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Title of test:
Scotto 26-50

Description:
analisi e trattamento del disagio psichico e delle psicopatologie

Author:
chiara!
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Creation Date:
06/04/2024

Category:
Others

Number of questions: 78
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Content:
Ha come manifestazione essenziale la presenza di rilevanti deliri e allucinazioni uditive in un contesto di funzioni cognitive e di affettività sostanzialmente preservato Schizofrenia di tipo paranoide Schizofrenia di tipo residuo Schizofrenia di tipo catatonico Schizofrenia di tipo disorganizzato.
Descrive un quadro clinico successivo alla fase attiva, nel quale i sintomi positivi non sono più presenti o sono molto attenuati Schizofrenia di tipo residuo Schizofrenia di tipo catatonico Schizofrenia di tipo paranoide Schizofrenia di tipo disorganizzato.
Ha come manifestazione principale la sintomatologia catatonica Schizofrenia di tipo catatonico Schizofrenia di tipo disorganizzato Schizofrenia di tipo residuo Schizofrenia di tipo paranoide.
Presenza di uno o più deliri, che persistono per almeno un mese: disturbo Schizoaffettivo Disturbo schizofreniforme Disturbo delirante Disturbo psicotico breve.
Quale disturbo dura da un minimo di un giorno a un massimo di un mese, con successivo pieno ritorno al livello di funzionamento premorboso disturbo Schizoaffettivo Disturbo psicotico breve Disturbo delirante Disturbo schizofreniforme.
Si combinano sintomi psicotici con caratteristiche di un disturbo dell’umore Disturbo delirante Disturbo schizofreniforme Disturbo psicotico breve disturbo Schizoaffettivo.
Nel confronto tra bambini adottati, quelli che hanno genitori biologici schizofrenici, hanno un rischio nettamente superiore di sviluppare a loro volta la malattia nullo di sviluppare a loro volta la malattia. pari ai bambini senza genitori schizofrenici di sviluppare la malattia nettamente inferiore di sviluppare a loro volta la malattia.
Quanti sono i geni coinvolti nella schizofrenia? sono state identificate sette regioni cromosomiche ogni singolo gene può essere coinvolto è stato indiviudato il gene responsabile non ci sono studi scientifici a riguardo.
La cocordanza tra gemelli monozigoti di sviluppare la schizofrenia è del 48% 100% 12% 1%.
Per quanto riguarda l'eziologia dela schizofrenia, mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI) è stata riscontrata: scarsa attivazione prefrontale mentre i pazienti eseguono test neuropsicologici nessuna attivazione prefrontale mentre i pazienti eseguono test neuropsicologici scarsa attivazione occipitale mentre i pazienti eseguono test neuropsicologici alta attivazione prefrontale mentre i pazienti eseguono test neuropsicologici.
I fattori genetici sono, per quanto riguarda l'origine della schizofrenia fattori predisponenti ma è necessario l’intervento di fattori ambientali perché si abbia l’insorgere di patologia sono gli unici responsabili dell'insorgere della patologia non hanno alcun ruolo sono marginali.
La schizofrenia tragga origine nelle disfunzioni di comunicazione all’interno della famiglia, è una teoria di: FRIEDA FROMM-REICHMANN Bateson della scuola di Palo Alto CHRISTOPHER FRITH RONALD D. LAING.
Che cosa è il Brief Psychiatric Rating Scale? È una delle scale più antiche e più utilizzate per misurare i sintomi psicotici ed è stata pubblicata per la prima volta nel 1962 è una scala proposta da Kay nel 1988 ed è costituita da 30 items trattasi di un test di intelligenza cultural free è un’intervista semistrutturata per formulare diagnosi secondo i nuovi criteri del DSM-5.
Che cosa è la PANSS (Positive and Negative Symptoms Scale)? è una scala proposta da Kay nel 1988 ed è costituita da 30 items È una delle scale più antiche e più utilizzate per misurare i sintomi psicotici ed è stata pubblicata per la prima volta nel 1962 è un’intervista semistrutturata per formulare diagnosi secondo i nuovi criteri del DSM-5 trattasi di un test di intelligenza cultural free.
In cosa consiste la terapia farmacologica antipsicotica? consiste in basse dosi di neurolettici atipici consiste in basse dosi di benzodiazepine consiste in alte dosi di farmaci SSRI consiste in alte dosi di antibiotici virali.
Nel 1938 due neurologi italiani che si occupavano di epilessia, Ugo Cerletti e Luciano Bini, scoprirono: la terapia elettroconvulsiva i raggi X la legge dell'effetto i farmaci SSRI.
Negli anni 50 la lobotomia prefrontale ebbe diffusione soprattutto con pazienti depressi con bambini in via di sviluppo con pazienti psicotici agitati e violenti con anziani effetti da demenza.
