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Teoria e prassi degli audiovisivi - eCampus

Description:
Paniere chiuse Teoria e prassi degli audiovisivi del prof. Di Chiara

Author:
Alessio De Feo
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Creation Date:
14/03/2024

Category:
University

Number of questions: 150
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Content:
Quale di queste NON è una delle tre edizioni dei film che vengono tradizionalmente effettuate secondo i modi di produzione del cinema classico? Director's Cut Producer's Cut Final Cut Editor's Cut.
Quale regista del neorealismo utilizza, secondo l'autore del volume, un "montaggio brusco" che mette in crisi i canoni estetici del cinema classico? Luchino Visconti Vittorio De Sica Roberto Rossellini Giuseppe De Santis.
Qual è secondo l'autore del volume la marca stilistica forse più importante del cinema moderno? Il piano sequenza Il jump-cut Il montaggio poetico Il montaggio intensivo.
In quale periodo nasce negli Stati Uniti la figura del montatore? A metà degli anni '10 Nei primi anni '10 Alla fine degli anni '10 Nei primi anni '20.
Quale di questi NON è un elemento caratteristico del montaggio primitivo Il montaggio discontinuo Il montaggio ripetitivo Il montaggio ritmico L'arresto e sostituzione.
Che cosa si intende con l'espressione "montaggio nonlineare"? Il montaggio del cinema moderno, che spesso prevede dei salti, o jump cuts, che interrompono la linearità dell'azione Il montaggio del cinema moderno, che spesso prevede un'alternanza di situazioni non collegate dalla trama del film Il montaggio del cinema postmoderno, che spesso contempla degli andirivieni temporali e non procede in ordine cronologico Il montaggio digitale, che è non lineare perché le macchine permettono di accedere istantaneamente a qualsiasi informazione immagazzinata in memoria .
Da quale di questi fattori non è influenzato il montaggio del cinema contemporaneo? Dal montaggio dell'ipercinetico "nuovo cinema" di Hong Kong Dal recupero nostalgico del montaggio ipercinetico del cinema d'avanguardia degli anni '20 Dal montaggio televisivo di MTV e della pubblicità Dalle nuove possibilità offerte dal montaggio nonlineare.
Con quale etichetta Federico Vitella definisce il cinema postmoderno? Sperimentale Critico Ludico Narrativo.
Quale tra queste non è una delle caratteristiche del montaggio nonlineare? La giustapposizione di materiali fotografati con dispositivi di formato e natura diverse La presenza di sgrammaticature a fini espressivi Il recupero estensivo di forme di montaggio del passato, non solo in forma di occasionale citazione L'utilizzo diffuso della tecnica dello split-screen .
Quale tra i seguenti può essere considerato un esempio di "specifico filmico" secondo i canoni delle teorie classiche del cinema? Il silenzio Tutte e tre gli elementi indicati nelle altre risposte contemporaneamente La fotogenia Il montaggio.
Quando ha inizio il periodo delle teorie classiche del cinema? Nel 1918, parallelamente alla fine della prima guerra mondiale Nel 1895, parallelamente all’invenzione del cinema Nel 1915, parallelamente all’avvento del cinema classico Nel 1926, parallelamente all’avvento del sonoro.
Quali sono le principali aree di diffusione delle teorie classiche? L’Unione Sovietica e la Francia La Francia e l’Italia Gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica Gli Stati Uniti e l’Italia.
Quale rapporto intrattengono le teorie classiche con le avanguardie artistiche? Le teorie classiche hanno un rapporto contraddittorio cone le avanguardie, perché sebbene i teorici spesso provengano da queste esperienze, utilizzano un vocabolario derivante dall'estetica tradizionale Le teorie classiche promuovono estetiche d'avanguardia a discapito dell'estetica tradizionale Nessuno: il cinema è un'arte che nasce da un procedimento meccanico, e come tale è al di là dei parametri sia dell'estetica tradizionale che delle esperienze d'avanguardia Le teorie classiche sono legate a un'estetica tradizionale, che utilizzano per promuovere il mezzo cinematografico.
Che cosa si intende per metodo comparativo? L'analisi delle caratteristiche distintive delle teorie fiorite in diversi contesti geografici, sulla base di un confronto comparativo tra le stesse L'analisi del funzionamento cinematografico attraverso la comparazione tra diversi modelli di specifico filmico (per esempio diversi tipi di montaggio, diversi tipi di fotogenia, ecc.) L'analisi delle caratteristiche distintive del mezzo cinematografico in base al confronto con le altre arti L'analisi dei differenti criteri utilizzati per definire il cinema da parte delle teorie classiche, ontologiche, metodologiche o di campo.
In che senso, per il teorico ungherese György Lukács, le immagini sullo schermo costituiscono una metafora della condizione umana nella società contemporanea? Perché sono prive di identità Perché sono prive di colore Perché sono il frutto di un procedimento meccanico Perché godono di un’estrema libertà .
Quale tra queste non è indicata dal filosofo György Lukács come una delle caratteristiche che distinguono il cinema dal teatro? L'assenza della parola, che costituisce un "veicolo del destino" La "pura possibilità" offerta dal montaggio La mancanza di quel "presente assoluto" che contraddistingue il teatro L'assenza dell'"imperativo cromatico" costituito dal colore.
Qual è l'approccio sviluppato dal filosofo György Lukács nel suo testo "Riflessioni per un'estetica del cinema"? Lukács effettua un confronto tra cinema e teatro, per dimostrare la superiorità del primo sul secondo, sulla base della teoria dei "fattori differenzianti" Lukács effettua un confronto tra il cinema e la musica, per dimostrare la superiorità del primo sulla seconda, sulla base della teoria dei "fattori differenzianti" Lukács effettua un confronto tra cinema e teatro, per individuare gli elementi specifici di ciascuno dei due linguaggi, sulla base della teoria dei "fattori differenzianti" Lukács effettua un confronto tra cinema e musica per individuare gli elementi specifici di ciascuno dei due linguaggi, sulla base della teoria dei "fattori differenzianti".
Qual è il periodo di massima diffusione delle riflessioni teoriche che hanno come punto di riferimento principale il rapporto tra cinema e teatro? La seconda metà degli anni '30 e la prima metà degli anni '40 La seconda metà degli anni '20 e la prima metà degli anni '30 La seconda metà del primo decennio del '900 e la prima metà degli anni '10 La seconda metà degli anni '10 e la prima metà degli anni '20.
A cosa si deve il fiorire di interventi che hanno come punto di riferimento il rapporto tra cinema e teatro? Per via dell'assenza del colore, non era concepibile per la teoria dell'epoca prendere come punti di riferimento arti plastiche come la pittura. Per via dell'assenza del sonoro, non era concepibile per la teoria dell'epoca prendere come punti di riferimento arti performative come la musica. A partire dalla fine del primo decennio del '900, il cinema inizia a prendere a modello il teatro per attrarre il più remunerativo pubblico borghese La maggior parte dei teorici proviene dalla critica teatrale, e quindi inevitabilmente effettua un confronto tra questi due mezzi espressivi.
