Chi è il mediatore?
Colui che interviene dopo che l’affare è stato concluso per precisare le modalità di esecuzione Colui che interviene dopo che l’affare è stato concluso per risolvere una eventuale controversia Colui che mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, dipendenza o rappresentanza.
Quale normativa ha regolato in passato l’esercizio dell’attività di mediazione?
Nessuna, in quanto l’attività non era soggetta a specifica normativa di legge o di regolamento La L. 4 dicembre 1988, n. 25, ed il successivo regolamento di attuazione La L. 3 febbraio 1989, n. 39, il regolamento di attuazione (D.M.
213 dicembre 1990, n. 452) e gli artt. 1754-1765 c.c.
Quali regole prevedeva la vecchia normativa in materia di mediazione?
L’istituzione di un Ruolo presso ciascuna Camera di Commercio e l’obbligo di iscrizione per gli aspiranti all’esercizio
dell’attività in possesso dei requisiti Il libero svolgimento dell’attività regolato soltanto da disposizioni di carattere generale L’istituzione di un apposito Registro presso ciascun Comune per l’iscrizione degli esercenti l’attività di mediazione.
Quali disposizioni hanno riformato di recente la normativa riguardante l’esercizio dell’attività di mediazione?
Gli accordi economici Italia-Russia intervenuti nel 2010 La Direttiva CE 2006/123/2010 ed il D.Lgs. 26 marzo 2010, n. 59, aventi lo scopo di rendere più agevole l’accesso alla mediazione di cui alla legge n. 39/1989 Il decreto presidenziale 3 febbraio 2010, n. 58, che subordina lo svolgimento dell’attività ad autorizzazione prefettizia.
La L. 3 febbraio 1989, n. 39, ha subito modifiche dopo l’emanazione della nuova normativa?
E’ stata modificata con l’abrogazione di alcune disposizioni Si, è stata completamente abrogata No.
Gli articoli del codice civile sulla mediazione (1754-1765) hanno subito modificazioni con l’emanazione delle nuove regole?
Solo in parte No Si.
La disciplina riformata che regola attualmente la mediazione immobiliare ha carattere transitorio o definitivo?
Ha carattere definitivo Ha carattere transitorio, in quanto si attende una nuova direttiva europea Ha carattere parzialmente transitorio, in quanto manca il decreto di attuazione che consente l’integrale applicazione delle nuove regole
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Attualmente le nuove disposizioni prevedono:
Soppressione del Ruolo tenuto dalla Camera di Commercio senza istituzione di altri ruoli presso enti diversi e introduzione di nuove modalità di iscrizione Istituzione di un nuovo Ruolo presso la Regione in sostituzione di quello soppresso Introduzione di una autorizzazione prefettizia in luogo del soppresso Ruolo.
A quale ente deve rivolgersi attualmente l’aspirante mediatore per iniziare l’attività?
Alla Prefettura sita nella provincia di residenza Alla Camera di Commercio sita nella provincia ove intende esercitare l’attività Alla Regione ove intende svolgere l’attività.
Quali modalità deve seguire l’aspirante mediatore per iniziare l’attività?
Deve produrre, per mezzo di raccomandata a.r., una richiesta di autorizzazione alla Prefettura corredata delle prescritte certificazioni Deve produrre, per mezzo di raccomandata a.r., una richiesta di autorizzazione alla Prefettura corredata delle prescritte certificazioni Deve produrre, per via telematica, al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.), corredata delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni relative ai requisiti posseduti.
Entro quanto tempo il mediatore potrà iniziare l’attività dopo aver presentato l’istanza?
Il giorno stesso della presentazione Dopo 60 giorni Dopo 30 giorni.
Quale autorità è competente ad effettuare i controlli sulla regolarità delle istanze?
La Camera di Commercio che dovrà procedere entro 60 giorni alla verifica degli atti e delle dichiarazioni, e provvedere, in mancanza dei requisiti, alla cancellazione dal registro delle Imprese La Regione che dovrà procedere entro 30 giorni ai dovuti controlli e, in mancanza dei requisiti, alla cancellazione dai propri registri La Prefettura che dovrà procedere entro 120 giorni a verificare la regolarità dei documenti e, in mancanza dei requisiti, a respingere l’istanza
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Quali requisiti morali deve possedere il mediatore per poter esercitare l’attività?
