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Title of test:
Filologia Germanica Parte 2

Description:
paniere chiuse

Author:
NiVin
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Creation Date:
26/03/2024

Category:
Others

Number of questions: 115
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Quando si può parlare di recensione aperta? Quando le lezioni si possono ricostruire tramite il iudicium del filologo quando si deve ricostruire l'epoca in cui i manoscritti furono redatti Quando si deve ricostruire lo stile dell'autore Quando le lezioni si possono ricostruire con l'aiuto dello stemma.
Quando si può parlare di recensione chiusa? Quando si deve ricostruire il nome dell'autore Quando le lezioni non si possono ricostruire meccanicamente con l'aiuto dello stemma codicum quando si deve ricostruire l'epoca in cui i manoscritti furono redatti Quando le lezioni si possono ricostruire meccanicamente tramite lo stemma codicum.
Quando nella ricostruzione della tradizione manoscritta bisogna operare ope ingenii? Quando non sappiamo chi sia l'autore di un'opera Quando risulta impossibile scegliere tra le lezioni conservate in tutti i testimoni Quando si può ricostruire una lezione valida tra testimoni come supporto al metodo ope codicum Quando ci si trova in difficoltà per stabilire lo stile di un'opera.
Che co'è la combinatio? Il recupero della lezione originale per mezzo della «combinazione» di due varianti il recupero del manoscritto più antico dell'intera tradizione Il recupero del manoscritto più completo di tutta la tradizione Il recupero del manoscritto con meno correzioni di tutta la tradizione.
Che cosa si intende per selectio? La scelta tra varianti di pari valore stemmatico e tra più congetture possibili La scelta di quale sia il manoscritto migliore tra tutti quelli della tradizione L'individuazione del manoscritto più antico tra tutti quelli della tradizione La scelta del manoscritto che corrisponda ai canoni dell'autore dell'opera ivi tramandata e/o dello stile in voga a quel tempo.
Quando il filologo può sanare con l'aiuto del suo iudicium un testo? Una volta individuata la tradizione originale del testo mediante lo stemma Quando è sicuro dell'epoca in cui venne redatta la tradizione manoscritta Quando è certo dello stile dell'autore Quando ha individuato il manoscritto più antico di tutta la tradizione.
Che fase è la costituzione del testo ope ingenii? La prima fase della restitutio textus La fase intermedia della restitutio textus L'ultima fase della restitutio textus Può avvenire in ogni momento della restitutio textus.
Quando fu presumibilmente scritto l'Inno di Caedmon? Intorno al 690 Intorno al 665 Intorno al 710 Intorno all'825.
Che cosa significa eordan bearnum? la terra ai figli I figli dell'uomo ai figli della terra I figli di Dio.
Quanti tipi di emendatio ci sono? quattro uno Tre due.
Che cos'è la divinatio? L'operazione che ci permette di capire quale manoscritto è piùantico di un altro Il risanamento per congettura dei luoghi corrotti in un manoscritto (o nei manoscritti) che ci tramanda un testo Il confronto tra manoscritti L'operazione che ci permette di capire quale sia il manoscritto migliore di tutti gli altri (codex optimus).
I codici recenziori devono essere studiati? dipende in che stato si trovano relativamente al tipo di supporto Sì solo a volte No.
Quali sono le varianti maggiormente soggette a tempo e luogo? Le varianti lessicali Le varianti fonologiche ed ortografiche Le sole varianti fonologiche Le sole varianti ortografiche.
Con cosa è ricostruito oggi l'archetipo? Con l'aiuto della maggioranza dei codices interpositi (o dei subarchetipi) ai quali fanno capo i rami indipendenti della tradizione tramite il numero di correzioni che ci sono nei manoscritti Col confronto con gli altri testimoni della tradizione Con la conoscenza dello stile dell'autore.
Con cosa è ricostruito oggi il codex interpositus? Col confronto con gli altri testimoni della tradizione Col confronto dello stile dell'autore con quello effettivamente trasmesso dai manoscritti In accordo al tipo di correzioni che ci sono nei manoscritti Con l'aiuto della maggioranza dei soli suoi discendenti indipendenti.
