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Title of test:
igiene ambientale

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Author:
AVATAR

Creation Date:
11/04/2024

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Number of questions: 211
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Content:
Il trasporto dei rifiuti, eseguito da enti o imprese, è accompagnato: da un formulario di identificazione (FIR). Dal libretto di immatricolazione (LIB) Dalla carta di trasporto (CIT).
Dal formulario di identificazione (FIR) deve risultare anche: l’impianto di destinazione la copertura assicurativa del veicolo usato per il trasporto. Il codice fiscale del conducente del veicolo usato per il trasporto.
La gestione dei rifiuti è effettuata, tra l’altro, secondo il criterio di: economicità territorialità autonomia.
La gestione dei rifiuti avviene secondo le seguenti fasi: (a) prevenzione – (b) preparazione per il riutilizzo – (c) riciclaggio – (d) recupero di altro tipo – (e) smaltimento. (a) prevenzione – (b) riciclaggio – (c) preparazione per il riutilizzo – (d) smaltimento – (e) recupero di altro tipo. (a) prevenzione – (b)recupero di altro tipo – (c) riciclaggio – (d) smaltimento – (e) preparazione per il riutilizzo.
La gestione dei rifiuti avviene nel rispetto dei seguenti criteri di priorità prevenzione – preparazione per il riutilizzo – riciclaggio – recupero di altro tipo – smaltimento identificazione – preparazione per il riutilizzo – riciclaggio – smaltimento – distribuzione identificazione – prevenzione – riciclaggio – smaltimento – distribuzione.
Chi adotta il Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti? Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Il Parlamento. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Chi controlla e valuta l'attuazione delle misure di prevenzione ricomprese nel Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti? Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. La Polizia di Stato Il Ministero dell’Economia e delle Finanze. .
Smaltire i rifiuti urbani non pericolosi in regioni diverse da quelle dove gli stessi sono prodotti: è vietato, salvo eventuali accordi regionali è sempre vietato è sempre consentito.
I rifiuti da avviare allo smaltimento finale devono essere il più possibile ridotti? Sì, sia in massa che in volume. Sì, solo in volume. No. .
I rifiuti della manutenzione del verde pubblico, come foglie e potature di alberi sono classificati come “rifiuti urbani”? si no Dipende dalla classificazione stabilita dal regolamento regionale per la gestione dei rifiuti.
I rifiuti provenienti da aree cimiteriali, esumazioni ed estumulazioni sono classificati come “rifiuti urbani”? si no Dipende dalla classificazione stabilita dal regolamento regionale per la gestione dei rifiuti.
Come viene definita la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo ed alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico? “Raccolta differenziata” “Trattamento differenziato”. “Raccolta integrata.
Il complesso delle attività, compresa quella di spazzamento delle strade, che ottimizzano la gestione dei rifiuti, è definito come: “gestione integrata dei rifiuti” “raccolta primaria dei rifiuti” “economia circolare dei rifiuti”.
Il termine “smaltimento” indica qualsiasi operazione diversa dal recupero dei rifiuti qualsiasi operazione di recupero dei rifiuti. qualsiasi operazione di recupero diversa dal recupero di energia.
L’operazione di “riciclaggio”: include il trattamento di materiale organico ma non il recupero di energia. include il trattamento di materiale organico e il recupero di energia. è vietata dalla legge.
I rifiuti sono classificati, secondo l'origine: in rifiuti urbani e rifiuti speciali. in rifiuti urbani ed extraurbani. in rifiuti domestici e rifiuti esclusivi.
Come vengono classificati i rifiuti secondo l'origine? In rifiuti urbani e rifiuti speciali. In rifiuti urbani, rifiuti extraurbani e rifiuti pericolosi. In rifiuti urbani, rifiuti speciali e rifiuti pericolosi. .
I rifiuti derivanti dall'attività di recupero e smaltimento sono classificati come rifiuti speciali. rifiuti urbani rifiuti di secondo livello. .
La miscelazione dei rifiuti pericolosi che non presentino la stessa caratteristica di pericolosità, tra loro o con altri rifiuti: può essere autorizzata. è sempre ammessa. è sempre vietata. .
Le imprese che provvedono alla raccolta o al trasporto dei rifiuti a titolo professionale sono tenute all'iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali? si no No, salvo eccezioni.
Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti è gestito: dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica. dal Ministero dell’Interno. dal Presidente della Repubblica. .
I rifiuti sono classificati: secondo l’origine e le caratteristiche di pericolosità. secondo l’origine, le dimensioni e l’etichettatura. secondo l’origine e le tecniche di trattamento consentite.
Il Sindaco può emettere, nell'ambito delle rispettive competenze, ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti? si no Solo se questo è previsto dal regolamento comunale.
Con riferimento al trasporto dei rifiuti, il “F.I.R.” è il: Formulario di Identificazione dei Rifiuti. Formulario Italiano dei Rifiuti. Formulario Integrato dei Rifiuti.
Il trasporto dei rifiuti, eseguito da enti o imprese, è accompagnato da un formulario di identificazione (FIR) dal quale deve risultare anche la data e il percorso dell'istradamento. il documento di autorizzazione al trasporto. il materiale di imballaggio dei rifiuti.
La movimentazione dei rifiuti esclusivamente all'interno di aree private necessita di formulario di identificazione? no si Dipende dal regolamento comunale.
ll trasportatore è responsabile per quanto indicato nel formulario di identificazione dal produttore o dal detentore dei rifiuti? No, fatta eccezione per le difformità riscontrabili in base alla comune diligenza. Sì, sempre. No, in nessun caso.
La definizione dei criteri generali e delle metodologie per la gestione integrata dei rifiuti rientra tra le competenze: dello Stato. delle Regioni dei Comuni.
