Il trasporto dei rifiuti,
eseguito da enti o
imprese, è
accompagnato: da un formulario di
identificazione (FIR).
Dal libretto di
immatricolazione
(LIB) Dalla carta di
trasporto (CIT). Dal formulario di
identificazione (FIR)
deve risultare anche: l’impianto di
destinazione la copertura
assicurativa del
veicolo usato per il
trasporto. Il codice fiscale del
conducente del
veicolo usato per il
trasporto. La gestione dei rifiuti
è effettuata, tra l’altro,
secondo il criterio di: economicità territorialità autonomia. La gestione dei rifiuti
avviene secondo le
seguenti fasi: (a) prevenzione – (b)
preparazione per il
riutilizzo – (c)
riciclaggio – (d)
recupero di altro tipo –
(e) smaltimento. (a) prevenzione – (b)
riciclaggio – (c)
preparazione per il
riutilizzo – (d)
smaltimento – (e)
recupero di altro tipo. (a) prevenzione –
(b)recupero di altro
tipo – (c) riciclaggio –
(d) smaltimento – (e)
preparazione per il
riutilizzo. La gestione dei rifiuti
avviene nel rispetto
dei seguenti criteri di
priorità prevenzione –
preparazione per il
riutilizzo – riciclaggio –
recupero di altro tipo –
smaltimento identificazione –
preparazione per il
riutilizzo – riciclaggio –
smaltimento –
distribuzione identificazione –
prevenzione –
riciclaggio –
smaltimento –
distribuzione. Chi adotta il
Programma
Nazionale di
Prevenzione dei
Rifiuti? Il Ministero
dell'Ambiente e della
Sicurezza Energetica Il Parlamento. Il Ministero
dell’Economia e delle
Finanze. Chi controlla e valuta
l'attuazione delle
misure di
prevenzione
ricomprese nel
Programma
Nazionale di
Prevenzione dei
Rifiuti? Il Ministero
dell'Ambiente e della
Sicurezza Energetica. La Polizia di Stato Il Ministero
dell’Economia e delle
Finanze.
. Smaltire i rifiuti urbani
non pericolosi in
regioni diverse da
quelle dove gli stessi
sono prodotti: è vietato, salvo
eventuali accordi
regionali è sempre vietato è sempre consentito. I rifiuti da avviare allo
smaltimento finale
devono essere il più
possibile ridotti? Sì, sia in massa che in
volume. Sì, solo in volume. No.
. I rifiuti della
manutenzione del
verde pubblico, come
foglie e potature di
alberi sono classificati
come “rifiuti urbani”? si no Dipende dalla
classificazione
stabilita dal
regolamento
regionale per la
gestione dei rifiuti. I rifiuti provenienti da
aree cimiteriali,
esumazioni ed
estumulazioni sono
classificati come
“rifiuti urbani”? si no Dipende dalla
classificazione
stabilita dal
regolamento
regionale per la
gestione dei rifiuti. Come viene definita
la raccolta in cui un
flusso di rifiuti è
tenuto separato in
base al tipo ed alla
natura dei rifiuti al
fine di facilitarne il
trattamento
specifico? “Raccolta
differenziata” “Trattamento
differenziato”. “Raccolta integrata. Il complesso delle
attività, compresa
quella di
spazzamento delle
strade, che
ottimizzano la
gestione dei rifiuti, è
definito come:
“gestione integrata dei
rifiuti” “raccolta primaria dei
rifiuti” “economia circolare
dei rifiuti”. Il termine
“smaltimento” indica qualsiasi operazione
diversa dal recupero
dei rifiuti qualsiasi operazione
di recupero dei rifiuti. qualsiasi operazione
di recupero diversa
dal recupero di
energia. L’operazione di
“riciclaggio”: include il trattamento di
materiale organico ma
non il recupero di
energia. include il trattamento
di materiale organico
e il recupero di
energia. è vietata dalla legge. I rifiuti sono
classificati, secondo
l'origine: in rifiuti urbani e rifiuti
speciali. in rifiuti urbani ed
extraurbani.
in rifiuti domestici e
rifiuti esclusivi. Come vengono
classificati i rifiuti
secondo l'origine? In rifiuti urbani e rifiuti
speciali. In rifiuti urbani, rifiuti
extraurbani e rifiuti
pericolosi.
In rifiuti urbani, rifiuti
speciali e rifiuti
pericolosi.
. I rifiuti derivanti
dall'attività di
recupero e
smaltimento sono
classificati come rifiuti speciali. rifiuti urbani rifiuti di secondo
livello.
. La miscelazione dei
rifiuti pericolosi che
non presentino la
stessa caratteristica
di pericolosità, tra
loro o con altri rifiuti: può essere autorizzata. è sempre ammessa. è sempre vietata.
. Le imprese che
provvedono alla
raccolta o al trasporto
dei rifiuti a titolo
professionale sono
tenute all'iscrizione
all'Albo dei Gestori
Ambientali? si no No, salvo eccezioni. Il Registro Elettronico
Nazionale per la
Tracciabilità dei Rifiuti
è gestito:
dal Ministero
dell'Ambiente e della
Sicurezza Energetica. dal Ministero
dell’Interno. dal Presidente della
Repubblica.
. I rifiuti sono
classificati:
secondo l’origine e le
caratteristiche di
pericolosità. secondo l’origine, le
dimensioni e
l’etichettatura. secondo l’origine e le
tecniche di
trattamento
consentite. Il Sindaco può
emettere, nell'ambito
delle rispettive
competenze,
ordinanze contingibili
ed urgenti per
consentire il ricorso
temporaneo a
speciali forme di
gestione dei rifiuti? si no Solo se questo è
previsto dal
regolamento
comunale. Con riferimento al
trasporto dei rifiuti, il
“F.I.R.” è il:
Formulario di
Identificazione dei
Rifiuti. Formulario Italiano dei
Rifiuti. Formulario Integrato
dei Rifiuti. Il trasporto dei rifiuti,
eseguito da enti o
imprese, è
accompagnato da un
formulario di
identificazione (FIR)
dal quale deve
risultare anche la data e il percorso
dell'istradamento. il documento di
autorizzazione al
trasporto. il materiale di
imballaggio dei rifiuti. La movimentazione
dei rifiuti
esclusivamente
all'interno di aree
private necessita di
formulario di
identificazione? no si Dipende dal
regolamento
comunale. ll trasportatore è
responsabile per
quanto indicato nel
formulario di
identificazione dal
produttore o dal
detentore dei rifiuti? No, fatta eccezione per
le difformità
riscontrabili in base alla
comune diligenza. Sì, sempre. No, in nessun caso. La definizione dei
criteri generali e delle
metodologie per la
gestione integrata dei
rifiuti rientra tra le
competenze: dello Stato. delle Regioni dei Comuni. La promozione della
gestione integrata dei
rifiuti rientra tra le
competenze delle Regioni dello Stato delle Città
Metropolitane. Il Programma
Nazionale per la
Gestione dei Rifiuti è
aggiornato:
almeno ogni sei anni. almeno ogni tre anni. almeno ogni due anni.
