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Title of test:
Endocrinologia

Description:
Scienze motorie

Author:
Martina
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Creation Date:
09/03/2024

Category:
University

Number of questions: 368
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Le cellule bersaglio possono rispondere diversamente ad uno stesso stimolo ormonale: Attraverso meccanismi mediati dalle cellule adiacenti. Attraverso la modulazione del numero di recettori presenti sulla cellula Attraverso la diminuzione del numero di recettori sulla cellula Attraverso l'aumento del numero di recettori sulla cellula.
Le principali ghiandole preposte alla secrezione endocrina sono: Ipotalamo, Ipofisi, Tiroide, Paratiroidi, Rene, Gonadi, Pancreas. Ipotalamo, Ipofisi, Tiroide Ipotalamo, Ipofisi, Tiroide, Paratiroidi, Surrene, Pancreas, Gonadi Tiroide, Paratiroidi, Surrene, Pancreas, Gonadi.
Si definisce attività autocrina: La modulazione dell'attività delle cellule adiacenti La modulazione di un solo tipo di cellule bersaglio La modulazione dell'attività della cellula stessa che ha secreto l'ormone. La modulazione delle cellule bersaglio presenti su organi distanti.
Gli ormoni tiroidei e le catecolamine derivano: Da una molecola steroidea, la fenilalanina. Da un amminoacido, la fenilalanina. Da una molecola di natura steroidea, il colesterolo. Non derivano dalla medesima molecola.
In aggiunta alle classiche ghiandole, sono dotati di attività endocrina anche: Tessuto osseo e tessuto muscolare. Tessuto adiposo, tessuto osseo, tessuto muscolare. Tessuto adiposo e tessuto muscolare. Nessuna risposta corretta.
Gli ormoni stereoidei: Presentano un gruppo policiclico. Derivano dal cortisolo. Derivano da una molecola di natura peptidica. Presentano un gruppo acilico.
Gli ormoni proteici esplicano il loro effetto biologico: Mediante l'attivazione di vie enzimatiche extracellulari. Mediante il legame del complesso ormone-recettore a specifiche sequenze del DNA. Mediante l'attivazione di vie enzimatiche intracellulari. La prima e la seconda risposta sono corrette.
Gli ormoni esplicano la loro attività attraverso un'azione: Endocrina, Paracrina e Autocrina. A distanza sui vari organi e rispettive cellule bersaglio Endocrina e autocrina. Endocrina e paracrina.
le cellule che compongono l'adenoipofisi: si dividono in cromofobe (35%), acidofile (50%) e basofile (15%). si dividono in cromofobe (50%), acidofile (35%) e basofile (15%). nessuna delle risposte è corretta si dividono in cromofobe (15%), acidofile (50%) e basofile (35%).
i corpi mamillari: Fanno parte del gruppo mediale dei nuclei ipotalamici. Fanno parte del gruppo anteriore dei nuclei ipotalamici Costituiscono una popolazione cellulare dell'ipofisi. Fanno parte della porzione posteriore dell'ipotalamo.
l'ormone che regola l'accrescimento delle cellule muscolari e ossee è: ACTH GnRH somatostatina GH.
la secrezione della prolattina è regolata da: fattori extra ipotalamici TRH e dopamina TRH dopamina.
I fattori di rilascio o releasing hormones: sono secreti sia dall'ipotalamo che dall'ipofisi, e agiscono sulle ghiandole bersaglio. sono secreti dall'ipotalamo e stimolano le cellule ipofisarie sono secreti dall'ipofisi e stimolano le ghiandole bersaglio. le prime due risposte sono entrambe corrette.
l'MSH (ormone melanocito-stimolante) è secreto: dall'adenoipofisi dalla neuroipofisi dall'ipotalamo in una zona intermedia tra adenoipofisi e neuroipofisi.
le cellule cromofobe: si colorano sia con coloranti acidi che basici. si colorano solo con coloranti acidi si colorano solo con coloranti basici non si colorano né con coloranti acidi né basici.
le iodotironine sono: tri-iodiotirosina o T3, e tiroxina o T4 tri-iodiotirosina o T4, tiroxina o T3 tireoglobulina e tri-iodiotirosina tireoglobulina e tiroxina.
la neuroipofisi secerne: Prolattina e ADH Dopamina e ADH ADH Ossitocina e ADH.
La tiroide è in rapporto con: Nessuna corretta laringe e faringe. laringe, faringe, ghiandole paratiroidi. laringe, esofago, ghiandole paratiroidi.
le ghiandole surrenali: si trovano nella loggia renale sono posizionate alla base di rene destro e sinistro si trovano nello spazio peritoneale sono sprovviste di una capsula di rivestimento.
la corteccia surrenale: rappresenta l'80-90% della ghiandola, e secerne ormoni di natura amminoacidica. rappresenta l'80-90% della ghiandola, e secerne ormoni di natura steroidea. rappresenta il 70-80% della ghiandola, e secerne ormoni di natura amminoacidica rappresenta il 70-80% della ghiandola, e secerne ormoni di natura steroidea.
gli ormoni tiroidei svolgono funzioni: trofiche e metaboliche. morfogenetiche e trofiche. trofiche,metaboliche e regolatrici metaboliche e regolatrici.
la corticale del surrene: presenta due zone concentriche: corticale esterna e corticale interna. presenta due zone concentriche: corticale interna e midollare esterna. presenta tre zone concentriche: glomerulare, fascicolata, reticolare. Nessuna corretta.
il paratormone: è un ormone di natura peptidica secreto dalle ghiandole paratiroidi. è un ormone di natura peptidica secreto dalle cellule follicolari delle ghiandole paratiroidi. è un ormone secreto dalle cellule follicolari delle ghiandole paratiroidi. è un ormone di natura lipidica secreto dalle ghiandole paratiroidi.
le cellule delle ghiandole paratiroidi si dividono in: principali, secondarie, ossifile principali, secondarie, terziarie chiare, scure, ossifile. principali, chiare, ossifile.
Le ovaie secernono: ormoni sessuali femminili: estrogeni, androgeni, progestinici. ormoni sessuali femminili: estrogeni e androgeni ormoni sessuali femminili: androgeni e progesterone. ormoni sessuali femminili: estrogeni e progestinici.
Dal punto di vista istologico nelle ovaie si distinguono: una zona corticale esterna, contenente vasi arteriosi e venosi, e una midollare interna, contenente follicoli ovarici. una zona corticale esterna, contenente i follicoli ovarici, e una zona midollare interna. una zona corticale esterna e una zona midollare interna, contenente i follicoli ovarici. una zona corticale esterna, contenente vasi linfatici, e una midollare interna, contenente follicoli ovarici. .
lo sviluppo della mammella è sotto il controllo degli ormoni: FSH e progestinici progestinici estrogeni estrogeni e progestinici.
la secrezione ormonale testicolare è direttamente controllata da: FSH, LH, GnRH un circuito a feedback lungo gonadotropine FSH e LH GnRH.
l'epididimo: costituisce il rivestimento di ciascun testicolo è una tra le componenti delle vie spermatiche è un legamento che unisce il testicolo al sacco scrotale è situato sul polo inferiore di ciascun testicolo.
LFSH: stimola l'LH è stimolato dal GnrH stimola il gnRH è stimolato dalle gonadotropine.
la membrana granulosa: si trova esternamente agli strati della teca è costituita da vari strati di cellule epiteliali che formano l'epitelio follicolare è una membrana connettivale è costituita da un monostrato di cellule epiteliali.
L'epitelio germinativo o seminifero: costituisce il rivestimento dei follicoli ovarici comprende cellule seminali e cellule del Sertoli comprende le cellule della teca e della granuolsa comprende cellule della teca interna ed esterna.
Le lipasi: catalizzano l'idrolisi dei trigliceridi in acidi grassi e colesterolo catalizzano l'idrolisi degli amidi in zuccheri semplici catalizzano l'idrolisi dei trigliceridi in acidi grassi e glicerolo catalizzano l'idrolisi delle proteine in amminoacidi.
la secrezione di glucagone da parte del pancreas è stimolata da: un aumento dei livelli di glucosio nel sangue un calo dei livelli di acidi grassi nel sangue un calo dei livelli di glucosio nel sangue un aumento dei livelli di glucosio e di acidi grassi nel sangue.
la produzione endogena del colesterolo è stimolata da: somatostatina insulina glucagone incretine.
Linsulina: stimola la glicogenolisi determina un aumento dei livelli di glucosio nel sangue facilita il passaggio di glucosio dalle cellule al sangue facilita il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule.
L'insulina viene prodotta: dalle cellule alfa, che rappresentano i 3/4 delle isole di Langherans dalle cellule beta, che rappresentano il 50% delle isole di Langherans dalle cellule alfa, che rappresentano il 50% delle isole di Langherans dalle cellule beta, che rappresentano i 3/4 delle isole di Langherans .
L'idrolisi delle proteine è a carico di: carbossipeptidasi e amilasi carbossipeptidasi e desossiribonucleasi tripsinogeno e tripsina chimotripsina, tripsina, carbossipeptidasi.
la testa del pancreas: si pone frontalmente rispetto all'aorta si pone frontalmente rispetto alla vena cava è in contatto con l'ansa del duodeno è in contatto con l'ilo della milza.
il pancreas è una ghiandola che può raggiungere il peso di: 800-1000 gr 180-200 gr 60-80 gr 80-100 gr.
Gli ormoni sessuali steroidei: incrementano in epoca pre-puberale negli individui di sesso maschile. incrementano alla pubertà negli individui di sesso maschile. incrementano alla pubertà negli individui di entrambi i sessi. incrementano alla pubertà negli individui di sesso femminile. .
L'auxologia: è una metodica di misurazione della crescita fisica di un individuo. si occupa dello studio e della cura della crescita fisica dell'individuo durante l'età evolutiva è una branca dell'endocrinologia. si occupa dello studio e della cura dello sviluppo psichico dell'individuo.
il processo di accrescimento di un individuo è:dinamico e asimmetrico. adinamico e asimmetrico. dinamico e simmetrico. dinamico e asimmetrico. adinamico e simmetrico.
L'accrescimento nei primi due anni: dipende dal peso e dalla lunghezza alla nascita. è geneticamente determinato. dipende dal peso alla nascita. dipende da fattori, genetici, sociali, nutrizionali.
l'età prescolare va: dai 2 ai 5 anni. dai 3 ai 6 anni. dai 2 ai 6 anni. dai 3 ai 5 anni.
la seconda infanzia definisce il periodo tra: 7 e 10 anni. 4-10 anni. 5-10 anni 6-10 anni.
Nel corso dell'accrescimento corporeo: il tessuto scheletrico e il tessuto adiposo hanno un accrescimento sovrapponibile. Tutte e tre corrette il tessuto muscolare e il tessuto adiposo hanno un accrescimento sovrapponibile. il tessuto scheletrico ed il tessuto muscolare hanno un accrescimento sovrapponibile.