Non aver commesso reati di particolare gravità secondo la valutazione di una apposita commissione Non aver commesso i reati previsti dalla riformata legge n.
39/1989 ed essere in regola con la normativa antimafia Non aver commesso alcun reato e non essere in corso in alcuna contravvenzione.
L’emissione di un assegno a vuoto è ostativo all’esercizio dell’attività di mediazione?
No, in nessun caso in quanto è stato depenalizzato Si Si, qualora l’assegno a vuoto abbia un importo superiore ad euro 15.000.
L’aspirante mediatore, condannato con sentenza definitiva per uno dei reati che non consentono l’esercizio dell’attività, può iniziare lo svolgimento della stessa?
Si, a condizione che abbia ottenuto la riabilitazione Si, a condizione che abbia risarcito i danni alle parti lese No, in nessun caso.
Quali requisiti culturali e professionali deve possedere l’aspirante mediatore per esercitare l’attività?
Diploma di scuola secondaria di secondo grado, frequenza di un apposito corso e superamento di un esame
Laurea in materie scientifiche o giuridiche Licenza di terza media, frequenza di un apposito corso e superamento di un esame.
Chi nomina la Commissione esaminatrice per l’iscrizione dell’aspirante mediatore nell’apposito registro?
La Giunta regionale Il Presidente della Camera di Commercio La Giunta della Camera di Commercio.
Dove può esercitare il mediatore la sua attività?
Su tutto il territorio nazionale Soltanto nella regione in cui risiede Soltanto nella provincia in cui risiede.
Il mediatore può delegare ad altri le funzioni relative all’esercizio della mediazione?
Si, ma soltanto ad un altro mediatore abilitato all’esercizio della mediazione No Si, a qualsiasi persona.
In che modo il mediatore può esercitare l’attività?
In forma di impresa individuale, come dipendente di impresa di mediazione e in forma di società Solo in forma societaria Come impresa individuale o in forma societaria, ma non come dipendente.
Nella società di persone chi deve possedere i requisiti per poter esercitare l’attività di mediazione?
Solo i soci amministratori ed i dipendenti che esercitano l’attività di mediazione Tutti i soci indistintamente Solo i soci amministratori.
Nella società di capitali chi deve possedere i requisiti per poter esercitare l’attività di mediazione?
Soltanto i preposti Tutti i soci indistintamente I legali rappresentanti, i dipendenti che esercitano l’attività di mediazione e gli eventuali preposti.
Qualora il mediatore svolga l’attività in forma societaria, deve nominare obbligatoriamente un preposto?
Soltanto nel caso in cui sia legale rappresentante di più società
Si, in ogni caso B
No, mai.
L’esercizio dell’attività di mediazione è compatibile con un impiego?
Soltanto con un impiego presso imprese esercenti la mediazione Soltanto con un impiego privato Soltanto con un impiego pubblico a tempo pieno.
Per esercitare la mediazione occorre prestare garanzia assicurativa a copertura dei rischi professionali?
Si Si, a condizioni che sia il cliente a richiederla No.
Per l’esercizio dell’attività di mediazione è obbligatoria:
L’iscrizione nel Registro delle Imprese Sia l’autorizzazione che l’iscrizione L’autorizzazione prefettizia.
Colui che esercita abusivamente la mediazione viene punito:
Con una sanzione pecuniaria ed inoltre con una penale qualora sia incorso per tre volte nella stessa infrazione Soltanto con una sanzione pecuniaria Con una sanzione disciplinare.
Chi inizia l’attività di mediazione senza essere regolarmente iscritto ha diritto al pagamento della provvigione?
Soltanto in certi casi No Si.
Il mediatore può rinunziare all’incarico, dopo averlo accettato, senza essere considerato inadempiente?
