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Title of test:
Linguistica APPLICATA

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Linguistica APPLICATA

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AVATAR

Creation Date:
28/02/2024

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Number of questions: 147
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La Slavia Veneta è: UNA REGIONE DELLA SLOVENIA DOVE SI PARLA VENETO UNA REGIONE DI LINGUA SLOVENA IN FRIULI(PROVINCIA DI UDINE) UNA REGIONE DI LINGUA SLOVENA IN VENETO UNA REGIONE DELLA EX-IUGOSLAVIA I CUI SI PARLAVA VENETO.
la base dell'italiano moderno e' nel fiorentino del Cinquecento nel fiorentino del secolo XIV nel fiorentino del secolo XVII nel fiorentino moderno.
Dal XVI secolo in poi, il termine 'dialetto' assunse un valore: sostanzialmente uguale a quello dei secoli precedenti nettamente peggiorativo nettamente migliorativo discriminatorio e riferito solo alle fasce di parlanti analfabeti.
Nel principato di Monaco- indipendentemente dalla lingua nazionale-che lingua parla la maggioranza della popolazione autoctona? il monegasco (varietà ligure occidentale) l'italiano il piemontese il francese.
In Italia, è possibile individuare tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, centro-meridionali, meridionali estremi quattro aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, toscani, centro-meridionali, insulari tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, gallo-italici, toscani, centro-meridionali tre aree dialettali principali: dialetti italiani settentrionali, toscani, centro-meridionali.
Nella prospettiva sciogli linguistica,i principali fattori di differenziazione sociale sono: il reddito e la professione il reddito e la classe di età il reddito, la professione e il sesso il reddito, la professione, il grado di istruzione.
Una varietà di lingua: è un insieme di tratti linguistici di un sistema linguistico usato in particolari contesti comunicativi è un insieme di tratti sociali o situazionali di un sistema linguistico che co-occorre con un certo insieme di tratti sociali linguistici è un insieme di tratti linguistici di un sistema linguistico che co-occorre con un certo insieme di tratti sociali o situazionali è un insieme di tratti linguistici di un sistema linguistico all'interno del repertorio linguistico di una comunità.
L'italiano colto: è caratterizzato dalla presenza di tratti sociolinguisticamente marcati coincide sostanzialmente con la norma cosiddetta «standard» è l'italiano usato dai parlanti di livello socioculturale medio è la lingua parlata dalle persone mediamente istruite.
SECONDO GIOVANNI NENCIONI,QUALI DUE VARIETA' SI COLLOCHEREBBERO AGLI ESTREMI DELL'ASSE DIAMESICO? scritto-scritto e parlato-recitato scritto-parlato e parlato-parlato scritto-scritto e parlato-parlato parlato-parlato e parlato recitato.
LO SCOPO DELLE GRAMAMTICHE DI OGGI E' QUELLO di descrivere la norma standard di descrivere e di spiegare la competenza nativa del parlante di indicare ciò che è conforme all'uso e ciò che non lo è di indicare ciò che è conforme alla norma e ciò che non lo è.
LE CONSONANTI SONORE SONO foni che prevedono l'attivazione di una fonte di rumore nel tratto fonatorio al di sopra della laringe, e anche l'attivazione della vibrazione laringea foni prodotti senza vibrazione faringea e senza che nel tratto fonatorio superiore si produca nessun'altra fonte di rumore foni che risultano dall'attivazione della vibrazione laringea, senza che nel tratto fonatorio superiore si produca nessun'altra fonte di rumore foni che prevedono l'attivazione di una fonte di rumore nel tratto fonatorio al di sopra della laringe, ma non l'attivazione della vibrazione laringea.
COME SI CHIAMA LA MINIMA UNITA' GRAFICA DI UN SISTEMA ALFABETICO? grafema morfema fono fonema.
SEGMENTI DOTATI DI CARATTERE DISTINTIVO SONO DETTI: FONEMI GRAFEMI FONI CONSONANTI.
IN ITALIANO, LA LUNGHEZZA VOCALICA è predicibile dal contesto, dunque ha valore allofonico è predicibile dal contesto, dunque ha valore fonologico non è predicibile dal contesto, dunque ha valore allofonico non è predicibile dal contesto, dunque ha valore fonologico.
LA METAFONESI E' UN CASO DI: ASSIMILAZIONE ANTICIPATORIA(O REGRESSIVA) assimilazione perseverativa (o progressiva) dissimilazione anticipatoria (o regressiva) dissimilazione perseverativa (o progressiva) .
L'INSERZIONE DI [i] NEL SINTAGMA <<PER ISCRITTO>> E' UN CASO DI: epentesi epitesi aferesi prostesi.
UN MORFEMA A CUI CORRISPONDONO DIVERSE REALIZZAZIONI IN DIFFERENTI CONTESTI SINTAGMATICI VIENE DETTO: allomorfo allofono allotropo fonema.