Il GHRH agisce sulle cellule somatotrope legandosi a: recettori accoppiati a proteine G inibitorie recettori accoppiati a proteine G stimolatorie recettori nucleari recettori tirosin-chinasic.
il picco di velocità di accrescimento: è pari a 8.3 cm/anno nei maschi e 9.5 cm/anno nelle femmine è pari a 8.3 cm/anno nelle femmine e 9.5 cm/anno nei maschi è pari a 8.3 cm nelle femmine e 9.5 cm nei maschi è pari a 9,5 cm/anno nelle femmine e 8,3 cm/anno nei maschi.
il target genetico: rappresenta l'altezza finale del soggetto prevedibile sulla base dell'altezza e della circonferenza cranica alla nascita. rappresenta l'altezza finale del soggetto prevedibile sulla base del peso e dell'altezza alla nascita rappresenta l'altezza finale del soggetto prevedibile sulla base dell'altezza dei genitori rappresenta l'altezza finale del soggetto prevedibile sulla base dell'altezza dei parenti.
In riferimenro ai percentili di crescita da 0 a 2 anni: le curve di lunghezza, peso e circonferenza cranica, mostrano andamenti relativamente sovrapponibili. le curve di lunghezza, peso e circonferenza cranica, mostrano andamenti poco sovrapponibili. le curve di lunghezza, peso e circonferenza cranica, mostrano andamenti perfettamente sovrapponibili. le curve di lunghezza, peso e circonferenza cranica, mostrano andamenti nettamente sovrapponibili. .
Durante il primo anno di vita, l'altezza può raggiungere un incremento fino a: 25 cm 20 cm 24 cm 23 cm.
In riferimento alle curve di accrescimento staturale dai 2 ai 18 anni: le curve di crescita sono similari, ma i maschi raggiungono un'altezza finale significativamente più alta delle femmine. le curve di crescita sono similari, ma i maschi raggiungono un'altezza finale significativamente più bassa delle femmine. le curve di crescita non sono sovrapponibili. le curve di crescita non sono similari, e i maschi raggiungono un'altezza finale significativamente più alta delle femmine. .
La pubertà: è più precoce nel sesso femminile, e il picco di velocità di accrescimento è minore rispetto al sesso maschile. è più precoce nel sesso femminile, e il picco di velocità di accrescimento è superiore rispetto al sesso maschile. è più precoce nel sesso femminile, e il picco di velocità di accrescimento è uguale al sesso maschile.
la differenza media dell'altezza finale tra i due sessi è pari a: 13 cm a vantaggio dei maschi 12 cm a vantaggio dei maschi 15 cm a vantaggio dei maschi.
In riferimento ai percentili di crescita, il range di normalità: comprende l'intervallo di valori equvalenti a + 1.5 DS dal valore mediano comprende l'intervallo che va dal terzo al novantesimo percentile. comprende l'intervallo che va dal settimo al novantesimo percentile.
l'IGF-1 ha un'azione meno potente dell'IGF-2 ha un'azione più potente dell'IGF-2 ha un'azione antagonista all'IGF-2 ha la medesima potenza d'azione dell'IGF-2.
L'ipoglicemia del neonato: può essere un segnale precoce di deficit di GH può essere un segnale precoce di deficit di insulina. può essere un segnale precoce di un'ipersecrezione di GH. può essere un segnale precoce di deficit di IGF-1.
L'azione cronica del GH sul metabolismo lipidico si realizza: Diminuendo la chetonemia Inibendo la lipolisi Stimolando la lipogenesi Stimolando la lipolisi.
Gli effetti indiretti del GH: sono mediati da effettori di natura extraepatica sono effetti di tipo metabolico. sono mediati dall'IGF-1 sono ulteriormente suddivisi in acuti e cronici.
Il GH è secreto dalle cellule somatotrope è una molecola proteica composta da 191 amminoacidi. è una molecola proteica con un peso molecolare di 21.800 Da tutte corrette.
Le cellule somatotrope: sono deputate alla secrezione della somatostatina. costituiscono circa il 40% della neuroipofisi. sono localizzate nella porzione posteriore dell'adenoipofisi. sono deputate alla secrezione di GH.
La somatostatina: è un ormone di origine ipotalamica che stimola la secrezione di GH. è anche detta Growth Hormone Releasing Hormone è un ormone di origine ipofisaria che inibisce la secrezione di GH. è anche detta Growth Hormone Releasing Inhibiting Hormone.
le oscillazioni nella secrezione di GH sono prevalentemente: circadiane ultradiane pulsatili circadiane e ultradiane.
Nell'acromegalia: tutte corrette la voce diventa rauca. i tratti del volto sono grossolani aumentano i tessuti molli di mani e piedi.
Acromegalia e gigantismo: sono conseguenti alla presenza di un adenoma ipotalamico ipersecernente insorgono sempre dopo la pubertà sono conseguenti alla presenza di un adenoma ipofisario ipersecernente sono conseguenti ad una mutazione genetica specifica.
Il gigantismo: è causato dall'ipersecrezione di GH prima della chiusura delle epifisi è causato dall'iposecrezione di GH prima della chiusura delle epifisi è causato dall'ipersecrezione di GH dopo la chiusura delle epifisi è causato dall'iposecrezione di GH dopo la chiusura delle epifisi.
La secrezione di GH e IGF-1 subisce delle variazioni nell'arco della vita: alla nascita sono presenti bassi livelli di GH e alti livelli di IGF-1 nelle fasi più avanzate della vita, il GH diminuisce e l'IGF-1 aumenta. nelle fasi più avanzate della vita, il GH diminuisce mentre l'IGF-1 rimane costante. alla nascita sono presenti alti livelli di GH e bassi livelli di IGF-1.
la secrezione ormonale pseudo-ritmica: si manifesta con l'alternanza di eventi quali i pasti, il sonno, l'attività fisica. si riferisce ai cambiamenti di secrezione ormonale nel corso delle diverse età della vita è regolata dall'alternanza luce-buio è regolata da ritmi biologici intrinseci.
la secrezione ormonale: non subisce l'influenza dei fattori ambientali ha una ritmicità dipendente da fattori intrinseci all'organismo può avere una ritmicità dipendente sia da fattori esogeni che intrinseci all'organismo avviene sempre in condizioni stabili e costanti .
l'asse GH e IGF-1 regola l'accrescimento staturale regola lo sviluppo organico corporeo tutte le risposte sono corrette. regola il metabolismo energetico.
Indica quale delle seguenti affermazioni è errata: TSH è l'acronimo di Thyroid Stimulating Hormone Il TSH è anche noto come ormone tireotropo. il TSH è secreto dalle cellule tireotrope della neuroipofisi Il TSH si lega a recettori specifici sulla ghiandola tiroidea.
I follicoli tiroidei contengono al loro interno: tireoglobulina e ormoni tiroidei. calcitonina e ormoni tiroidei. tireoglobulina. ormoni tiroidei.
Gli ormoni tiroidei si legano a recettori: tirosin-chinasici intracellulari, localizzati nel citoplasma intracellulari, localizzati nel nucleo di membrana.
L'azione degli ormoni tiroidei: è ubiquitaria, su quasi tutti gli organi e tessuti dell'organismo si esplica a livello del tessuto muscolare e cerebrale. si esplica a livello del tessuto muscolare, adiposo e cerebrale si esplica a livello del tessuto muscolare, adiposo e scheletrico.
L'effetto inotropo positivo consiste: in un aumento della contrattilità cardiaca in una diminuzione della frequenza e un aumento della contrattilità cardiaca in un aumento della frequenza cardiaca in un aumento della frequenza e della contrattilità cardiaca.
L'eccesso di ormoni tiroidei a livello muscolare: aumenta l'uptake di amminoacidi. ha un'azione trofica sul muscolo. aumenta il catabolismo proteico. aumenta la sintesi proteica.
Tra le diverse azioni di modulazione dell'organismo, gli ormoni tiroidei: facilitano l'assorbimento di ferro e vitamina B12 aumentano la sintesi di eritropoietina aumentano la motilità intestinale tutte sono corrette.
Qual è il parametro più sensibile per valutare l'azione degli ormoni tiroidei? TSH T4 T3 TRH.
Il morbo di Plummer: è una forma di ipotiroidismo è una forma di ipertitoidismo è un gozzo multinodulare tossico è un tumore maligno è un tumore maligno.
Tra i sintomi caratterstici dell'ipertiroidismo sono inclusi: irritabilità, intolleranza al caldo, esoftalmo, palpitazioni irritabilità, intolleranza al caldo, alopecia, aumento di peso irritabilità, intolleranza al freddo, esoftalmo, palpitazioni astenia,intolleranza al freddo, esoftalmo, mialgie.
Un eccesso di ormoni tiroidei circolanti è definito: ipertiroidismo gozzo tossico tireotossicosi tireotossicità.
Le forme più diffuse di ipertiroidismo sono: gozzo multinodulare tossico, gozzo diffuso tossico, adenoma tossico, ipertiroidismo indotto da iodio gozzo multinodulare tossico, gozzo diffuso tossico e adenoma tossico gozzo multinodulare tossico e adenoma tossico gozzo multinodulare tossico e ipertiroidismo indotto da iodio.
L'amenorrea: può verificarsi sia in condizioni di ipertiroidismo che di ipotiroidismo non è inclusa tra le possibili conseguenze delle disfunzioni tiroidee può essere una conseguenza dell'ipotiroidismo può essere una conseguenza dell'ipertiroidismo.
Nell'ipotiroidismo, diminuendo i valori di T3 e T4: il feedback negativo sull'ipofisi diminuisce il feedback negativo sull'ipofisi e sull'ipotalamo aumenta il feedback negativo sull'ipotalamo diminuisce il feedback negativo sull'ipofisi e sull'ipotalamo diminuisce il feedback negativo sull'ipofisi diminuisce.
Nell'ipotiroidismo: i valori di TRH sono diminuiti i valori di TSH sono diminuiti i valori di TRH e TSH sono entrambi aumentati i valori di TRH e TSH sono entrambi diminuiti.
la diagnosi di ipotiroidismo si avvale di: ecografia tiroidea dosaggio di T3 e T4 nel sangue anamnesi sintomatologica valutazione dei valori ematici ormonali e anamnesi sintomatologica.
Le varie tappe della steroidogenesi si attuano mediante una serie di enzimi che appartengono alla famiglia di: enzimi ossido-riduttivimitocondriali enzimi fosforilativi enzimi ossidativi Deidrogenasi enzimi ossidativi citocromo P450.
L'ACTH: è secreto dall'adenoipofisi tutte le risposte sono corrette. è anche detto ormone adrenocorticotropo stimola la steroidogenesi della corteccia cortico-surrenalica. .
Stress fisici e pischici possono: diminuire la secrezione di CRH e AVP, e di conseguenza di ACTH e cortisolo. aumentare la secrezione di CRH e AVP, e di conseguenza diminuire i livelli di ACTH e cortisolo. aumentare la secrezione di CRH e AVP, e di conseguenza di ACTH e cortisolo. Diminuire la secrezione di CRH e AVP, e di conseguenza aumentare la secrezione di ACTH e cortisolo.
