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Title of test:
Metodologie Didattiche per l'Inclusione pt.3

Description:
Scienze dell'educazione e della formazione

Author:
AVATAR
eCampus
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Creation Date:
25/07/2023

Category: University

Number of questions: 62
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Content:
Che cos'è il One teach, one observe? Il docente spiega e osserva Lo studente deve osservare l'insegnante Mentre un docente spiega, l'altro osserva lo studente con disabilità Mentre un docente spiega, l'altro prende nota sia del comportamento degli studenti che di eventuali criticità della didattica.
Che cos'è il One teach, one assist? Uno insegna e l'altro assiste, ovvero gira per i banchi per fornire il suo su porto e assistenza individuale agli allievi Lo studente deve insegnare Uno insegna e assiste tutti gli studenti Uno insegna e l'altro lo corregge.
Che cos'è lo Station teaching? I docenti si comportano come dei "treni che si muovono tra le stazioni" Gli studenti possono cambiare posto quando vogliono I docenti non ascoltano le domande I docenti sono irremovibili.
Che cos'è Parallel teaching? Due insegnanti fanno a gara a chi insegna meglio Due insegnanti spiegano la lezione dividendosi i compiti L'insegnamento parallelo prevede che i due insegnanti spieghino la stessa lezione in parallelo a due gruppi di studenti Gli studenti sono divisi in parallelo.
WalterThomas (1995) identificano tre questioni principali che dovrebbero esser discussi in ogni sessione di coprogettazione, quali? I bisogni/aspirazioni degli studenti, le tecniche di insegnamento, le relazioni Le tecniche di insegnamento, le relazioni, gli obiettivi Gli obiettivi, i bisogni/aspirazioni degli studenti Le relazioni, gli obiettivi, la famiglia.
Che cos'è l'Alternative teaching? Un gruppo ristretto di studenti perfezionerà le proprie abilità di base o recupererà delle lezioni perse in precedenza, per rimettersi al passo del gruppo più numeroso. Un gruppo ristretto di insegnanti perfezionerà le proprie abilità di base o recupererà delle lezioni perse in precedenza, per rimettersi al passo del gruppo più numeroso. Un gruppo ristretto di studenti perfezionerà le proprie abilità per distaccare gruppo più numeroso. Nessuna delle precedenti.
Il disgrafico è colui che: Ha un disturbo nel calcolo È colui che ha una grafia lineare e leggibile Ha paura di commettere errori e tende a non voler scrivere È colui che ha una grafia compromessa e poco leggibile.
Che cosa consiste la competenza digitale? Saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società di informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero, la comunicazione Saper costruire un videogioco Essere in grado di creare un programma didattico Essere in grado di creare un computer.
Walter Thomas e Bryant(1996) hanno individuato nella progettazione collaborativa una componente essenziale del co-teaching perché: Consente alle famiglie di essere partecipi Consente a tutti di partecipare Consente agli studenti di sfogarsi Consente agli insegnanti di definire ruoli e responsabilità durante la gestione della lezione .
Cosa significa "Coprogettare nel mesosistema"? Significa disegnare strategie organizzative di brevissimo termine che vedano il coinvolgimento degli studenti Significa disegnare strategie organizzative di medio breve termine che vedano il coinvolgimento dei dirigenti scolastici e personale amministrativo Significa disegnare strategie organizzative di lungo termine che vedano il coinvolgimento delle famiglie Progettare i rapporti tra insegnanti .
Nelle tipologie di codocenza cosa esprime il One Teach, One Assist L'assistente insegna ed il docente esce dalla classe per consegnare i compiti Non ci sono docenti in classe ma solo un' assistente Non ci sono docenti ed assistenti in classe, gli allievi fanno lezione coadiuvati da un compagno di classe ed un assistente Uno insegna e l'altro assiste, ovvero gira per i banchi per fornire il suo supporto e assistenza individuale agli allievi.
Cosa significa l'acronimo (GIT)? Gruppo per l'inclusione territoriale
 Gruppo italiano per il territorio Gruppo per organizzare le gite Gruppo per gite inclusive territoriali.