NELLE FORME <<UN ALTRO>> E <<UN'ALTRA>> abbiamo due fenomeni diversi, nel primo caso l'apocope, nel secondo l'elisione abbiamo lo stesso fenomeno, l'apocope abbiamo lo stesso fenomeno, l'elisione abbiamo due fenomeni diversi: nel primo caso l'elisione, nel secondo l'apocope.
NELLA PAROLA <<FRATTEMPO>> c'è stato prima l'univerbazione e poi il il raddoppiamento fonosintattico c'è stata prima l'assimilazione e poi l'univerbazione c'è stato prima il raddoppiamento fonosintattico e poi l'univerbazione c'è stata prima l'univerbazione e poi l'assimilazione.
IL MORFEMA SI DEFINISCE COME: la più piccola unità lessicale dotata di significato la più piccola unità linguistica non dotata di significato la più piccola unità linguistica dotata di significato la più piccola unità linguistica.
LA DERIVAZIONE E' IL PROCESSO MORFOLOGICO CHE: prevede la formazione di una parola nuova tramite l'aggiunta di un affisso a un morfema lessicale aggiunge alla parola di base informazioni relative alle categorie flessive produce parole nuove a partire da due parole autonome preesistenti prevede la formazione di una parola nuova tramite l'aggiunta di un suffisso a un morfema lessicale.
LE PAROLE COMPLESSE SI SUDDIVIDONO IN: derivate e composte temi e radici lessicali e grammaticali derivazionali e flessive.
NELLA PAROLA <<CANINO>>, I MORFEMI <<CAN>> E <<IN>> HANNO entrambi significato grammaticale entrambi significato lessicale il primo significato lessicale e il secondo significato grammaticale il primo significato grammaticale e il secondo significato lessicale.
IL SUFFISSO <<OSO>> si aggiunge a Nomi e forma Aggettivi si aggiunge a Nomi e forma Verbi si aggiunge a Verbi e forma Aggettivi si aggiunge ad Aggettivi e forma Nomi.
SI CHIAMA <<CONVERSIONE>>LA FORMAZIONE DI PARILE DERIVATE,OTTENUTA: senza aggiunta di suffisso derivazionale mediante composizione mediante l'aggiunta sia di prefissi che di suffissi mediante l'aggiunta di prefissi flessivi.
<<CAMPOSANTO>> E <<SENZATETTO>> SONO RISPETTIVAMENTE il primo, un composto con la testa a sinistra, il secondo un composto con la testa a destra il primo, un composto con la testa a destra, il secondo un composto con la testa a sinistra due composti, entrambi con la testa a sinistra due composti, entrambi con la testa a destra.
IN GENERE, NEI PLURALI DEI COMPOSTI ENDOCENTRICI(BANCONOTA ,CAPOSTAZIONE,ECC...) la testa si flette al plurale, solo se si trova in prima posizione la testa si flette al plurale, solo se si trova in seconda posizione la testa si flette al plurale, sia che si trovi in prima posizione sia che si trovi in seconda posizione non c'è flessione.
IN QUALE DI QUESTE PAROLE GIUSTAOPPOSTE IL RAPPORTO TRA LE UNITA' E' DI SUBORDINAZIONE? parcheggio clienti diritto dovere studente lavoratore verde chiaro.
LA PAROLA <<PROSCIUGAMENTI>> E' FORMATA DA : da cinque morfemi: pro-sciug-a-ment-i da tre morfemi: prosciuga-ment-i da quattro morfemi: prosciug-a-ment-i da due morfemi: prosciuga-menti.
<<ADDOLCIRE>> E' : una parola derivata per parasintesi una parola derivata per prefissazione una parola derivata per suffissazione una parola derivata per conversione.
I TEST PER DECIDERE SE UNA SEQUENZA DI PAROILE COSTITUISCE UN SINTAGMA SONO: quattro: spostamento, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, compattezza semantica tre: spostamento, enunciabilità in isolamento, coordinabilità quattro: spostamento, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, coordinabilità quattro: pronominalizzazione, sostituibilità, enunciabilità in isolamento, coordinabilità.
NELLA FRASE <<IL MECCANICO DARA' LE CHIAVI A PAOLO>> il V è modificato da uno Specificatore (Oggetto diretto) e ha due Complementi: Soggetto e Oggetto indiretto il V è modificato da uno Specificatore (Soggetto) e ha due Complementi: Oggetto diretto e Oggetto indiretto il V è modificato da tre Specificatori: Soggetto, Oggetto diretto e Oggetto indiretto il V ha tre Complementi: Soggetto, Oggetto diretto e Oggetto indiretto.
LE FRASI PREDICATIVE sono strutturate in rema e tema sono strutturate in tema e in rema consistono nel solo rema consistono nel solo tema.