La promozione della gestione integrata dei rifiuti rientra tra le competenze delle Regioni dello Stato delle Città Metropolitane.
Il Programma Nazionale per la Gestione dei Rifiuti è aggiornato: almeno ogni sei anni. almeno ogni tre anni. almeno ogni due anni. .
Chi aggiudica il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani? L’Autorità d’Ambito L'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Il Presidente della Giunta regionale. .
I soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti, devono presentare apposita domanda alla regione competente per territorio al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. al Ministero della Salute.
L'Albo nazionale gestori ambientali è costituito presso: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste il Ministero dell’Interno.
Le imprese e gli enti che effettuano operazioni di recupero e di smaltimento di rifiuti devono tenere: appositi registri di carico e scarico . campioni quantitativi e qualitativi dei rifiuti trattati. adeguati sistemi di prevenzione dei furti. .
Cosa si intende per gestione dei rifiuti? La raccolta, il trasporto, il recupero, compresa la cernita, e lo smaltimento dei rifiuti. La vigilanza sul rispetto degli orari di conferimento dei rifiuti La raccolta e la pulizia delle strade. .
Il formulario di identificazione dei rifiuti è: il formulario che deve accompagnare i rifiuti durante le operazioni di trasporto. il formulario che viene rilasciato al momento del conferimento del rifiuto in discarica. il formulario redatto dall’operatore al termine del proprio turno di lavoro.
La gestione dei rifiuti costituisce attività: di pubblico interesse. di privato interesse. di interesse civile.
Con il termine “raccolta differenziata” si intende: la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo ed alla natura dei rifiuti per facilitarne il trattamento specifico. qualsiasi operazione di trasporto dei rifiuti. lo smaltimento dei rifiuti speciali in discariche autorizzate.
I rifiuti da avviare allo smaltimento finale devono essere il più possibile: ridotti sia in massa che in volume. accresciuti sia in massa che in volume accresciuti in massa e ridotti in volume.
Lo “smaltimento” dei rifiuti costituisce: l’ultima fase della gestione dei rifiuti la fase iniziale della gestione dei rifiuti. la fase intermedia della gestione dei rifiuti.
I soggetti che effettuano la raccolta e il trasporto dei rifiuti effettuato le annotazioni da riportare nel registro cronologico di carico e scarico: almeno entro dieci giorni lavorativi dalla data di consegna dei rifiuti all’impianto di destino. almeno entro cinque giorni lavorativi dalla data di consegna dei rifiuti all'impianto di destino. contestualmente alla consegna dei rifiuti all'impianto di destino.
Quale, tra le seguenti affermazioni è corretta? L'abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati. L'immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque sotterranee è consentita. Il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo è vietato; l’abbandono di rifiuti sul suolo e nel suolo è invece consentito.
Spetta ai Comuni: determinare tramite appositi regolamenti, le modalità del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani l’individuazione dei luoghi o impianti idonei allo smaltimento l'adozione di criteri generali per la redazione di piani di settore per la riduzione, il riciclaggio, il recupero e l'ottimizzazione dei flussi di rifiuti.
I piani regionali di gestione dei rifiuti sono predisposti: dalle Regioni. dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica dal Senato.
I soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi impianti di smaltimento o di recupero di rifiuti, anche pericolosi: devono presentare apposita domanda alla Regione competente per territorio. devono presentare apposita domanda al Comune competente per territorio non devono presentare alcuna domanda.
Chi effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione, è punito: con la pena dell’arresto o con un’ammenda con un’ammenda, in ogni caso. con la pena dell’arresto, in ogni caso.
La disciplina relativa alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio è prevista: nel D.Lgs. 152/2006. esclusivamente in leggi regionali. esclusivamente in decreti ministeriali.
La tutela dell'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere informata, tra l’altro: al principio “chi inquina paga al principio “chi differenzia è premiato” al principio “chi non ricicla paga”. .
Ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., la gestione dei rifiuti avviene secondo le seguenti fasi: Prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo, smaltimento. Smaltimento, recupero, riciclaggio. Prevenzione, recupero, riciclaggio.
I rifiuti urbani sono tra l’altro, rifiuti domestici indifferenziati e da raccolta differenziata. i rifiuti domestici indifferenziati e da raccolta differenziata, ad esclusione di vetro e metalli. i rifiuti domestici indifferenziati e da raccolta differenziata, ad esclusione dei materassi. .
I rifiuti urbani sono: tra l’altro, carta e cartone, vetro, metalli, plastica, rifiuti organici esclusivamente rifiuti organici. i rifiuti della produzione, dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca, delle fosse settiche.
I rifiuti urbani comprendono: i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade e dallo svuotamento dei cestini portarifiuti. i rifiuti della produzione e dell'agricoltura. I rifiuti degli impianti di trattamento delle acque reflue.
I rifiuti urbani comprendono i rifiuti della manutenzione del verde pubblico i fanghi di depurazione, i veicoli fuori uso o i rifiuti da costruzione e demolizione i rifiuti della produzione, dell'agricoltura, della silvicoltura.
I rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua sono: rifiuti urbani rifiuti pericolosi rifiuti ambientali.
Per “raccolta” si intende il prelievo dei rifiuti, compresi la cernita preliminare e il deposito preliminare alla raccolta il prelievo dei rifiuti, ad esclusione della cernita preliminare e del deposito preliminare alla raccolta. l’insieme delle operazioni di recupero o smaltimento, inclusa la preparazione prima del recupero o dello smaltimento.
Lo smaltimento in fognatura dei rifiuti, anche se triturati: è vietato, salvo per quelli organici provenienti dagli scarti dell’alimentazione. è sempre vietato è sempre ammesso .
Lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non pericolosi: è vietato in Regioni diverse da quelle dove i rifiuti sono stati prodotti, salvo eventuali accordi regionali è sempre vietato in Regioni diverse da quelle dove i rifiuti sono stati prodotti. è sempre ammesso in Regioni diverse da quelle dove i rifiuti sono stati prodotti.
I rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione: sono rifiuti speciali. sono rifiuti straordinari sono rifiuti urbani.
Le modalità del conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani sono stabilite: dai comuni, con appositi regolamenti. dal D.Lgs. 152/2006. con legge regionale.
La riorganizzazione del Catasto dei rifiuti rientra tra le competenze: dello Stato delle Regioni delle Regioni e dei Comuni. .
Gli enti o le imprese che provvedono alla raccolta o al trasporto dei rifiuti a titolo professionale sono tenuti all' iscrizione all'Albo dei Gestori Ambientali alla Sezione speciale della Camera di Commercio. al Registro comunale di settore.
Lo “smaltimento” costituisce: la fase residuale della gestione dei rifiuti. la fase straordinaria della gestione dei rifiuti. la fase opzionale della gestione dei rifiuti.
Il complesso delle attività, ivi compresa quella di spazzamento delle strade volte ad ottimizzare la gestione dei rifiuti, è definito Gestione integrata dei rifiuti Circuito organizzato di raccolta dei rifiuti Compostaggio ottimizzato dei rifiuti.
In quale, tra le seguenti fasi di gestione del rifiuto, è strettamente necessario il formulario di identificazione? Durante il trasporto del rifiuto. Al momento del riciclaggio del rifiuto. Al momento della produzione del rifiuto.
Il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, viene definito deposito temporaneo depurazione preliminare. riconversione preventiva.
I rifiuti biodegradabili di giardini e parchi sono classificati: come rifiuti organici. come rifiuti pericolosi come rifiuti alimentari.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto? Asciugacapelli - Centri Comunali di Raccolta. Apriscatole - Ritito a domicilio. Bancomat, carte di credito, carte fedeltà - Organico.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto? Barattoli rigidi in plastica - Frazione residua non riciclabile Bambole e giocattoli piccoli di stoffa o peluches - Frazione residua non riciclabile Batterie (di auto o cellulare) - Plastica.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto? Bastoncini per orecchie in plastica e cotone - Frazione residua non riciclabile. Bicchieri in cristallo - Ritiro a domicilio. Biciclette - Organico.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto? Carriola - Centri Comunali di Raccolta o ritiro a domicilio. Carrozzine e passeggini - Frazione residua non riciclabile. Calamite - Organico.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto? Carta per alimenti (formaggi o affettati) - frazione residua non riciclabile. Carta non unta né bagnata - Frazione residua non riciclabile Carta lucida da disegno - Carta/cartone.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto? Carta velina - Carta/cartone Cartoni ondulati - Frazione residua non riciclabile. Cartoni per bevande (es. in tetrapak) - Organico. .
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto Cavi elettrici - Centri Comunali di Raccolta Cellulare e caricabatterie - Frazione residua non riciclabile Ceneri e cicche di sigarette - Organico.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto? Cerchioni di pneumatici - Centri Comunali di Raccolta o ritiro a domicilio Cerotti - Organico Ceramiche - Centri Comunali di Raccolta.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto? Confezioni del caffè - Plastica/metallo. Coperchi in stagnola di vasetti di yogurt - Plastica. Coperte - frazione residua non riciclabile.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è corretto Damigiane in vetro - Centri Comunali di Raccolta o ritiro a domicilio. Cristalli (bicchieri, caraffe e oggetti vari) - Centri Comunali di Raccolta o ritiro a domicilio. Cuscini - frazione residua non riciclabile.
I "floppy disk" devono essere conferiti: nella frazione residua non riciclabile. nei Centri Comunali di Raccolta. nell'organico. .
Le lattine per bevande e per olio devono essere conferite: nel metallo nella plastica. nell'organico.
Le mascherine monouso devono essere conferite nella frazione residua non riciclabile. nell'organico. nei Centri Comunali di Raccolta o ritiro a domicilio. .
Le mollette per il bucato devono essere conferite: nella frazione residua non riciclabile. nei Centri Comunali di Raccolta nella plastica. .
Penne e pennarelli devono essere conferiti: nella frazione residua non riciclabile. nella plastica. nell'organico. .
Le rubinetterie devono essere conferite: nei Centri Comunali di Raccolta. nella frazione residua non riciclabile nel metallo.
Gli scontrini fiscali e le fatture in carta chimica devono essere conferiti: nella frazione residua non riciclabile nella carta/cartone nell'organico.
Gli stracci puliti devono essere conferiti: nella raccolta indumenti. nei Centri Comunali di Raccolta nella frazione residua non riciclabile.
I "Tetrapak" devono essere conferiti nella carta/cartone nella plastica. nella frazione residua non riciclabile. .
I tubetti di dentifricio devono essere conferiti: nella plastica/metallo nella frazione residua non riciclabile nei Centri Comunali di Raccolta o ritiro a domicilio.
Gli zerbini di piccole dimensioni devono essere conferiti nella frazione residua non riciclabile. nei Centri Comunali di Raccolta attraverso il ritiro a domicilio.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è errato? Tende - Centri Comunali di Raccolta. Telefoni - Centri Comunali di Raccolta Tazzine in ceramica e porcellana - Frazione residua non riciclabile.
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è errato Tappezzerie - ritiro a domicilio. Tamponi per timbri - Frazione residua non riciclabile. Tende - Raccolta indumenti. .
Relativamente al conferimento dei rifiuti, quale abbinamento, tra i seguenti, è errato? Spazzole per capelli o per abiti - Centri Comunali di Raccolta. Siringhe (con ago ben ricoperto) - Frazione residua non riciclabile. Sci - Centri Comunali di Raccolta. .
