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Title of test:
GLIaUTORIDELLALINGUATALIANA-merc-Notai-Scienz-scuole-

Description:
contributi aLLA LINGUA ITALIANA

Author:
AliceeGioia
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Creation Date:
23/11/2023

Category:
Literature

Number of questions: 57
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Content:
la lingua italiana nasce come lingue letteraria per cui i termini scientifici venivano dal latino e fino al 400 anche le cancellerie utilizzavano abitualmente il latino per qualsiasi documento redatto da notai o scrivani per cui i termini scientifici venivano dal greco e fino al 400 anche le cancellerie utilizzavano abitualmente il greco per qualsiasi documento redatto da notai o scrivani per cui i termini scientifici venivano dal toscano e fino al 400 anche le cancellerie utilizzavano abitualmente il toscano per qualsiasi documento redatto da notai o scrivani per cui i termini scientifici venivano dal francese e fino al 400 anche le cancellerie utilizzavano abitualmente il francese per qualsiasi documento redatto da notai o scrivani.
Nel corso del XV sec Milano, Urbino e Mantova optarono per l’utilizzo del volgare per essere agevolmente compresi dalla popolazione Roma, Urbino e Mantova optarono per l’utilizzo del volgare per essere agevolmente compresi dalla popolazione Torino, Urbino e Milano optarono per l’utilizzo del volgare per essere agevolmente compresi dalla popolazione Milano, Roma e Mantova optarono per l’utilizzo del volgare per essere agevolmente compresi dalla popolazione.
Nel corso del XV sec si optava per l’utilizzo del volgare per essere agevolmente compresi dalla popolazione ciò non fu facilmente accettato dai burocrati perché non avrebbe agevolato i burocrati disonesti avrebbe favorito la classe popolare avrebbe aumentato il potere delle province nessuna è corretta.
Nel 1560/61 in Piemonte Emanuele Filiberto introduce nei tribunali: l’uso della lingua italiana l’uso della scrittura alfabetica l’uso del latino volgare nessuna è corretta.
Nel 1560/61 in Piemonte Emanuele Filiberto introduce nei tribunali, l’uso della lingua italiana ma avvocati e notai: continuano a usare il latino usarono la lingua italiana solo negli atti usarono la lingua italiana solo per le sentenze di corte nessuna è corretta.
nel 1577 venne inoltrato loro un richiamo: avvocati e notai scienziati ed editori scuole mercanti e contadini.
Fino al 700 l’istruzione superiore viene impartita: in latino in greco in toscano nessuna è corretta.
l’unica regione ad aprire cattedre universitarie in volgare già nel 500 XVI è: la Toscana l'Umbria il Lazio La Sicilia.
Nel resto d’Italia il volgare entrerà nelle università e negli istituti di istruzione superiore solo: con l’Illuminismo nel Rinascimento nell'Umanesimo mai.
le scuole sotteranee erano: le scuole non statali organizzate per l’istruzione dei figli dei mercanti le scuole statali organizzate per l’istruzione dei figli dei nobili le scuole non statali organizzate per l’istruzione dei figli dei notai nessuna è corretta.
Il primo fenomeno di istruzione di massa in Italia si ha: a metà 800 a metà 600 a metà 700 a metà 900.
È del 1859 la Legge Casati: che impone l’istruzione elementare per 4 anni che impone l’istruzione elementare per 5 anni che impone l’istruzione elementare ai nobili che impone l’istruzione elementare ai mercanti.
le masse popolari tendevano: a negare ai figli un’istruzione a vantaggio dell’insegnamento di mestieri a favorire ai figli un’istruzione e negare l’insegnamento di mestieri a far lavorare i figli nessuna è corretta.
I maestri elementari fino all’unificazione insegnavano: nel proprio dialetto locale in italiano in latino classico in latino volgare.
La stampa a caratteri mobili viene introdotta in Europa da Gutenberg : nel 1455. nel 1600 nel 1420 nel 1488.
Nel 1456 la Bibbia di Gutenberg viene stampata: a Magonza a Roma A Firenze a Milano.
la Bibbia di Gutenberg è: il primo testo a stampa in Europa il secondo testo a stampa in Europa non è mai stata stampata nessuna è corretta.
L’evoluzione della stampa comportò: una rivoluzione una rinascita un limite nessuna è corretta.