La lobotomia venne abbandonata quando fecero la comparsa i neurolettici le terapie psicodinamiche le terapie meditative i laser.
Il trattamento della schizofrenia e delle psicosi richiede l’intervento solamente dello psichiatra l’intervento di più figure professionali tra loro coordinate solamente dello psicoterapeuta dello psichiatra e dello psicoterapeuta.
Nel trattamento della schizofrenia la linea di trattamento ideale deve abbinare terapia farmacologica e interventi psicosociali comprende solo la psicoterapia non esiste alcun trattamento efficace comprende solo il trattamento farmacologico.
Quali sono i requisiti perché si parli di Depressione ricorrente? decorso clinico di almeno quattro episodi depressivi maggiori separati da un intervallo di almeno due settimane decorso clinico di almeno tre episodi depressivi maggiori separati da un intervallo di almeno un mese decorso clinico di almeno due episodi depressivi maggiori separati da un intervallo di almeno due mesi decorso clinico di almeno cinque episodi depressivi maggiori separati da un intervallo di almeno tre settimane.
Per cosa si caratterizza il Disturbo distimico? da un episodio depressivo maggiore che si cronicizza per almeno tre anni un umore cronicamente depresso, accertato lungo un periodo di almeno due anni. da una sensazione di disistima di sé un umore ciclicamente depresso in cui si alternano momenti di euforia a momenti di depressione.
Quanto tempo almeno deve durare un episodio depressivo maggiore per definirsi tale? almeno un mese almeno due settimane almento tre settimane almeno 3 mesi.
Quali anomalie endocrine possono operare nella depressione: aumento della libido bassi livelli di cortisolo elevata produzione di FSH elevati livelli di cortisolo.
Quali anomalie biologiche possono operare nella depressione: alterazioni a livello delle monoamine neurotrasmettitoriali diminuzione della produzione dell'ormone FSH aumento della produzione di serotonina ipersensibilità nei recettori della serotonina.
Cosa hanno riscontrato gli studi di brain imaging nel corso di depressione? iperattività dell’amigdala e diminuita attività della corteccia prefrontale, del giro del cingolo anteriore e dell’ippocampo riduzione nella produzione di dopamina atrofia dell'ippocampo iperattività dell'ippocampo e diminuita attivazione dell'amigdala.
Che funzione hanno gli antidepressivi triciclici? agiscono inibendo la ricaptazione di noradrenalina e serotonina aumentano la produzione di serotonina agiscono favorendo la ricaptazione di noradrenalina e serotonina rendono inattivi gli enzimi che ossidano le monoamine .
Un farmaco degli anni ’50 rivoluziona la terapia della depressione l’iproniazide gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina l’imipramina gli antidepressivi triciclici.
Quali sono i nomi generici dei farmaci SSRI? fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina, citalopram Prozac, Zoloft Tofranil, Laroxyl imipramina, amitriptilina.
Il termine mindfulness indica una sitazione di rilassamento e benessere uno stato mentale nel quale si pone attenzione al momento presente in maniera non giudicante no stato mentale ricco di immaginazione e creatività una situazione ad alta stimolazione cognitiva .
L’abbinamento di antidepressivi e psicoterapia fa aumentare le probabilità di successo del 10-20% rispetto ai farmaci da soli o alla psicoterapia da sola 1-2% rispetto ai farmaci da soli o alla psicoterapia da sola 80% rispetto ai farmaci da soli o alla psicoterapia da sola 30% rispetto ai farmaci da soli o alla psicoterapia da sola.
Il trattamento psicoterapico raccomandato da varie linee guida per la cura della depressione è di tipo psicodinamico psicosociale psicosomatico cognitivo comportamentale .
Da cosa è caratterizzato un Episodio Maniacale? L’umore è anormalmente e persistentemente elevato, espansivo o irritabile L’umore è anormalmente e persistentemente depresso e malinconico Presenza di tratti ossessivi e ricchi di spregiudicatezza Forte e incontrollato desiderio sessuale.
Da cosa è caratterizzato un Episodio Ipomaniacale? è una manifestazione meno grave di un episodio maniacale, dura almeno quattro giorni, non provoca la marcata compromissione in ambito lavorativo e sociale è una manifestazione più grave di un episodio maniacale, dura almeno una settimana, provoca la marcata compromissione in ambito lavorativo e sociale è una manifestazione tanto grave quanto quella di un episodio maniacale, dura almeno cinque giorni è una manifestazione meno grave di un episodio maniacale, dura almeno due giorni .
Il meccanismo eziologico del disturbo biolare registra livelli aumentati di monoamine neurotrasmettitoriali diminuti livelli di monoamine neurotrasmettitoriali incremento di serotonina riduzione di dopamina.
Qualunque atto a esito fatale in cui un individuo provochi deliberatamente la propria morte eutanasia suicidio parasuicidio suicidio assistito .