I sacchetti dell'aspirapolvere devono essere conferiti: nella frazione residua non riciclabile nei Centri Comunali di Raccolta. attraverso il ritiro a domicilio.
L'olio per motori deve essere conferito: presso officine o ditte specializzate. nei Centri Comunali di Raccolta attraverso il ritiro a domicilio.
Le lampade al neon, fluorescenti e a LED devono essere conferite: nei Centri Comunali di Raccolta. presso officine o ditte specializzate. nella plastica/metallo. .
I blister di lenti a contatto vuoti devono essere conferiti: nella plastica. nella frazione residua non riciclabile. nei Centri Comunali di Raccolta o ritiro a domicilio.
Le biro e le penne a sfera devono essere conferite: nella frazione residua non riciclabile nella plastica nell'organico. .
Gli accendini privi di gas devono essere conferiti: nella frazione residua non riciclabile. nei Centri Comunali di Raccolta. nella plastica/metallo.
Sono considerati rifiuti urbani pericolosi: pile e batterie scarti vegetali. residui animali e vegetali provenienti dall'estrazione di principi attivi. .
Quali, tra i seguenti, sono considerati rifiuti urbani pericolosi? I prodotti farmaceutici. Gli scarti della produzione di alimentari, purché non allo stato liquido I pannelli di materiali vari, legno, gesso, plastica e simili. .
Sono considerati rifiuti urbani pericolosi: i contenitori etichettati con il simbolo "T" (tossici). i sacchi e i sacchetti di carta o plastica. la plastica e il cellophane.
Sono considerati rifiuti urbani pericolosi: i contenitori etichettati con il simbolo "F" (facilmente o estremamente infiammabile). paglia e prodotti di paglia. tessuti non tessuti.
Sono considerati rifiuti urbani pericolosi: tutti i rifiuti etichettati col simbolo “Xi” (irritante) resine termoplastiche fibra di legno e pasta di legno anche umida, purché palabile.
Sono considerati rifiuti urbani pericolosi: le lampade a vapori di gas tossici (mercurio etc). moquettes e linoleum gomma e caucciù.
Sono considerati rifiuti urbani pericolosi: tutti i rifiuti etichettati col simbolo) “Xn” (nocivo). gomma e caucciù. fibra di legno e pasta di legno anche umida, purché palabile.
Sono considerati rifiuti urbani pericolosi: tutti i rifiuti etichettati col simbolo) “C” (corrosivo). moquettes e linoleum. resine termoplastiche. .
Sono considerati rifiuti urbani pericolosi: le siringhe giacenti sulle strade ed aree pubbliche e sulle strade e aree private comunque soggette ad uso pubblico. le fibre di legno e pasta di legno anche umida, purché palabile Moquettes e linoleum.
Sono rifiuti provenienti da esumazione e estumulazione: i rifiuti derivanti da attività cimiteriali. i rifiuti provenienti dai canili. i rifiuti derivanti da attività umane. .
I sacchi e sacchetti di carta o plastica: sono rifiuti speciali. sono rifiuti urbani. non sono rifiuti. .
I fogli di carta, la plastica e il cellophane, sono rifiuti speciali. rifiuti urbani. rifiuti pericolosi.
A norma del D.Lgs 152/2006, i rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, sono classificati come: rifiuti organici rifiuti alimentari rifiuti pericolosi.
Chi abbandona rifiuti di qualunque tipo e natura su aree e spazi pubblici o soggetti a uso pubblico: è soggetto a sanzioni amministrative. non è soggetto a nessun tipo di sanzione. è soggetto solo a sanzioni penali.
Al fine di preservare il decoro urbano dei centri abitati e per limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata nell'ambiente di rifiuti di piccolissime dimensioni, quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare: è vietato l'abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi. tali rifiuti possono essere gettati solo nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi. tali rifiuti possono essere gettati esclusivamente negli scarichi.
Le attività inerenti allo smaltimento dei rifiuti urbani esterni al di fuori delle aree di espletamento del servizio di spazzamento: costituiscono attività straordinarie. costituiscono attività normali di spazzamento. non costituiscono attività straordinarie.
In caso di scarico abusivo di rifiuti su terreni non edificati, anche a opera di terzi o ignoti, chi dovrà provvedere all'asporto e allontanamento dei rifiuti abusivamente immessi? Il proprietario a propria cura e spese. Il proprietario a spese del comune. L'azienda comunale del servizio spazzamento.
È compito del comune erogare il servizio di: gestione dei rifiuti urbani pericolosi e dei rifiuti da esumazione ed estumulazione. gestione del ritiro degli oli usati. trasporto di rifiuti pericolosi. .
Quale, tra i seguenti, è un compito del comune? Erogare il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani interni non ingombranti. Erogare solo il servizio di raccolta e trasporto, ma non di smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni non ingombranti Erogare solo il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani interni ma non quelli ingombranti.
Quale, tra i seguenti , è un compito del comune? Erogare il servizio di raccolta e trasporto di rifiuti urbani interni ingombranti. Erogare il servizio di raccolta, ma non di smaltimento di rifiuti urbani interni ingombranti Smaltire le scorie nucleari.
Da chi è svolto il servizio di raccolta ed avvio al trattamento finale dei rifiuti urbani pericolosi? Dal Comune. Dalla Regione. Dallo Stato.
Il servizio di raccolta ed avvio al trattamento finale dei rifiuti urbani pericolosi, è svolto: dal Comune. dalla Regione. dalla Prefettura.
Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, è svolto: dal Comune dalla Regione dalla Questura.
