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Interazione macchine ambiente

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io
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Creation Date:
12/12/2023

Category:
Science

Number of questions: 147
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Indicare il valore del consumo energetico mondiale: 9.000 kTep/anno. 9.000 MTep/anno. 21.000 MTep/anno. 9.000 Tep/anno.
02. Indicare l'equivalente energetico in TEP di 150.000 Nm3 di gas naturale: 13 Tep. 5 Tep. 1.620 Tep. 123 Tep.
01. Nelle turbine ad azione: La trasformazione dell'energia di pressione in energia cinetica non è completata nel distributore. Nessuna delle altre equazioni La trasformazione dell'energia di pressione posseduta dalla corrente liquida in energia cinetica avviene all'interno della turbina. La trasformazione dell'energia di pressione posseduta dalla corrente liquida in energia cinetica avviene all'interno del distributore.
02. Gli impianti idroelettrici definiti di pompaggio prevedono: L'utilizzo di corsi d'acqua sia per la produzione di energia elettrica, sia per scopi agricoli. L'utilizzo di turbine idrauliche "reversibili" a valle di bacino idrico. Il sistema si utilizza per l'accumulo di energia elettrica prodotta in eccesso. L'utilizzo dell'energia elettrica prodotta per la pressurizzazione delle condotte idriche. Impianti idroelettrici con turbine alimentate da condotte in pressione.
01. La Turbina Pelton è a Dipende dal carico idraulico netto. Azione Reazione Dipende dal carico idraulico lordo.
02. Tra le seguenti tipologie di impianto indicare quella non rinnovabile. Nessuna delle altre Marino Termoelettrico Geotermico.
03. La Turbina Francis è a Reazione Dipende dal carico idraulico netto. Dipende dal carico idraulico lordo. Azione.
04. Nelle turbine a reazione: La trasformazione dell'energia di pressione in energia cinetica non è completata nel distributore. Nessuna delle altre equazioni La trasformazione dell'energia di pressione posseduta dalla corrente liquida in energia cinetica avviene esclusivamente all'esterno della turbina. La trasformazione dell'energia di pressione posseduta dalla corrente liquida in energia cinetica avviene all'interno del distributore.
05. Il numero di giri caratteristico delle Turbine idrauliche è:.
06. Indicare il carico di pressione.
07. Indicare l'espressione esatta della Legge di Bernoulli.
08. Indicare il carico piezometrico.
09. Negli impianti idroelettrici il rendimento idraulico è:.
10. L'energia elettrica è una fonte: Rinnovabile. Potenziale. Secondaria. Primaria.
11. Indicare la definizione di energia primaria: Energia derivante dalla radiazione solare. Energia utilizzabile nelle centrali termoelettriche. Energia nella forma disponibile in natura. Energia derivante da combustibili.
12. L'energia elettrica non è caratterizzata da : Utilizzo fonti primarie altrimenti non sfruttabili Distribuzione capillare Facilità di trasporto e alto rendimento di conversione Facilmente accumulabile.
13. Indicare la definizione di energia rinnovabile: Energia prodotta senza l'emissione di CO2. Energia a cui non è associato alcun impatto ambientale. Energia derivante da composti organici. Energia il cui tempo di "ripristino" risulta paragonabile a quello di utilizzo.
01. Quali tra le seguenti tipologie di impianto ha tempi di avviamento maggiori a parità di potenza: Impianto a gas. Impianto a MCI Impianto a vapore. Impianto a olio combustibile.
02. Quale tra i seguenti impianti è più facilmente regolabile. Impianto a ciclo combinato. Impianto a gas. Impianto a vapore. Impianto a olio combustibile.
03. Quali tra le seguenti tipologie di impianto è avviabile nel minor tempo a parità di potenza: Impianto a gas. Impianto a vapore. Impianto a ciclo combinato. Impianto a olio combustibile.
01. Quale tra le seguenti affermazioni è giusta Il rendimento di un ompianto turbogas è maggiore del rendimento di un impianto vapore Il rendimento di un impianto turbogas è minore del rendimento di un impianto vapore Gli impianti a gas possono essere alimentati solo a gas naturale Negli impianti Turbogas il rendimento dipende dal combustibile.
