Questions
ayuda
option
My Daypo

ERASED TEST, YOU MAY BE INTERESTED ONEconomia Politica

COMMENTS STATISTICS RECORDS
TAKE THE TEST
Title of test:
Economia Politica

Description:
Iannaccone Guido

Author:
Pappagallo
(Other tests from this author)

Creation Date:
20/02/2024

Category:
University

Number of questions: 128
Share the Test:
Facebook
Twitter
Whatsapp
Share the Test:
Facebook
Twitter
Whatsapp
Last comments
No comments about this test.
Content:
La microeconomia è la parte di scienza che si occupa: di fattori aggregati come lo Stato e i settori economici delle singole unità decisionali, come ad esempio l'individuo o la singola impresa. nessuna delle precedenti risposte delle singole unità decisionali, come ad esempio l'individuo o la singola impresa e dei fattori aggregati.
Quando si parla di risorse si intende: nessuna delle risposte terra, lavoro, capitale, beni strumentali terra, lavoro, capitale, capacità imprenditoriale terra, lavoro, capitale immobili.
Il modello economico è utile per: individuare le possibili soluzioni ad un problema nesuna delle risposte semplificare e astrarre le condizioni reali considerare solo alcune delle variabili che interessano un fenomeno.
La macroeconomia prende in esame: le singole unità decisionali, come ad esempio l'individuo o la singola impresa. l'economia nel suo insieme, con riferimento a fattori aggregati come lo Stato e i settori economici. nessuna delle precedenti risposte delle singole unità decisionali, come ad esempio l'individuo o la singola impresa e dei fattori aggregati.
La ripartizione micro e macro economia dipende: dal livello di dettaglio a cui vogliamo giungere nell'analisi nessuna delle precedenti risposte da fattori ambientali dalle unità che vengono analizzate.
Si parla di economia positiva quando: si intende riferirsi a come funziona l'economia quando ci si occupa di ciò che dovrebbe essere. si analizzano i fattori aggregati come lo Stato e i settori economici. nessuna delle precedenti risposte.
I modelli microeconomici prendono in considerazione: le singole famiglie, le singole imprese e i singoli organismi pubblici sia le singole famiglie che il settore delle famiglie solo lo Stato il settore delle famiglie, il settore delle imprese ed il settore pubblico.
Un'ipotesi critica: solo se sussistono determinati variabili influenza le conclusioni del modello nessuna delle precedenti risposte non influenza minimamente la conclusione del modello influenza in maniera rilevante la conclusione di un modello.
L'economia utilizza dei modelli per: astrarre le condizioni reali tutte vere tutte false studiare i vari aspetti.
In economia nonostante la complessità della realtà quante ipotesi fondamentali esistono: non esistono ipotesi fondamentali dato il livello di complessità 4 2 3.
Un'ipotesi semplificatrice: è un modo per semplificare un modello permette di eliminare all'intero del modello i dettagli che lo appesantiscono tutte false tutte vere.
E' giusto affermare che un modello economico parte da più ipotesi? mai solo in presenza della variabile stato si sempre solo in alcune condizioni.
Il costo opportunità: deriva da una scelta tutte false rappresenta tutto ciò a cui si rinuncia per effettuare una scelta tutte vere.
Il costo opportunità: comprende solo costi espliciti comprende solo costi impliciti i costi compresi in caso di costo opportunità non possono essere impliciti o espliciti comprende sia costi espliciti che costi impliciti.
il costo implicito: il valore di ciò che si sacrifica il denaro a cui si rinuncia nel momento in cui si paga un bene nessuna delle risposte il denaro a cui si rinuncia quando si compie una scelta.
Il costo esplicito: è il denaro a cui si rinuncia effettuando un pagamento quando si compie una scelta è un altro modo per denominare il costo effettivo non è quantificabile dal punto di vista monetario è il valore di ciò che si sacrifica senza effettuare pagamenti in denaro.
Il costo effettivo di ogni scelta: entrambe le rispose nessuna delle precedenti risposte è la somma del costo esplicito e costo implicito comprende tutto ciò che sacrifichiamo per una determinata scelta.
