La tecnica è
la capacità di creare e utilizzare procedure conosciute
un insieme di operazioni per produrre un bene
un insieme di conoscenze pratiche e scientifiche
un insieme di conoscenze teoriche e scientifiche. le fasi dell'attività di R&D sono
ricerca di base, sviluppo e commercializzazione
ricerca di base, ricerca applicata, sviluppo
ricerca di base, sviluppo e brevettazione
ricerca scientifica, innovazione e sviluppo. Il technology bundling é.
Una ricombinazione delle conoscenze per soddisfare nuove richieste di mercato
c. Una ricombinazione delle conoscenze per sottrarre clienti ai concorrenti
Una combinazione di metodi tecnologici che mira ad incrementare l’output
una combinazioen di metodi tecnologici che mira ad incrementare l'input. La ricerca di base:
c. Può non prevedere un’applicazione pratica
Prevede sempre un’applicazione teorica
Prevede sempre un’applicazione pratica
Prevede sempre una fase di sviluppo. . Le innovazioni incremental rappresentano:
Una diversa definizione di ciò che già esiste
Un adeguamento alle modifiche normative
un miglioramento di ciò che già esiste
un esempio di invenzione. Secondo Gallino la tecnologia rappresenta:
il metodo di utilizzo delle risorse
tutte false
L’impiego di conoscenza per risolvere in modo efficiente problemi pratici
l'impiego di conoscenze per risolvere problemi teorici. La tecnologia è
tutte false
un insieme di procedimenti per la realizzazione di un bene
la capacità di creare e utilizzare tecniche conosciute
un bene pubblico
. nel modello a catena l'innovazione è
la rappresentazione del pensiero neoclassico
la risultante dell'attività di sviluppo
una combinazione di conoscenze note
la risultante dell'attività di ricerca. secondo Schumpeter l'innovazione è
tutte vere
l'attività di creazione di un nuovo prodotto
l'attività di creazione di un nuovo processo
la trasformazioe dell'invenzione in valore. la tecnologia è
la traduzione materiale del sapere
tutte vere
tutte false
un insieme di conoscenze pratiche e scientifiche. il modello lineare è la rappresentazione
del pensiero neoclassico
del pensiero schumpeteriano
del pensiero evolutivo
del pensiero progressista. si possono creare nuovi segmenti di mercato
con innovazioni modulari
con invenzioni
con innovazioni radicali
con innovazioni incrementali. nel modello lineare l'innovazione è vista come
emergente dalla brevettazione
emergente dal processo di ricerca
coincidente con l'invenzione
nuovo modo di combinare conoscenze esistenti. La teoria della compensazione di Ricardo sostiene che:
Il sacrificio dei lavoratori causato dal progresso tecnico è compensato dall'intervento dello Stato
tutte vere
Il sacrificio dei lavoratori causato dal progresso tecnico è compensato dai sussidi statali
La riduzione dei posti di lavoro dovuta ad una nuova tecnologia è compensata da un ricollocamento in un settore nuovo. La teoria della compensazione di Ricardo sostiene che:
Il sacrificio dei lavoratori causato dal progresso tecnico è compensato dai sussidi statali
tutte vere
Il sacrificio dei lavoratori causato dal progresso tecnico è compensato dall'intervento dello Stato
La riduzione dei posti di lavoro dovuta ad una nuova tecnologia è compensata da un ricollocamento in un settore nuovo. la tecnologia è
un bene pubblico impuro
un bene inferiore
un bene privato
un bene pubblico puro. il modello a catena è la rappresentazione
del pensiero neoclassico
del pensiero evolutivo
tutte false
del pensiero di Arrow. il modello lineare è la rappresentazione
del modello evolutivo
del modello a crescita esogena
tutte false
del modello neoclassico. nel modello lineare l'innovazione prevede
introduzione, maturità, declino
ricerca di base, invenzione, lancio del prodotto
ricerca di base, ricerca applicata, realizzazione del prodotto
tutte vere. il technology bundling è
la ricombinazione di tecnologie conosciute per soddisfare nuove richieste
la spinta del mercato verso l'innovazione di prodotto
la ricombinazione di tecnologie sconosciute per soddisfare nuove richieste
