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Title of test:
Psicologia scolastica e dell'Orientamento

Description:
Test esercitazione

Author:
AVATAR

Creation Date:
31/03/2024

Category:
Open University

Number of questions: 225
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Content:
Chi immaginò la mente modulare? Brown Vygotskij Fodor Piaget.
Suchman precisa che l'organizzazione di un'azione situata è È una proprietà che emerge dall'interazione sia tra i vari attori coinvolti che tra gli attori e il contesto in cui l'azione si svolge Nessuna delle risposte È una proprietà che emerge solo dall'interazione tra i vari attori coinvolti È una proprietà che emerge dall'interazione tra gli attori e il contesto in cui l'azione si svolge.
Per chi è il contesto, l'ambiente socioculturale, le stimolazioni che si ricevono dall'esterno che permettono il progredire dello sviluppo? Suchman Vygotskij Duguid Piaget.
Piaget ha una visione dell'uomo come di un essere essenzialmente biologico che segue un suo processo, passando da uno stadio all'altro grazie: All'interazione con l'ambiente con cui ingaggia processi di solo adattamento All'interazione con l'ambiente con cui ingaggia processi di adattamento e accomodamento All'interazione con l'ambiente con cui ingaggia processi di solo accomodamento All'interazione con l'ambiente.
I principi psicologici che organizzano ogni dominio della mente modulare sono: Innati e i diversi domini interagiscono fra di loro Appresi i diversi domini interagiscono fra di loro Appresi i diversi domini non interagiscono fra di loro Innati e i diversi domini non interagiscono fra di loro.
Secondo il modello della CHAT, ogni nuovo livello di sviluppo del contesto va considerato: In totale indipendenza da quello precedente ma come germe per quello successivo Nessuna delle risposte presenti In stretta dipendenza con quello precedente e come germe per quello successivo In totale indipendenza da quello precedente e da quello successivo .
Nell'ambito della CHAT (Cultural Historical Activity Theory), secondo la visione "socioecologica", il contesto viene solitamente rappresentato da: Una serie di cerchi concentrici Una serie di cerchi separati Una serie di cerchi intersecantisi Una serie di cerchi di uguale diametro.
Situare il contesto significa considerare i processi cognitivi come: Dipendenti solo dal funzionamento della mente Unità indipendenti Non più dipendenti solo dal funzionamento della mente ma anche dal sistema sociale entro cui la mente funziona Dipendenti solo dal sistema sociale entro cui la mente funziona.
In campo educativo quando si fa riferimento all'apprendimento situato si intende: Lo studio degli elementi generalizzabili nello sviluppo della conoscenza Lo studio delle dinamiche con cui le persone costruiscono un significato condiviso in uno specifico contesto La considerazione delle generiche abilita? di studio e apprendimento dei soggetti L'approccio all'apprendimento di derivazione comportamentista .
Nel suo Psicologia culturale Cole vorrebe una Psicologia interessata Agli eventi quotidiani Tutte le risposte presenti Alle interpretazioni di senso comune con cui le persone si orientano nel mondo A comprendere e analizzare situazioni "contestuali" senza pretese di generalizzazione .
Per Bruner il linguaggio si configura Solo come strumento di rappresentazione del mondo Nessuna delle risposte presenti Sia come mezzo di comunicazione sia come strumento di rappresentazione del mondo Solo come mezzo di comunicazione.
Secondo Bruner l'evoluzione dell'essere umano: Non dipende dall'uso degli strumenti tecnologici Dipende esclusivamente dalla cultura e dalla sfera intellettuale Dipende strettamente dall'uso di strumenti tecnologici trasmessi dalla cultura È ostacolata dall'uso di strumenti tecnologici trasmessi dalla cultura.
Per Bruner, il contesto è: Il luogo in cui le persone costruiscono i propri significanti Il luogo in cui le persone sono libere dal condizionamento della cultura di appartenenza Il luogo in cui si trovano le persone Il luogo in cui le persone, impegnate in relazioni e attività condizionate dalla cultura di appartenenza, costruiscono i prop ri significati del mondo.
