No È soggetto solo al contributo Enasarco.
Il regime contabile che può adottare l’agente immobiliare è: La contabilità ordinaria, sempre La contabilità semplificata, quella ordinaria o il regime forfetario La contabilità semplificata, sempre.
Le provvigioni dell’agente immobiliare sono soggette ad IVA? Sì, al 22% No Sì, al 10%.
La ritenuta alla fonte ai fini IRPEF che l’agente immobiliare applica in fattura è: Del 23% sul 50% della base imponibile Del 50% sul 30% della base imponibile Del 18% sul 50% della base imponibile.
L’agente immobiliare emette: Sempre fattura Ricevuta o scontrino fiscale Solo scontrino fiscale.
Il libro giornale è: Sempre obbligatorio nella contabilità ordinaria È un registro ai fini IVA sempre obbligatorio qualunque sia il tipo di contabilità È obbligatorio nella contabilità semplificata.
La determinazione del reddito dell’agente immobiliare avviene in base: Al criterio della competenza immobiliare Al criterio della competenza economica, salvo eccezioni Al criterio di cassa.
Le fatture emesse dall’agente immobiliare vanno registrate: Entro 2 mesi Entro 15 giorni Entro 1 anno.
Tra le imposte dirette, l’agente immobiliare paga: L’IRPEF se è persona fisica, l’IRES se è società L’IRES, in ogni caso l’IRES se è società.
L’agente immobiliare è soggetto a IRAP? Solo in caso di società Sì, tranne nel caso di impresa individuale senza dipendenti o al massimo con un dipendente No.
Fra i tributi comunali troviamo: IVA, Imposta sulla pubblicità IMU, IRPEF IMU, Ta.Ri, Ta.Si, Imposta sulla pubblicità.
Quale modulistica è attualmente in vigore per il pagamento dei tributi? A Modello F/23 Modelli F/24 e F/23 Modello unico di versamento.
In base a quale presupposto l’agente immobiliare paga i contributi INPS? In base ad un minimale di reddito d’impresa Dipende dal volume d’affari Dipende dall’ammontare dei costi sostenuti.
Al superamento dell’esame camerale l’agente immobiliare è obbligato ad aprire Partita IVA? No, l’inizio attività è libero e si effettua attraverso la SCIA No, essendo l’agente immobiliare un lavoratore autonomo Sì.
L’indicatore sintetico di costo (I.S.C.): È contenuto nel foglio informativo e rappresenta uno strumento di confronto Riassume il costo indicativo annuo di un’apertura di credito in conto corrente Rappresenta l’ammontare dell’imposta di bollo che la banca applica ad un conto corrente bancario in proporzione alla frazione di anno di competenza Riassume il costo indicativo annuo di un mutuo.
Nell’apertura ordinaria di credito in conto corrente Nessuna delle precedenti Il correntista può utilizzare una sola volta, anche se non integralmente, la somma messagli a disposizione dalla banca in un determinato periodo (solitamente trimestrale) e può con suc- cessivi versamenti ripristinare la sua disponibilità Il correntista può utilizzare in una o più volte la somma messagli a disposizione e deve poi rimborsarla a scadenza Il correntista si vede accreditata sul conto una somma prestabilita.
Cos’è lo spread? È la differenza sommata al tasso nominale applicato dalla banca Il tasso di sconto Il costo del denaro Il guadagno del Notaio.
Cos’è l’ipoteca? È una garanzia per la banca È una garanzia per il venditore È un imposta sulla prima casa È una garanzia per il Notaio.
L’ordine di preferenza tra più ipoteche è determinato: Dalla data del rogito Dalla data di iscrizione Dal valore dell’ipoteca Dalla data del titolo.
Cos’è l’Euribor? È un indice di riferimento per il tasso variabile È un indice di riferimento per il tasso fisso È il tasso reale di un mutuo È il guadagno della banca.
Cos’è il tasso d’ingresso? È un tasso del primo periodo di ammortamento È il tasso dei mutui indicizzati È il tasso applicato dopo il 1° anno È il tasso totale di un mutuo.
Cos’è il tasso d’ingresso? È un tasso del primo periodo di ammortamento È il tasso dei mutui indicizzati È il tasso applicato dopo il 1° anno È il tasso totale di un mutuo.
Cos’è l’accollo? Si ha quando l’acquirente si assume l’obbligo di pagare il mutuo residuo del venditore È un mutuo con particolari opzioni È una tassa per l’acquisto della prima casa È un mutuo che prevede l’estinzione anticipata.
Cos’è la rinegoziazione? È una variazione di condizioni con la propria banca È una sostituzione di mutuo con liquidità È una sostituzione con costi notarili È come dire “surroga”.
Cos’è la cartolarizzazione? È una operazione di cessione di mutui È un mutuo con un particolare ammortamento È una richiesta di mutuo aggiuntiva È una estinzione anticipata del mutuo.
Nel contratto di leasing: L’utilizzatore diventa proprietario al momento del pagamento della quota finale di riscatto Gli attuali contratti di leasing sono illegittimi in quanto la legge non li regolamenta La società di leasing rimane sempre proprietaria del bene ceduto La società di leasing è anche l’utilizzatore del bene.
Nel contratto di leasing: L’utilizzatore diventa proprietario al momento del pagamento della quota finale di riscatto Gli attuali contratti di leasing sono illegittimi in quanto la legge non li regolamenta La società di leasing rimane sempre proprietaria del bene ceduto La società di leasing è anche l’utilizzatore del bene.
L’apertura di credito in conto corrente: È a tempo determinato o indeterminato Non riporta clausole relative alla scadenza del rapporto È solo a tempo determinato È solo a tempo indeterminato.
La somma messa a disposizione dall’apertura di credito può essere utilizzata: In più soluzioni In unica soluzione Sempre Solo una volta.
La somma messa a disposizione dall’apertura di credito può essere utilizzata: Sempre Solo una volta In più soluzioni In unica soluzione.
Le società di factoring sono considerate giuridicamente intermediari finanziari? Sì Solo se esercitano anche l’attività di leasing In alcuni casi No.
L’utilizzatore del leasing finanziario può recedere prima della scadenza? No Dopo aver dato preavviso Dopo 6 mesi Dopo 2 anni.
In un contratto di factoring le clausole principali sono: Pro-soluto e pro-solvendo Con avallo o fideiussione A fermo Con o senza assunzione di garanzia.
Nel contratto di forfaiting: Il forfaiter assicura il buon fine dell’operazione Le controparti risiedono (generalmente) nello stesso Stato Non occorrono garanzie La scadenza non supera i 5 anni.
I tassi di consensus sono: Tassi agevolati Tassi negoziati liberamente tra le controparti (consenso) Tassi “agganciati” all’inflazione Tassi prevalentemente utilizzati nell’Eurozona.
I fondi comuni di investimento immobiliare: Consentono l’investimento nel settore immobiliare anche alla clientela retail Consentono l’investimento nel settore immobiliare solo a soggetti con risorse finanziarie ingenti Non abbattono il rischio attraverso la diversificazione Sono di tipo “aperto.
I contratti di leasing, factoring e forfaiting sono: Contratti “atipici” Contratti “ordinari” Contratti “reali” Contratti “tipici” .
L’imprenditore è disciplinato: Dall’art. 2082 del c.c. Dall’art. 2023 del c.c. Dall’art. 2027 del c.c.
L’attività d’impresa può essere: Agricola o commerciale Agricola o professionale Agricola o di commercio.
L’impresa familiare: È una ditta individuale È una società di persone È una associazione tra familiari.
Il piccolo imprenditore disciplinato dall’art. 2083 del c.c.: È colui che esercita un’attività prevalentemente con lavoro proprio e dei componenti della sua famiglia È colui che ha un volume d’affari inferiore a 10 milioni È colui che ha un fatturato annuo inferiore a 5 milioni.
L’azienda è disciplinata: Dall’art. 1754 Dall’art. 2555 Dall’art. 2344.
Tra i libri obbligatori dell’imprenditore commerciale vi è: Libro giornale e libro degli inventari Il registro delle fatture d’acquisto Il registro dei corrispettivi.
Il mediatore esercita: Attività commerciale Attività individuale Attività autonoma.
La società si costituisce: Mediante la stipulazione del contratto di società che prende il nome di atto costitutivo Mediante la redazione di un atto pubblico, sempre Mediante un accordo bilaterale.
Fra gli elementi essenziali del contratto di società (ex art. 2247 c.c.) vi è: La pluralità dei soci Il conferimento in denaro L’attività commerciale.
Sono società di persone: Le società con autonomia patrimoniale imperfetta Le società con autonomia patrimoniale perfetta Le società composte solo da familiari.
La s.n.c. è: Una società di persone Una cooperativa con fine mutualistico Una società di capitali.
Se in una s.n.c. non viene nominato l’amministratore, l’amministrazione spetta: A tutti soci disgiuntamente Al socio di maggioranza A tutti i soci congiuntamente.
Il riparto degli utili avviene: In proporzione agli apporti o alle azioni possedute a seconda del tipo di società In base a percentuali stabilite per legge In base agli accordi collettivi nazionali.
L’azione conferisce all’azionista: Il diritto di voto, il diritto al dividendo e il diritto di opzione Il diritto alla sottoscrizione di altre azioni, in caso di aumento del capitale Il diritto alla partecipazione alle assemblee e il diritto di opzione.
L’obbligazione conferisce: La qualità di creditore La qualità di amministratore La qualità di socio.
L’obbligazione garantisce un: Un reddito predeterminato e certo Un reddito di tipo professionale Reddito indeterminato ed eventuale.
La società che può essere costituita anche con un solo socio è: La s.r.l. o la s.p.a. La s.a.p.a. La s.p.a.
La s.p.a.: Ha autonomia patrimoniale perfetta Ha la personalità giuridica con autonomia patrimoniale imperfetta È un organismo autonomo solo parzialmente.
La s.p.a. e la s.a.p.a. si costituiscono con un capitale di almeno: 50.000 euro 120.000 euro 100.000 euro.
La s.r.l. deve avere un capitale minimo di: 10.000 euro ma può essere costituita anche con un capitale inferiore 50.000 euro 100.000 euro.
La personalità giuridica per le società di capitali si acquista: Nel momento dell’iscrizione al registro delle imprese Dal notaio appena l’atto è stato firmato da tutti i soci Nel momento in cui il notaio redige l’atto costitutivo.
Nella formula classica gli organi di una s.p.a. sono: L’assemblea, il consiglio di amministrazione, il collegio sindacale L’assemblea, il comitato dei creditori L’amministratore unico, il collegio sindacale.
Il diritto oggettivo è: L’intero complesso di norme che si identifica con l’ordinamento giuridico. L’organizzazione delle leggi dello Stato. . Il complesso di leggi succedutesi nel tempo.
La norma giuridica: È la condotta, giuridicamente rilevante, adottata normalmente da un soggetto. È una regola di diritto, un comando generale e astratto; è derogabile o inderogabile. È il comportamento adottato dalla collettività e ripetuto costantemente nel tempo.
Cosa si intende per generalità e astrattezza della norma? Che è diretta a un numero indeterminato di soggetti e non prevede un caso concreto, ma descrive una situazione tipo. Che non descrive una generalità di casi o una situazione tipo né affronta un caso concreto. Che la norma è comune a tutti i consociati, ma in modo generico e ipotetico.
Quali sono le fonti di produzione? Gli atti e i fatti che producono norme giuridiche. Sia il diritto positivo sia quello naturale. La Costituzione e i trattati europei; sono fonti di cognizione.
Quali sono le fonti di cognizione? I documenti e le pubblicazioni ufficiali che rendono conoscibile un atto normativo. Le pubblicazioni degli atti parlamentari. I testi giuridici.
Il diritto soggettivo è: L’insieme delle norme giuridiche. Il diritto assoluto che spetta a un determinato soggetto. L’insieme di poteri, facoltà, immunità e pretese che l’ordinamento giuridico riserva al singolo.
Il diritto assoluto è: Un diritto esercitabile contro uno o più determinati soggetti. Una situazione giuridica soggettiva che attribuisce al titolare un potere che può far valere contro chiunque. Un diritto che non può essere esercitato congiuntamente ad un altro diritto.
Il diritto relativo è: Un diritto parziario o minore. Un diritto che si riferisce a una determinata situazione giuridica. Un diritto che attribuisce al titolare un potere che può far valere soltanto verso uno o più soggetti determinati.
Il diritto si considera potestativo quando: . Quando è riconosciuto a un soggetto il potere di compiere un atto unilaterale diretto a modificare la sfera giuridica di un altro soggetto, che versa in situazione di soggezione. Quando pur essendo diretto a realizzare effetti incidenti nella sfera giuridica altrui, occorre la cooperazione di questo soggetto. È esercitabile indifferentemente da ciascuna delle parti di un contratto. .
Cosa si intende per diritto personale di godimento? Il diritto di godere di una cosa altrui in forza di una detenzione qualificata. Il diritto di godere di una cosa altrui esercitando sulla stessa il possesso. Il diritto assoluto di godere della cosa propria.
Si definiscono “diritti quesiti”: Quella categoria di diritti che, una volta entrati nella sfera giuridica di un soggetto, sono immutabili. Diritti che possono mutare nel caso di cambiamenti dell’ordinamento giuridico. Diritti che, entrati nella sfera giuridica di un soggetto, hanno efficacia limitata nel tempo.
Sono diritti personalissimi: I diritti inerenti ad attributi essenziali della persona, inviolabili, assoluti, intrasmissibili e imprescrittibili. I diritti reali che appartengono esclusivamente a colui che li possiede. I diritti su beni personali del coniuge che non costituiscono oggetto della comunione. .
Il compromesso è: L’atto con il quale le parti in lite trovano un accordo con reciproche rinunce. Il contratto con il quale le parti affidano ad uno o più arbitri la decisione di una controversia. L’accordo di mediazione civile.
La transazione è: L’accordo che comporta l’obbligo di trasferire a terzi un diritto reale. La rinuncia di un soggetto all’esercizio di un diritto. Il contratto con il quale le parti, facendosi reciproche concessioni, pongono fine ad una lite già iniziata o la prevengono.
La prescrizione è: L’impossibilità di esercitare un diritto. L’estinzione del diritto soggettivo per il mancato esercizio nel tempo previsto dalla legge. L’estinzione del diritto soggettivo per la mancata osservanza del termine prescritto dalla legge.
La volontaria giurisdizione: Procedimenti caratterizzati dall’assenza di contenzioso e diretti non al contemperamento di interessi contrapposti, ma alla costituzione di una situazione di diritto. La facoltà concessa a una parte del contratto di far valere giudizialmente le proprie ragioni. La facoltà di avvalersi volontariamente di una norma giuridica.
Gli usi sono: Comportamenti che acquistano efficacia vincolante per i consociati e che, decorso un determinato tempo, entrano a far parte del diritto scritto. Comportamenti che non hanno alcuna rilevanza giuridica in quanto non sono fonti del diritto. Comportamenti ripetuti costantemente nel tempo, da parte di una generalità di consociati, tanto da far nascere la convinzione che si tratti di una legge.
Sono soggetti di diritto: Le sole persone fisiche. Le persone fisiche e le organizzazioni collettive. Le persone giuridiche.
La dimora è: Il luogo in cui la persona dimora abitualmente. Il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi interessi e dei suoi affari. Il luogo ove la persona si reca per un breve periodo.
La residenza è: . Il luogo in cui la persona dimora abitualmente. Il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi interessi e dei suoi affari. Il luogo ove la persona risiede per un breve periodo.
Il domicilio è: Il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi interessi e dei suoi affari. Il luogo in cui la persona dimora abitualmente. Il luogo ove la persona si reca per un breve periodo.
Cosa si intende per domicilio speciale? Il domicilio che un soggetto può eleggere per determinati atti o affari. Il domicilio che viene indicato dalle parti nelle transazioni immobiliari. Il domicilio eletto nella casa utilizzata nel fine settimana.
Quando una persona non è più comparsa nel luogo del suo ultimo domicilio o dell’ultima sua residenza e non se ne hanno più notizie: Ricorre la scomparsa. È irrilevante sotto un profilo giuridico. Il tribunale ne dichiara l’assenza.
Quando sono decorsi due anni dalla scomparsa: I suoi presunti successori legittimi, o chiunque ritenga di avere legittimi diritti sul patrimonio dello scomparso, possono domandare al tribunale che ne sia dichiarata l’assenza. Non è previsto alcunché sotto un profilo giuridico, in quanto lo scomparso potrebbe ritornare. Si ritiene che una persona sia morta.
Con la dichiarazione di assenza della persona scomparsa: Il tribunale autorizza l’immissione temporanea nel possesso dei beni dello scomparso, che non possono essere alienati, ipotecati o sottoposti a pegno se non per riconosciuta necessità o utilità. Non si può trarre alcuna utilità economica dal possesso temporaneo dei beni dello scomparso. Il tribunale autorizza l’immissione nel pieno possesso dei beni dello scomparso.
Quando sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa: Il tribunale dichiara la morte presunta dell’assente. Lo scomparso perde ogni diritto sul proprio patrimonio. Il tribunale autorizza l’immissione definitiva nel possesso dei beni dello scomparso.
Ci sono casi in cui la morte presunta può essere dichiarata dal tribunale quando sia trascorso un periodo più breve? Sì, quando ricorrono determinate necessità o utilità evidenti riconosciute dal tribunale. No, occorre comunque attendere dieci anni dalla scomparsa. Si, due/tre anni come nel caso in cui lo scomparso sia stato coinvolto in operazioni belliche, detenuto dal nemico, internato o trasportato in un Paese straniero o vittima di un infortunio.
La morte presunta produce gli stessi effetti giuridici della morte accertata? No, mai In alcuni casi. No. SI.
Con la sentenza giudiziale che dichiara la morte presunta: Gli eredi, o i loro successori, possono liberamente disporre dei beni dello scomparso. Gli eredi, o loro successori, debbono attendere che siano decorsi due anni dalla sentenza. Gli eredi, o i loro successori, non possono disporre liberamente dei beni.
Nel caso in cui a favore dello scomparso si apra una successione a causa di morte: In quanto non si ha certezza della sua esistenza, lo scomparso non può ricevere per successione ereditaria che è devoluta a coloro ai quali sarebbe spettata in mancanza dello stesso. Può ricevere per successione se non sono decorsi dieci anni dalla scomparsa. Lo scomparso può acquistare la qualità di erede sebbene si ignori la sua esistenza.
Qualora la persona della quale sia stata dichiarata la morte presunta ritorna: È immesso nel possesso dei beni che residuano e può pretendere il prezzo di quelli alienati, quando esso sia tuttora dovuto. Non ha diritto di chiedere agli eredi ciò che residua del suo patrimonio. Può rivalersi sui terzi che hanno acquistato dagli eredi il suo patrimonio o parte di esso.
A quali obblighi sono soggetti gli eredi, o loro successori, della persona della quale sia dichiarata la morte presunta? Coloro ai quali è devoluta la successione devono innanzi tutto procedere all’inventario dei beni e devono dare cauzione, per poi presentare la dichiarazione di successione. Devono soltanto presentare la dichiarazione di successione. A nessun particolare obbligo.
Il coniuge della persona di cui sia stata dichiarata la morte presunta può contrarre nuovo matrimonio? Divenuta eseguibile la sentenza che dichiara la morte presunta, il coniuge può contrarre matrimonio, ma qualora il presunto morto ritorni, o comunque ne sia accertata l’esistenza in vita, tale matrimonio è nullo. Si, ma solo con autorizzazione del tribunale. No.
Sono enti personificati o persone giuridiche: Le associazioni e i comitati riconosciuti, le fondazioni e le società di capitali. Tutte le società. Tutte le organizzazioni collettive.
Sono enti non personificati o enti di fatto: Le associazioni e i comitati non riconosciuti e le società di persone. Tutte le associazioni. Le fondazioni e le società di persone.
Hanno autonomia patrimoniale perfetta: Gli enti personificati, che rispondono per le obbligazioni assunte soltanto con il loro patrimonio. Tutte le organizzazioni collettive. Gli enti non personificati.
Hanno autonomia patrimoniale imperfetta? Gli enti non personificati per i quali sussiste sia la responsabilità patrimoniale dell’ente sia quella degli amministratori e di chi abbia agito in nome e per conto dell’ente stesso per le obbligazioni assunte dall’ente. Gli enti personificati con patrimonio inferiore ai limiti di legge. Le fondazioni e le associazioni riconosciute.
La capacità giuridica è: La capacità di una persona di compiere atti dispositivi del proprio patrimonio. La capacità di comprendere il significato di una norma giuridica. L’idoneità di un soggetto ad essere titolare di diritti e di doveri.
Quando si acquista la capacità giuridica? Al momento della nascita e si perde con la morte. Al raggiungimento della maggiore età. Per effetto di una sentenza giudiziale.
A favore del concepito: Possono essere riservati dei diritti, ma l’acquisto della capacità giuridica è subordinata alla nascita. La legge riserva solo i diritti relativi allo status di figlio. La legge non riserva alcun diritto.
Si considera concepito al tempo dell’apertura della successione: Salvo prova contraria, chi è nato entro i trecento giorni dalla morte della persona della cui eredità si tratta (cd. “de cuius”). Il figlio nato prima dell’annullamento o cessazione degli effetti civili del matrimonio. Chi è nato da una determinata persona vivente al tempo della morte del testatore.
Sono capaci di succedere: Tutti coloro che sono nati o concepiti al tempo dell’apertura della successione. Solo coloro che sono nati all’apertura della successione. Solo coloro che sono designati per testamento.
I non ancora concepiti: Sono capaci soltanto di succedere per testamento o di ricevere per donazione. Non possono ricevere né per testamento né per donazione. Possono ricevere per successione legittima.
La capacità di agire è: La capacità di una persona di compiere atti dispositivi dei propri diritti e di assumere precisi obblighi Esercitare un diritto prevedendone gli effetti. La capacità di prendere iniziative.
Quando si acquista la capacità di agire? Al raggiungimento della maggiore età. Per effetto di una sentenza giudiziale. Al momento della nascita.
L’incapace legale è: Il soggetto privo della capacità legale di agire. Il soggetto che si trova in uno stato momentaneo di intendere e di volere. Il soggetto che non ha ancora compiuto 16 anni.
Il minore: È colui che non ha compiuto 18 anni. È colui al quale la legge riserva solo diritti parziari. È colui che ha una capacità di agire limitata.
La responsabilità genitoriale: Impone ai genitori di adempiere i loro obblighi nei confronti dei figli in proporzione alle rispettive sostanze e secondo la loro capacità di lavoro professionale o casalingo. Prevede che la gestione economica dei beni del minore avvenga in modo responsabile. Contempla i diritti e i doveri morali e materiali che spettano alla madre, mentre al padre è riservata la responsabilità di curare gli interessi e le esigenze economiche del minore.