Qualunque atto a esito non fatale in cui un individuo provochi deliberatamente danno a se stesso eutanasia suicidio suicidio assistito parasuicidio.
l’atto del porre fine alla propria esistenza in modo consapevole mediante l’autosomministrazione di dosi letali di farmaci da parte di un soggetto che viene appunto “assistito” da un medico che rende disponibili le sostanze necessarie suicidio assistito eutanasia parasuicidio suicidio.
L'atto di procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di una persona che ne faccia esplicita richiesta suicidio assistito eutanasia parasuicidio suicidio.
L’accertamento di un rischio consistente può costringere lo psicologo a infrangere il segreto professionale ad approfondire con i test tale tematica ad interrompere la terapia a somministrare una cura farmacologica.
Quanto a lungo il paziente sia assorto in pensieri suicidari, quanto gli sia difficoltoso distogliere l’attenzione e pensare a cose diverse parasuicidio rischio suicidario suicidio ideazione suicidaria.
Probabilità teorica che un soggetto presenti condotte suicidarie rischio suicidario ideazione suicidaria parasuicidio suicidio.
Dove sono contenuti gli articoli riguardanti il segreto professionale per gli psicologi Non è scritto in alcun luogo ma trattasi di regole tacite Nell'ordine degli psicologi della Regione Lombardia nella Costituzione Italiana Nel Codice deontologico degli psicologi italiani.
Nel caso di obbligo di referto o di obbligo di denuncia, lo psicologo limita allo stretto necessario il riferimento di quanto appreso in ragione del proprio rapporto professionale, ai fini della tutela psicologica del soggetto non riferisce alcuna informazione su conseso del paziente, riferisce quanto raccontato in seduta testimonia quanto rivelato dal proprio paziente.
Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Pertanto rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale solo alle forze dell'ordine non rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale rivela notizie, fatti o informazioni apprese in ragione del suo rapporto professionale solo ai familiari.
LeDoux [1996] ha chiamato strada inferiore: la rapida valutazione del pericolo svolta dall’amigdala; L’azione dei farmaci si situerebbe a questo primo livello. i sintomi sottosoglia, cioè i sintomi che non arrivano cioè a soddisfare completamente i criteri diagnostici la valutazione più dettagliata svolta dalla corteccia l’iperattività dell’amigdala che risponde in eccesso agli stimoli, con livelli di noradrenalina più alti del normale .
Anticipazione apprensiva di un pericolo o di un evento negativo futuro, accompagnata da sentimenti di disforia o da sintomi fisici di tensione ansia preoccupazione stress tensione.
Attività cognitiva involontaria, in gran parte incontrollabile, associata a un senso di disagio emotivo tensione preoccupazione stress ansia.
L’ansia è dunque un costrutto bidimensionale, che implica: aspetti concreti e aspetti astratti aspetti cognitivi e aspetti psicofisiologici aspetti consci e aspetti inconsci aspetti razionali e aspetti emozionali.
Quali tra questi sintomi sono presenti per la maggior parte dei giorni per diagnosticare un disturbo d'ansia generalizzato? irrequietezza, affaticabilità, difficoltà a concentrarsi stanchezza, stress, insonnia depressione, malinconia, tachicardia sonnanubilsmo, incubi, enuresi notturna.
Perché si parla di "generalizzazione" nel disturbo d'ansia generalizzato? perché può colpire chiunque, senza distinzioni di sesso o età perché è dffuso in ogni parte del mondo perché ansia e preoccupazioni riguardano un numero limitato di situazioni perché ansia e preoccupazioni riguardano una grande quantità di eventi e di attività.
Per parlare di Disturbo di ansia generalizzato per quanto tempo devono manifestarsi l’ansia e la preoccupazione? almeno sei mesi almeno un mese almeno due settimane almeno tre mesi.
Ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dove sia difficile (o imbarazzante) allontanarsi oppure dove sia difficile o impossibile ricevere aiuto, nel caso in cui si verificassero sintomi di un attacco di panico. Agorafobia Attacco di panico Disturbo di panico Ansia generalizzata.
Quali sintomi devono presentarsi perché venga diagnosticato un Attacco di Panico? depressione, tristezza, malinconia stanchezza, stress, insonnia ansia, stress, preoccupazioni palpitazioni, sudorazione, tremori.
Si manifestano o durante l’esposizione o durante l’attesa di uno stimolo o una situazione temuti Attacchi di panico provocati dalla situazione Attacchi inaspettati e non provocati Non è un attacco di panico Attacco di panico simulato.
E' dato da esperienze di attacchi di panico inaspettati e ricorrenti, cui fanno seguito, per un periodo non inferiore a un mese, persistenti preoccupazioni di poter avere nuovi attacchi Disturbo di panico Attacco di panico Ansia generalizzata Agorafobia.