Perché secondo Sebastiano arturo Luciani l'attore cinematografico è meno importante rispetto a quello teatrale? Perché il nome del primo non figura nei titoli di testa del film Perché il primo è privo della voce Perché il primo non è presente in carne e ossa Perché non fa da intermediario tra l'autore del film e il suo pubblico, in quanto è solo uno degli elementi che compongono il linguaggio cinematografico.
Come definisce Sebastiano Arturo Luciani il cinema rispetto al teatro? Sintetico e impressionistico Concreto e preciso Cinetico e imprevedibile Analitico e concreto.
Con quale elemento Hugo Munsterberg identifica, senza però nominarlo, le caratteristiche distintive del cinema rispetto al teatro? Con la fotogenia Con il montaggio Con l'illuminazione artificiale Con gli effetti speciali.
Qual è, secondo Marcel Pagnol, lo scopo del teatro filmato? Registrare e diffondere il teatro Allontanarsi dal teatro, del quale comunque riprende solo degli elementi esteriori Superare i limiti linguistici sia del teatro che del cinema attraverso dispositivi linguistici di avanguardia Distanziarsi dal teatro contemporaneo rinunciando alla parola e tornando alle forme della pantomima.
Qual è la posizione di Anton Giulio Bragaglia rispetto all'avvento del sonoro? Il cinema, acquistando la parola, si proietta nel futuro divenendo un'arte futurista, ma a patto che vengano abbandonate le sceneggiature scritte Il cinema, acquistando la parola, si proietta nel futuro divenendo un'arte futurista Il cinema, acquistando la parola, fa un tuffo nel passato divenendo un'arte borghese Il cinema, acquistando la parola, rischia di fare un tuffo nel passato divenendo un'arte borghese, a meno che il regista, con le risorse del montaggio, non superi la semplice verosimiglianza.
In quale periodo si consuma il passagio dal muto al sonoro? Nella prima metà degli anni '30 Tra la seconda metà degli anni '10 e i primi anni '20 Nella prima metà degli anni '10 Tra la seconda metà degli anni '20 e i primi anni '30.
Quale teorico ritiene che con l’avvento del sonoro cinema e teatro si rafforzino reciprocamente? Marcel Pagnol Anton Giulio Bragaglia Luigi Pirandello Sergeij Ejzenštejn .
A quale tipo di cortometraggio astratto basato sull'analogia musicale appartiene questo fotogramma? A Musica cromatica di Ginna e Corra A Opus I di Walter Ruttmann A Symphonie Diagonale di Viking Eggeling A Rhytmys 21 di Hans Richter.
Che cosa teorizzano e mettono in pratica (anche se purtroppo i loro lavori sono perduti) i fratelli futuristi Ginna e Corra nella prima metà degli anni '10? Dei cortometraggi di animazione incentrati prevalentemente sulla dimensione ritmica e geometrica, nei quali il colore non riveste assolutamente un ruolo fondamentale o può essere addirittura assente Dei "quadri cinetici" nei quali le forme astratte dell'arte "pura" hanno uno sviluppo simile ai processi musicali avvertiti tramite l'udito Un'arte per l'occhio che si distingue dalla pittura perché si svolge nel tempo (come la musica), ha come suo elemento più importante il ritmo e deve essere realizzata da un artista che sta a metà tra la pittura e la musica. Un nuovo tipo di arte astratta, nella quale delle masse di colore si sarebbero succedute le une alle altre formando dei temi e dei motivi cromatici, che potevano essere percepiti dall'occhio umano così come quelli musicali venivano percepiti dall'orecchio.
A quale tipo di prodotti cinematografici vengono applicate le teorie fondate sull'analisi musicale? Prevalentemente al cinema tradizionale e solo secondariamente al cinema astratto di avanguardia, sebbene tutti questi interventi siano accomunati da un'istanza "antinarrativa" Esclusivamente al cinema astratto di avanguardia, dal momento che questi interventi sono accomunati da un'istanza "antinarrativa" Esclusivamente al cinema tradizionale, sebbene questi interventi siano accomunati da un'istanza "antinarrativa" Prevalentemente al cinema astratto di avanguardia e, secondariamente, a un cinema più tradizionale, ma sempre in un'ottica, "antinarrativa".
Quale di queste arti costituisce per il cinema un modello POSITIVO secondo il paradigma comparativo delle teorie classiche? Il teatro La musica La pittura La scultura .
Qual è il periodo di maggior sviluppo dell’analogia musicale? La seconda metà degli anni Dieci La prima metà degli anni Venti La prima metà degli anni Trenta La seconda metà degli anni Venti.
Che cosa si intende per “cinema puro”? Un cinema completamente astratto, le cui forme non siano state nemmeno colorate nella copia positiva Un cinema narrativo che si concentra prevalentemente sull’intreccio, rinunciando a inutili orpelli formali Un cinema narrativo nel quale però l’intreccio funge soltanto da pretesto per sequenze di ardita sperimentazione visiva Un cinema puramente astratto basato su forme in movimento.
A quale film appartiene questa immagine, che appartiene a una delle sequenze maggiormente esemplificative del concetto di "cinema puro"? Futurismo (L'inhumaine, 1924) di Marcel L'Herbier Coeur fidèle (1923) di Jean Epstein La dixième symphonie (1918) di Abel Gance La rosa sulle rotaie (La roue, 1922) di Abel Gance .
Quali fra i teorici che hanno contribuito al dibattito sulla rivista «Cinéa-Ciné pour tous» mettono in dubbio la stessa legittimità di un'applicazione indiscriminata al mezzo cinematografico di categorie create in ambito musicale? Paul Ramain Henri Frescourt e Jean-Louis Bouquet Louis Chavance Léopold Survage.
In quale anno Vsevolod Pudovkin, Grigorij Aleksandrov e Sergej Ejzenštejn pubblicano il Manifesto dell'asincronismo? 1928 1920 1940 1935.
Che cosa intende Ejzenstejn per "montaggio verticale" a proposito del cinema sonoro? Il rapporto di contrappunto tra suoni e immagine, elementi di per sé estranei gli uni agli altri, che si instaura nel cinema sonoro Nessuna delle opzioni presentate nelle altre risposte è esatta Un particolare tipo di corrispondenza tra colori ed emozioni che viene creato da alcuni cineasti Un particolare tipo di corrispondenza tra suoni e colori che viene creato da alcuni cineasti.
In che cosa consiste la nozione di contrappunto per i teorici sovietici? Nella creazione di una coincidenza ritmica tra immagine e sonoro che superi il piatto linguaggio acquisito dal cinema nei primi anni dall'avvento di questa nuova tecnologia Nell'individuazione di un cinema narrativo che sia basato sull'associazione ritmica di forme e suoni, come alternativa alla piattezza linguistica che caratterizza il cinema Nell'introduzione di elementi di contrasto tra immagine e sonoro, dal momento che la loro coincidenza appiattisce il linguaggio del cinema nei primi anni dall'avvento di questa nuova tecnologia dopo l'avvento del sonoro Nell'individuazione di un cinema astratto che sia basato sull'associazione ritmica di forme e suoni, come alternativa alla piattezza linguistica che caratterizza il cinema dopo l'avvento del sonoro.
Quale teorico e futuro cineasta rifiuta la stessa artisticità del cinema, per esaltarne la natura di strumento per la riproduzione meccanica della realtà? Marcel L'Herbier Rudolf Arnheim Sergej Ejzenstejn Hugo Munsterberg.