L’usufrutto legale: È il diritto che spetta ai genitori sui beni del minore, che non siano esclusi, di cui la legge ne vieta la cessione a terzi. È il diritto che la legge riserva al minore fino al raggiungimento della maggiore età. È il diritto che la le legge riserva ai genitori e che può essere trasferito a terzi, purché ricorra un interesse per il minore.
Il minore emancipato è: Il minore che ha compiuto 16 anni ed è stato autorizzato dal tribunale a contrarre matrimonio. Il minore di età capace di sottoscrivere da solo un atto di vendita di un immobile. Il minore che sviluppa precocemente.
L’interdetto giudiziale è: Il maggiore di età e il minore emancipato che si trovino in condizioni di assoluta incapacità di intendere e di volere. Colui che è condannato a una pena detentiva superiore a due anni. Colui che è condannato a una pena detentiva superiore a cinque anni.
L’interdetto legale è: Colui che, in caso di delitto non colposo, è condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni. Colui che perde per legge la capacità giuridica. Colui che è privato dalla legge della totale capacità di agire.
L’interdetto legale è: Colui che, in caso di delitto non colposo, è condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni. Colui che è privato dalla legge della totale capacità di agire. Colui che perde per legge la capacità giuridica.
L’inabilitato è: Il maggiore di età, infermo di mente, non così grave da essere interdetto, o il prodigo o colui che fa abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti o chi è affetto da sordità o cecità dalla prima infanzia e non è autosufficiente. Colui che è inabile a svolgere un’attività lavorativa. Colui che anche temporaneamente è incapace di intendere e di volere.
Quando si procede alla nomina dell’amministratore di sostegno? Quando una persona è disabile, per infermità o menomazione fisica o psichica, o anziana e impossibilitata a provvedere ai propri interessi. Quando una persona è affetta da totale incapacità di intendere e di volere. Quando una persona è affetta da uno stato depressivo.
L’incapace assoluto è: Colui che non è in possesso della capacità giuridica. Colui che non può compiere da solo gli atti della vita quotidiana. Il minore di età e l’interdetto, che non possono compiere autonomamente alcun atto.
L’incapace relativo è: L’interdetto legale, il minore emancipato, l’inabilitato, che possono compiere autonomamente solo atti di ordinaria amministrazione. Colui che non è in grado di comprendere tutti gli effetti dell’atto compiuto. Colui che non è capace di relazionarsi nello spazio e nel tempo.
L’incapacità naturale è: La condizione in cui si trova una persona maggiorenne che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace d’intendere o di volere. L’incapacità di comprendere il significato di una norma giuridica. L’incapacità di compiere qualsiasi atto.
Gli atti compiuti dall’incapace sono: Annullabili entro 5 anni dal loro compimento. Nulli solo nel caso siano accertati vizi del consenso. Nulli.
È consentita all’incapace assoluto la continuazione di un’impresa commerciale? Sì, previa autorizzazione del tribunale su parere del giudice tutelare. Solo se si tratta di incapace legale. Mai.
È consentita all’inabilitato la continuazione di un’impresa commerciale? Sì, sentito il parere del giudice tutelare, ma può essere subordinata alla nomina di un institore. No, in quanto l’infermità mentale da cui è affetto non lo consente. Sì, purché non sia affetto da invalidità civile tale da non renderlo autosufficiente.
È consentito al minore emancipato l’esercizio di un’attività commerciale? In nessun caso, trattandosi di un minore di età seppure emancipato. Sì, solo se autorizzato dal giudice tutelare. Solo se in possesso di adeguate risorse finanziarie.
Chi esercita la vigilanza sul minore di età? . I genitori, ai quali spetta la responsabilità genitoriale e la rappresentanza legale del minore. Il curatore speciale. L’assistente sociale quando i genitori sono assenti.
A chi è affidato il minore in caso di separazione dei genitori? Ad entrambi i genitori o ad uno di essi cui spetta il diritto di abitazione sulla casa coniugale per nove anni o più se la sentenza di separazione è trascritta. Al genitore che dimostra di avere maggiori risorse economiche. Al genitore che è proprietario della casa coniugale.
Se i genitori vengono a mancare il minore è affidato: A un tutore, che provvede alla cura della persona del minore e ne amministra i beni. A un protutore qualora la tutela sia deferita dal giudice tutelare a un ente di assistenza. Alla persona verbalmente designata dal genitore che per ultimo ha esercitato la responsabilità genitoriale sul minore.
In quali casi il giudice tutelare nomina un protutore? Quando gli interessi del minore contrastano con quelli del tutore. Quando gli interessi del tutore contrastano con quelli dei genitori. Quando i genitori perdono la responsabilità genitoriale.
In quale ipotesi il giudice tutelare può nominare un curatore speciale? Quando i genitori non possono o non vogliono compiere uno o più atti di interesse per il minore, eccedenti l’ordinaria amministrazione; o quando il protutore si trova in opposizione d’interessi col minore. Quando gli interessi del minore contrastano con quelli del tutore. Quando i genitori sono privati della responsabilità genitoriale.
Da chi deve essere sottoscritto un contratto di locazione di un bene del minore? Da entrambi i genitori esercenti la responsabilità genitoriale ovvero dal tutore. Al minore purché abbia compiuto 16 anni. Disgiuntamente da ciascun genitore esercente la responsabilità genitoriale.
Un contratto riguardante un bene di un minore eccedente l’ordinaria amministrazione: Deve essere preventivamente autorizzato dal giudice tutelare a pena di invalidità, anche nell’ipotesi di contratto preliminare di compravendita. Necessita dell’autorizzazione del giudice tutelare solo in alcuni casi. Può essere sottoscritto a discrezione del genitore esercente la responsabilità genitoriale.
A chi viene affidato il minore emancipato? Al curatore, che lo assiste nel compimento degli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione. Al tutore che lo rappresenta per ogni atto. All’amministratore di sostegno.
A chi viene affidato l’interdetto giudiziale? Al tutore che lo rappresenta nel compimento di atti giuridici, al quale sono conferiti gli stessi poteri di rappresentanza legale spettante ai genitori per la tutela del minore. Al giudice tutelare cui spetta l’assistenza nel compimento di qualsiasi atto. Al curatore, che lo assiste nel compimento degli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione.
A chi viene affidato l’inabilitato? Al curatore, che lo assiste per i soli atti eccedenti l’ordinaria amministrazione. Al tutore che lo rappresenta nel compimento di atti giuridici, al quale sono conferiti gli stessi poteri di rappresentanza legale spettante ai genitori per la tutela del minore. A una struttura sanitaria assistenziale.
Le sentenze di interdizione e inabilitazione: Non esiste alcun registro nel quale sono annotate. Devono essere richieste al tribunale. Sono annotate a margine dell’atto di nascita della persona incapace.
Sono beni: Le cose che possono formare oggetto di diritti e che sono utili, limitati e accessibili. Le sole cose materiali. Le cose che corrispondono all’idea di valutazione positiva, per lo più dal punto di vista morale.
Sono beni immobili: In genere tutto ciò che naturalmente o artificialmente è incorporato al suolo. I beni capaci di produrre reddito in modo autonomo. I fabbricati.
Sono beni fungibili: Quei beni che, essendo considerati in base alla quantità, numero e misura, sono sostituibili con altri dello stesso genere. I beni che non sono permutabili. I beni che svolgono provvisoriamente la funzione di altri beni.
Sono beni infungibili: Quei beni che non possono essere sostituiti con altri. Tutti i beni che non possono assumere una diversa funzione rispetto a quella cui sono destinati. Tutti i beni che non possono servire per un uso generalmente diverso da quello originario.
Sono beni materiali: Le cose esistenti nel mondo fisico e suscettibili di percezione con i sensi o con strumenti materiali. I beni che si distinguono dai beni spirituali. I beni prodotti con materie prime.
Sono beni immateriali: I beni come le invenzioni e le opere dell’ingegno. I beni dell’anima. I beni che non possono essere valutati in termini economici.
Sono beni divisibili: Quelli che possono essere suddivisi in parti più piccole, pur mantenendo la loro qualità e la loro funzione. Quelli che per loro natura non mantengono l’originaria consistenza. Quelli che sono oggetto di separazione a causa di un evento naturale e imprevisto.
Sono beni del demanio pubblico: Quelli che appartengono allo Stato e agli altri enti territoriali. Quelli edificati su aree di proprietà dei comuni e concesse ai privati in diritto di superficie. Quelli che non possono essere utilizzati dai privati.
Sono pertinenze: Le cose destinate in modo durevole a servizio o ad ornamento di un’altra cosa. Le cose che non hanno una propria autonomia strutturale. Le cose che si pongono in funzione di altre a prescindere da un atto di destinazione.
Le pertinenze devono essere sempre trasferite con il bene principale? Solo se non è diversamente disposto dal titolo e possono formare oggetto di separati atti o rapporti giuridici. Devono ritenersi sempre comprese nel suo trasferimento. Il codice civile lo vieta.
Cosa deve fare il proprietario per evitare che la cantina/soffitta sia trasferita unitamente all’immobile di cui è pertinenza? Deve riservarsene la proprietà sin dal primo atto vincolante ai fini del trasferimento dell’immobile e procedere al frazionamento catastale prima dell’atto definitivo di compravendita. È sufficiente che lo comunichi all’acquirente anche al momento dell’atto definitivo. Ci pensa il notaio a procedere allo scorporo della cantina in sede di voltura dell’atto.
Un posto auto pertinenziale può generalmente essere trasferito separatamente dall’unità immobiliare cui lo spazio a parcheggio fa riferimento? Solo dal 16 dicembre 2005, con esclusione di qualsiasi retroattività della norma che lo consente. No, perché deve essere sempre considerato compreso nel trasferimento quale pertinenza. No, se si tratta di parcheggi realizzati ai sensi della L. n. 122/1989 (legge Tognoli).
I parcheggi realizzati con la L. n. 122/1989 (legge Tognoli): Possono essere trasferiti separatamente dall’unità immobiliare cui fanno riferimento purché costituiscano pertinenza di altro un immobile dell’acquirente posto nello stesso comune. Possono essere sempre trasferiti separatamente dall’unità immobiliare cui fanno riferimento. Non possono essere trasferiti separatamente dall’unità immobiliare cui fanno riferimento.
I parcheggi privati ricadenti nel PUP possono circolare separatamente dall’unità immobiliare cui sono legati da vincolo pertinenziale? Se vi sia un’espressa previsione in tal senso nella convenzione stipulata con il comune ovvero quando quest’ultimo abbia autorizzato l’atto di cessione. Non sussiste alcun vincolo per la cessione a terzi. Solo unitamente all’unità immobiliare cui lo spazio a parcheggio fa riferimento.
I parcheggi realizzati in eccedenza rispetto allo spazio minimo richiesto dalla Tognoli: Non sono soggetti a vincolo pertinenziale e possono essere riservati o ceduti dal costruttore a terzi purché nel rispetto del vincolo di destinazione d’uso nascente da atto d’obbligo. Non possono essere liberamente trasferiti dall’ originario proprietario-costruttore dell’edificio se non decorsi dieci anni dalla fine lavori. Seguono la stessa sorte dei parcheggi realizzati ai sensi della legge Tognoli.
Sono pertinenze in termini urbanistici: I volumi accessori, tecnici, privi di autonoma destinazione d’uso, non suscettibili di utilizzo in modo autonomo o separato, sforniti di autonomo valore di mercato. I posti auto e i locali destinati ad autorimessa. Le terrazze, i balconi, i giardini, le cantine e le soffitte.
I posti auto condominiali: Possono essere realizzati anche in aree scoperte purché di pertinenza del fabbricato. Devono essere realizzati esclusivamente all’interno di un locale interrato o posto al piano terra e destinato ad autorimessa. Possono sempre essere realizzati sia all’interno del locale autorimessa sia sulla rampa di accesso al locale stesso.
In termini di atti di cessione, le parti comuni del fabbricato: Compresi gli spazi a parcheggio, non possono costituire oggetto di autonoma cessione, ma sono trasferite, pro quota, unitamente alla singola unità immobiliare di proprietà esclusiva. Possono costituire oggetto di autonoma cessione, in quanto danno luogo ad una comunione ordinaria e non legale. Possono essere trasferite disgiuntamente dalla singola unità immobiliare di proprietà individuale, con conseguente possibilità per l’acquirente di rinunciarvi.
Per alienare un bene comune censito in catasto e non più a servizio del fabbricato: Occorre l’unanimità dei condomini. È sufficiente la maggioranza qualificata. La legge ne vieta il trasferimento a terzi se non per quote.
Gli accessori sono: Tutti i beni e i diritti che si trovano in un rapporto di subordinazione funzionale rispetto ad altri beni, definiti principali. Beni che servono da ornamento del bene principale e privi di valore economico. Beni di ornamento al bene principale in assenza di qualsia funzionalità.
Sono diritti reali: I diritti di trarre da una cosa le sue utilità economiche legalmente garantite o alcune di esse. I diritti realmente esercitabili da ogni componente di una collettività. I diritti che realmente derivano dalla conclusione di un contratto di locazione.
Il diritto di proprietà è: Un diritto assoluto, reale, imprescrittibile, esclusivo, immediato e perpetuo. Un diritto personale di godimento di un bene. Un diritto relativo.
Cosa si intende per acquisto della proprietà a titolo originario? Quando il diritto di proprietà non è trasmesso da un’altra persona che ne sia il titolare. Quando la proprietà di un immobile si acquista per occupazione. Quando la proprietà di un immobile si acquista per smarrimento da parte del titolare.
Cosa si intende per acquisto della proprietà a titolo derivativo? Quando la successione nel diritto si verifica mediante il subentro di un soggetto ad un altro in una determinata situazione giuridica. Quando il proprietario di un suolo diviene proprietario di una cosa che deriva da un’opera realizzata sopra o sotto il proprio suolo. Quando il diritto di proprietà deriva dall’esercizio del possesso continuato per un determinato tempo.
L’azione di rivendicazione è: L’azione che spetta al proprietario al fine di recuperare la cosa da colui che la detiene o la possiede. L’azione che spetta al possessore in caso di spoglio del possesso. L’azione che spetta al detentore del bene nei confronti dei terzi.
A chi spettano le azioni di reintegrazione e manutenzione? Al possessore che sia privato del possesso, in modo violento o clandestino, o che abbia subito molestie o turbative al suo possesso in modo non violento o clandestino. Al proprietario di un fondo allo scopo di far stabilire giudizialmente il confine tra due fondi quando questo è incerto. Al proprietario per far dichiarare l’inesistenza di diritti affermati da altri sulla cosa.
Il possesso è: Il potere di fatto sulla cosa corrispondente all’esercizio della proprietà o di altro diritto reale. Avere la cosa nella propria immediata disponibilità materiale. Una situazione di fatto.
Il possesso mediato è: L’esercizio del possesso del bene per mezzo di altra persona, che ne ha la semplice detenzione. Il possesso che prevede il solo animus possidendi ma non il corpus possessionis. Il possesso che viene suddiviso tra venditore e acquirente di un bene.
La detenzione è: Una situazione di fatto che consente di avere la cosa nella propria immediata disponibilità materiale. Un potere di fatto per un tempo determinato. Un potere di diritto temporaneo sulla cosa.
L’usucapione è: Un modo di acquisto della proprietà a titolo originario che si attua mediante il possesso continuato della cosa per un determinato tempo da parte di colui che non è in possesso di un titolo trascritto. Un modo di acquisto della proprietà di un bene non regolamentato dalla legge. Un modo di acquisto della proprietà a titolo particolare e derivativo.
La comunione è: L’appartenenza di un diritto reale a più persone per quote indivise. La titolarità esclusiva di un bene che, unitamente ad altri, costituisce una comunione di interessi. L’appartenenza a due soggetti rispettivamente del diritto di usufrutto e di nuda proprietà in comunione su un medesimo immobile.
Ciascuno dei partecipanti può sempre domandare lo scioglimento della comunione? Si, in ogni momento, ma l’autorità giudiziaria può stabilire una congrua dilazione, non superiore a cinque anni, se l’immediato scioglimento può pregiudicare gli interessi degli altri partecipanti. Solo se sono decorsi quindici anni dal patto di rimanere in comunione. No, perché può pregiudicare gli interessi degli altri partecipanti.
Quali sono gli effetti dello scioglimento della comunione? L’attribuzione a ciascun partecipante, in luogo della quota indivisa, di un diritto esclusivo di valore corrispondente. Il diritto di continuare a godere dei beni della comunione per non più di dodici mesi. L’attribuzione di quote di fatto diverse da quelle di diritto.
Il patto di rimanere in comunione è valido se: Stipulato per un tempo non maggiore di dieci anni. Stipulato per un tempo non maggiore di quindici anni. Stipulato per un tempo non maggiore di venti anni.
I diritti reali di godimento sono: Diritti assoluti su cosa altrui che non compromettono il diritto di proprietà, ma comprimono il potere di godimento e limitano quello di disposizione spettanti al proprietario della cosa. Sono diritti minori, compresi nel diritto di proprietà, che consentono al proprietario di disporre e godere della cosa. Diritti relativi.
I diritti reali di godimento sono caratterizzati: Dal fatto di essere tipici, ossia non possono crearsi figure di diritti reali di godimento nuove e diverse da quelle che la legge contempla e disciplina. Dalla facoltà, da parte del titolare, di disporre pienamente del bene, alienandolo o ipotecandolo. Dalla libertà delle parti di stabilirne natura, forma e contenuti nella loro autonomia negoziale.
Il diritto di superficie è: Il potere concesso dal proprietario del suolo ad un soggetto di costruire e mantenere una costruzione sul suo suolo divenendone proprietario ma tenendo separata la proprietà della costruzione dalla proprietà del suolo che resta al concedente ovvero il diritto del proprietario del suolo di alienare la proprietà della costruzione già esistente, separatamente dalla proprietà del suolo. Nel diritto del titolare di godere di un fondo con l’obbligo di non modificarne la destinazione economica. Nel diritto del titolare di godere di un fondo altrui con l’obbligo di migliorarlo e di pagare al proprietario un canone periodico.
Il diritto di superficie può essere concesso: A tempo determinato o indeterminato. Solo a tempo indeterminato. Solo a tempo determinato.
Come si trasforma il diritto di superficie di un terreno, di proprietà del comune, in piena proprietà? A seguito di proposta da parte del comune e di accettazione da parte dei singoli proprietari degli alloggi, e loro pertinenze, per la quota millesimale corrispondente, dietro pagamento di un corrispettivo determinato a norma di legge. Mediante la stipula di un nuovo atto che abbia ad oggetto l’acquisto del terreno. Automaticamente decorsi dieci anni dalla costituzione del diritto.
Il diritto di enfiteusi si sostanzia: Nel diritto di godere di un fondo altrui con l’obbligo di migliorarlo e di pagare al proprietario concedente un canone periodico. Nel diritto di godere di un fondo percependone i frutti ma con l’obbligo di non modificarne la destinazione economica. Nel diritto di godere e di far godere a terzi il fondo, mediante costituzione di una subenfiteusi.
Tra devoluzione e affrancazione, quale dei due diritti prevale sull’altro? La domanda di devoluzione non preclude in nessun caso all’enfiteuta il diritto di affrancare il fondo mediante pagamento di una somma pari a 15 volte l’ammontare del canone annuo originario. L’affrancazione quale diritto potestativo attribuito all’enfiteuta, ma esercitabile solo dopo vent’anni dalla costituzione dell’enfiteusi La devoluzione a favore del proprietario del fondo che ne riacquista il possesso.
Il diritto di usufrutto consiste: Nel diritto del titolare di godere di un bene altrui e trarne i frutti, rispettando però la destinazione economica del bene stesso. Nel diritto del titolare di coltivare un terreno altrui e di dividerne i frutti con il concedente. Nel diritto del titolare di godere di un bene immobile per soddisfare esigenze abitative.
Cosa si intende per usufrutto congiuntivo: L’istituto caratterizzato dal diritto di accrescimento tra i contitolari del diritto, tale da impedire la consolidazione di qualsiasi quota dell’usufrutto con la nuda proprietà finché rimane in vita almeno uno dei contitolari originari. Il diritto del proprietario di un immobile di riservare per sé il diritto di usufrutto e congiuntamente a favore di colui al quale è trasferito il diritto di nuda proprietà. Il diritto del proprietario di un immobile di riservare per sé il diritto di usufrutto congiuntamente ad altra persona sebbene non titolare del medesimo diritto di proprietà.
L’usufrutto successivo? È ammesso limitatamente nella donazione mentre è vietato nella successione testamentaria. È ammesso se non incide sulla commerciabilità del bene. È ammesso nella successione testamentaria per l’intangibilità del testamento. .
In caso di morte dell’usufruttuario: Il diritto di usufrutto si estingue, anche nel caso non fosse scaduto il termine finale previsto al momento della costituzione del rapporto, e si consolida con la nuda proprietà consentendo al proprietario di acquisire il possesso del bene e la pienezza del proprio diritto. Il nudo proprietario deve procedere alla stipula di un atto notarile che accerti l’espansione del diritto di proprietà. Il diritto di usufrutto si trasferisce agli eredi.
L’usufruttuario può cedere a terzi il proprio diritto? Sì, senza che necessiti il consenso del nudo proprietario. Sì, ma solo con il consenso espresso del nudo proprietario. Mai.
Il nudo proprietario può alienare la nuda proprietà? Sì, senza che necessiti il consenso dell’usufruttuario, che continuerà a beneficiare del proprio diritto. Solo se è autorizzato dall’usufruttuario. Sì, ma all’usufruttuario spetta il rimborso delle spese sostenute per le migliorie apportate al bene.
È consentito cedere a terzi i diritti di uso e abitazione? I diritti d’uso e di abitazione non si possono cedere o dare in locazione. Sì, ma con l’intervento del concedente. Sì, per atto di cessione stipulato in forma pubblica.
Quali tra i seguenti diritti reali di godimento non può essere oggetto di pegno o ipoteca? La servitù. L’enfiteusi. L’usufrutto.
Ai fini della loro validità e opponibilità ai terzi, i diritti reali devono essere: Costituiti per atto pubblico o scrittura privata autenticata e trascritti nei Registri immobiliari. Costituiti anche per scrittura privata non autenticata. Costituiti solo per sentenza giudiziale poi trascritta nei Registri immobiliari.
Accessione e diritto di superficie sono simili? No: l’accessione prevede l’acquisto della proprietà a titolo originario mediante espansione del diritto di proprietà del suolo a tutto quanto insista sopra o sotto il suolo stesso, mentre il diritto di superficie consente a colui che ha realizzato una costruzione su fondo altrui di mantenerla e acquisirne la proprietà separatamente da quella del suolo. Sì, il diritto di accessione produce i medesimi effetti del diritto di superficie perché consente l’acquisto della proprietà della costruzione da parte di colui che ha avuto accesso al suolo altrui e su questo l’ha realizzata. Sì, perché consentono l’acquisto della proprietà a titolo derivativo.