L'alternarsi delle diverse fasi di secrezione crescente/decrescente degli ormoni può seguire ritmi: circadiani, circasettani e circannuali circadiani, circasettani o circamensili solo ritmi circadiani circadiani, circasettani e circannuali circadiani, circasettani e circannuali e circalunari.
L'aldosterone viene sintetizzato: nella zona glomerulare nella zona fascicolata nella zona reticolare nella zonna fascicolata e nella zona reticolare.
Il cortisolo: viene secreto con un ritmo circadiano, e la secrezione aumenta nelle ore serali. viene secreto in maniera stabile e costante. viene secreto con un ritmo circadiano, e presenta un picco al mattino. viene secreto con un rittmo sinusoidale.
La sintesi degli androgeni surrenalici avviene: nella zona fascicolata nella zona fascicolata e nella zona reticolare nella zona fascicolata e nella zona glomerulare nella zona reticolare.
POMC: è una lipoproteina precursore dell'ACTH e di altri peptidi. è una glicoproteina precursore dell'ACTH e di altri peptidi. è una glicoproteina precursore del CRH e di altri peptidi. è una lipoproteina precursore del CRH e di altri peptidi.
Il morbo di Conn: è una forma di iperaldostronismo primario. è una causa rara di iperaldosteronismo primario è una forma di iperaldostronismo secondario. è la causa più comune di iperaldosteronismo secondario.
L'iperaldosteronismo secondario: è conseguente ad un'ipersecrezione surrenalica è conseguente all'inibizione dell'angiotensina è conseguente alla stimolazione dell'ACTH è conseguente alla stimolazione dell'angiotensina.
Il ketoconazolo: è un farmaco che stimola la produzione di ACTH e cortisolo è un farmaco che blocca la produzione di ACTH è un farmaco che stimola la produzione di cortisolo è un farmaco che blocca la produzione di cortisolo.
la diagnosi di ipercortisolismo viene posta mediante: valutazione clinica, indagini biochimiche e mai indagini radiologiche. valutazione ecografica dei surreni valutazione clinica, indagini biochimiche ed eventuale indagine radiologica. valutazione clinica e valutazione ecografica dei surreni.
Tra le complicanze dell'ipercortisolismo rientrano: alterazioni cardiovascolari sarcopenia tutte le risposte sono corrette. osteoporosi.
Il quadro clinico di ipercortisolismo non include: obesità centrale ipotrofia muscolare ipotensione arteriosa alterazioni cutanee.
La malattia di Cushing ACTH-dipendente: è causata da un adenoma ipofisario ipersecernente è causata da un adenoma ipofisario iposecernente è causata da una prolungata esposizione a glucocorticoidi è causata da un tumore surrenalico.
La sindrome di Cushing è caratterizzata da: eccessiva produzione di aldosterone. difetto di produzione di cortisolo. eccessiva produzione di cortisolo. difetto di produzione di aldosterone.
La midollare del surrene produce: adrenalina (epinefrina) e noradrenalina (norepinefrina) in proporzioni di circa 50:50 adrenalina (epinefrina) per circa l'80% e noradrenalina (norepinefrina) per circa il 20% adrenalina (epinefrina) per circa il 20% e noradrenalina (norepinefrina) per circa l'80% adrenalina (norepinefrina) per circa l'80% e noradrenalina (epinefrina) per circa il 20% .
Le catecolamine derivano dall'amminoacido: arginina lisina tirosina istidina.
Le catecolamine inducono effetti diversi sull'organismo: nessuna delle risposte è corretta. l'adrenalina ha un effetto iperglicemizzante, la noradrenalina ha un effetto ipoglicemizzante. l'adrenalina ha un effetto iperglicemizzante, la noradrenalina ha un effetto ipertensivo l'adrenalina ha un effetto iperglicemizzante, la noradrenalina ha un effetto ipotensivo.
In risposta ad uno stress psico-fisico le catecolamine causano: broncodilatazione e tachipnea tutte le risposte sono corrette. aumento della glicolisi, glicogenolisi e lipolisi aumentata sintesi di glucagone e diminuita sintesi di insulina.
Le catecolamine mediano la risposta simpatica del sistema nervoso: centrale motorio periferico autonomo.
Lo stress viene definito come: la reazione psicologica in cui lo stato stazionario viene disturbato o minacciato. la reazione psicofisiologica in cui lo stato stazionario viene disturbato o minacciato. la reazione fisiologica in cui lo stato stazionario viene disturbato o minacciato. la reazione patologica in cui lo stato stazionario viene disturbato o minacciato.
I due principali ormoni secreti e che facilitano la risposta allo stress sono: cortisolo e epinefrina glucagone e adrenalina glucagone e norepinefrina epinefrina e norepinefrina.
L'ormone FSH: controlla la produzione di testosterone attraverso le cellule di Leydig controlla la spermatogenesi attraverso le cellule di Sertoli controlla la produzione di testosterone da parte delle cellule di Sertoli controlla la spermatogenesi attraverso le cellule di Leydig.
la secrezione del testosterone avviene: in maniera pulsatile, secondo un ritmo circadiano, con picco pomeridiano. i n maniera pulsatile, secondo un ritmo circadiano, con picco notturno. in maniera pulsatile, secondo un ritmo circadiano, con picco mattutino. in maniera continua e costante.
l'azione anabolizzante del testosterone include: trofismo muscolare, rimodellamento scheletrico, eritropoiesi. trofismo muscolare, rimodellamento scheletrico, mantenimento del metabolismo glucidico. eritropoiesi, rimodellamento scheletrico e mantenimento del metabolismo glucidico. trofismo muscolare, eritropoiesi, mantenimento del metabolismo glucidico.
Il recettore per il testosterone: è localizzato a livello intracellulare, e trasloca nel nucleo a seguito del legame con l'ormone. è localizzato sulla membrana cellulare, ed è accoppiato a proteine G. è localizzato sulla membrana cellulare, e trasloca nel citosol a seguito del legame con l'ormone. è localizzato a livello nucleare e attiva la trascrizione di geni.
FSH ed LH: sono ormoni glicoproteici costituiti da due catene, alfa e beta. sono ormoni glicoproteici costituiti da due catene beta. sono ormoni glicoproteici costituiti da due catene alfa. sono ormoni glicoproteici costituiti da 4 catene, due alfa e due beta. .
Il testosterone: è un ormone steroideo a 20 atomi di carbonio è un ormone steroideo a 21 atomi di carbonio è un ormone steroideo a 19 atomi di carbonio è un ormone steroideo a 18 atomi di carbonio.
il rimodellamento osseo: comincia con una fase di neoformazione ad opera degli osteoblasti, e prosegue con una fase di riassorbimento ad opera degli osteoclasti comincia con una fase di riassorbimento ad opera degli osteoclasti, e prosegue con una fase di neoformazione ad opera degli osteoblasti comincia con una fase di neoformazione ad opera degli osteoclasti, e prosegue con una fase di riassorbimento ad opera degli osteoblasti comincia con una fase di riassorbimento ad opera degli osteoblasti, e prosegue con una fase di neoformazione ad opera degli osteoclasti.
Il tessuto osseo è: un tessuto connettivo composto da: componente cellulare e componente intercellulare. un tessuto scheletrico composto da: componente cellulare, componente intercellulare e comonente minerale. un tessuto connettivo composto da: componente cellulare, componente intercellulare e componente minerale. un tessuto connettivo composto da: componente cellulare e componente minerale.
Gli osteoblasti sono cellule di origine: monocito-macrofagica mesenchimale monocitaria connettivale.
la funzione propriocettrice nel tessuto scheletrico è svolta da: osteoblasti proteine collageniche osteoclasti osteociti.
la funzione di riassorbimento dell'osso è svolta da: osteoclasti osteoblasti osteociti enzimi litici.
i fattori che alterano il rimodellamento osseo agiscono soprattutto: negativamente sull'osteoblastogenesi. positivamente sull'osteoclastogenesi. positivamente sull'osteoblastogenesi. negativamente sull'osteoclastogenesi.
Il picco di massa ossea si ha: entro la terza decade di vita entro il termine della pubertà. entro il raggiungimento della maturità sessuale. entro la seconda decade di vita.
Il raggiungimento ottimale del picco di massa ossea e il benessere scheletrico: sono associati ad una dieta di tipo mediterraneo. sono associati ad una dieta ricca in proteine. sono associati ad una dieta ricca in carboidrati sono associati ad una dieta ipolipidica.
Per avere effetti positivi sull'osso l'esercizio fisico deve essere: ad alto impatto sito specifico tutte le risposte sono corrette. ad alta intensità (in base alla GFR).
La risposta dello scheletro all'esercizio fisico dipende da: composizione del segmento osseo interessato, genere, età scheletrica. composizione del segmento osseo interessato, genere. età scheletrica, composizione del segmento osseo interessato. genere, età scheletrica.
L'unità strain è: un test di valutazione degli aspetti biomeccanici. un parametro quantitativo di misurazione degli aspetti biomeccanici. un test di valutazione della forza muscolare. un indice numerico di valutazione della forza muscolare.
Gli aspetti biomeccanici vanno a valutare: la densità minerale ossea. la microarchitettura del tessuto scheletrico la durezza del tessuto scheletrico. la deformazione del tessuto scheletrico.
I determinanti della resistenza scheletrica sono: massa, macroarchitettura e dimensione dell'osso massa, microarchitettura e dimensione dell'osso massa, età scheletrica, dimensione dell'osso microarchitettura, età scheletrica, dimensione dell'osso.
L'aumento della forza dell'osso indotta dall'esercizio fisico: tutte corrette può risultare anche da una riorganizzazione della forma dell'osso e ridistribuzione della sua matrice può avvenire anche in assenza di un aumento della massa dell'osso. può avvenire anche in assenza di un aumento delle dimensioni dell'osso.
con il termine disabilità si fa riferimento: alla perdita di coordinazione ed equilibrio di un individuo alla difficoltà nel compiere attività della vita quotidiana necessarie per l'autonomia a casa o fuori casa alla perdita della resistenza allo sforzo di un individuo alle difficoltà deambulatorie di un individuo.
Gli effetti finali di un carico meccanico sull'osso, incudono: nessuna delle risposte è corretta. diminuita proliferazione e attività degli osteoblasti, riorganizzazione del citoscheletro e reclutamento delle cellule osteoprogenitrici aumentata apoptosi degli osteoclasti, riorganizzazione del citoscheletro e reclutamento delle cellule osteoprogenitrici aumentata proliferazione e attività degli osteoblasti, riorganizzazione del citoscheletro e reclutamento delle cellule osteoprogenitrici .
Tra i fattori di rischio per osteoporosi, i fattori ormonali: sono fattori non modificabili sono fattori intrascheletrici non rientrano tra i fattori di rischio osteoporotico sono fattori extrascheletrici.
le fratture da osteoporosi si definiscono: fratture di fragilità fratture di trauma fratture vertebrali fratture accidentali.
