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Title of test:
psicologia della salute covelli 16-30

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psicologia della salute covelli 16-30

Author:
SIMOX
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Creation Date:
28/03/2024

Category:
Others

Number of questions: 49
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Le risposte fisiologiche allo stress sono mediate da un complesso meccanismo neuroendocrino di comunicazione che coinvolge il sistema nervoso centrale e periferico e il sistema endocrino. Il coordinamento dei vari meccanismi che entrano in gioco nello stress è delegato al sistema nervoso centrale, ma il ruolo principale spetta al: sistema nervoso autonomo Nessuna delle precedenti risposte è corretta sistema simpatico sistema parasimpatico.
Con il termine "distress" si intende Lo stress negativo La defizione di stress presentata dall'Unione Europea Lo stess positivo Lo stress euristico.
Con il termine "eustress" si intende La defizione di stress presentata dall'Unione Europea Lo stress negativo Lo stess positivo Lo stress euristico.
Nella sindrome generale di adattamento (General Adaptation Syndrome, GAS) si possono riconoscere tre fasi comuni a tutti gli animali, compreso l'uomo: Immobilizzazione, valutazione dell'allarme, reazione Attivazione, proazione, reazione Reazione di allarme, pianificazione, ritiro Reazione di allarme, resistenza, esaurimento.
La cosiddetta sindrome generale di adattamento (General Adaptation Syndrome, GAS) è stata illustrata nel 1946 da quale autore? Rogers Selye Rosenstock Ajzen.
Considerando il ruolo delle differenze individuali nella reazione allo stress, quale affermazione, tra le seguenti, è errata: Le differenze individuali di personalità hanno esiti importanti per la salute di un individuo. La personalità non contribuisce alle differenze individuali nel processo di stress. Gli individui con alti punteggi di nevroticismo sono esposti a un maggior n. di eventi negativi, selezionano strategie di coping inappropriate, sviluppano emozioni negative e quindi sono meno efficaci nell'affrontare i problemi. La personalità contribuisce alle differenze individuali nel processo di stress, influenzando gli eventi di vita, la valutazione cognitiva, le strategie di coping e gli esiti per la salute.
Quale autore ha concettualizzato il tratto generale di personalità del "sensation seeking" (ricerca di forti sensazioni); Selye Zuckerman Lazarus Tajfel.
Secondo la teoria cognitivo-transazionale (Lazarus): L'individuo esplora e considera la spropria pinta all'autodeterminazione nel valutare la risposta agli stressors Nessuna delle precedenti risposte è corretta Nell'affrontare gli eventi stressanti, l'individuo può adottare diverse strategie di coping a seconda dell'evento stressante L'individuo, attraverso la valutazione cognitiva, attribuisce agli eventi di vita un significato in relazione al proprio benessere e decide di conseguenza come reagire.
La Social Readjustment Rating Scale proposta da Holmes e Rahe: Grazie a questa scala si è visto che coloro che riportano un numero elevato di eventi stressanti contraggono più frequentemente malattie. Tutte le risposte sono corrette Consiste in una lista di 43 eventi relativi ad ambiti come la famiglia (morte, infortunio, separazione dai figli), la coppia (divorzio, problemi sessuali), la professione (licenziamento). La scala comprende anche gli eventi positivi (come matrimonio e gravidanza) perché anch'essi, in quanto situazioni nuove, comportano esigenze di adattamento.
A proposito del rapporto tra stress e malattia, quale affermazione è corretta: Lo stress può, in alcuni casi, aggravare il quadro sintomatologico della persona o impedire la guarigione. Lo stress viene vissuto dalla persona, ma non dai caregiver Lo stress non agisce sul sistema gastrointestinale ma solo sulla salute mentale. Lo stress non arriva ad agire sulla salute mentale, ma soprattutto sul sistema gastrointestinale.
Quando le pressioni sono tollerabili dal soggetto, che è così in grado di mobilitare le risorse necessarie per affrontare lo stress, si parla di Upstress Eustress Posistress Distress.
