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Title of test:
Cam Com PA

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Diritto tributario

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AVATAR

Creation Date:
23/04/2024

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Number of questions: 161
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Mediante quali strumenti normativi possono essere introdotti o modificati i tributi in Italia? Soltanto mediante leggi, decreti-legge o decreti legislativi Soltanto mediante decreti ministeriali Oltre che nel caso precedente, anche mediante decreti dirigenziali.
Chi e' obbligato ad attenersi alle Circolari del Ministero dell’Economia e delle Finanze? I soli uffici della pubblica amministrazione Il solo contribuente Sia gli uffici della pubblica amministrazione sia il contribuente.
Che cos' e' l'imposta? E' un tributo posto a carico del soggetto obbligato, per finanziare i servizi generali resi da un ente pubblico alla collettivita' nel suo insieme E’ il corrispettivo di un servizio richiesto dal contribuente ad un ente pubblico E’ un termine equivalente in generale a "tributo".
Che cos'e' la tassa? E' un tributo dovuto in cambio di servizi generali resi da un ente pubblico al contribuente E' un qualsiasi tributo E' il corrispettivo di un servizio richiesto dal contribuente ad un ente pubblico.
Che cos'e' un imposta diretta? E' un'imposta commisurata al reddito o al patrimonio del contribuente E' un'imposta calcolata direttamente dallo stesso contribuente E' un'imposta fissa da pagarsi per autotassazione.
Le imposte sui trasferimenti dei beni come possono anche essere definite? Imposte indirette Imposte dirette personali Imposte dirette reali.
Quale delle seguenti imposte è un'imposta personale? IRPEF IVA IRAP.
Quali imposte sono chiamate "proporzionali"? Quelle la cui aliquota percentuale e' fissa Quelle la cui aliquota percentuale varia al variare dell'imponibile Quelle di importo fisso.
Che cosa si intende per imposta progressiva? Un'imposta le cui aliquote percentuali sono crescenti al crescere dell'imponibile Un'imposta le cui aliquote percentuali sono decrescenti al crescere dell'imponibile Un'imposta il cui ammontare cresce nella misura in cui cresce l'imponibile.
Chi e' il sostituto d'imposta? Colui che e' obbligato a pagare un tributo al Fisco al posto del debitore principale per una situazione riferita a quest'ultimo e con l'obbligo (o facolta') di rivalsa su di esso Un qualsiasi incaricato del pagamento di un tributo Colui che sopporta materialmente l'onere del tributo.
Chi e' il responsabile d'imposta? Colui che e' obbligato a pagare un tributo al Fisco insieme al debitore principale per una situazione riferita a quest'ultimo e con diritto di rivalsa su di esso Colui che e' obbligato a pagare il tributo relativo ad una donazione Colui che effettua il pagamento di un tributo non proprio.
Nel caso in cui un rapporto tributario faccia capo a piu' soggetti, qual e' la definizione fiscalmente corretta che di questi se ne può dare? Coobbligati in solido Sostituti d'imposta Responsabili d'imposta.
Che cos'e' l'Anagrafe tributaria? E' il servizio anagrafico comunale che rileva le tasse non pagate E' il centro nazionale di raccolta delle informazioni tributarie relative ai singoli contribuenti E' l'ufficio che riceve le domande per l'attribuzione del numero di partita IVA.
Di quanti caratteri e' composto il numero di codice fiscale attribuibile alle persone fisiche? Di 11 caratteri Di 16 caratteri Il numero dei caratteri dipende dalla lunghezza del nome e cognome della persona.
A chi e' attribuito il numero di partita IVA? Ad ogni contribuente Soltanto agli esercenti attività d'imprese o arti e professioni Soltanto alle societa'.
Fra l'omissione della presentazione della dichiarazione tributaria e l'omissione del pagamento di un tributo, normalmente, quale infrazione e' piu' grave? La prima La seconda Sono infrazioni di identica gravita'.
Che cosa si intende per autotassazione? Che il contribuente determina da se' l'ammontare del tributo e provvede a versarlo al Fisco Che il Fisco provvede a riscuotere coattivamente il tributo liquidato dallo stesso contribuente Che il contribuente versa al Fisco il tributo dovuto.
Qualora il contribuente non provveda a pagare un tributo mediante autotassazione quale rimedio e' previsto normalmente a favore del Fisco? L'emissione del Ruolo e l'invio, da parte dell'Esattoria dei tributi, della cartella di pagamento, contenente l'importo del tributo dovuto (oltre alle sanzioni) L'invito a pagare mediante cartolina postale La citazione in giudizio davanti al TAR.
Nel caso in cui il pagamento dei tributi, affidato ad un professionista, non sia stato da questo effettuato, quali saranno le conseguenze a carico del contribuente? Sara' obbligato al pagamento soltanto il contribuente, con diritto di rivalsa sul professionista inadempiente Nessuna, perche' l'obbligo del pagamento incombe soltanto sul professionista Saranno obbligati entrambi al pagamento.
Che cosa si intende per "accertamento induttivo"? L'accertamento effettuato sulla base di indizi o presunzioni, quando, ad un esempio, la dichiarazione risulti omessa o inattendibile L'accertamento basato su un'ispezione effettuata all'interno dell'azienda Qualsiasi accertamento effettuato dal Fisco.
Quali oneri comporta a carico del Fisco e del contribuente l'"accertamento induttivo"? Spetta alla Finanza determinare l'imponibile sulla base di "presunzioni semplici" o "studi di settore" ed al contribuente l'onere di dimostrare l'infondatezza della pretesa tributaria La Finanza non ha obblighi, che invece sono a carico soltanto del contribuente Spetta alla Finanza fornire la prova della propria pretesa ed al contribuente il diritto di confutarla.
Il Fisco, ai fini di accertamento, puo' accedere, mediante procedura telematica, presso una banca per verificare l'esistenza ed il contenuto dei conti correnti del contribuente? Si, ma soltanto previa autorizzazione dell'Agenzia delle Entrate o della Guardia di finanza Si, ma soltanto previa autorizzazione del Procuratore della Repubblica No, mai.
Che cosa si intende per "accertamento sintetico del reddito"? Quello effettuato nei confronti di una persona fisica sulla base del cosiddetto "redditometro" e/o "spesometro" Quello effettuato a carico di una societa' che non ha tenuto le scritture contabili Quello effettuato quando manca la dichiarazione fiscale.
Come sono determinate le rendite catastali degli immobili? In base alle tariffe di estimo catastale In base al reddito effettivo dell'immobile relativo all'anno precedente In base al reddito dichiarato dal contribuente.