02. Quali sono le principali emissioni da controllare negli impianti Turbogas Gli ossidi di azoto e gli incombusti, in particolare CO e HC Gli ossidi di azoto e SO3. Solo gli assidi di azoto. Il particolato e la CO2.
03. Indicare l’espressione del rendimento, in sede ideale, del ciclo Brayton:.
04. In un impianto turbogas non è presente: Camera di combustione Espansore Condensatore Compressore.
05. Indicare la temperatura dei gas combusti in una turbina a gas. 2.000-2.200 °C 1400-1.500 °C 600-700 °C 900-1.000 °C.
01. La pressione minima di esercizio negli impianti a vapore è legata a: Temperatura massima nel surriscaldatore. Combustibile utilizzato. Temperatura disponibile alla sorgente fredda che assorbe il calore dal condensatore. Pressione di alimentazione al rigeneratore.
02. Lo spillamento negli impianti a vapore: Diminuisce la temperatura media del ciclo riducendo le perdite di calore verso l'ambiente esterno. Aumenta lo scostamento del ciclo Rankine da quello ideale di Carnot. Permette l'utilizzo del vapore per gli ausiliari. Riduce lo scostamento del ciclo Rankine da quello ideale di Carnot.
03. In una centrale a vapore da 320 MW la portata di acqua al condensatore è circa: 50/70 m3/s. 100/104 m3/s. 0,14/0,18 m3/s. 10/12 m3/s.
04. Indicare il valore medio del rendimento lordo e netto di un impianto a vapore 40% (netto) e 42% (lordo). 60% (netto) e 62% (lordo). 10% (netto) e 15% (lordo). 40% (netto) e 55% (lordo).
05. In un impianto a vapore la minima pressione di fine espansione è: 0,05 bar Pressione ambiente 0,05 kbar 0,1 MPa.
01.   Indicare il valore tipico del rendimento di un impianto a ciclo combinato  40-43%  55-60%  67-69%  30-33%.
02.   Indicare il valore medio del rendimento degli impianti IGCC  15-17 %  65-68 %  81-83 %  44-46 %.
03.   Indicare l’espressione del rendimento negli impianti a ciclo combinato nel caso di r=1:.
04.   Indicare l’espressione del rendimento negli impianti a ciclo combinato:.
01.   La legge di decadimento radioattivo è:.
02.   Quale tecnologia per la produzione di energia elettrica opera con la minore produzione di CO2.  Impianto nucleare.  Impianto a ciclo combinato.  Impianto a gas.  Impianto a vapore.
01.   Nel settore dei sistemi di conversione dell'energia, le problematiche di impatto ambientale non interessano quale categoria:  Smaltimento RSU  Impianti di generazione elettrica sia alimentati con combustibili fossili sia basati sull'impiego di fonti rinnovabili.  I motori alternativi a combustione interna (MCI) per autotrazione.  Gli impianti termici industriali e civili.
02.   I sistemi di conversione dell'energia interagiscono con l'ambiente attraverso l'introduzione di:  Sostanze tossiche e climalteranti.  Materia, energia e altro.  Materia ed energia.  Materia di composizione non organica.
03.   La classificazione delle emissioni termiche prevede:  Emissioni termiche dirette o indirette.  Emissioni termiche in aria o nei corsi/bacini idrici.  Emissioni termiche a basso o alto livello termico.  Emissioni termiche derivanti da attività industriale o residenziale.
01.   Secondo la classificazione delle emissioni termiche dei sistemi energetici queste possono essere:  Nei bacini idrici  Localizzate Dirette  In atmosfera.
02.   La concentrazione degli inquinanti dipende:  Dalla temperatura di campionamento.  Dalla temperatura e dalla pressione.  Dal tipo di inquinante.  Non dipende dalla pressione e dalla temperatura.
03.   Nelle emissioni liquide i parametri per la valutazione del carico inquinante sono:  Solidi in sospensione Temperatura  Tutte le altre risposte.  PH.
04.   L'inquinamento termico indiretto:  Produrre effetti su scala globale.  Può produrre effetti su scala globale solo nelle centrali con potenza > 1 GW.  Non può produrre effetti su scala globale.  Nessuna delle altre risposte.
05.   Secondo la classificazione delle emissioni termiche dei sistemi energetici queste possono essere:  Indirette  Nei bacini idrici  Localizzate  In atmosfera.