Il numero di pazienti a rischio di osteoporosi in italia è pari a: 4 milioni 14 milioni 40 mila 400 mila.
L'osteoporosi ha una prevalenza elevata: dopo la sesta decade di vita. dopo la quarta decade di vita anche nella popolazione giovanile dopo la quinta decade di vita.
L'osteoporosi è una patologia: funzionale cronica metabolica acuta funzionale acuta metabolica cronica.
La frattura di Colles è una frattura di: anca femore polso vertebre.
L'incidenza delle fratture: è più alta nelle donne dopo i 65 anni di età è più alta nelle donne dopo i 55 anni di età è sovrapponibile tra uomini e donne è sempre più alta nelle donne a qualsiasi età .
Rimodellamento; architettura; proprietà del collagene; accumulo di microdanni; mineralizzazione: sono parametri della forza dell'osso sono parametri per valutare l'età scheletrica sono parametri della densità minerale ossea sono parametri che definiscono la qualità dell'osso.
Il rilascio di GH è maggiormente influenzato dall'esercizio fisico: svolto intorno alla soglia anaerobica svolto al di sotto della soglia anaerobica svolto intorno alla soglia aerobica svolto sopra la soglia aerobica.
Il GLUT-4 permette l'ingresso di glucosio all'interno delle cellule muscolari scheletriche, a seguito dell'attivazione del recettore insulinico. è un recettore tirosin-chinasico, che permette la fuoriuscita di glucosio dalle cellule muscolari scheletriche permette la fuoriuscita di glucosio dalle cellule muscolari scheletriche, a seguito dell'attivazione del recettore insulinico. è un recettore tirosin-chinasico, che permette l'ingresso di glucosio nelle cellule muscolari scheletriche.
Il recettore per l'insulina: tutte corrette è un recettore tirosin-chinasico è un recettore di membrana è composto da 4 subunità.
Il GLUT-4 è espresso: a livello del muscolo scheletrico e del tessuto adiposo. a livello epatico e del tessuto adiposo a livello epatico e a livello del tessuto muscolare scheletrico ubiquitariamente, su tutte le cellule dell'organismo.
Gli effetti biochimici del glucagone includono: gluconeogenesi, glicogenosintesi e lipolisi glicolisi, glicogenolisi, lipolisi gluconeogenesi, glicogenolisi, lipolisi glicolisi, glicogenosintesi, lipolisi.
La concentrazione plasmatica di catecolamine: non è influenzata dall'intensità, ma dalla durata dell'esercizio fisico. aumenta linearmente al crescere dell'intensità dell'esercizio fisico. diminuisce esponenzialmente al crescere dell'intensità dell'esercizio fisico. aumenta esponenzialmente al crescere dell'intensità dell'esercizio fisico. .
Nel corso di esercizi di leggera e moderata intensità la concentrazione plasmatica di glucagone: resta invariata diminuisce aumenta esponenzialmente aumenta linearmente.
L'interleuchina-6: stimola la secrezione insulinica aumenta l'ossidazione lipidica aumenta l'uptake di glucosio tutte corrette.
Il PAI-1: è un fattore importante nell'omeostasi eneregtica è un fattore importante nell'omeostasi vascolare è un fattore importante nella regolazione della sazietà nessuna.
L'adiponectina: aumenta la sintesi di trigliceridi stimola l'ossidazione dei trigliceridi e aumenta la sensibilità insulinica aumenta la sensibilità insulinica stimola la sintesi di trigliceridi e aumenta la sensibilità insulinica.
Oltre ai trigliceridi, il tessuto adiposo contiene anche : 10% acqua, 2% collagene, 0.1% colesterolo 10% acqua, 2% colesterolo, 0.1% glicogeno 03.1 % acqua, 2% collagene, 10% glicogeno 10% di acqua, 2% di collagene e 0.1% di glicogeno.
Il tessuto adiposo bianco WAT e il tessuto adiposo bruno BAT svolgono funzioni: opposte, con capacità di reciproca transdifferenziazione irreversibile opposte, senza capacità di reciproca transdifferenziazione opposte, con capacità di reciproca transdifferenziazione reversibile nessuna.
Gli adipociti rosa: sono il prodotto della transdifferenziazione del WAT durante la pubertà sono il prodotto della transdifferenziazione del BAT durante la gravidanza e l'allattamento sono il prodotto della transdifferenziazione del BAT durante la pubertà sono il prodotto della transdifferenziazione del WAT durante la gravidanza e l'allattamento.
L'infiammazione cronica di basso grado: contribuisce allo sviluppo delle partologie cardiovascolari tutte corrette contribuisce allo sviluppo della resistenza insulinica e del DMT2 è caratteristica del tessuto adiposo di individui obesi .
l'espressione e la secrezione di leptina: diminuiscono all'aumentare del tessuto adiposo diminuiscono in condizioni di sovrappeso e obesità aumentano in condizioni di sottopeso aumentano all'aumentare del tessuto adiposo.
L'apoptosi degli adipociti bruni è stimolata da: PAI-1 leptina adiponectina TNF-alfa.
Elevati livelli di interleuchina-6: stimolano la formazione ossea stimolano l'osteoblastogenesi stimolano il riassorbimento osseo inibiscono l'osteoclastogenesi.
In riferimento ai processi di differenziazione cellulare: gli adipociti, i miociti e gli osteoblasti derivano da un progenitore mesenchimale comune gli adipociti e i miociti derivano da un progenitore mesenchimale comune, gli ostebolasti sono cellule di origine monocito-macrofagica gli adipociti, i miociti e gli osteoblasti derivano da un progenitore di origine monocito-macrofagica comune gli adipociti, i miociti e gli osteoblasti derivano da tre progenitori cellulari distinti.
Evidenze cliniche mostrano come: la qualità ossea migliora in soggetti con maggiore quantità di tessuto adiposo la qualità ossea è compromessa in pazienti obesi con diabete di tipo 2 esiste un rapporto di proporzionalità diretta tra qualità ossea e livelli di tessuto adiposo il sovrappeso e l'obesità sono fattori protettivi per la qualità ossea.
Secondo alcuni studi in vivo la somministrazione periferica di leptina sembrerebbe: diminuire la massa ossea aumentare la massa ossea non interferire con il rimodellamento osseo aumentare il riassorbimento osseo.
Gli effetti biologici di un ormone possono essere influenzati da: tutte le risposte sono corrette. sito di azione esposizione acuta o cronica livelli di ormone.
L'osteocalcina: diminuisce la sensibilità insulinica inducendo l'insulino resistenza è un regolatore attivo del metabolismo lipidico diminuisce la proliferazione delle cellule beta del pancreas è un regolatore attivo del metabolismo glucidico.
La miostatina: incrementa i livelli del recettore RANK incrementa i livelli di RANK ligando stimola l'osteoblastogenesi incrementa i livelli di osteocalcina.
L'IGF-1: è un fattore di trascrizione che stimola la neoformazione scheletrica agendo sugli osteoblasti è un fattore di crescita che stimola la neoformazione scheletrica agendo sugli osteoclasti è un fattore di crescita che stimola la neoformazione scheletrica agendo sugli osteoblasti è un fattore di trascrizione che stimola la neoformazione scheletrica agendo sugli osteoclasti.
La vitamina D agisce sul tessuto muscolare: attivando la trascrizione di geni. in maniera diretta e indiretta, mediante due recettori (recettore di membrana e recettore intracitoplasmatico) in maniera diretta e indiretta, tramite un recettore localizzato a livello intracitoplasmatico. in maniera diretta e indiretta, tramite un recettore presente sulla membrana cellulare.
La vitamina D viene prodotta a livello cutaneo per: l'80% il 90% il 99% il 95%.
Il precursore della vitamina D è il: 7-deidrocolesterolo Colecalciferolo ergocalciferolo 7-deidrocortisolo.
L'ergocalciferolo è anche detto: pro-vitamina D vitamina D2 vitamina D3 pre-vitamina D.
La carenza di Vitamina D: è maggiore nell'età compresa tra i 55 e i 65 anni. non dipende dalla ridotta sintesi cutanea è un fattore di rischio di sarcopenia nell'anziano. non dipende dall'apporto dietetico.
Il legame del recettore della vitamina D al recettore per l'acido retinoico porta alla formazione di un: tetramero, che trasloca nel nucleo eterodimero, che trasloca nel nucleo tetramero, che trasloca nel nucleo eterodimero, che trasloca nel citosol.
A livello del muscolo scheletrico la vitamina D: stimola l'espressione della miostatina, e stimola la formazione di IGF2 stimola l'espressione della miostatina, e riduce la formazione di IGF2 riduce l'espressione della miostatina, e stimola la formazione di IGF2 riduce l'espressione della miostatina, e inibisce la formazione di IGF2 .
La vitamina D agisce sulle fibrocellule muscolari: influenzando il diametro, ma non il numero, delle fibre di tipo I e II influenzando il diametro e il numero delle fibre di tipo I influenzando il diametro e il numero delle fibre di tipo I e II influenzando il diametro e il numero delle fibre di tipo II.
Il calcio svolge un importante ruolo: nella regolazione del sistema immunitario nella regolazione del metabolismo energetico nella regolazione del bilancio idro-elettrolitico nella trasmissione del segnale nervoso e nella contrazione muscolare.
Le paratiroidi sono: 2 piccole ghiandolelocalizzate a livello della regione ventrale della tiroide 4 ghiandole accoppiate a due a due, localizzate a livello della regione ventrale della tiroide 2 piccole ghiandole localizzate a livello della regione dorsale della tiroide 4 ghiandole accoppiate a due a due, localizzate a livello della regione dorsale della tiroide.
IlPTH: è un ormone peptidico a doppia catena di 84 amminoacidi è un ormone peptidico a doppia catena di 184 amminoacidi è un ormone peptidico a singola catena di 84 amminoacidi è un ormone peptidico a singola catena di 184 amminoacidi .
Le azioni del paratormone includono: riduzione del rilascio di calcio dall'osso, riduzione della clearance renale di calcio, stimolo alla sintesi di vitamina D aumento del rilascio di calcio dall'osso, aumento della clearance renale del calcio e stimolo alla sintesi di vitamina D aumento del rilascio di calcio dall'osso, riduzione della clearance renale del calcio e stimolo alla sintesi della vitamina D aumento del rilascio di calcio dall'osso, aumento della clearance renale di calcio, riduzione della sintesi di Vitamina D.
Il range di normalità della calcemia è compreso tra: 8,5-10,5 mg/dL 8,5-10,5 ng/dL 8,5-10,5 mcg/dL 8,5-10,5 mg/L.
Il recettore specifico per il PTH è espresso: a livello del citosol delle cellule bersaglio intestinali e renali. sulla membrana delle cellule bersaglio intestinali e renali. sulla membrana e a livello del citosol delle cellule intestinali e renali a livello del nucleo delle cellule bersaglio intestinali e renali.
Gli ormoni che regolano l'omeostasi del calcio sono: PTH, calcitonina e vitamina D PTH e vitamina D PTH e calcitonina PTH e calcitriolo.