. Chi aggiudica il
servizio di gestione
integrata dei rifiuti
urbani? L’Autorità d’Ambito L'Autorità di
regolazione per
energia, reti e
ambiente. Il Presidente della
Giunta regionale.
. I soggetti che
intendono realizzare
e gestire nuovi
impianti di
smaltimento o di
recupero di rifiuti,
devono presentare
apposita domanda alla regione
competente per
territorio al Ministero
dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica.
al Ministero della
Salute. L'Albo nazionale
gestori ambientali è
costituito presso: il Ministero
dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica. il Ministero
dell'agricoltura, della
sovranità alimentare e
delle foreste il Ministero
dell’Interno. Le imprese e gli enti
che effettuano
operazioni di
recupero e di
smaltimento di rifiuti
devono tenere: appositi registri di
carico e scarico . campioni quantitativi e
qualitativi dei rifiuti
trattati. adeguati sistemi di
prevenzione dei furti.
. Cosa si intende per
gestione dei rifiuti? La raccolta, il trasporto,
il recupero, compresa
la cernita, e lo
smaltimento dei rifiuti. La vigilanza sul
rispetto degli orari di
conferimento dei
rifiuti La raccolta e la pulizia
delle strade.
. Il formulario di
identificazione dei
rifiuti è: il formulario che deve
accompagnare i rifiuti
durante le operazioni di
trasporto. il formulario che viene
rilasciato al momento
del conferimento del
rifiuto in discarica.
il formulario redatto
dall’operatore al
termine del proprio
turno di lavoro. La gestione dei rifiuti
costituisce attività: di pubblico interesse. di privato interesse. di interesse civile. Con il termine
“raccolta
differenziata” si
intende:
la raccolta in cui un
flusso di rifiuti è tenuto
separato in base al tipo
ed alla natura dei rifiuti
per facilitarne il
trattamento specifico. qualsiasi operazione
di trasporto dei rifiuti. lo smaltimento dei
rifiuti speciali in
discariche autorizzate. I rifiuti da avviare allo
smaltimento finale
devono essere il più
possibile:
ridotti sia in massa che
in volume.
accresciuti sia in
massa che in volume accresciuti in massa e
ridotti in volume. Lo “smaltimento” dei
rifiuti costituisce:
l’ultima fase della
gestione dei rifiuti la fase iniziale della
gestione dei rifiuti. la fase intermedia
della gestione dei
rifiuti. I soggetti che
effettuano la raccolta
e il trasporto dei rifiuti
effettuato le
annotazioni da
riportare nel registro
cronologico di carico
e scarico: almeno entro dieci
giorni lavorativi dalla
data di consegna dei
rifiuti all’impianto di
destino. almeno entro cinque
giorni lavorativi dalla
data di consegna dei
rifiuti all'impianto di
destino. contestualmente alla
consegna dei rifiuti
all'impianto di destino. Quale, tra le seguenti
affermazioni è
corretta? L'abbandono e il
deposito incontrollati di
rifiuti sul suolo e nel
suolo sono vietati.
L'immissione di rifiuti
di qualsiasi genere,
allo stato solido o
liquido, nelle acque
sotterranee è
consentita.
Il deposito
incontrollato di rifiuti
sul suolo e nel suolo è
vietato; l’abbandono di
rifiuti sul suolo e nel
suolo è invece
consentito. Spetta ai Comuni: determinare tramite
appositi regolamenti, le
modalità del servizio di
raccolta e trasporto dei
rifiuti urbani l’individuazione dei
luoghi o impianti
idonei allo
smaltimento l'adozione di criteri
generali per la
redazione di piani di
settore per la
riduzione, il
riciclaggio, il recupero
e l'ottimizzazione dei
flussi di rifiuti. I piani regionali di
gestione dei rifiuti
sono predisposti: dalle Regioni. dal Ministero
dell'Ambiente e della
Sicurezza Energetica dal Senato. I soggetti che
intendono realizzare
e gestire nuovi
impianti di
smaltimento o di
recupero di rifiuti,
anche pericolosi: devono presentare
apposita domanda alla
Regione competente
per territorio. devono presentare
apposita domanda al
Comune competente
per territorio non devono
presentare alcuna
domanda. Chi effettua una
attività di raccolta,
trasporto, recupero,
smaltimento,
commercio ed
intermediazione di
rifiuti in mancanza
della prescritta
autorizzazione, è
punito: con la pena dell’arresto
o con un’ammenda con un’ammenda, in
ogni caso.
con la pena
dell’arresto, in ogni
caso. La disciplina relativa
alla gestione degli
imballaggi e dei rifiuti
di imballaggio è
prevista: nel D.Lgs. 152/2006. esclusivamente in
leggi regionali. esclusivamente in
decreti ministeriali. La tutela
dell'ambiente e degli
ecosistemi naturali e
del patrimonio
culturale deve essere
informata, tra l’altro: al principio “chi inquina
paga al principio “chi
differenzia è premiato” al principio “chi non
ricicla paga”.
. Ai sensi del D. Lgs.
152/2006 e ss.mm.ii.,
la gestione dei rifiuti
avviene secondo le
seguenti fasi:
Prevenzione,
preparazione per il
riutilizzo, riciclaggio,
recupero di altro tipo,
smaltimento. Smaltimento,
recupero, riciclaggio. Prevenzione,
recupero, riciclaggio. I rifiuti urbani sono tra l’altro, rifiuti
domestici
indifferenziati e da
raccolta differenziata. i rifiuti domestici
indifferenziati e da
raccolta differenziata,
ad esclusione di vetro
e metalli.
i rifiuti domestici
indifferenziati e da
raccolta differenziata,
ad esclusione dei
materassi.
. I rifiuti urbani sono: tra l’altro, carta e
cartone, vetro, metalli,
plastica, rifiuti organici esclusivamente rifiuti
organici. i rifiuti della
produzione,
dell'agricoltura, della
silvicoltura, della
pesca, delle fosse
settiche. I rifiuti urbani
comprendono: i rifiuti provenienti dallo
spazzamento delle
strade e dallo
svuotamento dei cestini
portarifiuti.
i rifiuti della
produzione e
dell'agricoltura.
I rifiuti degli impianti di
trattamento delle
acque reflue. I rifiuti urbani
comprendono i rifiuti della
manutenzione del verde
pubblico i fanghi di
depurazione, i veicoli
fuori uso o i rifiuti da
costruzione e
demolizione i rifiuti della
produzione,
dell'agricoltura, della
silvicoltura. I rifiuti giacenti sulle
strade ed aree
pubbliche o sulle
strade ed aree private
comunque soggette
ad uso pubblico o
sulle spiagge
marittime e lacuali e
sulle rive dei corsi
d'acqua sono: rifiuti urbani rifiuti pericolosi rifiuti ambientali. Per “raccolta” si
intende il prelievo dei rifiuti,
compresi la cernita
preliminare e il
deposito preliminare
alla raccolta il prelievo dei rifiuti, ad
esclusione della
cernita preliminare e
del deposito
preliminare alla
raccolta. l’insieme delle
operazioni di
recupero o
smaltimento, inclusa
la preparazione prima
del recupero o dello
smaltimento. Lo smaltimento in
fognatura dei rifiuti,
anche se triturati: è vietato, salvo per
quelli organici
provenienti dagli scarti
dell’alimentazione.