Il servizio di spazzamento, raccolta e trattamento dei rifiuti urbani esterni, è svolto: dal Comune dalla Regione dalla Provincia. .
La raccolta delle frazioni di materiale recuperabile mediante istituzione di appositi servizi di raccolta differenziata, viene effettuata: dal Comune. dalla Regione. da società private, specializzate. .
La raccolta dei rifiuti cimiteriali provenienti da esumazioni ed estumulazioni e previa convenzione con i produttori, viene effettuata: dal Comune. dalla Regione. da società private, specializzate.
Da chi viene effettuata la raccolta e trattamento finale dei rifiuti speciali non pericolosi e rifiuti urbani? dal Comune, previa convenzione con i produttori, nei limiti di potenzialità e disponibilità degli impianti. dal Comune, previa convenzione con i produttori, indipendentemente dai limiti di potenzialità e disponibilità degli impianti. dalla Regione, previa convenzione con i produttori, indipendentemente dai limiti di potenzialità e disponibilità degli impianti. .
Da chi viene effettuata la raccolta e smaltimento dei residui provenienti da impianti di potabilizzazione e provenienti da impianti di depurazione delle acque reflue urbane o con caratteristiche analoghe? Dal Comune previa convenzione con i produttori. Direttamente dai produttori. Autonomamente dalla Regione.
La raccolta e il trattamento dei rifiuti speciali ospedalieri e simili, da chi viene effettuata? Dal Comune previa convenzione con i produttori Direttamente dai produttori. Autonomamente dalla Provincia.
La raccolta degli imballaggi e delle frazioni merceologiche similari, per conto CONAI, da chi vengono effettuate? Dal Comune. Dalla Regione. Dalla Provincia. .
Chi si occupa del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti urbani interni ingombranti? ll Comune La Provincia. La Regione.
Le modalità secondo le quali i rifiuti vengono temporaneamente accumulati dall’utente e successivamente consegnati al servizio di raccolta, sono definite: Conferimento. Smaltimento. Stoccaggio.
Per "conferimento" si intende le modalità secondo le quali i rifiuti vengono temporaneamente accumulati dall’utente e successivamente consegnati al servizio di raccolta le operazioni di prelievo, cernita e raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto le operazioni di rimozione dei rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade. .
Per "raccolta" si intende le operazioni di prelievo cernita e raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto. raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazione merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima. le operazioni di preselezione o selezione dei materiali di rifiuto.
Cosa si intende per "Raccolta Differenziata"? La raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazione merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima Le operazioni di prelievo,cernita e raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto. Le operazioni di preselezione o selezione dei materiali di rifiuto.
Le operazioni di prelievo, cernita e raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto, sono definite come "Raccolta". "Raccolta differenziata". "Stoccaggio".
La raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazione merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima, è definita come: "Raccolta Differenziata". "Smaltimento" "Trattamento finale".
Per "Spazzamento" si intende: le operazioni di rimozione dei rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico e sulle rive dei fiumi e dei fossi. la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazione merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima. le operazioni di prelievo, cernita e raggruppamento dei rifiuti per il loro trasporto. .
Come vengono definite le operazioni di rimozione dei rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico e sulle rive dei fiumi e dei fossi? "Spazzamento" "Recupero". "Raccolta".
Per "Stoccaggio", si intende le attività di smaltimento consistenti nelle operazioni di deposito preliminare di rifiuti di cui al punto D15 dell'allegato B alla parte quarta del D.Lgs. 152/2006, nonché le attività di recupero consistenti nelle operazioni di messa in riserva di rifiuti di cui al punto R13 dell'allegato C alla medesima parte quarta. le operazioni di rimozione dei rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico e sulle rive dei fiumi e dei fossi. a raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazione merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima. .
Sono rifiuti urbani interni non ingombranti: I rifiuti domestici provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione. i rifiuti speciali ammessi all'autosmaltimento. i rifiuti speciali non assimilati ai rifiuti solidi urbani.
Per "Cernita" si intende le operazioni di preselezione o selezione dei materiali di rifiuto, ai fini del riciclaggio, della riutilizzazione, del recupero o delle modalità di smaltimento finale degli stessi. le operazioni di rimozione dei rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico e sulle rive dei fiumi e dei fossi. la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazione merceologiche omogenee, compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclaggio ed al recupero di materia prima.
Come sono definite le operazioni di preselezione o selezione dei materiali di rifiuto, ai fini del riciclaggio, della riutilizzazione, del recupero o delle modalità di smaltimento finale degli stessi? Cernita. Recupero. Smaltimento. .
Per "Trasporto" si intende: le operazioni di trasferimento dei rifiuti dal luogo di produzione ad impianti di trattamento. le operazioni di deposito e discarica sul suolo o nel suolo dei rifiuti in impianti ad interramento controllato ’espletamento di tutte le attività inerenti le fasi della raccolta fino alla fase del trattamento finale del rifiuto.
Le operazioni di trasformazione necessaria per il riutilizzo, la rigenerazione, il recupero, il riciclo, l’innocuizzazione, compreso l’incenerimento, il deposito e la discarica sul suolo o nel suolo dei rifiuti in impianti ad interramento controllato, sono definite: "Trattamento finale "Raccolta differenziata". "Stoccaggio".
Per "Trattamento finale", si intende: le operazioni di trasformazione necessaria per il riutilizzo, la rigenerazione, il recupero, il riciclo, l’innocuizzazione, compreso l’incenerimento, il deposito e la discarica sul suolo o nel suolo dei rifiuti in impianti ad interramento controllato le operazioni di deposito e discarica sul suolo o nel suolo dei rifiuti in impianti ad interramento controllato. l’espletamento di tutte le attività inerenti le fasi della raccolta fino alla fase del trattamento finale del rifiuto.
