Lezione 002
01. La ‘Slavia veneta' è: una regione della Slovenia dove si parla veneto
una regione di lingua slovena in Friuli (provincia di Udine)
una regione di lingua slovena in Veneto
una regione della ex-Iugoslavia in cui si parlava veneto . Lezione 003
01. La base dell'italiano moderno è nel fiorentino del Cinquecento
nel fiorentino del secolo XIV
nel fiorentino del secolo XVII
nel fiorentino moderno. Lezione 004
01. Dal XVI secolo in poi, il termine ‘dialetto' assunse un valore: sostanzialmente uguale a quello dei secoli precedenti
discriminatorio e riferito solo alle fasce di parlanti analfabeti
nettamente migliorativo
nettamente peggiorativo. Lezione 005
01. Nel Principato di Monaco – indipendentemente dalla lingua nazionale – che lingua parla la maggioranza della popolazione autoctona? il monegasco (varietà ligure occidentale)
l'italiano
il piemontese
il francese
. Lezione 005
02. In Italia, è possibile individuare:
tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, centro-meridionali, meridionali estremi
quattro aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, toscani, centro-meridionali, insulari
tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, gallo-italici, toscani, centro-meridionali
tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, toscani, centro-meridionali. Lezione 006
01. Nella prospettiva sociolinguistica, i principali fattori di differenziazione sociale sono: il reddito e la professione il reddito, la professione, il grado di istruzione
il reddito, la professione e il sesso
il reddito e la classe di età
. Lezione 006
02. Una «varietà di lingua»:
è un insieme di tratti linguistici di un sistema linguistico usato in particolari contesti comunicativi
è un insieme di tratti linguistici di un sistema linguistico all'interno del repertorio linguistico di una comunità
è un insieme di tratti linguistici di un sistema linguistico che co-occorre con un certo insieme di tratti sociali o situazionali
è un insieme di tratti sociali o situazionali di un sistema linguistico che co-occorre con un certo insieme di tratti sociali linguistici. Lezione 007
01. L'italiano «colto»: è la lingua parlata dalle persone mediamente istruite
è l'italiano usato dai parlanti di livello socioculturale medio
coincide sostanzialmente con la norma cosiddetta «standard»
è caratterizzato dalla presenza di tratti sociolinguisticamente marcati. Lezione 008
01. Secondo Giovanni Nencioni, quali due varietà si collocherebbero agli estremi dell'asse diamesico? parlato-parlato e parlato recitato
scritto-scritto e parlato-parlato
scritto-parlato e parlato-parlato
scritto-scritto e parlato-recitato. Lezione 009
01. Lo scopo delle grammatiche di oggi è quello: di indicare ciò che è conforme alla norma e ciò che non lo è
di indicare ciò che è conforme all'uso e ciò che non lo è
di descrivere e di spiegare la competenza nativa del parlante
di descrivere la norma standard. Lezione 010
01. La consonanti sonore sono: foni che prevedono l'attivazione di una fonte di rumore nel tratto fonatorio al di sopra della laringe, ma non l'attivazione della vibrazione laringea
foni che risultano dall'attivazione della vibrazione laringea, senza che nel tratto fonatorio superiore si produca nessun'altra fonte di rumore
foni prodotti senza vibrazione faringea e senza che nel tratto fonatorio superiore si produca nessun'altra fonte di rumore
foni che prevedono l'attivazione di una fonte di rumore nel tratto fonatorio al di sopra della laringe, e anche l'attivazione della vibrazione laringea
