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[GEO-ECO] (07 di 07) [LM-39] GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA

Description:
[GEO-ECO] (07 di 07) [LM-39] GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA

Author:
AVATAR

Creation Date:
24/04/2023

Category:
Open University

Number of questions: 60
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Content:
La teoria della Divisione Internazionale del Lavoro basata sul ciclo di vita del prodotto: E' sufficiente a descrivere i criteri localizzativi sottesi alle decisioni delle multinazionali odierne Non e piu sufficiente a descrivere i criteri localizzativi sottesi alle decisioni delle multinazionali odierne E' parziale ma sufficiente a descrivere i criteri localizzativi sottesi alle decisioni delle multinazionali odierne E' parziale ma necessaria a descrivere i criteri localizzativi sottesi alle decisioni delle multinazionali odierne.
Gli attributi di un "luogo" sono: Pochi elementi che spiegano la scelta localizzativa L'organizzazione di un'impresa in forma multinazionale I fattori che determinano la DIL Il complesso dei diversi fattori di localizzazione.
Il denominatore comune fra vecchi e nuovi fattori della localizzazione e: Lo spazio geografico La regione II territorio La scelta localizzativa dell'impresa.
La struttura territoriale puo determinare: L'area di mercato La DIL Il paesaggio Il genere di vita.
L'argomento centrale del nuovo approccio e: Capire quali siano i principi alla base della distribuzione territoriale delle attivita produttive Capire come si modifica il territorio sulla nascita delle nuove funzioni e sulla crescita e sullo sviluppo di un'economia locale Capire quali siano i principi alla base della distribuzione territoriale delle attivita economiche Capire come si modifica il territorio sulla nascita delle vecchie funzioni e sulla crescita e sullo sviluppo di un'economia locale.
I tradizionali fattori della localizzazione non sono piu validi perche: Non e cambiato l'approccio della ricerca Si e modificata radicalmente la distribuzione e la presenza delle attivita che si rivolgono al mercato Si e modificata radicalmente la distribuzione e la presenza delle attivita che si rivolgono al luogo di reperimento delle materie prime Non e cambiato l'oggetto della ricerca.
I nuovi fattori della localizzazione si distribuiscono: Uniformemente sul territorio Non uniformemente sul territorio In modo omogeneo sul territorio Non in modo disomogeneo sul territorio.
Il territorio ha un'organizzazione unitaria se ospita: Se e omogeneo Un insieme di funzioni da quelle di base a quelle di livello inferiore Un insieme di funzioni da quella innovative ed avanzate a quelle di livello inferiore Un insieme di funzioni da quella innovative ed avanzate a quelle di livello superiore.
L'interazione sinergica tra i soggetti e resa possibile da: Un'organizzazione relativa degli stessi Un'organizzazione reale degli stessi Un'organizzazione omogenea degli stessi Un'organizzazione reticolare degli stessi.
Un milieu d'innovazione e: Un insieme specifico di relazioni di produzione e di management, basate su un'organizzazione sociale che condivide una cultura del lavoro e obiettivi strumentali volti alla generazione di nuova conoscenza, nuovi processi e nuovi prodotti Un insieme specifico di relazioni di produzione e di management, basate su un'organizzazione sociale che non condivide una cultura del lavoro e obiettivi strumentali volti alla generazione di nuova conoscenza, nuovi processi e nuovi prodotti Un insieme generale di relazioni di produzione e di management, basate su un'organizzazione sociale che condivide una cultura del lavoro e obiettivi strumentali volti alla generazione di nuova conoscenza, nuovi processi e nuovi prodotti Un insieme specifico di relazioni di produzione e di management, basate su un'organizzazione sociale che condivide una cultura del lavoro e obiettivi strumentali volti alla generazione indifferenziata di conoscenza, processi e prodotti.
La teoria del ciclo di vita del prodotto, puo essere usata come: Esempio della durata di vita di una azienda Spiegazione esclusiva della divisione internazionale del lavoro Spiegazione della divisione spaziale del lavoro Spiegazione esclusiva della divisione spaziale del lavoro.