Paura marcata, persistente, irragionevole o sproporzionata per stimoli precisi o situazioni circoscritte e chiaramente discernibili. disturbo di panico Ansia generalizzata fobia specifica Attacco di panico.
Quale fobia è caratterizzata da una risposta lipotimica vasovagale Fobia di sangue, infezioni, ferite Fobia sociale Aracnofobia Agorafobia.
Nella fobia specifica la persona è consapevole dell'irragionevolezza della paura e sa come affrontarla è consapevole dell’irragionevolezza della paura, ma non è in grado di controllarla in modi accettabili non è consapevole dell'irragionevolezza della paura non si preoccupa della sua fobia e riesce a conviverci senza problemi.
Paura marcata e persistente relativa a una o più situazioni sociali o «prestazionali», situazioni cioè dove è richiesta una prestazione che possa implicare una valutazione o una critica da parte altrui Fobia sociale Agorafobia Fobia di sange, infezioni, ferite Fobia specifica.
La diagnosi di fobia sociale è appropriata solo se l’interessato è inconsapevole del carattere irragionevole o eccessivo della propria paura è consapevole del carattere irragionevole o eccessivo della propria paura non si preoccupa dell'irragionevolezza delle propria paura non pensa di avere paura.
Termine che indica il tempo necessario perché, nell’organismo vivente, la quantità o la concentrazione o l’attività di una sostanza, soggetta a trasformazione, decomposizione o decadimento, si riduca alla metà di quella iniziale enuresi emivita vitamia diuresi.
Di regola la persona che soffre di disturbi correlati ad eventi traumatici o stressanti presenta sintomi persistenti di ansia o di aumento dell’arousal diminuzione dell'arousal e catatonia depressione, tristezza, malinconia torpore e sonnolenza.
Si parla di Disturbo post-traumatico da stress ove la sintomatologia dei Disturbi correlati ad eventi stressanti permanga per oltre un mese per oltre due settimane per oltre un anno per oltre una settimana.
Eventi traumatici estremi, che causino morte o minaccia di morte o lesioni gravi o minacce all’integrità fisica propria o di altri – ai quali la persona assista con sentimenti di impotenza, di orrore, di intensa paura, possono condurre a Fobia sociale Disturbi correlati ad eventi traumatici o stressanti Enuresi notturna Disturbi dell'umore.
Pensieri, impulsi o immagini mentali che sono ricorrenti e persistenti, che causano ansia o disagio marcato, che sono vissuti dall’interessato come intrusivi e inappropriati Compulsioni Ossessioni Fobia Ansia.
Comportamenti ingiustificati e ripetuti in modi stereotipati e sproporzionati compulsioni fobia Ansia generalizzata ossessioni.
Preoccupazione per un supposto difetto nell’aspetto fisico Disturbo di dismorfismo corporeo Disturbo ossessivo compulsivo Fobia specifica Disturbo d'ansia generalizzata.
Disturbo da strappamento di peli Tricotillomania disturbo da accumulo Ansia specifica disturbo da escoriazione.
Che cosa si intende con la parola Odontofobia Paura del dentista Paura dei denti Paura degli odori Paura di odiare.
Nell'anoressia nervosa si verifica la perdita dell'appetito è rara la perdita di appetito la persona non controlla il proprio peso la persona vuole aumentare di peso ma non ci riesce.
Nell'anoressia nervosa la persona ha paura di acquisire peso ha paura dei genitori ha paura dei medici ha paura di effettuare attività fisica .
Le persone che soffrono di anoressia nervosa riconoscono di essere troppo magre non ammettono la gravità della loro condizione di magrezza riconoscono di essere in una situazione di pericolo non ammettono di perdere ulteriore peso.
Uno degli autori più noti che ha dato un valido contributo allo studio dell'anoressia nervosa fu Sigmund Freud Anna Freud Anna Klein Mara Selvini Palazzoli.
lngerire uno o più sostanze non nutritive e non alimentari per un periodo di almeno un mese Pica Crisi bulimica Anoressia nervosa Binge eating disorder.
Aumento costante del peso, fino allo sviluppo di una vera e propria obesità causata da abbuffate, senza le successive condotte eliminatorie Binge eating disorder Anoressia nervosa Crisi bulimica Pica.
Rigurgito di cibo, che può essere rimasticato, deglutito nuovamente o sputato, per almeno un mese Disturbo di ruminazione Binge eating disorder Pica Crisi bulimica.
Ingestione in un certo lasso di tempo (breve, comunque meno di due ore) di una quantità di cibo francamente esagerata rispetto a quello che la maggior parte delle persone potrebbe mangiare nello stesso tempo e nelle stesse circostanze Crisi bulimica Anoressia nervosa Binge eating disorder Pica.
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