Con il termine "rifiuto" si intende qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi solo le sostante provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione. solo le sostanze od oggetto di cui il detentore abbia l'obbligo di disfarsi.
Come sono considerati i rifiuti provenienti da aree cimiteriali, esumazioni ed estumulazioni? Rifiuti urbani. Rifiuti pericolosi. Rifiuti speciali.
Come sono considerati i rifiuti della manutenzione del verde pubblico, come foglie, sfalci d'erba e potature di alberi? Rifiuti urbani. Rifiuti pericolosi. Rifiuti speciali.
Come sono considerati i rifiuti risultanti dalla pulizia dei mercati? Rifiuti urbani. Rifiuti pericolosi. Rifiuti speciali.
Sono considerati rifiuti urbani esterni quei rifiuti di qualsiasi natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche, o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle rive di fiumi e di altri corsi d’acqua, nonché i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade. i residui derivanti da attività industriali, artigianali, commerciali e di servizi, non passibili di riutilizzo, che rientrino nelle tipologie e nei requisiti indicati nell'apposito elenco. i rifiuti provenienti da attività di giardinaggio costituiti da potature di alberi effettuate nelle aree di pertinenza di fabbricati ed insediamenti civili in genere purché la loro superficie non superi di 3 volte la superficie coperta dall’immobile di cui costituiscono pertinenza.
I rifiuti di qualsiasi natura o provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche, o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle rive di fiumi e di altri corsi d’acqua, nonché i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade: sono considerati rifiuti urbani esterni. sono sempre considerati rifiuti pericolosi. sono sempre considerati rifiuti extraurbani speciali.
Come sono classificati i rifiuti provenienti da attività di giardinaggio costituiti da potature di alberi effettuate nelle aree di pertinenza di fabbricati ed insediamenti civili in genere purché la loro superficie non superi di 3 volte la superficie coperta dall’immobile di cui costituiscono pertinenza? Rifiuti interni ingombranti. Rifiuti urbani esterni. Rifiuti speciali pericolosi.
Sono esclusi dall'assimilazione ai rifiuti urbani: i rifiuti speciali, la cui formazione abbia luogo in locali ed aree ubicate all'esterno del perimetro di espletamento del pubblico servizio di raccolta i rifiuti speciali, la cui formazione abbia luogo in locali ed aree ubicate all'interno del perimetro di espletamento del pubblico servizio di raccolta. nessun tipo di rifiuto.
Dove vanno conferiti i CD-ROM? Nell'indifferenziato (secco) Nella plastica. Nel vetro.
Dove va conferita l'ovatta? Nell'indifferenziato (secco). Nella plastica Nel vetro.
Dove vanno conferite le posate di metallo? Nella Plastica/Metalli. Nell'indifferenziato (secco). Nel vetro. .
Dove vanno conferite le lampadine ad incandescenza? Nell'indifferenziato (secco) Nel vetro Nella Plastica/Metalli.
Qual è la definizione normativa di rifiuto? Qualsiasi sostanza od oggetto, di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi. Gli scarti da lavorazione, del commercio e dell'uso domestico. I beni abbandonati sulle aree pubbliche.
Cosa si intende per “gestione dei rifiuti”? Le fasi del ciclo dei rifiuti costituite dalla raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresi il controllo di tali operazioni e gli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento. Il governo del territorio per la localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti. L'obbligo per le imprese i realizzare il proprio ciclo produttivo, garantendo la produzione minima di rifiuti.
Cosa si intende per “trattamento" del rifiuto? L'operazione di recupero o smaltimento del rifiuto, inclusa la preparazione. L'operazione di vendita ovvero l'intermediazione del rifiuto L'operazione di analisi del rifiuto per verificare la presenza di sostanze pericolose.
Cosa si intende per “raccolta differenziata”? La raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato i base al tipo e alla natura dei rifiuti, al fine di facilitarne il trattamento specifico La selezione del rifiuto prima di avviarlo all'inceneritore. La raccolta del rifiuto presso imprese che differenziano il ciclo produttivo in base alla minor produzione e degli scarti di produzione.
Cosa si intende per “spazzamento delle strade”? La modalità di raccolta dei rifiuti mediante operazione di pulizia delle strade, aree pubbliche e aree private ad uso pubblico. L'obbligo dei privati e dei condomini di rendere agibile in qualunque periodo dell'anno, l'area antistante gli edific L'eliminazione delle polveri dal sedime stradale, attraverso l'utilizzo di attrezzature di aspirazione specifiche.
A norma della vigente legislazione, i comuni concorrono a disciplinare la gestione dei rifiuti urbani: con appositi regolamenti. con legge dello Stato. con legge regionale.
Il simbolo della raccolta differenziata per le pile e gli accumulatori è rappresentato da un bidone della spazzatura con ruote barrato da una croce un teschio con tibie incrociate. un punto esclamativo.
Come deve essere effettuata raccolta separata dei rifiuti organici? con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti compostabili certificati a norma UNI EN 13432 2002. attraverso il conferimento diretto al centro di raccolta. con contenitori monouso in PVC.
La gestione dei rifiuti urbani è organizzata sulla base di: ambiti territoriali ottimali unione dei comuni region.
Come deve essere effettuato il conferimento dei rifiuti urbani interni? Utilizzando esclusivamente i contenitori messi a disposizione o approvati dall’Ente Gestore. Utilizzando esclusivamente i contenitori approvati dall’Ente Gestore. Utilizzando esclusivamente i contenitori messi a disposizione dal Comune. .
Come vanno conferite le lattine e contenitori plastica Dovranno essere schiacciati a cura dell'utente, prima del conferimento al pubblico servizio di raccolta differenziata Dovranno essere conferiti integri, al pubblico servizio di raccolta differenziata. Dovranno essere conferite separate al pubblico servizio di raccolta differenziata.