la ricombinazione di tecnologie conosciute per soddisfare vecchie richieste. secondo Schumpeter lo sviluppo del capitalismo
è un elemento che disincentiva l'innovazione
è un elemento di dicontinuità creato dall'innovazione
non ha alcuna relazione con l'innovazione
è un elemento di continuità creato dall'innovazione. secondo Schumpeter l'innovazione ha un andamento
tutte false
crescente
a grappolo
a 'esse'. David Ricardo sostiene che
Il progresso tecnologico non determina un sacrificio dei lavoratori
Il progresso tecnologico determina un grosso sacrificio per gli imprenditori
il progresso tecnologico determina un sacrificio sociale
Il progresso tecnologico determina un grosso sacrificio dei lavoratori. Schumpeter parla di distruzione creatrice:
con riferimento al ripristino dell'equilibrio conseguente all'innovazione
con riferimento all'interruzione dell'equilibrio conseguente all'innovazione
con riferimento al disequilibrio che consegue alla mancata innovazione
con riferimento alla crisi che stimola innovazione. il ciclo tecnologico raggiunge il suo minimo quando
la crescita è prossima allo zero
la crescita è al livello massimo
si ha decrescita
tutte vere. il ciclo tecnologico raggiunge il suo massimo livello quando
quando la crescita economica è minore di uno
la crescita economica è prossima allo zero
la crescita economica è al suo livello massimo
quando crescita e sviluppo coincidono. Secondo Marx:
L’innovazione tecnologica determina un grosso sacrificio per i lavoratori
L’innovazione tecnologica è responsabile della lotta di classe
L’innovazione tecnologica definisce ruoli diversi all’interno della società
tutte false. l'imprenditore schumpeteriano è:
un soggetto vittima di asimmetria informativa
un soggetto a razionalità limitata
un soggetto perfettamente razionale
un soggetto vittima di esternalità. Adam Smith ritiene che :
Il progresso tecnologico è incorporato nei beni materiali
Il progresso tecnologico è incorporato nei beni capitali
il progresso tecnologico è un bene finanziario
Il progresso tecnologico è un bene immateriale. Sono fasi essenziali del ciclo economico:
Espansione, recessione, depressione, ripresa
tutte false
Introduzione, maturità, depressione, ripresa
Espansione, maturità, crescita, declino
. Secondo Marx l’incentivo all’innovazione è dato da:
pressione fiscale
pressione capitalistica
pressione concorrenziale
pressione sociale. Secondo Schumpeter lo sviluppo del capitalismo:
È un elemento di discontinuità determinato dall’innovazione
è un fenomeno da evitare con l'intervento dello Stato
È un elemento di continuità rispetto all’innovazione
È un elemento di sviluppo della concentrazione del mercato. Gli evolutivi studiano il sistema economico:
in transizione
in disequilibrio
tutte vere
in equilibrio. secondo Schumpeter l'imprenditore innovatore
affronta un processo di esito predefinito
agisce con perfetta razionalità
affronta un processo con simmetria informativa
agisce con razionalità limitata. secondo Schumpeter
innovazione e crescita sono fenomeni autonomi l'uno dall'alto
l'innovazione emerge nei periodi di crescita economica
tutte false
il cambiamento tecnologico segue un percorso evolutivo distinto dal cambiamento strutturale. secondo Schumpeter
innovazione e crescita sono fenomeni interdipendenti
tutte vere
cambiamento economico e strutturale seguono i medesimi percorsi di evoluzione
l'innovazione spesso emerge da una crisi. Secondo gli evolutivi:
Il mercato è un meccanismo di selezione delle imprese più innovative
il mercato è un meccanismo di selezione delle imprese più grandi
Il mercato è un meccanismo di selezione delle imprese più profittevoli
Il mercato è un meccanismo di selezione delle imprese più efficienti. il pensiero evolutivo mutua da Schumpeter
Il concetto di routine
Il concetto di distruzione creativa
Il concetto di sciame di innovazioni
il concetto di potere di mercato. Secondo gli evolutivi l’impresa è:
un organismo attivo
un organismo proattivo
un organismo passivo
Un organismo inerziale. Le routine sono frutto:
di scelte
di automatismi
di imposizioni
di modellizzazioni. Le routine hanno carattere.