Walter Thomas per quanto riguarda i contenuti, identifica tre questioni principali che dovrebbero essere discusse in ogni sessione di coprogettazione quali sono? Gli obiettivi, i bisogni/aspirazione degli studenti, le tecniche di insegnamento Le tecniche di rilassamento, i bisogni educativi speciali, le osservazioni I bisogni del Dirigente, l'aspirazione dei genitori, le tecniche di rilassamento Le gite da organizzare, le tecniche di rilassamento, aspirazione dei genitori.
Il punto fondamentale della prospettiva fantacognitiva: E' il soggetto stesso E' il soggetto, ma solo in alcuni casi E' la relazione interpersonale E' la collettività.
Tra le cause dell'emarginazione distinguiamo: Fattori morali, sociali e di pensiero Ideali comuni Fattori di ordine economico, politico e culturale Pensieri religiosi.
Il dispositivo tecnologico: Deve migliorare l'insegnamento E' consigliabile solo in alcuni casi Deve essere un supporto marginale Deve essere accantonato.
L'emarginazione: Dipende solo dalla diversità Nasce da principi amorali E' data dal carattere Non dipende solo dalla diversità, ma sopratutto da origini sociali.
Il lavoro socio-educativo: Raccoglie solo rapporti con il diretto interessato Mira ad un singolo obiettivo Consiste in una pluralità di attività di osservazione, ascolto, interazione e di guida Non ha attinenze con il rapporto familiare.
Gli strumenti compensativi: Favoriscono l'integrazione Creano vantaggi per l'insegnamento Sono un ostacolo all'insegnamento Creano disordine nell'insegnamento .
Il contatto diretto: Favorisce l'insegnamento, ma in date circostanze E' sconsigliabile Consente all'educatore di entrare in una relazione stretta con la persona E' fuorviante per le relazioni interpersonali.
L'educatore professionale: Lavora in solitaria E' affiancato da altre figure E' fondamentale per gli scopi educativi Ricorre a collaborazioni solo in casi straordinari.
L'interazione simultanea: Permette una partecipazione attiva da parte di più elementi E' basata su metodi alternativi all'insegnamento Non permette una partecipazione attiva E' controproducente.
Nel Cooperative learning: La composizione dei gruppi è, preferibilmente, eterogenea La composizione dei gruppi avviene in maniera casuale La composizione dei gruppi è eterogenea a seconda dei casi La composizione dei gruppi è eterogenea.
L'apprendimento cooperativo: Aumenta le distinzioni all'interno del gruppo Mira a ridurre le distinzioni interne al gruppo E' applicabile in rare occasioni E' consigliato solo con un gruppo eterogeneo.
Il Cooperative learning: Comprende due tipi di valutazioni Si basa su valutazioni oggettive E' una valutazione singola Non è una valutazione .
La dotazione tecnologica nelle scuole italiane: E' molto al di sotto degli standard europei Sta raggiungendo gli standard europei E' fuori standard europei E' oltre gli standard europei.
I device tecnologici inseriti nel mondo della scuola: Risultano dannosi nella maggior parte dei casi Devono essere usati solo in alcune circostanze Devono essere accompagnati dalla consapevolezza di un valore pedagogico Possono essere sempre usati.
La formazione nel campo delle nuvole tecnologie: E' già obbligatoria E' attuabile solo in date circostanze E' sconsigliabile Andrebbe resa obbligatoria.
Gli insegnanti: Padroneggiano la tecnologia con semplicità Non sono formati Risultano formati sul campo tecnologico, ma non ancora del tutto Erano più formati in passato.
L'efficacia della tecnologia nell'insegnamento: E' direttamente proporzionale ai device utilizzati E' scollegata all'organizzazione del programma in relazione agli obiettivi da perseguire (quindi, dal software che viene utilizzato), alle caratteristiche cognitive ed affettivo-emozionali degli allievi, oltre che all'atteggiamento positivo dell'insegnamento nella sua azione di mediazione Non rientra nei parametri di insegnamento base E' correlata all'organizzazione del programma in relazione agli obiettivi da perseguire (quindi, dal software che viene utilizzato), alle caratteristiche cognitive ed affettivo-emozionali degli allievi, oltre che all'atteggiamento positivo dell'insegnamento nella sua azione di mediazione.
