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Title of test:
Metodologie di Analisi del Testo 12cfu - Federico

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Domande paniere prof.ssa Federico Martina

Author:
nico.2003
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Creation Date:
18/01/2024

Category:
Others

Number of questions: 300
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Nel quadrato semiotico troviamo non troviamo relazioni di contraddizione non troviamo relazioni di complementarità relazioni di contrarietà non troviamo relazioni di contrarietà.
La semiotica è una scienza esatta metodologia di analisi testuale metodologia nata negli ultimi anni nessuna delle precedenti.
La semiotica deriva dall'incrocio di due ambiti disciplinari l'antropologia e la linguistica la linguistica e la filosofia la medicina e la filosofia la linguistica e la medicina.
è il linguista Ferdinand de Saussure che inizia a parlare di semiotica come scienza che studia i testi scienza che studia i segni come scienza che studia le lingue scienza che studia gli uomini.
La semiotica viene istituzionalizzata negli anni Sessanta recenti Ottanta Settanta.
Il riferimento convenzionale della nascita della semiotica è La pubblicazione di "Elementi di Semiologia" di Roland Barthes La pubblicazione di "Elementi di semiologia" di Eco La pubblicazione di "Lector in Fabula" di Eco La pubblicazione di "Elementi di semiologia" di Greimas.
Umberto Eco è considerato Un grande filosofo Uno dei padri fondatori italiani della disciplina semiotica Uno dei padri fondatori italiani della disciplina ermeneutica Il fondatore della linguistica strutturale.
La semiotica ha una vocazione biblica matematica descrittiva prescrittiva.
Le due anime della semiotica sono quella strutturale e quella interpretativa quella formalista e quella algebrica quella glossematica e quella interpretativa quella linguistica e quella strutturale.
L'anima strutturale della semiotica si rifà a Ferdinand de Saussure Umberto Eco Charles Sanders Peirce Roland Barthes.
La semiotica deve il proprio nome alla parola greca semiotiché semeion semion semiottica.
Il segno secondo Saussure è Transeunte Immutabile Labile Eterno.
"I fondamenti della teoria del linguaggio" di Hjelmslev è uscito in Italia nel 1977 1968 1988 1986.
La mutabilità del segno è dovuta al carattere sociale della Convenzione Lingua Letteratura Storia.
Il segno secondo Saussure è sempre motivato Frutto di una convezione Frutto del disaccordo tra gli uomini L'unico modo per comunicare.
Uno dei principi che caratterizzano il segno secondo Saussure è Nessuna delle precedenti L'arbitrarietà La motivazione L'analogia.
Per Saussure il segno linguistico è un'entità psichica a due facce celato dietro le apparenze mai percepibile un'entita fisica a due facce.
Il segno linguistico secondo Saussure è dato dalla somma delle vocali e delle consonanti Dato dall'associazione di significante e significato solo significato solo significante.
I rapporti sintagmatici sono detti anche particolari in absentia in praesentia paradigmatici.
Secondo Saussure esistono due tipi di rapporti tra gli elementi linguistici falso e sono sintagmatici e complementari vero nessuna delle precedenti.
Il valore e l'identità di un segno Non sono quasi mai differenziali sono dati dalle funzioni che un elemento svolge all'interno di un sistema Sono stati studiati da Eco Sono sempre opposti.
Il concetto di identità Dipende dal segno Non è dato dalla materialità dell'elemento all'interno di un sistema è opposto a quello di valore Non dipende dalla posizione di un elemento.
Il concetto di identità deriva dalle relazioni che un elemento di un sistema intrattiene con gli altri elementi secondo Saussure non è stato ampiamente studiato Viene tralasciato a favore di quello di valore Nessuna delle precedenti.
Il quadrato semiotico è uno strumento prescrittivo con il quale si rende conto di un microuniverso valoriale non fa parte del percorso generativo del senso è un uno strumento descrittivo con il quale si rende conto di un microuniverso semantico è un espediente narrativo.
Nel quadrato semiotico troviamo relazioni di complementarità soggetto e oggetto si dissolvono gli attanti si dirigono verso un oggetto di valore nessuna delle precedenti.
Nel quadrato semiotico troviamo lo schema narrativo canonico una serie di relazioni differenziali che articolano una categoria semica binaria secondo un criterio logico di solito un termine singolo le strutture attanziali.
Il quadrato semiotico fa parte del livello della manifestazione lineare è posto nelle strutture semio-narrative di profondità è posto nelle strutture semio-narrative di superficie fa parte del livello discorsivo.
Nel quadrato semiotico troviamo le metafore troviamo relazioni di contraddittorietà troviamo relazioni ternarie nessun termine entra in relazione con un altro.
Il percorso generativo del senso ci dice come dovrebbero essere costruiti i testi come sintetizzare un testo come sarebbe meglio costruire i testi come vengono costruiti i testi.
Greimas... recupera la teoria echiana Pertinentizza le analisi secondo una prospettiva frastica passa dai testi ai segni passa dai segni ai testi.
Greimas si dedica alla costruzione del percorso generativo del senso con l'obiettivo di individuare delle strutture soggiacenti ai testi generare testi sempre nuovi individuare le diversità negli stili discorsivi leggere i testi in un'ottica migliorativa.
Processo e sistema Sono concetti propri di Barthes Sono concetti propri di Saussure Sono concetti propri di Hjelmslev Sono concetti propri di Eco.
L'isotopia è L'effetto di disomogeneità dato dalle enunciazioni L'effetto di unità del discorso La similarità di forme del discorso L'equivalenza semantica tra due enunciati.
L'espressione "casa" connota sul piano del contenuto "edificio di uso privato" denota sul piano del contenuto"edificio di uso privato" Denota sul medesimo piano dell'espressione "edificio di uso privato" Tutte le precedenti.
