Che cosa si intende per minoranze linguistiche? popolazioni che parlano lingue minori
gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza
parlanti nativi di una lingua residenti all’estero
popolazioni che non parlano lingue neolatine
. All’interno della ‘questione della lingua’ chi fu il primo a proporre fiorentino del ‘300 come modello? Niccolò Machiavelli
Lionardo Salviati
Pietro Bembo
Ottavio Rinuccini
. Per quali scopi sono stati scritti i dialetti italiani nel Medioevo? per soli scopi letterari
per farsi capire dal popolo
a scopi amministrativi, religiosi e anche letterari
per soli scopi amministrativi e religiosi
. Quali sono le principali aree dialettali in Italia?
settentrionale e meridionale
settentrionale toscana a mediana
toscana mediana e meridionale
settentrionale, toscana e centro-meridionale
. Quali sono le variabili sociali più significative?
strato (o gruppo) sociale, età, sesso
età, sesso, provenienza geografica
età e sesso
età e provenienza geografica
. A che cosa corrisponde esattamente l’italiano ‘neo-standard’?
all’italiano parlato da tutti
all’italiano parlato dalle persone mediamente colte
all’italiano dei giornalisti
all’italiano dei professori
. Errori di ortografia, mancata percezione dei confini di parola, uso improprio dei segni paragrafematici e pronunce errate: a quale tipo di italiano appartengono?
italiano scorretto
italiano comune
italiano parlato dagli stranieri
italiano popolare
. Quale è la componente principale del linguaggio giovanile?
l’italiano popolare
l’italiano neostandard
l'italiano colloquiale e informale
l’italiano misto a elementi stranieri
. Quali sono i principali fattori della ‘situazione’ linguistica?
il registro e il tono
il campo, il tenore e il modo
l’ora e le condizioni dei partecipanti
il campo e i modo
. All’interno dei sottocodici, distinguiamo
fonetica e morfologia
lingue interferenti e lingue settoriali
lingue speciali e lingue interferenti
lingue speciali e lingue settoriali
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