La secrezione di PTH: diminuisce quando i livelli di calcemia e fosfatemia si abbassano viene inibita da alti livelli di calcemia e stimolata quando la calcemia si abbassa viene stimolata da alti livelli di calcemia e fosfatemia viene inibita da bassi livelli di calcemia e stimolata quando la calcemia si innalza.
la somatostatina è prodotta da: cellule gamma cellule epsilon cellule F cellule delta.
i prodotti delle isole di Langherans includono: insulina, glucagone, somatostatina, polipeptide pancreatico e grelina. insulina, glucagone, somatostatina e grelina. insulina, glucagone, somatomedina, polipeptide pancreatico e grelina. insulina, glucagone, somatostatina, polipeptide pancreatico e leptina. .
L'insulina è un ormone anabolizzante che: stimola la sintesi proteica e inibisce la glucogeogenesi epatica stimola la sintesi proteica e stimola la glicogenolisi per la produzione di glucosio stimola la sintesi protreica e la lipolisi degli acidi grassi stimola la sintesi proteica e la gluconeogenesi da amminoacidi .
Il maggior stimolo alla secrezione di glucagone è dato da: un pasto ricco in proteine e grassi digiuno e attività fisica prolungata di medio-alta intensità un pasto ricco in carboidrati semplici e povero di fibre iperglicemia.
La somatostatina: è un ormone di natura polipeptidica che stimola la secrezione di GH è un ormone di natura polipeptidica che esercita un effetto inibente sul GH e altri ormoni. è un ormone di natura polipeptidica che esercita un potente effetto stimolatorio sulla secrezione di insulina e altri ormoni. è un ormone di natura polipeptidica che esercita un potente effetto stimolatorio sulla secrezione di vari ormoni.
La grelina viene secreta: per il 50-75% a livello gastrico, e in parte dalle cellule epsilon del pancreas per il 50-75% dalle cellule epsilon del pancreas, per il resto a livello gastrico per il 50-75% dalle cellule delta del pancreas, per il resto a livello gastrico per il 50-75% a livello gastrico, e in parte dalle cellule delta del pancreas.
La restrizione di sonno è associata a: una diminuzione della grelina e un aumento della leptina, con incremento del senso di fame una diminuzione della grelina e un aumento della leptina, con riduzione del senso di fame una diminuzione della leptina e un aumento della grelina, con incremento del senso di fame una diminuzione della leptina e un aumento della grelina, con riduzione del senso di fame.
Le isole di Langherans contegono: cellule alfa, beta, delta, epsilon cellule alfa, beta, delta, epsilon e cellule F cellule alfa, beta, delta e cellule F cellule alfa, beta, gamma, delta.
La sindrome metabolica: si sviluppa a partire dalla quarta decade di vita si sviluppa in età adulta e senile i sviluppa a partire dalla quinta decade di vita può iniziare a svilupparsi già in età infatile e adolescenziale.
In condizioni di insulino-resistenza: la secrezione di insulina da parte del pancreas diminuisce. la sensibilità delle cellule all'azione dell'insulina aumenta. l'effetto biologico esercitato dall'insulina è inferiore a quello previsto. l'effetto biologico esercitato dall'insulina è superiore a quello previsto.
Il tessuto adiposo che più si associa alla Sindrome Metabolica è: tessuto adiposo bianco grasso viscerale tessuto adiposo sottocutaneo tessuto adiposo bruno.
La sede principale dell'insulino-resistenza periferica è: il fegato il tessuto adiposo il pancreas il tessuto muscolare.
La sindrome metabolica è anche nota come: Sindrome X Sindrome di Reaven Sindrome da insulino-resistenza tutte corrette.
Tra i criteri diagnostici per SM rientrano valori di circonferenza vita: > 94 cm nell'uomo e > 80 cm nella donna > 102 cm nell'uomo e > 80 cm nella donna > 104 cm nell'uomo e > 80 cm nella donna > 92 cm nell'uomo e > 80 cm nella donna.
La pressione arteriosa sistolica è un fattore di rischio per la Sindrome Metabolica quando è: maggiore di 120 mmHg maggiore di 90 mmHG maggiore di 140 mmHg maggiore di 130 mmHG.
Tra le condizioni che predispongono alla Sindrome Metabolica si annoverano: bassi livelli di colesterolo LDL, alti livelli di trigliceridi bassi livelli di colesterolo LDL, alti livelli di colesterolo HDL bassi livelli di colesterolo LDL, alti livelli di colesterolo HDL e trigliceridi bassi livelli di colesterolo HDL, alti livelli di colesterolo LDL e trigliceridi .
Il diabete mellito è una patologia metabolica cronica associata a: disordini del metabolismo glucidico. disordini del metabolismo glucidico e proteico. disordini del metabolismo glucidico e lipidico. disordini del metabolismo glucidico, lipidico e proteico.
La patologia diabetica: è causata da fattori genetici (familiarità) è causata da fattori ambientali (vita sedentaria, abitudini alimentari ecc.) non è influenzata da fattori epigenetici. è il risultato di un'interazione tra fattori genetici e ambientali.
Il diabete di tipo 1: usualmente non comporta chetoacidosi consegue all'insulino-resistenza è ad insorgenza tardiva è una patologia su base autoimmune.
L'obesità: è un fattore predisponente al diabete di tipo 1 è un fattore predisponente al diabete di tipo 2 è la causa del diabete MODY è un fattore predisponente al diabete di tipo 1 e 2.
Il diabete gestazionale: generalmente evolve in diabete di tipo 2 dopo il parto comporta una ridotta tolleranza glucidica, più frequente nel secondo trimestre di gravidanza generalmente regredisce dopo il parto comporta una ridotta tolleranza glucidica a partire dal primo trimestre di gravidanza.
L'esordio del diabete di tipo 2 è: accompagnato da polifagia e dimagrimento spesso asintomatico repentino e improvviso in età giovanile.
Il trattamento del DMT2 prevede: un'associazione tra dieta, attività fisica e terapia insulinica terapia iniettiva con insulina dieta e attività fisica come primo intervento ipoglicemizzanti orali come primo intervento.
In assenza di sintomi la diagnosi di diabete mellito è data da: valori glicemici superiori a 126 mg/dL a digiuno valori glicemici superiori a 126 mg/dL in qualsiasi momento della giornata valori glicemici superiori a 200 mg/dL in qualsiasi momento della giornata valori glicemici superiori a 200 mg/dL a digiuno.
Il trasporto attivo di glucosio nelle cellule: avviene contro gradiente avviene secondo gradiente avviene per diffusione facilitata avviene per diffusione semplice.
I GLUT 4: traslocano sulla membrana plasmatica sotto lo stimolo dell'insulina. sono trasportatori caratteristici dei tessuti insulino indipendenti sono localizzati sulla membrana plasmatica, e non subiscono traslocazione. traslocano sulla membrana plasmatica sotto lo stimolo del glucagone. .
i tessuti insulino dipendenti includono: muscolo a riposo, tessuto adiposo, tessuto nervoso, ghiandola mammaria. muscolo a riposo, tessuto adiposo, tessuto nervoso, eritrociti. muscolo a riposo, tessuto adiposo, eritrociti, ghiandola mammaria. muscolo a riposo, tessuto adiposo, leucociti, ghiandola mammaria.
Con il fenomeno dell'insulino resistenza s'intende: una ridotta risposta dei tessuti periferici all'insulina, che si lega con un'affinità maggiore al suo specifico recettore di membrana. un'aumentata risposta dei tessuti periferici all'insulina, che si lega con un'affinità minore al suo specifico recettore di membrana. nessuna delle risposte è corretta. una ridotta risposta dei tessuti periferici all'insulina, che si lega con un'affinità minore al suo specifico recettore di membrana.
Studi scientifici mostrano come il microbiota intestinale: è in grado di modulare l'espressione dei GLUT-4 è in grado di modulare sia l'espressione che l'attività dei GLUT-4 non esercita effetti significativi sull'espressione e sull'attività dei GLUT-4. è in grado di modulare l'attività dei GLUT-4.
In riferimento agli effetti dell'attività fisica in soggetti con DM: l'esercizio fisico di tipo aerobico riduce la pressione sistolica e diastolica. l'esercizio fisico di tipo aerobico riduce la pressione sistolica, ma non la diastolica. l'esercizio fisico di tipo anaerobico aumenta la pressione sistolica e diminuisce la pressione diastolica. l'esercizio fisico di tipo aerobico riduce la pressione diastolica, ma non la sistolica. .
Gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul metabolismo energetico includono: aumento della sensibilità insulinica, con diminuzuione della traslocazione dei GLUT-4 sulle cellule muscolari scheletriche aumento della sensibilità insulinica, con aumento della traslocazione dei GLUT-4 sulle cellule muscolari scheletriche aumento del rilascio di citochine pro-infiammatorie diminuita espressione e attività di GLUT-4 sulle cellule muscolari scheletriche.
Gli interventi sullo stile di vita in soggetti con sindrome metabolica e/o diabete mellito devono includere: attività fisica regolare e calo di peso corporeo, ove sia necessario. attività fisica regolare e calo di peso corporeo non inferiore al 15% ove sia necessario. attività fisica regolare e calo di peso corporeo di almeno il 10% ove sia necessario attività fisica regolare e calo di peso corporeo di almeno il 5% ove sia necessario.
Quale delle seguenti affermazioni sulla leptina è corretta? agisce legandosi a specifici recettori sul tessuto adiposo diminuisce dopo i pasti viene sintetizzata a livello del tessuto adiposo viene sintetizzata a livello ipotalamico.
I principali segnali ormonali che regolano la sazietà sono: leptina, insulina, secretina leptina, insulina, dopamina leptina, insulina, colecistochinina leptina, insulina, grelina.
La regolazione del senso di fame e sazietà: dipende da meccanismi ormonali e nervosi, e coinvolge numerosi mediatori chimici. è controllata da meccanismi ormonali a livello di organi e tessuti periferici. dipende da meccanismi nervosi a livello del sistema nervoso periferico. dipende da meccanismi nervosi a livello del sistema nervoso centrale.
Il nucleo della fame si trova nella: regione mediale dell'ipotalamo regione ventrale dell'ipotalamo regione laterale dell'ipotalamo regione dorsale dell'ipotalamo.
Se le scorte di tessuto adiposo dell'organismo aumentano, la secrezione di leptina: diminuisce, agendo sulla diminuzione dell'assunzione di cibo. diminuisce, stimolando il senso di sazietà. diminuisce, agendo sull'aumento della spesa energetica aumenta, agendo sulla diminuzione dell'assunzione di cibo.
Tra i mediatori che regolano il bilanco tra fame e sazietà, si annoverano: serotonina e dopamina adrenalina, noradrenalina, serotonina dopamina, noradrenalina, serotonina dopamina, adrenalina e noradrenalina.
La colecistochinina viene prodotta: dal colon dal duodeno e dal digiuno. dall'ileo. dallo stomaco.