Nella prospettiva sociocostruttivista di Jerome Bruner La costruzione della conoscenza è un processo che di norma termina con il percorso scolastico La conoscenza viene progressivamente elaborata, anche grazie all'interazione tra pari La costruzione della conoscenza avviene grazie a meccanismi di rinforzo La conoscenza è perlopiù data a priori .
Il costante lavoro di contestualizzazione tipico dell'interazione quotidiana è stato al centro del lavoro di ricerca e di riflessione di: Goffman Bruner Vygotskij Piaget.
Secondo l'antropologia linguistica, l'uso di forme referenziali (nomi propri, titoli onorifici...) nel discorso o nella narrazione: Sono un modo di definire e ripensare il contesto Contribuiscono alla riproduzione del contesto Contribuiscono alla costruzione del contesto Tutte le risposte presenti.
Nella teorizzazione di Mantovani: Al livello più basso si colloca l'interpretazione della situazione, al livello intermedio si trovano i contesti concepiti come costruzioni prodotte dall'incontro tra azione situata e ordine simbolico e al livello più alto il contesto è concepito in relazione allo specifico ambiente e alle interazioni. Al livello più basso si colloca l'interpretazione della situazione, al livello intermedio il contesto è concepito in relazione allo specifico ambiente e alle interazioni, mentre al livello più alto si trovano i contesti concepiti come costruzioni prodotte dall'incontro tra azione situata e ordine simbolico. Al livello più basso il contesto è concepito in relazione allo specifico ambiente e alle interazioni. Al livello intermedio si trovano i contesti concepiti come costruzioni prodotte dall'incontro tra azione situata e ordine simbolico, mentre al livello più alto si colloca l'interpretazione della situazione. Al livello più basso il contesto è concepito in relazione allo specifico ambiente e alle interazioni. Al livello intermedio si colloca l'interpretazione della situazione, mentre al livello più alto si trovano i contesti concepiti come costruzioni prodotte dall'incontro tra azione situata e ordine simbolico.
Per Goodwin le attività che le persone svolgono per dare un senso al contesto sono Nessuna delle risposte presenti Delle pratiche "situate", spesso negoziate tra più interlocutori, che coinvolgono le sole tradizioni culturali Delle pratiche "situate", spesso negoziate tra più interlocutori, che coinvolgono anche le tradizioni culturali e le esperienze pregresse Delle pratiche "situate", spesso negoziate tra più interlocutori, che coinvolgono le sole esperienze pregresse.
L'approccio ecologico di Bateson è utile per comprendere bene: I contesti La relazione tra i diversi livelli del contesto Le relazioni Nessuna delle risposte presenti.
Su quale base Kirsh distingue i livelli di strutturazione del contesto? Su base temporale del qui ed ora Non su base temporale Su base temporale a medio/lungo termine Su base temporale a breve, medio e lungo termine.
Secondo la teoria dell'attività L'interazione tra il soggetto e la realtà è sempre mediata da strumenti Le azioni spesso hanno motivazioni inconsce Durante il percorso scolastico vanno proposte attività multimodali Le attività degli studenti vanno rinforzate quando sono efficaci .
Per chi, né la conoscenza né l'apprendimento, in ambito educativo, "esistono indipendentemente dal modo in cui i partecipanti la contestualizzano? Perret-Clermont Mantovani Pontecorvo Goodwin.
Per rappresentare i vari livelli del contesto entro cui si sviluppa il pensiero, Perret-Clermont usa La metafora del circuito La metafora del sasso nello stagno Nessuna delle risposte presenti La metafora del quadro.
I quattro livelli di segmentazione dello spazio del pensiero secondo Perret-Clermont sono così suddivisi: Il primo riguarda i sistemi simbolici, le rappresentazioni e i valori l'individuo, il secondo investe le relazioni interpersonali, il terzo le appartenenze sociali, il quarto livello considera, le predisposizioni cognitive e motivazionali Il primo riguarda l'individuo, le predisposizioni cognitive e motivazionali, il secondo investe le relazioni interpersonali, il terzo le appartenenze sociali, il quarto livello considera i sistemi simbolici, le rappresentazioni e i valori Il primo riguarda le rappresentazioni e i valori, il secondo l'individuo, le predisposizioni cognitive e motivazionali, il terzo le appartenenze sociali, il quarto livello investe le relazioni interpersonali Il primo riguarda le appartenenze sociali, il secondo investe le relazioni interpersonali, il terzo l'individuo, le predisposizioni cognitive e motivazionali, il quarto livello considera i sistemi simbolici, le rappresentazioni e i valori.
