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Title of test:
BEMBO-ALBERTI-DANTE-BOCCACCIO-FRANCESCO D'AS-jacopone da t

Description:
grandi poeti

Author:
AliceeGioia
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Creation Date:
23/11/2023

Category:
Literature

Number of questions: 56
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Content:
Bembo opera Asolani: nel 1505 nel 1508 nel 1405 nel 1305.
( ; ) veniva usato per le abbreviazioni veniva usato per dare pausa ai parlanti veniva usato nei testi aulici veniva usato nelle opere letterarie del '300.
veniva usato per le abbreviazioni: ; le lettere puntate l'icona nessuna è corretta.
Nel corso del XVI secolo la questione della lingua si fa particolarmente accesa, quella che ebbe maggior seguito: fu la teoria delle Tre Corone di Pietro Bembo fu la teoria delle Tre Corone di Trissino fu la teoria delle Tre Corone di Battisti fu la teoria delle Tre Corone di Alberti.
Pietro Bembo è un poeta veneziano che collaborando con lo stampatore Aldo Manuzio (1449-52 - 1515) arriverà a rinnovare e normare definitivamente la grafia della lingua italiana inventare la pausa parlata a sviluppare il linguaggio aulico parlato a negoziare sulla questione della lingua.
La collaborazione tra Bembo e Manuzio inizia: nel 1501 nel 1505 nel 1512 nel 1510.
La collaborazione tra Bembo e Manuzio inizia: nel 1501, con la stampa del Petrarca volgare curato da Bembo nel 1503, con la stampa del Petrarca classico curato da Bembo nel 1523, con la stampa di Dante curato da Bembo nel 1501, con la stampa del Principe di Machiavellie curato da Bembo.
1502 Bembo e Manuzio stampano: la Commedia di Dante che non aveva avuto grande seguito il De Vulgaris Eloquentia di Dante che non aveva avuto grande seguito il Convivio di Dante che non aveva grande avuto seguito il Principe di Machiavelli che non aveva grande avuto seguito.
Una delle caratteristiche principali del sodalizio tra Manuzio e Bembo: è il taglio delle grafie latineggianti, a favore di una prosa più vicina all'italiano moderno è il taglio delle grafie greche, a favore di una prosa più vicina all'italiano moderno è il taglio delle grafie latineggianti, a favore di una prosa più vicina al volgare è il taglio delle grafie latineggianti, a favore di una prosa più vicina al francese.
Una delle caratteristiche principali del sodalizio tra Manuzio e Bembo : il punto e virgola, come nuovo segno di punteggiatura la dettatura l'esaltazione del classico latino nessuna è corretta.
Il punto e virgola: compare per la prima volta proprio nell’edizione delle poesie di Petrarca1501 compare per la prima volta proprio nell’edizione delle poesie di Boccaccio compare per la prima volta proprio nell’edizione delle poesie di Moravia compare per la prima volta proprio nell’edizione delle poesie di Dante.
Prima di Bembo esistono attestazioni di punti e virgola: in testi a stampa ma questo segno di interpunzione veniva utilizzato solo ed esclusivamente per indicare le abbreviazioni latine e italiane nell'Appendix Probi nel Placido Capuano nel Graffito di Comodilla.
Bembo nel 1505 scrive: Gli Asolani De Aetna Carmina nessuna è corretta.
Gli Asolani sono: una prosa trattatistica e filosofica a imitazione linguistica di Boccaccio raccolta di novelle poesie trecentesche poemi epici.
La lingua delle TRE CORONE: si tratta di una lingua risalente al XVII sec si tratta di una lingua risalente a due secoli prima si tratta di una lingua risalente al XVIiI sec si tratta di una lingua risalente al XX sec.