Per connotaizone intendiamo I significati addizionali rispetto alle relazioni di denotazione I significati addizionali rispetto alle relazioni associative I significati denotati I significati addizionali rispetto alle relazioni sintagmatche.
Greimas nasce a Tula nel 1917 nel 1770 nel 1947 nel 1980.
Chi ha parlato di Isotopia? Hjelmslev Greimas Eco Saussure.
Il percorso generativo del senso è un sistema semantico organizzato per livelli di profondità una guida per orientarsi nella produzione del valore guida per orientarsi nella produzione letteraria un sistema semantico organizzato per tasselli concentrici .
Nelle fiabe studiate da Propp non ci sono fabule solo dieci hanno anche un intreccio fabula e intreccio divergono fabula e intreccio coincidono.
Secondo Propp nelle fiabe c'è sempre un drago la serie di funzioni rimane la stessa non si può parlare di serie di funzioni fabula e intreccio sono assenti.
L'intreccio è il modo in cui la fabula viene raccontata dal narratore la storia in sé il succo degli eventi la sintesi degli eventi.
Nell'intreccio troviamo le articolazioni fondamentali della narrazione l'intento della fabula nessuna delle precedenti pause e digressioni.
Nell'intreccio troviamo sempre un incipit anticipazioni e retrospezioni la morale della favola spesso una conclusione.
La fabula è il tema della storia La storia per come viene raccontata dal narratore l'ordine cronologico degli eventi la storia in sé.
Fabula e intreccio sono due concetti chiave dello strutturalismo del formalismo dell'antropologia della semiotica.
Secondo Propp le fiabe russe ripropongono il modello attanziale di Greimas si fondano su un unico invariabile modello si fondano su tre tipi diversi di modelli si ispirano al racconto di fantascienza.
"Morfologia della fiaba" è del 1760 1970 1928 1948.
Per la messa a punto della grammatica narrativa di superficie Greimas si ispira a Lévi-Strauss Saussure Propp Hjelmslev.
Greimas parla del passaggio di livello nel percorso generativo come di una sostituzione emancipazione narrazione conversione.
Il quadrato semiotico definisce la struttura elementare della significazione le basi della semiotica il pensiero di Greimas il livello più superficiale del percorso generativo del senso.
La mancanza è la settima funzione è l'ottava funzione è la nona funzione equivale alla partenza.
nella prima funzione del donatore L'eroe dona il mezzo magico a qualcuno All'eroe è imposto il divieto di accettare doni nessuna delle precedenti L'eroe incontra un donatore.
L'ultima funzione è rappresentata dalle nozze è la morte dell'antagonista è la trasfigurazione dell'eroe è la punizione dell'antagonista.
Il danneggiamento è la nona funzione è l'ottava funzione è la settima funzione è una funzione riflessiva.
Per Propp in una fiaba non è importante la sua superficie ma la sua ossatura l'importante è la morale non è importante la sua ossatura ma sua superficie si trovano sempre le strutture semio-narrative di superficie.
Per Propp una funzione è l'operato di un personaggio determinato dal punto di vista del suo significato per lo svolgimento della vicenda L'operato di un personaggio determinato dal punto di vista del suo significante Il punto di vista su una vicenda Il risultato di una vicenda.
Nella lezione, per spiegare il concetto di valore di un'azione si ricorre al paragone con l'esempio dello specchio proposto da Greimas L'esempio dello specchio proposto da Saussure l'esempio degli scacchi proposto da Saussure L'esempio degli scacchi proposto da Greimas.
Per Propp in una fiaba non rimane costante l'operato dei personaggi non rimanere costante l'operato dei personaggi inteso come valore per il resto della vicenda a rimanere costante è l'operato dei personaggi, e cioè il valore delle loro azioni per il resto della vicenda a rimanere costante è l'operato dei personaggi e cioè la singola azione particolare.
Per Propp in una fiaba a variare sono i personaggi la funzione è il punto di partenza si trovano quattro funzioni principali non variano mai i personaggi.
Il retroterra di riferimento di Propp è la semiotica interpretativa la linguista strutturale la scienza cognitiva la psicologia popolare.
L'ottava funzione dindividuata da Propp è la partenza si articola in due punti può essere saltata è la mediazione.
La prima funzione di una fiaba è Il danneggiamento L'allontanamento La partenza Il divieto.
Le funzioni proppiane sono 31 30 21 100.
Il movimento della fiaba va dalla partenza alla lotta dalla partenza al ritorno dalle nozze al danneggiamento dal danneggiamento alle nozze.
In ogni fiaba ci sono due problemi, uno soggettivo e uno oggettivo quattro ordini di problemi tre problemi un solo problema.
Sarà proprio dal concetto di sfera d'azione che Greimas riuscirà a costruire il percorso generativo del senso lo schema narrativo canonico le altri dieci funzioni il modello degli attanti narrativi.
La prova qualificante è collegata al momento del ritorno della lotta della fornitura della partenza.
Ogni fiaba racconta una sola storia due storie, una circolare e una lineare quattro storie tre storie.
Le funzioni proppiane definiscono le basi per le successive ricerche di Roland Barthes lo schema compositivo unitario Lo schema compositivo molteplice un modello generale applicabile a ogni tipo di testo, anche visivo.
Quante sono le sfere di azione delle fiabe? quattro tre sei sette.
Quante sono le prove nelle fiabe? 4 3 2 5.
La prova glorificante è collegata al momento della fornitura dello smascheramento e della trasfigurazione della partenza del ritorno.
Lo schema attanziale è composto da sei attanti quattro attanti otto attanti cinque attanti.
Nello schema attanziale Il soggetto può coincidere col destinante non troviamo il destinante non troviamo gli aiutanti e gli opponenti non può esserci sincretismo attanziale.
Come si possono definire gli attanti narrativi? dei sinonimi di attori dei sinonimi di personaggi dei tipi narrativi molto astratti dei tipi narrativi molto concreti.