06.   L'inquinamento termico diretto:  Non può produrre effetti su scala globale.  Nessuna delle altre risposte.  Può produrre effetti su scala globale.  Può produrre effetti su scala globale solo nelle centrali con potenza > 1 GW.
01.   La concentrazione C di inquinante in un mezzo liquido è definita come:  C=Vi/Vm (Volume inquinante/Volume del mezzo).  C=mi/Mm (Massa inquinante/Massa del mezzo).  C=Vi/Mm (Volume inquinante/Massa del mezzo).  C=mi/Vm (Massa inquinante/volume del mezzo).
02.   Gli inquinanti possono essere valutati misurando il/la:  Quantità di O2  Quantità di CO3 pH  Concentrazione per unità di volume.
03.   Gli inquinanti possono essere valutati misurando il/la:  Quantità di O2  Quantità di CO3 pH  Concentrazione per unità di energia.
04.   Gli inquinanti possono essere valutati misurando il/la:  Quantità di O2 pH  Quantità di CO3  Concentrazione massica.
01.   L'energia libera di Gibbs è rappresentata dalla relazione:  G=H-TS  G=H+TS  G=DH-TS  G=H-DS.
01.   Quale tra i seguenti inquinanti si può definire secondario:  CO2.  HC. SO3 Particolato.
02.   Quali tra le seguenti tipologie di inquinamento non appartiene alla categoria su scala globale:  Effetto serra.  Riduzione di ozono.  Piogge acide.  Emissioni termiche centrali termoelettriche.
01.   Durante il processo di combustione gli NOx si formano secondo il meccanismo di Thermal NOx se:  Derivati direttamente dall'ossidazione dell'azoto presente nell'aria.  Per ossidazione dell'azoto presente nel combustibile.  Prodotto in maniera veloce a seguito di reazioni tra l'azoto, l'aria ed i radicali liberi che si formano in corrispondenza del fronte di fiamma.  Prodotto in maniera disomogenea e lenta a seguito di reazioni tra l'azoto, l'aria ed i radicali liberi che si formano a valle del fronte di fiamma.
02.   Il monossido di carbonio:  Deriva dal decadimento della CO2.  Non è un combustibile.  E' prodotto da tutti i processi di combustione alimentati con idrocarburi.  Non è un prodotto intermedio alla formazione di CO2.
03.   La formazione di NOx avviene a partire dalla seguente temperatura:  1.500 °C.  1.200 °C.  300 °C.  600 °C.
04.   Indicare la relazione che produce l'anidride solforosa  S+O2=SO2  2SO3+O2=2SO4  S+2O2=SO4  2SO2+O2=2SO3.
05.   Durante il processo di combustione gli NOx si formano secondo il meccanismo di Fuel NOx se:  Per ossidazione dell'azoto presente nel combustibile.  Prodotto in maniera veloce a seguito di reazioni tra l'azoto, l'aria ed i radicali liberi che si formano in corrispondenza del fronte di fiamma.  Derivati direttamente dall'ossidazione dell'azoto presente nell'aria.  Prodotto in maniera disomogenea e lenta a seguito di reazioni tra l'azoto, l'aria ed i radicali liberi che si formano a valle del fronte di fiamma.
06.   Durante il processo di combustione gli NOx si formano secondo il meccanismo di Prompt NOx se:  Per ossidazione dell'azoto presente nel combustibile.  Prodotto in maniera disomogenea e lenta a seguito di reazioni tra l'azoto, l'aria ed i radicali liberi che si formano a valle del fronte di fiamma.  Derivati direttamente dall'ossidazione dell'azoto presente nell'aria.  Prodotto in maniera veloce a seguito di reazioni tra l'azoto, l'aria ed i radicali liberi che si formano in corrispondenza del fronte di fiamma.
07.   Indicare la relazione che produce l'anidride solforica  2SO3+O2=2SO4  S+2O2=SO4  2SO2+O2=2SO3  S+O2=SO2.
08.   Le caratteristiche del particolato non dipendono fortemente da: Dimensioni  Composizione chimica  Forma, fase e provenienza  pH.
01.   L'acido solforico deriva dalla reazione:  Dell'anidride solforica con l'acqua.  Dell'anidride solforosa con l'acqua.  Dell'anidride solforosa con l'acido carbonico.  Dell'anidride solforica con il monossido di carbonio.