prevalentemente manifesto
prevalentemente programmato
prevalentemente tacito
tutte false. Le routine fanno parte:
del patrimonio sociale
del patrimonio intangibile
del patrimonio fisso
del patrimonio materiale. Secondo i neoclassici la tecnologica:
equivale all'informazione
equivale all'esperienza
equivale alla conoscenza
equivale alle routine. Secondo gli evolutivi il nucleo dell’impresa è rappresentato :
dalle esperienze
dalle routine
dalle strategie
dalle competenze. secondo Schumpeter il cambiamento tecnologico
è endogeno
è esogeno
tutte false
è costante. secondo Schumpeter il cambiamento tecnologico
è strutturale
è industriale
è endogeno
è esogeno. secondo Schumpeter la concentrazione del mercato
favorisce l'innovazione
sfavorisce l'innovazione
incentiva la nascita di duopoli
stimola la concorrenza. si parla di ipotesi schumpeteriana alludendo
alla relazione tra imprenditore e innovazione
alla relazione tra potere di mercato e capacità di innovazione
alla relazione tra innovazione e invenzione
alla relazione tra tecnica e tecnologia. l'unità di analisi dell'approccio evolutivo è
la conoscenza
il mercato
l'imprenditore
l'ìmpresa. Le innovazioni si distribuiscono a grappolo:
A causa dell’inerzia sociale
A causa dell’inerzia industriale
a causa dell'inerzia settoriale
A causa dell’inerzia imprenditorial. Scumpeter sostiene che:
Solo il monopolio stimola l’innovazione
Solo la concorrenza perfetta stimola l’innovazione
Solo i mercati molto concentrati stimolano l’innovazione
solo i mercati poco concentratiu stimolano l'innovazione. Secondo Schumpeter la politica antitrust
favorisce l'innovazione
È ininfluente rispetto all’innovazione
Frena l’innovazione
è molto influente rispetto all'innovazione. Nel sistema economico schumpeteriano:
Il cambiamento tecnologico è endogeno
Il cambiamento tecnologico è creato dallo Stato
Il cambiamento tecnologico è esogeno
Il cambiamento tecnologico è creato dai consumatori. Secondo Schumpeter :
Innovazione e crescita sono indipendenti
Innovazione e crescita sono dipendenti
Innovazione e crescita sono interdipendenti
innovazione e crescita sono alternative. secondo Schumpeter l'economia capitalistica
è un processo statico
è un processo rivoluzionario
è un processo dinamico
tutte false. secondo il pensiero neoclassico
bassi livelli di domanda stimolano l'innovazione
non esiste relazione tra livello di domanda e innovazione
elevati livelli di domanda stimolano l'innovazione
tutte false. secondo la teoria neoclassica la crescita dell'innovazione
deriva da azioni consapevoli degli attori economici
è endogena
deriva dalla preferenze
non deriva dalla preferenze. secondo la teoria neoclassiva il progresso tecnologico
è un fattore produttivo
il tasso di crescita del progresso tecnologico dipende dalla preferenze
non deriva da azioni dei soggetti economici
è un fattore di consumo. secondo il pensiero neoclassico in concorrenza perfetta i fattori produttivi sono remunerati
tutte false
sulla base dell'utilità marginale
sulla base della produttività marginale
sulla base dei rendimenti costanti. secondo il pensiero neoclassico in concorrenza perfetta
i fattori produttivi sono remunerati sulla base della produttività marginale
il reddito cresce per effetto dell'aumento dell'offerta di fattori produttivi
tutte vere
i fattori produttivi sono completamente impiegati. nella teoria neoclassica l'innovazione
è esogena
è uno dei fattori produttivi
è costante
tutte vere. l'unità di analisi dell'approccio evolutivo è
tutte vere
la conoscenza tacita
la conoscenza manifesta
tutte false. secondo l'approccio evolutivo il mercato
seleziona le imprese che acquisiscono maggiori brevetti
seleziona le imprese più efficienti
seleziona le imprese più innovative
non è un meccanismo di selezione. secondo la teoria evolutiva gli agenti economici
sono soggetti con perfetta razionalità
sono soggetti che soffrono di asimmetria informativa
sono soggetti a razionalità limitata
sono soggetti che subiscono esternalità. le routine