Su che cosa si basava il criterio dei codices plurimi? sui codici che riportano meno correzioni Sui codici più completi Sui codici meglio conservati Sul consenso della maggioranza dei testimoni intesa come somma materiale dei testi a disposizione.
In che cosa possono consistere le operazioni di restauro di un codice? Nella sola integrazione al testo Nella cancellazione e nella successiva sostituzione delle parti ritenute sbagliate con quelle reputate corrette dal filologo Nell'espunzione delle parti ritenute sbagliate Nelle integrazioni al testo, nelle espunzioni e nelle sostituzioni.
Nel caso in cui una corruttela in un manoscritto non fosse sanabile come dovrebbe procedere il filologo? Cancellando con una riga il passo corrotto Apponendo una crux desperationis all'inizio e alla fine del passo corrotto Cerchiando il passo corrotto con una matita Apponendo un asterisco solo all'inizio del passo corrotto.
Nella ricostruzione delle forme linguistiche valgono i rapporti di filiazione tra manoscritti? Dipende dalla datazione dei manoscritti no dipende dal tipo di testo sì.
Che cosa tendevano maggiormente a fare gli scribi? A rispettare l'arcaicità del testo A copiare e a correggere il testo A modernizzare e attualizzare il testo A copiare semplicemente il testo.
Normalmente di che cosa bisogna tener conto una volta individuate le caratteristiche linguistiche di un testo? Del codice che maggiormente si avvicina allo stile dell'autore Dei codici più antichi e del loro luogo presumibilmente originario di redazione Del loro dialetto Delle correzioni che vi sono state apportate.
Che cosa si intende per codex optimus? Il codice migliore, di solito identificato col codice più antico Il codice più recente poiché era stato quello più volte corretto Quello che aveva la pergamena e l'inchiostro meglio conservati quello originale dell'autore.
Come è meglio procedere nella combinatio? Usarla solo nel caso in cui si sia certi della correttezza delle lezioni Tenerla sempre presente e usarla ogni volta Limitarla ai soli casi in cui le varianti conservino porzioni varie della lezione originaria e che tale lezione sia ricostruibile attraverso la loro combinazione usarla solo nei casi in cui si sia certi della parternità di un'opera.
è probabile che due scribi abbiano deformato nello stesso luogo e in modo diverso un testo? Solo qualche volta solo se collaboravano nello stesso scriptorium monastico si, sempre No.
Che cosa si intende per edizione critica? L'edizone fotografica di un testo l'edizione interpretativa di un testo, restituito in base alle norme procedurali della critica testuale la correzione di un testo dagli errori che i manoscritti contengono La correzione di un testo a seconda dello stile dell'autore dell'opera che i manoscritti tramandano.
Di solito dove va collocato il testo ricostruito criticamente? In fondo al libro dove si pone anche l'indice Nella parte superiore della pagina è indifferente nella parte inferiore della pagina.
che cosa si intende per edizione diplomatica? L'edizione critica di un testo; infatti le due definizioni sono sinonime La correzione di un testo a seconda dello stile dell'autore dell'opera che i manoscritti tramandano la correzione di un testo dagli errori che i manoscritti contengono La riproduzione visiva di un testo.
Da che cosa è indicato l'archetipo? Dalla O maiuscola dell'alfabeto latino Dalla lettera omega maiuscola dell'alfabeto greco Dalla lettera A maiuscola dell'alfabeto latino dalla lettera alfa greca.
in un'edizione di un testo è necessaria la nota introduttiva? Solo qualche volta No, a meno che i manoscritti contengano molti errori Sì No.
Nell'eventuale nota introduttiva inserita nell'edizione di un testo, è necessaria anche la bibliografia? Solo se si siano consultati studi di altri autori, se non no No Sì Sì, ma solo se è la prima volta che si effettua l'edizione critica di un testo.
Tra i segni diacritici che cosa indicano le parentesi tonde ( )? Le abbreviazioni I termini inconprensibili Le aggiunte le lacune.
Tra i segni diacritici che cosa indicano le parentesii uncinate <> ? Le aggiunte e/o le integrazioni congetturali dell'editore Le lacune Le lettere incomprensibili Gli errori degli scribi.
tra i sigla che cosa indicano le lettere maiuscole dell'alfabeto latino? I manoscritti perduti I manoscritti giunti fino a noi L'originale I manoscritti incompleti.
