cos'è la linguistica generale lo studio scientifico delle lingue e del linguaggio umano in tutte le sue manifestazioni possibili lo studio scientifico del comportamento linguistico lo studio scientifico sulla mediazione linguistica.
una delle caratteristiche della linguistica è carattere non prescrittivo carattere prescrittivo carattere descrittivo.
Saussure nota all'inizio del suo Corso di Linguistica Generale (1916), l'oggetto di studio non è dato a priori, ma è creato dal punto di vista assunto dall'osservatore vero falso.
che cos'è il linguaggio? la facoltà generale di esprimere, rappresentare e comunicare mediante sistemi di segni la migliore prospettiva da cui osservare la lingua la facoltà che conferisce all'uomo per capire e comunicare.
la prima e fondamentale proprietà del linguaggio è il suo carattere innato: non è il risultato di un apprendimento, ma è riprodotto nel patrimonio genetico dell'individuo, per questo non può essere né appreso né dimenticato vero falso.
Chomsky che tipo di approccio al linguaggio propone? tipo innatista tipo analitico tipo acquisito.
cosa significa che il linguaggio è universale? è presente in tutti i componenti della specie umana è una lingua comune a tutti gli esseri umani è presente in qualsiasi area geografica.
qual'è l'unità fondamentale della comunicazione? segno indice simbolo.
il linguaggio può essere verbale non verbale verbale e non verbale.
i linguaggi non verbali possono accompagnare o integrare l'attività linguistica verbale vero falso.
cos'è la biplanarità? una proprietà del segno una proprietà del simbolo una proprietà dell'indice.
questi tre strati corrispondono ai tre livelli riconosciuti in linguistica fonologia, grammatica e semantica fonologia e semantica grammatica e morfologia.
il morfema è: la più piccola entità di significante di una lingua portatrice di un significato proprio, di un valore e una funzione precisi e individuabili Esperimento il processo di segmentazione delle parole l'unità minima di cui è composto il significante, ossia la parte materiale del segno linguistico.
secondo la definizione del linguista americano Bloomfield, una parola è una forma libera minima, vale a dire una forma che può stare da sola e che non può essere scomposta in forme libere più piccole vero falso.
che cos'è la frase? è un insieme di parole che costituiscono un senso compiuto una suddivisione di parole un legame tra parole.
Jakobson ha identificato nell'atto linguistico dei fattori principali, ai quali corrispondono delle funzioni universali del linguaggio, quante funzioni ha identificato? sei quattro cinque.
che cos'è un testo? è una successione di parole dipendenti tra loro è l'insieme degli enunciati sia scritti sia pronunciati una successione di frasi indipendenti solo dal punto di vista sintattico.
il testo presenta dei requisiti essenziali che definiscono la sua costituzione
coesione, coerenza, intenzionalità, accettabilità, informatività e situazionalità coesione, coerenza e intenzionalità coesione, intenzionalità e situazionalità.
qual'è l'unità del discorso? la parola la frase una successione di parole.
secondo il punto di vista di Austin chi parla compie, attraverso l'uso della lingua, una serie di atti di volontà di diverso tipo: atto locutivo, illocutivo e perlocutivo vero falso.
cos'è un atto locutivo? consiste semplicemente nel dire qualcosa consiste nell'eseguire un'azione dicendo qualcosa è prodotto per suscitare un certo effetto nell'ascoltatore.
cos'è un atto illocutivo? consiste semplicemente nel dire qualcosa consiste nell'eseguire un'azione dicendo qualcosa è prodotto per suscitare un certo effetto nell'ascoltatore.
cos'è un atto perlocutivo? consiste semplicemente nel dire qualcosa consiste nell'eseguire un'azione dicendo qualcosa è prodotto per suscitare un certo effetto nell'ascoltatore.
spetta alla tipologia linguistica di individuare le affinità o le divergenze a partire dai principi generali che governano le diverse lingue storico-naturali. Un primo modo di classificare tipologicamente le lingue parte dalla struttura della parola (tipologia morfologica) e distingue le lingue in isolanti, agglutinanti, flessive e polisintetiche. In particolare una lingua flessiva: le parole costituite tendenzialmente da una radice lessicale, semplice o derivata, e da uno o più affissi flessionali indicano i rapporti grammaticali della parola con altre parole della frase la parola si presenta come una sequenza di morfemi, chiaramente identificabili e segmentabili le parole tendono ad essere invariabili.
l'italiano è un esempio di lingua: flessiva isolante polisintetica.
la semiologia è stata considerata per alcuni aspetti come la naturale estensione della linguistica. Questa disciplina è la scienza generale dei segni prodotti o riconosciuti dall'uomo e in particolare dei sistemi di segni usati nella vita sociale vero falso.
chi il fondatore della semiologia? Peirce Austin Benveniste.
di cosa si occupa la glottodidattica? si occupa del suono della parola si occupa del linguaggio umano in generale e delle diverse lingue storiche si occupa di apprendimento e insegnamento delle lingue, materne e straniere.
di cosa si occupa l'etnolinguistica? si occupa dello studio dei segni etnici si occupa di apprendimento e insegnamento delle lingue, materne e straniere si occupa degli aspetti della produzione linguistica, cercando di interpretare le rappresentazioni di sé che hanno i parlanti e che li inducono ad usi diversificati delle risorse linguistiche ad essi accessibili.
cosa studia la psicolinguistica? studia i fenomeni di varietà che riflettono le diverse forme di iterazione fra parlanti studia i comportamenti scientifici dei comportamenti verbali nei loro aspetti psicologici studia quei fattori che fino a qualche tempo fa la linguistica considerava "Extralinguistici".
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