I punti che si collocano al di fuori della PPF: non sono combinazioni ottenibili possono essere ottenuti solo se sussistono determinati requisiti nessuna delle precedenti risposte sono combinazioni ottenibili.
I punti che si collocano all'interno della PPF: sono sempre ottenibili.<br /> possono essere ottenuti solo se sussistono determinati requisiti sono ottenibili ma sono situazioni di non piena occupazione dei fattori produttivi.<br /> non sono combinazioni ottenibili.
Ogni punto sulla PPF: rappresenta una combinazione limite tra due prodotti, che si può ottenere se si occupano in maniera efficiente tutte le risorse rappresenta la combinazione minima tra due prodotti, che si può ottenere se si occupano in maniera efficiente tutte le risorse nessuna delle precedenti risposte rappresenta la combinazione minima tra due prodotti, che si può ottenere se si occupano in maniera efficiente i soli dipendenti.
La Frontiera delle Possibilità di Produzione indica: le diverse combinazioni di beni che si possono produrre avendo a disposizione un determinato livello di reddito i diversi panieri accessibili al consumatore dato il suo livello di reddito le diverse combinazioni di beni che si possono produrre avendo a disposizione un quantitativo definito di risorse e tecnologia. i diversi livelli di reddito del consumatore.
I punti all'interno della PPF: sono combinazioni senza la piena occupazione dei fattori sono combinazioni non ottenibili sono combinazioni con la piena occupazione dei fattori sono ottenibili, ma non gradite.
Secondo il principio del costo opportunità: tutte le decisioni prese da un individuo o dalla società nel suo complesso hanno un costo, in quanto quando si effettua una scelta si rinuncia ad altri beni o servizi. tutte le decisioni prese da un individuo o dalla società nel suo complesso hanno un costo, anche se non si effettua una scelta in termini di rinuncia ad altri beni o servizi tutte le decisioni prese da un individuo o dalla società nel suo complesso non hanno un costo, in quanto quando si effettua una scelta si rinuncia ad altri beni o servizi. nessuna delle precedenti risposte.
L'introduzione di una nuova tecnologia: sposta la PPF verso destra sposta la PPF verso sinistra non ha effetto sulla PPF nessuna delle risposte.
Nei mercati di concorrenza imperfetta: i singoli acquirenti o venditori possono, influenzare il prezzo del prodotto o del servizio il numero dei venditori è elevato ogni acquirente e ogni venditore, assumono il prezzo come dato tutte le alternative sono esatte.
Nei mercati di concorrenza imperfetta : nessuna delle precedenti risposte solo gli acquirenti influenzano il prezzo del bene solo i venditori influenzano il prezzo del bene i singoli acquirenti o venditori possono, influenzare il prezzo del prodotto o del servizio.
Nei mercati perfettamente concorrenziali: il numero dei venditori è elevato ogni acquirente e ogni venditore, assumono il prezzo come dato tutte le alternative sono esatte il numero degli acquirenti è elevato.
In economia si considera il sistema economico come: un unico e grande mercato dove acquirenti e venditori variano a seconda del bene o del servizio scambiato un insieme di singoli mercati, e in ognuno di questi, acquirenti e venditori variano a seconda del bene o del servizio scambiato. un insieme di singoli mercati, e in ognuno di questi solo gli acquirenti ma non i venditori variano a seconda del bene o del servizio scambiato. un insieme di singoli mercati, e in ognuno di questi, solo i venditori variano a seconda del bene o del servizio scambiato fermi restano gli acquirenti.
Un mercato: è un'istituzione tutte vere mette in contatto chi domanda e chi offre tutte false.
La curva di domanda ha andamento: crescente decrescente nessuna delle risposte costante.
La domanda è una funzione che mostra: le diverse quantità di un bene che i consumatori sono disposti ad acquistare le diverse quantità di un bene tutte le alternative sono esatte la disponibilità dei consumatori ad acquistare diverse quantità di un bene per ognuno dei molteplici prezzi.
Le determinanti della domanda sono: i fattori che influiscono sulla pendenza della curva nessuna delle risposte i fattori che influiscono sulla quantità domandata i fattori che influiscono sull'andamento della curva.