La servitù è: . Un peso imposto sopra ad un fondo, o su parte di esso, per l’utilizzo di un altro fondo appartenente ad un diverso proprietario il cui contenuto si concretizza nel vantaggio (anche futuro) per il fondo dominante e nella restrizione di godimento per il fondo servente, e il cui elemento funzionale è l’utilità che il proprietario del fondo dominante ricava dall’imposizione della servitù. L’esercizio coattivo da parte del titolare di un fondo del diritto di coltivare un altrui fondo percependone i frutti, senza che il proprietario del fondo asservito a tale coltivazione possa opporsi. La limitazione imposta al proprietario di un fondo nel caso intenda trasferirlo a un terzo .
Perché possa validamente costituirsi una servitù: Occorrono due fondi appartenenti a due diversi proprietari. Occorre provare l’effettiva restrizione di godimento per il fondo servente. Occorre che il proprietario del fondo servente dia il proprio consenso.
Il criterio legale su cui si fonda la servitù: È ispirato al principio del minimo mezzo. È costituito dall’oggetto che può essere un intero fondo o una parte determinata di esso. L’utilità che la legge riserva al fondo dominante.
Il principio di ambulatorietà delle servitù comporta: Il trasferimento delle servitù attive inerenti al fondo dominante alienato, anche laddove nulla venga stabilito in tal senso nell’atto di acquisto. Il trasferimento delle servitù su altro fondo dominante appartenente a diverso proprietario. Il ripristino sul medesimo fondo dominante delle servitù allo stesso inerenti e trasferite su altro fondo.
I diritti reali di garanzia sono: Diritti costituiti su beni mobili (pegno) o su diritti relativi a beni immobili o mobili registrati del debitore, o di un terzo che lo garantisce (ipoteca), che garantiscono al creditore di soddisfare le proprie ragioni di credito, con preferenza rispetto ad altri creditori, mediante vendita coattiva dei beni offerti in garanzia dal debitore. Diritti che garantiscono al titolare il godimento della cosa altrui in modo pieno ed esclusivo. Diritti di credito su beni mobili o su diritti relativi a beni immobili o mobili registrati del debitore garantiti da una promessa di pagamento. .
Sono cause legittime di prelazione: Il privilegio, il pegno e l’ipoteca. La ricognizione di debito, la promessa di pagamento e la promessa al pubblico I crediti chirografari se temporalmente precedono l’ipoteca.
I creditori chirografari sono: I creditori sprovvisti di una causa legittima di prelazione. I creditori che hanno un titolo di preferenza rispetto ad altri creditor I creditori che sono assistiti da garanzie personali. .
Il privilegio è: L’ordine di preferenza fra più crediti privilegiati in ragione della loro priorità temporale. Una particolare forma di pubblicità legale. Una causa legittima di prelazione che la legge accorda ad alcuni crediti, in considerazione della loro causa ritenendoli meritevoli di maggiore protezione rispetto ad altri.
Il pegno è un contratto: Reale in quanto si perfeziona, oltre che con la manifestazione del consenso, con la consegna della cosa offerta in garanzia dal debitore al creditore. Tipico ad effetti obbligatori in caso di inadempimento del debitore. Atipico ad effetti obbligatori.
L’ipoteca è: Il diritto che consente al creditore di espropriare, anche nei confronti del terzo acquirente, i beni vincolati a garanzia del suo credito e di essere soddisfatto con preferenza sul prezzo ricavato dall’espropriazione. Il diritto personale di garanzia che consente al creditore di espropriare i beni vincolati a garanzia del suo credito, con preferenza sul prezzo ricavato dall’espropriazione. Una causa legittima di prelazione che prevale sia sul pegno sia sul privilegio in ragione a parità di crediti.
L’ipoteca si costituisce e assume efficacia: Con l’iscrizione nei Registri immobiliari. Dal momento in cui sorge il presupposto per la sua iscrizione nei registri immobiliari. Con la sola costituzione per volontà del debitore.
L’ipoteca di estingue automaticamente: Con la sua cancellazione dai Registri immobiliari. Con l’accollo del debito garantito. Con il rifiuto da parte del creditore di accettare un’estinzione parziale del credito.
Con l’alienazione dell’immobile garantito da ipoteca: L’ipoteca permane sul bene alienato e, in forza del diritto di sequela, il creditore ha il potere di espropriare, anche nei confronti del terzo acquirente, i beni vincolati a garanzia del suo credito. L’acquirente si può opporre all’eventuale espropriazione in quanto non è il debitore originario. Si estingue automaticamente l’ipoteca.
Cos’è il patto commissorio? Il patto, affetto da nullità, col quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore. Il patto col quale, al termine del rapporto obbligatorio si procede alla stima del bene offerto in garanzia e il creditore, per acquisire il bene, è tenuto al pagamento dell’importo eccedente l’entità del credito. È l’accordo tra creditore e debitore con il quale viene commissionata a un soggetto terzo la valutazione del bene offerto in garanzia.
Cosa si intende per grado dell’ipoteca? Il numero d’ordine crescente attribuito ad ogni ipoteca iscritta sul medesimo bene in dipendenza dalla data della sua iscrizione (1° grado, 2° grado, ecc.). Lo stato in cui si trova l’ipoteca. La graduazione dell’ammontare del credito garantito dall’ipoteca.
Se l’ipoteca non viene rinnovata alla scadenza nel termine di efficacia ventennale: Se sussiste l’efficacia del titolo che la giustifichi, può essere rinnovata per uguale periodo ma perde il precedente grado e ne acquista uno nuovo. Può essere rinnovata dopo la scadenza e conserva lo stesso grado che aveva in precedenza. Dopo venti anni non è più consentito rinnovarla.
Cosa si intende per consolidamento dell’ipoteca? Che l’ipoteca produce l’effetto proprio di garanzia reale quando il debitore consolida formalmente la volontà di consentirne l’iscrizione. Che il consolidamento è l’effetto dell’iscrizione dell’ipoteca nei registri immobiliari. Che l’ipoteca iscritta a garanzia di un finanziamento si consolida a favore del creditore quando sia stata iscritta dieci giorni prima della pubblicazione della sentenza dichiarativa di fallimento.
Il mancato frazionamento dell’ipoteca prima della vendita di parte del complesso immobiliare vincolato a garanzia del credito: Produce, in ogni caso, la rinuncia da parte del creditore ipotecario al principio di indivisibilità dell’ipoteca. Non libera l’immobile ceduto a terzi dall’originario vincolo a favore del creditore, che continua a garantire l’intero credito. Non si può procedere alla vendita dell’immobile.
Cosa si intende per riduzione dell’ipoteca? Quando il valore del bene diventa eccessivo rispetto al credito garantito. Quando il suo ammontare eccede determinati limiti imposti dall’ordinamento giuridico. L’atto con il quale, d’ufficio, viene ridotto il suo ammontare.
Si ha postergazione dell’ipoteca: Quando avviene lo scambio di grado fra diversi creditori ipotecari. Quando il creditore in secondo grado procede con il pignoramento prima che lo faccia il creditore in primo grado, acquisendo il diritto di prelazione spettante a quest’ultimo. Quando l’ipoteca assume un grado più alto per inerzia del creditore che non esercita il proprio diritto di credito sull’immobile offerto in garanzia.
Per quale importo è iscritta l’ipoteca? Per un importo superiore all’ammontare del credito. Per un importo massimo pari all’ammontare del credito. Per un importo inferiore all’ammontare del credito.
Il terzo datore d’ipoteca è: Colui che garantisce il debito di un terzo solo con il bene su cui è costituita l’ipoteca, ma non con i beni personali. Colui che assume il terzo grado ipotecario. Colui che, concedendo ipoteca su un proprio immobile a garanzia dell’adempimento del debitore, risponde personalmente nel rimborso del finanziamento.
Il terzo acquirente di un bene ipotecato è: Colui che è estraneo al rapporto obbligatorio, ma contro il quale, con l’ipoteca sull’immobile trasferito, il creditore può procedere all’espropriazione forzata. Colui che ottiene dal venditore la cancellazione dell’ipoteca formale, gravante sull’immobile negoziato, subito dopo la stipulazione del definitivo atto di compravendita. Colui che è ignaro dell’esistenza di un’ipoteca iscritta tra la data dell’atto definitivo di compravendita e la sua trascrizione.
L’ipoteca legale può essere iscritta: Dall’alienante sopra l’immobile venduto per l’adempimento degli obblighi che derivano dall’atto di vendita; dai coeredi, soci e altri condividenti per il pagamento dei conguagli sopra gli immobili assegnati ai condividenti ai quali incombe tale obbligo; sopra i beni dell’imputato e della persona civilmente responsabile secondo le disposizioni del codice penale e del codice di procedura penale. Dal creditore a tutela dei crediti ritenuti meritevoli di maggiore protezione. Per volontà del debitore o in forza di una sentenza del giudice.
L’ipoteca perde efficacia: Decorsi venti anni dall’iscrizione senza che sia rinnovata prima della scadenza di detto termine. Mai. Se il credito non viene esercitato entro venti anni dall’iscrizione dell’ipoteca.
L’ipoteca trova la sua fonte: Nella volontà delle parti, nella legge e in un atto dell’autorità giudiziaria. Nel diritto del creditore di trasformare il credito chirografario in credito privilegiato. Nel diritto che consente a che un credito di notevole ammontare sia garantito da un’ipoteca.
Cos’è un’obbligazione? Un rapporto giuridico obbligatorio che determina un vincolo, disciplinato dall’ordinamento giuridico, tra due soggetti: creditore e debitore. Lo stato di soggezione in cui si trova il minore rispetto ai propri genitori. Un dovere morale o sociale di adempiere spontaneamente un preciso obbligo nei confronti di un determinato soggetto.
Quali sono le fonti dalle quali derivano le obbligazioni? Il contratto, il fatto illecito e o ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell’ordinamento giuridico. I debiti di gioco e le scommesse Il dovere morale o sociale di essere tenuti ad eseguire, in assenza di un obbligo giuridico, una prestazione patrimoniale.
Cosa si intende per fatto illecito? Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto e obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Un fatto da cui deriva la nullità dell’atto compiuto. Un fatto moralmente riprovevole.
Quale responsabilità deriva da fatto illecito? Una responsabilità extracontrattuale o responsabilità cd. “aquiliana” che obbliga al risarcimento del danno. Una responsabilità contrattuale. Una responsabilità oggettiva.
L’obbligazione che prevede una pluralità di debitori ciascuno dei quali è tenuto ad eseguire l’intera prestazione è definita: Obbligazione solidale. Obbligazione alternativa. Obbligazione parziaria.
La cessione del credito mediante surrogazione avviene per: Per volontà del creditore, per volontà del debitore o per legge. Per espromissione. Per accollo.
Nella cessione del credito il cedente è tenuto a garantire: Solo l’esistenza del credito e non l’adempimento del debitore ceduto, salvo che sia stato espressamente pattuito. Non deve garantire alcunché. L’inadempimento del debitore ceduto.
Le parti come possono estinguere l’obbligazione originaria con una nuova avente oggetto o soggetto diverso? Con la compensazione. Con la confusione. Con la novazione.
Con la novazione soggettiva: Si verifica l’aggiunta di un nuovo debitore a quello originario che resta solidalmente obbligato con il nuovo debitore, ovvero, con il consenso del creditore, la sostituzione del debitore subentrante a quello originario che viene liberato dall’obbligazione assunta. Non si procede all’estinzione dell’obbligazione. Si procede, per volontà dei soggetti del rapporto, alla sostituzione del titolo dell’obbligazione.
L’accollo del mutuo residuo gravante sull’immobile negoziato da parte del terzo: Libera il venditore (accollatario) dall’obbligazione assunta solo qualora l’ente mutuante (accollato) aderisca per iscritto alla convenzione con la quale l’acquirente (accollante) assume a proprio carico l’onere di procurare il pagamento al creditore (cd. “accollo esterno”). Si perfeziona, anche nei confronti della banca mutuante con la sola assunzione nell’atto di vendita, da parte dell’acquirente, dell’obbligo di procedere al pagamento del mutuo residuo in luogo del venditore, debitore originario che viene, in tal modo, liberato dall’obbligazione assunta. Libera il venditore/debitore con la sola notifica di copia dell’atto di compravendita alla banca mutuante.
L’obbligazione di valuta è: È quella in cui l’ammontare della prestazione pecuniaria è determinato in modo preciso sin dall’origine con specifico riferimento ad una somma di denaro, ed è soggetta al principio nominalistico. È quella che tiene conto dell’eventuale svalutazione del denaro. È quella in cui l’adempimento è subordinato alla preventiva determinazione del controvalore in denaro di un determinato bene.
L’obbligazione di valore è: Un’obbligazione che diventa pecuniaria al momento della liquidazione del danno. Un’obbligazione caratterizzata da una prestazione di particolare importanza. Un’obbligazione costituita fin dall’inizio da una somma di denaro.
L’obbligazione può essere adempiuta da un terzo? Sì, qualora il creditore non abbia interesse che la prestazione sia effettuata dal debitore. In nessun caso. Sempre.
Se nell’adempimento è stato fissato un termine a favore del creditore: Il creditore può esigere la prestazione anche prima della scadenza del termine. Il creditore può esigere la prestazione soltanto alla scadenza del termine. Il debitore può rifiutarsi di eseguire la prestazione prima della scadenza del termine.
Il debitore che paga prima della scadenza del termine: Può richiedere la restituzione di quanto ha pagato. Può ripetere quanto ha pagato anticipatamente se dimostra che ignorava l’esistenza del termine. Non può ripetere ciò che ha pagato anticipatamente, anche se ignorava l’esistenza del termine.
Il pagamento del debito eseguito dall’incapace: Non può essere impugnato dal debitore incapace. Può essere impugnato dall’incapace o da chi ne abbia interesse. Non estingue l’obbligazione. .
Si ha gestione di affari altrui quando: Una persona compie, spontaneamente e scientemente, atti giuridici nell’interesse altrui. Una persona compie atti giuridici nell’interesse altrui in forza di un mandato. Una persona paga un debito altrui.
Quali caratteristiche deve avere la prestazione oggetto di un’obbligazione? Deve essere suscettibile di valutazione economica e corrispondere a un interesse, anche non patrimoniale, del creditore; deve essere possibile, lecita, determinata o determinabile. Non necessita di valutazione economica, ma deve corrispondere a un qualsiasi interesse del creditore. L’interesse del creditore deve essere sempre patrimoniale.
Cosa si intende per danno patrimoniale? Il danno arrecato dalla lesione alla sfera patrimoniale del danneggiato. Il danno causato all’integrità psico-fisica di persone o animali. Il danno che deriva dalla sofferenza psichica e morale patita in conseguenza dell’illecito.
Quali altri atti o fatti, che non siano contratti, sono considerati fonti di obbligazioni? Le promesse unilaterali, il pagamento dell’indebito, la gestione di affari altrui e l’arricchimento senza causa. Il mancato pagamento di un debito prescritto. Le prestazioni in cui il soggetto passivo del rapporto è titolare di un diritto reale.
Quale tra i seguenti non è un modo di estinzione dell’obbligazione? L’accollo. L’adempimento. La novazione.
In cosa consiste la responsabilità patrimoniale del debitore? . Nel rispondere dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. Nell’obbligo di non alienare o ipotecare il patrimonio immobiliare. Nel conservare il patrimonio con la diligenza del buon padre di famiglia.
L’azione revocatoria è: L’azione con la quale il creditore intende far dichiarare inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione del patrimonio da parte del suo debitore che abbiano l’effetto di diminuirne la garanzia patrimoniale pregiudicandone le ragioni di credito. L’azione con la quale il creditore si sostituisce al suo debitore nell’esercizio delle azioni di cui quest’ultimo omette di avvalersi nei confronti dei suoi debitori. La misura preventiva e cautelare che il creditore può chiedere al giudice qualora abbia fondato timore di perdere le garanzie del proprio credito.
La fideiussione è: Il contratto che ha la funzione di indennizzare il creditore insoddisfatto mediante il tempestivo versamento di una somma di denaro predeterminata, sostitutiva della mancata o inesatta prestazione del debitore. Un prestito Il contratto mediante il quale un soggetto, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui, in solido col debitore principale. Il contratto con cui una persona si obbliga verso un’altra a far credito ad un terzo.
L’avallo è: Una garanzia personale rilasciata a favore dell’obbligato con cui si garantisce il pagamento di un assegno o di una cambiale. Una dichiarazione con la quale il debitore conferma la richiesta di pagamento del creditore. Il consenso manifestato dal creditore al pagamento effettuato da un terzo diverso dall’obbligato.
Il mandato di credito è: Il contratto con cui una persona si obbliga verso un’altra a far credito ad un terzo. Il contratto mediante il quale un soggetto, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui, in solido col debitore principale, rispondendo dell’inadempimento del debitore con tutti i suoi beni. È il contratto con il quale il mandatario assume un credito per conto del mandante.
Quale azione spetta al fideiussore escusso contro il debitore principale? L’azione di regresso. L’azione revocatoria. L’azione di ripetizione di indebito.
L’impossibilità sopravvenuta libera il debitore dall’obbligazione: Quando la prestazione diviene impossibile per cause non imputabili al debitore. Sì, anche se il debitore era in mora per il ritardo del pagamento della prestazione. Se imputabile a fatti verificatisi prima del contratto e sia provata la responsabilità del debitore.
La responsabilità patrimoniale del debitore prevede che: Il debitore che non adempie la prestazione dovuta risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri. I creditori possano soddisfarsi sui beni del debitore solo se in possesso di cause legittime di prelazione. Il debitore che non adempie la prestazione dovuta risponde dell’adempimento delle obbligazioni solo con i beni di cui dispone al momento dell’inadempimento.
La mora del creditore è: Il rifiuto illegittimo, da parte del creditore, della prestazione del debitore o il mancato compimento di quanto è necessario affinché il debitore possa adempiere l’obbligazione. La richiesta di adempimento al debitore dopo la scadenza del termine. La prescrizione del diritto del creditore per decorso di un determinato tempo.
Se per l’adempimento è fissato un termine che non sia stabilito a favore di una delle parti o di entrambe le parti: Si presume a favore del debitore, con la conseguenza che il creditore non può esigere la prestazione prima della scadenza del termine, mentre il debitore può pretendere di adempiere anche prima della scadenza del termine. Si considera fissato a favore del creditore che può pretendere l’adempimento anche prima della scadenza, mentre tale diritto non spetta al debitore. Si presume a favore del debitore che non può, però, anticipare l’adempimento rispetto al termine convenuto.
L’azione surrogatoria è: L’azione con cui il creditore è autorizzato a sostituirsi al suo debitore nell’esercizio delle azioni di cui quest’ultimo omette di avvalersi nei confronti dei suoi debitori. L’azione con la quale il debitore esegue una prestazione diversa da quella convenuta. L’azione con la quale il creditore accetta la dazione in pagamento o prestazione in luogo dell’adempimento.
L’azione revocatoria è: . La domanda giudiziale con la quale il creditore intende far dichiarare inefficaci nei suoi confronti atti di disposizione del patrimonio da parte del suo debitore che abbiano l’effetto di diminuirne la garanzia patrimoniale pregiudicandone le ragioni di credito. L’azione con la quale il creditore revoca il credito nei confronti del debitore. L’azione con la quale il debitore revoca un pagamento effettuato.
Il sequestro conservativo è: Una misura preventiva e cautelare che il creditore può chiedere al giudice qualora abbia fondato timore di perdere le garanzie del proprio credito. L’azione giudiziale, da parte del creditore, finalizzata al sequestro presso terzi dei crediti spettanti al suo debitore. L’azione con la quale il creditore ottiene dal giudice il sequestro dei beni del debitore trasferiti a un terzo.
Il pignoramento è: L’atto con il quale ha inizio il processo esecutivo di espropriazione forzata dell’immobile del debitore insolvente. L’espropriazione dei beni del debitore insolvente mediante la loro vendita all’incanto. L’atto con il quale il creditore intima al proprio debitore di adempiere l’obbligo contenuto nel titolo esecutivo, fissando un termine non inferiore a dieci giorni.
Il negozio giuridico è: Una manifestazione di volontà diretta a produrre effetti riconosciuti e garantiti dal diritto, che si producono per effetto della sola dichiarazione. Un atto regolato dal diritto che non può beneficiare di autonomia privata. Un atto ricettizio il cui perfezionamento richiede che pervenga a conoscenza di colui al quale è diretto.
Il contratto è: È un negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, che si perfeziona con il consenso di almeno due parti e deve avere un contenuto patrimoniale. È uno schema di negozio giuridico ad efficacia reale. Un rapporto giuridico obbligatorio.
L’autonomia contrattuale consente alle parti: Di concludere contratti che non appartengono ai tipi aventi una disciplina particolare, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico. Di concludere un contratto senza tenere conto delle tutele previste dall’ordinamento giuridico. Di concludere il contratto indipendentemente dall’interesse perseguito.
È consentito allo straniero extracomunitario di acquistare un immobile in Italia: Se in possesso di regolare permesso di soggiorno in assenza di reciprocità con il Paese di provenienza. Sempre Solo se provvisto della cittadinanza italiana.
Se parte del contratto è una società, generalmente: Interviene l’amministratore unico in forza dei poteri di rappresentanza conferitigli dallo statuto sociale. Interviene uno dei soci. Interviene il presidente del consiglio di amministrazione.
I contratti tipici sono: Espressamente previsti e disciplinati dalla legge. Quelli che contengono le condizioni generali del contratto. Quelli consensuali, commutativi e di scambio.
I contratti atipici: Sono quelli dei quali le parti possono liberamente determinare il contenuto, ma nei limiti imposti dalla legge. Sono quelli che vengono utilizzati raramente. Sono quelli contrari alle previsioni normative e alla disciplina imposta dalla legge.
I contratti consensuali: Si perfezionano con il solo consenso o accordo delle parti. Richiedono la stipula di un successivo atto di conferma del consenso già manifestato. Richiedono, oltre il consenso, anche la consegna della cosa.
I contratti reali: Richiedono, ai fini del loro perfezionamento, oltre il consenso delle parti, anche la consegna della cosa. Non realizzano automaticamente lo scopo, pur essendo conseguenza diretta del consenso, ma obbligano le parti a manifestare la reale volontà di attuarlo in un momento successivo Trasferiscono diritti reali per effetto della sola manifestazione del consenso.
I contratti ad effetti reali (o ad efficacia reale): Realizzano automaticamente lo scopo per effetto della sola manifestazione del consenso, senza necessità di un successivo negozio, e valgono a trasferire o a costituire diritti reali. Producono effetti reali con la stipula di un atto definitivo del consenso. Producono effetti reali con la contestuale consegna della cosa.