In che cosa consistono i "fattori differenzianti" di cui parla Rudolf Arnheim? Si tratta di quegli elementi che garantiscono artisticità al cinema distinguendolo dalla realtà Si tratta di quegli elementi che garantiscono artisticità al cinema distinguendolo dalla pittura Si tratta di quegli elementi che garantiscono artisticità al cinema distinguendolo dal teatro Si tratta di quegli elementi che garantiscono artisticità al cinema distinguendolo dalla letteratura.
In che senso il concetto di fotogenia elaborato da Epstein si distacca da quello di Delluc? Per Epstein si tratta di un elemento proprio esclusivamente degli oggetti in movimento Per Epstein si tratta di un elemento insito nel solo mondo naturale Per Epstein si tratta di un elemento che dipende dalle sole capacità riproduttive del mezzo cinematografico Per Epstein si tratta di un elemento che dipende dalle sole qualità dei soggetti che vengono ripresi.
Quale di questi teorici sovietici NON elabora una propria formulazione del concetto di fotogenia? Lev Kulesov Boris Ejchenbaum Vsevolod Pudovkin Sergej Ejzenstejn .
Indicate la definizione maggiormente esatta del concetto di fotogenia secondo Epstein: Una qualità che rende alcuni soggetti più gradevoli di altri se riprodotti fotograficamente Una qualità insita nei soggetti che viene rilevata grazie all’apporto autoriale dell’operatore Una qualità che nasce, come da un’operazione alchemica, attraverso l’incontro tra il mondo e la macchina da presa Una qualità insita nei soggetti che viene ressa evidente grazie al loro incontro con il mezzo cinematografico.
Che cos'è per Louis Delluc la fotogenia? Una qualità insita nei soggetti, siano essi persone, animali, oppure oggetti, la quale viene rivelata dal potere riproduttivo del mezzo cinematografico e dall'abilità del cineasta Una qualità insita nei soggetti, siano essi persone, animali, oppure oggetti, la quale viene rivelata dall'abilità del cineasta Una qualità insita nei soggetti umani ripresi dal mezzo cinematografico, la quale viene rivelata dal semplice potere riproduttivo del mezzo cinematografico Una qualità insita nei soggetti, siano essi persone, animali, oppure oggetti, la quale viene rivelata dal semplice potere riproduttivo del mezzo cinematografico.
Qual è, secondo il teorico John Grierson, l’elemento fondamentale che garantisce l’artisticità di un documentario? Una chiara presa di posizione rispetto alla realtà rappresentata, ovvero un punto di vista critico L’utilizzo di un montaggio che sia ritmicamente consono alla realtà raffigurata Il ricorso a sofisticati procedimenti formali, adatti a rappresentare la modernità La rappresentazione di scenari esotici, o comunque lontani dall’esperienza dello spettatore.
Qual è la funzione degli esperimenti di Lev Kulesov? Rendere conto del funzionamento del montaggio classico hollywoodiano, che era stato da poco istituzionalizzato Individuare un'alternativa socialista al montaggio classico hollywoodiano, che era stato da poco istituzionalizzato Individuare un'alternativa d'avanguardia al montaggio classico hollywoodiano, che era stato da poco istituzionalizzato Criticare alcuni aspetti del montaggio classico hollywoodiano, che era stato da poco istituzionalizzato.
Qual è la posizione di Ejzenstejn nei confronti della narrazione cinematografica? Di adesione totale: i suoi film sono narrativi, e sono caratterizzati da una sintassi di montaggio di carattere narrativo, seppur distinta da quella del montaggio classico hollywoodiano Si tratta di un rapporto complesso: i suoi film sono narrativi, ma sono caratterizzati da una sintassi di montaggio spesso antinarrativa Di rifiuto totale: questo cineasta rifiuta completamente il cinema narrativo, sia dal punto di vista dell'impianto generale dell'opera, che da quello della sintassi di montaggio Di adesione totale: i suoi film sono narrativi, e sono caratterizzati da una sintassi di montaggio di carattere narrativo, seppur distinta da quella del montaggio classico hollywoodiano.
Quale di questi elementi è estraneo al concetto di montaggio delle attrazioni elaborato da Ejzenstejn? L'idea di produrre particolari associazioni di immagini e suoni L'idea di provocare una particolare risposta ideologica da parte del pubblico L'idea di produrre particolari associazioni tra immagini differenti le une dalle altre L'idea di provocare una particolare risposta emotiva da parte del pubblico.
In quale di questi film Ejzenstejn offre dei primi esempi di montaggio intellettuale? Ottobre Sciopero La corazzata Potëmkin Il vecchio e il nuovo.
In che cosa consiste il montaggio intellettuale di Ejzenštejn? È un procedimento che permette allo spettatore di decidere liberamente che cosa guardare all’interno dell’inquadratura È un procedimento teso a evidenziare che il significato del cinema non sta nelle singole inquadrature ma soltanto nel loro accostamento È un accostamento di immagini differenti concepito per colpire lo spettatore a livello sensoriale È un accostamento di immagini concepito per spingere lo spettatore a elaborare un terzo concetto a partire da quelli presenti in due inquadrature che vengono associate.
Cosa significa per André Bazin l’espressione “un regista che crede nell’immagine”? Significa che un regista preferisce creare dei tableaux vivants, anziché concentrarsi sullo sviluppo dell’azione drammatica Significa che un regista crede di dover manipolare la rappresentazione della realtà attraverso procedimenti di vario tipo (luci, montaggio, ecc.) Significa che un regista privilegia il contenuto dell’immagine, ovvero della singola inquadratura, rispetto al montaggio Significa che un regista crede nel legame analogico che si istituisce tra l’immagine e la realtà rappresentata.
Quale di queste affermazioni NON è corretta relativamente al passaggio alle teorie ontologiche? Nessuna delle precedenti, le affermazioni sono tutte corrette La teoria cessa di voler indagare l’essenza del fenomeno cinematografico, preso nella sua totalità La teoria cessa di contrapporre il cinema alle altre arti per indagarlo come un sistema che attinge da vari mezzi espressivi L’artisticità del cinema diviene un fatto assodato e non è più oggetto delle preoccupazioni della teoria .
Perché per André Bazin il cinema è “ontologicamente realista”? Perché le immagini prodotte dalla macchina da presa non sono una semplice raffigurazione della realtà, ma una sua impronta analogica Perché è in grado di riprodurre meccanicamente la realtà, anziché soltanto di raffigurarla Perché il cinema di finzione ha una qualità inferiore, dal punto di vista estetico, rispetto al documentario Perché nasce dalle vedute dei Lumière, mentre il cinema di finzione è arrivato solo in un secondo momento.
Secondo quanto emerge dalle videolezioni, quale fra queste invenzioni non viene indicata da André Bazin come parte di un percorso di matrice realista che avrebbe condotto al cinematografo? La prospettiva La fotografia La mummificazione Il chiaroscuro .
Stando a quanto affermato nelle videolezioni, su quanti piani dell'inquadratura viene distribuita l'azione in questo piano sequenza dal film Quarto potere? 1 2 3 4.