Un aumento della domanda, fermo restando l'offerta determina ? un incremento della quantità domandata e del prezzo di equilibrio un incremento del prezzo e una diminuzione della quantità domandata di equilibrio un incremento della quantità domandata e una diminuzione del prezzo di equilibrio un diminuzione della quantità domandata e del prezzo di equilibrio.
Per variazione della domanda si intende: un cambiamento di pendenza della curva nessuna delle risposte uno spostamento lungo la curva un traslazione della curva.
La quantità domandata di un bene da parte del consumatore non dipende: dal reddito nazionale dai prezzi dei beni dai suoi gusti nessuna delle risposte.
una caratteristica fondamentale della curva di domanda è quella che: tutte vere a parità di altre condizioni quali ad esempio i gusti del consumatore diminuisce il prezzo e cresce la quantità domandata a parità di altre condizioni quali ad esempio i prezzi degli altri beni diminuisce il prezzo e cresce l quantità domandata a parità di altre condizioni quali ad esempio il reddito al diminuire del prezzo cresce la quantità domandata.
La domanda è: una funzione che mostra le diverse quantità di un bene che i consumatori sono disposti ad acquistare in corrispondenza di diversi redditi la quantità di un bene che tutti gli acquirenti scelgono di acquistare in un determinato periodo con determinati prezzi la quantità di un bene che i consumatori scelgono di acquistare in un determinato luogo a determinati prezzi una funzione che mostra le diverse quantità di un bene che i consumatori sono disposti ad acquistare in corrispondenza di diversi prezzi.
Nel momento in cui si considera la quantità domanda: viene sempre considerato il costo opportunità, in quanto rappresenta la quantità che si decide di consumare di un dato bene non viene mai considerato il costo opportunità solo avvolte viene considerato il costo opportunità nessuna delle precedenti risposte.
La quantità domandata in un mercato è la quantità: che deriva dalla somma di due beni complementari che l'acquirente desidera acquistare ma fuori dal suo vincolo di bilancio di un bene dato che viene consegnata all'acquirente a prescindere dalle sue preferenze di un bene che tutti gli acquirenti scelgono di acquistare in un dato periodo in corrispondenza di un determinato prezzo e considerando i vincoli alla quale è sottoposta PPF.
La pendenza della curva di domanda è crescente costante decrescente prima decrescente poi costante.
Un aumento del prezzo della benzina quali effetti comporta sulla domanda di automobili? un aumento della domanda una diminuzione della domanda nessuna delle risposte nessun effetto.
Un aumento della ricchezza provoca: nessun effetto uno spostamento lungo la curva di domanda uno spostamento a destra della curva di domanda uno spostamento a sinistra della curva di domanda.
Provoca uno spostamento a destra della curva di domanda: la diminuzione del prezzo di un bene complementare una diminuzione della popolazione una diminuzione dei prezzi attesi l'aumento del prezzo di un bene complementare.
Provoca uno spostamento a destra della curva di domanda: una diminuzione della popolazione l'aumento della popolazione una diminuzione dei prezzi attesi l'aumento del prezzo di un bene complementare.
Provoca uno spostamento a destra della curva di domanda: una diminuzione dei prezzi attesi l'aumento del prezzo di un bene complementare un aumento del reddito una diminuzione della popolazione.
Provoca uno spostamento a destra della curva di domanda: una diminuzione dei costi un aumento del reddito una diminuzione dei prezzi attesi la diminuzione del prezzo di un bene complementare.
Provoca uno spostamento a destra della curva di domanda: una diminuzione dei prezzi attesi una diminuzione della popolazione l'aumento dei prezzi attesi l'aumento del prezzo di un bene complementare.
Secondo la legge dell'offerta: al crescere del prezzo cresce anche la quantità offerta, mentre al diminuire del prezzo, la quantità offerta diminuisce a sua volta. nessuna delle precedenti risposte al crescere del prezzo diminuisce anche la quantità offerta, mentre al crescere del prezzo, la quantità offerta aumenta a sua volta. al diminuire del prezzo diminuisce anche la quantità offerta, mentre al crescere del prezzo, la quantità offerta aumenta a sua volta.