I contratti ad effetti obbligatori (o ad efficacia reale differita): Non realizzano automaticamente lo scopo, pur essendo conseguenza diretta del consenso, ma obbligano le parti ad attuarlo in un momento successivo, o mediante la stipulazione di un ulteriore contratto. Prevedono la subordinazione degli effetti giuridici all’avveramento di una condizione che obbligatoriamente deve verificarsi. Obbligano le parti al rispetto degli effetti prodotti dal contratto.
I contratti collettivi di lavoro sono: Contratti tipici. Contratti atipici con efficacia estesa a tutti i rapporti di lavoro instaurati in un dato settore produttivo. Contratti aleatori.
Sono requisiti essenziali del contratto: L’accordo, l’oggetto, la causa e la forma, laddove prevista dalla legge a pena di nullità. La garanzia per l’evizione e la garanzia dai vizi. La condizione, il termine e il modo.
L’oggetto del contratto è: La cosa o, più in generale, il diritto che il contratto trasferisce da una parte all’altra, come nella vendita, oppure la prestazione che una parte si obbliga ad eseguire a favore dell’altra. Lo scopo socio economico che ha indotto le parti a concluderlo. Il motivo comune alle parti.
Sono requisiti accidentali del contratto: La condizione, il termine e il modo. L’accordo, l’oggetto, la causa e la forma, laddove prevista dalla legge a pena di nullità. La garanzia per l’evizione e la garanzia dai vizi.
Mediante l’apposizione di una condizione nel contratto le parti intendono: Subordinare, al verificarsi di un avvenimento futuro ed incerto, l’efficacia (condizione sospensiva) o la risoluzione del contratto o di una singola pattuizione negoziale (condizione risolutiva). Ritenere valida la compravendita nel momento in cui il venditore, con successivo atto, acquisterà la proprietà dell’immobile dal titolare del diritto. Prevedere l’avveramento di un avvenimento futuro e certo che ha la funzione di limitare, in un dato tempo, l’efficacia del negozio giuridico.
Quali sono gli effetti di una condizione impossibile o illecita? Se la condizione impossibile è sospensiva, il contratto al quale è apposta è nullo. Se la condizione impossibile è risolutiva, si ha come non apposta. La condizione illecita rende nullo il contratto al quale è apposta. Se la condizione impossibile è sospensiva, si ha come mai apposta. Se la condizione risolutiva è impossibile, il contratto è nullo. È nulla la sola condizione illecita, ma non il contratto al quale è apposta. Se la condizione impossibile è sospensiva, il contratto al quale è apposta è valido mentre è nulla la sola condizione sospensiva. Se la condizione impossibile è risolutiva, si ha come non apposta. La condizione illecita rende nullo il contratto salvo che le parti ne confermino il contenuto.
Il modo è: Un elemento accidentale del contratto, che può essere apposto solo ai negozi giuridici a titolo gratuito (donazione e successione testamentaria), in quanto è un onere che limita il vantaggio economico e la disponibilità del bene. La forma che le parti devono adottare per la redazione di un determinato atto. Il comportamento che le parti di un contratto devono assumere nel rispetto dei principi di buona fede, lealtà e correttezza.
Sono requisiti naturali del contratto: La garanzia per l’evizione e la garanzia dai vizi. L’accordo, l’oggetto, la causa e la forma, laddove prevista dalla legge a pena di nullità. La condizione, il termine e il modo.
Ricorre la garanzia dai vizi: Quando il bene venduto o promesso in vendita presenta difetti rilevanti, occulti e non apparenti, che lo rendono non idoneo all’uso cui è destinato o ne diminuiscono in modo apprezzabile il valore. Quando il compratore non ottiene dalla pubblica amministrazione le autorizzazioni necessarie per la trasformazione dell’immobile secondo l’uso cui intende destinarlo. Quando il compratore, pur conoscendo i vizi della cosa o qualora i vizi erano facilmente riconoscibili al momento del contratto, ne denuncia l’esistenza successivamente all’acquisto.
Cosa si intende per efficacia del contratto? La sua attitudine a produrre gli effetti che sono ricollegati al suo compimento. La sua capacità di soddisfare l’interesse di una delle parti secondo il suo libero apprezzamento. La sua adeguatezza a soddisfare le aspettative delle parti.
Cosa si intende per efficacia del contratto? La sua attitudine a produrre gli effetti che sono ricollegati al suo compimento. La sua capacità di soddisfare l’interesse di una delle parti secondo il suo libero apprezzamento. La sua adeguatezza a soddisfare le aspettative delle parti.
Come si realizza la cessione del contratto? Ciascuna parte sostituisce a sé un terzo nei rapporti derivanti da un contratto con prestazioni corrispettive, se queste non sono state ancora eseguite, purché l’altra parte vi consenta. Ciascuna parte cede ad un terzo il contratto senza che l’altra parte debba consentirvi. Non è consentito in alcun caso procedere alla cessione di un contratto a prestazioni corrispettive in quanto il contratto ha forza di legge tra le parti e non produce effetti rispetto ai terzi.
Nel contratto per persona da nominare: La dichiarazione di nomina deve essere fatta entro il termine stabilito dalle parti o, in caso contrario, entro tre giorni dalla stipulazione del contratto definitivo di trasferimento, e deve essere accompagnata dalla accettazione del terzo che acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento della sua stipulazione. Il terzo è designato dal promissario acquirente come avente diritto alla prestazione cui è obbligata l’altra parte nei confronti del terzo. Il terzo interviene al momento della stipula dell’atto definitivo e subentra nello stesso rapporto contrattuale sorto con la conclusione del contratto preliminare, senza che debba dichiarare di accettare la nomina.
Nel contratto per persona da nominare: La dichiarazione di nomina deve essere fatta entro il termine stabilito dalle parti o, in caso contrario, entro tre giorni dalla stipulazione del contratto definitivo di trasferimento, e deve essere accompagnata dalla accettazione del terzo che acquista i diritti e assume gli obblighi derivanti dal contratto con effetto dal momento della sua stipulazione. Il terzo è designato dal promissario acquirente come avente diritto alla prestazione cui è obbligata l’altra parte nei confronti del terzo. Il terzo interviene al momento della stipula dell’atto definitivo e subentra nello stesso rapporto contrattuale sorto con la conclusione del contratto preliminare, senza che debba dichiarare di accettare la nomina.
Nel contratto a favore di terzo cosa non è previsto: Che il terzo accetti per acquistare diritti verso il promittente per effetto della stipulazione a suo favore. Che il terzo si faccia carico degli oneri derivanti dal contratto. Che lo stipulante designi un terzo come avente diritto alla prestazione e che il promittente si obblighi verso lo stipulante ad eseguire la prestazione a favore del terzo.
Il contratto è concluso: Nel momento in cui chi ha fatto la proposta ha conoscenza dell’accettazione dell’altra parte. Nel momento in cui la proposta di acquisto giunge a conoscenza del venditore. Nel momento in cui il venditore incassa una somma di denaro a titolo di caparra.
Il contratto è nullo: Quando è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente, manca uno dei requisiti essenziali, la causa è illecita o è illecito il motivo comune ad entrambe le parti, l’oggetto è impossibile, illecito o indeterminato e negli altri casi stabiliti dalla legge. Quando si prova che una delle parti è stata tratta in inganno mediante raggiri e artifici. Quando una delle parti ha assunto obbligazioni inique.
Il contratto è annullabile: Se una delle parti era legalmente incapace di contrattare o incapace di intendere e di volere, ovvero in presenza dei vizi del consenso (violenza, errore e dolo). Nel caso una delle parti sia stata indotta, con violenza fisica, a sottoscrivere il contratto. Quando l’oggetto è indeterminato o indeterminabile.
La diffida ad adempiere: È l’atto con il quale la parte adempiente intima alla controparte di provvedere all’adempimento entro un congruo termine, con espressa avvertenza che, decorso inutilmente il termine fissato, il contratto si intenderà risolto di diritto. È l’atto con il quale la parte che ne ha interesse comunica all’altra di volersi avvalere del termine essenziale previsto per l’adempimento È l’atto col quale una parte comunica all’altra di diffidare della volontà di rispettare il termine di adempimento della prestazione.
Il contratto preliminare è: . L’atto con il quale le parti si obbligano a concludere un futuro contratto determinandone già il contenuto. Il contratto in forza del quale le parti convengono che una di esse rimanga vincolata alla propria dichiarazione e l’altra abbia la facoltà di accettarla o meno. L’atto con il quale viene formulato dalle parti l’accordo parziale già raggiunto.
Gli effetti della trascrizione del contratto preliminare cessano, e si considerano come mai prodotti: Se entro un anno dalla data convenuta tra le parti per la conclusione del contratto definitivo di compravendita, e in ogni caso entro tre anni dalla trascrizione predetta, non sia eseguita la trascrizione del contratto definitivo o di altro atto che costituisca comunque esecuzione del contratto preliminare o della domanda giudiziale. Se entro tre anni dalla data di trascrizione il terzo trascrive un altro contratto preliminare con il medesimo venditore, e perviene alla stipula del definitivo entro detto termine. Se entro un anno dalla data di trascrizione il promissario acquirente non procede al saldo del prezzo.
La trascrizione del preliminare è una facoltà o un obbligo per le parti? Solo nel caso di contratti preliminari e di contratti che siano comunque diretti al successivo acquisto in capo ad una persona fisica della proprietà o altro diritto reale su un immobile da costruire il cui titolo edilizio sia stato rilasciato dopo il 16/3/2019. Non è mai un obbligo. È un obbligo del promittente venditore nel caso in cui il promissario acquirente pretenda la ripetizione del contratto preliminare, già concluso, nella forma idonea alla sua trascrizione.
La caparra: È la somma di denaro o di una quantità di cose fungibili che al momento della conclusione del contratto una parte corrisponde all’altra per il caso di inadempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto e il relativo patto, diretto al rafforzamento del vincolo contrattuale, ha natura reale e, in quanto tale, è improduttivo di effetti giuridici ove non si perfezioni con la consegna della relativa somma. È la somma di denaro che una parte si impegna di corrispondere all’altra dopo la conclusione del contratto. È la somma di denaro promessa quale corrispettivo del recesso.
Gli effetti della caparra (confirmatoria): Se la parte che ha dato la caparra si rende successivamente inadempiente agli obblighi assunti, l’altra, se vuole, può recedere dal contratto ritenendo la caparra; se inadempiente è la parte che ha ricevuto la caparra, l’altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra, ovvero agire per l’esecuzione del contratto o per chiederne la risoluzione e l’integrale risarcimento del danno sofferto in base alle regole generali. Se la parte che ha dato la caparra si rende successivamente inadempiente agli obblighi assunti, l’altra, se vuole, può recedere dal contratto ritenendo la caparra e può pretendere anche il pagamento di un’ulteriore somma a titolo di penale. Se la parte che ha dato la caparra si rende successivamente inadempiente agli obblighi assunti incorre nella perdita della caparra avvalendosi della facoltà di recedere dal contratto. Non producono effetti.
Gli effetti della caparra penitenziale: Prevista l’ipotesi che una o entrambe le parti possano recedere dal contratto, al verificarsi di tale ipotesi, il recedente perde la caparra data o deve restituire il doppio di quella ricevuta, senza che l’altra parte possa chiedere l’esecuzione del contratto o la sua risoluzione e il risarcimento del danno. In caso di recesso da parte del promittente venditore, il promissario acquirente ha diritto alla restituzione della caparra senza maggiorazione di somme a titolo di penale o risarcimento dell’eventuale danno, salvo la quantificazione degli interessi legali, se non diversamente pattuito. Qualora le parti diano esecuzione al contratto, la caparra penitenziale deve essere restituita.
Nel caso le parti non specifichino la natura della somma versata alla conclusione del contratto la stessa è da considerarsi: Quale acconto prezzo che, in caso di inadempimento, sarà restituito al promissario acquirente senza maggiorazione di somme a titolo di penale o risarcimento del danno. Comunque versata a titolo di caparra confirmatoria. Versata a titolo di caparra penitenziale.
La facoltà di recedere dal contratto prevede: Che il contratto, ad esecuzione istantanea, non abbia ancora avuto esecuzione, e in tal caso la facoltà di recesso può essere esercitata finché il contratto non abbia avuto un principio d’esecuzione; che l’esecuzione del contratto, ma soltanto se continuata o periodica, sia iniziata, e in tal caso il recesso non ha effetto per le prestazioni già eseguite o in corso d’esecuzione. Il pagamento di una penale. Che una delle parti abbia assunto delle obbligazioni trovandosi in uno stato di pericolo o a condizioni inique per lo stato di bisogno del quale l’altra abbia approfittato per trarne vantaggio.
La multa penitenziale è: La somma di denaro non consegnata al momento della conclusione del contratto, ma semplicemente promessa quale corrispettivo del recesso. L’equivalente della pena del recesso. La somma di denaro che la parte inadempiente si obbliga di corrispondere all’altra quale liquidazione anticipata e convenzionale del danno, per ritardo nell’adempimento della prestazione.
La clausola penale è: Un patto accessorio di un contratto con la funzione di liquidare preventivamente la prestazione risarcitoria cui è tenuto il debitore inadempiente, non cumulabile con l’obbligazione principale, a meno che la penale non sia posta a risarcimento del solo danno per ritardo nell’adempimento. L’equivalente della pena del recesso. La clausola che contiene un’obbligazione penale accessoria che coesiste con l’obbligazione principale suscettibili, in caso di inadempimento dell’obbligazione principale, di attuazione cumulativa.
La vendita è: Un contratto bilaterale, commutativo, a prestazioni corrispettive, a titolo oneroso, consensuale, ad effetti reali e di scambio. Un contratto ad efficacia reale differita all’adempimento, da parte dell’acquirente, di corrispondere il prezzo. Un contratto ad efficacia obbligatoria, che produce effetti solo al momento in cui il venditore consegna la cosa negoziata all’acquirente.
Un contratto di compravendita di un immobile stipulato per scrittura privata: È valido, ma non può essere trascritto. È annullabile. È nullo.
Un contratto di compravendita di un immobile stipulato verbalmente: È nullo. È valido, ma non può essere trascritto È annullabile. .
Le obbligazioni del venditore consistono: Nella consegna del bene al compratore e nel fargli acquistare la proprietà della cosa o il diritto, se l’acquisto non è l’effetto immediato del contratto; nel garantire il compratore dall’evizione e dai vizi della cosa e nel consegnargli i documenti relativi alla proprietà e all’uso della cosa venduta. Stipulare l’atto di vendita, trasferire il contestuale possesso del bene all’acquirente e rilasciare al compratore quietanza del prezzo. Liberare il bene da ipoteche, consegnare il bene libero di persone cose, pagare la metà delle imposte e dell’onorario del notaio.
È valido un atto di compravendita di un immobile abusivo? Si, purché l’atto di vendita rechi una dichiarazione del venditore, reale e riferibile all’immobile negoziato, ai sensi dell’art. 40 della L. n. 47/1985 e dell’art. 46 del d.P.R. n. 380/2001. Si, sempreché si proceda a sanare preventivamente l’abuso edilizio. No perché l’atto di vendita sarebbe nullo.
Si può procedere alla stipula dell’atto di compravendita di un immobile in assenza del certificato di agibilità? Dalla mancanza dell’agibilità non deriva mai un impedimento alla stipula dell’atto. L’atto è nullo se non reca la dichiarazione del venditore degli estremi del certificato o della segnalazione certificata di agibilità ovvero, per i fabbricati edificati prima del 1/9/1967, l’impossibilità di reperire il certificato di abitabilità. L’atto sarebbe annullabile per vizio del consenso. .
Si ha rescissione del contratto: Qualora una parte abbia assunto delle obbligazioni trovandosi in uno stato di pericolo o a condizioni inique ovvero in uno stato di bisogno, del quale l’altra abbia approfittato per trarne vantaggio. Quando le parti non trovano un accordo sull’interpretazione del contratto. Quando una parte comunica all’altra di volersi sciogliere dal contratto.
Quando occorre dotare l’immobile dell’attestato di prestazione energetica? Dal momento in cui l’immobile viene offerto in vendita o in locazione, a pena di sanzioni. Poco prima di sottoscrivere il contratto di locazione al fine di informare il conduttore. Prima di stipulare l’atto di vendita perché l’unico obbligo è quello di procedere alla sua allegazione.
La clausola risolutiva espressa è: La clausola che prevede la risoluzione del contratto nel caso in cui una particolare obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite nel contratto cui è apposta. La clausola che prevede la risoluzione del contratto qualora una determinata prestazione non sia eseguita nel termine ritenuto essenziale per la parte che ne abbia interesse. La clausola con la quale le parti si danno reciprocamente atto che il contratto ha forza di legge e non può essere risolto che per mutuo consenso o per cause ammesse dalla legge.
Il termine essenziale è: La clausola contrattuale con la quale le parti convengono che il termine per l’adempimento di una determinata prestazione di una parte a favore dell’altra assuma carattere di essenzialità, cosicché la prestazione diviene inutile se eseguita dopo la scadenza del termine convenuto. Il termine convenuto dalle parti di un contratto preliminare entro e non oltre il quale dovrà procedersi alla stipula del definitivo atto di compravendita. La clausola che prevede la risoluzione del contratto nel caso in cui una particolare obbligazione non sia adempiuta secondo le modalità stabilite nel contratto cui è apposta.
L’atto di vendita di un immobile sottoposto a vincolo culturale o paesaggistico: È sottoposto alla condizione sospensiva negativa del mancato esercizio del diritto di prelazione da parte del Ministero o, nei casi previsti dalla legge, dalla regione o altro ente pubblico territoriale interessato. È valido e produttivo di effetti immediati (pagamento del prezzo e consegna del bene) in quanto l’invito notificato all’ente ad esercitare il diritto di prelazione è una facoltà e non un obbligo. L’atto è valido qualora il precedente atto di trasferimento non rechi alcuna menzione del vincolo.
La vendita a misura prevede che: Il compratore ha diritto a una riduzione del prezzo se la misura effettiva dell’immobile è inferiore a quella indicata nel contratto, mentre deve corrispondere il supplemento del prezzo se la misura risulta superiore, ma può recedere dal contratto qualora l’eccedenza oltrepassi la ventesima parte della misura dichiarata. Non si fa luogo a diminuzione o a supplemento di prezzo, salvo che la misura reale sia inferiore o superiore di un ventesimo rispetto a quella indicata nel contratto. La consistenza dell’immobile sia espressa esclusivamente in base alla sua superficie e il prezzo stabilito in ragione di un tanto per ogni unità di misura.
L’atto di vendita di un terreno appartenente alla collettività e gravato da usi civici: È nullo per impossibilità dell’oggetto o per contrasto con una norma imperativa se fatto prima dell’affrancazione. È valido per decorso del termine previsto per l’affrancazione. È sempre valido.
L’atto di vendita di un terreno appartenente alla collettività e gravato da usi civici: È nullo per impossibilità dell’oggetto o per contrasto con una norma imperativa se fatto prima dell’affrancazione. È sempre valido. È valido per decorso del termine previsto per l’affrancazione. .
La locazione è: . Il contratto consensuale, a titolo oneroso, ad effetti obbligatori, a prestazioni corrispettive e ad esecuzione continuata col quale una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un determinato corrispettivo. Il contratto consensuale, a titolo oneroso, ad effetti obbligatori, a prestazioni corrispettive e ad esecuzione continuata col quale una parte si obbliga a far godere all’altra una cosa mobile o immobile per un dato tempo verso un determinato corrispettivo. È un contratto ad efficacia obbligatoria, a titolo oneroso, ad effetti reali, a prestazioni unilaterali, ad esecuzione continuata.
La locazione ha per oggetto: Una cosa mobile o immobile purché l’oggetto del contratto sia possibile, lecito, determinato o determinabile. I beni appartenenti ai privati e i beni demaniali che fanno parte del patrimonio indisponibile dello Stato o di altro ente pubblico territoriale. Solo beni immobili.
A chi spetta il diritto di locare? A chiunque abbia la disponibilità di fatto di una cosa, in base ad un titolo non contrario a norme imperative. Al proprietario. A chi la possiede in forza del diritto reale d’uso o di abitazione.
La durata del contratto di locazione: La locazione non può stipularsi per un periodo di tempo eccedente i trenta anni. Può essere convenuta per un determinato periodo o in perpetuo. La locazione può essere pattuita per tutta la durata della vita dell’inquilino e per i due anni successivi alla sua morte, qualunque sia la destinazione d’uso del bene locato.
La locazione stipulata per una durata superiore a nove anni: Deve farsi per atto scritto che si deve rendere pubblico mediante trascrizione nei Registri immobiliari. È ridotta, per legge, al termine massimo di nove anni. Può farsi anche per accordo verbale se si tratta di immobili ad uso diverso dall’abitazione.
In caso di trasferimento a titolo particolare della cosa locata: Il contratto di locazione è opponibile al terzo acquirente se ha data certa anteriore al trasferimento del diritto di proprietà della cosa locata. Si procede alla redazione di un nuovo contratto di locazione al fine di dare continuità al rapporto locativo in essere. Il contratto di locazione è sempre opponibile al terzo acquirente se dispone il godimento di un immobile ad uso abitativo.
La locazione dei beni immobili urbani è attualmente disciplinata: Dal codice civile, art. 1571 e ss., dalla L. n. 392/1978 e dalla L. n. 431/1998. Dalla L. n. 392/1978 e dalla L. n. 359/1992. Dalla L. n. 359/1992 e dalla L. n. 431/1998.
La disciplina delle locazioni ad uso abitativo è regolata: Dalla L. n. 392/1978 e dalla L. n. 359/1992. Dal codice civile, art. 1571 e ss., e dalla L. n. 392/1978. Dalla L. n. 431/1998.
La durata minima dei contratti a canone libero non può essere inferiore a: Quattro anni, rinnovabile per uguale periodo e, quindi, di quattro anni in quattro anni, fino a disdetta. Tre anni, rinnovabile di tre. Due anni, rinnovabile di quattro. .
La durata minima dei contratti a canone concordato (art. 2, comma 3) non può essere inferiore a: Due anni, prorogabile per uguale periodo. Tre anni, prorogabile di due anni in due anni, fino a disdetta del contratto. Tre anni, prorogabile per uguale periodo.
La durata minima dei contratti ad uso transitorio (art. 5, comma 1) non può essere superiore a: Diciotto mesi, non rinnovabile. Trenta giorni, non rinnovabile. Trentasei mesi, non rinnovabile.
I contratti per studenti universitari (art. 5, commi 2 e 3) hanno una durata: Non inferiore a sei mesi e non superiore a trentasei mesi, rinnovabile per lo stesso periodo convenuto, salvo disdetta del conduttore da comunicarsi almeno un mese e non oltre tre mesi prima. Non inferiore a sei mesi e non superiore a diciotto mesi, rinnovabile per lo stesso periodo convenuto, salvo disdetta del conduttore da comunicarsi almeno due mesi e non oltre sei mesi prima. Non inferiore a sei mesi e non superiore a dodici mesi, rinnovabile per lo stesso periodo convenuto, salvo disdetta del conduttore da comunicarsi almeno due mesi e non oltre sei mesi prima.