02.   L'acido nitrico deriva dalla reazione:  Del NO3 con l'acqua.  Del biossido di azoto con l'acqua.  Del biossido di azoto con l'acido carbonico.  Del biossido di azoto con il monossido di carbonio.
01.   Quali tra le seguenti tipologie di impianto rientrano le sorgenti puntuali secondo la normativa CORINARI 90:  Centrali turbogas.  Raffinerie di olii minerali.  Distretti industriali.  Centri abitati con popolazione maggiore di 100.000 unità.
02.   Quali tra le seguenti tipologie di impianto rientrano le sorgenti puntuali secondo la normativa CORINARI 90:  Distretti industriali.  Industrie cartarie con produzione superiore a 100.000 tonnellate annue.  Centri abitati con popolazione maggiore di 100.000 unità.  Centrali turbogas.
03.   In relazione all'andamento temporale delle emissioni è possibile distinguere tra:  * Emissioni variabili e discontinue  * Emissioni stazionarie continue * Emissioni stazionarie discontinue * Emissioni variabili continue * Emissioni variabili e discontinue * Emissioni variabili continue * Emissioni variabili e discontinue * Emissioni stazionarie continue * Emissioni stazionarie discontinue.
04.   Quali tra le seguenti tipologie di impianto rientrano le sorgenti puntuali secondo la normativa CORINARI 90:  Centrali turbogas.  Distretti industriali.  Impianti di produzione di energia di potenza superiore a 300 MW.  Centri abitati con popolazione maggiore di 100.000 unità.
05.   Quali tra le seguenti tipologie di impianto rientrano le sorgenti puntuali secondo la normativa CORINARI 90:  Centrali turbogas.  Distretti industriali.  Impianti di verniciatura con produzioni superiori ai 100.000 veicoli/anno.  Centri abitati con popolazione maggiore di 100.000 unità.
01.   Le emissioni da impianti di produzione di energia di potenza superiore a 300 MW vanno misurate e acquisite con quale frequenza:  In relazione alla potenza prodotta.  A campione dall'Ente di controllo.  In modo continuo.  1 misurazione ogni giorno.
01.   I sistemi per la separazioni adottati in ambito industriale sono essenzialmente: * Separatori a umido * Filtri a manica * Precipitatori elettrostatici ESP  * Separatori a gravità * Separatori centrifughi * Separatori a umido * Filtri a manica * Precipitatori elettrostatici ESP  * Separatori a gravità * Separatori centrifughi * Separatori a umido * Filtri a manica  * Separatori a gravità * Separatori centrifughi * Separatori a umido.
02.   La riduzione del particolato nei prodotti della combustione avviene:  Mediante flussi in controcorrente.  Attraverso urti tra le particelle e le pareti dei sistemi di rimozione.  Mediante sistemi a gravità.  Solo l'utilizzo di sistemi a cicloni.
03.   L'utilizzo dei cicloni per la riduzione del particolato è ottimale:  Vengono utilizzati laddove sia richiesta una bassa efficienza di rimozione o a monte di un sistema più efficiente.  Vengono utilizzati laddove sia richiesta una media efficienza di rimozione.  Vengono utilizzati laddove sia richiesta la rimozione di particelle di piccole dimensioni.  Vengono utilizzati laddove sia richiesta un'alta efficienza di rimozione.
01.   L'efficienza di rimozione di un ESP è funzione di: * Dimensioni del precipitatore * Intensutà delle forze elettriche applicate * Intensutà delle forze elettriche applicate * Temperatura del flusso * Dimensioni del precipitatore * Velocità del flusso  * Intensutà delle forze elettriche applicate.
02.   Con quale relazione (Deutsch-Anderson ) può essere espresso il rendimento frazionato di un ESP :.
01.   Nei filtri a manica il rapporto Q/A non è influenzato da :  Temperatura del flusso  Tipo di funzionamento previsto dall'impianto  Concentrazione delle polveri all'ingresso  Caratteristiche del particolato e sistema di pulizia del filtro.
02.   I principali parametri che influenzano i filtri a manica sono: * Q/A portata da trattare/superficie filtrante * Perdite di carico  * Perdite di carico  * Q/A portata da trattare/superficie filtrante * Tipologia di materiale filtrante * Q/V portata da trattare/volume del filto.