La Commissione europea: Non si è espressa sull'impiego delle tecnologie come un'opportunità a sostegno dei docenti nel rendere cooperativo e inclusivo l'insegnamento in contesti estremamente eterogenei e in presenza di alunni con esigenze speciali Non è favorevole sull'impiego delle tecnologie come un'opportunità a sostegno dei docenti nel rendere cooperativo e inclusivo l'insegnamento in contesti estremamente eterogenei e in presenza di alunni con esigenze speciali Ha sostenuto economicamente sull'impiego delle tecnologie come un'opportunità a sostegno dei docenti nel rendere cooperativo e inclusivo l'insegnamento in contesti estremamente eterogenei e in presenza di alunni con esigenze speciali Vede l'impiego delle tecnologie come un'opportunità a sostegno dei docenti nel rendere cooperativo e inclusivo l'insegnamento in contesti estremamente eterogenei e in presenza di alunni con esigenze speciali.
Il progetto "DiGi Scuola": E' finalizzato all'utilizzo dei contenuti didattici digitali E' stato succeduto dal piano di formazione per docenti "FOR TIC3" E' stato lanciato nell'anno scolastico 2009/2010 Rimodula i contenuti didattici.
Oltre ai cosiddetti "nuovi strumenti didattici tecnologici", un ruolo importante è rivestito da altri elementi. Quali? Podcast, Wiki, Chat Blog, Podcast, Social Chat, Podcast, Social Blog, Wiki, Podcast.
La Raccomandazione sulle Competenze Chiave per il Lifelong learning: Definisce le competenze chiave come "quelle necessarie a tutti gli individui per la soddisfazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione" Tra le otto competenze chiave delineate non è presente la 'competenza digitale' E' stato emanato a marzo 2006 Definisce le competenze chiave come "quelle necessarie a singoli individui per la soddisfazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione".
Le esperienze relative alle TIC a scuola: Non sono presenti Contemplano la distinzione tra educare attraverso l'uso delle TIC e educare alle TIC Sono realizzate senza una chiara consapevolezza del loro valore educativo Sono realizzate con chiara consapevolezza del loro valore educativo.
L'IT Literacy: E' composta da fasi slegate tra loro Ha attraversato tre fasi che si sono gradualmente susseguite: Mastery, Application, Reflective Non è stata mai analizzata Ha attraversato due fasi che si sono gradualmente susseguite: Mastery, Reflective.
La computer literacy: Connota l'acquisizione di conoscenze e abilità specialistiche Non comprende attività specifiche al suo interno Comprende un complesso di attività che prescindono da aspetti più trasversali di natura critica e cognitiva Comprende un complesso di attività che non possono prescindere da aspetti più trasversali di natura critica e cognitiva.
"FITness" significa: Fluency in Information Technology Fluency in Information Tech Founder Information Technology Fluency in Internet Technology.
Le ICT: Consentono di trasformare le relazioni tra studente e docente Possono trasformare il modo in cui le persone lavorano singolarmente Non hanno la potenzialità di trasformare il modo in cui le persone lavorano insieme, accedono all'informazione ed interagiscono con gli altri facilitando le relazioni e le reti di persone in tutto il mondo Hanno la potenzialità di trasformare il modo in cui le persone lavorano insieme, accedono all'informazione ed interagiscono con gli altri facilitando le relazioni e le reti di persone in tutto il mondo.