Nella fase dell'introduzione un prodotto tende a localizzarsi nei paesi (o regioni): Periferici Centrali Semiperiferici Moderni.
Nella fase della crescita un prodotto tende a localizzarsi principalmente nei paesi (o regioni): Ad alto tasso di crescita economica Periferici Semiperiferici Ad alto tasso di sviluppo.
Nella fase della maturita un prodotto tende a localizzarsi nei paesi (o regioni): Esclusivamente semiperiferici Semiperiferici e periferici Centrali e semiperiferici Centrali e periferici.
Nella fase del declino un prodotto tende a localizzarsi principalmente nei paesi (o regioni): Centrali Ad alto tasso di sviluppo Ad economia stabile Periferici.
La logica localizzativa in funzione della tecnologia: E' piu complessa del modello del ciclo di vita del prodotto e della divisione spaziale del lavoro E' coerente con il modello sequenziale Sembra coerente sia rispetto alle innovazioni incrementali come a quelle radicali Rafforza il nesso causale fra ciclo di vita e logiche localizzative.
L'innovazione nasce: Senza l'interazione fra imprese Indipendentemente dal livello di competitivita Dalla singola impresa altamente tecnologica Dall'interazione di una pluralita di imprese a diverso potenziale innovativo.
Il potenziale innovativo delle imprese e scarsamente presente in: Imprese non dipendenti dai fornitori di tecnologia Fornitori specializzati di sistemi produttivi Imprese appartenenti a settori ad alta intensita produttiva Imprese basate sulla scienza.
I fattori discreti di area possono essere definiti come: Specifici attributi in grado quatomeno in parte di favorire la generazione e la diffusione di produzioni altamente tecnologiche Specifici attributi in grado di favorire la generazione e la diffusione di produzioni scarsamente tecnologiche Specifici attributi in grado di favorire la generazione e la diffusione di produzioni altamente tecnologiche Specifici attributi che hanno una dinamica localizzativi propria.
Fra alta tecnologia e innovazione: Non vi e alcun nesso La relazione dipende piu che altro dalla qualita della vita Deriva una relazione che rappresenta un passaggio imprescindibile per la descrizione del concentrazione Non vi e una relazione.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla natura dei beni relazionali, le principali tipologia di questa tipologia di beni sono: tre, ed in particolare sociale, culturale ed istituzionale quattro, ed in particolare sociale, culturale, economica ed istituzionale tre, ed in particolare sociale, culturale ed economica quattro, ed in particolare sociale, ambientale, economica ed istituzionale.
Secondo quanto emerso nella lezione e rispetto alla natura dei beni relazionali, la scuola di riferimento e: neoistituzionalista marxista istituzionalista liberista.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla natura dei beni relazionali, l'economia e un sistema di relazioni che regolano il processo dello sviluppo economico per cui: il processo economico e descritto dall'assenza di scambio di informazioni e di coordinamento fra i soggetti e le organizzazioni il processo economico e descritto dallo scambio di informazioni e dal coordinamento fra i soggetti e le organizzazioni il processo economico e descritto dallo scambio di informazioni e dal suddivisione fra i soggetti e le organizzazioni il processo economico e descritto dall'accumulazione di informazioni e dal coordinamento fra i soggetti e le organizzazioni.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla natura dei beni relazionali, la dinamica del sistema territoriale dipende: dalla quantita delle interdipendenze comunicative e dall'intensita delle interdipendenze comunicative dalla qualita delle interdipendenze funzionali generali e dall'intensita delle interdipendenze comunicative dalla qualita delle interdipendenze comunicative e dall'assenza delle interdipendenze comunicative dalla qualita delle interdipendenze comunicative e dall'intensita delle interdipendenze comunicative.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento ai beni relazionali, la dimensione territoriale rappresenta: la specificita del vantaggio competitivo globale una chiave di spiegazione della traiettoria di successo di determinate regioni naturali una chiave di spiegazione della traiettoria di successo di determinati sistemi territoriali la specificita del vantaggio concorrezionale locale.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento ai beni pubblici locali, una delle caratteristiche di questo tipo di beni e: l'assenza di una tariffa la disponibilita sul mercato la presenza di un prezzo mercato la presenza di una tariffa.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento ai beni relazionali, le economie di urbanizzazione possono essere definite come: la presenza in un'area di una elevata densita di imprese dello stesso settore, per cui si tratta di economie esterne all'impresa ed interne al settore il risultato di un'elevata densita e varieta di attivita produttive, caratteristica propria di un sistema urbano, che individua economie esterne all'impresa ed esterne al settore vantaggi di ordine economico che le imprese ottengono se si localizzano in prossimita di altre imprese economie interne alle imprese e generate dalla concentrazione nello spazio in un unico luogo di produzione.