01.   I precipitatori ad umido vengono utilizzati quando: * la rimozione a secco risulta difficoltosa * i gas sono solubili  Nessuna delle altre condizioni * le polveri devono essere sottoposte a successivo trattamento ad umido * in condizioni di utilizzo di apparecchiature compatte * la rimozione a secco risulta difficoltosa * i gas sono solubili * le polveri devono essere sottoposte a successivo trattamento ad umido * in condizioni di utilizzo di apparecchiature compatte.
02.   Il rendimento medio degli Scrubber Venturi è:  50% - 55 %.  100 %.  38% - 40%.  98% - 99 %.
01.   Quale tra le seguenti tipologie di processo può essere identificato come (non) rigenerabile nella rimozione dello zolfo.  Processo ad umido  Processo a semisecco  Processo a secco  Processo semiumido.
02.   La rimozione di 1 tonnellata di ossidi di zolfo comporta  10-12 tonnellate di rifiuto  2 tonnellate di rifiuto  20-25 tonnellate di rifiuto  4-5 tonnellate di rifiuto.
01.   Nei sistemi di riduzione degli NOx a Riduzione Selettiva Catalitica SRC avviene attraverso l'immissione di:  Carboni attivi  Carbonato di calcio  O2  Ammoniaca.
01.   Quali tra le seguenti tipologie di gassificatore non esiste:  a letto fluido  a letto mobile  a letto trascinato  a letto fisso.
02.   Indicare quali tra le seguenti reazioni è definita idrogassificazione  CO+H2O=CO2+H2  C+O2=CO2  C+H2O=CO+H2  C+2H2O=CH4.
03.   Indicare quali tra le seguenti reazioni è definita di Shift Conversion:  CO+H2O=CO2+H2  C+H2O=CO+H2  C+1/2O2=CO  C+O2=CO2.
04.   Il gas di sintesi contiene principalmente:  CO e H2  CO, CO2 e H2  CO, CO2, H2, H2O, CH4 e N2  H2 e CH4.
05.   Nei sistemi di gassificazione la portata dei fumi, a parità di potenza termica prodotta, è  è minore dei sistemi convenzionali  4-5 volte maggiore dei sistemi convenzionali  uguale a quella dei sistemi convenzionali  15_18 volte maggiore dei sistemi convenzionali.
01.   I processi di trattamento delle acque reflue possono essere: Biologici  Chimici, fisici e biologici  Termici  Chimico-fisici.
01.   La rimozione delle sostanze, mediante mezzi chimici, disciolte nell'acqua avviene attraverso:  Diminuendo il PH dell'acqua mediante l'impiego di opportuni composti  Introducendo vapore  Modificando il PH dell'acqua mediante l'impiego di opportuni composti  Aumentando il PH dell'acqua mediante l'impiego di opportuni composti.
01.   Una sorgente sonora è caratterizzata dalla sua potenza sonora espressa da  Lw=10ln(W0/W)  Lw=10log(W0/W)  Lw=10log(W/W0)  Lw=10ln(W/W0).
02.   Quale livello di potenza sonora ha una turbina eolica da 2 MW con velocità del vento a 4m/s  80-90 dB(A)  20-25 dB(A)  50-55 dB(A)  110-115 dB(A).
03.   Nell'inquinamento acustico il raddoppio di una sorgente sonora con conseguente raddoppio di potenza sonora è associato ad un aumento di:  1 dB(A).  3 dB(A).  Raddoppio lineare dei dB(A).  16 dB(A).
01.   L'energia del vento è proporzionale al:  Cubo della velocità del vento.  Quadrato della velocità del vento.  Alla quarta potenza della velocità del vento.  Alla velocità del vento.
01.   Lungo i corsi d'acqua la variazione massima tra le temperature medie di qualsiasi sezione a monte e a valle del punto di immissione non deve superare :  10 °C  1 °C  3 °C  15 °C.
02.   Nei Laghi, oltre i 50m di distanza dal punto di, l'incremento di temperatura non deve superare in nessun caso:  3 °C  15 °C  10 °C  1 °C.