IL TEMA DELLA PRESENTAZIONE è sempre costituito dal Soggetto è spesso costituito dal Soggetto, ma può essere costituito anche da Oggetto indiretto e diretto è spesso costituito dal Soggetto, ma può essere costituito anche da Oggetto indiretto è spesso costituito dal Soggetto, ma può essere costituito anche da Oggetto diretto.
Quale delle seguenti proprietà sintattiche e semantiche non è caratteristica dell'Oggetto indiretto? può comparire nella frase come elemento extranucleare ha in genere il ruolo tematico di OGGETTO è un SP introdotto dalla preposizione «a» può essere pronominalizzato con un clitico dativo.
Nelle frasi «Marco ha subito un sopruso» e «Molte cose preoccupano Anna», i sintagmi con funzione di Oggetto diretto sono un sopruso, Anna un sopruso, Molte cose Marco, Anna Marco, Molte cose.
Quale delle seguenti proprietà sintattiche non è caratteristica del Soggetto? se è un pronome, ha il caso Nominativo rimane non espresso con le forme non finite del Verbo si accorda col Verbo ha sempre il ruolo di AGENTE.
Si osservino le seguenti frasi e si indichi quale non contiene un verbo inaccusativo: Andrea guadagna molti soldi (→ Andrea ne guadagna molti) Si sono pentiti tre terroristi (→ Se ne sono pentiti tre) Sono arrivati molti turisti (→ Ne sono arrivati molti) È stata venduta una cassa di bottiglie (→ Ne è stata venduta una cassa).
Gli ausiliari del passivo sono: essere, avere, andare essere, andare, venire, parere essere, avere, venire essere, andare, venire.
Nella frase «Paolo è intelligente» che tipo di aggettivo si trova? nessun tipo di aggettivo un aggettivo trivalente un aggettivo monovalente un aggettivo bivalente.
In quali delle seguenti frasi si trova un «ci» locativo (o esistenziale-locativo)? Ci vogliono nervi saldi Mi dispiace, la mamma non c'è Fuori dal cancello ci sono i tuoi amici C'è Giovanni al telefono.
In quali di queste frasi si trova un «si» passivo? I dettagli? Quelli li si controlla dopo In Trentino si producono molte mele Ci si vede dopo Si è andati a vedere un film.
Quale delle seguenti frasi è una frase copulativa specificativa? L'amministratore è il signor Ferrari Giovanni è il direttore della filiale Il signore coi baffi è lo zio di Mario Il papà è giù in garage.
Quale delle seguenti forme non è rizotonica? credi credo credete credono.
Quale dei seguenti verbi presenta un participio passato irregolare? chiudere temere credere finire.
Quale delle seguenti frasi contiene un verbo all'aspetto perfettivo aoristico? Giovanni si tuffò in piscina Giovanni si è tuffato in piscina da alcuni minuti Maria si è allenata duramente dall'inizio dell'anno Nadia è andata a trovare sua madre due volte da lunedì.
In quale di queste frasi il futuro ha valore epistemico? Ne parleremo al tuo ritorno Giovanni parlerà domani Non è ancora arrivato. Sarà ancora in viaggio Stasera tornerò tardi.
Quale delle seguenti coppie di verbi presenta allomorfia tematica? temei : temetti suole : soliamo morirà : morrà visto : veduto.
Quale dei verbi in corsivo delle seguenti frasi esprime un aspetto imperfettivo progressivo? Gli antichi sovrani si circondavano di poeti e di artisti Mentre si radeva, Paolo udì un rumore provenire dalla strada Durante il concerto, il pubblico rumoreggiava Quando lavorava in Belgio, Marco rientrava in Italia solo a Natale.
Quale dei seguenti nomi è un nome massa? farina gruppo flotta stormo.
Quale dei seguenti plurali indica una pluralità di elementi considerati separatamente? fondamenti ossi ginocchia dita.
In quali categorie si possono suddividere i determinanti? articoli, dimostrativi, quantificatori, interrogativi ed esclamativi articoli, dimostrativi, quantificatori articoli, dimostrativi, interrogativi ed esclamativi dimostrativi, quantificatori, interrogativi ed esclamativi .
In quale delle seguenti frasi l'articolo definito viene usato con riferimento anaforico? Mi fanno male i piedi Le gazze fanno dei nidi molto grandi Ho visto una bici bellissima. La bici è rossa e molto leggera Il sole sorge alle 6.30.
In italiano, quale di questi aggettivi può esprimere il comparativo sia in modo analitico che sintetico? celebre facile misero piccolo.
Quale delle seguenti frasi contiene un «avverbio verbale»? Domani passo a trovarti Probabilmente, Pietro a quest'ora sarà già arrivato Giovanni mangia lentamente Paolo ha voluto fare di testa sua, perciò ho deciso di farmi da parte.