Nel modello attanziale il soggetto aiuta l'opponente opera secondo dei principi collettivi tende all'oggetto di valore nessuna delle precedenti.
Nello schema attanziale sono presenti protagonista e antagonista donatore e coprotagonista Soggetto e oggetto Il re e sua figlia.
La fase della sanzione è precedente a quella della manipolazione Corrisponde al momento in cui l'operato del soggetto viene giudicato Corrisponde al momento in cui il soggetto riceve un aiuto è precedente a quella della performanza.
Nel passaggio da Propp a Greimas viene introdotto il concetto di narrazione funzione trasformazione attante.
La seconda fase dello schema narrativo canonico è detta Competenza Manipolazione Sanzione Performnza.
I narratologi hanno l'obiettivo di mettere a punto un modello valido per le fiabe in tutto e per tutto uguale a quello di Propp che differisca per ogni tipo di testo valido per ogni tipo di testo.
Greimas parla di narratività come di un'ipotesi interpretativa che permette di rendere conto di tutti i fenomeni semiotici come di un conetto che esula dai confini della semiotica come di un concetto da superare a favore della narrazione di un sinonimo di narrazione.
Lo schema narrativo canonico è la più famosa riformulazione del modello attanziale è un sinonimo di quadrato semiotico la più famosa riformulazione del percorso generativo del senso la più famosa riformulazione del modello proppiano.
Lo schema narrativo canonico rispetto al modello proppiano gode di una maggiore traducibilità esattezza generalità specificità.
Lo schema narrativo canonico è composto da 3 fasi 4 fasi 5 fasi 2 fasi.
Lo schema narrativo canonico riassume nessuna delle precedenti il modello attanziale le intuizioni dell'antropologo Lévi-Strauss le 31 funzioni.
La fase della performanza è precedente a quella della competenza corrisponde al momento dell'azione vera e propria è successiva a quella della sanzione è la fase di avvio della narrazione.
La prima fase dello schema narrativo canonico è detta Compenteza Manipolazione Performanza Sanzione.
La quarta fase dello schema narrativo canonico è detta Performanza Competenza Manipolazione Sanzione.
La terza fase dello schema narrativo canonico è detta Manipolazione Performanza Competenza Sanzione.
La fase della manipolazione agisce come conclusione dell'operato del soggetto nessuna delle precedenti avvia l'azione del soggetto prevede che il soggetto manipoli qualcuno.
La fase della competenza Prevede l'acqusizione da parte del soggetto della competenza necessaria per svolgere il compito è successiva a quella della performanza Prevede che il soggetto compia l'azione spesso è assente.
I saggi contenuti all'interno del saggio "L'analisi strutturale del racconto" ragionano sulla tenuta dello schema narrativo canonico sul modello proppiano e sulle regole combinatorie che reggono i testi sulla tenuta del percorso generativo del senso sulla tenuta del modello attanziale.
All'interno del saggio "L'analisi del racconto" troviamo saggi di Peirce Lévi-Strauss Barthes Propp.
Il saggio "L'analisi del racconto" traduce un numero monografico della rivista "Communications": di che anno? del 1977 del 1966 del 1995 del 1928.
Il saggio "L'analisi del racconto" traduce un numero monografico della rivista "Communications": quale? il numero 8 Il numero 10 Il numero 9 il numero 0.
L'eredità di Propp è stata raccolta e ripensata da una serie di studiosi è andata completamente persa è stata amplificata nel corso del tempo è stata ridimensionata nel corso del tempo.
Il nucleo si appoggia per forza a una catalisi a un informante a un indizio nessuna delle risposte.
Le catalisi sono insopprimibili sopprimibili metafore del racconto speculari al racconto.
I nuclei sono metafore del racconto speculari al racconto sopprimibili insoppriibili.
La catalisi si appoggia per forza a un indizio a un'altra catalisi a una funzione cardinale a un informante.
La catalisi si oppone a la metafora la sineddoche la metonimia l'ellissi.
Catalisi, inidzi e informanti sommati svolgono la stessa funzione dei nuclei possono essere percepiti come sommari dei nuclei possono essere percepiti come espansioni dei nuclei possono essere percepiti come sintesi dei nuclei.
Secondo Barthes le funzioni sono distinte in 2 classi 5 classi 4 classi 3 classi.
I nuclei sono anche detti informanti indizi funzioni accidentali funzioni cardinali.
I nuclei sono funzioni ordinali meno importanti delle catalisi più importanti delle catalisi sullo stesso livello delle catalisi.
Il nucleo ha una funzione di cerniera narrativa celebrativa riempitiva.
La catalisi ha una funzione celebrativa narrativa di cerniera riempitiva.
I nuclei sono le premesse del racconto dei sommari delle sintesi dei punti di rischio del racconto.
Le catalisi sono dei punti di certezza del racconto dei punti di snodo del racconto dei punti di rischio del racconto dei punti di collegamento del racconto.
Secondo Barthes la tensione semantica del racconto risiede negli indizi negli informanti nei nuclei nelle catalisi.
L'indizio è ad esempio l'età di un personaggio si trova solo nei gialli è detto anche funzione cardinale rinvia a un concetto necessario per il senso della storia.
i racconti indiziari sono ad esempio quelli psicologici sono quelli popolari sono quelli di genere Nessuna delle precedenti.
Gli informanti sono, ad esempio, informazioni circa l'età del personaggio danno informazioni sull'atmosfera del racconto forniscono dati utili per il senso della storia hanno la stessa funzione degli indizi.
Una funzione nessuna delle precedenti esclude l'altra non può essere sia catalisi che indizio può essere mista.
Gli indzi danno informazioni che servono a situare nel tempo e nello spazio gli elementi del racconto su un'atmosfera che non riguardano mai un'atmosfera Nessuna delle precedenti.