Stando a quanto viene discusso nelle videolezioni, quale fra queste è un'affermazione di André Bazin relativa ai piani sequenza di Orson Welles? Tutte e tre le altre risposte sono esatte Implica un atteggiamento mentale più attivo e anche un contributo positivo dello spettatore alla messa in scena La profondità di campo reintroduce l'ambiguità nella struttura dell'immagine se non come una necessità, almeno come una possibilità Pone lo spettatore in un rapporto con l'immagine più vicino a quello che egli ha con la realtà.
Secondo quanto emerge dalle videolezioni, quale fra queste accezioni del concetto di realismo corrisponde a quella indicata da Bazin a proposito dell'immagine cinematografica? Raffigurazione del reale Naturalismo Impronta del reale Verosimiglianza .
Quale di questi film caratterizzati dall’uso della tecnica del piano sequenza viene rifiutato da André Bazin? Quarto potere (Citizen Kane, Orson Welles, 1941) perché tramite la disposizione degli oggetti in campo guida lo sguardo dello spettatore come il montaggio del cinema classico L’Orgoglio degli Amberson (The Magnificent Ambersons, 1942) perché eccede nell’uso della camera fissa durante le sequenze di dialogo Piccole volpi (Little Foxes, William Wyler, 1941) perché tramite l’uso della messa a fuoco guida lo sguardo dello spettatore come il montaggio del cinema classico Nodo alla gola (Rope, Alfred Hitchcock, 1948) perché tramite i movimenti della macchina da presa guida lo sguardo dello spettatore come il montaggio del cinema classico.
Stando a quanto affermato nelle videolezioni, come fa Alfred Hitchcock a dare l'illusione che Nodo alla gola sia girato tutto in un'unica ripresa in piano sequenza? Fa un attento uso delle sfocature, mettendo a fuoco solo gli elementi che lo spettatore deve di volta in volta guardare Dispone accuratamente gli oggetti in profondità di campo Nessuna delle affermazioni contenute nelle altre risposte è esatta Tiene la macchina in costante movimento e, quando sta finendo il rullo di pellicola, la fa passare davanti a uno sfondo neutro, in modo che non si percepiscano tagli .
Che cosa si intende con il termine “découpage”? L’interruzione di un piano sequenza attraverso degli interventi di montaggio Il taglio del negativo che si effettua in post-produzione La selezione delle inquadrature nella fase preliminare alle riprese L’operazione di riassemblaggio del materiale girato che si effettua durante il montaggio.
A partire dal cinema di quale maestro del neorealismo Guido Aristarco elabora la sua teoria del passaggio “dal neorealismo al realismo”? Giuseppe De Santis Luchino Visconti Roberto Rossellini Vittorio De Sica.
Quale di questi elementi permette, secondo l’“estetica del pedinamento” di Cesare Zavattini, di valorizzare la dimensione “ordinaria dell’esistenza”? Il rifiuto della sceneggiatura a favore dell’improvvisazione sul set La presenza di attori non professionisti La valorizzazione dei “tempi morti” L’utilizzo di luoghi reali anziché di scenografie realizzate in studio .
A partire da quale periodo nasce in Italia una riflessione teorica legata al neorealismo? Attorno al 1948, dopo l’uscita di Ladri di biciclette (Vittorio De Sica) Attorno al 1943, dopo l’uscita di Ossessione (Luchino Visconti) Attorno al 1945, dopo l’uscita di Roma città aperta (Roberto Rossellini) Attorno al 1954, dopo l’uscita di Senso (Luchino Visconti) .
A quale teorico della letteratura, oltre che del cinema, fa riferimento Guido Aristarco quando parla di passaggio dal neorealismo al realismo? György Lukács Luigi Pirandello Rudolf Arnheim Cesare Zavattini .
Quale di questi elementi non è necessariamente un tratto comune a tutti i Nuovi cinema? L’attenzione per le risorse del montaggio Nessuno dei precedenti, si tratta di caratteristiche che si rinvengono obbligatoriamente in ciascuno dei Nuovi cinema L’attenzione per la figura dell’autore L’attenzione per la rappresentazione della realtà.
Quale di queste affermazioni relative ai Nuovi Cinema NON è esatta? Si tratta di esperienze accomunate dall'interesse per la rappresentazione della realtà Si tratta di esperienze accomunate dalla polemica nei confronti della produzione cinematografica dell'epoca Si tratta delle ultime esperienze che affiancano alla produzione cinematografica una consistente produzione teorica Si tratta di esperienze omogenee dal punto di vista cronologico, produttivo ed estetico .
Perché, secondo Jacques Rivette, il “carrello” di Kapò è immorale? Perché l’attrice che interpreta la donna ebrea morente è una star cinematografica Perché il film offre una rappresentazione superficiale della Shoah Perché non mantiene una rispettosa distanza nei confronti di ciò che viene rappresentato nell’inquadratura Perché rappresenta con troppa spettacolarità la morte di un essere umano .
Per quale di questi teorici e cineasti emersi nell'ambito dei Nuovi Cinema il concetto di realismo non si risolve nella rappresentazione realistica della realtà ma nella rivelazione di qualità spirituali? Eric Rohmer Glauber Rocha Jacques Rivette Alexandre Astruc .
Quale di queste affermazioni relative alle teorie metodologiche NON è esatta? Sono fondate su un paradigma essenzialista Sono rigidamente sistematiche Sono elaborate da teorici che lavorano nelle università Si collocano ciascuna all'interno di una singola disciplina .
Quale data viene convenzionalmente presa come punto di riferimento per il passaggio alle teorie metodologiche? Il 1968, anno di pubblicazione di Semiologia del cinema di Christian Metz Il 1964, anno di pubblicazione di Cinema: lingua o linguaggio? di Christian Metz Il 1947, anno di pubblicazione di Da Caligari a Hitler di Siegfried Kracauer Il 1946, anno della fondazione della filmologia da parte di Gilbert Cohen-Séat.
Come mai l'inizio delle teorie metodologiche non viene fatto coincidere con l'istituzione della filmologia da parte dello studioso francese Gilbert Cohen-Séat nel 1946? Perché si tratta di un'esperienza troppo isolata rispetto al resto del dibattito interno agli studi cinematografici Perché rispetto alle esperienze che fioriranno nella seconda metà degli anni '60 non è chiaramente identificabile con nessuna disciplina Perché rispetto alle esperienze che fioriranno nella seconda metà degli anni '60 ha un approccio troppo poco sistematico Perché rispetto alle esperienze che fioriranno nella seconda metà degli anni '60 ha un approccio ancora di tipo essenzialista.
Quale aspetto dell’originale formulazione della teoria dell’industria culturale di Adorno e Horkheimer è stato maggiormente criticato? L’idea della passività del consumatore L’idea di un’unica industria culturale che funziona ovunque allo stesso modo al di là del contesto geografico e culturale L’idea della morte dell’arte L’idea della perdita di autonomia dell’artista .
Quale principale innovazione caratterizza la proposta di Sorlin rispetto a quella di Kracauer? La proposta di Sorlin, a differenza di quella di Kracauer, non si concentra sul solo cinema tedesco La proposta di Sorlin è meno impregnata di determinismo in quanto non si concentra su di un caso particolare come il cinema di Weimar La proposta di Sorlin amplia gli aspetti da prendere in considerazione, estendendo la sua analisi al di là dei soli contenuti dei film La proposta di Sorlin non considera il cinema come un riflesso della società ma come un suo componente che contribuisce a definirne la fisionomia.