A chi spetta definire i criteri attraverso i quali i comuni provvedono a realizzare la raccolta differenziata in conformità a quanto previsto all'art. 205 del D.Lgs. n. 152/2006? Alle regioni, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica. Alle province, sulla base delle indicazioni fornite dai comuni.
È possibile conferire residui liquidi o sostanze incendiate, nei cassonetti e nei contenitori? È assolutamente vietato. È possibile immettere solo residui liquidi. È possibile immettere solo sostanze incendiate.
Le sostanze putrescibili: dovranno essere immesse avendo cura che l'involucro protettivo eviti qualsiasi dispersione o cattivo odore. non vanno mai conferite dovranno essere immesse con speciali involucri forniti dal Comune.
È possibile effettuare la cernita dei rifiuti dai cassonetti e da altri contenitori di rifiuti posti in opera dall’Ente Gestore, nonché prelevare dagli stessi del materiale depositato È vietato. È possibile solo per previa autorizzazione dell'Ente gestore. È possibile solo per previa autorizzazione del Comune.
Quando il grado di riempimento dei cassonetti non ne consenta la perfetta chiusura, cosa deve fare l'utente? Deve utilizzare il cassonetto più vicino e segnalare l'inconveniente all’Ente Gestore. Deve mettere i rifiuti per terra, vicino al cassonetto e segnalare l'inconveniente all’Ente Gestore. Deve segnalare l'inconveniente all’Ente Gestore ed attendere lo svuotamento prima di conferire.
È vietata l'utilizzazione dei cassonetti quando il grado di riempimento non ne consenta la perfetta chiusura? Sì; in tal caso l'utente deve utilizzare il cassonetto più vicino No, l'utente può continuare a conferire ugualmente nel cassonetto. Sì; in tal caso l'utente deve mettere i sacchetti a terra vicino al cassonetto.
L'abbandono di rifiuti immessi in involucri protettivi perfettamente sigillati a lato dei cassonetti e/o dei contenitori predispost è tassativamente vietato. è ammesso è ammesso solo quando il cassonetto è pieno.
È tassativamente vietato: l'abbandono di rifiuti anche se immessi in involucri protettivi perfettamente sigillati a lato dei cassonetti e/o dei contenitori predisposti. l'abbandono di rifiuti, senza che questi siano immessi in involucri protettivi perfettamente sigillati, a lato dei cassonetti. l'abbandono di rifiuti, senza che questi siano immessi in involucri protettivi perfettamente sigillati, a lato dei contenitori predisposti.
L'incendio di rifiuti è vietato sia in area pubblica che in area privata. è vietato solo in area privata. è vietato solo in area pubblica.
Chi deve farsi carico di chiudere gli sportelli del cassonetto dopo l’uso? L'utente Il personale dell'Ente gestore. Gli addetti allo spazzamento delle strade.
Lo spostamento dei contenitori e dei cassonetti: è vietato agli utenti è consentito agli utenti. è consentito solo al personale dell'Ente gestore.
Qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi, è definita: rifiuto. rifiuto speciale. rifiuto pericoloso.
Le attività relative allo smaltimento dei rifiuti urbani esterni, al di fuori delle aree di espletamento del servizio di spazzamento: non rientrano nei compiti dell’Ente gestore rientrano sempre nei compiti dell’Ente gestore rientrano nei compiti della Regione.
Quale tra le seguenti categorie di rifiuti rientra nell’ambito dei rifiuti speciali? I rifiuti da lavorazioni industriali. I rifiuti domestici ingombranti I rifiuti provenienti da esumazioni.
L'adozione di criteri generali per la redazione di piani di settore per la riduzione, il riciclaggio, il recupero e l'ottimizzazione dei flussi di rifiuti, è di competenza: dello Stato. della Provincia. della Regione.
Per «rigenerazione degli oli usati» si intende qualsiasi operazione di riciclaggio che permetta di produrre oli di base mediante una raffinazione degli oli usati, che comporti in particolare la separazione dei contaminanti, dei prodotti di ossidazione e degli additivi contenuti in tali oli. il raggruppamento dei rifiuti ai fini del trasporto degli stessi in un impianto di recupero e/o smaltimento qualsiasi operazione di recupero attraverso cui i rifiuti sono trattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini.
Il raggruppamento dei rifiuti effettuato, prima della raccolta, nel luogo in cui gli stessi sono prodotti, viene definito: "deposito temporaneo". "deposito preliminare" "accantonamento temporaneo". .
I rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade e dallo svuotamento dei cestini portarifiuti, sono classificati come: rifiuti urbani rifiuti extraurbani. rifiuti speciali.
I rifiuti provenienti da aree cimiteriali, esumazioni ed estumulazioni, sono classificati come rifiuti urbani. rifiuti extraurbani rifiuti speciali.
I frammenti e manufatti di vimini e sughero, sono: rifiuti urbaniii rifiuti urbani. rifiuti extraurbani.
I ritagli e scarti di tessuto di fibra naturale e sintetica, sono classificati come: rifiuti urbani rifiuti pericolosi. rifiuti organici.
Gli accoppiati quali carta plastificata, carta metallizzata, carta adesiva, carta catramata, fogli di plastica metallizzati e simili, sono classificati come rifiuti urbani. rifiuti pericolosi. rifiuti extraurbani.
Gomma e caucciù (polvere e ritagli) e manufatti composti prevalentemente di tali materiali (pneumatici obsoleti limitatamente alle quantità utilizzabili ai fini ingegneristici per la gestione della discarica di rifiuti urbani), sono classificati come: rifiuti urbani. rifiuti pericolosi. rifiuti extraurbani.