Normalmente, con quale scadenza e' previsto che il Catasto proceda alla revisione delle tariffe dei cespiti fondiari? Ogni 10 anni Ogni 5 anni Ogni 3 anni.
Il contribuente può utilizzare il "ravvedimento" per porre rimedio a propri errori od omissioni? Si, purche' le violazioni non siano ancora state contestate e non siano iniziati accessi o ispezioni a carico del contribuente Si, in ogni tempo e senza limiti di gravita' No, soltanto in casi eccezionali e purché' non siano stati evasi i tributi.
Se il contribuente ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'IVA, sulle cui risultanze non e' d'accordo, come puo' contrastare la pretesa dell'Ufficio impositore? Chiedendo semplicemente un riesame della propria posizione Proponendo il "patteggiamento fiscale" Proponendo il "concordato fiscale", ovvero inoltrando ricorso alla Commissione tributaria Provinciale.
Il "concordato", perfezionatosi tra Fisco e contribuente, e' integrabile o modificabile da parte dell'Ufficio fiscale? Si, soltanto qualora sopravvengano nuovi elementi o gravi fatti di natura penale che dimostrino che il concordato fu estorto fraudolentemente Si, sempre, poiche' il Fisco conserva il diritto di modificare l'accertamento entro il termine stabilito per la prescrizione del diritto No, mai, poiche' l'accordo sottoscritto dalle parti rende inoppugnabile l'accertamento cosi' definito.
Quali sono i tributi, canoni o tariffe, dovuti agli Enti pubblici, ai quali non si applicano le norme sul contenzioso tributario? Nessun tributo, canone o tariffa L'ICI e l'imposta comunale sulla pubblicita' Le imposte sui trasferimenti (registro, successioni, ecc.).
Il ricorso dinanzi alle Commissioni tributarie puo' essere proposto e condotto senza l'assistenza di un tecnico abilitato (ragioniere, dottore commercialista, avvocato)? Si, ma soltanto se l'importo del tributo in contestazione sia inferiore a € 2.582,28 No, mai Si, in ogni caso.
La proposizione di un ricorso davanti alla Commissione tributaria sospende la riscossione del tributo contestato? No, mai Si, ma soltanto in taluni casi Si, sempre.
La conciliazione giudiziale (cosiddetto "patteggiamento fiscale") in quale fase del procedimento davanti alle Commissioni tributarie puo' essere richiesta? Soltanto in occasione della prima udienza davanti alla Commissione tributaria provinciale Soltanto in occasione della prima udienza davanti alla Commissione tributaria regionale In qualsiasi fase del dibattimento.
L'accettazione della conciliazione giudiziale (cosiddetto "patteggiamento fiscale") estingue l'eventuale azione penale in corso? No, mai Si, soltanto nel caso in cui si tratti di reati minori Si, sempre.
Che cos'è l’IRPEF? Un'imposta erariale progressiva sul reddito delle persone fisiche Un'imposta regionale sulle persone fisiche Un'imposta regionale sul patrimonio economico dei fabbricati.
Qual è il presupposto a cui l'IRPEF si commisura? Il reddito complessivo netto della persona fisica residente in Italia, prodotto sia in Italia sia all’estero Il reddito netto di impresa e dei fabbricati della persona fisica residente in Italia Il reddito netto di impresa e dei fabbricati della persona fisica residente in Italia.
Il reddito d'impresa delle società in nome collettivo da quale imposta è colpito? Dall'IRPEF, pro quota, in testa ai singoli soci Dall'IRES Dall'ICI.
Nel settore dei servizi, quali imprenditori individuali sono considerati "contribuenti minori"? Quelli i cui ricavi annui non superano € 400.000,00 Quelli che esercitano "imprese familiari" Quelli i cui ricavi annui non superano € 30.000,00.
Con riferimento alle ritenute alla fonte, qual'è la differenza fra quelle applicate a titolo di acconto e quelle applicate a titolo di imposta? Nel primo caso il contribuente deve dichiarare il reddito lordo percepito e la ritenuta subita potra' essere detratta dell'imposta dovuta, mentre nel secondo caso il reddito percepito non dovra' essere dichiarato ne' sara' assoggettato ad ulteriore imposta In entrambi i casi il reddito lordo percepito dovra' essere dichiarato, ma soltanto nel primo caso la ritenuta subita potra' essere detratta dall'imposta dovuta Non vi è alcuna differenza fra i due casi, salvo l'obbligo di dichiarazione che vale soltanto nel secondo caso.
Nella determinazione del reddito d'impresa i ricavi ed i costi sono imputati, normalmente secondo il criterio di competenza o secondo quello di cassa? Secondo il criterio di competenza Secondo il criterio di cassa Secondo il criterio di competenza, con riferimento ai contribuenti operanti in "contabilità ordinaria", e secondo il criterio di cassa, con riferimento ai contribuenti operanti in "contabilità semplificata".
Nella determinazione del reddito d'impresa i ricavi ed i costi sono imputati, normalmente secondo il criterio di competenza o secondo quello di cassa? Secondo il criterio di competenza Secondo il criterio di competenza, con riferimento ai contribuenti operanti in "contabilità ordinaria", e secondo il criterio di cassa, con riferimento ai contribuenti operanti in "contabilità semplificata" Secondo il criterio di cassa.
Quali sono i redditi soggetti a "tassazione separata"? Sono quei redditi (ricavi, plusvalenze, indennita', ecc.) che, essendo maturati nel corso di piu' anni, si manifestano monetariamente in un determinato periodo e pertanto sono esclusi dal reddito di quel periodo per essere tassati a parte, in base Sono quei redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta Sono quei redditi soggetti a tassazione mediante imposta sostitutiva.
Se una societa' in nome collettivo realizza una plusvalenza (come ad esempio il valore di avviamento) in conseguenza della cessione di un azienda, a quali tributi e' assoggettato tale introito? All'IRES All'IRPEF a "tassazione ordinaria" All'IRPEF a "tassazione separata" B .
Gli interessi maturati sul c/c bancario intestato ad un imprenditore individuale devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi? No, mai Si, ma soltanto se l'imprenditore non e' "contribuente minore" o "contribuente minimo" o operante in regime forfetario Si, sempre.
Se una persona fisica, in qualita' di imprenditore, operante in "contabilita' semplificata", in un anno subisce delle perdite, puo' portarle in diminuzione del proprio reddito complessivo dello stesso anno? Si, ma soltanto a condizione che il proprio reddito complessivo non si riduca al di sotto del valore minimo determinato dagli "studi di settore" Si, sempre No, mai.