hanno carattere prevalentemente tacito
sono facilmente trasmissibili
fanno parte del patrimonio tangibile dell'impresa
tutte false. le routine
emergono dall'apprendimento di natura formale
sono meccanismi di interdipendenza
sono meccanismi automatici
emergono da scelte effettuate dall'impresa. secondo gli evolutivi il nucleo dell'impresa
sono le competenze
sono le invenzioni
sono le informazioni
sono le strategie. le routine
sono difficilmente trasmissibili
fanno parte del patrimonio intangibile
tutte vere
hanno carattere prevalentemente tacito. . le routine vengono cambiate
per effetto dell'innovazione
quando si ha un cambiamento dell'ambiente di riferimento
a scadenze predefinite a scadenze predefinite
quando si dimostrano inefficaci. secondo Nelson-Winter l'ambiente tecnologico è rappresentato
dal contesto in cui ha origine l'innovazione
dalle relazioni tra imprese e istituzioni
tutte vere
dalle relazioni tra imprese. l'impresa modifica il proprio patrimonio genetico
quando interagisce con altre imprese
quando modifica le routine
in fase di acquisizione di un brevetto
tutte false. econdo gli evolutivi la tecnologia
è legata all'ambiente
è legata alla conoscenza
è legata all'informazione
è legata alla dimensione d'impresa. le routine
tutte false
fanno parte del patrimonio materiale dell'impresa
sono facilmente trasmissibili
hanno carattere formale. secondo Penrose l'impresa
tutte vere
è un'organismo che apprende facendo
è un sistema di routine
è un repository di conoscenza. secondo l'appoccio delle capacità dinamiche il vantaggio competitivo dipende
dal continuo sviluppo delle competenze
tutte vere
dalle capacità specifiche dell'impresa
dalla configurazione in nuove modalità delle risorse. secondo l'approccio delle capacità dinamiche
l'impresa è un'organismo che crea conoscenza
tutte false
tutte vere
l'impresa è un organismo che usa la conoscenza. gli unici paesi che nel periodo 1991-2007 presentano tassi di innovazione continuamente crescenti sono
USA, Germania e Gran Bretagna
Usa, Giappone e Russia
Giappone, Cina e Inghilterra
Giappone, Cina e Corea. . l'incentivo strategico è dato da
confronto tra profitti dell'incumbent e profitti del potenziale entrante
confronto tra perdite dell'incumbent non innovatore e profitti del potenziale entrante non innovatore
tutte false
differenza tra profitti dell'impresa che decide di innovare e profitti dell'impresa che decide di non innovare. si ha prevalenza dell'effetto efficienza se: incentivo ad innovare entrante>incentivo incumbent
tutte vere
incentivo ad innovare entrante<incentivo incumbent
incentivo ad innovare entrante=incentivo incumbent. nella concorrenza potenziale
l'incentivo ad innovare per il nuovo entrante è pari al valore del profitto che ritiene di ottenere
l'incentivo ad innovare per il nuovo entrante è pari al valore attuale del profitto che ritiene di ottenere
l'incentivo ad innovare per il nuovo entrante è pari al valore netto del profitto che ritiene di ottenere
non si ha incentivo ad innovare per il nuovo entrante. l'incentivo tecnologico è
la differenza tra profitto dell'impresa innovatrice e profitto dell'impresa non innovatrice
la differenza tra i profitti pre-innovazione e profitti del potenziale entrante
la differenza tra profitto pre-innovazione e profitto post-innovazione
il rapporto tra profitti pre-innovazione e profitti posti-innovazione. secondo Arro il monopolista non trae vantaggio dall'innovazione perchè
non ha concorrenti
tutte vere
è l'unico operatore sul mercato
rischia l'effetto cannibalizzazione. secondo Arrow nei mercati troppo concentrati
non si hanno investimenti in ricerca
il livello di ricerca è ottimale
il livello di ricerca èmaggiore di quello ottimale
il livello di ricerca è minore a quello ottimale. secondo Arrow il beneficio ad innovare
è minimo per il monopolista perchè crea l'effetto di cannibalizzazione
è massimo per il monopolista che così conquista l'intero mercato
è massimo per l'impresa in concorrenza monopolistica perchè diventa monopolista