La preposizione monosillabiche sono: non sono monosillabi monosillabi atoni monosillabi con accento tutti i monosillabi .
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? Le preposizioni polisillabiche constano di due o più sillabe e sono portatrici di accento Le preposizioni polisillabiche possono unirsi all'articolo definito, formando le preposizioni articolate Le preposizioni monosillabiche sono costituite da una sola sillaba e sono prive di accento Il complemento della preposizione è costituito in genere da un Sintagma Nominale.
Quale dei seguenti sintagmi contiene un aggettivo attributivo con valore restrittivo (o denotativo)? La decisione rapida Il grande amore L'amore paterno La decisione governativa.
Quale delle seguenti frasi contiene un articolo definito con valore di indefinito specifico? Cerco un berretto di lana blu. Era qui sopra e ora non c'è Cerco un berretto di lana blu. Domani farò un giro in centro Cerco un qualsiasi berretto di lana blu Non ho mai incontrato una persona che non ti stimi.
In quale di queste frasi il referente del pronome viene individuato mediante un rinvio cataforico? Guarda! È lui il ragazzo di cui ti parlavo! Non lo sopporto proprio, tuo fratello! È arrivata Maria, ma non sono riuscito a parlarle Mi hanno colpito le sue parole.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? I clitici accusativi corrispondono a sintagmi nominali con la funzione di Oggetto diretto Il clitico «lo» può sostituire un complemento predicativo I clitici accusativi possono corrispondere a proposizioni oggettive Il clitico accusativo presenta tre forme: il maschile «lo», il femminile «la», il plurale «loro».
Nella frase «Mi ci ha accompagnato» abbiamo la sequenza di due clitici: il primo dativo, il secondo accusativo il primo accusativo, il secondo dativo il primo dativo, il secondo locativo il primo accusativo, il secondo locativo.
Nella frase «Filippo decise di interrompere il lavoro. *Lui era troppo stanco per continuare», l'uso del pronome «lui» è sbagliato; perché «lui» non può essere usato in isolamento perché «lui» non può essere usato in posizione pre-verbale perché il referente «lui» è stato introdotto nella frase precedente e non è inatteso perché «lui» non può avere funzione di Nominativo.
Quale di queste frase contiene un Complemento predicativo dell'Oggetto? Piero sembra una brava persona Piero è ingegnere Silvia crede Tobia innocente Piero sembra bravo.
In quale delle seguenti frasi complesse, il controllore della proposizione infinitiva è il Soggetto della frase matrice? Paolo ha invitato Marta a uscire con lui Paolo pensa di uscire con Marta A Paolo piace molto uscire con Marta Mi occorre del tempo per terminare il lavoro.
Quale delle seguenti frasi complesse contiene una proposizione extranucleare consecutiva? Qualunque cosa tu dica, non mi interessa Andando al lavoro, mi sono fermato a comprare il pane Ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato Paolo è stato richiamato perché è arrivato tardi.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? I costituenti dislocati a sinistra introducono il tema della comunicazione Nella dislocazione a destra, gli elementi dislocati possono essere considerati dei «ripensamenti» Nella costruzione del tema sospeso, la ripresa del clitico è obbligatoria Nel caso della dislocazione dell'Oggetto indiretto, la ripresa del clitico è obbligatoria.
Quale delle seguenti frasi presenta la costruzione della dislocazione a sinistra? È a Marco che ho dato il libro Marco, gli ho dato il libro Ne ho comprata molta, di pasta La spesa, di solito la fa mio marito.
Quale tra le seguenti espressioni è «contestualmente» deittica? io subito domani allora.
Quale dei seguenti tratti non è caratteristico dell'italiano dell'uso medio? Scomparsa dei deittici «codesto, costì, costà» Uso di «questo, quello» con referenza generica Declino della regola del «dittongo mobile» Declino delle forme aferetiche «‘sto, ‘sta».
Nell'italiano standard, l'uso di frasi marcate: è presente solo nello scritto e non nel parlato è abbondante è solo dell'uso meridionale è del tutto assente.
Quale dei seguenti calchi è un calco strutturale? banconota bambola pacchetto realizzare.
A quale categoria appertiene il calco «non c'è di che»? calchi di composizione calchi sintagmatici calchi fraseologici calchi di derivazione .
Graziadio Isaia Ascoli riteneva: che le lingue romanze derivassero dalle lingue di sostrato che il fonema /y/ derivasse dal sostrato celtico che i dialetti italiani settentrionali derivassero da varietà celtiche che il fonema /y/ derivasse dal sostrato etrusco.
Il latino volgare era: la lingua scurrile usata dalle classi popolari nell'antica Roma il registro più basso del latino, usato solo dalle classi popolari il dialetto usato nell'interazione quotidiana dalle classi inferiori nell'antica Roma il registro più basso del latino, usato da tutte le classi sociali nella comunicazione quotidiana.