Pietro Bembo è un accanito sostenitore: della lingua delle TRE CORONE, anche se si tratta di una lingua risalente a due secoli prima del francese della lingua d'oil della lingua del si.
grazie a Bembo oggi abbiamo: una norma grafica precisa facciamo confusione nelle regole ortografiche non abbiamo regole ortografiche non scriviamo bene l'italiano.
L'opera di Bembo che suscitò più scalpore: risale al 1525 risale al 1545 risale al 1425 risale al 1325.
Nel 1525 bembo scrive: le Prose Della Volgar Lingua Gli Asolani La Ginestra Il Visconte dimezzato.
Le Prose Della Volgar Lingua sono: una delle opere più importanti per la storia della lingua italiana è scritta in francese non ha importanza nella la storia della lingua italiana nessuna è corretta.
Le Prose Della Volgar Lingua: è divisa in tre libri sono poesie liriche sono romanzi cavallereschi sono novelle.
Il terzo libro delle Prose Della Volgar Lingua: è dedicato alla grammatica dell'italiano è dedicato alla grammatica latina è dedicato alla punteggiatura è dedicato alla sua amata.
Le Prose Della Volgar Lingua: è un trattato in forma dialogica è un monologo interiore il narratore è onnisciente nessuna è corretta.
Nelle Prose Della Volgar Lingua personaggi che dialogano sono: quattro tre due più il narratore un solo personaggio.
I personaggi delle Prose Della Volgar Lingua sono: Giuliano De Medici, Ercole Strozzi, Carlo Bembo e Federico Fregoso Giuliano De Medici, Ercole Strozzi, Pietro Bembo e Federico Fregoso Giuliano De Medici, Ercole Strozzi, Carlo Bembo e Federico D'Aragona Giuseppe De Medici, Ercole Strozzi, Carlo Bembo e Federico Fregoso.
un personaggio delle Prose Della Volgar Lingua è: Giuliano De Medici che espone il punto di vista dell'Umanesimo Volgare Machiavelli che attacca l'uso dei latinismi Dante che elogia il volgare parlato nessuna è corretta.
un personaggio delle Prose Della Volgar Lingua è: Ercole Strozzi che espone la tesi favorevole alla prosa latina, contro l’uso del volgare Pirandello che parla dei Sei Personaggi in cerca di autore Giuseppe Mazzini che parla della Giovine Italia Dante che elogia Beatrice.
un personaggio delle Prose Della Volgar Lingua è Carlo Bembo, fratello di Pietro, che espone la sua tesi in favore del volgare delle Tre Corone, scevro da latinismi grafici Castiglione che parla della teorie delle corti romane Boccaccio che espone le sue novelle nessuna è corretta.
un personaggi delle Prose Della Volgar Lingua è Federico Fregoso è un moderatore che espone tesi storiche sulla lingua Federico II che parla delle sue conquiste Bembo che parla dell'uso della punteggiatura nessuna è corretta.
Che cos’ è un codice apografo: un manoscritto copia dell'originale un manoscritto diverso dall'originale un corpus apologetico uno stile di scrittura arcaica.
La Grammatichetta Vaticana e’ un codice apografo cioè: manoscritto copia dell’originale manoscritto diversa dall’originale libri di Papa Paolo III poesie vaticane .
la Grammatichetta Vaticana: viene attribuita a Dante tra il 1234 e il 1454 viene attribuita ad Alberti tra il 1434 e il 1454 viene attribuita ad Omero tra il 434 e il 454 viene attribuita a Bembo tra il 1434 e il 1454 .
Conserviamo la Grammatichetta Vaticana come: manoscritto copia dell’originale un codice apocalittico una scrittura grammaticale un tipo di grammatica arcaica.
Viene donata da Leonardo De Medici A Federico D'aragona NEL 1477: la raccolta Aragonese il dipinto di Michelangelo la Sacra Bibbia tradotta in volgare nessuna è corretta.
La raccolta Aragonese: viene donata da Lorenzo de Medici a Federico d’Aragona nel 1477 Viene donata da Carlo Magno a Federico d’Aragona nel 1477 è una grammatica universale nessuna è corretta.