Un imprenditore individuale operante nel settore dei servizi, i cui ricavi annui siano superiori a € 400.000,00 se durante un esercizio consegue perdite che superano gli altri suoi redditi, puo' portare l'eccedenza della perdita in diminuzione del reddito degli esercizi successivi? Si, in ogni caso Si, ma la perdita va detratta soltanto dai redditi di impresa e l'eccedenza puo' essere detratta negli anni successivi (non oltre il quinto) soltanto dai redditi della stessa categoria No, mai.
L'imprenditore individuale che trasferisca all'estero la sede della propria impresa, e' assoggettato ad imposte per tale operazione? No, a nessuna imposta Si, all'imposta di registro, ma soltanto sugli immobili posseduti Si, all'IRPEF, come se si trattasse di una cessione d'azienda.
Quali sono attualmente le aliquote minima e massima dell'imposta sul reddito delle persone fisiche? 23% e 43% 5% e 35% 10% e 65%.
Con riferimento all’IRPEF, che cosa si intende per “oneri deducibili“? Le detrazioni dall’IRPEF relative ai costi dell’attività esercitata Le spese sostenute per la produzione del reddito Le spese, sostenute dal contribuente, deducibili dal reddito complessivo lordo (soltanto quelle tassativamente ammesse).
La provvigione corrisposta al mediatore per l’acquisto di una unità immobiliare da adibire ad abitazione principale è detraibile dall'IRPEF dovuta dal compratore? Si, integralmente Si, ma soltanto nel limite del 19 % delle somme pagate nell’anno, purché queste ultime non superino € 1.000; per somme superiori, queste si considerano pari ad euro 1.000 No, affatto.
Che cosa si intende, normalmente, con il termine “credito d’imposta“? Una somma riconosciuta a favore del contribuente come deducibile dall’imposta dovuta Una somma risultante a credito del contribuente in quanto versata da questo erroneamente in più rispetto a quanto da lui dovuto Una somma pari agli acconti di imposta versati dal contribuente nell’anno.
Che tipo di imposta è l’IRES? Un‘imposta proporzionale Un’imposta progressiva Un’imposta fissa.
Quali sono i soggetti colpiti dall’IRES? Le sole società di capitale, i consorzi ed altri enti non commerciali Tutte le società e associazioni professionali Tutte le società.
Nei confronti di una società a responsabilità limitata, come si determina normalmente il reddito complessivo netto ai fini dell’IRES? In base al risultato netto derivante dal bilancio civilistico In base al risultato netto derivante dal bilancio civilistico rettificato apportando le variazioni in aumento o in diminuzioni previste dalle norme fiscali, nel caso in cui queste differiscano da quelle indicate dal codice civile sulla stessa materia, ridotto ulteriormente grazie ai benefici previsti da norme speciali Sommando i vari redditi netti.
Una società a responsabilità limitata in quali casi può rientrare fra i “contribuenti minori“? Quando l’ammontare annuo dei ricavi non è superiore a € 30.000,00 In nessun caso Quando l’ammontare annuo dei ricavi non è superiore a €.
Qual è l’aliquota attuale con la quale l’IRES è applicata normalmente? Il 25 % Il 27,5 % Il 30 %.
Le ritenute alla fonte applicate nei confronti delle società soggette a IRES, come vanno considerate? A titolo di acconto ovvero a titolo di imposta, come per tutti i contribuenti Normalmente a titolo di acconto, anche se disposte a titolo di Imposta Sempre a titolo di imposta, anche se normalmente disposte a titolo di acconto.
Nei confronti delle società di capitali il Fisco può procedere ad effettuare accertamenti induttivi? Si, ma soltanto qualora manchi la contabilità ovvero non risulti presentata la dichiarazione ovvero quando i dati forniti siano palesemente inattendibili No, in nessun caso Si, in ogni caso.
Entro quale termine deve essere versata l’IRPEF dovuta a saldo? Oltre che nel caso precedente, anche tra il 17 giugno ed il 16 luglio di ogni anno, versando contestualmente, in questo secondo caso, una sopratassa pari allo 0,40% del tributo dovuto Entro il 16 giugno di ogni anno, purché l’importo dovuto sia superiore ad € 12,00 Entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione.
Attualmente, di norma, con il modello “UNICO”, che cosa è possibile dichiarare? I redditi del dichiarante, quelli erogati come sostituto d’imposta, l’IVA, e i contributi previdenziali ed assicurativi dovuti all’INPS e all’INAIL Come nel caso precedente, ma esclusi i contributi previdenziali ed assicurativi I soli redditi del dichiarante e l’IVA.
Entro quale termine devono essere versate le ritenute erariali operate sugli stipendi mensili dei dipendenti? Entro il mese successivo a quello di pagamento dello stipendio Entro il giorno 16 del mese successivo a quello di pagamento dello stipendio Entro il giorno 5 del secondo mese successivo a quello di pagamento dello stipendio.
Chi risulta intestatario del “conto fiscale”? Qualsiasi contribuente Soltanto i titolari di reddito d’impresa o di lavoro autonomo Soltanto le società.
Attualmente in sede di pagamento, utilizzando il Mod. F24 è possibile compensare debiti e crediti relativi ai tributi dovuti dal contribuente? Sì, è possibile compensare anche debiti e crediti riferiti a tributi diversi (IRPEF o IRES, IVA, IRAP, contributi INPS e premi INAIL, diritto annuale camerale) Sì, ma si possono compensare soltanto debiti e crediti riferiti allo stesso tributo Sì, come nel caso precedente, ma esclusi i contributi INPS e i premi INAIL.
Quale delle seguenti infrazioni è punita con sanzioni penali? L’omessa presentazione della dichiarazione, se l’ammontare dell’imposta evasa supera euro 30.000,00 L’omessa indicazione del numero di codice fiscale L’omesso versamento delle imposte sui redditi per un importo superiore a euro 100.000,00.
Che tipo di imposta è l’IVA? Un’imposta indiretta, proporzionale Un’imposta diretta, progressiva Un’imposta fissa.
Chi è il soggetto passivo dell’IVA? Chiunque svolga un’attività professionale o d’impresa ovvero sia importatore da paesi extra U.E. Soltanto le società Qualunque consumatore che acquisti beni o servizi.
In quale momento si considera effettuata, ai fini dell’IVA, una prestazione di servizi? Al momento del pagamento del corrispettivo del servizio, ovvero, se precedente, alla data di emissione della fattura Al momento della prestazione del servizio Al momento della richiesta del servizio.
Nel caso di “acquisti intracomunitari” di beni da parte di un imprenditore italiano, quali obblighi incombono su di lui ai fini dell’assolvimento dell’IVA? L’imprenditore acquirente deve pagare l’IVA estera sulla fattura estera L’imprenditore acquirente deve pagare l’IVA italiana, integrando la fattura estera (emessa senza applicazione dell'IVA cola' vigente) con gli elementi necessari al calcolo dell’IVA italiana L’imprenditore acquirente deve dichiarare l’acquisto effettuato alla dogana italiana, che addebiterà l’IVA italiana.