Nella storia dell'italiano si distinguono abitualmente: due fasi: italiano antico e italiano moderno tre fasi: fiorentino antico, fiorentino medio, italiano moderno tre fasi: fiorentino antico, italiano moderno, italiano contemporaneo due fasi: italiano antico e italiano postunitario.
Di quante vocali toniche si compone il sistema fiorentino? otto cinque sette tre.
L'anafonesi è un fenomeno fonetico: che interessa le vocali toniche latine / ĭ ĕ ŭ ŏ/ solo in alcuni contesti che interessa le vocali toniche latine / ĭ ē ŭ ō/ in ogni contesto.
In fiorentino, il vocalismo atono da quante vocali è composto? sette otto tre cinque.
In siciliano, il vocalismo atono da quante vocali è composto? sette cinque tre otto.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? In latino classico e in fiorentino la lunghezza consonantica ha valore distintivo In fiorentino la lunghezza vocalica ha valore allofonico In latino classico e in fiorentino la lunghezza vocalica ha valore distintivo In latino classico la lunghezza vocalica ha valore distintivo.
Il raddoppiamento fonosintattico «regolare» è innescato: da tutti i monosillabi atoni da alcuni monosillabi atoni da tutte le parole tronche da alcune parole tronche.
Il fenomeno della gorgia toscana prevede: la spirantizzazione delle occlusive in contesto non-intervocalico la spirantizzazione delle fricative in contesto non-intervocalico la spirantizzazione delle occlusive in contesto intervocalico la spirantizzazione delle fricative in contesto intervocalico.
Nel passaggio dal latino «FACĬO» all'italiano «faccio» dobbiamo ipotizzare: due passaggi fonetici quattro passaggi fonetici tre passaggi fonetici un solo passaggio fonetico.
L'evoluzione «ARMARIUM > armadio», quale tipo di fenomeno consonantico implica? dissimilazione assimilazione metatesi epentesi.
L'italiano «specchio» è: la regolare evoluzione del latino «SPĔCŬLU(M)» un caso di raddoppiamento fonosintattico un'eccezione alla legge fonetica del dittongamento un cultismo.
Quali di queste forme si deve al livellamento analogico? cuoce cuociamo moriamo muore.
La forma italiana «usignolo»: è dovuta al processo analogico del quarto proporzionale è dovuta a un processo analogico di livellamento è la regolare continuazione della forma latina «*LUSCINĬŎLU(M)» è dovuta a un processo analogico di rianalisi.
Secondo l'ipotesi «morfologica», il morfema plurale «-e» del femminile (per es. «capre»): è la regolare continuazione dell'accusativo plurale della I declinazione latina non è spiegabile è di origine analogica è la regolare continuazione del nominativo plurale della I declinazione latina.
I pronomi liberi «lui» e «loro»: sia in fiorentino antico, sia in italiano moderno spesso hanno funzione di soggetto in italiano moderno hanno soltanto funzione di soggetto in italiano moderno raramente hanno funzione di soggetto in fiorentino antico raramente avevano funzione di soggetto.
Nella formazione dei composti, l'italiano: presenta l'ordine MODIFICATORE-TESTA, come il latino presenta l'ordine TESTA-MODIFICATORE, diversamente dal latino presenta l'ordine MODIFICATORE-TESTA, diversamente dal latino presenta l'ordine TESTA-MODIFICATORE, come il latino.
Il passaggio di un verbo da una coniugazione all'altra è detto: cataplasmo metalessi metaplasmo metatesi.
Il congiuntivo imperfetto italiano: deriva dal congiuntivo imperfetto latino deriva dal congiuntivo presente latino deriva dal congiuntivo piuccheperfetto latino deriva dall'indicativo piuccheperfetto latino.
Il futuro e il condizionale italiano sono diventati forme sintetiche a causa: di composizione e derivazione di un processo di rianalisi e grammaticalizzazione di livellamento analogico di coalescenza.
In italiano si ha la proclisi: con tutti i modi non-finiti del verbo tranne che coll'infinito, che ammette anche l'enclisi con tutti i modi finiti del verbo con tutti i modi finiti del verbo tranne che coll'imperativo con tutti i modi non-finiti del verbo.
Il cambiamento semantico si attua attraverso tre passaggi: associazione, neoformazione, lessicalizzazione associazione, innovazione, polisemia associazione, innovazione, neoformazione associazione, innovazione, lessicalizzazione.
Quale delle seguenti affermazioni è falsa? l'articolo definito «lo» deriva dalla seconda sillaba del dimostrativo latino «ĬLLUM» la /i/ di «il» deriva da un fenomeno di prostesi l'articolo definito «il» deriva dalla prima sillaba del dimostrativo latino «ĬLLUM» la forma più arcaica dell'articolo in fiorentino è «lo».