No Si, soltanto in alcuni casi previsti dal Codice Civile Si, in ogni caso in quanto ha un onere e non un obbligo di fare incontrare le parti
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Quale organo adotta i provvedimenti disciplinari nei confronti del mediatore, regolarmente iscritto, che abbia violato gli obblighi derivanti dalla sua attività?
La Giunta della Camera di Commercio B Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Prefetto.
Quale sanzione viene irrogata al mediatore nei caso in cui abbia commesso un furto dopo l’iscrizione nel registro delle Imprese?
La cancellazione La radiazione La sospensione.
Il mediatore, che abbia turbato in modo non grave l’andamento del mercato, viene punito:
Con la sospensione Con la cancellazione Con la radiazione.
Il mediatore, che nell’esercizio dell’attività professionale usa moduli o formulari contenenti le condizioni del contratto, è tenuto a depositarli preventivamente presso un organo pubblico?
Si, presso la Camera di Commercio ove ha sede l’impresa Si, presso la Cancelleria del Tribunale No.
Come devono essere redatti i moduli o formulari, contenenti le condizioni generali del contratto, usati dall’agente di affari in mediazione per l’esercizio della propria attività?
Devono essere, oltre che chiari, anche facilmente comprensibili ed ispirati al principio della buona fede contrattuale Devono essere chiari Senza particolari formalità.
Il mediatore, che commetta una infrazione in materia di deposito preventivo di moduli o formulari contenenti le condizioni del contratto, è passibile:
Di una sanzione disciplinare e di una pecuniaria Soltanto di una sanzione disciplinare Di una sanzione penale.
Le vigenti disposizioni, che regolano lo svolgimento dell’attività del mediatore, si applicano anche al mandatario?
Si, in ogni caso Si, qualora il mandatario svolga attività a titolo oneroso nel settore immobiliare, fatte comunque salve le regole sul mandato No.
L’incarico di mediazione può essere conferito
Sia da uno sia da entrambi i contraenti Soltanto da entrambi i contraenti congiuntamente Soltanto da uno dei contraenti.
In base all’art. 1755 c.c., al mediatore spetta la provvigione:
Quando l’affare sia concluso per effetto del suo intervento Prima che l’affare si concluso Quando l’affare non si concluda malgrado il suo intervento.
Qualora l’affare sia concluso con l’intervento di più mediatori:
La provvigione è ripartita pro-quota fra tutti i mediatori La provvigione non compete in quanto è vietato l’intervento di più mediatori La provvigione spetta soltanto al mediatore che si sia adoperato in misura maggiore.
In quanto tempo si prescrive il diritto del mediatore al pagamento della provvigione?
In un anno In due anni In cinque anni.
Nel contratto sottoposto a condizione sospensiva quando sorge il diritto del mediatore alla provvigione?
Quando si verifichi la condizione Anche in assenza del verificarsi della condizione Fin dal momento della stipula.
Qualora il contratto si sottoposto a condizione risolutiva, il diritto del mediatore alla provvigione viene meno al verificarsi della stessa condizione?
No, in nessun caso No, fatta eccezione per le ipotesi previste dal Codice Civile Si.
In presenza di un contratto annullabile o rescindibile, al mediatore:
Spetta la provvigione qualora non sia stato a conoscenza della causa di invalidità Spetta in ogni caso la provvigione Non spetta alcuna provvigione.
Se le parti concludono un contratto preliminare di vendita immobiliare, ma lo redigono in forma verbale:
Al mediatore spetta la provvigione Non spetta alcuna provvigione Spetta una provvigione determinata dal giudice secondo equità.
E’ consentito rifiutare il rimborso delle spese al mediatore?
Si, purché esista apposita pattuizione con il mediatore oppure il rimborso sia escluso dagli usi No, in quanto in ogni caso il rimborso è obbligatorio Si, in quanto tale rimborso non è previsto dal Codice Civile.
In quali casi il mediatore risponde dell’esecuzione dell’affare?
Nelle ipotesi in cui non manifesti ad un contraente il nome dell’altro Sempre In nessun caso.
Il mediatore, che presti l’attività nell’interesse di persona notoriamente insolvente o della quale conosca lo stato di incapacità, può essere passabile:
Di entrambe le predette sanzioni Soltanto di una sanzione disciplinare Soltanto di una sanzione pecuniaria.