Il coping è: L'insieme degli sforzi cognitivi, comportamentali ed emotivi mirati alla gestione delle situazioni percepite soggettivamente come stressanti Tutte le risposte sono corrette Una modalità di risposta allo stress la cui funzione generale è quella di permettere l'adattamento dell'individuo all'ambiente Include non solo risposte volontarie, ma anche le risposte involontarie e automatiche che si attivano quando l'autonomia, la competenza e la capacità di valutare i rapporti tra gli eventi vengono minacciate.
La formulazione originaria di coping è stata proposta da : Ajzen e Tajfel (1988) Rogers e Brown (1983) Turner e Gollwitzer (1993) Lazarus e Folkman (1984).
Secondo Cohen e Lazarus (1979) il coping svolge la funzione di: Tutte le risposte sono corrette Tollerare gli eventi negativi o adattarsi a essi Limitare le condizioni esterne dannose Mantenere un'immagine positiva di sé.
Il coping orientato all'evitamento secondo Endler e Parker (1993): include la distrazione o la distrazione cognitiva include il sognare a occhi aperti, le risposte emotive o l'eccessiva preoccupazione per se stessi include strategie focalizzate a risolvere, minimizzare o riconcettualizzare il problema include l'attribuzione di senso alla propria condizione, il che è fondamentale per riuscire a darsi nuovi obiettivi e la motivazione per perseguirli.
Il coping orientato all'emozione secondo Endler e Parker (1993): include strategie focalizzate a risolvere, minimizzare o riconcettualizzare il problema include l'attribuzione di senso alla propria condizione, il che è fondamentale per riuscire a darsi nuovi obiettivi e la motivazione per perseguirli. include la distrazione o la distrazione cognitiva include il sognare a occhi aperti, le risposte emotive o l'eccessiva preoccupazione per se stessi.
Il coping orientato al compito secondo Endler e Parker (1993): include strategie focalizzate a risolvere, minimizzare o riconcettualizzare il problema include l'attribuzione di senso alla propria condizione, il che è fondamentale per riuscire a darsi nuovi obiettivi e la motivazione per perseguirli. include il sognare a occhi aperti, le risposte emotive o l'eccessiva preoccupazione per se stessi include la distrazione o la distrazione cognitiva.
Il coping centrato sul significato (Park e Folkman): include il sognare a occhi aperti, le risposte emotive o l'eccessiva preoccupazione per se stessi include strategie focalizzate a risolvere, minimizzare o riconcettualizzare il problema include l'attribuzione di senso alla propria condizione, il che è fondamentale per riuscire a darsi nuovi obiettivi e la motivazione per perseguirli. include la distrazione o la distrazione cognitiva.
La distinzione di Coping focalizzato sul problema e Coping focalizzato sull'emozione è imputabile a: Turner e Gollwitzer (1993) Endler e Parker (1993) Lazarus e Folkman (1984) Rogers e Brown (1983).
Quale affermazione è FALSA riguardo l'ottimismo: L'ottimismo influenza nel tempo l'evolversi delle reazioni a una condizione avversa, il processo di adattamento ad essa e il suo superamento E' una caratteristiche generale stabile della personalità, che influenza la modalità con cui gli individui esperiscono e affrontano i problemi Gli ottimisti, in situazioni avverse, hanno livelli più bassi di benessere soggettivo anche perché utilizzano strategie di coping centrate sulle emozioni E' costituito dalle aspettative che l'individuo si crea riguardo le possibilità di successo o fallimento nel perseguimento degli obiettivi e dal valore che viene attribuito all'obiettivo.
Quale affermazione è FALSA riguardo la teoria dell'autoefficacia: E' la competenza percepita dall'individuo in una data situazione Le origini del concetto auto-efficacia risalgono alle teorie cognitiviste della motivazione, con le attribuzioni di causalità che l'individuo usa per porre ordine agli eventi L'auto-efficacia non è connessa al locus of control. L'auto-efficacia permette di predire la messa in atto di comportamenti salutari e preventivi.