La forma «isperate» nel verso dantesco «non isperate mai veder lo cielo» è un caso di: epentesi di /i/ epitesi di /i/ aferesi di /i/ prostesi di /i/.
L'Indovinello veronese: è un testo latino risalente all'VIII secolo è il primo documento del volgare italiano è un testo che presenta una patina volgare solo a un livello superficiale è il primo documento del volgare veronese.
Il Graffito della Catacomba di Commodilla: sii trova a Roma e risale al IX secolo d.C. si trova a Roma e risale all'VIII secolo d.C. si trova a Viterbo e risale al IX secolo d.C. si trova a Viterbo e risale all'VIII secolo d.C.
I poeti della scuola siciliana scrissero: in un volgare genericamente meridionale nel siciliano di Palermo, la sede della corte di Federico II in una lingua recante una patina grafico-linguistica già toscanizzata in un siciliano illustre, privo di tratti dialettali locali.
Il vero protagonista della svolta stilnovistica fu: Guido Cavalcanti Bonagiunta Orbicciani da Lucca Guido Guinizzelli Dante Alighieri.
L'obiettivo che Dante persegue nel «De vulgari eloquentia» è quello: di tratteggiare la storia della poesia volgare, dai provenzali ai suoi giorni di rivendicare la dignità del volgare nell'uso colto di creare un'«arte poetica» del volgare di creare una lingua adatta al discorso filosofico.
2 Nel verso petrarchesco «vo mesurando a passi tardi e lenti», nel sintagma «tardi e lenti» che procedimento retorico troviamo? dittologia sinonimica anafora consonanza polisindeto.
La forma «aura» del primo verso del sonetto petrarchesco «Erano i capei d'oro a l'aura sparsi» è un: provenzalismo francesismo latinismo sicilianismo.
La lingua del «Decameron» si presenta: maggiormente polimorfica di quella della coeva poesia altrettanto polimorfica di quella della coeva poesia meno polimorfica di quella della coeva poesia meno polimorfica di quella della coeva poesia, ma solo nelle ballate che concludono le giornate.
La grammatica di Leon Battista Alberti è: una grammatica del fiorentino contemporaneo una grammatica del fiorentino Trecentesco una grammatica della lingua degli scrittori più autorevoli della tradizione una grammatica del fiorentino di Dante, Petrarca e Boccaccio.
Tra le opere di Poliziano ricordiamo: Le «Stanze per la giostra» e i «Canti carnascialeschi» La «Favola di Orfeo» e i «Canti carnascialeschi» Le «Stanze per la giostra» e il «Commento alla Commedia» Le «Stanze per la giostra» e la «Favola di Orfeo».
Per evitare le forma dialettali, le «lingue di koiné» elaborate nelle cancellerie del Quattrocento fanno in genere ricorso: ad arcaismi a neologismi a toscanismi a latinismi.
L'imporsi del modello petrarchesco alla fine del Quattrocento è dimostrato: dall'«Arcadia» e dalle «Rime» di Sannazaro, e dagli «Amorum libri» di Boiardo dall'«Arcadia» e dalle «Rime» di Sannazaro, e dall'«Orlando innamorato» di Boiardo dagli «Amorum libri» e dall'«Orlando innamorato» di Boiardo dall'«Arcadia» e dalle «Rime» di Sannazaro, e dalle «Stanze per la giostra» di Poliziano.
Quali sono le date delle tre edizioni dell'«Orlando furioso» di Ludovico Ariosto? 1516, 1521, 1532 1521, 1525, 1532 1516, 1525, 1532 1516, 1521, 1525.
La teoria linguistica di Bembo: teneva conto anche – seppur cautamente – del fiorentino vivo venne espressa organicamente nelle «Prose della volgar lingua», pubblicate nel 1515 si fondava sull'idea dell'indipendenza della lingua dalla letteratura era ispirata ai principi del classicismo cinquecentesco.
L'uso del dialetto nella commedia del Cinquecento: prosegue la tradizione dei volgari medievali prosegue la tradizione delle lingue di koiné deriva solo dall'esigenza di dar voce alle istanze degli umili e dei diseredati deriva da un rifiuto del classicismo bembiano.
. La lingua della «Mandragola» di Machiavelli fonde latinismi di origine cancelleresca con parole comuni e quotidiane è modellata fondamentalmente sul fiorentino letterario del Trecento è un efficace compromesso tra lingua letteraria e lingua viva è un limpido esempio di fiorentino vivo.
Lionardo Salviati trasformò la teoria di Bembo: prendendo in considerazione anche la lingua del Duecento prendendo in considerazione anche il fiorentino vivo ampliando il canone anche ad autori minori del Trecento prendendo in considerazione anche la lingua di Dante.