Gli informanti sono dati di difficile interpretazione sono sempre dei personaggi non sono immediatamente significanti hanno la funzione di rendere il racconto quanto più simile alla realtà possibile.
Nel modello di Bremond è presente l'influenza della semiotica nessuna delle precedenti l'impronta meccanicistica di Propp il concetto di virtualità di un evento.
gli elementi cardine del modello di Bremond sono quattro tre due sei.
La configurazione chiave dell'impianto di Bremond è quella di miglioramento a legatura a sacca testa-coda.
"La logica dei possibili narrativi" è un saggio di Barthes Bremond Todorov Greimas .
I successori di Propp continuano a porre molta attenzione su le 31 funzioni le azioni la funzione delle nozze i personaggi.
Secondo Greimas nei tre grandi assi che attraversano il racconto c'è anche L'asse del tentare l'asse del desiderio l'asse del chiamare l'asse dell'amore.
Secondo Greimas i personaggi vanno classificati in base al loro sentire essere vedere fare.
Secondo Bremond l'associazione per contiguità spaziale è detta descrizione metafora successione ellissi.
Secondo Bremonnd quando le cose semplicemente si implicano l'un l'altra ci troviamo di fronte a deduzione successione racconto classico descrizione.
Secondo Bremond cosa deve essere per forza presente in un racconto per essere considerato come tale? La successione uno svolgimento un inizio una fine.
Secondo Bremond quando ci troviamo di fronte a figure retoriche quali la metafora o la metonimia si tratta di effusione lirica descrizione racconto classico racconto autoriale.
Secondo Bremond, quando ci troviamo di fronte a un susseguirsi di fatti non coordinati ci troviamo di fronte a descrizione racconto successione cronologia.
Secondo Bremond ai tipi narrativi corrisponde un racconto semplice corrispondono le forme più basiche dell'agire umano corrispondono gli attanti di Greimas corrispondono le categorie della contraddizione del quadrato semiotico.
Gli avvenimenti irrilevanti narrati da Fleming secondo Eco sono cose di cui l'uomo comune ha fatto esperienza dei nuclei facilmente sopprimibili degli indizi.
Secondo Eco, se è noto il colpevole ed è noto l'esito non resta che gustare le trovate con cui l'autore renderà possibile l'esito non può esserci nessun tipo di narrazione non c'è coinvolgimento non può esserci nessun tipo di divertimento.
Il contributo di Umberto Eco nell' "Analisi del racconto" lavora su Le strutture narrative in Ian Fleming le fiabe e i suoi personaggi i lettori nelle fabule il romanzo medievale.
Secondo Eco i romanzi di Fleming sono costruiti su la falsariga di un romanzo epico aneddotica una gamma di regole di combinazione linee ipotetiche che si deducono via via.
Parlando dell'intreccio dei romanzi di Flemining come di un gioco, Eco ricorre all'esempio del gioco della dama degli scacchi di ruolo delle carte.
Secondo Eco i romanzi gialli coinvolgono i lettori perché propongono un mondo difficile da interpretare spaventoso ignoto noto.
Qual è il genere di appartenenza dei romanzi di Fleming secondo Eco? romanzo d'avventura romanzo d'evasione autofiction romanzo giallo.
Secondo Eco, nei romanzi di Fleming l'intrattenimento è generato dalla suspense che attraversa almeno l'ultima parte della storia dall'effetto sorpresa dal fatto che il lettore conosce il colpevole ma non l'esito dal fatto che il lettore conosce già sia il colpevole che l'esito.
Secondo Umberto Eco le caratterizzazioni dei romanzi della saga "007" sono espressione del sentire comune nessuna delle precedenti di una incertezza propria dell'autore in carne e ossa di una cultura elitaria.
Secondo Umberto Eco, Fleming liquida i fatti minimi non si sofferma su fatti minimi e irrilevanti per la vicenda si sofferma su fatti minimi e irrilevanti si sofferma sugli avvenimenti clou della vicenda.
Metz è un semiologo francese che si è occupato di letteratura un semiologo danese che si è occupato di glossematica il maggiore esponente della semiologia del cinema, francese e non un semiologo lituano che si è occupato di lessico.
Secondo Metz simbolo e allitterazione al cinema sono la stessa cosa simbolo e metafora sono la stessa cosa è possibile dire che lingua naturale e cinema siano la stessa cosa simbolo ed ellissi sono collegati.
La motivazione principale del segno cinematografico è, secondo Metz, la metonimia la metafora l'analogia la figura retorica.
Metz sostiene che, a differenza della lingua che è immotivata, la scrittura è motivata il cinema è motivato l'arte è motivata nessuna delle precedenti.
Metz ha cercato di dire cosa intendiamo quando parliamo del cinema come arte del cinema come linguaggio della scrittura come letteratura del testo come segno.
Metz è nato nel 1931 1971 1960 1870.
La figura retorica principale su cui si regge il meccanismo cinematografico secondo Metz è la metafora l'allitterazione la sineddoche la paronomasia.
L'autore di polizieschi Van Dine dice che in un romanzo poliziesco occorre evitare le soluzioni non comuni occorre evitare le soluzioni banali occorre evitare le soluzioni difficili occorre incoraggiare l'intervento attivo del lettore.
Secondo Todorov il racconto primitivo è la parte centrale di un qualunque racconto non esiste è sinonimo di racconto puro c'è sempre stato.
Il romanzo a suspense è la quarta categoria di romanzo poliziesco è la prima storia del romanzo a enigma legittima il racconto di retrospezione è una terza categoria di romanzo poliziesco.
L'autore di polizieschi Van Dine dice che in un romanzo poliziesco la ragione viene spiegata con la follia Tutto va spiegato razionalmente nessuna delle precedenti Il destino è responsabile.