è sempre vietato è sempre ammesso . Lo smaltimento dei
rifiuti solidi urbani
non pericolosi: è vietato in Regioni
diverse da quelle dove i
rifiuti sono stati
prodotti, salvo eventuali
accordi regionali è sempre vietato in
Regioni diverse da
quelle dove i rifiuti
sono stati prodotti. è sempre ammesso in
Regioni diverse da
quelle dove i rifiuti
sono stati prodotti. I rifiuti prodotti dalle
attività di costruzione
e demolizione: sono rifiuti speciali. sono rifiuti
straordinari sono rifiuti urbani. Le modalità del
conferimento, della
raccolta differenziata
e del trasporto dei
rifiuti urbani sono
stabilite: dai comuni, con
appositi regolamenti.
dal D.Lgs. 152/2006. con legge regionale. La riorganizzazione
del Catasto dei rifiuti
rientra tra le
competenze: dello Stato delle Regioni delle Regioni e dei
Comuni.
. Gli enti o le imprese
che provvedono alla
raccolta o al trasporto
dei rifiuti a titolo
professionale sono
tenuti all' iscrizione all'Albo dei Gestori
Ambientali alla Sezione speciale
della Camera di
Commercio. al Registro comunale
di settore. Lo “smaltimento”
costituisce:
la fase residuale della
gestione dei rifiuti. la fase straordinaria
della gestione dei
rifiuti. la fase opzionale della
gestione dei rifiuti. Il complesso delle
attività, ivi compresa
quella di
spazzamento delle
strade volte ad
ottimizzare la
gestione dei rifiuti, è
definito Gestione integrata dei
rifiuti Circuito organizzato di
raccolta dei rifiuti Compostaggio
ottimizzato dei rifiuti. In quale, tra le
seguenti fasi di
gestione del rifiuto, è
strettamente
necessario il
formulario di
identificazione? Durante il trasporto del
rifiuto. Al momento del
riciclaggio del rifiuto. Al momento della
produzione del rifiuto. Il raggruppamento
dei rifiuti effettuato,
prima della raccolta,
nel luogo in cui gli
stessi sono prodotti,
viene definito deposito temporaneo depurazione
preliminare.
riconversione
preventiva. I rifiuti biodegradabili
di giardini e parchi
sono classificati: come rifiuti organici. come rifiuti pericolosi come rifiuti alimentari. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto?
Asciugacapelli - Centri
Comunali di Raccolta. Apriscatole - Ritito a
domicilio. Bancomat, carte di
credito, carte fedeltà -
Organico. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto? Barattoli rigidi in
plastica - Frazione
residua non riciclabile Bambole e giocattoli
piccoli di stoffa o
peluches - Frazione
residua non riciclabile Batterie (di auto o
cellulare) - Plastica. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto? Bastoncini per orecchie
in plastica e cotone -
Frazione residua non
riciclabile. Bicchieri in cristallo -
Ritiro a domicilio. Biciclette - Organico. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto? Carriola - Centri
Comunali di Raccolta o
ritiro a domicilio. Carrozzine e
passeggini - Frazione
residua non riciclabile.
Calamite - Organico. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto? Carta per alimenti
(formaggi o affettati) -
frazione residua non
riciclabile. Carta non unta né
bagnata - Frazione
residua non riciclabile Carta lucida da
disegno -
Carta/cartone. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto?
Carta velina -
Carta/cartone Cartoni ondulati -
Frazione residua non
riciclabile.
Cartoni per bevande
(es. in tetrapak) -
Organico.
. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto Cavi elettrici - Centri
Comunali di Raccolta Cellulare e
caricabatterie -
Frazione residua non
riciclabile Ceneri e cicche di
sigarette - Organico. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto?
Cerchioni di pneumatici
- Centri Comunali di
Raccolta o ritiro a
domicilio Cerotti - Organico Ceramiche - Centri
Comunali di Raccolta. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto?
Confezioni del caffè -
Plastica/metallo. Coperchi in stagnola
di vasetti di yogurt -
Plastica. Coperte - frazione
residua non riciclabile. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è corretto Damigiane in vetro -
Centri Comunali di
Raccolta o ritiro a
domicilio. Cristalli (bicchieri,
caraffe e oggetti vari) -
Centri Comunali di
Raccolta o ritiro a
domicilio.
Cuscini - frazione
residua non riciclabile. I "floppy disk" devono
essere conferiti: nella frazione residua
non riciclabile.
nei Centri Comunali di
Raccolta. nell'organico.
. Le lattine per
bevande e per olio
devono essere
conferite: nel metallo nella plastica. nell'organico. Le mascherine
monouso devono
essere conferite nella frazione residua
non riciclabile.
nell'organico. nei Centri Comunali di
Raccolta o ritiro a
domicilio.
. Le mollette per il
bucato devono
essere conferite: nella frazione residua
non riciclabile.
nei Centri Comunali di
Raccolta nella plastica.
. Penne e pennarelli
devono essere
conferiti:
nella frazione residua
non riciclabile. nella plastica. nell'organico.
. Le rubinetterie
devono essere
conferite:
nei Centri Comunali di
Raccolta. nella frazione residua
non riciclabile nel metallo. Gli scontrini fiscali e
le fatture in carta
chimica devono
essere conferiti:
nella frazione residua
non riciclabile nella carta/cartone nell'organico. Gli stracci puliti
devono essere
conferiti: nella raccolta
indumenti. nei Centri Comunali di
Raccolta nella frazione residua
non riciclabile. I "Tetrapak" devono
essere conferiti nella carta/cartone nella plastica. nella frazione residua
non riciclabile.
. I tubetti di dentifricio
devono essere
conferiti:
nella plastica/metallo nella frazione residua
non riciclabile nei Centri Comunali di
Raccolta o ritiro a
domicilio. Gli zerbini di piccole
dimensioni devono
essere conferiti nella frazione residua
non riciclabile. nei Centri Comunali di
Raccolta attraverso il ritiro a
domicilio. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è errato? Tende - Centri
Comunali di Raccolta.
Telefoni - Centri
Comunali di Raccolta Tazzine in ceramica e
porcellana - Frazione
residua non riciclabile. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è errato Tappezzerie - ritiro a
domicilio. Tamponi per timbri -
Frazione residua non
riciclabile. Tende - Raccolta
indumenti.
. Relativamente al
conferimento dei
rifiuti, quale
abbinamento, tra i
seguenti, è errato? Spazzole per capelli o
per abiti - Centri
Comunali di Raccolta. Siringhe (con ago ben
ricoperto) - Frazione
residua non riciclabile. Sci - Centri Comunali
di Raccolta.