La "FITness" comprende: Abilità tecniche relative all'uso di specifico hardware or software per svolgere compiti di information processing: conoscenza dei concetti fondamentali relativi a computer. reti e informazione; capacità intellettuali che consentano di integrare conoscenze specifiche sulle tecnologie nel dominio di conoscenza di interesse degli individui Abilità tecniche relative all'uso di specifico hardware or software per svolgere compiti di information processing; conoscenza dei concetti fondamentali relativi a computer, reti e informazione; capacità intellettuali che esulano da conoscenze specifiche sulle tecnologie nel dominio di conoscenza di interesse degli individui Abilità tecniche relative all'uso di specifico hardware or software per svolgere compiti di information processing; conoscenza dei concetti fondamentali relativi a computer, reti e informazione Abilità tecniche relative all'uso di specifico device per svolgere compiti di information processing; conoscenza dei concetti fondamentali relativi a computer, reti e informazione; capacità intellettuali che consentano di integrare conoscenze specifiche sulle tecnologie nel dominio di conoscenza di interesse degli individui.
La competenza digitale: Non è è supportata da abilità di base nelle TIC Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione (TSI) per il tempo libero Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell'informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione Consente di utilizzare le tecnologie solamente per la comunicazione.
Martin, nel 2005, ha definito la competenza digitale come: "Le capacità alfabetiche che tengano conto, in discreta misura, della storia evolutiva delle tecnologie stesse e del loro progressivo riformulare (ampliare) il concetto di literacy" “La consapevolezza, l'attitudine e l'abilità degli individui di utilizzare in modo appropriato gli strumenti e le opportunità digitali per identificare, accedere, gestire. integrare, valutare, analizzare e sintetizzare risorse digitali, costruire nuove conoscenze, creare media e comunicare con gli altri, in contesti specifici della vita reale, per dar vita ad azioni sociali costruttive e riflettere intoro a questo processo" "Un atto di natura cognitiva" "La capacità di usare e interpretare i media, ma implica anche una comprensione analitica molto più ampia e profonda".
Il termine Medial Literacy (ML): Non ha fondamenti letterari Si riferisce alle conoscenze che esulano dall'interpretazione degli audiovisivi E' iniziato a circolare nel 2000 Si riferisce alle conoscenze, capacità e competenze richieste per poter usare e interpretare i media, in particolare quelli audiovisi (cinema e televisione).
I social network: Possono rappresentare una risorsa per favorire l'apprendimento a 360° degli alunni e creare alleanze e relazioni positive tra genitori, familiari, docenti, volontari e professionisti extrascolastici Consentono di instaurare un rapporto tra familiari e docenti, a discapito dell'insegnamento Negano rapporti tra genitori, familiari, docenti, volontari e professionisti extrascolastici Possono rappresentare una problema nel favorire l'apprendimento a 360° degli alunni e creare alleanze e relazioni positive tra genitori, familiari, docenti, volontari e professionisti extrascolastici.
La Legge 107/2015: Regola il rapporto tra scuola e famiglie Nega l'apertura della scuola al territorio ed alle famiglie Riconosce come imprescindibile l'apertura della scuola al territorio ed alle famiglie Crea una interconnessione tra territorio e studenti .
Secondo Fogarolo le indicazioni del PDP devono essere: In numero di tre Significative, di fantasia, semplici e lineari Variabili, non realistiche e poco attinenti alla realtà Significative, realistiche, coerenti e concrete.
Grazie all'autonomia, la scuola: Può perseguire con forza l'obiettivo di costruire alleanze con le famiglie e col territorio che non si limitino a rapporti fugaci Può perseguire con forza l'obiettivo di costruire alleanze con le famiglie e col territorio, mi a che si limitano a rapporti tugaci Non riesce a creare rapporti saldi con enti terzi E' limitata nei rapporti con le famiglie, anche in momenti dettati dall'emergenza.
L'index, per gli autori, è: Un percorso verso la partecipazione di alcuni alunni Un percorso verso la crescita illimitata degli apprendimenti e della partecipazione di tutti gli alunni Un percorso inclusivo, ma limitato Un percorso destinato ad alunni selezionati a priori.
Nella didattica cosa si intende con l'acronimo TIC? Tecnica intellettiva complementare Alunni affetti da tic nervoso Tecnica di Inclusione Scolastica Integrazione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Nell'ambito della co-docenza cosa prevede il team teaching? Che i discenti lavorino in classe senza la spiegazione dei docenti Che i docenti lavorino autonomamente, solo uno spiega la lezione Che i docenti lavorino in squadra, spiegando la lezione congiuntamente Che gli alunni svolgano la lezione al posto dei docenti.