Quali sono le aliquote vigenti in materia di IVA? 21% (aliquota normale); 4% e 10% (aliquote ridotte) 21% (aliquota normale); 4% e 18% (aliquote ridotte) 21% (aliquota normale); 4% e 12% (aliquote ridotte).
Con riferimento alle imprese, di regola, l’IVA pagata sugli acquisti è totalmente detraibile dall’IVA dovuta sulle vendite. In quali dei casi indicati tale regola non si applica? Nel caso di acquisti esenti Nel caso di acquisti di beni strumentali ammortizzabili Nel caso di acquisti intracomunitari.
Nell’ipotesi di prestazione di mediazione ad un cliente privato consumatore, quale obblighi incombono sul mediatore al momento del pagamento del corrispettivo da parte del cliente? Deve emettere fattura intestata al cliente e registrare nel proprio archivio i dati identificativi delle parti, la data di conclusione del contratto ed il prezzo pattuito dell’immobili,qualora questo sia pari ad almeno € 15.000 Come nel precedente caso A) ma, al posto della fattura deve emettere ricevuta fiscale intestata al cliente Non ha alcun obbligo di emettere documenti fiscali (a meno che ne sia richiesto), né di effettuare alcuna registrazione, trattandosi di cliente privato consumatore.
Nella fattura, il cui importo sia non superiore a € 100,00 (IVA esclusa), oltre al nome, cognome e residenza o domicilio dell’acquirente privato consumatore, devono essere obbligatoriamente indicati gli elementi identificativi di quest’ultimo? No, null’altro Sì, il numero di partita IVA Sì, il numero di codice fiscale B.
L’inizio o la cessazione di attività dell’impresa entro quale termine deve essere dichiarato all’Ufficio delle Entrate ovvero all’Ufficio del Registro delle Imprese territorialmente competente? Entro 3 giorni dal verificarsi dell’evento Entro 15 giorni dal verificarsi dell’evento Entro 30 giorni dal verificarsi .
Con quale cadenza devono essere effettuati i versamenti periodici dell’IVA risultante a debito? Con cadenza mensile obbligatoria per tutti i contribuenti, salvo opzione per la cadenza trimestrale, consentita soltanto ai contribuenti “minori” (con maggiorazione di interessi, nella misura dell’1% del tributo dovuto) Con cadenza mensile obbligatoria per tutti i contribuenti Con cadenza trimestrale per i contribuenti “minori” e mensile per gli altri.
In materia di IVA, quali sono i termini per effettuare i versamenti periodici da parte dei relativi soggetti passivi? Versamenti mensili, entro il giorno 16 del mese successivo; versamenti trimestrali, entro il giorno 16 del secondo mese successivo a ciascun trimestre Versamenti mensili, entro il giorno 15 del mese successivo; versamenti trimestrali come nel precedente punto A Versamenti mensili, entro il giorno 15 del mese successivo; versamenti trimestrali entro il giorno 5 del secondo mese successivo a ciascun trimestre.
Qual è il termine per la presentazione della dichiarazione annuale dell’IVA mediante Mod “UNICO”, esclusivamente in forma telematica, da parte di persone fisiche o società di persone? Tra il 1° maggio ed il 30 settembre di ogni anno Entro il 5 marzo di ogni anno Tra il 1° febbraio ed il 31 luglio di ogni anno.
Qual è il termine per il versamento dell’IVA dovuta a conguaglio di fine anno? Il 16 marzo dell’anno successivo, ovvero, per i contribuenti obbligati alla presentazione del Mod. "UNICO", il termine è quello stabilito per i versamenti dovuti in base al Mod. "UNICO", con la maggiorazione dello 0,40 % per ogni frazione di mese successivo al 16 marzo Il 5 marzo dell’anno successivo Il 5 febbraio dell’anno successivo.
Qual è il termine per il versamento dell’acconto dell’IVA? Il 20 dicembre di ogni anno Il 27 dicembre di ogni anno Il 31 dicembre di ogni anno.
Qual è la misura del versamento dell’acconto dell’IVA? Il 65% del valore di riferimento l’88% del valore di riferimento Il 98% del valore di riferimento.
Ai fini dell’IVA, nei riguardi delle imprese che hanno posto in essere cessioni o acquisti cosiddetti “intracomunitari” sono imposti particolari obblighi di dichiarazione? Sì, devono compilare e presentare alla dogana gli elenchi riepilogativi delle operazioni intracomunitarie effettuate (mediante i cosiddetti “modelli INTRASTAT”) con cadenza mensile, trimestrale o annuale a seconda dell’ammontare delle operazioni complessivamente effettuate Sì, devono soltanto indicare nella dichiarazione annuale No, nessun obbligo particolare.
Oltre alla dichiarazione annuale, quali altre comunicazioni o elenchi devono essere obbligatoriamente presentati dal soggetto passivo in materia di IVA? Oltre alle dichiarazioni indicate in A), anche gli elenchi riepilogativi delle eventuali operazioni intracomunitarie da lui poste in essere, nonché le comunicazioni telematiche delle operazioni rilevanti ai fini IVA e quella concernente le operazioni effettuate con operatori siti in Paesi considerati "paradisi fiscali" Oltre alle dichiarazioni predette, le dichiarazioni periodiche Le dichiarazioni di inizio, variazione o cessazione di attività, nonché la comunicazione dei dati IVA.
Le imprese devono tenere in ogni caso le scritture contabili obbligatorie ai fini fiscali? Sì, eccezion fatta per i “contribuenti minimi” Sì, eccezion fatta per i contribuenti operanti in regime forfettario No, l’obbligo vale soltanto nei confronti delle grandi imprese.
Qualora i registri contabili siano tenuti con sistemi meccanografici, in quale caso la tenuta degli stessi si considera fiscalmente regolare? Quando i dati inseriti non sono trascritti, nei termini stabiliti, su supporto cartaceo Quando i dati relativi agli esercizi passati risultino trascritti su supporto cartaceo e quelli dell’esercizio corrente risultino aggiornati su supporto magnetico Quando i dati inseriti, pur non essendo trascritti su supporto cartaceo, risultano aggiornati su supporto magnetico.
La tenuta delle scritture contabili obbligatorie a chi fa carico legalmente? Soltanto al professionista incaricato dall’imprenditore Soltanto all’imprenditore Ad entrambi.