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla produzione di beni relazionali, Trigilia individua: quattro processi che possono coesistere ed essere combinati fra di loro tre processi che possono coesistere ma non essere combinati fra di loro tre processi che possono coesistere ed essere combinati fra di loro tre processi che non possono coesistere ed essere combinati fra di loro.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla produzione di beni relazionali, l'esistenza di una rete sociale: rappresenta un passaggi fondamentale nelle diverse fasi dello sviluppo economico locale non rappresenta un passaggio fondamentale nella prima fase dello sviluppo economico locale rappresenta un passaggio fondamentale nella prima fase dello sviluppo economico locale rappresenta un passaggiofondamentale nella prima fase della crescita economica.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla produzione di beni relazionali, le scelte di politiche infrastrutturali: rendono fruibili per tutti i soggetti determinati beni collettivi e sono un tipo di produzione consapevole rendono fruibili per tutti i soggetti determinati beni collettivi e sono un tipo di produzione spontaneo non rendono fruibili per tutti i soggetti determinati beni collettivi e sono un tipo di produzione spontaneo non rendono fruibili per tutti i soggetti determinati beni collettivi e sono un tipo di produzione consapevole.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, l'obiettivo del modello strategico di Porter (1990) e: analizzare la dimensione ambientale dell'azione di una impresa che sia interdipendente con la strategia analizzare la dimensione strategica dell'azione di una impresa che sia interdipendente con l'ambiente analizzare la dimensione strategica dell'azione di una sistema che sia interdipendente con l'ambiente analizzare la dimensione strategica dell'azione di una impresa che sia interdipendente con il sistema delle altre imprese.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, i due principali elementi del modello secondo l'approccio di Porter (1990) sono: catena del valore del sistema e l'ambito competitivo internazionale catena del valore del sistema e ambito competitivo locale catena del valore e l'ambito competitivo internazionale catena del valore e ambito competitivo.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, la catena del valore rappresenta lo strumento che descrive, secondo l'approccio di Porter (1990): il complesso sistema delle attivita e delle funzioni (elementari) distinte che concorrono alla realizzazione del prodotto o del servizio l'intreccio delle relazioni competitive e concorrenziali che concorrono a generare il vantaggio competitivo il complesso sistema delle attivita e delle funzioni (elementari) aggregate che concorrono alla realizzazione del prodotto o del servizio l'intreccio delle relazioni competitive e cooperative che concorrono a generare il vantaggio comparato.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, uno dei principali vantaggi competitivi secondo l'approccio di Porter (1995)relativamente alla dimensione locale (urbana) risulta essere: la domanda internazionale di mercato la presenza di settori industriali correlati e di sostegno il caso la domanda locale di mercato.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, Il modello di sintesi delle determinanti del vantaggio competitivo nazionale e: l'ambiente competitivo la scala urbana la catena del valore il diamante competitivo.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, una delle sei caratteristiche di un'economia urbana competitiva secondo l'approccio di Kresl e: la produzione omogenea di beni e servizi elastici alla domanda ad alto reddito la produzione di beni e servizi ecocompatibili il tasso di crescita economica per raggiungere la piena occupazione indipendentemente dalla presenza di ripercussioni una posizione di rango elevato all'interno della gerarchia urbana locale.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, il modello locale che individua Kresl e: il cluster urbano il sistema locale del lavoro il distretto industriale la rete di imprese.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, uno degli elementi fondamentali rispetto alle capacita localizzate nell'approccio di Manskell risulta essere: la dotazione spaziale le risorse energetiche la cooperazione e la concorrenza l'ambiente costruito.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, nell'approccio desscritto ascribile al premio Nobel Paul Krugman e possibile affermare che: le esportazioni non pagano le importazioni e quindi non sono un indicatore di competitivita i beni dei vari paesi sono concorrenti fra loro, ma i paesi sono contemporaneamente mercati di esportazione e di importazione le esportazioni pagano le importazioni e quindi sono un indicatore di competitivita non esiste sempre un bene per un paese che rappresenta un vantaggio comparato.