L'autore di polizieschi Van Dine dice che in un romanzo poliziesco Il colpevole deve essere l'uomo comune Il colpevole deve essere di una certa importanza Il colpevole deve essere il narratore Il colpevole non deve essere il narratore.
Per Henry James le azioni nessuna delle precedenti servono per illuminare il carattere del personaggio hanno più rilievo dei personaggi definiscono il racconto a-psicologico.
L'autore di polizieschi Van Dine dice che in un romanzo poliziesco non c'è posto per l'amore non c'è posto per le lacrime non c'è posto per la vendetta non c'è posto per il pentimento.
Il romanzo a enigma è dominato dalla curiosità nessuna delle precedenti ha un regime di prospezione è dominato dalla suspense.
"Poetica della prosa "è uscito per la prima volta in Francia nel 1928 1917 1980 1971.
"Poetica della prosa" è uscito in Italia negli anni Duemila Novanta Ottanta Settanta.
Todorov è nato nel 1939 1929 1922 1832.
Secondo Todorov la letteratura di massa non può essere considerata letteratura si conforma massimamente al suo genere di riferimento è paraletteratura è segretamente letta dai colti.
Il romanzo poliziesco classico è quello che si può denominare romanzo giallo romanzo d'intrattenimento romanzo d'evasione romanzo a enigma.
Secondo il personaggio principale de "L'impiego del tempo", ogni romanzo poliziesco è costruito su un delitto quattro delitti due delitti tre delitti.
Il romanzo a enigma contiene due storie una sola storia una morale forte almeno tre storie.
Il romanzo a enigma ha avuto storicamente scarso successo contiene la storia del crimine e quella dell'inchiesta ha delle origini cinematografiche è stato inventato di recente .
Nel romanzo a enigma le tre storie sono parallele le due storie non si toccano neppure non c'è trama nessuna delle precedenti.
Nel romanzo a enigma la storia d'inchiesta è parallela alle altre due inizia quando finisce quella del delitto finisce quando inizia quella del delitto passa in secondo piano.
Nel romanzo a enigma, chi racconta la storia ha un volto sconosciuto è anche l'assassino di solito muore è preservato da una sorta di immunità.
I romanzi a enigma hanno di solito una costruzione simmetrica obliqua a incastro asimmetrica.
Il romanzo nero nessuna delle precedenti è dominato dalla suspense ha un regime di retrospezione è dominato dalla curiosità.
Nel romanzo nero, il narratore stesso nessuna delle precedenti è immune è spesso immune può non arrivare vivo alla fine della vicenda.
nel romanzo nero il narratore è immune è spesso immune inizia a raccontare solo quando il crimine è già stato commesso non inizia a raccontare solo quando il crimine è già stato commesso.
Rispetto al romanzo a enigma, il romanzo nero ha avuto meno successo racconta una storia che inizia quando finisce l'altra racconta due storie parallelamente ha avuto più successo.
Il romanzo nero è nato in Russia è una sottocategoria del romanzo poliziesco è nato in Italia ha avuto scarso successo.
Secondo Todorov, il processo di comprensione del racconto da parte del lettore è controllato da una serie di costrizioni arbitrario affidato principalmente alle conoscenze pregresse del lettore affidato esclusivamente alle indicazioni testuali fornite dall'autore.
In "Poetica della prosa" Todorov spiega l'incastonatura usando "Il nome della rosa" "Le mille e una notte" "Il gioco delle perle di vetro" "Il ritratto di Dorian Gray".
Per Todorov, la grammatica del racconto intende trovare dei punti di contatto tra grammatica e sintassi nei racconti delle specificità nella costruzione dei racconti di fate delle specificità nella costruzione dei racconti fiabeschi delle analogie tra la costruzione delle preposizioni nel linguaggio e la costruzione dei racconti.
Per spiegare la grammatica dei racconti Todorov utilizza un racconto di Boccaccio Ovidio Dante Petrarca .
La sospensione dell'incredulità non è altro che un patto tra il testo e il lettore è un problema generato dalla cattiva costruzione del racconto impedisce al lettore di immergersi nel racconto non è altro che un patto tra i personaggi del racconto.
La sospensione dell'incredulità è dovuta a una cattiva gestione dell'aspetto cognitivo è data dal fatto che il lettore non crede a quello che legge è quello che comunemente si intende per "patto narrativo" è dovuta a una cattiva gestione del vedere-sapere-credere.
"Whodonnit" vuol dire in che modo verrà raccontata questa storia? qual è il genere del film? perché è stato fatto quello che è stato fatto? chi è stato?.
Uno degli incipit più classici è quello in cui l'autore chiarisce gli spazi e i tempi è quello in cui l'autore fa riferimento alla cornice della narrazione è quello in cui si descrive un'emozione legata al personaggio principale che apre le vicende nessuna delle precedenti.
Come esempio di inizio che parte dalla fine Bernardelli propone "Sunset Boulevard" "American Beauty" "I ponti di Madison County" "Hollywood Party".
per "script" si intende... scaletta + trattamento la struttura narrativa del film comprensiva di dialoghi e scene numerate progressivamente la scaletta il trattamento.
Tra i vari modi che ha un romanzo per iniziare Bernardelli include nessuna delle precedenti la descrizione il proemio la premessa.
il modello degli archi narrativi prevede otto punti sei punti quattro punti 3 punti.
la struttura "man in a hole" corrisponde allo schema della tragedia al romanzo di formazione nessuna delle precedenti alla storia d'amore.
Chi ha parlato di un tipo di trama detto "man in a hole"? Barthes Vonnegut Greimas Calvino.
Il modello del "mito dell'eroe" è stato messo a punto da Campbell Greimas Propp Vogler.
Il modello del "viaggio dell'eroe" è stato messo a punto da Vogler Campbell Propp Greimas.
Le azioni tipiche ricorrenti del viaggio dell'eroe sono sedici dodici trentuno trenta.