Quale risposta dà Christian Metz all’interrogativo: “Cinema: lingua o linguaggio”? È una lingua, perché sebbene le inquadrature e le sequenze non siano assimilabili ai fonemi e ai monemi, la loro articolazione svolge funzioni simili Non è né l’una né l’altra cosa: è un sistema complesso che comprende al suo interno elementi che non sono accostabili né alle lingue né a quei sistemi più elastici che sono i linguaggi È un linguaggio, perché al suo interno non si possono individuare elementi che svolgono rigidamente la funzione che nelle lingue naturali hanno rispettivamente i fonemi e i monemi È una lingua, perché al suo interno le inquadrature e le sequenze svolgono la funzione che nelle lingue naturali hanno rispettivamente i fonemi e i monemi.
Per quale tra queste ragioni il cinema, secondo Christian Metz, non puà essere considerato una lingua? Tutte le affermazioni contenute nelle altre risposte sono ugualmente vere Perché il cinema non può essere considerato un mezzo di intercomunicazione, quanto di rappresentazione: in pratica mostra delle cose anziché significarle Perché non si appoggia a un vocabolario, ovvero a di sistema relativamente fisso di segni, ma combina elementi sparsi e di natura diversa Perché al suo interno non può essere individuata una doppia articolazione tra unitàminime dotate di senso (i monemi) e unità più piccole prive di significato ma in grado di combinarsi (i fonemi).
Quale tra questi semiologi sposta l'attenzione dalla dicotomia lingua-linguaggio alla questione dei codici? Umberto Eco Emilio Garroni Pier Paolo Pasolini Gianfranco Bettetini .
Che differenza c'è secondo Christian Metz tra i "codici" e il "sistema singolare"? I codici sono degli elementi che si riferiscono alle singole sequenze di cui si compone un film, mentre la struttura singolare fa riferimento alla sua architettura di base Nessuna delle precedenti I codici si riferiscono a delle strutture simboliche create da un singolo regista, mentre il sistema singolare contiene regole di base condivise dal cinema nel suo complesso I codici sono delle regole di funzionamento del cinema nel suo complesso, mentre il sistema singolare regola il funzionamento di un singolo testo.
Qual è il merito principale del concetto di "sistema singolare" elaborato da Metz in Linguaggio e cinema? Tutte e tre le affermazioni contenute nelle altre risposte sono esatte L'aver individuato per la prima volta uno schema lineare per l'analisi del film L'aver introdotto il concetto di codice L'aver spostato l'attenzione dalle strutture linguistiche del cinema ai singoli testi .
Secondo il modello strutturalista proposto da Christian Metz in Linguaggio e cinema, da quale elemento deve partire il lavoro dell'analista? Dal sistema singolare Dai messaggi Dai codici Dal testo .
Per quale motivo, secondo Christian Metz, il linguaggio cinematografico è necessariamente un sistema ibrido? Per via della presenza del sonoro Perché al suo interno vi sono codici comuni anche ad altri linguaggi Perché non è un sistema a doppia articolazione Per via della pratica dell'adattamento .
Che ruolo assume lo spettatore in quanto soggetto, quando si verifica quella che Oudart chiama "sutura"? Diviene un pubblico empirico e non più un modello di spettatore Lo spettatore viene evocato come Assente rispetto allo spazio del film, ma è anche colui che, guardandolo, ne garantisce la fluidità e la coerenza Attiva dei dei processi di identificazione, ripercorrendo così quel processo che l'ha portato a vedersi per la prima volta intero nell'immagine dello specchio. Viene collocato in un Altrove invisibile nel quale si prolunga idealmente, al di là dello schermo, ciascuna inquadratura.
In che senso, per Jean-Louis Baudry, il cinema è una “macchina allucinatoria”? Perché fa vedere allo spettatore un mondo del quale non ha esperienza diretta attraverso gli altri sensi Perché cela allo spettatore i procedimenti tecnici, linguistici e narrativi necessari a trasferire sullo schermo la realtà che viene inquadrata Perché induce nello spettatore, seduto in poltrona e al buio, uno stato simile al sonno Perché permette allo spettatore di vedere un mondo che non è reale .
Quale procedimento cinematografico rende possibile quel meccanismo psichico che Oudart chiama "sutura"? Il piano sequenza Il campo-controcampo I movimenti di carrello Il raccordo di direzione .
A partire da quale decennio la psicanalisi diviene una delle discipline più influenti, insieme alla semiotica, nell'ambito delle teorie cinematografiche? Ottanta Sessanta Quaranta Settanta.
Quali tra queste sono le due discipline che hanno dato il maggiore impulso alla pratica dell'analisi del film? Semiotica e psicanalisi Semiotica e psicologia Sociologia e semiotica Psicologia e sociologia.
Con quale di questi elementi NON è uno di quelli con cui si identifica lo spettatore secondo l'idea dell'identificazione speculare di Christian Metz? Il dispositivo cinematorgrafico Se stesso in quanto soggetto trascendentale L'occhio della macchina da presa e quello del regista I personaggi e gli attori che li interpretano .
A quale mito Jean-Louis Baudry paragona il dispositivo cinematografico? Al mito di Sisifo Al mito della caverna di Platone Al mito di Pandora Al mito di Tantalo .
A quale tra queste esperienze è più simile il cinema, secondo Christian Metz? All'ipnosi Alla trance Al sogno a occhi aperti Al sogno .
Quale di queste pulsioni secondo Metz ha a che fare con il ruolo, svolto dal cinema e dal suo linguaggio, di sostituto della realtà che viene perduta proprio per via di quell'assenza necessariamente implicata dal funzionamento del mezzo cinematografico? Sadismo Masochismo Voyeurismo Feticismo.
Con chi si identifica, secondo Baudry, lo spettatore cinematografico? Con l’autore del film e con i personaggi Con i personaggi e con gli altri spettatori presenti in sala Con i personaggi del film e con la macchina da presa che li riprende Con la macchina da presa e con l’autore del film .
Quali sono i limiti del modello della grande sintagmatica di Metz? Propone un numero di possibilità troppo limitato È uno schema al tempo stesso troppo rigido per fare analisi sofisticate, e troppo elastico perché studiosi diversi giungano a conclusioni uniformi È adatta solo al cinema moderno ma non a quello classico È adatta solo al cinema classico ma non a quello moderno.
Che cosa indica Christian Metz con il termine “sintagma”? Un’inquadratura Una porzione di inquadratura Un gruppo di inquadrature Una scena .
Quale tra queste tipologie di segmenti individuate da Metz nella grande sintagmatica è caratterizzata dal susseguirsi discontinuo di brevi scenette che si succedono in ordine cronologico e perciò riassume un evento che si svolge in un determinato arco temporale mostrandoci una progressione? Il sintagma a graffa La sequenza a episodi La sequenza ordinaria Il sintagma alternato .