Il più importante attivatore del senso di fame è: la grelina le beta endorfine la leptina il neuropeptide Y.
Il contenuto di acqua nel tessuto adiposo si attesta intorno al: 1% o,1% 2% 10%.
La lipoproteinlipasi è un enzima: presente sulla membrana cellulare degli adipociti che sintetizza trigliceridi a partire da acidi grassi e glicerolo presente nel citoplasma degli adipociti che sintetizza fosfolipidi e trigliceridi.
Gli ormoni tiroidei: non influenzano il metabolismo lipidico stimolano la lipoproteinlipasi stimolano la lipasi ormone-dipendente inibiscono la lipasi ormone-dipendente.
La produzione di calore da parte del tessuto adiposo bruno: utilizza il cosiddetto accoppiamento mitocondriale coinvolge la proteina disaccoppiante UCP1 coinvolge la proteina accoppiante UCP1 porta alla produzione di molecole di ATP.
La % di tessuto adiposo in condizioni di obesità è: > 30% nella donna e > 25% nell'uomo > 35% nella donna e > 25% nell'uomo > 30% nella donna e > 20% nell'uomo > 35% nell'uomo e > 25% nella donna.
L'Indice di Massa Corporea: è il rapporto tra il peso corporeo espresso in kg e il quadrato dell'altezza in metri è il rapporto tra il quadrato dell'altezza espresso in metri e il peso corporeo in kg è un rapporto che tiene conto di peso, altezza e composizione corporea dell'individuo. è il rapporto tra il peso corporeo espresso in kg e il quadrato dell'altezza espresso in centimetri .
La condizione di obesità è definita da un IMC: >34.9 >35 >29.9 >31.
La distribuzione del grasso a livello viscerale (forma a mela): nessuna delle risposte è corretta. è associata a minor rischio di patologie metaboliche croniche rispetto alla distribuzione ginoide è una distribuzione prevalentemente femminile è associata a maggior rischio CDV e diabete di tipo 2.
Quando il bilancio energetico è positivo: si avrà una situazione di sottopeso e malnutrizione. Le uscite superano le entrate. Le entrate sono superiori alle uscite. Si avrà una situazione di eunutrizione. .
I glucidi: sono carboidrati apportano calorie. sono macronutrienti tutte corrette.
Il modello della Dieta Mediterranea nasce: nel XX sec nel IV sec AC nel IV sec. DC nel IX sec.
Tra gli alimenti ampiamente inclusi nella Dieta Mediterranea rientrano: legumi, carne bianca, carne rossa, pesce, olio extravergine d'oliva cereali, legumi, pesce, carne bianca, olio extravergine d'oliva cereali, pesce, carne rossa, legumi, olio extravergine d'oliva cereali, pesce, carne rossa, legumi, burro.
Nella Dieta Mediterranea le proteine forniscono: il 12-18% delle calorie totali giornaliere il 10-12% delle calorie totali giornaliere il 20-25% delle calorie totali giornaliere il 30% delle calorie totali giornaliere.
Nella Dieta Mediterranea i carboidrati forniscono: il 40-60% delle calorie totali giornaliere il 45-55% delle calorie totali giornaliere il 40-50% delle calorie totali giornaliere il 45-50% delle calorie totali giornaliere.
Nella Dieta Mediterranea i lipidi forniscono: 30% delle calorie totali <25% delle calorie totali 35% delle calorie totali <30% delle calorie totali.
La tipologia di grassi predominante nella DM: sono i grassi insaturi, di origine vegetale sono i grassi saturi, di origine vegetale sono i grassi insaturi, di origine animale sono i grassi saturi, di origine animale.
Si parla di obesità nella donna, quando la percentuale di tessuto adiposo: è >25% è >30% è >40% è >35%.
L'obesità di II grado è definita da un BMI di: 40 30-34,9 35-39.9 25-29.9.
Il metabolismo basale contribuisce alla spesa energetica in percentuale del: 40-50% 70% 60-70% 50-60%.
L'attività fisica può contribuire alla spesa energetica totale fino al: 35% 30% 25% 40%.
Il processo di dimagrimento avviene mediante: riduzione delle entrate e riduzione delle uscite aumento delle entrate e aumento delle uscite aumento delle entrate e riduzione delle uscite riduzione delle entrate e aumento delle uscite.
In caso di dimagrimento il regime dietetico sarà: normocalorico, equilibrato, adeguato e completo. ipocalorico, equilibrato, adeguato e completo. equilibrato, adeguato e completo ipocalorico.
L'abbinamento di cereali e legumi al pasto, ottimizza: l'assunzione di amminoacidi essenziali l'assunzione di grassi polinsaturi l'assunzione di Sali minerali e vitamine l'assunzione di grassi monoinsaturi.
La dieta chetogenica è caratterizzata da: basso contenuto di grassi basso contenuto di carboidrati alto contenuto di proteine basso contenuto di proteine.
Facendo riferimento all'asse ipotalamo-ipofisi-testicolo: il testosterone esercita un feedback positivo sulla secrezione ipofisaria di gonadotropine i principali ormoni prodotti dal testicolo sono testosterone e progesterone. L'FSH e LH sono secreti dalla neuroipofisi l'FSH e l'LH stimolano la spermatogenesi e la steroidogenesi.
Il GnRH è un ormone lipoproteico di natura ipotalamica, che stimola la sintesi di FSH ed LH. è una gonadotropina di natura ipotalamica, che stimola la sintesi di FSH ed LH è un ormone decapeptidico di natura ipotalamica, che stimola la sintesi di FSH ed LH è un ormone decapeptidico di natura ipofisaria, che stimola la sintesi di FSH ed LH.
La reazione cromaffine o feocroma: è la capacità delle cellule della midollare del surrene di colorarsi di bruno in presenza di Sali di cromo. è l'incapacità delle cellule della midollare del surrene di colorarsi di bruno in presenza di Sali di zinco. è la capacità delle cellule della midollare del surrene di colorarsi di bruno in presenza di Sali di zinco. è l'incapacità delle cellule della midollare del surrene di colorarsi di bruno in presenza di Sali di cromo.
Gli effetti biologici del GH: si dividono in diretti ed indiretti, entrambi ad azione acuta sull'organismo. si dividono in diretti e indiretti, questi ultimi a loro volta suddivisi in acuti e cronici. si dividono in indiretti e diretti, questi ultimi a loro volta suddivisi in acuti e cronici si dividono in diretti e indiretti, entrambi ad azione cronica sull'organismo.
Gli effetti sfavorevoli dell'esercizio fisico intenso, come nel caso dello sport a livello agonistico, includono: stress metabolico e neuro-endocrino aumento dei livelli di gonadotropine diminuzione del tono inibitorio degli oppioidi diminuzione dei livelli di prolattina.
Si parla di polimenorrea quando: l'intervallo tra due cicli è inferiore a 25 giorni l'intervallo tra due cicli è superiore a 40 giorni la durata del ciclo mestruale è superiore a 10 giorni il volume di flusso mestruale è superiore alla norma.
Un intenso esercizio fisico può determinare la comparsa di: dismenorrea amenorrea oligomenorrea polimenorrea.
La fase secretiva dell'endometrio è detta: fase follicolare fase luteinica fase mestruale fase ovulatoria.
L'amenorrea dell'atleta: è anche detta amenorrea organica è secondaria a patologie di natura flogistica è associata ad un aumento dei livelli di gonadotropine è anche detta amenorrea ipotalamica funzionale.
L'assenza del ciclo mestruale per più di 3 mesi, a seguito di un periodo di cicli regolari, si definisce: polimenorrea oligomenorrea amenorrea secondaria amenorrea primaria.
La prevalenza di infertilità nelle donne con PCOS rispetto alle sane è: maggiore di 20 volte maggiore di 10 volte raddoppiata maggiore di 15 volte.
La diagnosi di PCOS si effettua: sempre, in presenza di ovaie policistiche rilevate ecograficamente. in presenza di almeno 2 dei 3 criteri diagnostici seguenti: iperandrogenismo, oligo-anovulazione e rilevazione ecografica di ovaie policistiche sempre, in presenza di iperandrogenismo clinico o biochimico. in presenza di tutti e 3 i criteri diagnostici seguenti: iperandrogenismo, oligo-anovulazione e rilevazione ecografica di ovaie policistiche.
Il principale ormone secreto dal testicolo è: testosterone androstenedione deidroepiandrosterone deidroepiandrosterone solfato.
L'inibina è un ormone prodotto da: neuroipofisi cellule di Leydig adenoipofisi cellule del Sertoli.
Il testosterone segue un ritmo di secrezione: circadiano, con un picco mattutino. circadiano, con un picco pomeridiano. circadiano, con un picco serale. circadiano, con un picco notturno.
Gli organi bersaglio del testosterone includono: muscolo, prostata, cervello, cuore, rene, surrene muscolo, prostata, vescichette seminali, cuore, fegato, faringe muscolo, prostata, vescichette seminali, cuore, milza, laringe muscolo, prostata, cuore, milza, intestino, fegato.
Il criptorchidismo e il varicocele sono forme di: ipogonadismo secondario ipogonadotropo ipogonadismo primario ipogonadotropo ipogonadismo secondario ipergonadotropo ipogonadismo primario ipergonadotropo.
L'ipogonadismo primario può essere causato da: disfunzioni a livello ipotalamico danni a livello adenoipofisario anormalità congenite soppressione delle gonadotropine.
Il late onset hypogonadism è una forma di ipogonadismo che insorge: dopo la quinta-sesta decade di vita in età adolescenziale dopo la pubertà in età pre-scolare.
La condizione di ipogonadismo maschile correlata all'esercizio fisico è detta: exercise-hypogonadal male condition exercise-hypogonadal male factor exercise-low androgen male condition exercise-low testosterone male factor.
La sindrome da sovrallenamento è anche nota come: overtraining syndrome (OTS) overtraining disease (OTD) overreaching syndrome (ORS) overreaching disease (ORD).
La OTS si può verificare quando: l'intensità dell'allenamento supera la capacità di recupero del soggetto. la quantità (volume) di allenamento supera la capacità di recupero del soggetto durata e frequenza dell'allenamento eguagliano il tempo di recupero del soggetto. volume, intensità e frequenza dell'allenamento superano la capacità di recupero del soggetto.
L'overtraining è abbastanza frequente: negli sport caratterizzati da bassa intensità e lunga durata degli allenamenti. negli atleti di endurance negli sprinters negli sport caratterizzati da alta intensità e breve durata degli allenamenti.
Il sovrallenamento a breve termine si definisce: overreaching overtraining staleness burnout.
Il sovraffaticamento è una condizione che si può recuperare: non prima di 6 mesi. da pochi giorni a 15 giorni. non prima di 1 mese. non prima di 1 anno.
Quale delle seguenti affermazioni sul burnout è corretta: può condurre all'overreaching. può derivare dall'overreaching è anche detto "sovrallenamento a breve termine" può essere recuperato a breve termine.