Indica la risposta corretta. La resilienza: E' la competenza percepita dall'individuo in una data situazione E' una situazione estremamente particolare per pazienti, familiari e operatori sanitari Permette di predice la messa in atto di comportamenti salutari e preventivi. E' l'insieme dei fenomeni che caratterizzano un adattamento soddisfacente all'ambiente, pur in condizioni di avversità e rischio elevato.
Indica la risposta corretta. La speranza: E' stata oggetto di studio soprattutto da Snyder in relazione al suo impatto sulla vita umana E' credere che si potrà trovare una via (pathway) per realizzare i propri obiettivi e la motivazione (agency) per percorrerla Tutte le altre alternative sono corrette A livello emotivo la speranza porta l'individuo a focalizzare la propria attenzione su obiettivi da raggiungere, piuttosto che a concentrarsi sulla malattia.
L'....................... è un insieme di caratteristiche psicologiche (cognitive e emotive) e strategie di azione (comportamenti) che permettono di percepire aspetti costruttivi in situazioni altamente distruttive e stresso gene Pessimismo Hardiness Ottimismo Catastrofismo.
Il modello di resilienza familiare è stato elaborato da: Rolland Lazarus Zuckerman Tajfel.
L'euristica della rappresentatività: Tutte le altre alternative sono corrette utilizzata quando si deve stimare la probabilità che un dato evento rientri in una determinata categoria più ampia, o che un certo evento si verifichi a partire da casi noti in precedenza si verifica quando, dovendo emettere dei giudizi in condizioni di incertezza, le persone riducono l'ambiguità ancorandosi ad un punto di riferimento stabile per poi operare degli aggiustamenti ed infine raggiungere una decisione finale consiste nel decidere in base alla facilità con cui si richiamano alla memoria esempi della situazione specifica (perché molto frequenti, emotivamente coinvolgenti, o accaduti a persone care o vicine).
L'euristica della disponibilità si verifica quando, dovendo emettere dei giudizi in condizioni di incertezza, le persone riducono l'ambiguità ancorandosi ad un punto di riferimento stabile per poi operare degli aggiustamenti ed infine raggiungere una decisione finale consiste nel decidere in base alla facilità con cui si richiamano alla memoria esempi della situazione specifica (perché molto frequenti, emotivamente coinvolgenti, o accaduti a persone care o vicine). utilizzata quando si deve stimare la probabilità che un dato evento rientri in una determinata categoria più ampia, o che un certo evento si verifichi a partire da casi noti in precedenza Tutte le altre alternative sono corrette.
Nell'attribuzione causale: Le altre alternative sono errate le variabili che sono coinvolte nell'attribuzione di una causa ad una specifica malattia sono l'origine e la controllabilità, ma non ha alcuna influenza la stabilità della malattia nel tempo chi ricorre alla strategia di evitamento è convinto che all'origine della propria malattia vi siano fattori interni e variabili nel tempo il locus of control e le strategie di coping vengono influenzate dalle variabili che influenzano l'attribuzione di una malattia a una causa specifica.
Il bisogno di chiusura cognitiva: Tutte le risposte sono corrette è un costrutto multidimensionale composto da cinque componenti esigenza che la persona avverte di giungere a una conclusione sulla base delle info che possiede, chiudendo il processo di elaborazione evitando di esplorare possibili alternative. può variare da persona a persona e da situazione a situazione.
L'aderenza terapeutica è: il contrario di compliance l'approccio adottato dal medico sinonimo di compliance influenzata da variabili socio-economiche, sistema di cura, condizione medica, tipo di terapia.
L'alleanza terapeutica è: Tutte le risposte sono corrette scaturisce dalle caratteristiche emotivo/affettive della relazione medico-paziente. è promossa da tre aspetti dell'atteggiamento del medico: empatia, coerenza, disponibilità e apertura incondizionate nei confronti del paziente è una delle cinque dimensioni individuate da Mead e Bower del modello centrato sul paziente.