La definizione di inclusione che l'Index propone: E' basata sul modello sociale dei processi di disablement e dell'inclusione Nega il modello sociale dei processi di disablement E' legata ad un concetto di disabilità soltanto in quelle condizioni che hanno un background fisico Si dissocia dagli studiosi anglosassoni legati al filone dei disability studies .
Gli autori dell'Index sono: Oliver e Barton Barton e Booth Barton e Ainscow Booth e Ainscow.
L'Index per l'Inclusione: Racchiude al suo interno la soluzione per le problematiche di natura inclusiva Si riferisce esclusivamente al concetto di disabilità E' potentemente bio-psicosociale E' utile per valutare la realizzazione di forme di progettazione democratica e partecipata, il coinvolgimento attivo dei soggetti esterni ed il grado complessivo di inclusività della singola scuola.
I genitori possono relazionarsi con gli insegnati in 4 modi diversi: Partecipato, sottomesso, sfidante, anonimo Sfidante, arrogante, assente, partecipativo Sfidante, sottomesso, assente, partecipativo Sfidante, arrogante, provocatorio, partecipativo.
L'assistente educativo culturale: Fornisce prestazioni di supporto e di assistenza agli alunni con disabilità ed alla famiglia Fornisce prestazioni di supporto basilari Fornisce prestazioni di supporto e di assistenza agli alunni con disabilità Fornisce prestazioni di supporto e di assistenza a tutti gli alunni.
La figura dell'assistente educativo culturale: Può essere imposta dalla scuola Può essere richiesta dalla famiglia Può essere imposta da enti terzi Può essere assegnata in base al reddito della famiglia.
L'assistente educativo culturale deve: Sostenerne e promuoverne l'autonomia dell'alunno; facilitarne il processo di integrazione e comunicazione in classe; rendergli accessibili le attività scolastiche (didattiche o ricreative che siano) Nessuna delle precedenti Facilitare nell'alunno il processo di integrazione e comunicazione in classe; rendergli accessibili le attività scolastiche (didattiche o ricreative che siano) Sostenerne e promuoverne l'autonomia dell'alunno; facilitarne il processo di integrazione e comunicazione all'esterno della classe; rendergli accessibili le attività scolastiche (didattiche o ricreative che siano).
Per P.E.I. si intende: Piano Educativo Intensivo Piano Educazionale Individuale Piano Educativo Individuale Progetto Educativo Individuale.
Negli alunni più importanti, quante ore settimanali vengono concesse con l'assistente educativo culturale? 18 24 30 36.
La legge 53, approvata nel 2003, evidenzia: Uno spostamento dell'asse culturale: da scuola che offriva la stessa formazione a tutti a scuola che modella la sua offerta sul singolo Un cambiamento da scuola formativa a scuola inclusiva Un mantenimento dell'antica concezione di inclusione scolastica Un orientamento verso una nuova visione del singolo.
L'assistente educativo culturale: Esula dalle normative previste per la stesura del P.E.I. Contribuisce alla stesura del P.E.I., ma non partecipa al GLH Non contribuisce alla stesura del P.E.I., ma partecipa al GLH Contribuisce alla stesura del P.E.I. e partecipa al GLH.
Rispetto alla dislessia le misure dispensative indicate dalle Linee Guida prevedono: Non sono previste misure dispensative La eventualità di dispensare un alunno dalla lettura ad alta voce in classe, dalla lettura autonoma di parti di testo non idonee come lunghezza e difficoltà ai propri livelli di abilità e dalle attività che prevedono una valutazione in base alla prestazione di lettura La eventualità di non dispensare un alunno dalla lettura ad alta voce in classe, dalla lettura autonoma di parti di testo non idonee come lunghezza e difficoltà ai propri livelli di abilità e dalle attività che prevedono una valutazione in base alla prestazione di lettura Prevedono che l'alunno legga testi più lunghi rispetto al gruppo classe.
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