Come si determina il canone concordato: Calcolando la superficie calpestabile ragguagliata dell’immobile e in base agli accordi depositati, in sede locale presso il Comune, tra le associazioni della proprietà edilizia e dei conduttori, per la stipula dei contratti di locazione ad uso abitativo agevolati, transitori e per studenti universitari. In base alla durata contrattuale per i contratti transitori. In base al numero delle stanze e dei loro utilizzatori per i contratti per studenti universitari.
Le disposizioni della l. 431/1998 non si applicano: Ai contratti di locazione relativi agli immobili vincolati o inclusi nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 qualora non siano stipulati con contratto agevolato, nonché agli alloggi di edilizia residenziale pubblica e agli alloggi locati esclusivamente per finalità turistiche. Ai contratti di locazione stipulati per soddisfare esigenze abitative in zone di particolare preg Ai contratti di locazione stipulati per soddisfare esigenze abitative transitorie non inferiori a sei mesi e non superiori a trentasei mesi.
Le locazioni brevi sono: I contratti di durata non superiore a 30 giorni aventi per immobili ad uso abitativo, comprese le sublocazioni e le concessioni in godimento a terzi a titolo oneroso da parte del comodatario. Le locazioni regolate dai contratti di godimento in funzione della successiva alienazione di immobili. Le locazioni transitorie di durata non superiore a 18 mesi.
La disciplina delle locazioni ad uso diverso dall’abitazione è regolata: Dalla L. n. 392/1978 Dalla L. n. 431/1998 Dalla L. n. 359/1992.
La durata minima e inderogabile dei contratti regolati dall’art 27 della L. n. 392/2978 non può essere inferiore a: Sei anni, rinnovabile per uguale periodo, se l’immobile è adibito ad attività industriali, commerciali e artigianali, di interesse turistico, di qualsiasi lavoro autonomo abituale e professionale; nove anni, rinnovabile per uguale periodo, se l’immobile, anche se ammobiliato, è adibito ad attività alberghiere, all’esercizio di imprese assimilate o all’esercizio di attività teatrali. Cinque anni, rinnovabile per uguale periodo, se l’immobile è adibito ad attività industriali, commerciali e artigianali, di interesse turistico, di qualsiasi lavoro autonomo abituale e professionale; sei anni, rinnovabile per uguale periodo, se l’immobile, anche se ammobiliato, è adibito ad attività alberghiere, all’esercizio di imprese assimilate o all’esercizio di attività teatrali. Quattro anni, rinnovabile per uguale periodo, se l’immobile è adibito ad attività industriali, commerciali e artigianali, di interesse turistico, di qualsiasi lavoro autonomo abituale e professionale; sei anni, rinnovabile per uguale periodo, se l’immobile, anche se ammobiliato, è adibito ad attività alberghiere, all’esercizio di imprese assimilate o all’esercizio di attività teatra.
Per la stipula di validi contratti di locazione abitativa è richiesta: La forma scritta, a pena di nullità. La forma scritta, ma solo per i contratti a canone concordato. La forma è sempre libera.
Per la stipula di validi contratti di locazione ad uso diverso dall’abitazione è richiesta: Non è richiesta la forma scritta. È richiesta la forma scritta solo per i contratti conclusi esclusivamente per attività di carattere transitorio. La forma scritta, a pena di nullità.
Qualora il locatore voglia impedire, alla prima scadenza contrattuale, il rinnovo di un contratto ad uso abitativo: Deve inviare al conduttore, sei mesi prima della scadenza, una comunicazione di diniego di rinnovo, indicando uno dei motivi previsti all’art. 3 della L. n. 431/1998. Deve inviare al conduttore, tre mesi prima della scadenza contrattuale, una comunicazione di diniego di rinnovo se sussiste un valido motivo. Deve inviare al conduttore, sei mesi prima della scadenza contrattuale, diniego di rinnovo solo nel caso intenda vendere a titolo oneroso l’immobile a terzi.
Qualora il locatore voglia impedire, alla prima scadenza contrattuale, il rinnovo di un contratto ad uso diverso dall’abitazione (L. 392/1978): Deve inviare al conduttore una comunicazione di diniego di rinnovo con preavviso di dodici o diciotto mesi, a seconda della tipologia contrattuale, indicando uno dei motivi previsti all’art. 29, L. 392/1978. Deve inviare al conduttore una comunicazione di diniego di rinnovo con preavviso di dodici o diciotto mesi, a seconda della tipologia contrattuale, solo se contrattualmente previsto. Deve inviare al conduttore una comunicazione di diniego di rinnovo 60 giorni prima della scadenza, a norma dell’art. 40, L. 392/1978.
A quali condizioni è consentito al conduttore il recesso dal contratto ad uso abitativo? Nei contratti abitativi a canone libero e agevolati, il conduttore, qualora ricorrano gravi motivi, può recedere in qualsiasi momento, dandone comunicazione al locatore con preavviso di sei mesi. Nei contratti abitativi a canone libero e agevolati, comunicando in qualsiasi momento al locatore che intende recedere dal contratto, dandone comunicazione con preavviso di sei mesi. Non è consentito il recesso unilaterale anticipato prima che siano decorsi sei mesi dall’inizio della locazione e, comunque, per i contratti per studenti universitari cointestati qualora subentri (per la residua durata del contratto) un altro studente.
A quali condizioni è consentito al conduttore il recesso dal contratto ad uso diverso dall’abitazione (L. 392/1978): È in facoltà delle parti consentire contrattualmente che il conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore almeno sei mesi prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione, ovvero, indipendentemente dalle previsioni contrattuali, qualora ricorrano gravi motivi, in qualsiasi momento con preavviso di almeno sei mesi. È in facoltà delle parti consentire contrattualmente che il conduttore possa recedere in qualsiasi momento dal contratto dandone avviso al locatore almeno dodici mesi prima della data in cui il recesso deve avere esecuzione, e per i contratti alberghieri, con preavviso di almeno diciotto mesi. È in facoltà delle parti consentire al conduttore di recedere dal contratto qualora proceda alla cessione o affitto dell’azienda.
Quando ricorre l’obbligo di registrazione del contratto? Sono soggetti a registrazione, entro 20 giorni dalla conclusione, i contratti di locazione immobiliare, sia scritti sia verbali, indipendentemente dall’ammontare del canone, esclusi i contratti di durata non superiore a trenta giorni nell’anno, nonché i contratti di comodato conclusi per iscritto. Sono soggetti a registrazione i soli contratti di locazione e comodato immobiliare conclusi in forma scritta e i contratti di durata inferiore ai trenta giorni. Sono soggetti a registrazione i soli contratti di locazione immobiliare conclusi in forma scritta.
È consentito al conduttore sublocare l’immobile locato? Salvo patto contrario, il conduttore ha facoltà di sublocare parzialmente l’immobile, previa comunicazione al locatore con lettera raccomandata che indichi la persona del subconduttore, la durata del contratto ed i vani sublocati. La sublocazione consente sempre al conduttore di concedere a un terzo il totale godimento che a lui spetta sulla cosa locata, in cambio di un corrispettivo. Il conduttore non può sublocare parzialmente o totalmente l’immobile o cedere ad altri il contratto senza il consenso del locatore.
È riconosciuto al conduttore il diritto di prelazione? Al conduttore di un immobile ad uso abitativo solo nella prima durata contrattuale, e qualora la ragione del diniego di rinnovo del contratto sia la vendita dell’immobile. Al conduttore di un immobile che vi eserciti una delle attività di cui all’art. 27, L. 392/1978, con esclusione di quelle indicate all’art. 41 della stessa legge, durante tutta la durata del contratto se il proprietario intende trasferire a titolo oneroso l’immobile locato. Anche nel caso la prelazione operi a favore dei coeredi del proprietario/locatore, e nella ipotesi di trasferimento effettuato a favore del coniuge o dei parenti entro il secondo grado. Al conduttore di un immobile ad uso diverso dall’abitazione, cui spetti il diritto di prelazione, anche se abbia dato disdetta oppure sia moroso.
L’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale: È dovuta in caso di cessazione del rapporto di locazione per le attività industriali, commerciali e artigianali e di interesse turistico, che comportino contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori. Spetta anche per attività che non comportino contatti diretti con il pubblico degli utenti e dei consumatori, ma solo se si tratta di attività professionali. Spetta sempre al conduttore di un immobile ad uso diverso dall’abitazione.
Le locazioni concluse dall’usufruttuario, in corso al tempo della cessazione dell’usufrutto: Purché constino da atto pubblico o da scrittura privata di data certa anteriore, continuano per la durata stabilita, ma non oltre cinque anni dalla cessazione dell’usufrutto; se la cessazione dell’usufrutto avviene per la scadenza del termine stabilito, le locazioni non durano in ogni caso se non per l’anno e, trattandosi di fondi rustici dei quali il principale raccolto è biennale o triennale, se non per il biennio o triennio che si trova in corso al tempo in cui cessa l’usufrutto. Consentono al nudo proprietario, subentrato nel contratto di locazione, di modificare termini e condizioni della locazione. Non producono effetti nei riguardi del conduttore che dovrà rilasciare l’immobile locatogli.
Quando spetta il diritto di prelazione in caso di nuova locazione? Nel caso in cui il locatore intenda locare a terzi l’immobile, alla scadenza del contratto rinnovato ai sensi dell’art. 28, L. n. 392/1978, e il conduttore offra condizioni uguali a quelle comunicategli dal locatore. Quando nell’immobile viene esercitata un’attività professionale da più di dodici anni. Quando il locatore abbia ottenuto il rilascio dell’immobile non intendendo locarlo a terzi, e, viceversa, lo abbia concesso in locazione entro i dodici mesi successivi. .
Il comodato è: Il contratto reale con il quale una parte (comodante) consegna all’altra (comodatario) una cosa mobile o immobile affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Il contratto con il quale la parte promissaria procede al pagamento del prezzo e viene immessa nel possesso dell’immobile prima della stipula dell’atto definitivo di compravendita. Il contratto ad effetti obbligatori e a prestazioni corrispettive col quale è concesso in godimento un immobile, con remunerazione parziale.
L’affitto è: È il contratto di locazione che ordinariamente ha per oggetto il godimento di una casa di abitazione per tutta la vita dell’inquilino. È il contratto di locazione di un immobile commerciale. Il contratto di locazione che ha per oggetto il godimento di una cosa produttiva, mobile o immobile, quale un’azienda o un terreno agricolo.
Cosa si intende per regime patrimoniale dei coniugi? L’insieme delle norme del codice civile che disciplinano i criteri di distribuzione tra i coniugi della ricchezza acquisita durante il matrimonio. La comunione dei beni che si forma tra i coniugi dalla sommatoria dei singoli patrimoni. Il regime in forza del quale ciascun coniuge gestisce il proprio patrimonio.
La comunione legale dei beni è: Il regime ordinario e automatico, in forza del quale gli acquisti dei beni da parte dei coniugi, tranne quelli di carattere personale, vengono resi comuni fino allo scioglimento della comunione medesima, salvo alcune eccezioni, e sono da considerarsi di proprietà di ciascuno dei coniugi per l’intero diritto di proprietà e non per una quota indivisa. Il regime che rende comuni i beni di ciascun coniuge anche se pervenuti agli stessi prima del matrimonio o anche qualora siano destinati all’attività lavorativa di ciascuno di essi. Il regime in forza del quale ciascun coniuge acquista una quota indivisa dei beni resi comuni fino allo scioglimento della comunione medesima.
La separazione dei beni è: L’atto di convenzione, in base al quale ciascuno dei coniugi ha la titolarità esclusiva degli acquisti e la completa autonomia della gestione di essi. È l’atto con il quale i coniugi dividono in pari quote i beni che costituiscono il loro patrimonio. L’atto con il quale ciascuno dei coniugi o uno di essi dispone di tenere separati dalla comunione i beni personali.
L’atto di convenzione matrimoniale è: L’atto di convenzione matrimoniale, tipico e formale (redatto in forma scritta dal notaio alla presenza di due testimoni e trascritto nei registri anagrafici e, se contenente disposizioni relative a beni immobili, anche nei registri immobiliari) con il quale i coniugi scelgono di adottare o di modificare il loro regime patrimoniale. L’atto con il quale i coniugi convengono di procedere allo scioglimento del vincolo matrimoniale. L’atto con il quale i coniugi convengono di optare per il regime della separazione dei beni.
La vendita di un immobile in regime di comunione legale dei beni prevede che: Entrambi i coniugi debbano intervenire al momento della conclusione del contratto manifestando personalmente, o mediante un loro rappresentante, la volontà di alienare l’immobile, pena l’inefficacia dell’atto se concluso da uno solo di essi. Uno solo dei coniugi intervenga dichiarando che l’immobile è anche di proprietà dell’altro coniuge. Il coniuge non intervenuto al momento della conclusione del contratto possa essere nominato dall’altro, che ha contratto l’atto con il terzo, nei successivi tre giorni.
In caso di obbligazioni contratte da uno solo dei coniugi in regime di comunione: I creditori particolari di uno dei coniugi, anche se il credito è sorto anteriormente al matrimonio, possono soddisfarsi in via sussidiaria sui beni della comunione, fino al valore corrispondente alla quota del coniuge obbligato, se non possono prima escutere i beni personali del debitore. L’altro coniuge può impedire l’escussione del bene della comunione da parte dei creditori dimostrando la sussistenza del regime di comunione legale. I creditori particolari di uno dei coniugi non possono rivalersi sui beni della comunione se il credito è sorto anteriormente al matrimonio.
Il fondo patrimoniale è: L’atto pubblico, da trascriversi a norma dell’art. 2647, comma 1, c.c., con il quale ambedue i coniugi (i componenti di un’unione civile o i conviventi di fatto, ai sensi della L. 76/2016), o un terzo per atto tra vivi o per testamento, preservano alcuni beni, nell’interesse della famiglia, dall’aggressione dei creditori per debiti contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia. La provvista presente nel conto corrente bancario intestato ai coniugi. L’insieme di beni immobili, mobili iscritti nei pubblici registri e titoli di credito che costituiscono il patrimonio della famiglia.
La trascrizione è: L’istituto che assume la definizione di pubblicità in quanto assolve la funzione di rendere conosciuti o conoscibili, a chi ne abbia interesse, determinati fatti relativi a beni immobili o beni mobili registrati, mediante accertamento, per i beni immobili, presso l’Agenzia delle Entrate – Servizio di Pubblicità Immobiliare (già Conservatoria dei Registri Immobiliari). La riproduzione integrale di un contratto concluso in un successivo atto. L’annotazione presso l’Agenzia delle Entrate di un atto ai fini dell’applicazione delle relative imposte.
Quali atti immobiliari si possono trascrivere? Un contratto preliminare o un atto di compravendita concluso per atto pubblico o scrittura privata autenticata. Un contratto di locazione della durata di nove anni che rechi un diniego di rinnovo alla prima scadenza. Un atto giudiziale col quale si vuole risolvere un contratto preliminare di compravendita.
Quale altra funzione assume la trascrizione? Quella di risolvere il conflitto fra più acquirenti di un bene di proprietà di uno stesso soggetto, qualora un proprietario venda a più persone lo stesso immobile, in quanto fra queste prevale l’acquisto di chi ha trascritto per primo il relativo atto, anche se il titolo ha data anteriore. Di consentire anche a colui che ha stipulato la compravendita per scrittura privata non autenticata di trascrivere l’atto in caso di evidente pregiudizio dei propri interessi patrimoniali. Di attribuire valore costitutivo ad un atto di trasferimento del diritto di proprietà di un immobile.
Se manca la continuità delle trascrizioni: Gli atti soggetti a trascrizione non hanno effetto riguardo ai terzi che a qualunque titolo hanno acquistato diritti sugli immobili in base ad un atto trascritto od iscritto anteriormente alla trascrizione degli atti medesimi. Non produce effetti riguardo ai terzi che a qualunque titolo hanno acquistato diritti sugli immobili se sono decorsi cinque anni dall’ultimo atto trascritto. Vi provvede il notaio nei successivi trenta giorni dalla trascrizione dell’atto ricevuto dalle parti.
Eredi e legatari: Sono considerati eredi, o successori a titolo universale, coloro che subentrano nell’intero patrimonio o in una quota dello stesso. Assumono la definizione di legatari, o successori a titolo particolare, coloro che generalmente acquistano, con successione testamentaria il diritto di proprietà su un bene o più beni determinati nel testamento, o un altro diritto già appartenente al de cuius e che non sia identificabile come quota del patrimonio ereditario. Sono eredi il coniuge e i figli del de cuius e legatari tutti coloro che sono legati al de cuius da un rapporto di parentela. Sono eredi o legatari coloro che sono designati dal de cuius mediante testamento.
Eredi legittimi: Tutti coloro che, per legge, succedono al de cuius e ai quali va l’intero patrimonio ereditario in mancanza di un valido testamento. Gli ascendenti del de cuius. Coloro che succedono al de cuius se designati in forza di un valido testamento.
Sono eredi legittimari: Il coniuge, i figli e gli ascendenti, ai quali è riservata per legge una quota di eredità o altri diritti anche in presenza di un valido testamento, nonché i discendenti dei figli del de cuius, chiamati all’eredità in luogo di questi, in quanto rinunciatari o premorti, ai quali la legge riserva gli stessi diritti dei loro ascendenti. Il coniuge e i figli legittimi. Il coniuge, i figli, i fratelli e le sorelle.
La successione si apre: Al momento della morte e nel luogo dell’ultimo domicilio del de cuius. Con la presentazione, da parte degli eredi, della denuncia di successione. Quando è possibile individuare tutti i soggetti, che non hanno ancora accettato l’eredità, ma sono chiamati per legge all’eredità.
Si ha successione legittima: Quando l’eredità si devolve in assenza di un testamento o nel caso in cui lo stesso disponga solo in parte della destinazione del patrimonio del de cuius Di regola, quando, in assenza dei genitori del de cuius, l’eredità si devolve, per legge, ai parenti prossimi. Nel caso in cui il de cuius abbia disposto legittimamente in vita delle proprie sostanze per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
Si ha successione testamentaria: Quando l’eredità si trasmette alle condizioni designate dal de cuius mediante una dichiarazione unilaterale di volontà che assume la definizione di testamento. Quando il testamento viene rinvenuto dagli eredi sebbene siano decorsi più di dieci anni dall’apertura della successione. Nel caso in cui due coniugi abbiano disposto l’uno a favore dell’altra dell’intero patrimonio comune, sottoscrivendo congiuntamente lo stesso documento contenente un unico testo.
Si ha successione necessaria: Quando la norma, che si fonda su principi inderogabili di tutela, limita la libertà testamentaria o la libertà di disporre con atti di donazione, da parte del de cuius, in modo che qualsiasi sia il negozio giuridico posto in essere questo non possa pregiudicare i diritti che la legge riserva ai legittimari. Quando, verificandosi un evidente stato di necessità, alcuni eredi legittimi sono privati di quanto loro spetterebbe a favore di altri chiamati all’eredità bisognosi di tutela. Nel caso si renda necessaria una convenzione con cui taluno dispone a favore di un terzo della propria successione o dei diritti che gli possono spettare su una successione non ancora aperta, o rinunzi ai medesimi.
Si ha accrescimento: Quando chiamate alla successione sono più persone congiuntamente e una (o più) di esse non voglia o non possa accettare l’eredità o il legato; in tale ipotesi, la sua parte, salvi gli effetti della sostituzione testamentaria o della rappresentazione, accresce le quote degli altri eredi (o determina il subingresso degli altri legatari) Quando il testatore, nel caso in cui il chiamato all’eredità non voglia o non possa accettare, istituisce un’altra persona che sostituisca il primo chiamato. Quando il testatore dispone il subentro dei discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato.
Si ha rappresentazione: Quando nella successione subentrano i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente, in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato. Quando nella successione subentrano all’infinito i discendenti dei figli, i discendenti dei fratelli e delle sorelle e i discendenti del nipote da parte del figlio. Quando a un soggetto viene conferito il potere di rappresentare il chiamato all’eredità.
. Riguardo al diritto di abitazione sulla casa coniugale e sulla casa di comune residenza: Spetta al coniuge superstite il diritto di abitazione sulla casa coniugale, di proprietà del de cuius o comune, e il diritto d’uso sui mobili in essa contenuti, anche in caso di eventuale rinuncia all’eredità. In caso di morte del proprietario della casa di comune residenza, spetta al convivente di fatto superstite, a norma della L. 76/2016, il diritto di continuare ad abitare nella stessa per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni, ovvero, in caso di coabitazioni con figli minori o figli disabili del convivente superstite, per un periodo non inferiore a tre anni. In caso di morte del proprietario della casa coniugale o della casa di comune residenza, al coniuge superstite o al convivente di fatto superstite spetta il diritto di continuare ad abitare nella stessa per due anni o per un periodo pari alla convivenza o alla durata del matrimonio se superiore a due anni, e comunque non oltre i cinque anni. Il diritto di abitazione fa parte dell’asse ereditario e si procede alla divisione di quest’ultimo tra tutti i coeredi, che ne possono usufruire secondo le norme della successione legittima.
Come avviene l’acquisto della qualità di erede? Salve specifiche ipotesi previste dal diritto successorio, si acquista la qualità di erede con l’accettazione dell’eredità, con effetto dal giorno dell’apertura della successione. Con la presentazione della dichiarazione di successione e pagamento delle connesse imposte. Con l’apertura della successione.
Come si accetta l’eredità? In maniera pura e semplice ovvero con beneficio d’inventario (detta anche accettazione beneficiata). Mediante la pubblicazione di un testamento. Presentando la dichiarazione di successione.
Come si accetta l’eredità? In maniera pura e semplice ovvero con beneficio d’inventario (detta anche accettazione beneficiata). Presentando la dichiarazione di successione. Presentando una qualsiasi dichiarazione .
Cosa comporta l’accettazione beneficiata? Che il chiamato accetta, acquistando la qualità di erede, ma risponde di debiti e pesi ereditari nei limiti del valore dell’eredità, tenendo, quindi, distinti il proprio patrimonio da quello del de cuius. L’impossibilità giuridica da parte dei creditori del de cuius di rivalersi sui beni dell’eredità. Offre al chiamato all’eredità la possibilità di sottoporre l’accettazione a condizione o a termine ovvero di rinunciare all’eredità dopo aver valutato la convenienza di un’eventuale accettazione.
L’accettazione può essere: Espressa o tacita. Soltanto tacita quando il chiamato all’eredità compie un atto con il quale manifesta inequivocabilmente la sua volontà di accettare l’eredità e che non avrebbe il diritto di compiere se non rivestendo la qualità di erede. Soltanto espressa e manifestata con scrittura privata con la quale il chiamato all’eredità dichiara di accettare o assume il titolo di erede.