La quantità offerta dal mercato: tutte le risposte sono corrette è la quantità data di un bene i venditori nel mercato devono assolutamente di vendere in un determinato momento è la quantità specifica di un bene che tutti i venditori nel mercato devono assolutamente di vendere in un determinato momento è la quantità specifica di un bene che tutti i venditori nel mercato scelgono di vendere in un determinato momento.
Nel momento in cui un'impresa decide di offrire una determinata quantità: deve considerare sia il prezzo che gli altri vincoli ai quali è soggetta tutte le risposte sono corrette deve considerare il prezzo ma no gli altri vincoli ai quali è soggetta considera solo il prezzo.
L'offerta: è una funzione crescente che indica la quantità di un bene che i produttori metteranno in vendita in corrispondenza di ogni possibile prezzo. è una funzione crescente che indica la quantità di un bene che i produttori metteranno in vendita in corrispondenza di un unico prezzo è una funzione decrescente che indica la quantità di un bene che i produttori metteranno in vendita in corrispondenza di ogni possibile prezzo è una funzione decrescente che indica la quantità di un bene che i produttori metteranno in vendita in corrispondenza di un unico prezzo.
L'offerta di un bene: gode di una relazione positiva e diretta è crescente tutte esatte è la quantità di un bene che l'impresa decide di vendere, in un dato periodo, ad un determinato prezzo ed a tutti i vincoli cui è soggetta.
I prezzi delle risorse impiegate nel processo produttivo: contribuiscono a determinare il costo di produzione si ripercuotono sul costo di produzione solo nella loro parte variabile si ripercuotono sul costo di produzione solo nella loro parte fissa nessuna delle precedenti risposte.
Le determinanti dell'offerta sono: l'innovazione tecnologica i prezzi delle risorse tutte esatte tasse e sussidi.
Le determinanti dell'offerta sono: prezzi attesi tutte esatte prezzi dei prodotti alternativi numerosità dei venditori.
Si ha uno spostamento della curva di offerta a destra a fronte: di un aumento dei sussidi di una diminuzione dei sussidi della diminuzione del numero delle imprese dell'aumento del prezzo di un bene alternativo.
Si ha uno spostamento della curva di offerta a destra a fronte: di una diminuzione dei sussidi della diminuzione del numero delle imprese dell'aumento del prezzo di un bene alternativo di un incremento dell'innovazione tecnologica.
Si ha uno spostamento della curva di offerta a destra a fronte: dell'aumento del prezzo di un bene alternativo dell'aumento del numero delle imprese presenti sul mercato di una diminuzione dei sussidi della diminuzione del numero delle imprese.
Si ha uno spostamento della curva di offerta a destra a fronte: di una diminuzione dei sussidi dell'aumento del prezzo di un bene alternativo della diminuzione del numero delle imprese della diminuzione del prezzo atteso.
Si ha uno spostamento della curva di offerta a destra a fronte: dell'aumento del prezzo di un bene alternativo della diminuzione del numero delle imprese della diminuzione di un prezzo alternativo di una diminuzione dei sussidi.
Si ha uno spostamento della curva di offerta a destra a fronte: dell'aumento del prezzo atteso della diminuzione del numero delle imprese della diminuzione del prezzo degli imput dell'aumento del prezzo di un bene alternativo.
Nel caso in cui il prezzo di un prodotto è superiore a quello di equilibrio ci troviamo in presenza di: equilibrio del produttore equilibrio del consumatore eccesso di offerta eccesso di domanda.
Il prezzo di equilibrio è quel prezzo: in corrispondenza del quale si uguagliano le intenzioni dei soli acquirenti in corrispondenza del quale le intenzioni degli acquirenti e dei veditori non sono uguali tra loro in corrispondenza del quale le intenzioni degli acquirenti e dei veditori sono uguali tra loro in corrispondenza del quale si uguagliano le intenzioni dei soli venditori.
Se il prezzo di un prodotto è inferiore a quello di equilibrio ci troviamo in presenza di: equilibrio del produttore eccesso di offerta eccesso di domanda equilibrio del consumatore.