Per spiegare il viaggio dell'eroe, nelle lezioni viene proposto l'esempio di "Oceania" "La Sirenetta" "Biancaneve" "Il re leone".
Secondo Aristotele le strutture narrative della tragedia possono essere di quattro tipi possono essere di un solo tipo possono essere di tre tipi possono essere di due tipi.
Gli archi narrativi della serialità sono Nessuna delle precedenti multistrand difficili da seguire man in a hole.
A essere responsabile delle strutture narrative complesse è il registro aulico usato dall'autore la presenza di peripezia e riconoscimento la difficoltà del personaggio a raggiungere il suo obiettivo il modo in cui il narratore racconta la storia.
Le imagines agentes sono quelle immagini che servono all'oratore per ricordargli gli argomenti ad esse collegate delle immagini che parlano da sole quelle immagini che servono all'oratore per ricordare al pubblico il verosimile delle immagini con funzioni attanziali.
una spazio presentato in "map view" Nessuna delle precedenti dà l'impressione al lettore di muoversi nello spazio fornisce al lettore una prospettiva più ampia lascia al lettore la possibilità di muoversi liberamente.
Uno spazio presentato in "tour view" rende i luoghi inaccessibili fornisce al lettore una prospettiva più ampia rende i luoghi visibili "dall'alto" dà la possibilità al lettore di muoversi al suo interno.
Il tour view a quante possibilità apre? nessuna tre quattro due.
nel gaze tour lo sguardo del personaggio corrisponde a un'oggettiva irreale lo sguardo del personaggio corrisponde a un'oggettiva un personaggio descrive l'ambiente che lo circonda attraverso il suo sguardo il personaggio si sposta fisicamente nello spazio.
In quanti modi si può intendere la temporalità in un racconto? 1 2 4 3.
Quante categorie intervengono nel "tempo del racconto"? 5 2 3 4.
Quante possibilità ha di essere stravolto l'ordine degli eventi? 1 2 3 4.
La rappresentazione multiforme di un personaggio è una modalità a sfondo onirico una tecnica antica qualcosa che si avvicina molto alla realtà complicata da rendere.
Il personaggio tondo è un personaggio che Nessuna delle precedenti stupisce incide poco sugli altri annoia.
La caricatura è un personaggio divertente che rappresenta un tipo umano inesistente che rappresenta una parodia di se stesso che rappresenta una categoria di individui.
Per parlare della caricatura Bernardelli sceglie l'esempio di Eugène de Rastignac Madame Bovary "I tre moschettieri" "Gira al faro".
La modalità multiprospettica è qualcosa che ha a che fare, secondo Bernardelli, con il regime epistemico un tipo di montaggio l'identità di un personaggio restituita dagli sguardi degli altri personaggi una modalità di ripresa utile a un certo tipo di montaggio.
Per parlare di modalità multiprospettica Bernardelli utilizza l'esempio di "Papà Goriot" D'artagnan "Madame Bovary" "Gita al faro".
La focalizzazione può essere solo variabile nessuna delle precedenti può essere solo fissa può essere sia fissa che variabile.
Quando narratore e personaggio hanno lo stesso livello di conoscenza ci troviamo di fronte a un caso di focalizzazione interna focalizzazione zero nessuna delle precedenti focalizzazione esterna.
Quando il narratore sa meno del personaggio ci troviamo di fronte a un caso di focalizzazione zero focalizzazione interna focalizzazione esterna Nessuna delle precedenti.
Quando il narratore sa più del personaggio ci troviamo di fronte a un caso di focalizzazione interna Nessuna delle precedenti focalizzazione esterna focalizzazione zero.
Nell'ocularizzazione interna primaria si ha il protagonismo assoluto della macchina da presa non sono presenti le tracce che denunciano la condizione di visione in soggettiva sono presenti le tracce che denunciano le condizioni di visione in soggettiva si presenta una sorta di interpellazione.
Una distorsione dell'immagine è un esempio di oggettiva irreale ocularizzazione interna interpellazione oggettiva.
Il discorso diretto è l'espediente più usato nella letteratura moderna è l'espediente più usato nella letteratura contemporanea narrativazza il contenuto di quanto detto dai personaggi mette in scena un dialogo vero e proprio.
Per parlare del discorso diretto libero Bernardelli usa l'esempio di Dumas Joyce Balzac Flaubert.
una formula come "disse che" rappresenta un caso di stile letterario elegante discorso indiretto discorso diretto stile inelegante.
Per spiegare il discorso indiretto Bernardelli ricorre a "I tre moschettieri" "La coscienza di Zeno" "Madame Bovary" "Gita al faro".
Il discorso diretto libero è rappresentato da dal monologo interiore dalla narrativizzazione del contenuto dei dialoghi tra i personaggi le idee del narratore nessuna delle precedenti.
Quanti tipi di finali esistono? 3 4 2 6.
L'enciclopedia intertestuale è la conoscenza che ci proviene dalle istituzioni scolastiche dai testi precedenti dalla vita di tutti i giorni dai testi precedenti e dalla vita di tutti i giorni.
L'opera "Lector in fabula" parla de L'ingresso in scena degli antagonisti gli espedienti di costruzione delle fiabe L'attività cooperativa del lettore L'attività evasiva della lettura.
L'autore e il lettore modello nessuna delle precedenti sono spesso delle figure in carne e ossa non sono mai delle figure in carne e ossa possono coincidere qualche volte con delle figure in carne e ossa.
quando un testo è attualizzato nelle sue potenzialità vuole dire che ha avuto un lettore molto intelligente era facile e scritto bene si sono verificate le sue "condizioni di felicità" ha avuto un autore molto intelligente.
L'autore modello è lo stile filosofico, mentre il lettore modello è la capacità intellettuale di attualizzare questo stile cooperando con il testo falso vero vera solo la prima parte vera solo la seconda parte.