E’ consentito al mediatore avere rapporti di collaborazione nei confronti di alcuna delle parti?
Si, soltanto in presenza di determinate circostanze Si No.
Può il mediatore rappresentare una delle parti?
Si, soltanto dopo la conclusione dell’affare Si, sempre No.
Il mediatore può prestare fideiussione per una delle parti?
Si Si, soltanto per affari superiori a 100.000 euro No.
Il mandato è:
Un contratto consensuale ad effetti obbligatori Un contratto reale Un contratto ad effetti reali.
Nel mandato con rappresentanza diretta il mandatario agisce:
In nome proprio e per conto del rappresentato In nome e per conto del rappresentato In nome proprio e per conto proprio.
Il mandatario senza rappresentanza agisce:
In nome proprio e per conto del mandante In nome e per conto del mandante In nome proprio e per conto proprio.
Il mandato si identifica con la procura?
Si, in determinati casi No Si.
La procura è:
Un atto unilaterale di volontà Un contratto a titolo gratuito Un contratto a titolo oneroso.
Il mandato generale:
Non può in nessun caso comprendere gli atti eccedenti l’ordinaria
amministrazione
Non comprende gli atti che eccedono l’ordinaria amministrazione se non sono indicati espressamente Comprende tutti gli atti di ordinaria amministrazione ed anche quelli eccedenti l’ordinaria amministrazione.
Il mandato:
Si presume oneroso, fatta salva ogni diversa volontà delle parti Si presume gratuito Si presume oneroso e non ammette prova contraria.
Se il mandatario, che ha agito in nome proprio per l’acquisto di beni immobili, non trasferisce la proprietà degli stessi al mandante,
quest’ultimo:
Può chiedere al giudice di emettere una sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso Non può promuovere alcuna azione nei confronti del mandatario Ha esclusivamente la facoltà di chiedere lo scioglimento del
contratto.
Il mandatario può discostarsi dalle istruzioni ricevute?
No, a meno che si verifichino particolari circostanze No, in nessun caso Si, quando il mandato è generale.
Il mandatario a titolo oneroso può agire come rappresentante in nome e per conto del mandante?
Si, a condizione che gli sia stata conferita la procura da parte del mandante Si, in ogni caso No.
Se il mandatario sostituisce altri a se stesso nell’esecuzione del mandato:
Non risponde dell’operato della persona sostituita qualora sia stato autorizzato dal mandante o la sostituzione si renda necessaria per la natura dell’incarico Non risponde in nessun caso dell’operato del sostituto Risponde in ogni caso dell’operato della persona che lo sostituisce.
Il mandante è tenuto a somministrare al mandatario i mezzi necessari per l’esecuzione del mandato?
Si, salvo patto contrario Soltanto quando sia concordato fra le parti No.
Nel mandato oneroso, conferito a tempo indeterminato, la rinunzia da parte del mandatario:
Comporta il risarcimento del danno in assenza di congruo preavviso, salvo che ricorra una giusta causa Non comporta in alcun caso il risarcimento del danno Comporta in ogni caso il risarcimento del danno.
In presenza di un mandato oneroso conferito per un periodo di tempo determinato, la revoca prima della scadenza comporta il risarcimento del danno?
Si, salvo che ricorra una giusta causa No Si, in ogni caso .
Il mandato conferito a più persone incaricate di operare congiuntamente:
Si estingue soltanto se la causa di estinzione riguardi tutti i mandatari Si estingue soltanto se la causa di estinzione riguardi la
maggioranza dei mandatari Si estingue, salvo patto contrario, anche se la causa di estinzione riguardi uno solo dei mandatari.
E’ ammessa l’estinzione del mandato per morte, interdizione o inabilitazione del mandante?
Si, escluso il caso in cui il mandato abbia per oggetto il compimento di atti relativi all’esercizio di un’impresa e tale esercizio sia continuato Si, in ogni caso No.
E' ammessa la mediazione occasionale?
Solo per un periodo non superiore a 60 giorni l'anno Si No.
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