Quale delle seguenti affermazioni sui sintomi della OTS è errata: La OTS può essere causa di bassa autostima e di instabilità emotiva La OTS può causare frequenti disturbi gastrointestinali La OTS non può comportare sintomi depressivi o attegiamenti di rinuncia generale. La OTS non aumenta gli atteggiamenti competitivi e l'autostima.
Quale di questi non è un sintomo della OTS: maggiori tempi di recupero alterazione della frequenza cardiaca a riposo aumento della rimozione del lattato cefalea e nausea.
Il mantenimento delle cellule staminali muscolari in menopausa è compromesso da: innalzamento del progesterone carenza di estrogeni diminuzione delle gonadotropine innalzamento degli estrogeni.
La menopausa è una sindrome clinica caratterizzata da: cessazione dell'attività ovarica, innalzamento dei livelli di estrogeni e di gonadotropine FSH ed LH cessazione dell'attività ovarica, diminuzione dei livelli di estrogeni e innalzamento delle gonadotropine FSH ed LH cessazione dell'attività ovarica, diminuzione dei livelli di estrogeni e di gonadotropine FSH ed LH cessazione dell'attività ovarica, diminuzione dei livelli di gonadotropine FSH ed LH e innalzamento degli estrogeni.
Il livello degli estrogeni circolanti (E2) in menopausa è: <20 pg/ml >20 ng/ml <20 ng/ml >20 pg/ml.
La dispareunia: rientra tra le complicanze a breve termine della menopausa rientra tra le complicanze a medio termine della menopausa rientra tra le complicanze a lungo termine della menopausa non rientra tra le complicanze della menopausa.
Le complicanze a lungo termine della menopausa includono: alterazioni del sonno e dell'umore modificazioni della composizione corporea sintomi vasomotori incontinenza urinaria e dispareunia.
Gli estrogeni si legano a specifici recettori: solo di tipo beta solo di tipo alfa di tipo alfa e di tipo beta di tipo alfa 1 e di tipo alfa 2.
I recettori per gli estrogeni sono localizzati: a livello ovarico a livello ovarico e del fegato. a livello ubiquitario a livello ovarico e del tessuto mammario.
Le modifiche sul tessuto muscolare dopo la menopausa includono: tutte le risposte sono corrette. diminuzione della capacità rigenerativa diminuzione della massa muscolare diminuzione della forza muscolare.
Quale di questi non è un effetto mediato dagli ormoni tiroidei: aumento della dispersione di calore riduzione della motilità intestinale aumento del lavoro cardiaco a riposo aumento del fabbisogno energetico.
La dicitura "rT3" sta per: rebound T3 reverse T3 reset T3 rest T3.
Gli ormoni tiroidei svolgono la loro azione biologica legandosi a: recettori intracitoplasmatici recettori di membrana recettori nucleari recettori extracellulari.
L'ormone T3 si lega ai recettori specifici con un'affinità: circa dieci-quindici volte superiore al T2 circa dieci-quindici volte superiore al T4 circa dieci-quindici volte inferiore al T4 circa dieci-quindici volte superiore al T1.
Gli effetti degli ormoni tiroidei sul tessuto muscolare includono: modulazione dell'omeostasi dell'unità neuro-muscolare regolazione dei flussi ionici transmembrana modulazione della produzione di energia delle cellule muscolari tutte le risposte sono corrette.
I cambiamenti della funzione tiroidea secondari all'esercizio fisico: sono influenzati da una eterogeneità di variabili. non sono influenzati dalle variazioni di temperatura non dipendono né dalla dalla durata né dalla tipologia di attività fisica svolta dipendono dalla durata, e non dal tipo di attività fisica svolta.
Quando l'attività fisica si associa ad un basso introito calorico: aumentano i livelli di rT3 aumentano i livelli di T4 aumentano i livelli di T3 diminuiscono i livelli di rT3.
L'attività fisica intensa e prolungata può determinare: un adattamento della ghiandola tiroidea la diminuzione nel tempo della produzione di ormoni attivi tutte le risposte sono corrette l'aumentata secrezione di rT3.
Nella risposta all'esercizio fisico le beta-endorfine: sono dei mediatori sistemici sono dei mediatori extracellulari sono dei mediatori intracellulari sono dei mediatori tissutali .
Le prime modifiche ormonali in risposta all'esercizio fisico riguardano: catecolamine e CRH catecolamine e ACTH beta-endorfine e CRH beta-endorfine e ACTH.
La glicina e il GABA sono: mediatori sistemici monoamine beta-endorfine neurotrasmettitori.
Non fanno parte dei mediatori tissutali in risposta all'esercizio fisico: ormoni tiroidei CRH e vasopressina adrenalina e noradrenalina serotonina e istamina.
L'innalzamento dei livelli circolanti di adrenalina avviene: entro il primo minuto dall'inizio dell'esercizio fisico tra i 2 ei 10 minuti dall'inizio dell'esercizio fisico dopo 10 minuti dall'inizio dell'esercizio fisico entro 5 minuti dall'inizio dell'esercizio fisico.
Le risposte ormonali all'esercizio fisico: non determinano modificazioni del metabolismo non modificano la risposta periferica degli organi bersaglio sono di tipo acuto e di tipo cronico sono sempre di tipo acuto.
Le risposte ormonali in caso di stress fisico acuto sono rappresentate da: modifiche transitorie della qualità della secrezione ormonale modifiche della sensibilità recettoriale degli organi bersaglio modifiche transitorie della quantità della secrezione ormonale tutte sono corrette.
La secrezione di GH in risposta all'esercizio fisico non induce: divisione e proliferazione cellulare aumento dell'ossidazione dei carboidrati aumento dell'utilizzo del grasso corporeo aumento della sintesi proteica.
I glucocorticoidi svolgono un'azione sull'anabolismo muscolare: maggiore di quella degli ormoni anabolizzanti opposta a quella degli ormoni anabolizzanti inferiore rispetto a quella degli ormoni anabolizzanti sinergica a quella degli ormoni anabolizzanti.
Gli ormoni chiave per la crescita e per la riparazione cellulare sono: GH, testosterone, cortisolo GH, testosterone, glucagone GH, testosterone, IGF IGF, cortisolo, testosterone .
l'azione anabolica del testosterone è mediata da effetti: in gran parte genomici, ma anche non genomici sempre di tipo non genomico in gran parte non genomici, ma anche genomici sempre di tipo genomico.
I livelli di testosterone in risposta all'esercizio fisico: aumentano, come parte della risposta ormonale acuta all'esercizio fisico diminuiscono, come parte della risposta ormonale cronica all'esercizio fisico diminuiscono, come parte della risposta ormonale acuta all'esercizio fisico aumentano, come parte della risposta ormonale cronica all'esercizio fisico.
Studi scientifici mostrano come negli atleti possa avvenire un processo endogeno di "condizionamento ormonale" mediato da: potenziamento delle ghiandole surrenali assunzione regolare di caffeina potenziamento dell'attività ipotalamo-ipofisaria assunzione di molecole di natura dopante.
L'innalzamento dei livelli di testosterone in corso di attività fisica potrebbe essere influenzato anche da: livello della competizione tutte le risposte sono corrette categoria sportiva (agonisti o amatori) desiderio di raggiungimento dell'obiettivo.
Il livello di stress fisico cronico può essere vautato mediante il rapporto tra: testosterone/insulina testosterone/cortisolo cortisolo/testosterone insulina/testosterone.
Quale delle seguenti affermazioni sul GH non è corretta: è stimolato da un'alimentazione ricca in carboidrati è stimolato da una diminuzione del pH sanguigno è stimolato da un aumento della temperatura corporea è stimolato dall'esercizio fisico intenso.
Il doping è una pratica illecita idonea a modificare: le condizioni fisiche dell'organismo, allo scopo di migliorare le prestazioni sportive le condizioni biologiche dell'organismo, allo scopo di migliorare le prestazioni sportive le condizioni psicofisiche o biologiche dell'organismo, allo scopo di migliorare le prestazioni sportive le condizioni psicologiche dell'organismo, allo scopo di migliorare le prestazioni sportive.
I delitti di uso, somministrazione e commercio di sostanze dopanti sono puniti: dall'articolo 586-bis del codice penale dall'articolo 576-bis del codice penale dall'articolo 576-bis del codice civile dall'articolo 586-bis del codice civile.
L'Agenzia Mondiale Anti-Doping (WADA): venne fondata nel 2008 dalle federazioni sportive nazionali venne fondata nel 1998, con la partecipazione del CIO e delle federazioni sportive nazionali venne fondata nel 1998 dalle federazioni sportive nazionali venne fondata nel 2008, con la partecipazione del CIO e delle federazioni sportive nazionali.
L'Acronimo CIO sta per: Consiglio Olimpico Internazionale Commissione Olimpica Internazionale Comitato Olimpico Internazionale Conferenza Olimpica Internazionale.
L'uso simultaneo di diversi steroidi in combinazione si definisce: strenghting sticking striking stacking.
L'assunzione di steroidi in dosi crescenti in un primo periodo, e in dosi diminuite nel periodo successivo, si definisce: pyramiding stacking strenghting cycling.
La diffusione di GH umano nella seconda metà degli anni ottanta tra gli atleti è da ricondurre: ai presunti effetti sul recupero muscolare ai presunti effetti ergogenici ai presunti effetti sulla diminuzione degli inforrtuni ai presunti effetti psicotropi.
L'IGF-1: è un peptide analogo alla proinsulina con potenti effetti anabolizzanti non è incluso tra le sostanze dopanti è un peptide analogo alla proinsulina con modesti effetti anabolizzanti è un peptide analogo al GH con potenti effetti anabolizzanti.
La lista di farmaci, sostanze e metodi proibiti nella pratica sportiva è redatta da: Agenzia Mondiale Anti-Doping (WADA), in collaborazione con CIO (Comitato Internazionale Olimpico) Federazioni sportive nazionali CIO (Comitato Internazionale Olimpico) Agenzia Mondiale Anti-Doping (WADA).
Il testosterone: è un agente anabolico sempre proibito dalla WADA è un agente anabolico proibito dalla WADA in alcune tipologie di sport è un agente anabolico proibito dalla WADA durante i periodi delle competizioni è un agente anabolico non proibito dalla WADA .
Il Salbutamolo: è una sostanza beta-2 agonista è una sostanza beta-bloccante è una sostanza alfa-2 agonista è una sostanza beta-2 antagonista.
Tra le categorie di sostanze proibite dalla WADA durante le competizioni e/o in alcuni tipi di sport sono inclusi: glucocorticoidi beta-2 agonisti agenti anabolizzanti diuretici.
Gli effetti collaterali degli steroidi anabolizzanti includono: la soppressione delle gonadotropine a livello ipofisario l'aumentata secrezione di gonadotropine a livello ipofisario l'aumentata secrezione di gonadotropine a livello testicolare la soppressione delle gonadotropine a livello testicolare.
Le tecniche analitiche per individuare la presenza di steroidi sintetici sono: gas-cromatografia e spettrofotometria di massa Western Blotting citofluorimetria test ELISA.