Qual è il termine per effettuare la registrazione delle fatture emesse? Il termine è di 30 giorni dalla data di emissione della fattura Il termine è di 15 giorni dalla data di emissione della fattura Il termine è di 5 giorni dalla data di emissione della fattura.
La mancata tenuta dei libri contabili obbligatori come è sanzionata? Con una sanzione amministrativa (è previsto soltanto il pagamento di una somma di denaro Con una sanzione penale (arresto o ammenda) Unicamente con il pagamento delle eventuali imposte evase.
Quali libri contabili occorre tenere per operare in “contabilità ordinaria”? Tutti i registri di cui sopra, ovvero i libri indicati in A) da cui risultino comunque i dati rilevabili dai registri indicati in B), oltre al "Libro Unico del Lavoro", qualora vi siano lavoratori dipendenti assimilati I soli registri delle fatture e quelli degli acquisti I soli libro-giornale e libro-inventari.
Chi è assoggettato all’IRAP? Chiunque svolga un’attività assoggettata ad IVA (oltre agli enti pubblici) Le sole società commerciali e le associazioni fra professionisti Chiunque possieda immobili o svolga attività professionali.
Da che cosa è costituita la base imponibile dell’IRAP? Dal reddito delle attività produttive determinato secondo specifici criteri di calcolo Dal reddito delle attività patrimoniali Dal valore dell’immobile nel quale viene esercitata l’attività.
Chi è tenuto, in via principale, a pagare l’imposta comunale sulla pubblicità? Chi vende le merci o fornisce i servizi oggetto di pubblicità Chi dispone del mezzo attraverso il quale viene diffuso il messaggio Pubblicitario Chi vende le merci o fornisce i servizi oggetto di pubblicità.
In quale caso i messaggi pubblicitari riprodotti su cartelli, volantini, ecc. risultano non imponibili ai fini dell’imposta comunale sulla pubblicità? Se di dimensioni non superiori a 150 centimetri quadrati Se di dimensioni non superiori a 300 centimetri quadrati Se di dimensioni non superiori a 500 centimetri quadrati.
I cartelli affissi sugli immobili, mediante i quali sono offerti in locazione o vendita gli immobili stessi, in quale caso sono esenti dall’imposta sulla pubblicità? Quando chi effettua la pubblicità è lo stesso proprietario dell’immobile Quando le dimensioni non superano 0,25 metri quadri ] Quando sono esposti in una zona non illuminata.
L’insegna, posta all’esterno di un edificio, su area pubblica, per identificare l’ufficio di un mediatore è soggetta a tributo? Sì, oltre che all’imposta di cui al precedente punto B), anche alla tassa (o canone), per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche Sì, all’imposta comunale sulla pubblicità, purché l’insegna abbia una superficie complessiva superiore a 5 metri q No, a nessun tributo.
Il diritto annuale camerale è dovuto da tutte le imprese iscritte alla Camera di commercio? Sì, da tutte le imprese No, soltanto dalle società No, soltanto dalle società per azioni.
La tassa sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani a chi deve essere pagata? All’azienda che raccoglie i rifiuti All’azienda che raccoglie i rifiuti Al Comune territorialmente competente che, tuttavia, può dare in concessione a terzi la gestione dei rifiuti e la riscossione del relativo tributo o tariffa Alla Regione territorialmente competente.
L’occupante, sprovvisto dell’atto di concessione in uso di un’area demaniale comunale, è tenuto al pagamento della relativa tassa o canone? Sì, sempre No, mai No, ma è comunque obbligato a pagare l’ammenda per occupazione abusiva dell’area pubblica.
Fra le occupazioni di spazi e aree pubbliche, soggette alla relativa tassa o canone, rientrano anche, ad esempio, quelle effettuate con tabelle, tende da sole, ecc.? Sì, sempre No, mai Sì, ma soltanto se permanenti.
Ai fini dell’IRPEF, qual è il reddito di un terreno agricolo che deve essere imputato all’affittuario? Il reddito agrario Il reddito dominicale Nessun reddito, in quanto il reddito del terreno, appartiene soltanto al proprietario.
Le costruzioni rurali, destinate ad abitazione di persone diverse dagli addetti all’agricoltura, in quale catasto devono essere iscritte? Nel catasto dei terreni Nel catasto delle costruzioni rurali Nel catasto edilizio urbano.
Il proprietario di un fondo rustico, che ne sia anche coltivatore diretto, su quale reddito, relativo al fondo, deve pagare l’IRPEF? Su entrambi i redditi, dominicale e agrario Sul solo reddito dominicale Sul solo reddito agrario.
Qualora, in base a regolare autorizzazione, sia in corso un’attività di ristrutturazione edilizia su un fabbricato, è dovuta l’IRPEF sul relativo reddito catastale per la durata dei lavori? Si, sull’intero reddito, come di consueto Si, ma soltanto sul reddito ridotto dell’80% No, in quanto il fabbricato si considera non produttivo di reddito.
E’ applicabile l’IRPEF sulla rendita catastale di un appartamento utilizzato dal proprietario, per un intero anno, come abitazione principale, assoggettato ad IMU (Imposta municipale propria)? No, perché in tal caso spetta l’esenzione totale Sì, sulla rendita ridotta del 50% Sì, sull’intera rendita.
Nel caso di possesso di immobili ubicati in Comuni diversi, a chi deve essere presentata la dichiarazione IMU? Al Comune nel quale si possiedono gli immobili di maggior valore A ciascun Comune, nel cui ambito sono ubicati i rispettivi immobili Al Centro di servizio delle imposte dirette.
Con riferimento alle società soggette all'IRES, è deducibile dal reddito d'impresa un importo pari all'IRAP relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato, al netto delle deduzioni spettanti per detto personale? No, l'IRAP è totalmente indeducibile dalle imposte sui redditi B Si, è deducibile, sia dall'IRPEF, sia dall'IRES per il 10% del suo ammontare Si, è deducibile soltanto l'IRES nei soli termini indicati nel quesito.
Ai fini dell'IMU come si determina il reddito degli immobili riconosciuti di interesse storico o artistico, appartenenti ad una determinata categoria catastale? Mediante l’applicazione della tariffa d’estimo stabilita par la relativa zona censuaria Mediante la tariffa di cui alla precedente lettera A), ridotta del 50% Mediante l’applicazione della minore fra le tariffe d’estimo stabilite per la relativa zona censuaria.
Quando deve essere versata l'IMU dovuta? In due rate, di cui la prima entro il 16 giugno, in misura pari al 50% dell'imposta dovuta, calcolata sulla base dell'aliquota e delle detrazioni relative all'anno precedente, e la seconda nel periodo 1° - 16 dicembre, a saldo dell'imposta dovuta per l'anno in corso In due rate uguali, entro i mesi di giugno e dicembre dell'anno di competenza Entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione, a saldo del dovuto per l'anno precedente ed in acconto del dovuto per l'anno corrente.