. Lezione 010
02. Come di chiama la minima unità grafica di un sistema alfabetico?
fonema
fono morfema grafema. Lezione 011
01. Segmenti dotati di carattere distintivo sono detti grafemi foni
consonanti fonemi. Lezione 011
02. In italiano, la lunghezza vocalica:
è predicibile dal contesto, dunque ha valore allofonico
è predicibile dal contesto, dunque ha valore fonologico
non è predicibile dal contesto, dunque ha valore allofonico
non è predicibile dal contesto, dunque ha valore fonologico. Lezione 012
01. La metafonesi è un caso di: dissimilazione perseverativa (o progressiva)
dissimilazione anticipatoria (o regressiva)
assimilazione perseverativa (o progressiva)
assimilazione anticipatoria (o regressiva)
. Lezione 012
02. L'inserzione di [i] nel sintagma «per iscritto» è un caso di:
epentesi
epitesi
aferesi
prostesi. Lezione 013
01. Un morfema a cui corrispondono diverse realizzazioni in differenti contesti sintagmatici viene detto:
allofono allomorfo
allotropo
fonema. Lezione 014
01. Nelle forme «un altro» e «un'altra»: abbiamo due fenomeni diversi, nel primo caso l'apocope, nel secondo l'elisione
abbiamo lo stesso fenomeno, l'apocope
abbiamo lo stesso fenomeno, l'elisione
abbiamo due fenomeni diversi: nel primo caso l'elisione, nel secondo l'apocope
. Lezione 014
02. Nella parola «frattempo»: c'è stato prima l'univerbazione e poi il il raddoppiamento fonosintattico
c'è stata prima l'assimilazione e poi l'univerbazione
c'è stato prima il raddoppiamento fonosintattico e poi l'univerbazione
c'è stata prima l'univerbazione e poi l'assimilazione. Lezione 015
01. Il morfema si definisce come:
la più piccola unità lessicale dotata di significato
la più piccola unità linguistica non dotata di significato
la più piccola unità linguistica dotata di significato
la più piccola unità linguistica
. Lezione 015
02. La derivazione è il processo morfologico che:
prevede la formazione di una parola nuova tramite l'aggiunta di un affisso a un morfema lessicale
aggiunge alla parola di base informazioni relative alle categorie flessive
produce parole nuove a partire da due parole autonome preesistenti
prevede la formazione di una parola nuova tramite l'aggiunta di un suffisso a un morfema lessicale. Lezione 016
01. Le parole complesse si suddividono in: derivate e composte
derivazionali e flessive
lessicali e grammaticali
temi e radici
. Lezione 016
02. Nella parola «canino», i morfemi «can-» e «-in-» hanno:
entrambi significato grammaticale
entrambi significato lessicale
il primo significato lessicale e il secondo significato grammaticale
il primo significato grammaticale e il secondo significato lessicale. Lezione 017
01. Il suffisso «-oso»: si aggiunge a Nomi e forma Aggettivi
si aggiunge ad Aggettivi e forma Nomi
si aggiunge a Verbi e forma Aggettivi
si aggiunge a Nomi e forma Verbi
. Lezione 017
02. Si chiama «conversione» la formazione di parole derivate, ottenuta:
senza aggiunta di suffisso derivazionale
mediante composizione
mediante l'aggiunta sia di prefissi che di suffissi
mediante l'aggiunta di prefissi flessivi. Lezione 018
01. «Camposanto» e «senzatetto» sono rispettivamente: il primo, un composto con la testa a sinistra, il secondo un composto con la testa a destra
due composti, entrambi con la testa a destra
due composti, entrambi con la testa a sinistra
il primo, un composto con la testa a destra, il secondo un composto con la testa a sinistra
. Lezione 018
02. In genere, nei plurali dei composti endocentrici (banconota, capostazione, ecc.)
non c'è flessione
la testa si flette al plurale, solo se si trova in seconda posizione
la testa si flette al plurale, sia che si trovi in prima posizione sia che si trovi in seconda posizione
la testa si flette al plurale, solo se si trova in prima posizione
. Lezione 018 03. In quale di queste parole giustapposte il rapporto tra le due unità è di subordinazione?
parcheggio clienti
verde chiaro
studente lavoratore
diritto dovere. Lezione 019
01. La parola «prosciugamenti» è formata:
da due morfemi: prosciuga-menti
da quattro morfemi: prosciug-a-ment-i
da tre morfemi: prosciuga-ment-i
da cinque morfemi: pro-sciug-a-ment-i
. Lezione 019
02. «Addolcire» è:
una parola derivata per parasintesi
una parola derivata per prefissazione
una parola derivata per suffissazione
una parola derivata per conversione. Lezione 020
01. I test per decidere se una sequenza di parole costituisce un sintagma sono:
quattro: spostamento, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, compattezza semantica
quattro: pronominalizzazione, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, coordinabilità
quattro: spostamento, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, coordinabilità
tre: spostamento, enunciabilità in isolamento, coordinabilità
. Lezione 020
02. Nella frase «Il meccanico darà le chiavi a Paolo»:
il V è modificato da uno Specificatore (Oggetto diretto) e ha due Complementi: Soggetto e Oggetto indiretto
il V ha tre Complementi: Soggetto, Oggetto diretto e Oggetto indiretto
il V è modificato da tre Specificatori: Soggetto, Oggetto diretto e Oggetto indiretto
il V è modificato da uno Specificatore (Soggetto) e ha due Complementi: Oggetto diretto e Oggetto indiretto. Lezione 021
01. Le frasi predicative: sono strutturate in rema e tema
consistono nel solo tema
consistono nel solo rema
sono strutturate in tema e in rema
. Lezione 021
02. Il tema della presentazione:
è sempre costituito dal Soggetto
è spesso costituito dal Soggetto, ma può essere costituito anche da Oggetto diretto
è spesso costituito dal Soggetto, ma può essere costituito anche da Oggetto indiretto
è spesso costituito dal Soggetto, ma può essere costituito anche da Oggetto indiretto e diretto. Lezione 022