Secondo quanto emerso nella lezione e con riferimento alla competizione territoriale, la tesi di Krugman per quanto riportato e che le: politiche orientate ad intervenire sul vantaggio competitivo dei territori sono fallaci politiche orientate ad intervenire sul vantaggio competitivo dei territori sono utili politiche orientate ad intervenire sul vantaggio competitivo dei territori sono esiziali politiche orientate ad intervenire sul vantaggio competitivo dei territori sono innovative.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, la domanda localizzativa specializzata: tende ad influenzare lo sviluppo delle capacita localizzate con i sentieri di agglomerazione produttiva e di specializzazione regionale non tende ad influenzare lo sviluppo delle capacita localizzate con i sentieri di agglomerazione produttiva e di specializzazione regionale tende ad influenzare lo sviluppo delle capacita localizzate in assenza di sentieri di agglomerazione produttiva e di specializzazione regionale non tende ad influenzare lo sviluppo delle capacita localizzate in assenza di sentieri di agglomerazione produttiva e di specializzazione regionale.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, l'indifferenza rispetto i vincoli fisici esistenti e una caratteristica comune verso l'orientamento in aree da parte dell'impresa multilocalizzata: specie se l'impresa e di tecnologia di avanzate e /o di attivita direzionali e con comportamenti diversifcati delle imprese specie se l'industria e di tecnologia di base e /o di attivita direzionali e con comportamenti omogenei delle imprese specie se l'industria e di tecnologia di base e /o di attivita direzionali e con comportamenti diversifcati delle imprese specie se l'industria e di tecnologia avanzata e /o di attivita direzionali e con comportamenti diversifcati delle imprese.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, Le piccole e medie imprese, diversamente, tendono a localizzarsi all'interno di aree caratterizzate da: prossimita a subfornitori e concorrenti, disponibilita dell'informazione e presenza di economie di localizzazione avanzate prossimita a subfornitori e concorrenti, disponibilita della comunicazione e presenza di economie di localizzazione tradizionali assenza di subfornitori e concorrenti, disponibilita dell'informazione e presenza di economie di localizzazione tradizionali prossimita a subfornitori e concorrenti, disponibilita dell'informazione e presenza di economie di localizzazione tradizionali.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, il ruolo delle relazioni istituzionali centrale riveste un'importanza rispetto il complesso rapporto fra il sistema delle imprese e l'ambiente socio-economico nell'ambito dei sistemi territoriali che puo essere considerata: avanzata di base innovativa centrale.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, secondo Amin e Thrift (1997): le relazioni di un sistema territoriale definiscono l'assenza istituzionale ovvero la caratteristica che garantisce l'integrita del sistema sociale le relazioni di un sistema territoriale definiscono la densita istituzionale ovvero la caratteristica che garantisce l'interazione del sistema sociale le relazioni di un sistema territoriale definiscono la densita istituzionale, ovvero la caratteristica che garantisce l'integrita del sistema sociale le relazioni di un sistema territoriale definiscono la densita istituzionale, ovvero la caratteristica che garantisce l'integrita dello sviluppo.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, il ruolo dell'interazione fra logiche di impresa ed esternalita: non e fondamentale nei processi di crescita regionale e di sviluppo socio-economico sostenibile di un sistema territoriale E fondamentale nei processi di crescita regionale, ma non di sviluppo socio-economico sostenibile di un sistema territoriale E fondamentale nei processi di crescita regionale e di sviluppo socio-economico sostenibile di un sistema territoriale E fondamentale nei processi di crescita regionale e di sviluppo socio-economico sostenibile di una regione funzionale.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, le determinanti di sviluppo possono essere distinte in: economiche e funzionali funzionali e relazionali economiche e relazionali funzionali e determinanti.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, la natura delle determinanti secondo la distinzione di proposta da Kresl, le classifica in: componenti del sistema sostenibile locale e componenti del sistema decisionale locale componenti del sistema socioeconomico locale e componenti del sistema istitutivo locale componenti del sistema socioeconomicoglobale e componenti del sistema decisionale locale componenti del sistema socioeconomico locale e componenti del sistema decisionale locale.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, la presenza di istituzioni intermedie per strutturare e veicolare la domanda di qualita territoriale appartiene alle : componenti del sistema socioeconomico locale determinanti della crescita economica componenti del sistema decisionale locale fattori distintivi dello sviluppo.