Le Attività agricole, agroindustriali e della pesca producono: rifiuti urbani. rifiuti pericolosi. rifiuti organic.
I rifiuti accidentalmente pescati nonché quelli volontariamente raccolti, anche attraverso campagne di pulizia, in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune, sono classificati come: rifiuti urbani. rifiuti speciali rifiuti pericolosi.
Come vengono definiti rifiuti raccolti dalle reti durante le operazioni di pesca? "rifiuti accidentalmente pescati". "pescato accidentale". "materiale organico pescato per sbaglio.
I "rifiuti accidentalmente pescati" sono quei rifiuti raccolti dalle reti durante le operazioni di pesca. sono quei rifiuti lasciati per errore nelle banchine. sono i rifiuti raccolti nei mercati generali del pesce. .
Il compostaggio degli scarti organici dei propri rifiuti urbani, effettuato da utenze domestiche e non domestiche, ai fini dell’utilizzo in sito del materiale prodotto, è definito: Autocompostaggio". «rifiuto alimentare». «rifiuto organico».
I «rifiuti organici» sono: rifiuti biodegradabili di giardini e parchi, rifiuti alimentari e di cucina prodotti da nuclei domestici, ristoranti, uffici, attività all' ingrosso, mense, servizi di ristorazione e punti vendita al dettaglio e rifiuti equiparabili prodotti dagli impianti dell’industria alimentare. i rifiuti della produzione, dell'agricoltura, della silvicoltura, della pesca, delle fosse settiche, delle reti fognarie e degli impianti di trattamento delle acque reflue, ivi compresi i fanghi di depurazione, i veicoli fuori uso e i rifiuti da costruzione e demolizione prodotti nell'ambito di attività di impresa i rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione.
Cosa si intende con la definizione di «oli usati»: qualsiasi olio industriale o lubrificante, minerale o sintetico, divenuto improprio all’uso cui era inizialmente destinato, quali gli oli usati dei motori a combustione e dei sistemi di trasmissione, nonché gli oli usati per turbine e comandi idraulici. l'olio alimentare utilizzato nelle cucine esclusivamente l'olio di scarto della ristorazione.
Chi è il «produttore del prodotto»? Qualsiasi persona fisica o giuridica che professionalmente sviluppi, fabbrichi, trasformi, tratti, venda o importi prodotti. Solo persone giuridiche che producono prodotti alimentari. Solo persone fisiche che producono prodotti agricoli.
Chi è il "produttore di rifiuti"? Il soggetto la cui attività produce rifiuti. Esclusivamente chiunque effettui operazioni di pretrattamento. Esclusivamente chiunque abbia modificato la natura o la composizione dei rifiuti.
I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare: senza causare inconvenienti da rumori o odor senza molestare le specie animali. senza insudiciare le strade e i marciapiedi. .
I rifiuti sono gestiti senza pericolo per la salute dell'uomo e senza usare procedimenti o metodi che potrebbero recare pregiudizio all'ambiente e, in particolare: senza determinare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo, nonché per la fauna e la flora senza determinare rischi esclusivamente per la fauna e la flora. senza determinare rischi esclusivamente per l'acqua.
La promozione dello sviluppo di tecnologie pulite, che permettano un uso più razionale e un maggiore risparmio di risorse naturali, è a cura: della pubblica amministrazione dei cittadini. delle imprese produttrici di rifiuti.
Chi persegue la promozione dello sviluppo di tecniche appropriate per l'eliminazione di sostanze pericolose contenute nei rifiuti al fine di favorirne il recupero? La pubblica amministrazione. I cittadini. Le imprese produttrici di rifiuti.
Chi deve perseguire l'impiego dei rifiuti per la produzione di combustibili e il successivo utilizzo e, più in generale, l' impiego dei rifiuti come altro mezzo per produrre energia? La pubblica amministrazione. I cittadini. Le imprese produttrici di rifiuti.
I rifiuti anche di imballaggi che siano a norma, aventi analoghe proprietà di biodegradabilità e compostabilità rispetto ai rifiuti organici: sono raccolti e riciclati assieme non sono mai raccolti assieme. non sono mai riciclati assieme.
I rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiagge marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua, sono considerati: rifiuti urbani rifiuti speciali. rifiuti pericolos.
Come vengono considerati i rifiuti accidentalmente pescati nonché quelli volontariamente raccolti, anche attraverso campagne di pulizia, in mare, nei laghi, nei fiumi e nelle lagune? rifiuti urbani. rifiuti speciali rifiuti pericolosi.
Come vengono considerati i rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione? rifiuti urbani. rifiuti speciali. rifiuti pericolosi. .
Non sono classificati come “rifiuti urbani”: i rifiuti della produzione, dell'agricoltura i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade e dallo svuotamento dei cestini portarifiuti. I rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche.
Non sono classificati come “rifiuti urbani”: i veicoli fuori uso e i rifiuti da costruzione e demolizione prodotti nell'ambito di attività di impresa i rifiuti risultanti dalla pulizia dei mercati. i rifiuti domestici indifferenziati e da raccolta differenziata.
A norma del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., le attività di autosmaltimento di rifiuti pericolosi e la discarica di rifiuti: sono sottoposte a regime autorizzatorio. sono attività libere, prive di regime autorizzatorio sono attività sempre vietate.
A norma del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., le modalità del conferimento, della raccolta differenziata e del trasporto dei rifiuti urbani rientra tra le competenze dei Comuni. delle Regioni. dello Stato. .
I rifiuti urbani non comprendono: i rifiuti da costruzione e demolizione prodotti nell'ambito di attività di impresa. rifiuti di pile i rifiuti risultanti dalla pulizia dei mercati.
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