03.   Nei laghi la temperatura di scarico non deve superare:  15 °C  3 °C  40 °C  30 °C.
01.   In un impianto a vapore la temperatura di fine espansione è:  30-35°C  80-90°C  15°C  100°C.
02.   Il materiale con cui è realizzato il condensatore è:  Fibra di carbonio  Alluminio  Leghe di rame o acciaio inossidabile  Solo rame.
01.   Per il progetto della torre evaporativa occorre conoscere:  La pressione e la temperatura dell'aria esterna.  L'umidità relativa dell'aria esterna.  La temperatura dell'aria esterna.  La temperatura dell'aria estrna e l'umidità relativa.
02.   Le torri evaporative sono: Scambiatori di calore che provvedono al raffreddamento dell'acqua condensatrice sfruttando le azioni combinate della cessione di calore per convezione acqua-aria e dell'evaporazione di una parte dell'acqua.  Scambiatori di calore che provvedono al raffreddamento dell'acqua condensatrice sfruttando la cessione di calore per convezione acqu- aria.  Scambiatori di calore che provvedono al raffreddamento dell'acqua condensatrice mediante l'evaporazione di una parte dell'acqua.  Scambiatore di calore ad aria a fasci tubieri.
03.   Lo scambiatore di calore ad aria a fasci tubieri, nel condensatore di un impianto a ciclo vapore, può definirsi anche:  Torre a semisecco.  Torre a secco.  Torre a tiraggio forzato.  Torre evaporativa.
01.   Negli impianti eolici l'effetto canyon comporta:  Aumento di velocità sulla sommità di una collina.  Diminuzione di velocità in un passo montano o nella valle tra due colline.  Aumento di velocità sulla sommità di una scarpata.  Aumento di velocità in un passo montano o nella valle tra due colline.
02.   Nelle wind farm, la distanza minima fra due aereogeneratori risulta:  Circa 10 volte il diametro.  Circa 10 volte l'altezza al mozzo.  Circa 5 volte l'altezza al mozzo.  Circa 5 volte il diametro.
03.   Negli impianti eolici "l'hill effect" comporta:  Aumento di velocità tra due colline.  Aumento di velocità sulla sommità di una collina o una scarpata.  Riduzione di velocità alla base di una collina o una scarpata.  Aumento di velocità in un passo montano.
04.   Quali tra queste tipologie di impatti ambientali non è tipico delle fonti rinnovabili:  Shadow Flicker  Impatto elettromagnetico.  Emissioni di CO2  Impatto acustico.
01.   Gli impianti di combustione dei rifiuti determinano emissioni:  Liquide e gassose.  Solide e gassose.  Gassose.  Solide, liquide e gassose.
02.   Le sezioni di trattamento dei gas combusti nei sistemi di termovalorizzazione dei rifiuti, in genere, comprendono quattro sezioni distinte nel seguente ordine: 1) Sistema di assorbimento dei gas acidi (SOx, HCl, HF) 2) Rimozione del particolato 3) Sistema catalitico SCR per la rimozione degli NOx 4) Sistemi per la rimozione dei microinquinanti 1) Rimozione del particolato 2) Sistema di assorbimento dei gas acidi (SOx, HCl, HF) 3) Sistema catalitico SCR per la rimozione degli NOx 4) Sistemi per la rimozione dei microinquinanti 1) Rimozione del particolato 2) Sistema di assorbimento dei gas acidi (SOx, HCl, HF) 3) Sistemi per la rimozione dei microinquinanti 4) Sistema catalitico SCR per la rimozione degli NOx 1) Rimozione del particolato 2) Sistema catalitico SCR per la rimozione degli NOx 3) Sistema di assorbimento dei gas acidi (SOx, HCl, HF) 4) Sistemi per la rimozione dei microinquinanti.
03.   Indicare il valore medio del PCI del Syngas  12-14 MJ/kg  0,15-0,14 MJ/kg  103-104 MJ/kg  1-1,3 MJ/kg.
04.   Negli impianti alimentati a CDR i prodotti della combustione devono permanere per un tempo maggiore di 2 secondi a che temperatura minima:  1.500 °C.  100 °C.  550 °C.  850 °C.
05.   Quali tra i seguenti sistemi di depurazione dei gas combusti è il più efficiente:  Sistema ad umido.  Sistema a semi secco.  Sistema a secco.  Dipende dalla tipologie degli inquinanti presenti nei gas combusti.