Quali sono i principi sui quali si basa la selectio? La datazione dei manoscritti dell'intera tradizione I criteri essenzialmente interni di giudizio, come l'usus scribendi e la lectio difficilior Il dialetto in cui è stato redatto il manoscritto la presenza di errori contenuti nel manoscritto o nei manoscritti di una tradizione.
Su che cosa si basa l'usus scribendi? Sulla moda del tempo in cui il testo è stato scritto Sul tipo di inchiostro impiegato Sul tipo di scrittura impiegato Sulle specificità linguistiche e stilistiche del testo peculiari al suo autore, al genere letterario e all'epoca di stesura.
In che cosa consiste la lectio difficilior? Nella scelta della lezione più difficile tra quelle attestate o congetturate per la sua maggiore rarità lessicale, sia morfologica che semantica Individuare il manoscritto che si presume sia quello originale dell'autore del testo Nel verificare quale sia il manoscritto redatto nella forma più difficile Individuare quale sia il manoscritto che ha meno correzioni.
A che cosa è legato il fenomeno della diffrazione? Alle lectiones faciliores Alle lectiones difficiliores Ai manoscritti più recenti della tradizione Ai manoscritti che contengono meno errori secondo il iudicium del filologo.
Qual è il testo che rappresenta un tipico esempio di lectio difficilior nella sua ricostruzione? I Fati degli Apostoli di Cynewulf La battaglia di Finsburg L'inno di Caedmon Il Sermo Lupi ad Anglos di Wulfstan.
Che cos'è un'edizione sinottica? Un'edizione che riporta la versione di testo considerata più antica un'edizione che riporta i passi più significativi di un'opera Un'edizione che riporta affiancati tutti i luoghi paralleli presenti in ogni codice della tradizione Un'edizione che ci tramanda una serie di testi affini tra loro per genere.
Che cosa significa acefalo? Un testo in cui manca la parte centrale Un testo di cui manca il finale Un testo che ci è pervenuto mancante della parte iniziale Un testo che ci è pervenuto anonimo.
Che cosa significa adespota? Un testo di cui manca il finale Un testo che ci è pervenuto mancante della parte iniziale Un testo che ci è pervenuto anonimo Un testo in cui manca la parte centrale.
Che cosa si intende per metatesi? cancellazione di parti in più in un testo trasposizione di fonemi contigui all'interno di parola correzione di termini sbagliati aggiunta di termini o lettere mancanti.
Che cosa si intende per interpolazione? Aggiunta da parte del copista o correttore di un passo mancante Una correzione da parte del copista o correttore di una lezione ritenuta errta Aggiunta da parte del copista o correttore del titolo di un'opera aggiunta, ad opera di copisti o correttori, di parole o frasi estranee al testo autentico.
Che cos'è una editio princeps? La prima edizione a stampa di un'opera precedentemente trasmessaci in tradizione manoscritta Il manoscritto conservato meglio di tutti gli altri Il manoscritto più antico di un'opera Il manoscritto di cui venne fatta per la prima volta l'edizione critica.
Su quante radici di origine indoeuropea si forma il verbo essere? quattro una Tre due.
Qual è la differenza dal punto di vista linguistico tra l'alto tedesco e il basso tedesco? La presenza nell'alto tedesco della seconda mutazione consonantica e l'assenza di questa nel basso tedesco L'assenza in entrambe le lingue della seconda mutazione consonantica L'assenza nell'alto tedesco della seconda mutazione consonantica e la presenza di quest'ultima in basso tedesco La presenza in entrambe le lingue della seconda mutazione consonantica.
Che cosa si intende per Plattdeutsch Il dialetto della Lega Anseatica nel basso medioevo Il dialetto parlato oggi a sud della Germania Il dialetto della Germania centrale parlato nel basso medioevo Il dialetto parlato oggi a nord della Germania.
Quando divenne importante il basso tedesco? Durante il regno di Ludovico il Pio Durante i regni di Federico II e Federico Barbarossa Nel 1400 Nel 1361 in quanto divenne il dialetto della Lega Anseatica.