Entro quanto tempo si prescrive il diritto di accettare l’eredità? In dieci anni e il termine decorre dal giorno dell’apertura della successione. Non si prescrive se non per gli eredi legittimari. In vent’anni dall’apertura della successione.
Perché la banca richiede la trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità? Perché, in mancanza, l’ipoteca sarebbe priva di efficacia. Per avere certezza che siano stati assolti tutti gli obblighi fiscali connessi o dipendenti dalla successione. Per avere assicurazione che non vi siano ulteriori chiamati all’eredità.
Si può rinunciare all’eredità? Sì, in qualsiasi momento anche successivamente all’accettazione dell’eredità. Solo se il chiamato all’eredità non è nel possesso dei beni. Sì, purché compiuta nello stesso termine stabilito per l’accettazione, ossia dieci anni dall’apertura della successione.
Si può revocare la rinuncia all’eredità? Fino a che il diritto di accettare l’eredità non è prescritto. Solo se non vi sono ulteriori chiamati all’eredità. Solo se gli altri eredi sono d’accordo.
È tutelato colui che, per effetto di convenzioni a titolo oneroso, abbia acquistato diritti dall’erede apparente? Solo se l’acquirente è in buona fede, ossia ha acquistato da colui che, all’esito di determinate circostanze, poteva apparire l’erede vero ed effettivo, e l’acquisto a titolo di erede (da parte dell’erede apparente) e l’atto di acquisto oneroso dall’erede apparente siano stati entrambi trascritti anteriormente alla trascrizione della domanda giudiziale da parte dell’erede o del legatario vero contro l’erede apparente. Solo se la trascrizione della domanda dell’erede vero è eseguita dopo cinque anni dalla data della trascrizione dell’acquisto del terzo dall’erede o dal legatario apparente. In nessun caso.
Il testamento è nullo: Il testamento è nullo quando manca l’autografia o la sottoscrizione nel caso di testamento olografo, ovvero manca la redazione per iscritto, da parte del notaio, delle dichiarazioni del testatore o la sottoscrizione dell’uno o dell’altro, nel caso di testamento per atto redatto dal notaio. Sono inoltre nulli i testamenti congiuntivi e reciproci. Quando l’azione di nullità è promossa, anche da uno solo dei chiamati all’eredità, entro cinque anni dal giorno in cui è stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie. Qualora manchi la data del testamento olografo, per incapacità di agire del testatore o in presenza dei vizi della volontà quali l’errore, la violenza o il dolo.
Il testamento è revocabile? Il testatore ha la facoltà irrinunciabile di revocare o mutare, in qualsiasi momento, le disposizioni testamentarie. Solo se olografo. Solo per sopravvenienza di figli.
La trascrizione della dichiarazione di successione: È richiesta ai soli effetti stabiliti dal testo unico sulle imposte ipotecarie e catastali e non costituisce trascrizione degli acquisti a causa di morte degli immobili e dei diritti reali immobiliari compresi nella successione. È facoltativa in quanto già la stessa dichiarazione è di per se idonea a fornire la prova del diritto di proprietà di un determinato bene. Costituisce trascrizione degli acquisti a causa di morte degli immobili e dei diritti reali immobiliari compresi nella successione.
La donazione è: Il contratto bilaterale, consensuale, a titolo gratuito e a prestazioni unilaterali, col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l’altra disponendo a favore di questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un’obbligazione. La donazione è un atto unilaterale con il quale una parte arricchisce l’altra disponendo unilateralmente a favore di questa di un suo diritto senza che occorra una forma solenne. Un contratto atipico che non richiede, ai fini della sua validità, che sia provata l’intenzione da parte del donante di compiere spontaneamente un atto di liberalità.
La donazione è soggetta a revoca: Per ingratitudine o per sopravvenienza o esistenza di un figlio o discendente del donante. Nel caso di rivendita dell’immobile donato se questa avviene entro cinque anni dalla donazione. Nell’ipotesi in cui il donatario retroceda al donante quanto ricevuto per donazione.
In cosa consiste l’azione di riduzione? In una tutela attribuita dalla legge ai soli legittimari o ai loro eredi o aventi causa, nonché ai creditori dei legittimari mediante l’azione surrogatoria, mediante esperimento dell’azione di riduzione entro dieci anni dall’apertura della successione. Nella riduzione del valore dei beni donati. Nella restituzione al donante di parte dei beni ricevuti dal donatario.
Quali sono gli effetti dell’azione di riduzione: Nella riduzione delle disposizioni testamentarie o delle donazioni lesive della legittima nella misura in cui occorre per soddisfare le pretese del legittimario, suoi eredi o aventi causa, leso nella sua quota di legittima o pretermesso, escludendo, la quota disponibile di cui il defunto poteva disporre per testamento, cominciando dall’ultima e risalendo via via alle anteriori. Lo scioglimento totale o parziale dell’atto di donazione. La retrocessione al donante di parte dei beni contemplati nell’atto di donazione.
È consentito al legittimario rinunciare all’azione di riduzione con il donante in vita? Il legittimario non può rinunciare all’azione di riduzione finché il donante è in vita. Sì, purché la rinuncia avvenga con dichiarazione espressa o prestando il suo assenso alla donazione. Sì, ma alla rinuncia deve partecipare anche il donante, con dichiarazione espressa o prestando il suo assenso alla rinuncia.
In cosa consiste l’azione di restituzione? È l’azione, successiva all’azione di riduzione, vittoriosamente esperita con sentenza passata in giudicato, con la quale il legittimario può ottenere materialmente la disponibilità dei beni mediante il passaggio dal patrimonio del donatario o beneficiario o loro aventi causa a quello dei legittimari. È l’azione esperita dal donante per riottenere i beni donati. È l’azione che precede lo scioglimento integrale dell’atto di donazione.
È consentito al legittimario rinunciare all’azione di restituzione con il donante in vita? È sicuramente possibile, in quanto azione del tutto diversa e distinta dall’azione di riduzione, mediante sottoscrizione di un atto unilaterale da parte del legittimario da annotarsi a margine della trascrizione della donazione. No, perché al legittimario è vietato disporre di tale azione con il donante in vita. Non avrebbe alcun effetto liberatorio nei confronti del donatario, o suo avente causa, una volta apertasi la successione.
. In quali casi il donatario, o colui che ha acquistato l’immobile dal donatario, è esente dal rischio di restituire l’immobile ai legittimari? Qualora siano trascorsi 10 anni dall’apertura della successione senza che i legittimari si siano avvalsi dell’azione di riduzione o, apertasi la successione, vi abbiano rinunciato ovvero siano trascorsi 20 anni dalla trascrizione della donazione senza che, in questo periodo, il coniuge e i parenti in linea retta del donante abbiano notificato e trascritto, nei confronti del donatario e dei suoi aventi causa, un atto stragiudiziale di opposizione alla donazione. Quando sono trascorsi dieci anni dalla trascrizione della donazione. Quando il legittimario dichiara di rinunciare all’azione di riduzione, anche se il donante è in vita, con dichiarazione espressa o prestando il suo assenso alla donazione.
Il mandato è: Il contratto con il quale una parte si obbliga a compiere uno o più atti giuridici per conto dell’altra. Il contratto col quale il delegante ordina al delegato di eseguire una prestazione nei confronti del delegatario. La gestione di affari altrui.
Nel mandato con rappresentanza: Il mandatario agisce in nome e per conto del mandante in forza di una procura e gli effetti giuridici degli atti compiuti dal mandatario si producono direttamente in capo al mandante. Il mandatario acquista i diritti nascenti dagli effetti giuridici del contratto concluso. Il mandatario deve rendere al mandante il conto del suo operato e rimettergli tutto ciò che ha ricevuto a causa del mandato.
Nel mandato senza rappresentanza: Il mandatario agisce in nome proprio e per conto del mandante al quale deve rendere conto del suo operato e rimettergli tutto ciò che ha ricevuto a causa del mandato. Il mandatario acquista il possesso dei beni e dei diritti per conto del mandante. Il mandatario agisce in nome proprio cosicché si producono a suo favore gli effetti giuridici degli atti compiuti per conto del mandante.
In cosa si differenziano mandato e procura? Il mandato è un contratto consensuale ad effetti obbligatori mentre la procura è un negozio giuridico unilaterale. Il mandato e la procura sono entrambi atti unilaterali che si differenziano solo per la forma, verbale per il primo e scritta per il secondo, a pena di nullità. Il mandato è un contratto consensuale a prestazioni corrispettive, la procura è un negozio unilaterale ricettizio, solenne ad effetti obbligatori.
Il mandato congiuntivo è: Quello conferito a più mandatari per un medesimo affare e ai quali, se nel mandato non è dichiarato che devono agire congiuntamente, è consentito di concludere autonomamente l’affare. . Quello che più mandanti, congiuntamente tra loro per un comune interesse, conferiscono ad uno stesso mandatario. Quello con il quale più mandatari devono agire congiuntamente, senza che ciascuno di essi possa concludere autonomamente l’affare.
Il mandato collettivo è: Quello che più mandanti, per un loro comune interesse, conferiscono ad uno stesso mandatario. Quello con il quale si dà incarico a un membro della collettività di agire per conto degli altri consociati. È quello di pubblica rilevanza.
Se il mandante revoca il mandato nonostante questo contenga il patto di irrevocabilità: Il mandante può revocare il mandato ma, se era stata pattuita l’irrevocabilità, risponde dei danni, salvo che ricorra una giusta causa Il mandante può revocare in ogni momento e con effetto immediato il mandato, anche se era stata pattuita l’irrevocabilità, qualora sia stato conferito a tempo indeterminato. Il mandante può revocare il mandato, anche se era stata pattuita l’irrevocabilità, se l’interesse del mandante richiede la nomina di un altro mandatario.
Se il mandatario recede dal mandato: Se è a tempo determinato, può rinunciare all’incarico prima della scadenza, ma solo per giusta causa, salvo risarcire i danni al mandante. Se è a tempo indeterminato, il mandatario che rinuncia senza giusta causa è tenuto al risarcimento, qualora non abbia dato un congruo preavviso. . Il mandatario può recedere in qualunque momento dal mandato se non è previsto l’obbligo di eseguirlo. Il mandatario può recedere dal mandato qualora tema di non riuscire a compiere gli atti richiesti nel termine convenuto.
Il mandato è speciale: Quando si determina il tipo, ed eventualmente anche il numero, degli atti da compiere Quando comprende solo gli atti per i quali è stato concesso, ma non anche quelli necessari al compimento di questi. Quando non si determina la specialità degli atti da compiere e, quindi, è potenzialmente idoneo a ricomprendere ogni tipo di affare.
Il mandato è generale: Quando non si specifica il tipo di atti da realizzare ed il contratto è potenzialmente idoneo a ricomprendere ogni tipo di affare o una serie indeterminata di affari. Se comprende anche determinati atti eccedenti l’ordinaria amministrazione. Quando autorizza il mandatario a compiere ogni atto eccedente l’ordinaria amministrazione.
Chi è il mediatore? Colui che interponendosi in maniera neutrale e imparziale tra due contraenti, con lo scopo di appianare eventuali divergenze, fa concludere loro un affare, maturando il conseguente diritto alla provvigione da entrambe le parti se questo è l’effetto del suo intervento. Colui che favorisce l’incontro tra due parti per la conclusione di un affare avente ad oggetto il trasferimento del diritto di proprietà di un immobile. . Colui che, su incarico di una parte, assume l’obbligo di compiere atti di rilevanza giuridica finalizzati a mettere in relazione la parte conferente con altra interessata a concludere l’affare.
Quali articoli del codice civile regolano l’attività del mediatore? Dal 1321 al 1469 bis. Dal 1703 al 1730. Dal 1754 al 1765.
Quando il mediatore ha diritto alla provvigione? Il mediatore ha diritto alla provvigione da ciascuna delle parti, se l’affare è concluso per effetto del suo intervento e, se prima della conclusione dell’affare, risulta iscritto nei registri o nei repertori tenuti dalla Camera di commercio. Il mediatore ha diritto alla provvigione alla conclusione del contratto, anche nel caso in cui l’efficacia del contratto stesso sia subordinata all’avveramento di una condizione sospensiva. Il mediatore ha diritto alla provvigione quando si sia costituito un vincolo idoneo a regolare le successive articolazioni del processo formativo dell’affare.
Il mediatore ha diritto al rimborso delle spese: Nei confronti della persona per incarico della quale sono state eseguite, salvo patti o usi contrari, anche se l’affare non è stato concluso. Sì, anche se non espressamente previsto nel conferimento dell’incarico Sì, se riguardano la promozione e la gestione della vendita di un immobile.
Se il contratto è sottoposta a condizione sospensiva: Il diritto alla provvigione sorge nel momento in cui si verifica la condizione. Il diritto alla provvigione non viene meno col mancato verificarsi della condizione. Il diritto alla provvigione sorge al momento della conclusione del contratto.
Se il contratto è sottoposta a condizione risolutiva: Il diritto alla provvigione non viene meno col verificarsi della condizione, se il mediatore non conosceva la causa d’invalidità. Il diritto alla provvigione non viene meno col verificarsi della condizione in quanto il verificarsi della stessa è un fatto successivo alla conclusione del contratto. Il diritto alla provvigione non viene meno col verificarsi della condizione, anche in caso di rescindibilità del contratto.
È prevista la responsabilità del mediatore? Sì, qualora non comunichi alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell’affare, che possono influire sulla conclusione di esso e risponde dell’autenticità della sottoscrizione delle scritture e dell’ultima girata dei titoli trasmessi per il suo tramite. Sì, per l’inesatta identificazione delle parti o del bene compravenduto, ma non per l’esistenza di vincoli, pesi o irregolarità edilizie che non siano stati espressamente dichiarati. Generalmente no, perché ciascuna delle parti assume reciproche responsabilità, salvo che sia a conoscenza dell’incapacità o insolvenza di una delle parti del contratto.
Può il mediatore rappresentare una delle parti del contratto concluso col suo intervento? Il mediatore può essere incaricato da una delle parti di rappresentarla negli atti relativi all’esecuzione del contratto concluso con il suo intervento. No perché il mediatore svolge un’attività materiale e non può compiere atti giuridici. No, perché la sua attività è caratterizzata da neutralità e imparzialità.
Il mediatore risponde dell’esecuzione del contratto? Il mediatore che non manifesta ad un contraente il nome dell’altro risponde dell’esecuzione del contratto e, quando lo ha eseguito, subentra nei diritti verso il contraente non nominato. Il mediatore è sempre terzo rispetto al contratto concluso e non risponde delle vicende relative alla sua esecuzione alla quale resta estraneo. . Il mediatore può rispondere dell’esecuzione del contratto solo se gli viene conferita procura.
Il mediatore può prestare fideiussione per una delle parti? Sì, il mediatore può garantire personalmente, come fideiussore, la buona conclusione dell’affare o la prestazione di un’obbligazione assunta da una parte o da entrambe le parti del contratto. È indubbio se il mediatore possa validamente prestare garanzia per una delle parti, perché, in tal caso, dovrebbe farlo per entrambe. No, perché la sua neutralità e imparzialità non gli consentono di garantire le prestazioni di una delle parti del contratto concluso col suo intervento.
Se il mediatore presta la propria attività per persona insolvente o della quale conosce lo stato di incapacità: È assoggettato a sanzioni pecuniarie e alla sanzione disciplinare della sospensione. Può essere assoggettato all’inibizione perpetua dall’attività Può essere cancellato dal R.E.A.
Quali leggi regolano l’attività di mediazione? La L. 39/1989 e il d.lgs. 59/2010. La L. 47/1985. La L. 392/1978.
Per esercitare l’attività di mediazione occorre: Avere conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado, avere frequentato un corso di formazione ed avere superato un esame diretto ad accertare la capacità professionale dell’aspirante in relazione alla tipologia di attività prescelta, prestare idonea garanzia assicurativa a copertura dei rischi professionali e a tutela dei clienti. Iscriversi nel Registro imprese/REA della Camera di commercio qualora in possesso di un titolo di studio idoneo. Iscriversi in un apposito Ruolo tenuto dalle Camere di commercio.
Quando ricorre l’obbligo di iscrizione nel Registro imprese/REA? Per tutti coloro che svolgono o intendono svolgere attività di mediazione, anche se esercitata in modo discontinuo od occasionale ed anche per coloro che svolgono, su mandato a titolo oneroso, attività per la conclusione di affari relativi ad immobili od aziende, anche se l’attività viene esercitata in modo occasionale o discontinuo. Per coloro che intendono esercitare l’attività di mediazione solo in modo continuativo. Per coloro che intendono esercitare l’attività di mediazione solo sotto forma di impresa.
Quali sono le tipologie di attività previste dalla L. 39/1989? Agenti immobiliari, agenti merceologici, agenti muniti di mandato a titolo oneroso. Agenti immobiliari, agenti merceologici, agenti muniti di mandato a titolo oneroso e agenti in servizi vari. Agenti immobiliari e merceologici.
In quali casi si verifica l’iscrizione nell’apposita sezione del REA: Qualora l’attività di mediazione sia svolta come persona fisica da soggetti diversi dalle imprese ovvero lo richiedano, entro novanta giorni a pena di decadenza, i soggetti che cessano di svolgere l’attività all’interno di un’impresa (in forma imprenditoriale, individuale o associata, o come dipendente), presentando un’istanza telematica alla Camera di commercio. Qualora l’attività sia svolta in forma di impresa individuale o collettiva o come persona fisica. Qualora l’attività sia svolta in forma di impresa individuale o collettiva.
Cosa si intende per mediazione occasionale? Lo svolgimento dell’attività in modo occasionale o discontinuo, per un periodo non superiore a sessanta giorni in un anno, previa iscrizione della persona fisica nell’apposita sezione del REA e fermo restando la sussistenza in capo a questa dei requisiti di legge e degli obblighi di legge sulla mediazione. Lo svolgimento dell’attività in modo occasionale da parte del mediatore persona fisica che ha cessato l’attività e si è iscritto nell’apposita sezione del REA. Lo svolgimento dell’attività in modo occasionale, una sola volta nella vita, da parte di una persona fisica non in possesso dei requisiti di legge sulla mediazione.
Quali sono i requisiti richiesti al mediatore per svolgere la professione? Personali, morali e professionali. Professionali, patrimoniali e morali. Morali, attitudinali e personali.
Sono requisiti personali: Avere la residenza o il domicilio professionale (nel caso di persona fisica) o sede legale (nel caso di società) nella circoscrizione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura dove si intende esercitare l’attività. Avere superato un esame diretto ad accertare l’attitudine e la capacità professionale dell’aspirante in relazione al ramo di mediazione prescelto. Avere il godimento dei diritti civili.
Sono requisiti morali: Salvo che non sia intervenuta la riabilitazione, non essere stati sottoposti a misure di prevenzione, divenute definitive o non essere interdetti o inabilitati, falliti, condannati per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria ed il commercio, ovvero per delitto di omicidio volontario, furto, rapina, estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione e per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commini la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni. Aver assolto gli impegni derivanti dalle norme relative agli obblighi scolastici vigenti al momento della loro età scolare. Essere cittadini italiani o cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione europea, ovvero stranieri residenti nel territorio della Repubblica Italiana in possesso di un valido permesso di soggiorno.
Sono requisiti professionali: Prestare idonea garanzia assicurativa a copertura dei rischi professionali e a tutela dei clienti. Avere raggiunto la maggiore età. Avere la residenza o il domicilio professionale o sede legale nella circoscrizione della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura dove si intende esercitare l’attività.
Da chi devono essere posseduti i requisiti professionali e morali? Dal titolare di impresa individuale, da tutti i legali rappresentanti di impresa societaria, dagli eventuali preposti e da tutti coloro che svolgono a qualsiasi altro titolo l’attività di mediazione per conto dell’impresa. Dal solo titolare dell’impresa individuale e dal solo legale rappresentante dell’impresa societaria. Solo da colui che è preposto alla mediazione dal titolare di un’impresa individuale e dal legale rappresentante di una società non in possesso dei requisiti professionali per svolgere l’attività di mediazione.
Con quale modalità sono rese note all’utenza le informazioni sui soggetti operanti nella sede o nell’unità locale dell’impresa di mediazione? Per ogni sede o unità locale, le informazioni relative ai compiti e alle attività svolte dai soggetti operanti nella sede o unità locale sono rese disponibili all’utenza mediante esposizione nei locali, ovvero con l’utilizzo di strumenti informatici. Assumendo informazioni direttamente presso l’impresa di mediazione. La legge non dispone particolari modalità al riguardo.
Come si accertano i requisiti professionali del mediatore? L’Ufficio del registro delle imprese, dopo aver provveduto ad assegnare la qualifica di intermediario per le diverse tipologie di attività, rilascia la tessera personale di riconoscimento munita di fotografia che deve essere esibita, a richiesta, da colui che si qualifica mediatore. Con la soppressione del Ruolo non esiste un elenco ufficiale dei mediatori iscritti. È sufficiente effettuare una verifica della posizione del mediatore nell’apposita sezione del REA.
. Per l’esercizio della professione è previsto l’obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa? La legge dispone l’obbligo della prestazione per l’esercizio della professione di mediatore di idonea garanzia assicurativa a copertura dei rischi professionali ed a tutela dei clienti, con massimali di copertura da euro 260.000 a euro 1.550.000, a seconda della tipologia dell’impresa. Solo se richiesto dal cliente. Solo per affari di importo superiore ad euro 520.000.
Sono sanzioni disciplinari: La cancellazione, la sospensione e l’inibizione perpetua. Il richiamo formale, la cancellazione e la radiazione. La censura, la diffida e la radiazione.
Quale tra le seguenti sanzioni disciplinari non può essere applicata al mediatore professionale? La sospensione dall’esercizio dell’attività fino a un massimo di sei mesi ovvero, in caso di rinvio a giudizio per uno dei reati previsti dalla L. n. 39/1989, fino a che la sentenza sia passata in giudicato. La cancellazione dal R.E.A. La censura.
Si procede a cancellazione: Nei casi di incompatibilità, quando viene a mancare uno dei requisiti o delle condizioni previsti dalla L. n. 39/1989 o su richiesta dell’interessato Nei confronti degli agenti che, nel periodo di sospensione loro inflitta, compiano atti inerenti al loro ufficio. Nei casi di irregolarità accertate nell’esercizio dell’attività di mediazione.
Si procede a sospensione: Nei casi di turbativa del normale andamento del mercato, ma non così grave da comportare inibizione perpetua dall’esercizio dell’attività. Quando viene a mancare uno dei requisiti o delle condizioni previsti dalla L. n. 39/1989. Nei confronti degli agenti che abbiano turbato gravemente il normale andamento del mercato.
Si procede ad inibizione perpetua: Nei confronti degli agenti che, nel periodo di sospensione loro inflitta, compiano atti inerenti al loro ufficio. Nei casi di incompatibilità. Nei casi di irregolarità accertate nell’esercizio dell’attività di mediazione.