. I sacchetti
dell'aspirapolvere
devono essere
conferiti: nella frazione residua
non riciclabile nei Centri Comunali di
Raccolta. attraverso il ritiro a
domicilio. L'olio per motori deve
essere conferito:
presso officine o ditte
specializzate.
nei Centri Comunali di
Raccolta attraverso il ritiro a
domicilio. Le lampade al neon,
fluorescenti e a LED
devono essere
conferite:
nei Centri Comunali di
Raccolta. presso officine o ditte
specializzate. nella plastica/metallo.
. I blister di lenti a
contatto vuoti devono
essere conferiti:
nella plastica. nella frazione residua
non riciclabile. nei Centri Comunali di
Raccolta o ritiro a
domicilio. Le biro e le penne a
sfera devono essere
conferite: nella frazione residua
non riciclabile nella plastica nell'organico.
. Gli accendini privi di
gas devono essere
conferiti: nella frazione residua
non riciclabile.
nei Centri Comunali di
Raccolta. nella plastica/metallo. Sono considerati
rifiuti urbani
pericolosi: pile e batterie scarti vegetali. residui animali e
vegetali provenienti
dall'estrazione di
principi attivi.
. Quali, tra i seguenti,
sono considerati rifiuti
urbani pericolosi?
I prodotti farmaceutici. Gli scarti della
produzione di
alimentari, purché non
allo stato liquido I pannelli di materiali
vari, legno, gesso,
plastica e simili.
. Sono considerati
rifiuti urbani
pericolosi:
i contenitori etichettati
con il simbolo "T"
(tossici). i sacchi e i sacchetti di
carta o plastica. la plastica e il
cellophane. Sono considerati
rifiuti urbani
pericolosi:
i contenitori etichettati
con il simbolo "F"
(facilmente o
estremamente
infiammabile). paglia e prodotti di
paglia. tessuti non tessuti. Sono considerati
rifiuti urbani
pericolosi: tutti i rifiuti etichettati
col simbolo “Xi”
(irritante) resine termoplastiche fibra di legno e pasta
di legno anche umida,
purché palabile. Sono considerati
rifiuti urbani
pericolosi:
le lampade a vapori di
gas tossici (mercurio
etc).
moquettes e linoleum gomma e caucciù. Sono considerati
rifiuti urbani
pericolosi:
tutti i rifiuti etichettati
col simbolo) “Xn”
(nocivo). gomma e caucciù. fibra di legno e pasta
di legno anche umida,
purché palabile. Sono considerati
rifiuti urbani
pericolosi:
tutti i rifiuti etichettati
col simbolo) “C”
(corrosivo). moquettes e linoleum. resine termoplastiche.
. Sono considerati
rifiuti urbani
pericolosi:
le siringhe giacenti
sulle strade ed aree
pubbliche e sulle strade
e aree private
comunque soggette ad
uso pubblico. le fibre di legno e
pasta di legno anche
umida, purché
palabile Moquettes e linoleum. Sono rifiuti
provenienti da
esumazione e
estumulazione: i rifiuti derivanti da
attività cimiteriali. i rifiuti provenienti dai
canili.
i rifiuti derivanti da
attività umane.
. I sacchi e sacchetti di
carta o plastica: sono rifiuti speciali. sono rifiuti urbani. non sono rifiuti.
. I fogli di carta, la
plastica e il
cellophane, sono rifiuti speciali. rifiuti urbani. rifiuti pericolosi. A norma del D.Lgs
152/2006, i rifiuti
biodegradabili di
giardini e parchi,
sono classificati
come: rifiuti organici rifiuti alimentari rifiuti pericolosi. Chi abbandona rifiuti
di qualunque tipo e
natura su aree e
spazi pubblici o
soggetti a uso
pubblico: è soggetto a sanzioni
amministrative. non è soggetto a
nessun tipo di
sanzione. è soggetto solo a
sanzioni penali. Al fine di preservare il
decoro urbano dei
centri abitati e per
limitare gli impatti
negativi derivanti
dalla dispersione
incontrollata
nell'ambiente di rifiuti
di piccolissime
dimensioni, quali
anche scontrini,
fazzoletti di carta e
gomme da masticare:
è vietato l'abbandono di
tali rifiuti sul suolo,
nelle acque, nelle
caditoie e negli
scarichi. tali rifiuti possono
essere gettati solo
nelle acque, nelle
caditoie e negli
scarichi. tali rifiuti possono
essere gettati
esclusivamente negli
scarichi. Le attività inerenti allo
smaltimento dei rifiuti
urbani esterni al di
fuori delle aree di
espletamento del
servizio di
spazzamento: costituiscono attività
straordinarie. costituiscono attività
normali di
spazzamento. non costituiscono
attività straordinarie. In caso di scarico
abusivo di rifiuti su
terreni non edificati,
anche a opera di terzi
o ignoti, chi dovrà
provvedere
all'asporto e
allontanamento dei
rifiuti abusivamente
immessi? Il proprietario a propria
cura e spese.
Il proprietario a spese
del comune. L'azienda comunale
del servizio
spazzamento. È compito del
comune erogare il
servizio di: gestione dei rifiuti
urbani pericolosi e dei
rifiuti da esumazione ed
estumulazione. gestione del ritiro
degli oli usati.
trasporto di rifiuti
pericolosi.
. Quale, tra i seguenti,
è un compito del
comune?
Erogare il servizio di
raccolta e trasporto dei
rifiuti solidi urbani
interni non
ingombranti. Erogare solo il servizio
di raccolta e trasporto,
ma non di smaltimento
dei rifiuti solidi urbani
interni non
ingombranti Erogare solo il
servizio di raccolta dei
rifiuti solidi urbani
interni ma non quelli
ingombranti. Quale, tra i seguenti ,
è un compito del
comune?
Erogare il servizio di
raccolta e trasporto di
rifiuti urbani interni
ingombranti. Erogare il servizio di
raccolta, ma non di
smaltimento di rifiuti
urbani interni
ingombranti Smaltire le scorie
nucleari. Da chi è svolto il
servizio di raccolta ed
avvio al trattamento
finale dei rifiuti urbani
pericolosi?
Dal Comune. Dalla Regione. Dallo Stato. Il servizio di raccolta
ed avvio al
trattamento finale dei
rifiuti urbani
pericolosi, è svolto: dal Comune. dalla Regione. dalla Prefettura. Il servizio di raccolta
e smaltimento dei
rifiuti urbani, è svolto: dal Comune dalla Regione dalla Questura. Il servizio di
spazzamento,
raccolta e
trattamento dei rifiuti
urbani esterni, è
svolto: dal Comune dalla Regione dalla Provincia.
. La raccolta delle
frazioni di materiale
recuperabile
mediante istituzione
di appositi servizi di
raccolta differenziata,
viene effettuata: dal Comune. dalla Regione. da società private,
specializzate.
. La raccolta dei rifiuti
cimiteriali provenienti
da esumazioni ed
estumulazioni e
previa convenzione
con i produttori, viene
effettuata:
dal Comune. dalla Regione. da società private,
specializzate. Da chi viene
effettuata la raccolta
e trattamento finale
dei rifiuti speciali non
pericolosi e rifiuti
urbani? dal Comune, previa
convenzione con i
produttori, nei limiti di
potenzialità e
disponibilità degli
impianti.
dal Comune, previa
convenzione con i
produttori,
indipendentemente
dai limiti di potenzialità
e disponibilità degli
impianti.
dalla Regione, previa
convenzione con i
produttori,
indipendentemente
dai limiti di
potenzialità e
disponibilità degli
impianti.