In che modo, secondo l’analisi di Browne, John Ford evidenzia la posizione gerarchicamente inferiore di Ringo e Dallas in Ombre rosse? Ai due personaggi vengono riservate meno battute di dialogo Ai due personaggi non vengono mai attribuite inquadrature in soggettiva Ai due personaggi vengono riservate meno inquadrature in primo piano Ai due personaggi vengono riservate soltanto inquadrature dall’alto verso il basso .
A quale film interamente basato su meccanismi di focalizzazione interna, secondo quanto mostrato nelle videolezioni, appartiene quest'immagine? La pericolosa partita (The Most Dangerous Game, Ernest B. Shoedsack e Irving Pichel, 1932) La signora nel lago (The Lady in the Lake, Robert Montgomery, 1947) Ombre rosse (Stagecoach, John Ford, 1939) M - Il mostro di Düsseldorf (M - Eine Stadt sucht einen Mörder, Fritz Lang, 1931) .
Quale studioso ha introdotto il concetto di "enunciazione"? Émile Benveniste Gérard Genette Christian Metz Umberto Eco .
Quale studioso ha introdotto il concetto di "focalizzazione"? Umberto Eco Christian Metz Émile Benveniste Gérard Genette .
Che rapporto c'è, stando a quanto mostrato nelle videolezioni, tra queste due inquadrature di Ombre rosse? Non c'è nessuna relazione, si tratta di inquadrature non contigue sebbene facciano parte della stessa sequenza La seconda rappresenta uno sguardo in soggettiva del personaggio della prima Sono entrambe soggettive: c'è un campo controcampo ed entrambi i personaggi si possono guardare vicendevolmente La prima rappresenta uno sguardo in soggettiva del personaggio della seconda .
A quale tra questi film, presentati nei materiali audiovisivi, appartiene quest'immagine che, secondo l'analisi di Thierry Kuntzel, mette in scena attraverso i personaggi la situazione spettatori in sala? M - Il mostro di Düsseldorf (M - Eine Stadt sucht einen Mörder, Fritz Lang, 1931) La pericolosa partita (The Most Dangerous Game, Ernest B. Shoedsack e Irving Pichel, 1932) Ombre rosse (Stagecoach, John Ford, 1939) La signora nel lago (The Lady in the Lake, Robert Montgomery, 1947) .
Sui film di quale regista incentra la propria analisi Raymond Bellour, rinvenendovi le dinamiche dell'Edipo? John Ford Fritz Lang Alfred Hitchock Jacques Rozier .
A che cosa fa riferimento l’espressione “bloccaggio simbolico” utilizzata da Raymond Bellour? Al contrasto tra la rappresentazione del desiderio e la sua sottomissione all’interno di ciascun film All’equivalente cinematografico della fase dello specchio di Lacan A un blocco narrativo che presenta dei significati simbolici A nessuno dei precedenti .
Che cosa intende Francesco Casetti quando dice che uno degli elementi di novità delle teorie di campo è "la messa in rilievo del rapporto tra osservatore e osservato"? Che gli studiosi, nell'effettuare l'analisi del film, si concentrano soprattutto sull'enunciazione, e quindi sul modo in cui il racconto è organizzato dall'istanza produttrice del testo attraverso la posizione della macchina da presa Nessuna delle opzioni proposte nelle altre risposte è esatta Che lo studioso è libero di applicare al proprio oggetto di studi metodologie provenienti da ambiti diversi, scegliendone di preesistenti o elaborandone di nuovi, ma deve sempre giustificare le proprie scelte Che gli studiosi, nell'effettuare l'analisi del film, si concentrano soprattutto sulla focalizzazione e quindi sulla circolazione degli sguardi nella pellicola.
Che cosa si intende per approccio “post-metodico”? Un approccio che ritiene sorpassata la metodologia semiotica, ma non quelle delle scienze sociali Un approccio che ritiene sorpassato l’utilizzo delle metodologie Un approccio nel quale vengono utilizzati dei metodi elaborati successivamente alla fine della fase delle teorie metodologiche Un approccio caratterizzato da un rapporto elastico con il metodo .
Che cosa si intende per “teorie di campo”? Delle teorie che non si concentrano più sul fenomeno cinematografico nel suo complesso, ma soltanto su di un suo settore specifico Delle teorie nelle quali l’essenza del cinema torna a essere il campo di indagine privilegiato Delle teorie che rimangono saldamente nel “campo” definito da una disciplina specifica (per es. psicologia, sociologia, ecc.) Delle teorie che indagano delle questioni più generali, spesso trasversali alle discipline, e lo fanno utilizzando il metodo che di volta in volta risulta essere più appropriato .
Qual è il bersaglio polemico delle teorie di matrice ideologica apparse a partire dal 1969? La produzione cinematografica corrente, che non tratta esplicitamente temi sociali Il linguaggio del cinema classico, che nasconde dietro un’illusione di realtà i veri conflitti sociali L’industria del cinema, che è espressione del capitalismo borghese Le riviste di critica cinematografica, che non mettono a nudo il discorso ideologico nascosto nel cinema hollywoodiano .
A quale anno si fa risalire l’inizio del dibattito relativo al paradigma ideologico? 1966 1969 1967 1968 .
In base a che cosa il collettivo dei redattori dei Cahiers du Cinéma stabilisce che il progetto ideologico di Alba di gloria (Young Mr. Lincoln, John Ford, 1939) è la riduzione della storia a mito? Dal momento che interpretano come segnali impliciti una serie di forzature, momenti di enfasi eccessiva e buchi narrativi presenti nel tessuto del film Dal momento che individuano, attraverso un'analisi della struttura del film condotta con i criteri della grande sintagmatica di Metz, una costante esaltazione sia del presidente Lincoln che degli Stati Uniti d'America Dal momento che individuano nella scelta delle inquadrature una costante esaltazione sia del presidente Lincoln che degli Stati Uniti d'America Dal momento che indivudano nei dialoghi una costante esaltazione sia del presidente Lincoln che degli Stati Uniti d'America.
Qual è la novità introdotta da Comolli e Narboni nell’articolo Cinéma/Idéologie/Critique? I due individuano come veicolo di ideologia non solo il linguaggio ma anche il dispositivo cinematografico, modellato sulla prospettiva quattrocentesca I due propongono come oggetto di analisi non solo film del cinema moderno, ma anche opere mainstream che possono aiutare a studiare le contraddizioni dell’ideologia borghese I due individuano come principale oggetto di analisi il cinema western hollywoodiano che, impregnato dall’ideologia della frontiera, costituisce il luogo migliore dove individuare le contraddizioni dell’ideologia borghese I due rifiutano come oggetto di analisi le opere del cinema moderno, proponendo di sostituirle con film mainstream che possono aiutare a studiare le contraddizioni dell’ideologia borghese.
Cosa bloccherebbe secondo Mulvey il piacere dello sguardo femminile? Nel cinema classico lo sguardo in soggettiva è attribuito essenzialmente ai personaggi maschili Nel cinema classico tutte le star sono di sesso maschile Nel cinema classico la voce fuori campo è sempre attribuita a protagonisti di sesso maschile Nel cinema classico ci sono troppe poche registe di sesso femminile .
Quando nasce la Feminist Film Theory? Attorno alla metà degli anni Settanta A ridosso del 1968 Nei primissimi anni Ottanta All’inizio degli anni Novanta .