Quanti numeri si conservano nel passaggio da indoeuropeo a germanico riguardo alla flessione nominale e coniugazione verbae? Solo il plurale Singolare e plurale; mentre del duale rimane solo qualche traccia sporadica Solo singolare e plurale Solo il singolare.
Dal punto di vista morfologico quanti casi si conservano in germanico rispetto all'indoeuropeo? otto Quattro cinque sei.
Lo schema radicale della I classe dei Verbi forti è cons. + voc. radicale + J + cons. (J sta per semivocale palatale) cons. + voc. radicale + nas./liquida cons. + voc. radicale + U + cons. (U sta per semivocale labiale) cons. + voc. radicale + nas./liquida + cons.
Che cosa succedono alle sillabe poste lontano dal centro di tonicità? Si indeboliscono fino a cadere Assumono rafforzamento Assumono sonorità subiscono contrazione con la sillaba precedente.
Nella prima fase del germanico, com'era l'accento? sulla sillaba finale dinamico espiratorio Libero e musicale sulla sillaba mediana.
Quanti accenti c'erano in sassone antico? Uno primario e uno secondario Tre Solo uno sulla sillaba iniziale Solo uno sulla sillaba mediana.
I nomi propri dove recano l'accento? Su qualsiasi sillaba sulla sillaba mediana Sulla sillaba iniziale Sulla sillaba finale.
Il nome proprio Erodes dove reca l'accento? Sulla prima o sulla seconda sillaba Sulla prima sillaba come tutti nomi propri sula sillaba finale sulla sillaba mediana.
Quante e lunghe ci sono in indoeropeo? Una Due quattro nessuna, spariscono tutte nel passaggio da indoeuropeo a germanico.
Nel passaggio dal germanico al sassone antico che cosa succede alla e lunga? passa da i lunga resta e lunga Passa ad a lunga passa ad e breve.
Riguardo alle vocali brevi cosa succede alla o breve nel passaggio da indoeuropeo a germanico? si dittonga in io resta o breve passa ad u passa ad a breve.
Riguardo alle vocali lungh che cosa succede alla a lunga nel passaggio da indoeuropeo a germanico? passa ad o lunga resta a lunga resta a lunga o passa ad o lunga dipendentemente dal contesto n cui si trova si dittonga in oa.
Riguardo alle vocali brevi cosa succede alla a breve nel passaggio da indoeuropeo a germanico? si dittonga in ai passa ad e resta a breve passa ad o breve.
Nel sassone antico come viene pronunciata la a seguita da consonante nasale? Viene pronunciata sia a che o dipendentemente dal contesto in cui si trova viene pronunciata a viene pronunciata o Con un suono intermedio tra la a e la o.
Quante opere firmate da Cynewulf si trovano nel Vercelli Book? tre una due Quattro.
Tra le seguenti opere, sono sicuramente di Cynewulf Cristo II" e "La Battaglia di Maldon" "Giuliana" e "Destini degli Apostoli" (o "Atti degli Apostoli") Giuliana" e "Beowulf" "S. Elena" e "Beowulf".
Che cosa si riscontra nel verbo giban? L'influsso delle vocali velari L'influsso della labiale l'influsso della nasale L'influsso delle vocai palatali.
Che tipo di metafonia velare c'p in sassone antico? La metafonia da o a u La metafonia da i ad e e da u a o L ametafonia da a ad o La metafonia da u a i.
Che tipo di metafoniapalatale c'è in sassone antico essenzialmente? La metafonia da i la metafonia da u La metafonia da a che diventa e La metafonia da o.
Quando si ha contrazione in sassone antico? tra vocale radicale e l Tra vocale mediana e vocale finale tra vocale radicale e h Tra vocale radicale e vocale seguente atona per caduta di h, w, j.
In sassone antico quando si semplificano le consonanti doppie? In fine di parola e davanti a consonante In posizione interna Solo in fine di parola Solo davanti a consonante.
L'epentesi in sassone antico con quale altra lingua è in comune? Con l'inglese antico Con nessuna altra lingua con l'islandese antico Con l'alto tedesco antico.