01. Quale delle seguenti proprietà sintattiche non è caratteristica del Soggetto? se è un pronome, ha il caso Nominativo
ha sempre il ruolo di AGENTE
si accorda col Verbo
rimane non espresso con le forme non finite del Verbo
. Lezione 022
02. Quale delle seguenti proprietà sintattiche e semantiche non è caratteristica dell'Oggetto indiretto?
può comparire nella frase come elemento extranucleare
può essere pronominalizzato con un clitico dativo
è un SP introdotto dalla preposizione «a»
ha in genere il ruolo tematico di OGGETTO. Lezione 023
01. Nelle frasi «Marco ha subito un sopruso» e «Molte cose preoccupano Anna», i sintagmi con funzione di Oggetto diretto sono: un sopruso, Anna
Marco, Molte cose
Marco, Anna
un sopruso, Molte cose
. Lezione 023
02. Nella frase «L'ha ribadito il professore stesso», il tema:
è assente, perché si tratta di una frase eventivo-presentativa
è «L(o)»
è tutta la frase «L'ha ribadito il professore stesso»
è «L'ha ribadito». Lezione 024
01. Si osservino le seguenti frasi e si indichi quale non contiene un verbo inaccusativo: Andrea guadagna molti soldi (→ Andrea ne guadagna molti)
È stata venduta una cassa di bottiglie (→ Ne è stata venduta una cassa)
Sono arrivati molti turisti (→ Ne sono arrivati molti)
Si sono pentiti tre terroristi (→ Se ne sono pentiti tre). Lezione 025
01. Gli ausiliari del passivo sono: essere, avere, andare
essere, andare, venire
essere, avere, venire
essere, andare, venire, parere
. Lezione 025
02. Nella frase «Paolo è intelligente» che tipo di aggettivo si trova?
nessun tipo di aggettivo
un aggettivo bivalente
un aggettivo monovalente
un aggettivo trivalente. Lezione 026
01. In quali delle seguenti frasi si trova un «ci» locativo (o esistenziale-locativo)? Ci vogliono nervi saldi
C'è Giovanni al telefono
Fuori dal cancello ci sono i tuoi amici
Mi dispiace, la mamma non c'è
. Lezione 026
02. In quali di queste frasi si trova un «si» passivo?
I dettagli? Quelli li si controlla dopo
Si è andati a vedere un film
Ci si vede dopo
In Trentino si producono molte mele. Lezione 027
01. Quale delle seguenti frasi è una frase copulativa specificativa? L'amministratore è il signor Ferrari
Il papà è giù in garage
Il signore coi baffi è lo zio di Mario
Giovanni è il direttore della filiale. Lezione 028
01. Quale delle seguenti forme non è rizotonica? credi credono
credete credo. Lezione 028
02. Quale dei seguenti verbi presenta un participio passato irregolare?
chiudere finire credere temere. Lezione 029
01. Quale delle seguenti frasi contiene un verbo all'aspetto perfettivo aoristico?
Giovanni si tuffò in piscina
Nadia è andata a trovare sua madre due volte da lunedì
Maria si è allenata duramente dall'inizio dell'anno
Giovanni si è tuffato in piscina da alcuni minuti
. Lezione 029
02. In quale di queste frasi il futuro ha valore epistemico?
Ne parleremo al tuo ritorno
Stasera tornerò tardi
Non è ancora arrivato. Sarà ancora in viaggio
Giovanni parlerà domani. Lezione 030
01. Quale delle seguenti coppie di verbi presenta allomorfia tematica? temei : temetti
visto : veduto
morirà : morrà
suole : soliamo
. Lezione 030
02. Quale dei verbi in corsivo delle seguenti frasi esprime un aspetto imperfettivo progressivo?
Gli antichi sovrani si circondavano di poeti e di artisti
Mentre si radeva, Paolo udì un rumore provenire dalla strada
Durante il concerto, il pubblico rumoreggiava
Quando lavorava in Belgio, Marco rientrava in Italia solo a Natale.
|