. Da chi viene
effettuata la raccolta
e smaltimento dei
residui provenienti da
impianti di
potabilizzazione e
provenienti da
impianti di
depurazione delle
acque reflue urbane
o con caratteristiche
analoghe? Dal Comune previa
convenzione con i
produttori.
Direttamente dai
produttori. Autonomamente dalla
Regione. La raccolta e il
trattamento dei rifiuti
speciali ospedalieri e
simili, da chi viene
effettuata? Dal Comune previa
convenzione con i
produttori Direttamente dai
produttori. Autonomamente dalla
Provincia. La raccolta degli
imballaggi e delle
frazioni
merceologiche
similari, per conto
CONAI, da chi
vengono effettuate? Dal Comune. Dalla Regione. Dalla Provincia.
. Chi si occupa del
servizio di raccolta e
smaltimento di rifiuti
urbani interni
ingombranti?
ll Comune La Provincia. La Regione. Le modalità secondo
le quali i rifiuti
vengono
temporaneamente
accumulati dall’utente
e successivamente
consegnati al servizio
di raccolta, sono
definite: Conferimento. Smaltimento. Stoccaggio. Per "conferimento" si
intende le modalità secondo le
quali i rifiuti vengono
temporaneamente
accumulati dall’utente e
successivamente
consegnati al servizio
di raccolta le operazioni di
prelievo, cernita e
raggruppamento dei
rifiuti per il loro
trasporto le operazioni di
rimozione dei rifiuti
giacenti sulle strade
ed aree pubbliche o
sulle strade.
. Per "raccolta" si
intende le operazioni di prelievo
cernita e
raggruppamento dei
rifiuti per il loro
trasporto. raccolta idonea a
raggruppare i rifiuti
urbani in frazione
merceologiche
omogenee, compresa
la frazione organica
umida, destinate al
riutilizzo, al riciclaggio
ed al recupero di
materia prima.
le operazioni di
preselezione o
selezione dei materiali
di rifiuto. Cosa si intende per
"Raccolta
Differenziata"? La raccolta idonea a
raggruppare i rifiuti
urbani in frazione
merceologiche
omogenee, compresa la
frazione organica
umida, destinate al
riutilizzo, al riciclaggio
ed al recupero di
materia prima Le operazioni di
prelievo,cernita e
raggruppamento dei
rifiuti per il loro
trasporto. Le operazioni di
preselezione o
selezione dei materiali
di rifiuto. Le operazioni di
prelievo, cernita e
raggruppamento dei
rifiuti per il loro
trasporto, sono
definite come "Raccolta". "Raccolta
differenziata". "Stoccaggio". La raccolta idonea a
raggruppare i rifiuti
urbani in frazione
merceologiche
omogenee, compresa
la frazione organica
umida, destinate al
riutilizzo, al riciclaggio
ed al recupero di
materia prima, è
definita come: "Raccolta
Differenziata". "Smaltimento" "Trattamento finale". Per "Spazzamento" si
intende:
le operazioni di
rimozione dei rifiuti
giacenti sulle strade ed
aree pubbliche o sulle
strade ed aree private
comunque soggette ad
uso pubblico e sulle
rive dei fiumi e dei
fossi. la raccolta idonea a
raggruppare i rifiuti
urbani in frazione
merceologiche
omogenee, compresa
la frazione organica
umida, destinate al
riutilizzo, al riciclaggio
ed al recupero di
materia prima. le operazioni di
prelievo, cernita e
raggruppamento dei
rifiuti per il loro
trasporto.
. Come vengono
definite le operazioni
di rimozione dei rifiuti
giacenti sulle strade
ed aree pubbliche o
sulle strade ed aree
private comunque
soggette ad uso
pubblico e sulle rive
dei fiumi e dei fossi? "Spazzamento" "Recupero". "Raccolta". Per "Stoccaggio", si
intende le attività di
smaltimento consistenti
nelle operazioni di
deposito preliminare di
rifiuti di cui al punto
D15 dell'allegato B alla
parte quarta del D.Lgs.
152/2006, nonché le
attività di recupero
consistenti nelle
operazioni di messa in
riserva di rifiuti di cui al
punto R13 dell'allegato
C alla medesima parte
quarta. le operazioni di
rimozione dei rifiuti
giacenti sulle strade
ed aree pubbliche o
sulle strade ed aree
private comunque
soggette ad uso
pubblico e sulle rive
dei fiumi e dei fossi. a raccolta idonea a
raggruppare i rifiuti
urbani in frazione
merceologiche
omogenee, compresa
la frazione organica
umida, destinate al
riutilizzo, al riciclaggio
ed al recupero di
materia prima.
. Sono rifiuti urbani
interni non
ingombranti:
I rifiuti domestici
provenienti da locali e
luoghi adibiti ad uso di
civile abitazione. i rifiuti speciali
ammessi
all'autosmaltimento. i rifiuti speciali non
assimilati ai rifiuti
solidi urbani. Per "Cernita" si
intende le operazioni di
preselezione o
selezione dei materiali
di rifiuto, ai fini del
riciclaggio, della
riutilizzazione, del
recupero o delle
modalità di smaltimento
finale degli stessi. le operazioni di
rimozione dei rifiuti
giacenti sulle strade
ed aree pubbliche o
sulle strade ed aree
private comunque
soggette ad uso
pubblico e sulle rive
dei fiumi e dei fossi. la raccolta idonea a
raggruppare i rifiuti
urbani in frazione
merceologiche
omogenee, compresa
la frazione organica
umida, destinate al
riutilizzo, al riciclaggio
ed al recupero di
materia prima. Come sono definite le
operazioni di
preselezione o
selezione dei
materiali di rifiuto, ai
fini del riciclaggio,
della riutilizzazione,
del recupero o delle
modalità di
smaltimento finale
degli stessi? Cernita. Recupero. Smaltimento.