La plusvalenza realizzata mediante la cessione di un immobile adibito a negozio acquistato nei 5 anni precedenti la vendita è soggetta ad imposte? Si, soltanto all’imposta sui redditi o, a richiesta del venditore, da indicare nell’atto di compravendita, a un’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi con aliquota del 20% Si, all’imposta sui redditi ed all’imposta catastale No, a nessuna imposta.
In caso di vendita di un appartamento entro 5 anni dall’acquisto, se viene realizzata una plusvalenza, questa è imponibile ai fini delle imposte sui redditi? Si, salvo il caso in cui l’appartamento sia stato acquistato a titolo gratuito o utilizzato come abitazione principale, nei quali casi la plusvalenza è esente Si, sempre No, mai.
Ai fini dell’IRES, gli ammortamenti degli immobili strumentali di proprietà di una società per azioni sono ammessi, quali costi, in deduzione dai ricavi della società? A [*] Si, sempre B [ ] Si, soltanto se si tratta di immobili utilizzati esclusivamente per l’esercizio della propria attività C [ ] No, mai Si, sempre Si, soltanto se si tratta di immobili utilizzati esclusivamente per l’esercizio della propria attività No, mai.
Per l’assolvimento degli obblighi in materia di imposto di bollo, dove possono essere acquistati i valori bollati (carta, marche, Cambiali)? Soltanto presso i tabacchi e i rivenditori di generi di monopoli Oltre che in A), anche presso gli uffici postali Oltre che in B), anche presso l’Ufficio dell'Agenzia delle Entrate.
Un contratto stipulato mediante scrittura privata non autenticata è soggetto all’imposta di bollo? Si, sempre Si, ma soltanto a partire da un certo ammontare del corrispettivo convenuto in contratto No , mai.
A quanto ammonta l’imposta di bollo sui contratti? Ammonta a € 5,16 per ogni fogli di 4 facciate di carta (bollata o uso bollo) Ammonta a € 14,62 per ogni foglio di 4 facciate di carta (bollata o uso bollo) Ammonta all’1% del valore del contratto, indipendentemente dal numero di pagine sulle quali è redatto.
A quanto ammonta l’imposta di bollo sulle cambiali ed i pagherò cambiari ordinari? Ammonta all’1,20% dell’importo indicato sul titolo Ammonta a € 5,16 fisse, qualunque sia l’importo del titolo Ammonta al 2% dell’importo indicato sul titolo.
Le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazione di alimenti e bevande(diverse da quelle sostenute per il personale in trasferta),effettuate da imprese o professionisti, inerenti all’esercizio dell’attività da essi svolta, sono deducibili dal reddito, ai fini dell'IRPEF o dell'IRES No, non sono deducibili affatto Si, sono deducibili nella misura del 75 % del loro importo Si, sono totalmente deducibili.
Qualora non sia reperibile un modulo di cambiale portante stampigliatura del bollo di importo dovuto, in quale modo si può adempiere il relativo obbligo fiscale? Applicando, sul titolo acquistato, tante marche da bollo fino a raggiungere l’importo dovuto e annullandole, da parte dell’emittente, con timbro datario Come in A), ma l’annullamento deve avvenire a cura dell’ufficio postale o dell’Ufficio delle Entrate (ex Ufficio del Registro), ovvero versando il tributo direttamente a quest’ultimo, che appone il visto per il bollo in bianco Acquistando il titolo bollato, direttamente presso l’Ufficio delle Entrate (ex Ufficio del Registro), che dispone sempre di tutti i tagli necessari.
Gli atti non in regola con il bollo possono essere ricevuti dai pubblici ufficiali? Si, ma devono, a cura di questi, essere inviati all’Ufficio delle Entrate (ex Ufficio del Registro) per la regolarizzazione Si, essendo a loro carico soltanto il dovere di denunciare l’avvenuta evasione del tributo No, mai.
L’atto mediante il quale si vende un’azienda a quali tributi è assoggettato? All’IVA, in rapporto al valore della cessione All’Imposta di registro, in misura proporzionale al valore della cessione ed all’imposta di bollo All’imposta di registro in misura fissa.
Per le merci che hanno come luogo di provenienza o di destinazione i paesi membri dell’Unione Europea, sussiste l’obbligo di emissione del documento di trasporto? No, ma sussiste sempre l’obbligo della fatturazione Si, ma soltanto se i beni trasportati hanno un valore superiore a € 1.032,91 Si, sempre.
Sulle fatture emesse quando si deve apporre una marca da bollo da € 1,81? Quando la fattura riguardi cessioni di beni o prestazioni di servizi esenti da IVA Quando la fattura sia firmata per quietanza Sempre.
Le ricevute bancarie sono assoggettate all’imposta di bollo? Si, in misura variabile fra € 1,81 e € 6,80 a seconda dell’importo del titolo No, ne sono esenti Si, nella misura fissa di € 1,81.
La locazione o l’affitto di un immobile da parte di un’impresa sono assoggettati ad IVA? Si ,ma ad eccezione delle locazione o affitto di talune categorie di immobili che ne sono esenti No, in nessun caso Si, qualsiasi sia l’immobile locato.
A quali aliquote IVA è assoggettata la cessione, da parte di imprese, di costruzioni rurali destinate ad uso abitativo del proprietario del terreno e quella di case di abitazione qualificabili come “prima casa”? All’aliquota del 4% in entrambi i casi All’aliquota del 10% nel primo caso, e del 4% nel secondo caso All’aliquota del 10% in entrambi i casi.
A quale aliquota IVA è assoggettata la cessione di case di abitazione non di lusso, qualora l’acquirente non possa chiedere l’applicazione dei benefici previsti per la “prima casa”? All’aliquota del 10% All’aliquota del 12% All’aliquota del 20%.
E’ consentito al contribuente chiedere, nell’atto di compravendita, la determinazione automatica del corrispettivo della cessione di immobile, nel caso di operazione soggetta ad IVA? Si, ma soltanto nel caso di fabbricati appartenenti alle categoria Catastali A, B o C No, in nessun caso Si, qualunque sia la tipologia dell’immobile.
In materia di imposta di registro, come viene chiamata la maggiore imposta determinata dall’Ufficio, in relazione ad un accertamento di maggior valore del bene oggetto di cessione? Imposta suppletiva Imposta complementare Imposta addizionale.
Ai fini dell’imposta di registro, nel caso di compravendita immobiliare effettuata per atto pubblico, chi riveste la qualifica di “responsabile di imposta”? Il notaio rogante Ciascuno degli acquirenti pro-quota, nei confronti degli altri acquirenti Il venditore, qualora il tributo, non sia assolto dal compratore.