06.   Per ridurre la formazione di meccanismi secondari che danno origine a diossine e furani, negli impianti di combustione dei rifiuti viene previsto:  Ricircolo dei gas combusti depurati.  Iniezione di specifici additivi e depolverazione a secco a bassa temperatura.  Tutti i sistemi citati.  Eliminazione dei depositi delle ceneri leggere all'interno della caldaia.
01.   Indicare il valore medio delle emissioni di CO2 negli impianti alimentati a carbone:  100 g/kWh.  38 g/kWh.  1.500 g/kWh.  800 g/kWh.
02.   Gli impianti a fonti rinnovabili hanno una produzione di CO2:  Non emettono CO2.  150 g/kWh prodotto.  Molto minore rispetto ai sistemi a fonti convenzionali.  A bilancio nullo.
03.   Indicare il valore medio delle emissioni di CO2 negli impianti alimentati a gas:  100 g/kWh.  1.500 g/kWh.  38 g/kWh.  350 g/kWh.
01.   Nei sistemi di rimozione della CO2 dal combustibile si utilizza la reazione:  Shift reaction  Steam reforming  Ossidazione parziale  Tutte le reazioni citate.
02.   Quale tra le seguenti applicazioni non rientra nelle tecnologie per la cattura dell'anidride carbonica.  Riduzione per combustione parziale.  Combustione con ossigeno puro (oxyfuel).  Processi industriali.  Rimozione dai gas combusti.
03.   Nei sistemi di riduzione della produzione di CO2 ad ossigeno puro (Oxyfuel) le maggiori problematiche sono dovute:  Elevate temperature.  Elavate pressioni di stoccaggio O2.  Elevata produzione di Nox.  Riduzione del rendimento di generazione elettrica.
01.   La separazione della CO2 non avviene attraverso la tecnologia di:  Processi a membrana.  Processi di assorbimento si basano sull'impiego di solventi.  Processi criogenici.  Separazione a condensazione frazionata.
01.   A che temperatura operano i sistemi catalitici per la riduzione degli NOx:  150 - 200.  1.300 - 1.500.  300 - 400.  800 - 900.
02.   Quale è la temperatura ottimale di funzionamento di un catalizzatore?  1.000 °C  Temperatura ambiente  500 °C  150 °C.
03.   Nei MCI per miscele magre, quindi per rapporti di equivalenza minori dell'unità, si hanno:  Basse emissioni di CO e di NOx e significative emissioni di HC.  Alte emissioni di CO e di NOx e basse emissioni di HC.  Significative emissioni di CO e di NOx e modeste emissioni di HC.  Basse emissioni di CO e di NOx e basse emissioni di HC.
04.   Nei MCI all'aumentare del rapporto di equivalenza:  Si ha una progressiva riduzione delle emissioni di CO, HC e NOx.  Si ha una progressiva riduzione delle emissioni di CO e NOx, mentre gli HC aumentano.  Si ha un progressivo aumento delle emissioni di CO e NOx, e di HC.  Si ha un progressivo aumento delle emissioni di CO e NOx, mentre gli HC diminuiscono fino ad un valore limite.
05.   Nei MCI la produzione massima di NOx si ha:  Per elevati rapporti di compressione.  Per bassi rapporti di equivalenza.  In corrispondenza delle condizioni stechiometriche.  Per elevati rapporti di equivalenza.
06.   Nei MCI indicare l'affermazione esatta.  I motori Diesel producono alte emissioni di CO e producono significative emissioni di HC e NOx .  I motori Diesel producono basse emissioni di CO e basse emissioni di HC e NOx .  I motori Diesel producono basse emissioni di CO mentre producono significative emissioni di HC e NOx .  I motori Diesel producono alte emissioni di CO mentre producono basse emissioni di HC e NOx .
07.   Qual è la pressione massima di esercizio in un motore a ciclo Otto  2-6 bar  100-110 bar  10-12 bar  35-50 bar.
08.   Qual è la pressione massima di esercizio in un motore a ciclo Diesel  2-6 bar  60-90 bar  10-12 bar  150-180 bar.
09.   Quale è in media il rapporto di compressione in un motore Diesel  13-24  15  2-6  22-26.
10.   Le principali emissioni dei MCI sono:  NOx - CO - HC - particolato (per motori Diesel)  Particolato - SOx - HC  NOx - CO - HC - particolato (per motori benzina)  CO2 - SOx - NOx.