Gli studi svolti nell'ambito dell'analisi della conversazione hanno mostrato come un turno conversazionale precedente condizioni fortemente i contributi successivi. Di chi sono questi studi? Di Heritage e Schegloff Di Mantovani Di Perret-Clermont Di Goodwin.
Per Perret-Clermont il contesto diventa quindi "il quadro del quadro", ovvero: Tutte le risposte presenti Le regole Le procedure I ruoli.
Nella iniziale formulazione della teoria dell'attività, chi evidenziò il fatto che non vi fosse spazio per il ruolo giocato da altri esseri umani e dalle relazioni sociali? Pontecorvo Leont'ev Perret-Clermont Bruner.
A seguito del bisogno di considerare la condivisione del significato delle attività, la teoria dell'attività iniziale viene rimodellata includendo: Tutte le risposte presenti Comunità Ruoli Divisioni del lavoro all'interno delle comunità.
Nella teoria dell'attività l'esternalizzazione: Tutte le risposte presenti È necessaria quando un'azione va "riparata" perchè ha prodotto esiti diversi da quelli attesi Richiede una coordinazione collaborativa È indispensabile quando coinvolge più persone.
Secondo Leont'ev gli elementi che compongono un'attività: Non vanno considerati come stabili e rigidi, anche se non cambiano dinamicamente, a seconda delle condizioni in cui si svolge l'attività Vanno considerati come elementi stabili indipendentemente ma dalle condizioni in cui si svolge l'attività Vanno considerati come elementi stabili anche se con il tempo possono modificarsi a seconda del contesto in cui si svolge l'attività Non vanno considerati come stabili e rigidi, ma cambiano dinamicamente, a seconda delle condizioni in cui si svolge l'attività.
Quali sono i principi basilari della teoria dell'attività individuati da Kaptelinin e Nardi Tutte le risposte precedenti La mediazione degli strumenti e la strutturazione gerarchica dell'attività L'orientamento sull'oggetto L'internalizzazione/esternalizzazione e lo sviluppo dell'attività .
Engeström mette in relazione le teorie di Bachtin con quelle di Leont'ev approdando a un modello basato su: Reti di attività Nessuna delle risposte precedenti Mediazioni tra soggetto e oggetto attività guida.
Cosa intende Bonica per transizione? Un passaggio da uno stato all'altro, di durata fissa e che implica una ridefinizione più o meno radicale del sistema abituale di significati Nessuna delle risposte precedenti Un passaggio da uno stato all'altro, di durata variabile e che non implica alcuna ridefinizione del sistema abituale di significati Un passaggio da uno stato all'altro, di durata variabile e che implica una ridefinizione più o meno radicale del sistema abituale di significati.
Per il ciclo di expanding learning Una trasformazione espansiva è raggiunta quando sia l'oggetto che il motivo dell'attività vengono riconcettualizzati Tutte le risposte precedenti Un completo ciclo di trasformazioni espansive può essere visto come un viaggio collettivo I sistemi di attività si muovono attraverso cicli relativamente lunghi di trasformazioni qualitative .
Secondo Engeström, Miettenin, Punamaki l'attività è riformulata su: Il livello delle operazioni guidate dagli strumenti Il livello dell'attività collettiva, guidato da un obiettivo orientato sull'oggetto Il livello dell'azione individuale o del gruppo, guidato sull'obiettivo Tutte le risposte precedenti.
L'attuale versione della teoria dell'attività ha rivisitato i suoi principi. Questi sono: Il sistema di attività come trasmissione educativa; la storicità; la contraddizione;i confini fisici e simbolici Il sistema di attività come unità di analisi; la multivocalità; la storicità; Il sistema di attività come unità di analisi; la multivocalità; la storicità; la contraddizione; il ciclo di expanding learning Il sistema di attività come unità di analisi; la storicità; la contraddizione; i confini fisici e simbolici.