. La capacità della domanda e dell'offerta di stabilire il prezzo a cui le decisioni di acquisto e vendita risultano compatibili tra loro è anche indicata come: funzione di reazione delle quantità funzione di razionamento della quantità funzione di razionamento dei prezzi funzione di razionamento dei prezzi in relazione alla quantità.
Il prezzo di equilibrio è il punto in cui: esiste solo eccesso di offerta quantità domandata e quantità offerta sono uguali esiste solo eccesso di domanda non esiste eccesso di domanda, ma solo eccesso di offerta.
Se si ha un aumento dell'offerta e una riduzione della domanda: si ha una riduzione della quantità di equilibrio si ha un aumento della quantità di equilibrio non si conosce a priori l'effetto sulla quantità di equilibrio non si ha sicuramente nessuna variazione della quantità di equilibrio.
Il prezzo di equilibrio: indica agli attori di mercato le azioni più opportune da intraprendere elimina qualunque eccesso i offerta elimina qualunque eccesso di domanda tutte esatte.
A fronte dell'aumento dell'offerta e di una riduzione della domanda: si avrà un aumento del prezzo anche se sarà difficile determinare l'effetto sulla quantità domandata si avrà una riduzione della quantità domandata anche se sarà difficile determinarla si avrà una riduzione del prezzo anche se sarà difficile determinare l'effetto sulla quantità domandata si avrà un aumento della quantità domandata anche se sarà difficile determinarla.
A fronte di una riduzione dell'offerta e di un aumento della domanda: tutte vere tutte false sia la riduzione dell'offerta che l'aumento della domanda di un certo bene ne fanno aumentare il prezzo se la riduzione dell'offerta è maggiore dell'incremento della domanda , la quantità di equilibrio diminuirà, altrimenti aumenterà.
L'imposizione di un prezzo massimo può creare: mercato nero spostamento dei produttori verso settori più produttivi nessuna delle risposte eccesso di offerta.
Se la quantità offerta e quella domandata differiscono: nessuna delle precedenti risposte nel caso di eccesso di domanda, sia i compratori che i venditori rappresentano il lato corto del mercato nel caso di eccesso di domanda, i compratori rappresentano il lato corto del mercato nel caso di eccesso di domanda, i venditori rappresentano il lato corto del mercato.
Mettere un tetto massimo all'incremento di prezzo: non crea scarsità ma aumenta il tempo che i soggetti impiegano per procurarsi il bene nessuna delle precedenti risposte crea scarsità e aumenta il tempo che i soggetti impiegano per procurarsi il bene crea scarsità anche se non aumenta il tempo che i soggetti impiegano per procurarsi il bene .
Porre un limite all'aumento di prezzo graficamente comporta: uno spostamento lungo la curva dell'offerta, aumentando la quantità offerta uno spostamento lungo la curva dell'offerta, riducendo la quantità offerta uno spostamento della curva dell'offerta, riducendo la quantità offerta uno spostamento della curva dell'offerta, aumentando la quantità offerta.
Porre un limite alla riduzione di prezzo graficamente comporta: uno spostamento della curva dell'offerta, riducendo la quantità offerta un aumento della quantità domandata una diminuzione della quantità domandata uno spostamento della curva dell'offerta, aumentando la quantità offerta.
Se la quantità offerta e quella domandata differiscono si dice che: non si ha eccesso di domanda o offerta prevale il lavo lungo del mercato tutte vere prevale il lato corto del mercato.
Ed= Δq Δp/Δq d %q/Δp Δp.
Nel caso di beni a domanda elastica: nessuna delle risposte Ed<1 Ed=1 Ed>1.
I beni di prima necessità normalmente hanno domanda: rigida elastica nessuna delle risposte perfettamente elastica.
In genere se un bene ha pochi sostituti: l'elasticità è > 1 l'elasticità è uguale a 1 l'elasticità è molto alta l'elasticità è molto bassa.
Nel caso di domanda inelastica se il prezzo aumenta: non si ha nessun effetto sulla spesa la spesa aumenta nessuna delle risposte la spesa si riduce.
una diminuzione del reddito del consumatore provoca: uno spostamento verso destra del vincolo di bilancio un spostamento solo lungo il vincolo di bilancio tutte le risposte sono corrette uno spostamento verso sinistra del vincolo di bilancio.