Il mediatore cancellato dal REA per la perdita di uno dei requisiti morali: Può iscriversi nuovamente non appena ottenuta la riabilitazione. Deve frequentare un corso per ottenere crediti formativi prima di essere nuovamente iscritto. Deve sostenere nuovamente l’esame.
Gli ausiliari del mediatore o di società di mediazione sono tenuti all’iscrizione nel REA? Sì, quando risultino assegnati allo svolgimento di attività mediatizia in senso proprio, della quale compiono gli atti a rilevanza esterna, con efficacia nei confronti dei soggetti intermediati, e impegnativi per l’ente da cui dipendono. No, quando, in qualità di dipendenti, esplicano attività accessoria e strumentale a quella di vera e propria mediazione, in funzione di ausilio ai soggetti a ciò preposti No, se svolgono attività di segreteria e di amministrazione.
. Quale tra le seguenti sanzioni amministrative pecuniarie non può essere applicata al mediatore professionale? La sanzione da euro 7.500 a euro 15.000. La sanzione da euro 5 ad euro 516 La sanzione di euro 1.549.
. Quale sanzione penale può essere inflitta al mediatore abusivo? Dopo la prima sanzione da euro 7.500 a euro 15.000, la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da euro 10.000 a euro 50.000. La reclusione fino a due anni. La reclusione fino a 18 mesi. .
La verifica dinamica della permanenza dei requisiti si verifica: Una volta ogni quattro anni dalla presentazione della SCIA. Una volta ogni anno dalla presentazione della SCIA Una volta ogni due anni dalla presentazione della SCIA.
Cosa comporta il mancato invio della documentazione richiesta dalla Camera di commercio? L’avvio del procedimento di inibizione dell’attività di mediazione per le imprese iscritte al registro imprese ed operanti o del provvedimento di cancellazione dall’apposita sezione del REA per le persone fisiche ivi iscritte. La sola applicazione di una sanzione pecuniaria di euro 516. La sanzione della sospensione fino a sei mesi dell’attività.
Sono previste situazioni di incompatibilità con l’esercizio della professione? Qualora sia svolta un’attività imprenditoriale afferente al medesimo settore merceologico per il quale si esercita l’attività di mediazione ovvero come dipendente di ente pubblico o privato o come dipendente di istituto bancario, finanziario o assicurativo, ad esclusione delle imprese di mediazione, nonché con l’esercizio di professioni intellettuali afferenti al medesimo settore merceologico per cui si esercita l’attività di mediazione e comunque in situazioni di conflitto di interessi. Qualora sia svolta un’attività di amministratore di condominio non in forma imprenditoriale. Qualora risulti il possesso di quote societarie di un’impresa che svolge attività afferente al medesimo settore merceologico per il quale si esercita l’attività di mediazione.
Lo sconfinamento in attività di mediazione diversa da quella di iscrizione: Salvo che il mediatore sia in possesso per le tipologie di attività diverse dalla prima e dalla terza, tra loro compatibili, dei relativi requisiti professionali, si applica la sanzione della sospensione per irregolarità accertata nell’esercizio dell’attività di mediazione Comporta l’applicazione della sanzione della sospensione qualora l’irregolarità nell’esercizio dell’attività di mediazione sia accertata prima che il mediatore abbia ottenuto apposita deroga dalla Camera di commercio di competenza. Non comporta alcuna sanzione disciplinare o pecuniaria, in quanto il possesso dei requisiti professionali autorizza il mediatore a svolgere tutte le attività di mediazione perché tra loro non incompatibili.
I moduli e formulari utilizzati dal mediatore: Devono essere chiari, facilmente comprensibili e ispirati ai principi della buona fede contrattuale e devono essere preventivamente depositati presso la Camera di commercio. Devono essere preventivamente autorizzati dalla Camera di commercio. Devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate.
Le clausole di irrevocabilità e di esclusiva dell’incarico di mediazione, congiuntamente alla penale possono considerarsi clausole vessatorie: Sì, se non sono oggetto di trattativa individuale o se, in ogni caso, determinano un evidente squilibrio del sinallagma contrattuale, nel rapporto tra professionista e consumatore. No, perché si collocano nell’ambito della mediazione cd. “atipica”. No, perché sono clausole ritenute lecite.
L'accettazione col beneficiario di inventario ha come effetto quello di acquisire unicamente i crediti del defunto tenere distinto il patrimonio del defunto da quello dell'erede estinguere i debiti del defunto.
Il presupposto per il pagamento di un'imposta diretta e' : la registrazione di un atto il trasferimento di un bene La produzione del reddito.
L'uso, a differenza dell'usufrutto Consiste nel diritto di servirsi di un bene mobile non comporta il diritto di raccogliere gli eventuali frutti del bene comporta il diritto di raccogliere gli eventuali frutti del bene, ma limitatamente ai bisogni propri e della propria famiglia.
Se, prima che il contratto si sia perfezionato , il proponente muore o diviene incapace , la proposta Perde automaticamente efficacia rimane invalida rimane valida se gli eredi acconsentono .
La normativa del codice civile sulla provvigione al mediatore può essere derogata dall'agente e dalle parti? Si, a condizione che vi sia una espressa pattuizione Assolutamente no in quanto la norma del codice civile e' inderogabile Si se venditore e compratore sono d'accordo tra di loro.
L'espropriazione e' Un limite al diritto di proprietà posto nell'interesse privato Un limite al diritto di proprietà posto nell'interesse pubblico un modo di acquisto della proprietà.
Salva diversa disposizione nell'atto costitutivo , la proprietà dei beni che costituiscono il fondo patrimoniale appartiene al marito appartiene ad entrambi i coniugi e' dichiarata dal giudice.
ai fini dell'usucapione il possesso non deve necessariamente avere carattere pacifico di buona fede pubblico .
Il pegno e l'ipoteca non hanno la seguente caratteristica comune l'indivisibilità la divisibilità' la determinatezza.
le servitù prediali sono: autonomi diritti reali di godimento sul fondo altrui forme di garanzie gravanti su fondi rustici una forma di affitto gravante su un fondo rustico .
L'usufruttuario ha l'obbligo di Corrispondere un canone alla controparte mantenere la destinazione economica della cosa concessa in usufrutto non dare in locazione ad altri il bene.
Cosa e' l'evizione la garanzia contro i vizi della cosa il furto della cosa la perdita della cosa comprata per effetto di diritti vantati da terzi.
L'iscrizione nel Registro delle imprese e' l'obbligatoria per tutti i fatti ed atti che riguardano le imprese si solo per quelli denunciati solo per quelli tipicamente previsti dalla legge.
Di regola, i soggetti passivi devono liquidare e versare l'IVA ogni: tre mesi un mese due mesi.
Quale tra i seguenti modi di acquisto della proprietà non rientra tra quelli a titolo derivativo la specificazione il contratto la successione per causa di morte .
Nel trasferimento della cosa principale sono comprese anche le pertinenze quando: Le parti lo abbiamo espressamente stabilito Le parti non abbiano pattuito in modo diverso La legge lo preveda con apposite disposizioni .
Il versamento dell'IVA avviene Per regia Mediante bollo Per autotassazione.
L'imprenditore commerciale non ha l'obbligo Della soggezione al fallimento in caso di insolvenza Di tenere le scritture contabili Di conseguire ogni anno un profitto.
Sono considerati vizi della volontà Errore, violenza e dolo Errore e dolo Errore e violenza.
In una società l'insieme dei conferimenti apportati dai soci rappresenta Il patrimonio sociale Il capitale sociale Gli utili sociali.
in genere il mercato delle aree edificabile e' più attivo nelle zone urbane periferiche in vicinanza dei centri storici nelle zone a destinazione agricola.
per determinare i vani catastali di una U.I. gruppo A , che valore viene attribuito al disimpegno o all'antibagno 0,5 vani 0,25 vani 0,33.
Le stime analitiche sono, di solito , piu' precise e attendibili di quelle sintetiche vero, in ogni caso falso, in quanto il giudizio di stima e' valido se il perito ha eseguito correttamente tutte le fasi di stima falso , in quanto il giudizio di stima e' valido solo se il perito ha scelto un personale procedimento di stima .
La vetustà per un fabbricato rappresenta: Il deterioramento strutturale del fabbricato espresso in funzione della sua vita residua La perdita di valore del fabbricato, calcolato sul suo valore di mercato attuale La perdita di valore del fabbricato, calcolata sul suo valore a nuovo .
La stima analitica di un'area edificabile si basa sulla ricerca del valore di Capitalizzazione Trasformazione Surrogazione.
Cosa indica in catasto terreni il termine pascolo cespugliato la qualità di coltura in atto la classe di merito Il classamento specifico.
Come viene redatta la tabella millesimale, per la ripartizione delle spese di scale ed ascensore art. 1.124 In misura proporzionale ai millesimi Per metà in base ai millesimi di proprietà generale, per meta' in proporzione all'altezza del piano Secondo il piano di appartenenza dell'immobile .
I piani particolareggiati di esecuzione e di lottizzazione Sono piani che rappresentano strumenti di attuazione dei PGT Sono piano che fissano le direttive generali con riferimento al territorio comunale Sono PGT per i comuni con popolazione al di sotto dei 1000 abitanti .
Che stima si applica nel caso di un immobile da demolire per il suo pessimo stato Stima del valore di surrogazione Stima del valore di capitalizzazione Stima a sito e cementi .
La superficie lorda complessa di pavimento e' La somma delle superfice dei singoli piani entro il profilo esterno delle pareti, delle superfici di eventuali piani entro terra e soppalchi , nonché delle altre superfici coperte La somma delle superfici dei singoli piani entro il profilo esterno delle pareti, delle superfici destinate al ricovero delle autovetture, nonché dei sottotetti non abitabili La somma delle superfici dei singoli piani al lordo delle tramezzature interne, dei balconi e terrazzi, nonché delle logge e sottotetti non abitabili .
Le mutazioni soggettive si comunicano al catasto tramite una denuncia di cambiamento dello stato del terzo domanda di voltura visura per l'immobile .
Garanzia dell'evizione significa Che la cosa venduta è immune da vizi Che il compratore e' garantito contro terzi che vogliano vantare diritti sull'immobile in contratto Che la cosa venduta sia priva di oneri fiscali arretrati .
Per verificare il confine di una proprietà agricola (C. T.) mi serviro' del progetto esecutivo dell'esecutivo di mappa rilasciato dal catasto del permesso a costruire .
Cosa si intende per '' Accertamento di conformità'' (Art.36 DPR 380/2001 già art 13 legge 28 febbraio 1985, n 47)? Un ''condono postumo '' (ed oneroso) ossia la possibilità di sanare -oggi -un abuso edilizio effettuato prima del settembre 1967 Un ''condono postumo '' (ed oneroso) ossia la possibilità di sanare -oggi -un abuso edilizio effettuato prima del settembre 1967 e relativo solo ad opere interne. Un ''condono postumo '' (ed oneroso) ossia la possibilità di sanare -oggi -un abuso edilizio relativo ad un intervento che risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente .
Il metodo di stima e' unico e consiste nel confronto del bene da stimare con un altro bene simile di cui sia noto il costo confronto del bene da stimare con altri beni simili di cui siano noti recenti prezzi di mercato scelta del criterio o aspetto di stima .
L'indennità di sopralzo spetta per legge a tutti i condomini a chi ha sofferto un danno dalla sopraelevazione alla proprietà dell'ultimo piano .
Nel caso di fondo affittato , il reddito agrario rappresenta un reddito afferente alla : Proprietà Impresa Sia il proprietario sia l'affittuario del fondo, ciascuno per il 50%.
La previsione dell'estimo si basa sulle informazioni disponibili Ipotizzando ciò che avverrà nel prossimo futuro sul mercato in cui si opera la stima Qui e oggi sul mercato in cui si opera la stima Sul recente passato e sul presente circa il mercato in cui si opera la stima .
Il mutuo bancario E' un prestito monetario in base al quale il beneficiario si obbliga alla restituzione graduale dell'intero importo e degli interessi maturati attraverso rimborsi periodici E' un prestito richiesto per qualsiasi tipo di esigenza finanziaria Si concede solo a imprese edili .
Chi può richiedere l'estratto di mappa catastale di una particella? Il proprietario Chiunque Un delegato dal proprietario .
Sono soggetti attivi dell'IRAP Lo stato I comuni Le regioni.
In quale momento e da chi viene assegnata la qualifica di intermediario per le tipologie di attività di cui alla legge 39/1989? dall'ufficio Registro Imprese e nel momento in cui lo stesso riceve le dichiarazioni per la SCIA e per i Requisiti dal Presidente della Camera di commercio e dopo la verifica del possesso dei requisiti di cui alla legge 39/1989 Dal Comune mediante lo Sportello per le attività produttive (SUAP) .
Nelle servitù prediali i fondi devono essere Confinanti Vicini Uguali nella metratura.
La facoltà di accettare con beneficio di inventario ha carattere obbligatorio reale personale.
Che cosa si intende per contratto reale Un contratto che ha per oggetto diritti reali Un contratto che si conclude con la consegna della cosa Un contratto che può essere opposto ai terzi .
Corrisponde alla facoltà di disposizione di un bene lasciarlo in eredità tramite testamento utilizzarlo direttamente prestarlo ad altri .
In un condominio non costituiscono proprietà comune indivisa il tetto il suolo il vano cantina .
E' una garanzia reale l'ipoteca la fidejussione l'avvallo.
La nuda proprietà di un fabbricato puo' essere venduta dal proprietario con lo scopo di monetizzare una parte del valore del bene continuare a disporre e godere del bene in modo invariato realizzare un investimento immobiliare .
L'imposta di bollo può essere pagata in modo ordinario o straordinario in modo ordinario, straordinario o virtuale tramite c/c postale o c/c bancario.
Secondo quanto previsto dal codice civile , qual è la differenza tra mediatore e agente di commercio? non vi e' nessuna differenza, entrambi sono intermediari del commercio il mediatore e' imparziale ed equidistante dalle parti, l'agente di commercio tutela gli interessi della casa mandante l'agente di commercio firma un contratto di agenzia mentre il mediatore firma proposte di acquisto e incarichi di vendita .
Una società si può costituire con un contratto con un testamento sia con un contratto sia con un testamento .
La permuta e' un contratto reale consensuale con prestazione di un corrispettivo in denaro .
L'usufrutto si estingue per effetto del non uso protratto per 20 anni per effetto del non uso protratto per 10 anni è imprescrittibile .
Quali fra i seguenti modi di acquisto della proprietà non è a titolo originario l'occupazione l'usucapione il contratto .
L'azione di rivendicazione tutela La proprietà La detenzione Il possesso.
E 'la ragione individuale che spinge una parte a concludere un contratto la causa il motivo l'iniziativa .
Un contratto iniquo concluso in stato di pericolo e' rescindibile e' annullabile e' valido .
L'accordo contrattuale non serve a costituire un rapporto giuridico patrimoniale a costituire un diritto reale atipico estinguere un rapporto giuridico patrimoniale.
Se si acquista un'abitazione di lusso come prima casa si ha diritto solo ad una detrazione dall'imposta calcolata al 7% l'imposta di registro viene applicata in misura del 9% spetta comunque la riduzione dell'imposta di registro al 3%.
Alla snc , in mancanza di specifiche disposizioni, si applica la normativa in materia di società semplice società in accomandita semplice impresa individuale .
Nel catasto terreni i redditi imponibili sono ad estimo diretto diretto e indiretto indiretto.
Nel catasto terreni il foglio di mappa contiene la rappresentazione grafica delle particelle il tipo di coltura del terreno il valore dell'immobile ai fini catastali .
Nel caso si voglia si voglia verificare la convenienza o meno di effettuare una ristrutturazione di un immobile quale procedimento occorre applicare? la stima in base al costo di costruzione la stima in base al valore di trasformazione la stima in base al valore di capitalizzazione dei redditi nulla.
La somma mutuata dalla banca è in relazione al valore dell'immobile? si no e' indifferente.
La classificazione nel Catasto edilizio urbano permette di individuare cinque classi di redditività per ogni unità immobiliare un numero non definito di classi.
Il costo di un bene economico è il prezzo di vendita direttamente praticato dal produttore la somma di tutte le spese sostenute per la sua produzione la somma realizzata per la sua compravendita.
Le informazioni contenute nel modello 1NB, parte II servono all'attribuzione della categoria all'unità immobiliare della classe all'unità immobiliare del gruppo all'unità immobiliare.
Un ettaro di terreno corrisponde a 10.000 mq 1000 mq 100 mq.
La stima dei fabbricati industriali risulta difficile perché il mercato è fortemente localizzato sono poco confrontabili tra di loro sono progettati pe runa specifica attivita'.
Costituisce una caratteristica intrinseca di una unità immobiliare residenziale la fascia urbana di ubicazione del fabbricato la disposizione dei locali la presenza di servizi.
La domanda di acquisto degli edifici residenziali dipende dai tassi di interesse dei mutui ipotecari dai vincoli imposti dal PRG dal numero delle nuove abitazioni.
Con due soli condomini si forma un condominio? Si, ma solo quando si tratta di appartamenti di lusso Si, se hanno qualcosa in comune No, mai.
Quali sono i più diffusi parametri economici usati per determinare il valore di mercato di un bene per via sintetica? Metro quadrato, vano utile e reddito fondiario Reddito Dominicale e canone di locazione Canone di locazione e beneficio fondiario .
I piani particolareggiati sono redatti dai proprietari delle aree fabbricabili dai comuni dalla regione.
Come avviene l'aggiornamento dei dati della Conservatoria? Con modalità informatizzata e on-line Con modalità meccanografica Con modalità manuale.
Il rapporto tra la cubatura edificabile e l'area copribile cosa rappresenta? L'indice di intensità L'indice di edificabilità L'indice di copertura.
La somma mutuata dalla banca è in relazione al valore dell'immobile? si no e' indifferente .
In un'abitazione locata, le eventuali spese di portierato spettano al conduttore e al locatore in parti uguali al solo locatore al conduttore per il 90% e al locatore per il rimanente 10%.
Il locatore può chiedere al conduttore il pagamento degli interessi al saggio legale sulle somme spese? Per la manutenzione ordinaria dell'immobile Per la manutenzione straordinaria dell'immobile Sia per la manutenzione straordinaria che per la manutenzione ordinaria dell'immobile .
In un condominio non costituiscono proprietà comune indivisa il tetto il suolo il vano cantina .
Un agente immobiliare ha l'obbligo di effettuare le visure ipotecarie prima di mettere in vendita un immobile? no, ma è professionalmente corretto farlo si, la legge prevede l'obbligo di effettuare le visure a carico dell'agente immobiliare si, ma solo dopo che le parti hanno sottoscritto la proposta d'acquisto. .
Non e' un vizio della volontà l'errore l'evizione il dolo.
Il locatore e' tenuto a garantire il conduttore dalle molestie che impediscono il godimento , ma non per quelle che diminuiscono l'uso dalle molestie che diminuiscono l'uso, ma non e' tenuto a garantire il godimento dalle molestie che diminuiscono l'uso o il godimento della cosa.
Cosa comporta una procura? potere di rappresentanza attribuito da un soggetto ad un altro impegno formale dell'obbligo ad adempiere adempimento coattivo.
Il titolare di un diritto di abitazione di un appartamento può cederlo in locazione a terzi può trasformarlo in ufficio puo' abitarvi con la propria famiglia.
Se l'usufruttuario ha dato in locazione i suoi beni alla sua morte la locazione si scioglie? deve durare piu' di tre anni dalla cessazione dell'usufrutto deve durare piu' di cinque anni dalla cessazione dell'usufrutto continua fino alla durata stabilita ma non oltre il quinquennio dalla cessazione.
Se il proprietario decide di non utilizzare un bene, egli esercita la facoltà di godimento la facoltà di disposizione un diritto pubblico .
Una servitù prediale affermativa consente al proprietario del fondo dominante di svolgere un'attività nel fondo servente consente al proprietario del fondo dominante di impedire un'attività nel fondo servente non consente al proprietario del fondo dominante di svolgere un'attività nel fondo servente.
Una clausola che prevede la possibilità, per la parte che l'ha predisposta, di recedere dal contratto è pienamente valida ed efficace e' nulla non ha effetto se non e' specificatamente approvata.
Agli agenti immobiliari e' consentita sempre la mediazione creditizia preclusa la mediazione creditizia consentita la mediazione creditizia solo in casi particolari.
Per l'iscrizione al repertorio economico amministrativo non occorre autocertificare il possesso dei requisiti generali di cui alla legge 39/1989 il possesso dei requisiti professionali di cui alla legge 39/1989 il possesso dell'apposito tesserino personale di riconoscimento di cui al dpr 6 novembre 1960, n. 1926.
Il comodatario e il depositario hanno il possesso dei beni hanno la detenzione dei beni hanno la proprietà dei beni.
Le trattative hanno valenza giuridica ai fini della stipula del contratto intermediato dall'agente immobiliare? no, in quanto confluendo nell'accordo contrattuale perdono la loro autonoma rilevanza si, in quanto e' l'analisi della trattativa che rivela l'interpretazione del contratto solo se gli accordi sono stati trascritti all'UPI.
Nella stima del valore della nuda proprietà di un appartamento , il giudizio finale sarà pari al valore di capitalizzazione dell'appartamento pari al valore di mercato dell'appartamento al netto del valore dell'usufrutto pari al valore di mercato dell'appartamento al lordo dell'usufrutto .
Non rientra nelle seguenti fasi dell'accertamento dell'imposta la liquidazione dell'imposta determinazione dell'imponibile notificazione al contribuente dell'imposta liquidata.
Nella vendita di cose mobili, in assenza di apposito patto, la consegna deve avvenire nel luogo in cui si trovano i contraenti all'atto della conclusione del contratto o dove il venditore aveva la residenza nel luogo in cui si trovava all'atto della conclusione del contratto o dove il venditore aveva il domicilio o la sede dell'impresa nel luogo in cui si trovava la cosa all'atto della conclusione del contratto o dove il compratore aveva il domicilio o la sede dell'impresa. .
L'imposta e' progressiva se l'aliquota aumenta all'aumentare della base imponibile se l'aliquota non varia se l'ammontare dell'imposta non varia.
La sentenza che pronunzia l'indegnità' non ha effetto retroattivo ha effetto retroattivo ha effetto dalla data della pronuncia della sentenza.
L'istituto della comunione si differenzia dalla società perché non ha per oggetto l'esercizio di un'attività d'impresa perché può essere costituita solo tra parenti perché può essere costituita solo da poche persone .
L'agente immobiliare versa i contributi INPS fissi mensilmente una volta all'anno ogni tre mesi con ulteriori versamenti dal reddito maturato.