. Per "Trasporto" si
intende: le operazioni di
trasferimento dei rifiuti
dal luogo di produzione
ad impianti di
trattamento.
le operazioni di
deposito e discarica
sul suolo o nel suolo
dei rifiuti in impianti ad
interramento
controllato ’espletamento di tutte
le attività inerenti le
fasi della raccolta fino
alla fase del
trattamento finale del
rifiuto. Le operazioni di
trasformazione
necessaria per il
riutilizzo, la
rigenerazione, il
recupero, il riciclo,
l’innocuizzazione,
compreso
l’incenerimento, il
deposito e la
discarica sul suolo o
nel suolo dei rifiuti in
impianti ad
interramento
controllato, sono
definite: "Trattamento finale "Raccolta
differenziata". "Stoccaggio". Per "Trattamento
finale", si intende: le operazioni di
trasformazione
necessaria per il
riutilizzo, la
rigenerazione, il
recupero, il riciclo,
l’innocuizzazione,
compreso
l’incenerimento, il
deposito e la discarica
sul suolo o nel suolo dei
rifiuti in impianti ad
interramento
controllato le operazioni di
deposito e discarica
sul suolo o nel suolo
dei rifiuti in impianti ad
interramento
controllato.
l’espletamento di tutte
le attività inerenti le
fasi della raccolta fino
alla fase del
trattamento finale del
rifiuto. Con il termine
"rifiuto" si intende qualsiasi sostanza od
oggetto di cui il
detentore si disfi o
abbia l’intenzione o
abbia l'obbligo di
disfarsi solo le sostante
provenienti da locali e
luoghi adibiti ad uso di
civile abitazione. solo le sostanze od
oggetto di cui il
detentore abbia
l'obbligo di disfarsi. Come sono
considerati i rifiuti
provenienti da aree
cimiteriali, esumazioni
ed estumulazioni? Rifiuti urbani. Rifiuti pericolosi. Rifiuti speciali. Come sono
considerati i rifiuti
della manutenzione
del verde pubblico,
come foglie, sfalci
d'erba e potature di
alberi?
Rifiuti urbani. Rifiuti pericolosi. Rifiuti speciali. Come sono
considerati i rifiuti
risultanti dalla pulizia
dei mercati? Rifiuti urbani. Rifiuti pericolosi. Rifiuti speciali. Sono considerati
rifiuti urbani esterni quei rifiuti di qualsiasi
natura o provenienza
giacenti sulle strade ed
aree pubbliche, o sulle
strade ed aree private
comunque soggette ad
uso pubblico o sulle
rive di fiumi e di altri
corsi d’acqua, nonché i
rifiuti provenienti dallo
spazzamento delle
strade. i residui derivanti da
attività industriali,
artigianali,
commerciali e di
servizi, non passibili di
riutilizzo, che rientrino
nelle tipologie e nei
requisiti indicati
nell'apposito elenco. i rifiuti provenienti da
attività di giardinaggio
costituiti da potature
di alberi effettuate
nelle aree di
pertinenza di
fabbricati ed
insediamenti civili in
genere purché la loro
superficie non superi
di 3 volte la superficie
coperta dall’immobile
di cui costituiscono
pertinenza. I rifiuti di qualsiasi
natura o provenienza
giacenti sulle strade
ed aree pubbliche, o
sulle strade ed aree
private comunque
soggette ad uso
pubblico o sulle rive
di fiumi e di altri corsi
d’acqua, nonché i
rifiuti provenienti dallo
spazzamento delle
strade: sono considerati rifiuti
urbani esterni.
sono sempre
considerati rifiuti
pericolosi. sono sempre
considerati rifiuti
extraurbani speciali. Come sono
classificati i rifiuti
provenienti da attività
di giardinaggio
costituiti da potature
di alberi effettuate
nelle aree di
pertinenza di
fabbricati ed
insediamenti civili in
genere purché la loro
superficie non superi
di 3 volte la superficie
coperta dall’immobile
di cui costituiscono
pertinenza?
Rifiuti interni
ingombranti. Rifiuti urbani esterni. Rifiuti speciali
pericolosi. Sono esclusi
dall'assimilazione ai
rifiuti urbani: i rifiuti speciali, la cui
formazione abbia luogo
in locali ed aree ubicate
all'esterno del
perimetro di
espletamento del
pubblico servizio di
raccolta i rifiuti speciali, la cui
formazione abbia
luogo in locali ed aree
ubicate all'interno del
perimetro di
espletamento del
pubblico servizio di
raccolta. nessun tipo di rifiuto. Dove vanno conferiti i
CD-ROM? Nell'indifferenziato
(secco) Nella plastica. Nel vetro. Dove va conferita
l'ovatta? Nell'indifferenziato
(secco). Nella plastica Nel vetro. Dove vanno conferite
le posate di metallo? Nella Plastica/Metalli. Nell'indifferenziato
(secco). Nel vetro.
. Dove vanno conferite
le lampadine ad
incandescenza? Nell'indifferenziato
(secco) Nel vetro Nella Plastica/Metalli. Qual è la definizione
normativa di rifiuto? Qualsiasi sostanza od
oggetto, di cui il
detentore si disfi o
abbia l'intenzione o
l'obbligo di disfarsi. Gli scarti da
lavorazione, del
commercio e dell'uso
domestico. I beni abbandonati
sulle aree pubbliche. Cosa si intende per
“gestione dei rifiuti”?
Le fasi del ciclo dei
rifiuti costituite dalla
raccolta, il trasporto, il
recupero e lo
smaltimento dei rifiuti,
compresi il controllo di
tali operazioni e gli
interventi successivi
alla chiusura dei siti di
smaltimento. Il governo del territorio
per la localizzazione
degli impianti di
smaltimento e
recupero dei rifiuti. L'obbligo per le
imprese i realizzare il
proprio ciclo
produttivo,
garantendo la
produzione minima di
rifiuti. Cosa si intende per
“trattamento" del
rifiuto? L'operazione di
recupero o smaltimento
del rifiuto, inclusa la
preparazione. L'operazione di
vendita ovvero
l'intermediazione del
rifiuto L'operazione di analisi
del rifiuto per
verificare la presenza
di sostanze
pericolose. Cosa si intende per
“raccolta
differenziata”? La raccolta in cui un
flusso di rifiuti è tenuto
separato i base al tipo e
alla natura dei rifiuti, al
fine di facilitarne il
trattamento specifico La selezione del rifiuto
prima di avviarlo
all'inceneritore. La raccolta del rifiuto
presso imprese che
differenziano il ciclo
produttivo in base alla
minor produzione e
degli scarti di
produzione. Cosa si intende per
“spazzamento delle
strade”? La modalità di raccolta
dei rifiuti mediante
operazione di pulizia
delle strade, aree
pubbliche e aree
private ad uso pubblico. L'obbligo dei privati e
dei condomini di
rendere agibile in
qualunque periodo
dell'anno, l'area
antistante gli edific L'eliminazione delle
polveri dal sedime
stradale, attraverso
l'utilizzo di
attrezzature di
aspirazione
specifiche. A norma della vigente
legislazione, i comuni
concorrono a
disciplinare la
gestione dei rifiuti
urbani:
con appositi
regolamenti.
con legge dello Stato. con legge regionale. Il simbolo della
raccolta differenziata
per le pile e gli
accumulatori è
rappresentato da un bidone della
spazzatura con ruote
barrato da una croce un teschio con tibie
incrociate. un punto esclamativo. Come deve essere
effettuata raccolta
separata dei rifiuti
organici? con contenitori a
svuotamento
riutilizzabili o con
sacchetti compostabili
certificati a norma UNI
EN 13432 2002. attraverso il
conferimento diretto al
centro di raccolta. con contenitori
monouso in PVC. La gestione dei rifiuti
urbani è organizzata
sulla base di:
ambiti territoriali
ottimali unione dei comuni region. Come deve essere
effettuato il
conferimento dei
rifiuti urbani interni? Utilizzando
esclusivamente i
contenitori messi a
disposizione o
approvati dall’Ente
Gestore.