Il vincolo di bilancio è rappresentato da: una linea retta crescente una linea retta parallela all'asse dell'ascisse una linea retta parallela all'asse delle ordinate una linea retta decrescente.
Il vincolo di bilancio è: l'insieme delle combinazioni di beni di cui il soggetto può disporre l'insieme delle combinazioni di beni che il soggetto desidera nessuna delle risposte il reddito massimo che il soggetto desidera avere a sua disposizione .
Se il reddito del consumatore si modifica, la pendenza della retta di bilancio: nessuna delle risposte diminuisce aumenta non subisce variazioni.
La pendenza della retta di bilancio: tutte vere tutte false indica il costo opportunità che il soggetto deve pagare per un'unità aggiuntiva del bene A in termini di B il valore del prezzo relativo.
se il reddito del consumatore aumento: avremo uno spostamento del vincolo di bilancio verso sinistra nessuna delle precedenti risposte avremo uno spostamento del vincolo di bilancio verso destra ci muoviamo solo lungo il vincolo di bilancio.
La retta del vincolo di bilancio rappresenta: nessuna delle risposte l'andamento dei prezzi di mercato dei beni che un consumatore può acquistare, spendendo una parte del suo reddito la parte di reddito monetario che il consumatore può spendere per l'acquisto di beni le diverse combinazioni dei due beni acquistabili con un determinato reddito monetario e prezzi dei due beni.
L'utilità marginale: nessuna delle risposte rimane positiva fino al punto di massima utilità e poi diventa negativa ha solo andamento positivo a partire dal suo punto di minimo rimane costante fino al punto di massima utilità e poi diventa negativa.
l'utilità marginale inizialmente è positiva e poi, nel punto di minimo dell'utilità totale diventa negativa inizialmente è positiva e poi, nel punto di massimo dell'utilità totale diventa negativa è costante inizialmente è negativa e poi, nel punto di massimo dell'utilità totale diventa positiva.
La legge dell'utilità marginale decrescente postula che: l'utilità è molto difficile da misurare l'utilità è soggettiva tutte vere la soddisfazione data da una unità addizionale in più di qualunque bene diminuisce all'aumentare delle quantità consumate.
L'utilità totale misura: l'ammontare complessivo di soddisfazione che un soggetto trae da un determinato livello di prezzi l'ammontare complessivo di soddisfazione che un soggetto trae dal consumo di una quantità addizionale del bene l'ammontare complessivo di soddisfazione che un soggetto trae dal consumo di una particolare quantità nessuna delle risposte.
L'utilità totale: può avere solo andamento decrescente raggiunge un punto di minimo e poi decresce può avere solo andamento crescente raggiunge un massimo per poi cominciare a decrescere.
Il punto in cui il soggetto ottiene la maggiore utilità possibile è quello in cui l'utilità marginale per euro sarà uguale per entrambi i beni considerati l'utilità marginale per euro sarà minore ad un solo bene considerato dal consumatore l'utilità marginale per euro sarà uguale ad un solo bene considerato dal consumatore l'utilità marginale per euro sarà maggiore ad un solo bene considerato dal consumatore.
Si definisce effetto di reddito: l'impatto di una variazione nel prezzo di un prodotto sul reddito nominale di un consumatore e, quindi, sulla quantità domandata di quel bene. l'impatto di una variazione nel prezzo di un prodotto sul reddito reale di un consumatore e, quindi, sulla quantità domandata di quel bene. l'impatto di una variazione nel prezzo di un prodotto sul reddito reale di un consumatore e, quindi, sul livello di prezzo nessuna delle precedenti risposte.
Nel caso di beni normali, con una diminuzione di prezzo: l'effetto di sostituzione prevale su quello di reddito l'effetto di reddito prevale su quello di sostituzione l'effetto di reddito e di sostituzione si sommano nessuna delle risposte.
L'effetto di sostituzione provoca sempre una variazione : della quantità offerta nella stessa direzione rispetto a quella del prezzo della quantità offerta nella direzione opposta rispetto a quella del prezzo della quantità domandata nella direzione opposta rispetto a quella del prezzo della quantità domandata nella stessa direzione rispetto a quella del prezzo.