In che senso, secondo Johnston & Cook, i film di Dorothy Arzner possono essere considerati dei "progressive texts"? Perché all'interno di essi i personaggi femminili guardano sempre in soggettiva le loro controparti maschili, permettendo una forma di visual pleasure al pubblico femminile Perché contengono delle piccole incongruenze rispetto al linguaggio standard del cinema classico, le quali rendono cosciente lo spettatore di stare guardando un film allenando così il suo sguardo critico nei confronti dell'ideologia contenuta nei prodotti di Hollywood Perché si tratta dei film nei quali i personaggi femminili, anziché essere delle semplici comprimarie oggetto del desiderio dei personaggi maschili, sono delle vere e proprie protagoniste con una psicologia ben delineata. Perché sono stati realizzati da una delle poche registe di sesso femminile della Hollywood classica.
A cosa serve, secondo Steve Neale, la messa in scena della morte e della violenza nel cinema western hollywoodiano? Fornisce al pubblico maschile, destinatario privilegiato di queste produzioni, tematiche e immagini consone al proprio genere Permettono di esorcizzare la paura della castrazione generata dalla presenza di personaggi di genere femminile Enfatizza la mascolinità della star sottoponendo il suo personaggio e il suo corpo a una serie di prove che li rafforzano Esorcizza la componente omoerotica generata dalla contemplazione del corpo maschile della star da parte di un pubblico dello stesso sesso .
Quali sono secondo Mulvey le strategie che il cinema classico americano impiega per esorcizzare la paura della castrazione evocata dalle figure femminili? Meccanismi di bloccaggio simbolico e di piacere spettatoriale Meccanismi di focalizzazione interna ed esterna e di enunciazione Schemi narrativi di matrice sadica o elevazione della donna a feticcio Meccanismi di compensazione oppure di sostituzione.
Quale meccanismo psichico permette l’identificazione femminile, secondo un successivo articolo del 1981 di Laura Mulvey? Una forma di regressione pre-edipica Lo stadio dello specchio I processi di condensazione e spostamento Il bloccaggio simbolico .
Quale studiosa risolve il paradosso del piacere dello sguardo femminile della Mulvey attraverso l'individuazione di un "soggetto mobile"? Claire Johnston Barbara Creed Gaylin Studlar Pam Cook .
A quale film appartiene questa immagine, che secondo il critico Robin Wood rievoca, seppur in uno scenario fantastico, le tensioni razziali della società americana? La notte dei morti viventi Psycho Le colline hanno gli occhi Non aprite quella porta.
In che senso, per Robin Wood, in New Horror è un genere “progressista”? Perché mette in scena un “ritorno del represso” sociale Perché mette in scena la distruzione dell’ordine costituito, ma non la sua ricomposizione Perché raffigura in un forma mostruosa le ideologie alternative a quella dominante Perché viene realizzato da piccole case indipendenti.
Quale di questi film del New Horror ambientato in un centro commerciale costituisce, secondo l'analisi di Robin Wood, un'ulteriore evoluzione del genere in quanto non si limita a mettere in scena il ritorno del rimosso ma elabora una critica del consumismo nella quale viene mostrato il peso morto del capitalismo patriarcale? Zombi Non aprite quella porta Le colline hanno gli occhi La notte dei morti viventi .
Che cosa mettono in scena, secondo la Creed, i film imperniati su un corpo abietto che minaccia l'ordine simbolico sociale e familiare? Un'opera di controllo, contenimento e disciplinamento del corpo femminile da parte dell'ordine patriarcale Un ritorno del rimosso all'interno dell'ordine patriarcale Tutte e tre le opzioni presenti nelle altre risposte sono esatte Una rivincita del femminile rispetto all'ordine sociale patriarcale .
Per quale motivo, stando a quanto viene illustrato nelle videolezioni, Barbara Creed utilizza il film Alien come esempio di cinema fondato sull'esibizione di un mostruoso femminile? Le scenografie di Giger rimandano esplicitamente al sesso femminile per via di motivi organici e ogivali Tutte e tre le opzioni presenti nelle altre risposte sono esatte Una delle vittime del mostro viene costretta a una specie di parto Il mostro produce una serie di secrezioni che rimandano all'immaginario dell'abiezione introdotto da Julia Kristeva .
Quale tra i seguenti film viene identificato nelle lezioni come parte dello slasher horror studiato dalla teorica Carol J. Clover? La notte dei morti viventi Non aprite quella porta Alien L'esorcista.
Secondo Carol J. Clover, che cosa comporta la vittoria finale della protagonista femminile nel finale degli slasher horror? Un’ulteriore forma di controllo, contenimento e disciplinamento del corpo femminile a opera di un ordine simbolico (sociale e familiare) di matrice patriarcale Nessuna delle precedenti Una temporanea sperimentazione di un’identità differente da parte del pubblico maschile Una rivincita del genere femminile, a lungo marginalizzato da questo tipo di produzioni .
A quale delle fasi della formazione del soggetto Barbara Creed associa il genere horror? Dell'Edipo Nessuna delle opzioni presenti nelle altre risposte è esatta Dello Specchio Dell'abiezione.
Quale tra questi generi, secondo Linda Williams, è imperniato su manifestazioni corporali eccessive? Horror Tutte e tre le opzioni presenti nelle altre risposte sono esatte Pornografico Melodramma.
Che cosa indica il termine “generificazione”, coniato da Rick Altman? La genesi di un nuovo genere a partire da uno preesistente La trasformazione di un genere in un altro La trasformazione di un ciclo in un genere di dominio pubblico L’inserimento di nuovi elementi semantici all’interno della sintassi di un genere preesistente.
Seguendo la logica dell’approccio delineato da Rick Altman, come potrebbe essere classificata rispetto al genere fantascientifico la figura dello jedi di Star Wars (1977)? È un elemento semantico È un elemento semantico/sintattico/pragmatico È un elemento sintattico È un elemento pragmatico .
Nell'ottica di Rick Altman, i film della serie di James Bond costituiscono: Un filone Un ciclo Un genere Un sottogenere .
In che senso, secondo Francesco Casetti, i generi cinematografici interagiscono con il “mondo vitale” dello spettatore? I generi cinematografici instaurano con gli spettatori una relazione sul piano emozionale (es: gli horror spaventano, le commedie divertono) I generi cinematografici instaurano con gli spettatori una relazione fondata sulla proposta di modelli di comportamento (per es. mettono in scena dei conflitti e propongono delle soluzioni) I generi cinematografici instaurano con gli spettatori una relazione sul piano intellettivo (spingono a formulare previsioni su ciò che accadrà nella trama I generi cinematografici instaurano con gli spettatori una relazione sul piano delle pratiche di visione (per es. presuppongono una visione seriale).
Quale di questi generi, secondo la ricostruzione di Rick Altman, è stato individuato come tale non dai produttori cinematografici al momento di realizzare i film, ma dalla critica in un momento successivo? Il western Il noir L'horror Il bellico .
Che cosa si intende per comunità costellate? Comunità di spettatori accomunate dalla passione per un genere cinematografico, che non necessariamente hanno contatti diretti Comunità di spettatori accomunate dal fatto di risiedere in piccoli centri geografici, e che quindi hanno tra loro contatti diretti Comunità di spettatori che si ritrovano nelle convention che costellano il territorio degli Stati Uniti, e che hanno tra di loro prevalentemente rapporti diretti Comunità di spettatori che comunicano tra loro esclusivamente attraverso internet, e che quindi hanno sia contatti diretti che indiretti.