Con l’evoluzione della stampa: il costo dei libri si ridussero considerevolmente a vantaggio della circolazione dei volumi e quindi della cultura il costo dei libri aumentò considerevolmente a svantaggio della circolazione dei volumi i libri non ebbero grande successo per circolazione dei volumi e per la cultura nessuna è corretta.
Grazie alla stampa: la scrittura si regolarizza la scrittura diventa alfabetica la scrittura resta nella corti nessuna è corretta.
Grazie alla stampa: la lingua italiana raggiunge una norma ortografica la lingua italiana non raggiunge una norma ortografica si rafforza l'uso del latino classico nessuna è corretta.
I primi libri stampati risalenti al 400 XV sono detti: incunamboli (neonati) liber scriptorum libricini manualetti.
La prima produzione di testi a stampa: fu latina fu toscana fu umbra fu siciliana.
Il primo documento in lingua volgare ad essere stampato fu: il parsons fragment l'epistuma ad Cesare liber figurorum non furono mai stampati libri in volgare.
il parsons fragment un libretto di preghiere in caratteri gotici scritto in un volgare italiano ancora rozzo e carico di settentrionalismi un libretto di preghiere in caratteri ebraici scritto in un volgare latino ancora rozzo e carico di settentrionalismi un libretto di canti in caratteri gotici scritto in un volgare italiano ancora rozzo e carico di settentrionalismi un libretto di regole grammaticali in caratteri gotici scritto in un volgare italiano ancora rozzo e carico di settentrionalismi.
il parson fragment non si se fu stampato: in Italia o in Germania in Francia o in Spagna in Portogallo o in Grecia In Olanda o a Gerusalemme.
il parson fragment a causa dei dubbi non può essere ufficialmente considerato: il primo testo in volgare italiano stampato in Italia il primo testo in volgare latino stampato in Italia il primo testo in ebraico stampato in Italia il primo testo in ladino stampato in Italia.
Chi aveva influenza nel campo linguistico: i notai i contadini i mercenari i mercanti.
In epoca medioevale una figura centrale in ambito linguistico è quella di: notaio sagrestano l'ecclesiastico il muratore.
Nel medioevo chi aveva influenza nel campo linguistico: i notai i cavalieri gli ammanuensi i dirigenti.
Stralci di Dante e Cavalcanti erano presenti: nei memoriali bolognesi nelle novelle di Boccaccio nella prosa di Bembo nella lirica del Petrarca.
Popolo, notai, mercanti, scienziati, burocrati, scuole e editori: incisero molto ed ebbero grande influenza sulla creazione e stabilizzazione della lingua volgare non incisero molto ed non ebbero grande influenza sulla creazione e stabilizzazione della lingua volgare erano eruditi nessuna è corretta.
Grazie alle masse popolari: grandi trasformazioni nel corso dei secoli sono avvenute a livello linguistico non contribuirono alle trasformazioni nel corso dei secoli sono avvenute a livello linguistico aumentò la classe proletaria nessuna è corretta.
la questione dell’influenza popolare sulla lingua: è stata molto dibattuta nel corso della storia non è mai stato un problema aveva il primato nessuna è corretta.
Bembo a nel XVI 500: non riconosce un valore alle classi subalterne nelle decisioni linguistiche riconosce un valore alle classi subalterne nelle decisioni linguistiche ha sempre privilegiato le classi subalterne nelle decisioni linguistiche nessuna è corretta.
Manzoni e prima di lui Machiavelli: è favorevole all’adozione della lingua viva parlata di Firenze non è favorevole all’adozione della lingua viva parlata di Firenze denigrava la lingua viva parlata di Firenze ripudiava lingua viva parlata di Firenze.
quando parliamo dell’influenza popolare sulla lingua parliamo di ceto medio del popolo toscano parliamo di ceto medio del popolo calabrese parliamo di ceto medio del popolo romano parliamo di ceto medio del popolo latino.
il ceto medio del popolo toscano era l’unico che avesse a disposizione un idioma accostabile a quello letterario capace di influenzare le scelte linguistiche nazionali non era l’unico che avesse a disposizione un idioma accostabile a quello letterario capace di influenzare le scelte linguistiche nazionali l’unico che avesse a disposizione un idioma accostabile a quello letterario capace di non influenzare le scelte linguistiche nazionali nessuna è corretta.
quando si parla dell’influenza popolare sulla lingua si escludono contadini, gli incolti e tutti gli strati bassi della popolazione si includono contadini, gli incolti e tutti gli strati bassi della popolazione si parla del popolo in generale nessuna è corretta.