Considerando i modelli relazionali medico/paziente, il modello centrato sul paziente: Si tratta di un costrutto ampio che include diversi aspetti della relazione con il medico e del percorso terapeutico ha caratterizzato per decenni la medicina e il rapporto medico-paziente in cui il medico sa, diagnostica, decide e prescrive affonda le sue radici nella tradizione scientifica dualistica occidentale e cartesiana. vede il corpo come un oggetto che se non funziona bene richiede manutenzione e riparazione.
Considerando i modelli relazionali medico/paziente, il modello consumistico: affonda le sue radici nella tradizione scientifica dualistica occidentale e cartesiana. ha caratterizzato per decenni la medicina e il rapporto medico-paziente in cui il medico sa, diagnostica, decide e prescrive vede il corpo come un oggetto che se non funziona bene richiede manutenzione e riparazione. è centrato sull'autonomia di scelta del paziente, il medico dovrebbe rispondere alle sue domande ma senza influenzare le sue decisioni.
Indica l'affermazione errata. Il modello paternalistico biomedico: affonda le sue radici nella tradizione scientifica dualistica occidentale e cartesiana. ha caratterizzato per decenni la medicina e il rapporto medico-paziente in cui il medico sa, diagnostica, decide e prescrive vede il corpo come un oggetto che se non funziona bene richiede manutenzione e riparazione. è centrato sull'autonomia di scelta del paziente, dopo che il medico ha presentato dati statistici sulle probabilità di successo di una terapia, i suoi costi/benefici e gli effetti collaterali.
Quale fase del protocollo Spikes è descritta dalla seguente affermazione: Fase................farsi un'idea dello stile decisionale e di coping del paziente, in termini di quantità di info e di livello di approfondimento che preferisce. L'info va dosata in funzione delle necessità soggettive del paziente. Fare domande aperte in merito. Knowledge - dare informazioni al paziente Invitation - Ottenere l'invito del paziente a trasmettere l'informazione Setting - preparazione del colloquio Perception - Valutare la percezione del paziente.
Il Protocollo Spikes di Baile e collaboratori significa: Situation, Preparation, Innovation, Knowledge, Entertainment, Sale and Skill. Setting, Perception, Invitation, Knowledge, Emotions, Strategy and Summary Tutte le precedenti risposte sono errate. Settlement, Perspective, Involvement, Knowledge, Empathy, Stratification and Suggestion.
Quali sono le strategie migliori per favorire la condivisione della scelta durante una consultazione medica? Tutte le altre alternative sono corrette Stabilire un'atmosfera facilitante, mostrando attenzione al paziente e alla sua interpretazione della malattia Chiedere al paziente quanto vuole essere autonomo nella scelta del trattamento Discutere con il paziente la sua visione della situazione, i suoi dubbi e le sue priorità, le sue aspettative e paure sugli effetti collaterali di un trattamento.
Il Protocollo Spikes di Baile e collaboratori: include strategie focalizzate a risolvere, minimizzare o riconcettualizzare il problema è un protocollo a sei fasi per la comunicazione di cattive notizie include la distrazione o la distrazione cognitiva postula l'importanza della partecipazione attiva, consapevole e prolungata nel tempo all'iter terapeutico e alle prescrizioni.
Quale fase del protocollo Spikes è descritta dalla seguente affermazione: Fase................ definire i passi successivi (scelta del trattamento e discussione della prognosi). E' importante chiedere al paziente se vuole affrontare subito questi temi oppure se rimandarli ad un successivo colloquio. Condividere con il paziente le decisioni relative al percorso terapeutico Setting - preparazione del colloquio Invitation - Ottenere l'invito del paziente a trasmettere l'informazione Perception - Valutare la percezione del paziente Strategy and Summary - Definizione di una strategia e sintesi del colloquio.
Quale fase del protocollo Spikes è descritta dalla seguente affermazione: Fase................ è una fase poco prevedibile, poiché le reazioni del paziente possono essere estremamente varie. E' importante, per costruire una risposta empatica, procedere per gradi. Invitation - Ottenere l'invito del paziente a trasmettere l'informazione Perception - Valutare la percezione del paziente Setting - preparazione del colloquio Emotions - Considerare le emozioni del paziente e dare risposte empatiche.