Qual è il termine per procedere alla registrazione, presso l’Ufficio dell'Agenzia delle Entrate, degli atti soggetti a registrazione in termine fisso, posti in essere in Italia? 20 giorni, dalla data dell’atto, salvo per i contratti di locazione o affitto di immobili, il cui termine è di 30 giorni dalla data dell’atto 15 giorni, dalla data dell’atto 30 giorni, dalla data dell’atto.
Con riferimento alle imprese ed ai professionisti, il cui volume d’affari annuo è non superiore a 200.000 euro, quando è esigibile (e quindi detraibile) l’IVA addebitata in fattura per cessione di beni o prestazioni di servizi, effettuate dai fornitori a loro favore? Al momento dell’emissione della fattura del fornitore Al momento del pagamento del corrispettivo della fattura, sulla quale deve essere apposta l’annotazione “IVA ad esigibilità differita” Alla scadenza del 15° giorno dal ricevimento della fattura.
La vendita di un immobile ad uso di abitazione da parte di un’impresa costruttrice, dopo 5 anni dalla data di ultimazione della costruzione, a quali imposte è assoggettato? Soltanto all’IVA (in base alla fattura emessa dall’impresa venditrice Alle imposte di registro, catastale e ipotecaria in misura proporzionale All’IVA (in base all’imponibile risultante dalla fattura emessa dall’impresa venditrice), nonché alle imposte di registro, ipotecaria e catastale in misura fissa.
L'acquisto da un privato di un appartamento quale “prima casa” è soggetto a particolari benefici fiscali per il compratore? Si, l’imposta di registro è applicata nella misura del 3% del valore dell’immobile e le imposte ipotecaria e catastale sono applicate in misura fissa Si, è prevista una riduzione delle imposte dovute nella misura del 50%, ma soltanto se l’acquirente è una persona avente a carico una famiglia numerosa No, non è previsto alcun beneficio fiscale.
Qual è l’aliquota dell’imposta di registro applicabile nel caso di contratto di locazione di appartamento di proprietà di un privato? Il 5% dell’importo del canone pattuito Il 2% dell’importo del canone pattuito Lo 0,5% dell’importo del canone pattuito.
Nel caso di una scrittura privata, qual è l’Ufficio delle Entrate (ex Ufficio del Registro) competente a ricevere l’atto da sottoporre a registrazione? Qualsiasi Ufficio delle Entrate L’Ufficio delle Entrate nel quale risiede una delle due parti L’Ufficio delle Entrate del luogo ove l’atto è stato sottoscritto.
Quando deve essere versata l’imposta principale relativa alla registrazione di un atto presso l’Ufficio delle Entrate (ex Ufficio di Registro)? Prima del deposito dell’atto Entro 10 giorni dal deposito dell’atto Entro 20 giorni dal deposito dell’atto.
E’ sanzionabile l’omissione della data nelle scritture private soggette a registrazione in termine fisso? Si, con un sopratassa parti al 20% dell’imposta dovuta Si, con una pena pecuniaria da € 25,82 a € 258,23 No, affatto.
Un contratto di locazione di immobile, fatto per scrittura privata, in quale delle seguenti ipotesi è soggetto a registrazione in caso d’uso? Quando la durata non supera i 30 giorni nell’anno Quando il corrispettivo annuo sia non superiore a € 1.291,14 Quando il contratto sia stipulato verbalmente.
Nel caso di stipulazione per scrittura privata di un contratto preliminare di compravendita di immobile, non effettuata nell’esercizio di impresa, le parti sono obbligate a sottoporlo a registrazione presso l’Ufficio delle entrate (ex Ufficio Registro)? Si, nel termine fisso di 20 giorni dalla data dell’atto Si, ma soltanto in caso d’uso No, mai.
Il contribuente che abbia registrato un contratto preliminare, pagando la relativa imposta proporzionale, in quale caso ha diritto di recuperare, dall’Ufficio dell'Agenzia delle Entrate il tributo pagato? Soltanto qualora il contratto sia nullo In nessun caso Al momento della registrazione del relativo contratto definitivo, chiedendone la deduzione dal tributo dovuto in relazione a quest’ultimo.
Come si determina, in modo automatico, il valore di un appartamento quale seconda casa e di un locale pertinenziale ad uso di autorimessa ai fini dell’applicazione dell’imposta di registro in un atto di compravendita fra privati che non agiscono nell’esercizio di impresa, arte o professione? Moltiplicando la rendita catastale dell’immobile, in entrambi i casi per 120 Moltiplicando la rendita catastale dell’immobile, in entrambi i casi per 100 Moltiplicando la rendita catastale dell’immobile, rispettivamente per 100 e per 75.
Se un appartamento, acquistato come “prima casa”, è rivenduto entro i primi 5 anni senza procedere al riacquisto di altro appartamento per analoga finalità, sono previste sanzioni? Si, è previsto l’obbligo di versare la differenza fra le imposte normalmente dovute e quelle agevolate, aumentata dal 30% a titolo di sanzione amministrativa Si, è prevista l’ammenda fino a € 1.032,91, ma soltanto qualora si provi la malafede del contribuente acquirente No, non è prevista alcuna sanzione.
Nel caso di compravendita di immobile per atto notarile, sono dovute normalmente le imposte ipotecarie e catastale? Si, tranne in alcuni rari casi Si, ma soltanto se è dovuta anche l’IVA No, tranne in alcuni rari casi.
Quali sono le aliquote normali dell’imposta ipotecaria e di quella catastale? 2% e 1% rispettivamente, del valore del bene o diritto 1,6% e 0,40% rispettivamente, del valore del bene o diritto 0,8% e 0,2% rispettivamente, del valore del bene o diritto.
L’imposta sull’incremento di valore degli immobili (INVIM) fino a quando graverà sulle cessioni di tali beni? È stata soppressa a decorrere dal 1^ gennaio 2002 Fino al 31 dicembre 2007 È stata soppressa fin dal 1^ gennaio 2001.
L’INVIM decennale è deducibile dal reddito lordo delle società di capitali? Si, interamente, dal reddito dell’esercizio nel corso del quale è stata pagata Si, in cinque quote costanti, di cui la prima relativa all’esercizio nel corso del quale è stata pagata e le successive negli esercizi seguenti No, non è deducibile affatto.
I trasferimenti di beni o diritti a causa di morte sono assoggettati a tributo? Si, all’imposta di registro No, sono totalmente esenti da tributo Si, all’imposta sulle successioni .