Utilizzando
esclusivamente i
contenitori approvati
dall’Ente Gestore. Utilizzando
esclusivamente i
contenitori messi a
disposizione dal
Comune.
. Come vanno
conferite le lattine e
contenitori plastica Dovranno essere
schiacciati a cura
dell'utente, prima del
conferimento al
pubblico servizio di
raccolta differenziata Dovranno essere
conferiti integri, al
pubblico servizio di
raccolta differenziata. Dovranno essere
conferite separate al
pubblico servizio di
raccolta differenziata. A chi spetta definire i
criteri attraverso i
quali i comuni
provvedono a
realizzare la raccolta
differenziata in
conformità a quanto
previsto all'art. 205
del D.Lgs. n.
152/2006? Alle regioni, sulla base
delle indicazioni fornite
dal Ministero
dell'ambiente e della
tutela del territorio e
del mare. Al Ministero
dell'ambiente e della
sicurezza energetica. Alle province, sulla
base delle indicazioni
fornite dai comuni. È possibile conferire
residui liquidi o
sostanze incendiate,
nei cassonetti e nei
contenitori?
È assolutamente
vietato. È possibile immettere
solo residui liquidi.
È possibile immettere
solo sostanze
incendiate. Le sostanze
putrescibili:
dovranno essere
immesse avendo cura
che l'involucro
protettivo eviti qualsiasi
dispersione o cattivo
odore.
non vanno mai
conferite dovranno essere
immesse con speciali
involucri forniti dal
Comune. È possibile effettuare
la cernita dei rifiuti dai
cassonetti e da altri
contenitori di rifiuti
posti in opera
dall’Ente Gestore,
nonché prelevare
dagli stessi del
materiale depositato È vietato. È possibile solo per
previa autorizzazione
dell'Ente gestore. È possibile solo per
previa autorizzazione
del Comune. Quando il grado di
riempimento dei
cassonetti non ne
consenta la perfetta
chiusura, cosa deve
fare l'utente? Deve utilizzare il
cassonetto più vicino e
segnalare
l'inconveniente all’Ente
Gestore. Deve mettere i rifiuti
per terra, vicino al
cassonetto e
segnalare
l'inconveniente
all’Ente Gestore. Deve segnalare
l'inconveniente
all’Ente Gestore ed
attendere lo
svuotamento prima di
conferire. È vietata
l'utilizzazione dei
cassonetti quando il
grado di riempimento
non ne consenta la
perfetta chiusura? Sì; in tal caso l'utente
deve utilizzare il
cassonetto più vicino No, l'utente può
continuare a conferire
ugualmente nel
cassonetto. Sì; in tal caso l'utente
deve mettere i
sacchetti a terra
vicino al cassonetto. L'abbandono di rifiuti
immessi in involucri
protettivi
perfettamente sigillati
a lato dei cassonetti
e/o dei contenitori
predispost è tassativamente
vietato. è ammesso è ammesso solo
quando il cassonetto
è pieno. È tassativamente
vietato: l'abbandono di rifiuti
anche se immessi in
involucri protettivi
perfettamente sigillati a
lato dei cassonetti e/o
dei contenitori
predisposti. l'abbandono di rifiuti,
senza che questi siano
immessi in involucri
protettivi
perfettamente sigillati,
a lato dei cassonetti. l'abbandono di rifiuti,
senza che questi
siano immessi in
involucri protettivi
perfettamente sigillati,
a lato dei contenitori
predisposti. L'incendio di rifiuti è vietato sia in area
pubblica che in area
privata. è vietato solo in area
privata. è vietato solo in area
pubblica. Chi deve farsi carico
di chiudere gli
sportelli del
cassonetto dopo
l’uso? L'utente Il personale dell'Ente
gestore. Gli addetti allo
spazzamento delle
strade. Lo spostamento dei
contenitori e dei
cassonetti: è vietato agli utenti è consentito agli
utenti.
è consentito solo al
personale dell'Ente
gestore. Qualsiasi sostanza od
oggetto di cui il
detentore si disfi o
abbia l’intenzione o
abbia l’obbligo di
disfarsi, è definita: rifiuto. rifiuto speciale. rifiuto pericoloso. Le attività relative allo
smaltimento dei rifiuti
urbani esterni, al di
fuori delle aree di
espletamento del
servizio di
spazzamento:
non rientrano nei
compiti dell’Ente
gestore rientrano sempre nei
compiti dell’Ente
gestore rientrano nei compiti
della Regione. Quale tra le seguenti
categorie di rifiuti
rientra nell’ambito dei
rifiuti speciali? I rifiuti da lavorazioni
industriali. I rifiuti domestici
ingombranti I rifiuti provenienti da
esumazioni. L'adozione di criteri
generali per la
redazione di piani di
settore per la
riduzione, il
riciclaggio, il
recupero e
l'ottimizzazione dei
flussi di rifiuti, è di
competenza:
dello Stato. della Provincia. della Regione. Per «rigenerazione
degli oli usati» si
intende qualsiasi operazione di
riciclaggio che
permetta di produrre oli
di base mediante una
raffinazione degli oli
usati, che comporti in
particolare la
separazione dei
contaminanti, dei
prodotti di ossidazione
e degli additivi
contenuti in tali oli. il raggruppamento dei
rifiuti ai fini del
trasporto degli stessi
in un impianto di
recupero e/o
smaltimento qualsiasi operazione
di recupero attraverso
cui i rifiuti sono trattati
per ottenere prodotti,
materiali o sostanze
da utilizzare per la
loro funzione
originaria o per altri
fini. Il raggruppamento
dei rifiuti effettuato,
prima della raccolta,
nel luogo in cui gli
stessi sono prodotti,
viene definito: "deposito temporaneo". "deposito preliminare" "accantonamento
temporaneo".
. I rifiuti provenienti
dallo spazzamento
delle strade e dallo
svuotamento dei
cestini portarifiuti,
sono classificati
come: rifiuti urbani rifiuti extraurbani. rifiuti speciali. I rifiuti provenienti da
aree cimiteriali,
esumazioni ed
estumulazioni, sono
classificati come rifiuti urbani. rifiuti extraurbani rifiuti speciali. I frammenti e
manufatti di vimini e
sughero, sono: rifiuti urbaniii rifiuti urbani. rifiuti extraurbani. I ritagli e scarti di
tessuto di fibra
naturale e sintetica,
sono classificati
come: rifiuti urbani rifiuti pericolosi. rifiuti organici. Gli accoppiati quali
carta plastificata,
carta metallizzata,
carta adesiva, carta
catramata, fogli di
plastica metallizzati e
simili, sono classificati
come rifiuti urbani. rifiuti pericolosi. rifiuti extraurbani. Gomma e caucciù
(polvere e ritagli) e
manufatti composti
prevalentemente di
tali materiali
(pneumatici obsoleti
limitatamente alle
quantità utilizzabili ai
fini ingegneristici per
la gestione della
discarica di rifiuti
urbani), sono
classificati come: rifiuti urbani. rifiuti pericolosi. rifiuti extraurbani. Le Attività agricole,
agroindustriali e della
pesca producono:
rifiuti urbani. rifiuti pericolosi. rifiuti organic. I rifiuti
accidentalmente
pescati nonché quelli
volontariamente
raccolti, anche
attraverso campagne
di pulizia, in mare, nei
laghi, nei fiumi e nelle
lagune, sono
classificati come: rifiuti urbani. rifiuti speciali rifiuti pericolosi. Come vengono
definiti rifiuti raccolti
dalle reti durante le
operazioni di pesca?