Se il prezzo di uno dei due beni, A e B, scende, aumenta il potere di acquisto del consumatore: graficamente la retta di bilancio ruota verso sinistra. graficamente la retta di bilancio ruota verso destra. graficamente la retta di bilancio si sposta verso destra. graficamente la retta di bilancio si sposta verso sinistra.
Con l'effetto reddito: un aumento del reddito incrementerà la domanda di beni inferiori e ridurrà quella di beni normali. un aumento del reddito incrementerà la domanda di beni sostituti e ridurrà quella di beni complementari. un aumento del reddito incrementerà la domanda di beni normali e ridurrà quella di beni inferiori. un aumento del reddito incrementerà la domanda di beni complementari e ridurrà quella di beni sostituti.
si definisce effetto sostituzione: l'impatto esercitato dalla variazione delle quantità domandate, sul suo costo implicito l'impatto esercitato dalla variazione delle quantità domandate, sul suo costo relativo l'impatto esercitato dalla variazione del prezzo di un prodotto, sul suo costo relativo l'impatto esercitato dalla variazione del prezzo di un prodotto, sul suo costo implicito.
Nel caso di due beni normali, l'effetto reddito e l'effetto sostituzione: sono indifferenti si sommano si sottraggono non si palesa nessun effetto.
Nel caso di beni normali, una diminuzione del prezzo provoca: tutte false tutte vere a fronte dell'effetto di reddito un aumento della quantità a fronte dell'effetto sostituzione un aumento della quantità.
Nel caso di beni inferiori, una diminuzione del prezzo provoca: a fronte dell'effetto di reddito un riduzione della quantità a fronte dell'effetto sostituzione un aumento della quantità tutte vere tutte false.
Si definisce effetto di reddito l'impatto della variazione di prezzo sul reddito nominale l'impatto della variazione di prezzo sul reddito reale l'impatto della variazione del reddito sui prezzi l'impatto della variazione di prezzo sul costo relativo dello stesso .
Graficamente la curva d'indifferenza: è concava ha andamento crescente è una parabola concava che incontra l'origine degli assi diventa sempre più piana scendendo verso destra lungo la stessa.
La curva d'indifferenza è l'insieme: dei panieri di due beni che danno al consumatore la stessa soddisfazione delle coppie dei prezzi dei beni che il consumatore intende acquistare dei panieri di due beni uno preferito e l'altro no al consumatore nessuna delle risposte.
L'interpretazione della soddisfazione di un individuo mediante l'uso delle curve d'indifferenza è stata proposta da: Smith Edgeworth Pareto Bentham.
Un curva d'indifferenza rappresenta: tutte le combinazioni di due prezzi che soddisfano un soggetto nella stessa misura tutte le combinazioni di due prezzi che soddisfano due soggetti nella stessa misura tutte le combinazioni di due beni che soddisfano due soggetti nella stessa misura tutte le combinazioni di due beni che soddisfano un soggetto nella stessa misura.
La pendenza della curva d'indifferenza: tutte false tutte vere indica la quantità massima del bene B che il consumatore sarebbe disposto a scambiare per avere un'unità aggiuntiva del bene A è detta tasso marginale di sostituzione.
Le curve d'indifferenza possono essere: nessuna delle risposte massimo due in funzione dei beni scelti dal consumatore una molte.
La mappa d'indifferenza: è un insieme di curve che descrivono le preferenza di un individuo è data dalla somma di due curve d'indifferenza nessuna delle precedenti risposte è una curva che descrive le preferenza di un individuo.
Se il reddito a disposizione del consumatore aumenta: la sua retta di bilancio rimane invariata la sua retta di bilancio si sposta verso sinistra la sua retta di bilancio gira di 360 gradi la sua retta di bilancio si sposta verso destra.
Se il reddito a disposizione del consumatore questo: consumerà meno beni potrà accedere a curve d'indifferenza più alte non potrà accedere a curve d'indifferenza più alte anche a fronte dell'aumento tutte vere.
L'equilibrio del consumatore può essere rappresentato graficamente con le curve d'indifferenza se a questo aggiungiamo: il vincolo di bilancio La curva di domanda la curva di offerta l'equilibrio del mercato.