La somministrazione esogena di testosterone viene indagata tramite: rapporto testosterone/androstenedione nel sangue rapporto testosterone/epitestosterone nelle urine rapporto testosterone/epitestosterone nel sangue rapporto testosterone/androstenedione nelle urine.
Si sospetta la somministrazione esogena di testosterone: con un rapporto T/LH <30 con un rapporto T/E >4 con un rapporto T/LH >4 con un rapporto T/E <2.
Il fenomeno della "chronodisruption" può comparire a causa di: jat lag assunzione irregolare dei pasti turni notturni tutte corrette.
La capacità di gestione e assorbimento dei nutrienti da parte dell'organismo: sembra essere migliore nella prima parte della giornata. sembra essere migliore nella seconda parte della giornata. sembra essere migliore durante il riposo notturno. non sembra essere influenzata dal momento della giornata.
Il pasto più idoneo a sincronizzare gli orologi periferici sembra essere: la prima colazione un pranzo a base di carboidrati una cena a base di proteine un pranzo a base di proteine.
Quale delle seguenti affermazioni sulla Food Anticipatory Activity è corretta: predispone l'organismo alla ricerca del cibo inibisce il senso di fame è guidata dall'orologio circadiano principale del nucleo soprachiasmatico è determinata da un'assunzione irregolare dei pasti .
Tra le attività del tratto gastro-intestinale influenzate dai ritmi circadiani sono incluse: proliferazione delle cellule dell'epitelio intestinale regolazione della sensibilità insulinica e del metabolismo degli acidi grassi regolazione dell'assorbimento di nutrienti e della motilità intestinale tutte corrette.
Tra i processi influenzati dai ritmi circadiani rientrano: il ritmo sonno-veglia, l'assunzione di cibo, il ciclo mestruale. il ritmo sonno-veglia, l'assunzione di cibo, il metabolismo basale. ritmo sonno-veglia, l'assunzione di cibo, la secrezione di GH il ritmo sonno-veglia, l'assunzione di cibo, la fase REM del sonno.
il ciclo REM del sonno segue un ritmo: ultradiano circadiano infradiano di 3 ore.
Il ciclo del ritmo circadiano: ha una durata di circa 24 ore ha una durata superiore alle 24 ore ha una durata di circa 12 ore ha una durata inferiore alle 24 ore.
Ricerche scientifiche suggeriscono l'esistenza di una correlazione tra: ortoressia nervosa e sport di resistenza anoressia riversa e sport di resistenza ortoressia nervosa e sport di potenza vigoressia e sport di resistenza.
L'anoressia nervosa è una condizione di malnutrizione autoindotta caratterizzata da: basso peso corporeo e ipogonadismo basso peso corporeo e iperestrogenismo basso peso corporeo e amenorrea da almeno 6 mesi basso peso corporeo e iperleptinemia.
Tra le alterazioni ormonali caratteristiche dell'anoressia nervosa compaiono: iperleptinemia livelli aumentati di ormoni tiroidei deficit di estrogeni e IGF1 livelli ridotti di cortisolo.
La condizione di AN è prevalente: nel sesso femminile in età adolescenziale nel sesso femminile in età infantile nel sesso maschile in età adolescenziale nel sesso femminile in età adulta.
L'anoressia riversa è un disturbo del comportamento alimentare anche noto come: vigoressia rigoressia anoressia restrittiva ortoressia.
La continua e ossessiva preoccupazione per la propria massa muscolare è una caratteristica: della muscolofobia della vigoressia della rigoressia dell'ortoressia.
Il controllo eccessivo sulla qualità del cibo consumato è una caratteristica: dell'anoressia di tipo restrittivo dell'ortoressia nervosa della vigoressia dell'anoressia riversa.
L'ossessione per la componente calorica del cibo: oltre a riguardare l'anoressia nervosa, può essere una componente anche dell'ortoressia nervosa. non riguarda l'ortoressia nervosa, che è caratterizzata dall'ossessione per la qualità del cibo. è una componente sempre presente sia nell'anoressia nervosa che nell'ortoressia nervosa. è una caratteristica tipica dell'anoressia riversa.
Le differenze di genere in quantità di massa magra iniziano ad evidenziarsi: intorno alla fine della prima decade di vita, all'inizio della pubertà intorno alla fine della seconda decade di vita in età infantile alla fine della pubertà.
Livelli normali di testosterone nell'uomo adulto sono compresi tra: 4,5-8,5 ng/ml 4,5-8,5 mg/dl 4,5-8,5 mg/ml 4,5-8,5 ng/dl.
Gli estrogeni inducono: una crescita più lenta ma superiore delle ossa. una crescita più veloce e superiore delle ossa. una crescita più veloce ma minore delle ossa. una crescita più lenta e inferiore delle ossa.
La percentuale di massa magra totale è pari al: 85% del peso totale dell'organismo nell'uomo e 75% nella donna 65% del peso totale dell'organismo nell'uomo e 55% nella donna 75% del peso totale dell'organismo nell'uomo e 65% nella donna 70% del peso totale dell'organismo nell'uomo e 60% nella donna .
La massa metabolicamente attiva è composta da: ossa, muscoli, organi muscoli e organi muscoli e ossa massa muscolare totale.
L'acqua corporea totale si distribuisce: per i 2/3 a livello intracellulare e 1/3 a livello extracellulare 65% a livello intracellulare e 45% a livello extracellulare per i 2/3 a livello extracellulare e 1/3 a livello intracellulare 50:50 a livello intracellulare ed extracellular.
Le differenze nelle prestazioni sportive legate alla diversa composizione corporea tra uomo e donna: sono più evidenti negli sport di forza sono simili negli sport di forza e negli sport di endurance sono meno evidenti negli sport di forza sono più evidenti negli sport di endurance.
Il sesso di un individuo è determinato da caratteristiche: genetiche, anatomiche, endocrine simboliche e non genetiche attribuite dalla società e dalla cultura sia genetiche che simboliche.
Gli interferenti endocrini possono contribuire all'aumento dell'incidenza di: malattie metaboliche croniche patologie psichiatriche malattie cardiovascolari patologie oncologiche.
I BPDEs sono interferenti endocrini che si ritrovano in: ritardanti di fiamma alimenti ricchi di grassi prodotti per la cura della persona materie plastiche.
Quale tra le seguenti categorie non appartiene agli interferenti endocrini: parabeni ftalati fitoestrogeni flavonoidi.
I principali ED prodotti dall'industria agricola sono: POPs Parabeni Ftalati Diossine.
Alcuni interferenti endocrini vengono definiti "obesogeni" in quanto: sono contentuti ad alte concentrazioni negli alimenti ricchi di grassi. possono promuovere l'adipogenesi e causare aumento di peso. hanno un'azione diretta sulla stimolazione della fame. sono contentuti ad alte concentrazioni negli alimenti ricchi di zuccheri.
Tra le principali fonti di interferenti endocrini si annoverano: materiale plastico, pesticidi ed erbicidi, detergenti e prodotti per la cura della persona materiale plastico, insetticidi ed erbicidi, alimenti ricchi di grassi e zuccheri. pesticidi, erbicidi, insetticidi e disinfettanti alimentari. materiali in acciaio e alluminio, pesticidi ed erbicidi.
L'esposizione agli interferenti endocrini è particolarmente pericolosa: durante la vita intrauterina e nel periodo neonatale. durante la vita intrauterina. nell'ultimo trimestre di gravidanza. nel periodo neonatale. .
Si definiscono 'endocrine disruptors': sostanze chimiche in grado di alterare l'omeostasi ormonale. sostanze chimiche in grado di causare obesità. fitoestrogeni in grado di alterare l'omeostasi ormonale. agenti fisici in grado di alterare l'omeostasi ormonale.
Un disequilibrio del microbiota umano viene definito: disbiosi eubiosi anaerobiosi abiosi.
Il microbiota umano è l'insieme di microrganismi simbiontici presenti: a livello intestinale, vaginale, del cavo orale, della cute. a livello intestinale e vaginale. a livello intestinale, del cavo orale e della cute. a livello intestinale e del cavo orale.
Il numero di specie di microrganismi presenti nell'organismo umano varia da: 500 a 10 milioni 50.000 a 100 milioni 500.000 a 100 milioni nessuna corretta.
I microrganismi più rappresentati all'interno del microbiota umano sono: miceti batteri lieviti virus.
La maggior parte dei batteri presenti nell'organismo umano sono: anaerobi, più o meno stretti o facoltativi anaerobi facoltativi anaerobi stretti aerobi stretti.
In soggetti sovrappeso/obesi l'omeostasi del microbiota potrebbe essere alterata da: tutte corrette fattori ormonali fattori dietetici e sedentarietà incremento del tessuto adiposo.
In soggetti sovrappeso/obesi l'omeostasi del microbiota potrebbe essere alterata da: pattern genetico attività fisica fumo età.
Nel microbiota umano e di topo: i Firmicuti rappresentano il 23%. I Batteroideti prevalgono sui Firmicuti I Firmicuti prevalgono sui Batteroideti I Batteroideti e i Firmicuti sono equamente rappresentati.
Ad oggi l'età media della popolazione femminile in Italia è di: 84 anni 82,5 anni 80anni 81 anni.
L'allungamento della durata della vita media negli ultimi due secoli ha coinciso con: un aumento delle cosiddette malattie "del benessere" una diminuzione delle patologie metaboliche un aumento delle cosiddette malattie "delle comodità" una diminuzione della patologie cardiovascolari.
Il rapporto 2002 OMS: definisce alcuni fattori di rischio in grado di influire negativamente sulla durata della vita dell'uomo definisce i criteri internazionali sulle modalità di svolgimento delle competizioni sportive fornisce la definizione del concetto di "Benessere". definisce i criteri universali di etica sportiva.
La stima degli anni di vita persi a causa del tabagismo è di: 12,2 10,2 18,2 8,2.
Il ridotto consumo di frutta e verdura: si stima che possa causare una perdita di 3,9 anni di vita non è incluso tra i fattori di rischio che influenzano la durata di vita è il principale fattore di rischio per lo sviluppo di malattie cardiovascolari aumenta il rischio di sindrome metabolica di 3,9 volte.
Quale tra queste liste di fattori di rischio che incidono sulla durata di vita non è corretta: ipertensione, ipercolesterolemia, consumo di grassi monoinsaturi ipertensione, ipercolesterolemia, ridotto consumo di frutta ipertensione, ipercolesterolemia, ridotto consumo di verdura ipertensione, ipercolesterolemia, ridotto apporto di fibra.
Per stile di vita s'intende: corretta alimentazione ed esercizio fisico combinati tra loro profilo di pensiero e azione; comportamenti e pratiche sociali combinate tra loro utte le risposte sono corrette lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere la massima salute nella società.
Si definisce benessere: lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere la massima salute nella società. l'assenza di patologie sia di natura organica che psicologica. lo stato fisico e mentale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro equilibrio sociale nella civiltà. lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società. .
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