Lettore e autore modello sono delle strategie testuali rispettivamente quello a cui il lettore e l'autore modello si ispirano due figure in carne e ossa i migliori.
Il lettore modello è qualcuno che dialoga con l'autore in carne e ossa un modello di lettore il lettore in carne e ossa più bravo di tutti un lettore capace di cooperare nell'intepretazione del testo così come l'autore pensava.
Secondo Umberto Eco un testo è intessuto di non detto sempre difficile da interpretare sempre facile da interpretare organizzato affinché l'autore modello cooperi.
La teoria semiotica di Umberto Eco si ispira a Greimas Peirce Propp Barthes.
L'ipotesi di partenza di "Lector in fabula" è quella per cui Il dizionario non basta per interpretare un testo Non serve ricorrere alle "enciclopedie" nessuna delle precedenti L'interpretazione di un testo è data dei rinvii dizionariali.
Il concetto di" frame" deriva dall'ambito della religione dell'intelligenza artificiale della filosofia teoretica dalla psicanalisi.
Il topic prevede che ci si interroghi su un testo chiedendosi "di che cosa stiamo parlando?" è il topos è il luogo comune prevede che ci si interroghi su un testo chiedendosi "come risponde il testo a ciò di cu si parla".
La passeggiata inferenziale corrisponde a una vera e propria attività fisica nessuna delle precedenti le previsioni del lettore la sintesi del testo.
il focus è la domanda dedotta dalla risposta il climax la domanda posta nel testo la risposta al topic.
Per spiegare le differenze tra lettore ingenuo e lettore critico Eco analizza la novella "Le correzioni" "Le benevole" "I misteri di Parigi" "Drame bien parisien".
Quanti capitoli ha Drame? 5 7 4 6.
"Sei passeggiate nei boschi narrativi" è un omaggio a Greimas Calvino Propp Barthes.
Eco dice che ogni traduzione deve avere come primo interesse il destinatario della traduzione stessa implica un processo di negoziazione deve necessariamente essere fedele al testo d'origine nessuna delle precedenti.
Di quanti tipi di traduzione parla Jakobson? 3 4 2 6.
Di quanti tipi di" intentio" parla Eco? 3 4 2 5.
Quante scuole di pensiero ci sono rispetto alla teoria della traduzione? 2 3 1 4.
La traduzione intersemiotica è quella che Jakobson definiva nessuna delle precedenti Trasmutazione riformulazione sinossi.
Per Eco la tradizione non riguarda solo due lingue ma due culture è un fatto meramente culturale è un fatto meramente linguistico non rispetta l'intentio auctoris.
L'ecfrasi è una partizione La descrizione di un'opera d'arte una traduzione endolinguistica un commento sonoro.
Barthes nasce nel 1960 1915 1970 1918.
La prima fase della retorica è l'elocutio l'actio la dispositio l'inventio.
Il testo analizzato da Barthes si articola attorno a una serie di interpretazioni impossibili da parte del lettore enigmi snodi epici citazioni.
Cosa usa per la sua analisi Barthes in "S/Z" un paratesto dello stesso Balzac nessuna delle precedenti una interpretazione preesistente del testo un sistema di codici.
In "S/Z" Barthes analizza "Madame Bovary" di Balzac "Sarrasine" di Flaubert "Sarrasine" di Balzac "Madame Bovary" di Falubert.
"S/Z" di Barthes è frutto di un seminario tenuto a Parigi tra il 1990 e il 1991 il 1967 e il 1978 il 1930 e il 1931 1968 e il 1969.
L'analisi di "S/Z" è volta a smascherare i meccanismi narrativi del testo esaminato è stata ripresa anche da Greimas invoglierebbe chiunque a diventare uno scrittore dimostra che l'autore del testo esaminato è un pessimo scrittore.
L'equivoco è dato dalla fusione di qualcosa di vero e di qualcosa di falso dalla fusione di qualcosa di vero e qualcosa di credibile dalla fusione di qualcosa di vero e qualcosa di verosimile dalle incomprensioni.
I sintagmi dilatori comprendono anche tutte le precedenti la risposta parziale la risposta sospesa l'esca.
"Soglie" è un testo di Genette Barthes Greimas Eco.
La funzione preliminare del paratesto è quella di far aumentare gli acquisti del testo sviluppare presso i potenziali fruitori una lettura più pertinente del testo proporre una lettura semplificata del testo di riferimento riportare pedissequamente i tratti salienti del testo, con funzione di sintesi.
Il paratesto è composto da epitesto e sopratesto peritesto e anatesto anatesto e katatesto epitesto e peritesto.
Il paratesto si divide in ciò che nessuna delle precedenti traduce il testo e ciò che di esso è intraducibile è spazialmente distante dal testo e ciò che condivide lo spazio del testo valorizza e ciò che svaluta il testo.
Tra le funzioni proprie del titolo di un testo Genette individua quella di designare il contenuto di un testo aumentare la gratificazione del testo rendere il testo riconoscibile nelle biblioteche nessuna delle precedenti.
la prière d'insérer ha trovato posto sulla copertina nelle interviste sulla fascetta sul dorso.
Il trailer può essere considerato un paratesto nessuna delle precedenti il corrispettivo della quarta di copertina il corrispettivo del prière d'insérer.
Quanti modi ha a disposizione un trailer per relazionarsi alla manipolazione di cui è frutto? quattro cinque due uno.
Il trailer è frutto di un sondaggio preliminare sullo stile del focus group una miscela casuale delle scene del backstage una manipolazione di montaggio un costante confronto tra spettatore e regista.
Qual è la prima distinzione posta all'interno della produzione di trailer quella tra trailer fatti dal regista e tra trailer fatti dal produttore quella tra trailer italiani e trailer stranieri quella tra trailer buono e trailer cattivo quella tra trailer narrativo e trailer antinarrativo.