"rifiuti accidentalmente
pescati". "pescato accidentale". "materiale organico
pescato per sbaglio. I "rifiuti
accidentalmente
pescati" sono quei rifiuti raccolti
dalle reti durante le
operazioni di pesca.
sono quei rifiuti lasciati
per errore nelle
banchine. sono i rifiuti raccolti
nei mercati generali
del pesce.
. Il compostaggio degli
scarti organici dei
propri rifiuti urbani,
effettuato da utenze
domestiche e non
domestiche, ai fini
dell’utilizzo in sito del
materiale prodotto, è
definito: Autocompostaggio". «rifiuto alimentare». «rifiuto organico». I «rifiuti organici»
sono: rifiuti biodegradabili di
giardini e parchi, rifiuti
alimentari e di cucina
prodotti da nuclei
domestici, ristoranti,
uffici, attività all'
ingrosso, mense,
servizi di ristorazione e
punti vendita al
dettaglio e rifiuti
equiparabili prodotti
dagli impianti
dell’industria
alimentare. i rifiuti della
produzione,
dell'agricoltura, della
silvicoltura, della
pesca, delle fosse
settiche, delle reti
fognarie e degli
impianti di trattamento
delle acque reflue, ivi
compresi i fanghi di
depurazione, i veicoli
fuori uso e i rifiuti da
costruzione e
demolizione prodotti
nell'ambito di attività
di impresa i rifiuti prodotti dalle
attività di costruzione
e demolizione. Cosa si intende con
la definizione di «oli
usati»: qualsiasi olio
industriale o
lubrificante, minerale o
sintetico, divenuto
improprio all’uso cui
era inizialmente
destinato, quali gli oli
usati dei motori a
combustione e dei
sistemi di trasmissione,
nonché gli oli usati per
turbine e comandi
idraulici. l'olio alimentare
utilizzato nelle cucine esclusivamente l'olio
di scarto della
ristorazione. Chi è il «produttore
del prodotto»? Qualsiasi persona fisica
o giuridica che
professionalmente
sviluppi, fabbrichi,
trasformi, tratti, venda o
importi prodotti. Solo persone
giuridiche che
producono prodotti
alimentari.
Solo persone fisiche
che producono
prodotti agricoli. Chi è il "produttore di
rifiuti"? Il soggetto la cui attività
produce rifiuti.
Esclusivamente
chiunque effettui
operazioni di
pretrattamento. Esclusivamente
chiunque abbia
modificato la natura o
la composizione dei
rifiuti. I rifiuti sono gestiti
senza pericolo per la
salute dell'uomo e
senza usare
procedimenti o
metodi che
potrebbero recare
pregiudizio
all'ambiente e, in
particolare: senza causare
inconvenienti da rumori
o odor senza molestare le
specie animali. senza insudiciare le
strade e i marciapiedi.
. I rifiuti sono gestiti
senza pericolo per la
salute dell'uomo e
senza usare
procedimenti o
metodi che
potrebbero recare
pregiudizio
all'ambiente e, in
particolare: senza determinare
rischi per l'acqua, l'aria,
il suolo, nonché per la
fauna e la flora senza determinare
rischi esclusivamente
per la fauna e la flora. senza determinare
rischi esclusivamente
per l'acqua. La promozione dello
sviluppo di tecnologie
pulite, che
permettano un uso
più razionale e un
maggiore risparmio di
risorse naturali, è a
cura: della pubblica
amministrazione dei cittadini. delle imprese
produttrici di rifiuti. Chi persegue la
promozione dello
sviluppo di tecniche
appropriate per
l'eliminazione di
sostanze pericolose
contenute nei rifiuti al
fine di favorirne il
recupero? La pubblica
amministrazione.
I cittadini. Le imprese produttrici
di rifiuti. Chi deve perseguire
l'impiego dei rifiuti
per la produzione di
combustibili e il
successivo utilizzo e,
più in generale, l'
impiego dei rifiuti
come altro mezzo per
produrre energia?
La pubblica
amministrazione.
I cittadini. Le imprese produttrici
di rifiuti. I rifiuti anche di
imballaggi che siano
a norma, aventi
analoghe proprietà di
biodegradabilità e
compostabilità
rispetto ai rifiuti
organici: sono raccolti e riciclati
assieme non sono mai raccolti
assieme. non sono mai riciclati
assieme. I rifiuti di qualunque
natura o provenienza,
giacenti sulle strade
ed aree pubbliche o
sulle strade ed aree
private comunque
soggette ad uso
pubblico o sulle
spiagge marittime e
lacuali e sulle rive dei
corsi d'acqua, sono
considerati: rifiuti urbani rifiuti speciali. rifiuti pericolos. Come vengono
considerati i rifiuti
accidentalmente
pescati nonché quelli
volontariamente
raccolti, anche
attraverso campagne
di pulizia, in mare, nei
laghi, nei fiumi e nelle
lagune?
rifiuti urbani. rifiuti speciali rifiuti pericolosi. Come vengono
considerati i rifiuti
prodotti dalle attività
di costruzione e
demolizione? rifiuti urbani. rifiuti speciali. rifiuti pericolosi.
. Non sono classificati
come “rifiuti urbani”:
i rifiuti della
produzione,
dell'agricoltura i rifiuti provenienti
dallo spazzamento
delle strade e dallo
svuotamento dei
cestini portarifiuti. I rifiuti di qualunque
natura o provenienza,
giacenti sulle strade
ed aree pubbliche. Non sono classificati
come “rifiuti urbani”:
i veicoli fuori uso e i
rifiuti da costruzione e
demolizione prodotti
nell'ambito di attività di
impresa i rifiuti risultanti dalla
pulizia dei mercati. i rifiuti domestici
indifferenziati e da
raccolta differenziata. A norma del D.Lgs.
152/2006 e ss.mm.ii.,
le attività di
autosmaltimento di
rifiuti pericolosi e la
discarica di rifiuti: sono sottoposte a
regime autorizzatorio.
sono attività libere,
prive di regime
autorizzatorio sono attività sempre
vietate. A norma del D.Lgs.
152/2006 e ss.mm.ii.,
le modalità del
conferimento, della
raccolta differenziata
e del trasporto dei
rifiuti urbani rientra
tra le competenze dei Comuni. delle Regioni. dello Stato.
. I rifiuti urbani non
comprendono:
i rifiuti da costruzione e
demolizione prodotti
nell'ambito di attività di
impresa. rifiuti di pile i rifiuti risultanti dalla
pulizia dei mercati.
|