L’imposta gravante sulle donazioni che tipo di imposta è? Un’imposta indiretta proporzionale, le cui aliquote sono correlate al grado di parentela o affinità del donatario con il donante Un’imposta diretta proporzionale, il cui imponibile si determina riducendo di una franchigia fissa il valore complessivo della liberalità Un’imposta diretta, in quanto applicata direttamente sui beni oggetto di liberalità.
Le donazioni o le altre liberalità effettuate per atto tra vivi a favore dei figli e del coniuge sono assoggettate ad imposta? Si, all’imposta sulle donazioni, ma sul valore della donazione che ecceda, per ciascun beneficiario, l’importo di € 1 milione No, sono totalmente esenti da imposta Si, all’imposta sulle donazioni.
Qualora una donazione sia fatta dalla suocera a favore della nuora, l’atto è assoggettato ad imposta? Si, è assoggettato ad imposta No, è esente da imposta Si, è assoggettato ad imposta, ma soltanto sul valore eccedente € 1 milione.
Quali, fra i seguenti obblighi, incombono sull’agente immobiliare, in occasione della stipulazione di un contratto preliminare di compravendita immobiliare, del valore di almeno € 15.000, redatto per scrittura privata non autenticata, avvenuta a seguito del suo intervento professionale? Oltre a quanto indicato nelle risposte precedenti, ha anche l’obbligo di rilevare i dati identificativi delle parti, annotandoli su apposito registro, con l’indicazione del prezzo convenuto per la compravendita dell’immobile Oltre a quanto indicato nella risposta precedente, ha anche l’obbligo di registrare il contratto preliminare stipulato fra le parti, con il suo intervento professionale Ha soltanto l’obbligo di emettere fattura, con addebito dell’IVA dovuta, per la prestazione professionale effettuata.
Entro quale termine ed a cura di chi deve essere presentata la dichiarazione relativa alla donazione di un immobile? Entro 20 giorni dalla data dell’atto di donazione a cura del notaio Non deve essere presentata alcuna dichiarazione, perché le donazioni sono esenti da tributi Entro 6 mesi dalla data dell’atto di donazione a cura del beneficiario.
L’imposta di successione pagata in un paese della Unione Europea e gravante su un bene ivi esistente è deducibile dalle imposte vigenti in Italia? Si, al contribuente che abbia pagato detto tributo è concesso un credito d’imposta di importo pari alla somma pagata, che egli potrà dedurre dalla rispettiva imposta di successione o donazione dovuta in Italia, fatte salve le eventuali convenzioni internazionali in materia Si, come nel caso precedente, ma il credito d’imposta è limitato al 50% della somma pagata No, non è ammessa alcuna deducibilità, poiché in Italia l’imposta di successione è stata soppressa.
Nell’ipotesi che l’asse ereditario sia composto anche di beni immobili, il contribuente è obbligato a presentare la dichiarazione di successione? Si, entro 3 mesi dall’apertura della successione Si, entro 12 mesi dall’apertura della successione No, affatto, poiché le successioni sono esenti da tributi.
Ai fini dell'acconto IMU per l'anno 2013, con riferimento agli immobili strumentali classificati nella categoria "D", a chi è destinato il gettito del tributo? Allo Stato, ma il Comune può aggiungere un'aliquota destinata a proprio beneficio, se l'immobile è sito nel territorio si sua competenza Esclusivamente alla Stato nel cui territorio è sito l'immobile Esclusivamente al Comune nel cui territorio è sito l'immobile.
Ai fini dell'acconto IMU per l'anno 2013, con riferimento agli immobili strumentali classificati nella categoria "D", a chi è destinato il gettito del tributo? Esclusivamente al Comune nel cui territorio è sito l'immobile Esclusivamente alla Stato nel cui territorio è sito l'immobile Allo Stato, ma il Comune può aggiungere un'aliquota destinata a proprio beneficio, se l'immobile è sito nel territorio si sua competenza.
Ai fabbricati rurali ad uso strumentale, siti in aree montane, si applica l'IMU? Sì, sul valore catastale cui si applica l'aliquota più bassa prevista dalla legge No, in quanto esenti dal tributo, ma assoggettati all'IRPEF sul valore catastale degli stessi Sì, ma calcolata sul valore catastale degli stessi ridotto nella misura del 75%.
A chi è attribuito il potere di controllare e verificare l'esattezza della dichiarazione IMU e compiere atti di accertamento e di liquidazione del tributo? Unicamente al Comune competente per territorio, salvo il caso in cui il relativo servizio sia stato affidato in concessione a terzi Comune competente per territorio, soltanto per il controllo e la verifica della dichiarazione, ed i soggetti di cui alla precedente lett. A), per l'accertamento e la liquidazione del tributo Al centro di Servizio o all'Ufficio dell'Agenzia delle Entrate.
Ai fini dell'IMU, come si determina il valore imponibile degli immobili destinati a negozio (cat. catast. C/1) e quelli destinati a studi privati (cat. catast. A/10)? Moltiplicando le rendite catastali aggiornate, rispettivamente, per 55 e per 80 Moltiplicando le rispettive rendite catastali aggiornate per 160 Moltiplicando le rendite catastali aggiornate, rispettivamente, per 80 e per 100.
Qual è la base imponibile dell'Imposta municipale propria (IMU)? Il valore patrimoniale dell'immobile La superficie dell'immobile Il reddito dell'immobile.
Chi è tenuto a pagare l'IMU (Imposta municipale propria)? Il proprietario o il titolare del diritto reale di godimento dell'immobile L'affittuario dell'immobile L'occupante dell'immobile, anche senza titolo.
Gli immobili costruiti da imprese, e da queste posseduti a scopo di rivendita, cosiddetti "beni-merce", sono assoggettati all'IMU? Si, in ogni caso No, a condizione che risultino annotati in contabilità quali immobili destinati alla vendita No, in nessun caso.
AI fini dell'IMU, come si determina il valore imponibile di un'area fabbricabile? In base al valore venale dei beni in comune commercio, determinato con riferimento al 1° gennaio del periodo d'imposta Triplicando la rendita catastale applicabile a terreni agricoli di pari superficie Applicando la più elevata rendita catastale riferita a terreni agricoli di pari superficie.
In caso di controversia circa l'applicazione dell'IMU, a chi deve essere indirizzato il ricorso? Alla Commissione tributaria, in relazione al grado del procedimento ed in copia al Comune competente territorialmente Al Ministero dell'Economia e delle Finanze Al Comune competente territorialmente.
Ai fini dell'IMU, entro quale termine deve essere presentata la dichiarazione degli immobili posseduti? Entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui il possesso ha avuto inizio Entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi Entro il mese di gennaio per gli immobili il cui possesso è iniziato nell'anno precedente.
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