Secondo quanto contenuto nella lezione e con riferimento ai fattori della competitivita territoriale, la creazione e la formazioni di reti di soggetti puo essere considerato: uno strumento che tende a perseguire la cultura dello sviluppo uno strumento che tende a perseguire il vantaggio competitivo uno strumento che tende a perseguire la prossimita territoriale la mera crescita economica.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, Saskia Sassen ritene che: le multinazionali ed il ruolo attuale del capitale finanziario tendono ad affrancarsi dai confini territoriali generando sistemi complessi di prossimita, convenienza di costo, diversificazione degli investimenti, che hanno come riferimento territoriale l'intero scacchiere mondiale gli sviluppi del mercato finanziario e le caratteristiche dei quadri normativi hanno generato una serie di conflitti chei hanno portato ad un ritardo di innovazioni finanziarie per risolvere il problema o per evitare la regolamentazione le multinazionali ed il ruolo attuale del capitale finanziario tendono ad affrancarsi dai confini territoriali generando sistemi complessi di stabilita, convenienza di costo, diversificazione degli investimenti, che hanno come riferimento territoriale l'intero scacchiere mondiale gli sviluppi del mercato finanziario e le caratteristiche dei quadri normativi hanno generato una serie di conflitti che hanno portato alla produzione di varie innovazioni finanziarie per risolvere il problema o per favorire la regolamentazione.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, la formazione di attori collettivi e connessa con: il ridursi della scala della competizione economica sistemi territoriali (citta, regioni) che cercano di conquistare quote della domanda globale l'ampliarsi della scala della cooperazione economica sistemi territoriali (citta, regioni) che cercano di condividere quote della domanda globale.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, il primo gruppo di contributi teorici: considera che il processo di ridefinizione delle scale attuali suggerisca un cambiamento rispetto a quelli che possono essere definiti meccanismi di regolazione e organizzazione della complessa relazione nella gestione del potere ritiene che lo stato locale presenta punti di interfaccia con la societa civile delle citta globali si insiste sul persistere dei modelli locali di sviluppo, realizzati dai vantaggi della concentrazione territoriale delle attivita economiche, che resistono alla pressione della liberalizzazione dei mercati e alla mobilita delle imprese multinazionali considera la questione relativa all'efficacia ed all'efficienza delle relazioni internazionali in termini di capacita di governo dei processi territoriali in chiave economico-sociale.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, il secondo gruppo di contributi teorici: ritiene che lo stato locale presenta punti di interfaccia con la societa civile delle citta globali considera la questione relativa all'efficacia ed all'efficienza delle relazioni internazionali in termini di capacita di governo dei processi territoriali in chiave economico-sociale si insiste sul persistere dei modelli locali di sviluppo, realizzati dai vantaggi della concentrazione territoriale delle attivita economiche, che resistono alla pressione della liberalizzazione dei mercati e alla mobilita delle imprese multinazionali considera che il processo di ridefinizione delle scale attuali suggerisca un cambiamento rispetto a quelli che possono essere definiti meccanismi di regolazione e organizzazione della complessa relazione nella gestione del potere.