è minimo per l'impresa concorrenziale che non può scegliere il prezzo. si ha prevalenza dell'effetto di rimpiazzo se
incentivo ad innovare entrante=incentivo incumbent
incentivo ad innovare entrante<incentivo incumbent
incentivo ad innovare entrante>incentivo incumbent
profitto post innovazione entrante>profitto pre innovazione entrante. nei modelli patent race l'impresa
cerca di diventare monopolista
tutte false
cerca di diventare follower
cerca di assumere la posizione di leadership. secondo il modello Lee-Wilde
all'aumentare degli investimenti in R&S diminuisce il numero di imprese e diminuiscono i profitti complessivi
all'aumentare degli investimenti in R&S aumenta il numero di imprese e diminuiscono i profitti complessivi
all'aumentare degli investimenti in R&S aumenta il numero di imprese e aumentano i profitti complessivi
non esiste una relazione tra investimento in ricerca e numerosità delle imprese. il modello di Loury sostiene che
se aumenta la concorrenza aumenta l'incentivo ad innovare
se diminuisce la concorrenza diminuisce l'incentivo ad innovare
non esiste relazione tra concorrenzialità del mercato e incentivo ad innovare
se diminuisce la concorrenza aumenta l'incentivo ad innovare. il modello Lee-Wilde sostiene che
l'investimento in innovazione è un flusso variabile
l'investimento in innovazione è un costo variabile
l'investimento in innovazione è pari ad un costo fisso più un flusso periodico
l'investimento in innovazione è un costo fisso. il modello Dasgupa-Stiglitz
contesta l'ipotesi schumpeteriana secondo cui la concentrazione del mercato incentiva la ricerca
contesta l'ipotesi di Arrow secondo cui la concentrazione del mercato incentiva la ricerca
sostiene l'ipotesi di Arrow secondo cui la concentrazione del mercato incentiva la ricerca
sostiene l'ipotesi schumpeteriana secondo cui la concentrazione del mercato incentiva la ricerca. il modello Dasgupa-Stiglitz dimostra che
in equilibrio l'investimento in ricerca decresce all'aumentare del numero di imprese presenti sul mercato
in equilibrio l'investimento in ricerca decresce al diminuire del numero di imprese presenti sul mercato
in equilibrio l'investimento in ricerca cresce all'aumentare del numero di imprese presenti sul mercato
non vi è relazione tra investimento in ricerca e numero di imprese presenti sul mercato. nei modelli senza memoria la probabilità di innovare dipende
dalla potenziale perdita in caso di nuovi ingressi
dal profitto atteso
dagli investimenti in ricerca e sviluppo
dalle minacce di ingresso. secondo il modello di Reinganum
con l'innovazione cumulativa non emerge il problema della dissipazione della rendita di monopolio
con l'innovazione drastica l'effetto efficienza è pari ad infinito
con l'innovazione drastica non emerge il problema della dissipazione della rendita di monopolio
con l'innovazione drastica emerge il problema della dissipazione della rendita di monopolio. nel modello di Reinganum
chi più investe in ricerca prima ottiene il brevetto
non sempre chi investe di più in ricerca è il primo ad ottenere il brevetto
investimento in ricerca e numerosità delle imprese sono in relazione diretta
investimento in ricerca e numerosità delle imprese sono in relazione inversa. nel modello Gilbert Newberry
la struttura post-innovazione è concorrenziale
la struttura post-innovazione è poco concentrata
la struttura post-innovazione è molto concentrata
la struttura post-innovazione è di concorrenza monopolistica. nel modello di Gilbert Newberry
l'effetto di efficienza prevale sull'effetto di rimpiazzo
effetto di efficienza ed effetto di rimpiazzo si elidono
l'effetto di rimpiazzo prevale sull'effetto di efficienza
le imprese sono identiche per struttura dei costi e tecnologia. nel modello Gilbert Newberry
tutte false
l'effetto di efficienza si annulla
l'effetto di rimpiazzo si amplifica
l'effetto di rimpiazzo si annulla. nel modello Gilbert Newberry esiste una relazione diretta