Un soggetto che vuole massimizzare la sua utilità: deve scegliere un punto sulla retta di bilancio e questo deve appartenere alla curva d'indifferenza fuori dalla mappa deve scegliere un punto sulla retta di bilancio e questo deve appartenere alla curva d'indifferenza media deve scegliere un punto sulla retta di bilancio e questo deve appartenere alla curva d'indifferenza più alta possibile tutte le risposte sono esatte il posizionamento dipende solo dalle scelte del consumatore.
Un aumento del reddito: senza modificare i prezzi porta ad uno spostamento della quantità domandata di entrambi i beni, solo nel caso di beni inferiori senza modificare i prezzi porta ad uno spostamento della quantità domandata di entrambi i beni, che sarà diversa a seconda che il bene sia normale o inferiore modificando i prezzi porta ad uno spostamento della quantità domandata di entrambi i beni, che sarà diversa a seconda che il bene sia normale o inferiore senza modificare i prezzi porta ad uno spostamento della quantità domandata di entrambi i beni, solo nel caso di beni normali.
Se il reddito a disposizione del consumatore aumenta: tutte vere la sua retta di bilancio si sposta verso destra potrà accedere a curve d'indifferenza più alte consumerà più bene A e bene B.
Quale andamento presenta, di solito, la curva di indifferenza? costante poi crescente decrescente e convessa verso l'asse delle ascisse prima crescente e poi decrescente a scalini.
Il profitto è dato: dalla somma dei costi fissi e dei costi variabili dalla differenza tra costi fissi e costi variabili dalla differenza tra Ricavi e Costi dal prodotto tra le quantità vendute e il prezzo.
Il profitto al netto delle imposte: è la remunerazione dei creditori che hanno fornito il capitali per iniziare l'attività ci dice a quanto ammonta il ritorno sulla gestione operativa nessuna delle precedenti risposte è la remunerazione dei proprietari che hanno fornito il capitali per iniziare l'attività.
La funzione di produzione: per ogni combinazione di input, definisce la quantità massima che l'impresa può realizzare in un determinato arco di tempo per ogni combinazione di output, definisce la quantità minima che l'impresa può realizzare in un determinato arco di tempo per ogni combinazione di input, definisce la quantità minima che l'impresa può realizzare in un determinato arco di tempo per ogni combinazione di output, definisce la quantità massima che l'impresa può realizzare in un determinato arco di tempo.
La profittabilità di un'azienda: tutte false tutte esatte dipende dalla rapidità con cui questa riesce ad adeguare le proprie capacità produttive alle richieste del mercato varia al variare della domanda del prodotto che realizza.
La profittabilità di un'azienda: varia al variare della domanda del prodotto che realizza varia solo in funzione della tecnologia varia unicamente in funzione del capitale varia al variare dell'offerta del prodotto che realizza.
La profittabilità di un'azienda: può dipendere ma anche no dalla rapidità con cui questa riesce ad adeguare le proprie capacità produttive alle richieste del mercato dipende dalla rapidità con cui questa riesce ad adeguare le proprie capacità produttive alle richieste del mercato nessuna delle risposte precedenti non dipende dalla rapidità con cui questa riesce ad adeguare le proprie capacità produttive alle richieste del mercato.
Nel breve periodo un'impresa: non riesce a modificare la capacità produttiva dei propri impianti nessuna delle risposte precendenti riesce a modificare la capacità produttiva dei propri impianti solo in determinati settori produttivi riesce a modificare la capacità produttiva dei propri impianti.
Il prodotto marginale è pari: ad input fratto output alla variazione dell'output fratto la variazione dell'input ad output fratto input alla variazione dell'input fratto la variazione dell'output .
il prodotto medio è: la quantità di prodotto che si realizza la produzione che si ottiene incrementando di una unità l'impiego del fattore variabile nessuna delle risposte la quantità di un prodotto ottenuta per ogni unità di input impiegata.
Il modo in cui sono combinati gli input per ottenere gli output: tutte esatte tutte false rappresenta la tecnologia rappresenta la tecnologia che è sempre data.
Report abuse Consent Terms of use