11.   Quale è in media il rapporto di compressione in un motore a ciclo Otto  21-26  2-4  15-20  2-11.
12.   Quale tra le seguenti tipologie di MCI hanno il maggior impatto abientale in termini di emissioni di inquinanti:  Motori a 4 tempi  Motori a 2 tempi  Motori Diesel  Motori a ciclo Otto.
01.   Cos'è un veicolo ibrido.  Un sistema alimentato con due tipologie di combustibile (esempio benzina e GPL).  Un sistema di trazione elettrica con un motore a combustione interna.  Un sistema per la produzione contestuale di calore ed energia elettrica.  Tutte le altre risposte.
02.   I sistemi ibridi di trazione possono essere:  Tutte le altre risposte.  Ibridi tipo parallelo a due assi.  Ibridi tipo parallelo ad un asse.  Ibridi tipo serie.
01.   Indicare il valore medio delle emissioni specifiche di particolato negli impianti a vapore.  0,1 g/MWh  300 g/MWh  2,5 g/MWh  50 g/MWh.
02.   Negli impianti nucleari il combustibile spento può essere sottoposto a:  Nessuna delle altre risposte.  Ciclo chiuso o ciclo aperto.  Solo un ciclo chiuso.  Solo un ciclo aperto.
03.   Indicare il valore medio delle emissioni specifiche di particolato negli impianti a bas.  150 g/kWh  1,2 g/kWh  50 g/kWh  0,041 g/kWh.
04.   Negli impianti nucleari nel caso di ciclo chiuso il combustibile spento viene ritrattato sino a recuperare:  il 90% dell'uranio e il 50% del plutonio.  Non è possibile recuperare alcuna percentuale.  il 99% dell'uranio e il 66% del plutonio.  il 99% dell'uranio e del plutonio presenti.
01.   L'U235 e U238 sono:  Molto radioattivia superati i 450 °C  Molto radioattivi  Molto radioattivi solo l'U235  Debolmente radioattivi.
02.   I rifiuti nucleari di terza categoria hanno un tempo di decadimento dell'ordine di:  Mesi.  Millenni  Giorni  Decine di anni.
03.   I rifiuti nucleari di prima categoria hanno un tempo di decadimento dell'ordine di:  Millenni Mesi Giorni  Decine di anni.
04.   Un reattore nucleare non attivo produce comunque una percentuale della potenza pari a:  0,01  0,15  0,25  0,06.
05.   I rifiuti nucleari di seconda categoria hanno un tempo di decadimento dell'ordine di:  Millenni Giorni  Decine di anni.  Mesi.
06.   Negli impianti nucleari nel caso di ciclo aperto il combustibile spento:  Non viene ritrattato e deve essere sottoposto a controllo geologico.  Viene recuperato il 30% dell'uranio e del plutonio presenti.  Viene recuperato il 99% dell'uranio e del plutonio presenti.  Viene recuperato il 50% dell'uranio e del plutonio presenti.
In una centrale a vapore da 320 MW la portata di acqua al condensatore è circa: 1000/15000 m3/s 10/15 m3/h 36000/5400 m3/h 1000/1500 m3/s.
Un reattore nucleare non attivo produce comunque una percentuale della potenza pari a 25% 6% 15% 1%.
In una centrale a vapore da 320 MW la portata di acqua al condensatore è circa: 100/104 m3/s 55/70 m3/s 10/15 m3/s 0,14/0,18 m3/s.
TPB+TPS+TS rappresenta: Il tempo effettivo di produzione TP Il tempo di raffreddamento Il tempo di riscaldamento Il tempo di smaltimento TX.
L'indice di selettività di un magazzino deve essere: Minore o uguale a 1 Uguale a 1 Maggiore di 1 Maggiore o uguale a 1.
Il potenziale climalterante del CH4 è: 23 volte quello della CO2 150 volte quello della CO2 310 volte quello della CO2 3 volte quello della CO2.
Il potenziale climalterante del NO2 è: 150 volte quello della CO2 23 volte quello della CO2 310 volte quello della CO2 50 volte quello della CO2.
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