La prima grammatica dell'italiano, dopo quella di Leon Battista Alberti, si deve a: Pietro Bembo Lionardo Salviati Pierfrancesco Giambullari Giovan Francesco Fortunio.
L'uso del volgare da parte di Galileo dipende, tra l'altro, dalla volontà: di staccarsi polemicamente dalla tradizione degli accademici di esprimersi in latino di rivolgersi ai membri dell'aristocrazia fiorentina di dare valore letterario alle sue opere scientifiche di competere con gli altri scienziati europei che avevano abbandonato il latino.
Il Concilio di Trento: favorì la traduzione in volgare della Bibbia contribuì all'unificazione linguistica d'Italia propugnò il principio del libero esame delle scritture vietò il possesso di Bibbie volgari.
I più importanti oppositori della Crusca nel Seicento furono: Alessandro Tassoni, Daniello Bartoli, Carlo Maria Maggi Paolo Beni, Alessandro Tassoni, Carlo Maria Maggi Paolo Beni, Daniello Bartoli, Carlo Maria Maggi Paolo Beni, Alessandro Tassoni, Daniello Bartoli.
Il melodramma: vede la luce con l'«Orfeo» di Claudio Monteverdi vede la luce con l'«Aminta» di Tasso viene teorizzato all'interno della fiorentina Camerata dei Bardi vede la luce con il «Pastor fido» di Battista Guarini.
Quale di queste idee non rientra tra quelle avanzate da Melchiorre Cesarotti nel «Saggio sulla filosofia delle lingue»? l'idea di redigere un Nuovo vocabolario italiano ricco di termini delle arti e delle scienze l'idea di redigere un Nuovo vocabolario italiano privo di termini regionali l'idea di redigere un Nuovo vocabolario italiano privo di arcaismi l'idea di istituire un «Consiglio nazionale» della lingua al posto della Crusca.
La sintassi della «Scienza nuova» di Giambattista Vico è: abbondantemente ipotattica, perché ispirata al modello boccacciano abbondantemente ipotattica, sebbene non ispirata al modello boccacciano lineare e limpida, diversamente da quella dei suoi contemporanei lineare e limpida, come quella dei suoi contemporanei.
Sul piano della lingua, l'Accademia dell'Arcadia propone: il ritorno al modello petrarchesco il ritorno al classicismo barocco il ritorno al modello petrarchesco e boccacciano il ritorno al modello della poesia barocca.
La lingua delle commedie di Goldoni è caratterizzata: dalla presenza di latinismi, aulicismi e arcaismi da una sintassi semplificata, ispirata al modello arcadico da una sintassi abbondantemente ipotattica dalla presenza di venetismi, settentrionalismi e francesismi.
Le scelte linguistiche di Vittorio Alfieri sono orientate a: allontanare la lingua delle sue tragedie da quella dei contemporanei avvicinare la lingua delle sue tragedie all'uso vivo recuperare il modello arcadico recuperare il modello petrarchesco.
Quale di questi procedimenti non appare caratteristico della poesia neoclassica? uso di perifrasi dotte uso di francesismi uso di latinismi e grecismi uso di riferimenti mitologici.
Ugo Foscolo: coniuga un linguaggio poetico tipicamente neoclassico con una sensibilità illuministica coniuga un linguaggio poetico tipicamente neoclassico con una sensibilità romantica coniuga un linguaggio poetico tipicamente romantico con una sensibilità neoclassica coniuga un linguaggio poetico tipicamente illuministica con una sensibilità neoclassica.
Il ricorso agli arcaismi da parte di Leopardi dipende dalla sua volontà di: riportare il linguaggio poetico alla dignità dell'antica lingua letteraria conferire alla lingua poetica la dignità letteraria delle lingue classiche allontanare il linguaggio poetico dall'uso quotidiano imitare la grande poesia della tradizione letteraria italiana del Trecento e del Cinquecento.
La sintassi della «Quiete dopo la tempesta» di Leopardi è caratterizzata dalla paratassi e dall'asindeto dalla paratassi e dal polisindeto dall'ipotassi e dall'asindeto dall'ipotassi e dal polisindeto.
Quale di queste idee non rispecchia le idee di Manzoni espresse nella relazione «Dell'unità della lingua e dei mezzi di diffonderla»? l'unificazione linguistica doveva procedere «sostituendo» a ciascun dialetto la lingua fiorentina ai parlanti e agli scriventi non toscani doveva essere proposto come modello Il fiorentino «dell'uso colto» la diffusione del fiorentino vivo doveva avvenire tramite l'invio di insegnanti elementari toscan l'unificazione linguistica non poteva essere raggiunta proponendo agli italiani una lingua già esistente e omogenea.