Che cosa si intende per “negoziazione del senso”? Il processo mediante il quale un fruitore empirico modella la propria comprensione del testo in base al proprio background socio-culturale Il processo mediante il quale un ideale fruitore viene iscritto nel testo e lì rappresentato sotto forma di simulacro dell’enunciatario Nessuna delle precedenti Il processo mediante il quale la comprensione del testo da parte di un fruitore implicito viene modellata dal testo stesso .
Quale elemento, secondo Richard Dyer, è determinante nella ricezione dell’immagine divistica da parte del pubblico? Il «frame» di gender e sociale degli spettatori La costellazione di testi incentrati sul divo predisposta dagli studios La provenienza socio-culturale del divo L'età anagrafica degli spettatori.
Cosa si intende con l'espressione "enunciatario"? Il lettore modello teorizzato da Umberto Eco in Lector in Fabula Lo spettatore empirico di un determinato testo Un simulacro dello spettatore che viene raffigurato all'interno di un testo Uno spettatore che interpreta quanto vede sullo schermo in base al proprio background culturale .
Secondo la storia delle modalità di ricezione proposta da Casetti, quale di queste fasi è caratterizzata da una visione spettatoriale “aperta alla digressione e all’esplorazione del mondo diegetico”? Il cinema contemporaneo Il cinema delle origini Il cinema moderno Il cinema classico .
Quale di queste caratteristiche accomuna, secondo la storia delle modalità di ricezione proposta da Casetti, l'esperienza di visione del cinema delle origini, di quello classico e quello moderno? Il fatto di essere un'esperienza scopica Tutte e tre le opzioni presenti nelle altre risposte sono esatte Il fatto di essere un'esperienza collettiva Il fatto che ciò che viene mostrato sullo schermo si offra allo sguardo degli spettatori senza particolari mediazioni.
Che cosa si intende per “cultura convergente”? La tendenza, introdotta dalla globalizzazione e dalle tecnologie digitali, a distribuire in una determinata area geografica prodotti realizzati in contesti culturali distanti Tutte e tre le precedenti definizioni contemporaneamente La tendenza che hanno dispositivi differenti (televisione, telefonia, computer, ecc.), a convergere verso gli stessi contenuti invece di veicolarne un’unica tipologia Le nuove abitudini di consumo che hanno preso piede in seguito alle possibilità offerte dalle tecnologie digitali .
Che cosa si intende per “recut”? La pratica di realizzare un nuovo film mescolando scene provenienti da film precedenti La pratica di creare prodotti non ufficiali, concepiti come continuazioni o come narrazioni parallele rispetto a film o serie TV di culto La pratica di realizzare dei falsi trailer cinematografici montati in modo da costituire una parodia dei testi di partenza La pratica che consiste nel rimontare uno dei propri film preferiti, magari cambiando l’ordine delle sequenze, oppure eliminando un episodio che non si apprezza.
Che cosa si intende per “prosumer”? Uno spettatore che, oltre a consumare prodotti audiovisivi legati alle proprie serie preferite, ne produce e ne immette in circolazione lui stesso Un fan che consuma avidamente prodotti legati alle sue serie preferite Una piattaforma dedicata al caricamento di contenuti prodotti dagli utenti Un network che incorpora all’interno delle proprie trasmissioni dei contenuti generati dagli utenti .
Quand’è che si parla di “integrazione verticale”? Quando una stessa compagnia possiede ramificazioni in tutti e tre i settori in cui si suddivide l’industria Quando una stessa compagnia possiede ramificazioni in altri ambiti dell’industria culturale, come la pubblicità o l’industria discografica Quando una compagnia costituisce l’apice di una serie di società più piccole diffuse in contesti geografici differenti Quando una compagnia costituisce l’apice di una serie di società più piccole che la completano in un sistema integrato.
Quale dei settori in cui è normalmente suddivisa l’industria cinematografica è il meno studiato ma probabilmente il più importante? Postproduzione Distribuzione Produzione Esercizio.
In quale decennio conoscono una prima significativa espansione i cosiddetti Production studies? Novanta Settanta Ottanta Sessanta.
Che cosa si intende per "package-unit system of production"? Un modello produttivo nel quale uno studio si limita a finanziare un progetto, delegandone la realizzazione a società più piccole e indipendenti Un modello produttivo nel quale ciascun produttore di uno studio realizza un "pacchetto" di 6-8 film all'anno, tutti dello stesso genere Un modello produttivo nel quale alle dipendenze di un'unica dirigenza, che si occupa delle decisioni strategiche, si trovano circa quattro registi-produttori, ognuno dei quali si occupa di una tipologia di film differente Un modello produttivo nel quale ciascuno studio ha un unico produttore che si occupa dell'intera produzione annuale della compagnia.
Quale di questi modelli produttivi è caratteristico della Hollywood del periodo sonoro? Producer – unit system of production Director system of production Central producer system of production Director – unit system of production .
Secondo quanto emerge dalle lezioni, da dove provengono principalmente i finanziamenti per i film europei? Dagli investitori privati Dai fondi europei Da un mix di capitali pubblici di provenienza statale, sovranazionale e locale Dai distributori .
Quale di queste attività NON è propria delle Film Commissions? Nessuna delle precedenti, si tratta di attività che sono tutte pertinenti alle Film Commissions Il location scouting La promozione pubblicitaria di un film finito all’interno di un mercato locale La fornitura di un supporto logistico alla produzione.
Quale di queste forme di sostegno alla produzione cinematografica ha carattere SOVRA-nazionale? Il programma Eurimages del Consiglio d’Europa La pratica del contingentamento dei film di produzione estera Il meccanismo del tax-credit La pratica delle coproduzioni europee.
A partire da che anno Italia e Francia danno vita alle prime coproduzioni internazionali? 1960 1953 1965 1949.
In quale fase della realizzazione di un film si colloca la realizzazione degli effetti digitali? Nella post-produzione Nella pre-produzione Nella produzione Nella fase delle riprese.
Che cosa si intende per “Runaway production”? La pratica di realizzare un prodotto audiovisivo abbinando diverse modalità di finanziamento (attingendo cioè contemporaneamente a fondi sovranazionali, nazionali e locali) La realizzazione congiunta di un prodotto audiovisivo da parte di due (o più) compagnie che appartengono a nazioni diverse La pratica di realizzare le riprese di un prodotto audiovisivo fuori dei confini nazionali, avvalendosi delle location, delle strutture e delle maestranze di un paese straniero La pratica di realizzare un prodotto audiovisivo senza adeguarsi alle norme sindacali previste dalla nazione in cui risiede la società produttrice.
In quale di questi contesti la presenza di scene girate in esterni NON è ritenuta un valore aggiunto? Il Nuovo Cinema Tedesco Il neorealismo italiano Il cinema classico hollywoodiano La Nouvelle Vague francese .
Quale tra questi è il primo festival cinematografico internazionale? Il Festival di Berlino La Mostra del cinema di Venezia Il Festival di Cannes Il Festival di Karlovy Vary.
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