tra tempo di realizzazione dell'innovazione e investimento in ricerca
tra beneficio sociale dell'innovazione e investimento in ricerca
tra beneficio privato ritraibile dall'innovazione e investimento in ricerca
tutte false. . nel modello Gilbert Newberry
al crescere dell'investimento cresce il profitto della singola impresa, ma diminuisce quello complessivo dell'industria
al crescere dell'investimento cresce il profitto che si ritrae dall'innovazione
al crescere dell'investimento cresce la velocità di realizzare l'innovazione
al crescere dell'investimento cresce la probabilità di realizzare l'innovazione
. secondo il modello di Loury
gli investimenti in ricerca sono formati da costi fissi e da flussi
gli investimenti in ricerca sono formati da flussi
gli investimenti in ricerca sono fissi
gli investimenti in ricerca sono variabili. secondo il modello di Loury tra investimento in ricerca e numerosità delle imprese
esiste una relazione inversa
esiste una relazione lineare
esiste una relazione diretta
non esiste alcuna relazione. secondo il modello Lee-Wilde tra numerosità delle imprese e tempo di attesa per l'innovazione esiste una relazione
che puà essere rappresentata con una curva ad esse
inversa
diretta
lineare. si adatta meglio ad innovazioni incrementali
ogni modello asimmetrico
il modello Dasgupta-Stiglitz
il modello Gilbert Newberry
il modello di Reinganum. nei modelli con memoria
il mercato è composto da imprese che sostengono i medesimi costi
il mercato è composto da imprese identiche tra loro
tutte vere
il mercato è composto da imprese che hanno la medesima tecnologia. nei modelli patent race si assume
che solo l'impresa leader investa in ricerca
tutte vere
che tutte le imprese investano in ricerca
che solo un'impresa investa in ricerca. secondo il modello Dasgupta-Stiglitz
è confermata l'ipotesi schumpeteriana
è confermata l'ipotesi di Reinganum
è negata l'ipotesi schumpeteriana
è confermata l'ipotesi di Arrow. nei modelli senza memoria
la probabilità di innovare dipende dalle spese passate di R&S
la probabilità di innovare dipende dalle spese correnti in R&S
la probabilità di innovare dipende dagli investimenti in R&S dei concorrenti
la probabilità di innovare dipende dalla durata del brevetto
. nei modelli patent race
non esiste possibilità di brevettazione
il brevetto ha durata ventennale
il brevetto ha durata illimitata
il brevetto ha durata limitata. nei modelli statici
le imprese sono diverse per i benefici attesi dall'innovazione
le imprese sono diverse per la struttura dei costi
le imprese sono identiche per i benefici attesi dall'innovazione
le imprese differiscono per la durata dei brevetti ottenuti. il modello Dasgupta-Stiglitz ritiene che gli investimenti in ricerca e sviluppo decrescano all'aumentare del numero di imprese come
il modello Gilbert Newberry
il modello di Loury
il modello Reinganum
il modello Lee-Wilde. nel modello Dasgupta-Stiglits
ritiene che la numerosità delle imprese dipenda dall'incertezza del processo di ricerca
ritiene che la numerosità delle imprese dipenda dalla certezza del processo di ricerca
ritiene che la numerosità delle imprese dipenda dall'onerosità del processo di ricerca
ritiene che la numerosità delle imprese dipenda dalla lunghezza temporale del processo di ricerca. secondo il modello Dasgupta-Stiglitz
ritiene che maggiore è l'incertezza del processo di ricerca e minore è il numero di imprese nell'industria
ritiene che maggiore è il costo del processo di ricerca e maggiore è il numero di imprese nell'industria
ritiene che maggiore è la lunghezza della protezione brevettuale del e maggiore è il numero di imprese nel paese
ritiene che maggiore è l'incertezza del processo di ricerca e maggiore è il numero di imprese nell'industria. secondo il modello di Reinganum la probabilità di ottenere il brevetto
dipende dalla dimensione dell'impresa
è diversa per ogni impresa
è uguale per tutte le imprese
dipende solo dall'investimento in ricerca.
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