Quale fase del protocollo Spikes è descritta dalla seguente affermazione: Fase................la trasmissione di info di carattere medico-clinico deve essere chiara, senza termini tecnici e ordinata nei contenuti (risultati delle indagini, diagnosi, prognosi, possibilità di trattamento). Knowledge - dare informazioni al paziente Invitation - Ottenere l'invito del paziente a trasmettere l'informazione Setting - preparazione del colloquio Perception - Valutare la percezione del pazient.
La carta della professionalità medica si ispira a tre principi fondamentali dai quali derivano le responsabilità professionali. Quali sono questi 3 principi? 1) Primato del benessere del paziente; 2) Autonomia del paziente; 3) Giustizia sociale 1) Giustizia sociale; 2) Empatia verso il paziente; 3) Autonomia del paziente 1) Continuo aggiornamento delle conoscenze; 2) Competenza professionale; 3) Empatia verso il paziente 1) Correttezza nella relazione; 2) Onestà; 3) Riservatezza.
Quale fase del protocollo Spikes è descritta dalla seguente affermazione: Fase................. rispettare il principio "prima di dire, chiedi". E' essenziale conoscere ciò che il paziente sa della sua condizione, le sue aspettative e timori, i suoi dubbi, ovvero la sua percezione soggettiva della situazione. Importante soprattutto se il paziente ha consultato altri medici. Cominciare il colloquio con domande aperte. Invitation - Ottenere l'invito del paziente a trasmettere l'informazione Perception - Valutare la percezione del paziente Knowledge - dare informazioni al paziente Setting - preparazione del colloquio.
Quale fase del protocollo Spikes è descritta dalla seguente affermazione: Fase................. prima dell'incontro il medico deve richiamare alla memoria il paziente, la sua situazione, e le info da trasmettergli E' importante avere chiari gli obiettivi del colloquio. Creare le condizioni ambientali facilitanti la comunicazione: garantire un minimo livello di privacy (giusta vicinanza e tono di voce, munirsi di fazzoletti); se possibile e opportuno, coinvolgere familiari o persone significative per il paziente; sedersi senza frapporre barriere tra se e il paziente (lo aiuterà a rilassarsi); gestire bene la comunicazione non verbale (mantenere costantemente il contatto visivo); evitare qualsiasi forma di interruzione (cellulari e telefoni). Perception - Valutare la percezione del paziente Knowledge - dare informazioni al paziente Invitation - Ottenere l'invito del paziente a trasmettere l'informazione Setting - preparazione del colloquio.
Tra le reazioni delmedico alla malattia e al paziente possiamo riscontrare l'ansia tutte le affermazioni sono corrette la negazione la depressione.
Tra le reazioni delmedico alla malattia e al paziente possiamo riscontrare, l'ansia consiste in: una condizione che può essere presente sia nel medico che nel paziente; essa può essere realistica, come nel caso della paura di contrarre un'infezione, fare una diagnosi errata, danneggiare involontariamente il paziente, o anche di essere oggetto di una denuncia. Nella pratica clinica, il medico può utilizzare diversi accorgimenti per tutelarsi, ma esprimere le proprie paure e preoccupazioni può non essere facile per chi è stato formato con il preciso obiettivo di essere in grado di controllare le patologie e di risolvere i problemi legati a esse L'inesorabilità del decorso di una malattia e la consapevolezza dell'impossibilità di un intervento adeguato possono deprimere il medico e indurlo a distorsioni sia di pensiero che di giudizio. Anziché affrontare la propria condizione emotiva cercando un sostegno nei familiari e negli amici, è frequente che, per combattere la percezione della propria inefficacia, il medico reagisca lavorando di più e in modo più diligente. Non è facile interagire con chi utilizza la negazione poiché queste persone tendono a interpretare e a giustificare in modo apparentemente razionale i comportamenti propri e altrui; è tuttavia possibile dar loro un sostegno attraverso la condivisione delle proprie esperienze, arricchite dagli aspetti emotivi tanto temuti da chi usa la negazione in modo massiccio. Per evitare di affrontare i conflitti emotivi interni, alcuni medici utilizzano il meccanismo della proiezione, attribuendo ad altri i propri sentimenti, impulsi e pensieri inaccettabili e riescono in questo modo a controllare l'emozione.