Come si consrva in sassone antico la j che opera geminazione dopo vocale breve? In i In ie Resta invariata In e.
L'epentesi in sassone antico con quale altra lingua è in comune? Con l'alto tedesco antico Con nessuna altra lingua con l'islandese antico Con l'inglese antico.
Il gruppo consonantico ft come appare in sassone antico? ht hth tt hh.
Quando avviene la palatalizzazione delle occlusive velari? Nella fase mediana del sassone antico Nella fase iniziale del sassone antico In ogni fase del sassone antico e resta fino al periodo del basso tedesco medio Nella fase tarda del sassone antico.
Quali sono le consonanti che si sottraggono a geminazione in sassone antico? La -g e la -r La -d (spirante interdentale sonora) e la - r La r- e la -l la -t e la -r.
Che cosa succede in sassone antico al gruppo consonantico ft? Passa ad hh Resta immutato passa ad ht Passa a tt.
Che cosa succede in sassone antico alle spiranti sorde f, ?/þ (th) passano a occlusive sorde passano a occlusive sonore si sonorizzano ?, ?, z in ambiente sonoroanche se restano graficamente immutate Restano immutate.
Quando cade normamente -h? In posizione finale In posizione iniziale In qualsiasi posizione se si trova dopo l/r In posizione mediana.
Che cos'è la legge di Verner? Un'eccezione alla seconda rotazione consonantica per cui le occlusive sorde dentali non passano ad affricate Un'eccezione alla prima rotazione consonantica per cui le occlusive sorde si sonorizzano se precedute da sillaba atona e se si trovano in contesto sonoro all'interno di parola Un'eccezione al passaggio dal germanico all'alto tedesco antico per cui le occlusive sorde non passano ad affricate, ma si sonorizzano Un'eccezione alla legge di Grimm per cui le occlusive sonore passano a sorde se sono all'interno di parola purché precedute da sillaba atona.
Riguardo al consonntismo, che caratteristiche presenta il sassone antico? La prima rotazione consonantica e la legge di Verner La prima rotazione consonantica La prima rotazione consonantica, la legge di Verner e la seconda rotazione consonantica La prima e la seconda rotazione consonantica.
Il sostantivo dag 'giorno' a che classe appartiene? alla flessione in consonante Alla flessione in i Alla flessione in o alla flessione forte in a.
Il sostantivo hand 'mano' a che categoria appartiene? Alla categoria dei sostantivi forti in -u Alla categoria dei sostantivi forti in -a alla categoria dei sostantivi forti in -o Alla categoria dei sostantivi in consonante.
I sostantivi in -i di che genere sono? solo maschili e neutri femminili e neutri Maschili, femminili e neutri solo femminili.
Il sostantivo trewua 'patto' di che genere è? femminile può essere femminile e maschile maschile neutro.
I sostantivi in -o di che genere sono? femminili maschili neutri femminili e maschili.
Il sostantivo kunni 'stirpe' di che genere è? può essere maschile o neutro femminile maschile Neutro.
A quale gruppo appartiene il sostantivo sundia 'peccato'? ai sostantiv in -u ai sostantivi in -i ai sostantivi in -a ai sostantivi in -jo.
Che generi sono conservati in sassone antico? maschile e femminile femminile e neutro maschile, femminile e neutro maschile e neutro.
A quale gruppo appartiene il sostantivo kunni 'stirpe'? ai sostantivi in -ja ai sostantivi in -wa ai sostantivi in -i ai sostantivi in -a.
Quali sono le flessioni che segue il sassone antico nella declinazione nominale (di sostantivi e aggettivi)? Forte e debole Solo forte Nessuna delle due Solo debole.
Quali sono i casi che si conservano in sassone antico riguardo alla flessione nominale (di sostantivi e di aggettivi) Nominativo, genitivo, dativo, accusativo e talvolta lo strumentale Nominativo, dativo e accusativo Nominativo, genitivo, dativo e accusativo Nominativo, genitivo e dativo.
Quante flessioni ci sono in germanico (e quindi in sassone antico) riguardo al sistema nominale? la flessione forte e la flessione debole Solo la flessione debole Solo la flessione forte Nessuna, ma segue le declinazioni come in latino.