Raccolta aragonese è nota come: una celebre antologia di rime toscane composta a Firenze nel 1476-1477 una celebre antologia di rime provenzali composta a Firenze nel 1477-1479 una raccolta di poesie di rime siciliane composta a Firenze nel 1476-1477 una raccolta di novelle toscane composta a Firenze nel 1476-1477.
Raccolta aragonese scritta: per volontà di Lorenzo de' Medici Bembo Dante Giustiniano.
Raccolta aragonese : inviata come omaggio a Federico d'Aragona, figlio del re di Napoli Ferdinando I inviata come omaggio a Carlo Magno inviata come omaggio a Giovanni Boccaccio inviata come omaggio a Dante Alighieri.
La raccolta aragonese è preceduta da: un’epistola accompagnatoria una raccolta di poesie volgari da una prosa da novelle .
L’epistola accompagnatoria attribuita della raccolta aragonese è attribuita: Angelo Poliziano Pietro Bembo Lorenzo De Medici nessuna è corretta.
Nell’epistola accompagnatoria di Poliziano nella raccolta aragonese: si espongono le finalità culturali dell'operazione si parla dell'importanza dell'opera di Dante si espone la filosofia di Hegel nessuna è corretta.
Poliziano vuole dimostrare, attraverso una vasta scelta di rime nell'epistola aragonese: la nobiltà e la continuità della tradizione poetica toscana nonché la ricchezza e la piena dignità letteraria della lingua volgare la nobiltà e la continuità del latino classico la bassezza della lingua volgare nessuna è corretta.
Bocaccio ha scritto: la lettera a Franceschino De Bardi la Divina Commedia Il Cantico delle creature nessuna è corretta.
Chi ha scritto la lettera a Francesco De Bardi: Giovanni Boccaccio Dante Alighieri Pietro Bembo nessuna è corretta.
Chi è il destinatario dell’epistola napoletana: Franceschino De Bardi Lorenzo de Medici Federico II lEON battista ALberti.
Data composizione convivio: 1304-07 1305-07 1304-08 1303-07 .
Le prime poesie in volgare risalgono: alla fine del XII secolo alla fine del X secolo all'inizio del XII secolo all'inizio del X secolo.
Possiamo incontrare esempi di poesia religiosa: soprattutto in ambito umbro soprattutto in ambito toscano soprattutto in ambito campano soprattutto in ambito ungherese.
Esempio di poesia religiosa: FRANCESCO D'ASSISI (1181/2 1226) o JACOPONE DA TODI (1236-1306 Papa Benedetto X Benedetto Croce Pio XII.
Esempio di poesia religiosa: Donna de Paradiso il X canto del Paradiso la Veglia nessuna è corretta.
Donna de Paradiso è: Jacopone da Todi (1236-1306) Dante Alighieri Francesco D'Assisi Giovanni Boccaccio.
Si sviluppa ben prima di Dante non solo la poesia religiosa, ma anche: quella amorosa quella illuminista quella dialettale quella umanistica.
Esempio di poesia amorosa: Federico II di Svevia (1194-1250) Federico II Umberto I Calimero.
all'interno della celebre corte federico ii di svevia della quale si importano: i modelli poetici dei trovatori provenzali i modelli poetici dei trovatori celtici i modelli poetici dei trovatori svizzeri i modelli poetici dei trovatori lombardi.
Per quanto concerne l'aspetto linguistico la poesia siciliana è scritta in un siciliano illustre particolarmente carica di provenzalismi non sono presenti poesie in siciliano sono cariche di latinismi nessuna è corretta.
la poesia siciliana è stato molto apprezzata da Dante sebbene non si renda conto di leggerle nelle copie manoscritte (e quindi linguisticamente adattate) dai copisti toscani Boccaccio Leopardi Salustri.
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