Tra le reazioni delmedico alla malattia e al paziente possiamo riscontrare, la depressione consiste in: Non è facile interagire con chi utilizza la negazione poiché queste persone tendono a interpretare e a giustificare in modo apparentemente razionale i comportamenti propri e altrui; è tuttavia possibile dar loro un sostegno attraverso la condivisione delle proprie esperienze, arricchite dagli aspetti emotivi tanto temuti da chi usa la negazione in modo massiccio una condizione che può essere presente sia nel medico che nel paziente; essa può essere realistica, come nel caso della paura di contrarre un'infezione, fare una diagnosi errata, danneggiare involontariamente il paziente, o anche di essere oggetto di una denuncia. Nella pratica clinica, il medico può utilizzare diversi accorgimenti per tutelarsi, ma esprimere le proprie paure e preoccupazioni può non essere facile per chi è stato formato con il preciso obiettivo di essere in grado di controllare le patologie e di risolvere i problemi legati a esse Per evitare di affrontare i conflitti emotivi interni, alcuni medici utilizzano il meccanismo della proiezione, attribuendo ad altri i propri sentimenti, impulsi e pensieri inaccettabili e riescono in questo modo a controllare l'emozione. L'inesorabilità del decorso di una malattia e la consapevolezza dell'impossibilità di un intervento adeguato possono deprimere il medico e indurlo a distorsioni sia di pensiero che di giudizio. Anziché affrontare la propria condizione emotiva cercando un sostegno nei familiari e negli amici, è frequente che, per combattere la percezione della propria inefficacia, il medico reagisca lavorando di più e in modo più diligente.
. Il paziente che «sa tutto» Può essere frustrante per il personale sanitario perché sembra che non voglia mai seguire le terapie prescritte, sebbene continui a lamentarsi dei sintomi che lo hanno indotto al consulto. Tende ad avere conoscenze approfondite su alcuni argomenti medici e pretende di saperne altrettanto o più del medico stesso. Ama portare con sé articoli di riviste divulgative o trovati su Internet inerenti a tematiche mediche per «permettere al medico o all'infermiere di acquisire una competenza comparabile alla sua». È problematico in quanto i sintomi che lamenta sono reali, ma difficilmente diagnosticabili, nonostante il paziente sia sottoposto a svariati approfondimenti diagnostici. È indubitabilmente un paziente difficile, che al tempo stesso può essere molto richiedente. I casi estremi sono rappresentati dagli ipocondriaci che si precipitano al pronto soccorso ogni volta che provano un minimo dolore, convinti che si tratti di un sintomo di una grave malattia.
Il paziente terminale con dolore cronico Può essere frustrante per il personale sanitario perché sembra che non voglia mai seguire le terapie prescritte, sebbene continui a lamentarsi dei sintomi che lo hanno indotto al consulto. È indubitabilmente un paziente difficile, che al tempo stesso può essere molto richiedente. I casi estremi sono rappresentati dagli ipocondriaci che si precipitano al pronto soccorso ogni volta che provano un minimo dolore, convinti che si tratti di un sintomo di una grave malattia. È tra i pazienti più difficili perché vi sono dei confini molto labili nello spettro tra bisogno, abuso e pericolo. È necessario che il medico sia consapevole che ci possono essere dei rischi sia per il medico che per il paziente stesso. Tende ad avere conoscenze approfondite su alcuni argomenti medici e pretende di saperne altrettanto o più del medico stesso. Ama portare con sé articoli di riviste divulgative o trovati su Internet inerenti a tematiche mediche per «permettere al medico o all'infermiere di acquisire una competenza comparabile alla sua».
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