La lingua del «Fermo e Lucia» è caratterizzata: da un fondo di fiorentino contemporaneo e da vari elementi lombardi e francesi da un fondo di italiano parlato e da vari elementi lombardi e francesi da un fondo di toscano letterario e da vari elementi lombardi e francesi da un fondo di lombardo e da vari elementi toscani e francesi.
La revisione che porta dalla Ventisettana alla Quarantana comporta sistematicamente la sostituzione: di forme genericamente toscane con espressioni tipicamente fiorentine di forme del fiorentino popolare con espressioni del fiorentino dell'uso colto di forme arcaiche e letterarie con espressioni dell'uso vivo di forme arcaiche e letterarie con cultismi.
Il «Dizionario della lingua italiana» di Tommaseo-Bellini: ha come modello sia il toscano parlato che la lingua letteraria, come il Giorgini-Broglio ha come modello sia il toscano parlato che la lingua letteraria, diversamente dal Giorgini-Broglio ha come modello il fiorentino vivo, diversamente dal Giorgini-Broglio, ha come modello il fiorentino vivo, come il Giorgini-Broglio.
Secondo Graziadio Isaia Ascoli, l'unificazione linguistica: doveva essere raggiunta attraverso il sistema scolastico doveva essere raggiunta attraverso un intervento pilotato dalle istituzioni doveva essere raggiunta attraverso la diffusione della lingua letteraria di base fiorentina dipendeva da fattori extralinguistici.
I testi veristi di Giovanni Verga si incardinano su due procedimenti fondamentali: l'impegno politico e la scientificità della letteratura l'impegno politico e l'impersonalità l'impersonalità e la regressione del narratore la scientificità della letteratura e la regressione del narratore.
La lingua del romanzo «I Malavoglia»: è un italiano ricco di termini dialettali siciliani, e caratterizzato da vari tratti tipici del parlato è un italiano caratterizzato da vari tratti tipici del parlato è un siciliano caratterizzato da vari tratti tipici del parlato è un italiano di tipo fiorentino, caratterizzato da vari tratti tipici del parlato.
. Quale di questi procedimenti è tra quelli impiegati da Verga per produrre l'impressione di una «oralità popolare»? il ricorso a sicilianismi morfologici e fonetici il ricorso a sicilianismi lessicali il discorso indiretto libero la dislocazione e destra e a sinistra.
Quale procedimento sintattico appare dominante nella lirica pascoliana «L'assiuolo»? anastrofe iperbato asindeto enclisi pronominale.
Il progetto linguistico di D'Annunzio è quello: di allontanare la lingua della poesia da quella quotidiana, ritornando alla lingua letteraria tradizionale di allontanare la lingua della poesia da quella quotidiana, recuperando forme medievali e classiche direttamente dalle fonti di allontanare la lingua della poesia da quella quotidiana, ritornando al linguaggio lirico di tradizione petrarchesca di avvicinare la lingua poetica a quella parlata, recuperando forme dalla lingua quotidiana.
La forma «pèrsica» che si incontra nella lirica dannunziana «Nella belletta» è un: una variante dialettale di «pèsca» allotropo di «pèsca» allomorfo di «pèsca» allofono di «pèsca».
La lirica dannunziana «Nella belletta» presenta già nel titolo una citazione di un testo di: Virgilio Orazio Petrarca Dante.
Quale di questi eventi non ebbe effetti significativi sulla diffusione dell'italiano nella prima metà del Novecento? la mobilitazione delle masse popolari la Grande guerra (1915-1918) il regime fascista l'innalzamento dell'obbligo scolastico.
Quale di queste misure di politica linguistica fu intrapresa dal regime fascista? la promozione e la valorizzazione dei dialetti il rifiuto delle parole straniere il sostegno dell'attività lessicografica della Crusca la difesa delle minoranze linguistiche.
Don Lorenzo Milani contestava: il ruolo avuto dalla classe dominante nell'annosa questione della lingua la mancanza di specifiche conoscenze tecniche da parte degli insegnanti il modello linguistico proposto dalla scuola, anacronistico e letterario gli errori concettuali compiuti dagli insegnanti nella correzione degli elaborati.
Quale di queste caratteristiche è tipica dell'«italiano aziendale»? precisione e univocità dei termini uso di tecnicismi collaterali uso di lessico tecnico-scientifico uso di lessico prevalentemente denotativo.
Quale di queste affermazioni è falsa? Ungaretti persegue l'isolamento della parola al fine di recuperarne la «purezza originaria» il linguaggio poetico dei futuristi appare caratterizzato dal «cozzo dell'aulico col prosaico» in Saba, aulicismi e lingua quotidiana convivono armonicamente in un tono medio un elemento che distingue la lingua di Montale da quella dei contemporanei è la sua evidente letterarietà.
Quale autore sfruttò al massimo le potenzialità della lingua in senso espressionista? Carlo Emilio Gadda Italo Calvino Italo Svevo Umberto Saba .
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