Nel XVI i modelli principali sono: da un lato Petrarca, che rifiuta ogni forma di linguaggio popolare in poesia e dall’altro Boccaccio che invece nella sua prosa è attentissimo alle forme popolari da un lato Bembo, che rifiuta ogni forma di linguaggio popolare in poesia e dall’altro Machiavelli che invece nelle sue opere è attentissimo alle forme popolari da un lato Alberti, che rifiuta ogni forma di linguaggio popolare in poesia e dall’altro Grossi che invece nelle sue opere è attentissimo alle forme popolari nessuna è corretta.
L’interesse linguistico verso le masse popolari incolte si ha: dopo l’unificazione nazionale 1861 nel XVI sec Dopo l'invenzione della stampa nel 1445 nessuna è corretta.
L’interesse linguistico verso le masse popolari incolte nasce: quando il problema si sposta da come scrivere la letteratura a come unificare la lingua parlata della nazione non è stato mai affrontato quando il problema si sposta da come parlare della letteratura a come unificare la lingua scritta della nazione nessuna è corretta.
Antonio Gramsci (1891-1937), sostenne che il livellamento linguistico: sarebbe avvenuto naturalmente, con la globalizzazione non sarebbe mai potuto avvenire perché il latino classico non poteva essere sostituito con la scolarizzazione nessuna è corretta.
Ascoli prima di Gramsci che il livellamento linguistico: sarebbe avvenuto naturalmente avrebbe avuto seri problemi non sarebbe mai avvenuto nessuna è corretta.
Dagli anni ‘50 si comincia: a porre attenzione allo studio dei dialetti popolari si afferma che i dialetti sono una degenerazione del latino si afferma che i dialetti sono una degenerazione dell'italiano nessuna è corretta.
Dagli anni ’50 i dialetti: non sono più visti come inferiori ma come sistemi linguistici dotati di pari dignità rispetto all’italiano sono visti come inferiori ma come sistemi linguistici dotati di pari dignità rispetto all’italiano si conferma il primato dell'italiano sono degenerazioni linguistiche.
Nella storia linguistica la figura del notaio: è centrale è marginale è limitata nessuna è corretta.
la figura del notaio è centrale : XVI soprattutto in epoca medievale XX sec con l'avvento dei mass media XXII sec con l'avvento del digitale nessuna è corretta.
Molti dei documenti in volgare nel XVI vennero scritti: dai notai dai pittori dalle masse popolari nessuna è corretta.
I notai furono: i primi cultori della poesia italiana ad usare la penna stilografica a rubare soldi nessuna è corretta.
I notai furono i primi cultori della poesia italiana, un esempio lo possiamo trovare all’interno dei: memoriali bolognesi del 1265. atti notarili del XVI sec nelle ambasciate delle corti di Federico II nessuna è corretta.
Nei registri i notai: biffavano gli spazi bianchi e in alcuni casi inserivano preghiere, proverbi o vere e proprie poesie in volgare scrivevano a mano gli atti notarili annotavano appunti dei clienti nessuna è corretta.
Il mercante: differisce dal notaio ha lo stesso livello di cultura scrivono entrambi in latino classico nessuna è corretta.
il notaio: conosce il latino e sceglie di utilizzare volontariamente il volgare conosce il latino ma è costretto ad utilizzare il volgare non scrive in volgare nessuna è corretta.
il mercante è un illetterato, cioè non conosce il latino un intellettuale di corte un illuminato tutte le risposte sono corrette.
il mercante per motivi commerciali spesso conosce bene: le lingue straniere l'aramaico il tedesco tutte le risposte sono corrette.
Dei mercanti abbiamo: lettere, pratiche di marcatura e libri di famiglia, tutti scritti con ortografia incerta visto che fino al XVI 500 ancora la scrittura non è stata normata lettere, pratiche di marcatura opere letterarie tutti scritti con ortografia precisa poesie liriche scritte in latino classico tutte le risposte sono corrette.
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