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, il terzo gruppo di contributi teorici: si insiste sul persistere dei modelli locali di sviluppo, realizzati dai vantaggi della concentrazione territoriale delle attivita economiche, che resistono alla pressione della liberalizzazione dei mercati e alla mobilita delle imprese multinazionali considera che il processo di ridefinizione delle scale attuali suggerisca un cambiamento rispetto a quelli che possono essere definiti meccanismi di regolazione e organizzazione della complessa relazione nella gestione del potere considera la questione relativa all'efficacia ed all'efficienza delle relazioni internazionali in termini di capacita di governo dei processi territoriali in chiave economico-sociale ritiene che lo stato locale presenta punti di interfaccia con la societa civile delle citta globali.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, il quattro gruppo di contributi teorici: considera la questione relativa all'efficacia ed all'efficienza delle relazioni internazionali in termini di capacita di governo dei processi territoriali in chiave economico-sociale ritiene che lo stato locale presenta punti di interfaccia con la societa civile delle citta globali si insiste sul persistere dei modelli locali di sviluppo, realizzati dai vantaggi della concentrazione territoriale delle attivita economiche, che resistono alla pressione della liberalizzazione dei mercati e alla mobilita delle imprese multinazionali considera che il processo di ridefinizione delle scale attuali suggerisca un cambiamento rispetto a quelli che possono essere definiti meccanismi di regolazione e organizzazione della complessa relazione nella gestione del potere.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, la globalizzazione nell'approccio di Brenner dipende da: circolazione accelerata di persone, merci, capitali, denaro, identita ed immagini dello spazio locale circolazione accelerata di persone, merci, capitali, denaro, identita ed immagini della regione funzionale circolazione accelerata di persone, merci, capitali, denaro, identita ed immagini dello spazio assoluto circolazione accelerata di persone, merci, capitali, denaro, identita ed immagini dello spazio globale.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, il processo di formazione in ambito dell'Unione Europea e delle relative dinamiche attuali e un possibile esempio di: citta globali e mondiali che svolgono il ruolo di funzione regionale dell'economia globale nell'approccio di Brenner citta globali e mondiali che svolgono il ruolo di motore regionale dell'economia globale nell'approccio di Brenner citta globali e mondiali che svolgono il ruolo di motore regionale dell'economia globale nell'approccio di Storper e Scott citta globali e locali che svolgono il ruolo di motore regionale dell'economia globale nell'approccio di Storper e Scott.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, fra i fattori determinanti nel nuovo ed attuale 'protagonismo' delle citta che dipendono dalle funzioni strategiche ed innovative, e possibile considerare la: funzione decisiva della citta nel generare e sostenere i processi innovativi funzione della citta nella societa del consumo natura del vantaggio competitivo urbano o imprenditoriale delega ai territori locali delle funzioni di base da parte dei governi locali.
Con riferimento alla relazione fra attori collettivi e competizione globale e secondo quanto contenuto nelle lezioni, l'interazione dei fattori determinanti nel nuovo ed attuale 'protagonismo' delle citta che dipendono dalle funzioni strategiche ed innovative suggerisce: un 'ritorno' alla citta ed ai sistemi urbani rispetto alla cooperazione economica, in una visione di ridefinizione del ruolo dello stato nazionale e dei sistemi locali un 'ritorno' alla citta ed ai sistemi urbani rispetto alla competizione economica, in una visione di ridefinizione del ruolo dello stato nazionale e dei sistemi locali un 'ritorno' alla citta ed ai sistemi urbani rispetto alla competizione economica, in una visione di ridefinizione del ruolo dello stato assoluto e dei sistemi locali un 'abbandono' della citta ed ai sistemi urbani rispetto alla competizione economica, in una visione di ridefinizione del ruolo dello stato nazionale e dei sistemi locali.
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