Quante sono le prime tipologie di trailer che incontriamo nelle lezioni? quattro sei cinque due.
Il trailer del "Disprezzo" è coerente ed esaustivo pieno di lacune contraddittorio incompleto ed incoerente.
Il trailer del "Disprezzo" procede per operazioni di manipolazione dissimulazIone della manipolazione manifestazione della manipolazione nessuna delle precedenti.
Come esempio di trailer narrativo scegliamo di analizzare "Arancia Meccnica" "Il disprezzo" "Citizen Kane" "Shining".
Il trailer di "Arancia Meccanica" procede per operazioni di dissimulazione della manipolazione traduzione intertestuale manipolazione manifestazione della manipolazione.
Il trailer di "Arancia Meccanica" è chiaro senza lacune coerente ed esaustivo cotraddittorio.
Il trailer di "The Shining" inizia come se fosse una interpellazione un fermo immagine una narrazione debole una narrazione forte.
Il trailer di "The Shining" propone una sintesi delle focalizzazioni omodiegetiche al cinema dei modelli narraivi al cinema dei tipi di sguardo al cinema delle manipolazioni possibili.
Casetti e di Chio analizzano il film anche in chiave pedagogica come oggetto di linguaggio come strumento educativo in chiave psicanalitica.
Il campo-controcampo è considerato un piano-sequenza un'inquadratura un tipo di montaggio alternato una sequenza.
Il piano americano è un'inquadratura del personaggio dalle ginocchia in su una visione che abbraccia un intero ambiente un'inquadratura del personaggio dalla cintola in su un'inquadratura ravvicinata del volto del personaggio.
La steadycam è insensibile ai movimenti dell'operatore montata su una gru semovibile montata su una gru fissa sensibile ai movimenti dell'operatore.
Le narrazionni a regime forte si contraddistinguono per un insieme ben concatenato di situazioni una trama assente la perdita di peso dell'azione la messa in scena di un girovagare da parte dei personaggi.
Gli elementi del racconto secondo Barthes sono 3 4 5 2.
Ciò che dà un'informazione relativamente a un'atmosfera Barthes lo chiama informante indizio nucleo catalisi.
Casetti e di Chio individuano 2 tipi di narrazione 3 tipi di narrazione 4 tipi di narrazione 5 tipi di narrazione.
Le narrazioni a regime forte si contraddistinguono per l'assenza di uno schema assiologico duale la messa in scena di un ribaltamento situazione iniziale-situazione finale una trama assente la messa in scena di drammi psicologici.
Le narrazioni a regime debole si contraddistinguono per un insieme ben concatenato di situazioni la perdita di peso dell'azione un ribaltamento inizio-fine la presenza di uno schema assiologico duale.
Narratore e narratario sono elementi psicologici figurativizzazioni di autore e spettatore implicito dei principi astratti che regolano la produzione e la comprensione di significato all'iterno di un testo non concetti semiotici.
Quante accezioni ha il concetto di punto di vista? 3 2 5 4.
Autore e spettatore implicito sono corrispondono a regista e spettatore in carne e ossa delle figurativizzazioni di posizioni astratte non sono concetti semiotici dei principi astratti che regolano la produzione e la comprensione del significato di un testo.
La soggettiva corrisponde all'establishing shoot riguarda un vedere esauriente coincide con quello che il personaggio vede è un virtuosismo della macchina da presa.
Il narratore fededegno è conforme rispetto all'autore implicito conforme rispetto allo spettatore implicito difforme rispetto all'autore implicito difforme rispetto allo spettatore implicito.
Di quanti tipi di sguardo si può parlare al cinema? 6 3 5 4.
L'ampiezza del punto di vista quante "posizioni" possibili individua? 4 2 5 3.
La risoluzione viene prima del climax è tutto quello che viene dopo il climax nessuna delle precedenti viene prima della crisi del personaggio.
In sceneggiatura, l'antefatto è la fase iniziale della storia è il set-up coincide con il climax è l'insieme degli eventi che si sono verificati nel passato del protagonista.
La sopresa è tutto ciò che supera l'aspettativa dello spettatore nessuna delle precedenti coincide con l'ironia drammatica si verifica quando pubblico e personaggi hanno le stesse informazioni.
La terza modalità del trailer corrisponde al trailer narrativo è poco studiata dà luogo a due domande corrisponde al trailer antinarrativo.
La terza modalità del trailer è una via di mezzo tra trailer narrativo e antinarrativo è prevista per film a regime narrativo debole dà luogo a tre domande è una forma che si è consolidata negli ultimi anni.
"La pazza gioia" appartiene a un regime narrativo circolare (forte) circolare (debole) forte cosiddetto antinarrativo.
Una correlazione trailer-film migliore di un'altra può dipendere Nessuna delle precedenti dalla bravura del montatore dalla bravura del regista dal regime narrativo di appartenenza del film.
"The dressmaker" appartiene a un regime narrativo cosiddetto antinarrativo forte debole circolare.
Hitchcock ha fatto ampio uso di shared suspense Nessuna delle precedenti direct suspense vicarious suspense.
La suspense del cosa è legata alla curiosità rispetto alla causa di un evento Nessuna delle precedenti è stata individuata da Marie-Laure Ryan è relativa alla scoperta del colpevole.
Gli operatori di suspense all'interno di una narrazione sono cinque due quattro tre.
Rispetto agli elaborati degli studenti sulla descrizione della scena del film di Woody Allen, Maria Pia Pozzato ha individuato una doppia strategia: a lemmi e procedurale una doppia strategia: narrativa e antinarrativa una doppia strategia: uniforme e multiforme una doppia strategia: topicalizzante e fenomenologica.
quante caratteristiche individua Jenkins rispetto al modello transmediale? 5 4 3 7.
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