A che genere appartiene il sostantivo word 'parola' può essere sia maschile che neutro femminili maschile neutro.
A che genere appartiene il sostantivo endi 'fine? può essere neutro o maschile femminile maschile Neutro.
Da che cosa sono rappresentati in sostantivi forti e deboli nel sassone antico Dai temi in semivocale Da nessun tema Dai temi in consonante Dai temi in vocale.
Di che genere sono i sostantivi in -a? Solo maschili Maschili e neutri Maschili e femminili femminili e neutri.
A quale sfera semantica appartengono i temi in -r? a quella della caccia a quella giuridica A quella della famiglia a quella religiosa.
Qual è il tema in consonante che è maggiormente sviluppato in sassone antico come in tutte le altre lingue germaniche? In -nd In dentale In liquida Il tema in nasale.
A quale categoria appartiene il sostantivo naht 'notte'? ai sostantivi deboli in -th ai sostantivi forti in -a ai sostantivi forti in -o Ai sostantivi atematici.
Il sostantivo leriand 'maestro' a che classe appartiene? ai sostantivi in maschili -i ai sostantivi deboli in -nd ai sostantivi maschili in -a ai sostantivideboli in -n.
Quale gruppo di sostantivi deboli è maggiormente importante? la categoria dei temi in -nd la categoria dei temi in -r La categoria dei temi in nasale la categoria dei temi in -s e in th (th sta per spirante interdentale sorda).
Che temi sono i sostantivi in -nd antichi aggettivi antichi participi presenti sostantivati antichi infiniti verbali antichi aggettivi che poi si sono sostantivati.
Il sostantivo guma 'uomo' di che genere è? maschile femminile Può essere o maschile o neutro neutro.
I sostantivi col tema in -r a quale sfera semantica appartengono? Dei nomi sulle parti del corpo alla sfera della famiglia Dei nomi di animali Dei nomi di piante.
A che cosa corrispondono i sostantivi in -nd? A sostantivi che derivano da verbi Ad aggetttivi sostantivati Ad antichi participi presenti sostantivati a nomi esclusivamente neutri.
I sostantivi in -th (thorn) a che genere appartengono? Maschili Neutro a nomi che possono essere sia maschili che femminili A nomi femminili.
Il sostantivo magath (n.b. th indicherebbe thorn) a che genere appartiene? femminile Neutro Esclusivamente femminile femminile o neutro.
Perché i sostantivi atematici si chiamano così? Perché non hanno mai la desinenza Perché l'accento cade sulla desinenza Perché mancano del suffisso; infatti le desinenze si collegano direttamente alla radice Perché l'accento cade sulla radice.
Che temi sono i sostantivi in s- e in -th (spirante intedentale sorda)? Antichi sostantivi femminili dal tema indistinto antichi sostantivi neutri col tema ie. *-es-, *-os antichi sostantivi maschili col tema in *et-/*ot Antichi sostantivi maschili e femminili col tema in *et-/*-ot.
A che categoria appartiene il sostantivo naht 'notte'? alla categoria dei sostantivi deboli alla categoria dei sostantivi forti in -o Alla categoria degli atematici alla categoria dei sostantivi forti in -i.
A che categoria appartiene il sostantivo mann 'uomo'? Alla categoria degli atematici alla categoria dei sostantivi forti in -o alla categoria dei sostantivi deboli Alla categoria dei sostantivi forti in -a.
Che cosa comprende oltre ai sostantivi la categoria degli atematici? I numerali gli aggettivi gli avverbi I verbi.
Da che cosa è caratterizzata la flessione debole dei sostantivi? sia dai temi in vocale che dai temi in consonante Dall'assenza del tema dai temi in vocale Dai temi in consonante.
A che categoria appartiene il sostantivo burg 'cittadella'? Alla categoria degli atematici Alla categoria dei sostantivi femminili in -o lunga alla categoria dei sostantivi in -r alla categoria dei sostantivi forti in -u.
A quale categoria appartengono i sostantivi in consonante? Alla categoria degli atematici Alla categoria forte Alla categoria debole Alla categoria forte e debole, dipende dai suffissi che presentano.
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