Con il trasferimento dell'azienda, il contraente ceduto può recedere dal contratto entro 3 mesi dalla notizia del trasferimento se sussiste una giusta causa non può esercitare il diritto di recesso può recedere dal contratto solo se aveva comunicato il suo consenso alla cessione.
Cos'è il costo di costruzione ? la somma delle spese già sostenute per costruire ex novo un fabbricato è un costo particolare sempre uguale al costo di costruzione la somma delle spese da sostenere per ricostruire oggi un edificio già esistente e deprezzato in funzione dell'età e dello stato di conservazione .
Una particella edilizia contiene sempre una sola unità immobiliare una o più unità immobiliare nessuna unità immobiliare.
In quale categoria catastale deve essere censita una stazione di solo rifornimento carburanti? D/8 E/3 C/1.
Zone di perimetrazione: scegli tra le seguenti l'indicazione esatta zone già edificate da completare zone per attrezzature e impianti di interesse generale zone di recupero edilizio e urbanistico.
Gli scopi della Conservatoria sono quelli di fornire informazioni su un immobile riguardo a la sua destinazione urbanistica il suo stato giuridico ed i suoi dati catastali il suo stato giuridico.
Il metodo di stima nell'estimo ' unico molteplice non esiste.
La legge istitutiva del Catasto terreni n 3682/1886definisce la tariffa: essa. Esprime in moneta legale il reddito agrario di un ettaro di superficie Esprime in moneta legale la rendita imponibile di un ettaro di superficie per ciascuna qualità e classe indica il grado medio di apprezzamento di mercato.
Dove si ricava in maniera certa la certificazione della proprietà? presso l'ufficio Pubblicità' immobiliare presso l'ufficio del Catasto presso l'ufficio del Registro.
Il valore di demolizione di un fabbricato si ottiene determinando il valore dei materiali di recupero meno i costi sostenuti per la demolizione il valore dell'area meno i costi di demolizione il valore dell'area e dei materiali di recupero meno i costi di demolizione.
Nell'estimo privato il giudizio di stima si conclude sempre con un parere motivato del perito con un valore del bene espresso in moneta con un giudizio del bene.
Il valore effettivo entra a far parte delle componenti di stima di un bene vero in ogni caso vero in alcuni casi falso, in quanto il giudizio di stima deve valutare il bene obiettivamente .
L'assemblea condominiale deve essere convocata almeno una volta l'anno almeno due volte l'anno a discrezione dell'amministratore.
La media aritmetica si dice ponderata quando I termini entrano nel computo un numero diverso di volte chiamato peso è ottenuta dalla somma dei dati diviso il loro numero ogni termine della serie dei dati ha la medesima importanza .
Quale tra le seguenti metodologie estimative si può definire analitica? stima monoparametrica a valore di mercato stima per capitalizzazione dei redditi futuri stima per valori tipici.
Secondo il ministero delle infrastrutture e dei trasporti , per la valutazione dei millesimi di proprietà e' più adatto il valore di mercato costruzione complementare.
In caso di morte dell'intestatario di un mutuo, con polizza assicurativa, il debito residuo deve essere pagato dagli eredi? si no in caso di accettazione dell'eredità.
Per la stima in base al valore complementare occorre che i beni oggetto della stima siano fisicamente contigui ed il valore complementare è dato dalla somma dei valori di mercato dei singoli beni legati da rapporti di complementarietà' ed il valore e' dato dalla somma dei valori di mercato dei singoli beni legati da rapporti di complementarietà' ed il valore si ottiene per la differenza fra il valore di mercato dell'intero bene formato dalle parti complementari e quello che avrebbe la parte residua.
Cosa si intende per involucro edilizio il grado di rifinitura dell'esterno dell'immobile definisce la relazione tra un ambiente interno rispetto ad uno esterno il tipo di impermeabilizzazione esterna .
Le planimetrie delle unità immobiliari devono contenere la sezione di tutti i muri dell'unità immobiliare, le parti di accesso e passaggi da vano a vano, la posizione dei punti luce, l'altezza media dei singoli ambienti e la loro destinazione la sezione di tutti i muri dell'unità immobiliare, le parti di accesso e passaggi da vano a vano, le luci, l'altezza media dei singoli ambienti e la ,loro destinazione l'indicazione dello spessore dei muri dell'unità immobiliare, i passaggi da vano a vano, le luci e l'altezza dei singoli ambienti.
Un bagno finestrato di 9 mq, catastalmente vale 1/2 vano 1/3 di vano 1 vano.
Quale forma deve avere ala procura institoria ai fini dell'iscrizione presso il Registro delle imprese nessuna forma particolare la scrittura privata, senza necessità dell'autenticazione della sottoscrizione l'atto pubblico o la scrittura privata autenticata.
In un bene immobile gravato di usufrutto a chi spetta normalmente la manutenzione straordinaria? all'usufruttuario all'inquilino al proprietario .
La prelazione può essere volontaria o costitutiva volontaria o legale volontaria o reale.
Il notaio che ha ricevuto un atto avente ad oggetto il trasferimento di beni immobili entro quale termine deve curare che venga eseguita la trascrizione nel più breve tempo possibile entro 5 anni dalla stipula gli e' vietato chiedere la prescrizione .
Non è una caratteristica dei diritti reali di garanzia il diritto di sequela la relativita' l'immediatezza.
La proprietà è un diritto assoluto perché deve essere riconosciuto e rispettato da tutti non può essere limitato da nessuno conferisce al titolare poteri illimitati sul bene.
Quante sono le tipologie si srl nel diritto italiano due tre uno.
L'agente immobiliare deve essere titolare di conto fiscale per il pagamento delle imposte solo in alcuni casi no, perché' l'attività di mediazione non è soggetta al conto fiscale si, perché è previsto per tutti i titolari di partita IVA.
Il valore della nuda proprietà si ottiene detraendo dal valore della piena proprietà dell'immobile il valore del diritto di usufrutto capitalizzando il beneficio fondiario al lordo degli oneri per la manutenzione ordinaria capitalizzando il reddito dell'immobile.
Il modo e' un elemento essenziale del contratto un elemento accidentale del contratto un elemento naturale del contratto .
Il creditore pignoratizio ha il diritto di ottenere il possesso dei beni oggetto del pegno custodire i beni ricevuti in pegno non usufruire degli eventuali frutti.
Il creditore di una snc per essere soddisfatto deve rivolgersi solo alla società indifferentemente sia alla società sia ai soci prima alla società e in via sussidiaria ai soci.
Sono tributi locali IMU, addizionale comunale, IRES TARSU, Imposta sulla publicita' TARSU, IRES.
Nel contratto per persona da nominare, la valida dichiarazione di nomina ha effetti retroattivi? no si dipende dalla previsione delle parti.
Un'ipoteca si estingue quando si estingue il relativo debito quando c'è l'assenso alla cancellazione da parte del creditore quando l'ipoteca viene cancellata.
La condizione è un evento futuro e certo è un evento futuro e incerto è un elemento necessario del contratto.
Una società che esercita un'attività non commerciale può adottare qualsiasi forma di società può adottare la forma di società commerciale può adottare la forma di società non commerciale.
Se una persona cede ad un'altra il proprio diritto di usufrutto su un bene commette un abuso , per cui il diritto di usufrutto si estingue e il bene ritorna al proprietario la cessione non ha effetto perché l'usufrutto è un diritto strettamente personale il diritto si trasferisce all'acquirente ma si estingue al momento della morte dell'alienante .
Nel contratto di locazione con canone convenzionato-agevolato ''uso abitativo'' la durata e' 3+2 3+3 4+4.
La richiesta del permesso a costruire un manufatto di tipo industriale è inoltrata All'autorità comunale e all'Agenzia del Territorio corredata da un progetto e dalle planimetrie per la dichiarazione di nuove unità All'autorità comunale e alla regione corredata da un progetto All'autorità comunale corredata da un progetto da professionista abilitato .
la trascrizione degli atti di trasferimento della proprietà o di altri diritti reali si eseguono al catasto si eseguono nei pubblici registri immobiliari si eseguono all'agenzia delle entrate .
A chi spetta l'indennizzo in caso di sopraelevazione di un condominio? a tutti i condomini a nessuno solo ai proprietari dell'ultimo piano .
Un giardino annesso ad un villino può essere stimato mediante il probabile valore complementare di surrogazione di costo.
Quale tra queste caratteristiche di una unità immobiliare è utile per il calcolo dei millesimi il grado di rifiniture l'altezza del piano la vicinanza ai servizi pubblici .
La rendita catastale di un'unità immobiliare a destinazione speciale si ottiene applicando al valore di ricostruzione appositamente stimato un saggio di rendimento moltiplicando la tariffa corrispondente alla zona censuaria, categoria e classe per la superficie sommando i tributi al beneficio fondiario ordinario.
Un terreno agricolo può essere edificabile si, se ricade in zone di espansione urbana no si, in base agli indici della zona .
La consistenza catastale di abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi (A/11) viene espressa in: mc vani utili mq.
Un bene economico si definisce tale quando: è disponibile in quantità illimitata, è utile e può soddisfare un bisogno è disponibile in quantità illimitata, è utile e soddisfa un bisogno è disponibile in quantità illimitata, non e' utile , ma deve soddisfare un bisogno.
fra le condizioni influenti sui valori immobiliari si ha l'amenità della zona la solvibilità del potenziale acquirente la presenza di agenzie immobiliari.
Al catasto dei terreni le variazioni oggettive riguardano: il trasferimento di una o più particelle per avvenuta compravendita le caratteristiche fisiche e di classamento delle particelle variazioni degli intestati delle particelle .
Ai fini della stima per capitalizzazione dei redditi gli scomodi aumentano il tasso di capitalizzazione riducono il tasso di capitalizzazione non modificano il tasso di capitalizzazione.
Un ettaro corrisponde a 10.000 mq 100 mq 1 mq.
Un'unità immobiliare urbana viene identificata con tre numeri riferiti a tariffa, partita e livello di piano tariffa, categoria e classe foglio, mappale e subalterno.
Si dice che una caratteristica e' ordinaria se risulta la più frequente si ritiene la più idonea nell'attuale situazione ha scarsa influenza sul mercato.
In caso di compravendita, la presenza di una locazione determina una diminuzione del valore di mercato sempre uguale senza riferimenti al tipo di contratto in corso diversa a seconda del bene e del tipo di contratto di locazione diversa a seconda del tipo di contratto di locazione .
Le stime cauzionali stabiliscono di solito un valore del bene su cui accendere un mutuo ipotecario uguale al valore di mercato del bene stesso inferiore al valore di mercato del bene stesso superiore al valore di mercato del bene stesso.
Quali metodologie di stima sintetica sono corrette? parametrica , per capitalizzazione dei redditi, per valori tipici per coefficienti di differenziazione, per valori unitari multiparametrica, con computo metrico estimativo .
Oggetto dell'accertamento del catasto dei fabbricati e' la particella edilizia per l'inserimento nel foglio di mappa i soggetti a cui il fabbricato urbano è intestato l'unità immobiliare urbana.
Ci sono diversi metodi per l'estinzione del debito, in Italia si utilizza? metodo francese metodo tedesco metodo americano.
Quale forma deve avere la procura institoria ai fini dell'iscrizione presso il Registro delle Imprese nessuna forma particolare la scrittura privata, senza necessità dell'autenticità della sottoscrizione l'atto pubblico o la scrittura privata autenticata.
In un bene immobile gravato di usufrutto a chi spetta normalmente la manutenzione straordinaria all'usufruttuario all'inquilino al proprietario .
La prelazione può essere volontaria o costitutiva volontaria o legale volontaria o reale.
Il notaio che ha ricevuto un atto avente ad oggetto il trasferimento di beni immobili entro quale termine deve curare che venga eseguita la trascrizione nel più breve tempo possibile entro 5 anni dalla stipula gli e' vietato chiedere la trascrizione .
Non e' caratteristica dei diritti reali di garanzia il diritto di sequela la relatività l'immediatezza.
La proprietà è' un diritto assoluto perché deve essere riconosciuto e rispettato da tutti non puo' essere limitato da nessuno conferisce al titolare poteri illimitati sul bene.
Quante sono le tipologie si srl nel diritto italiano due tre uno.
L'agente immobiliare deve essere titolare di conto fiscale per il pagamento delle imposte solo in alcuni casi no, perché l'attività di mediazione non e' soggetta al conto fiscale si, perché è previsto per tutti i titolari di partita IVA.
Il valore della nuda proprietà si ottiene Detraendo dal valore della piena proprietà dell'immobile il valore del diritto di usufrutto Capitalizzando il beneficio fondiario al lordo degli oneri per la manutenzione ordinaria Capitalizzando il reddito netto dell'immobile.
Il modo e' un elemento essenziale del contratto un elemento accidentale del contratto un elemento naturale del contratto.
Il creditore pignoratizio ha il diritto di ottenere il possesso dei beni oggetto del pegno custodire i beni ricevuti in pegno non usufruire degli eventi frutti.
Il creditore di una snc per essere soddisfatto deve rivolgersi solo alla società indifferentemente sia alla società sia ai soci prima alla società e in via sussidiaria ai soci .
Sono tributi locali IMU, Addizionale comunale, IRES TARSU, Imposta sulla pubblicità' TARSU, IRES.
Nel contratto per persona da nominare , la valida dichiarazione di nomina ha effetti retroattivi? no dipende dalla previsione delle parti si.
Un'ipoteca si estingue quando si estingue il relativo debito quando c'è l'assenso alla cancellazione da parte del creditore quando l'ipoteca viene cancellata.
La condizione è un evento futuro e certo è un evento futuro e incerto è un elemento necessario del contratto.
Una società che esercita un'attività non commerciale può adottare qualsiasi forma di società può adottare la forma di società' commerciale può adottare la forma di società' non commerciale.
Una società che esercita un'attività non commerciale può adottare qualsiasi forma di società può adottare la forma di società commerciale può adottare la forma di società non commerciale.
Se una persona cede ad un'altra il proprio diritto di usufrutto su un bene commette un abuso, per cui il diritto di usufrutto si estingue e il bene ritorna al proprietario la cessione non ha effetto perché l'usufrutto è un diritto strettamente personale il diritto si trasferisce all'acquirente ma si estingue al momento della morte dell'alienante .
Se una persona cede ad un'altra il proprio diritto di usufrutto su un bene commette un abuso , per cui il diritto di usufrutto si estingue e il bene ritorna al proprietario la cessione non ha effetto perché l'usufrutto è un diritto strettamente personale il diritto si trasferisce all'acquirente ma si estingue al momento della morte dell'alienante.
La determinazione del reddito dell'agente immobiliare, in regime di contabilità' ordinaria, avviene in base al criterio della competenza economica in base al criterio di cassa in base al criterio della competenza immobiliare .
Nel contratto di locazione con canone convenzionato -agevolato ''uso abitativo'' la durata è 3+2 3+3 4+4.
La richiesta del permesso a costruire un manufatto di tipo industriale è inoltrata All'autorità comunale e all'agenzia del territorio corredata da un progetto e dalle planimetrie necessarie per la dichiarazione di nuove unità All'autorità comunale comunale e alla regione corredata da un progetto All'autorità comunale corredata da un progetto redatto da professionista abilitato .
La trascrizione degli atti di trasferimento della proprietà o di altri diritti reali si eseguono al catasto si eseguono nei pubblici registri immobiliari si eseguono all'agenzia delle entrate .
A chi spetta l'indennizzo in caso di sopraelevazione di un condominio solo ai proprietari dell'ultimo piano a nessuno a tutti i condomini .
Un giardino annesso ad un villino può essere stimato mediante il probabile valore complementare di surrogazione di costo.
Quale tra queste caratteristiche di una unità immobiliare è utile per il calcolo dei millesimi ? il grado di rifiniture l'altezza del piano la vicinanza ai servizi pubblici .
La rendita catastale di un'unità immobiliare a destinazione speciale si ottiene applicando al valore di ricostruire appositamente stimato un saggio di rendimento moltiplicando la tariffa corrispondente alla zona censuaria, categoria e classe per la superficie sommando i tributi al beneficio fondiario ordinario .
Un terreno agricolo può essere edificabile si, se ricade in zone di espansione urbana no si, in base agli indici della zona .
La consistenza catastale di abitazione ed alloggi tipici dei luoghi (A/11) viene espressa in mc vani utili mq.
Un bene economico si definisce tale quando è disponibile in quantità illimitata , è utile e può soddisfare un bisogno è disponibile in quantità limitata , è utile e soddisfa un bisogno è disponibile in quantità limitata , non è necessariamente utile, ma deve soddisfare un bisogno .
Fra le condizioni influenti sui valori immobiliari si ha l'amenità nella zona la solvibilità del potenziale acquirente la presenza di agenzie immobiliari.
Al catasto dei terreni le variazioni oggettive riguardano il trasferimento di una o più particelle per avvenuta compravendita le caratteristiche fisiche e di classamento delle particelle variazioni degli intestati delle particelle.
Ai fini della stima per capitalizzazione dei redditi gli scomodi aumentano il tasso di capitalizzazione riducono il tasso di capitalizzazione non modificano il tasso di capitalizzazione .
Un'unità immobiliare urbana viene identificata con tre numeri riferiti a tariffa, partita e livello di piano tariffa, categoria e classe foglio, mappale e subalterno.
Si dice che una caratteristica è ordinaria se risulta la più frequente si ritiene la più idonea nell'attuale situazione ha scarsa influenza sul mercato.
In caso di compravendita , la presenza di una locazione determina una diminuzione del valore di mercato sempre uguale senza riferimento al tipo di contratto in corso diversa a seconda del bene e del tipo di contratto di locazione diversa a seconda del tipo di contratto di locazione .
Le stime cauzionali stabiliscono di solito un valore del bene su cui accendere un mutuo ipotecario uguale al valore di mercato del bene stesso inferiore al valore di mercato del bene stesso superiore al valore di mercato del bene stesso .
Quali metodologie di stima sono corrette? parametrica, per capitalizzazione dei redditi, per valori tipici per coefficienti di differenziazione , per valori unitari multiparametrica, con computo metrico estimativo .
Oggetto dell'accertamento del catasto dei fabbricati e' la particella edilizia per l'inserimento nel foglio di mappa i soggetti a cui fabbricato urbano e' intestato l'unità immobiliare urbana.
Ci sono diversi metodi per l'estinzione del debito , in Italia si utilizza ? metodo alla francese metodo tedesco metodo americano .
Per effettuare una ispezione all'ufficio di pubblicità immobiliare, e 'necessario essere in possesso dei relativi certificati catastali dell'immobile conoscere le generalità precise del proprietario dell'immobile possedere copia autentica del foglio di mappa e della scheda catastale dell'immobile .
Da cosa è costituito il capitale sociale? dai conferimenti operati dai soci dall'insieme degli investimenti dalla differenza tra crediti e debiti della società'.
Il reddito dominicale dei terreni è il reddito che deriva da possesso di terreni atti alla produzione agricola che deriva dall'esercizio delle attività agricole che un imprenditore agricolo trae effettivamente da un terreno .
Al valore ordinari odi un bene immobile occorre apportare una detrazione in caso di scadente stato di conservazione comodità di accesso posizione panoramica.
Al catasto dei terreni la partita 0 zero indica l'elenco dei numeri di mappa soppressi le aree di enti urbani e promiscui accessori ad enti comuni o ad enti urbani.
Quale documento viene rilasciato dal comune per autorizzare la costruzione di un edificio permesso di costruire permesso di soggiorno permesso di guida.
Qual è la differenza tra comunione e condominio di immobili in Italia In comunione in Italia ogni proprietario ha diritto all'uso esclusivo dell'immobile, mentre nel condominio l'uso degli spazi comuni è regolato dalle assemblee In comunione in Italia ogni proprietario ha diritto all'uso esclusivo dell'immobile, ma in caso di vendita il ricavato viene diviso equamente tra tutti i proprietari, mentre nel condominio ognuno possiede una quota parte e può vendere autonomamente In comunione ogni proprietario è responsabile per la manutenzione dell'immobile , mentre nel condominio c'è un'amministrazione che si occupa della manutenzione delle parti comuni .
Quando gli interessi si dicono usurari Quando superano il tasso limite al momento in cui sono convenuti in contratto Quando superano il tasso limite al momento in cui sono pagati Quando sono inferiore al tasso limite al momento in cui sono convenuti in contratto .
La franchigia è il premio dell'assicurazione la differenza tra valore assicurato e valore del bene una quota di danno esclusa dall'assicurazione .
La fertilità del suolo ha riflessi sul valore dell'area edificabile negativi positivi poco significativi .
L'impresa e' E' l'esercizio dell'attività del libero professionista il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore l'esercizio di un'attività economica.
La comparazione è un procedimento di stima una condizione ipotetica il metodo per effettuare una stima.
Trascritto il preliminare le successive trascrizioni contro il promittente venditore sono opponibili al promissario acquirente no si dipende dall'oggetto della trascrizione.
I condoni edilizi previsti dalla legge hanno consentito pagando i relativi oneri regolarizzare tutti gli illeciti pagando i relativi oneri regolarizzare alcuni tipi di illeciti edilizi senza il pagamento dei relativi oneri .
Le s.a.s. sono caratterizzate da due tipologie di soci soci accomandatari e soci accomandanti soci di voto e soci di non voto soci di assemblea ordinaria e soci di assemblea straordinaria .
La superficie virtuale di ogni condominio si ottiene misurando la superficie abitabile e non abitabile ( pertinenze) misurando la superficie utile e utilizzando appositi coefficienti di differenziazione misurando la superficie a cui si applicano i coefficienti sempre stabiliti per legge .
Nel condominio l'amministratore rappresenta il condominio in giudizio non e' rieleggibile emette provvedimenti insindacabili da parte dell'assemblea .
L'esercizio delle attività di mediazione è compatibile immobiliare è compatibile con un impiego? soltanto con un impiego pubblico a tempo pieno soltanto con un impiego privato soltanto con un impiego presso imprese esercenti la mediazione .
La conoscenza dei prezzi di mercato è fondamentale per applicare qualunque aspetto economico per attribuire un valore di stima applicare il solo aspetto economico del valore di mercato applicare gli aspetti economici del valore di mercato e del valore di costo .
Nel contratto per persona da nominare , se manca una valida dichiarazione di nomina Il negozio produce effetti direttamente nei confronti di colui che ha stipulato il contratto Il negozio produce comunque effetti direttamente nei confronti di colui che ha stipulato il contratto unicamente se non provvede entro tre mesi tassativi ad allegare la dichiarazione di nomina Il negozio produce comunque effetti direttamente nei confronti che verrà nominata.
Come si determina la rendita di una categoria speciale? valore immobile catastale moltiplicato per saggio interesse del 2% valore dell'area più il saggi odi costruzione valore immobile catastale moltiplicato per saggio interesse del 3%.
I provvedimenti presi dall'amministratore nell'ambito die suoi poteri sono obbligatori per i condomini sono obbligatori solo per i condomini morosi sono facoltativi per i condomini .
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