Secondo quale autore è la rottura della canonicità che innesca domande sul "senso", dando così origine alla costruzione di narrazioni che restituiscono intelligibilità agli eventi di cui siamo stati protagonisti? Cole Bruner Engeström Vygotskij.
Per chi non possiamo "vedere" la nostra cultura perché essa è il medium in cui non esistiamo mentre è l'incontro con le altre culture che ci rende più semplice capire la nostra cultura come oggetto di pensiero? Engeström Cole Bruner Vygotskij.
Con il termine macrosistema Bronfenbrenner indica Nessuna delle risposte precedenti La storia, la cultura e le leggi che permeano tutti i livelli del modello I contesti di influenza a cui l'individuo ancora non appartiene Il rapporto tra microsistemi a cui l'individuo appartiene .
Le sfide connesse alle transizioni possono essere interpretate, anche dai protagonisti stessi, basandosi su diversi criteri, a seconda che esse: Siano più o meno "normate dalla società", implichino eventi biografici più o meno scelti o subiti o non avvenuti e siano percepite dalla persona come cambiamenti attesi in un prossimo futuro, come già conclusi o come un processo ancora in corso Implichino eventi biografici più o meno scelti o subiti o non avvenuti Siamo più o meno "normate dalla società" Siano percepite dalla persona come cambiamenti attesi in un prossimo futuro oppure come già conclusi o come un processo ancora in corso .
I livelli su cui può situarsi una transizione ecologica, secondo Bronfenbrenner, sono Microsistema, endosistema, esosistema, macrosistema Ecosistema, endosistema, microsistema, macrosistema Microsistema, mesostistema, esosistema, macrosistema Endosistema, esosistema, ecosistema, macrosistema.
In una visione ecologica, le transizioni hanno maggiori probabilità di innescare cambiamenti positivi se i processi di interscambio tra le diverse situazioni ambientali: Tutte le risposte precedenti Garantiscono sostegno e incrementano relazioni di fiducia Propongono un equilibrio di potere che si sposti in favore dell'autonomia della persona che sta crescendo Sono congruenti per quanto concerne le mete.
Che cos'è il deuteroapprendimento? Un apprendimento che riguarda il contesto stesso di apprendimento e che mette in gioco non solo l'imparare, ma l'imparare a imparare e la costruzione di un certo rapporto con il sapere e l'apprendimento I diversi stadi di sviluppo propri dell'apprendimento un ciclo completo di apprendimento L'insieme delle norme che regolano l'apprendimento.
Come definisce Bronfenbrenner lo schema della traiettoria evolutiva? Dei frame culturalmente connotati perché consolidati attraverso esperienze significative e ripetute nei contesti primari, che rendono conto di peculiari modi di connettere tra loro il senso delle attività condivise, dei ruoli e delle relazioni interpersonali Nessuna delle risposte precedenti Dei frame culturalmente non connotati in quanto non consolidati attraverso esperienze significative e ripetute nei contesti primari. Dei frame che non rendono conto di peculiari modi di connettere tra loro il senso delle attività condivise, dei ruoli e delle relazioni interpersonali. .
Secondo la teoria di chi ogni messaggio comunicativo servirebbe simultaneamente a produrre informazioni sul contenuto manifes to e a un livello distinto, non verbale o paraverbale, sarebbe teso a specificare il senso contestuale del contenuto del messaggio? Di Perret-Clermont Di Bateson Di Bronfenbrenner Di Bonica.
Come possono esser letti gli approcci evitanti oppure aperti a nuove esperienze, una certa rigidità o una maggiore flessibilità nei processi di attribuzione causale? Come configurazioni di schemi, connotate in base alla cultura in cui si vive Tutte le risposte presenti Come schemi che tendono a ripetersi nel tempo e ad autoconvalidarsi Come esiti di peculiari modi di connettere tra loro il senso delle attività condivise, dei ruoli e delle relazioni interpersonali nei concreti contesti di apprendimento.
L'apprendimento trasformazionale: Nessuna delle risposte precedenti Si riferisce solo a un incremento di abilità Non coinvolge schemi motivazionali e di azione Si riferisce solo all'ampliamento di un repertorio di comportamenti all'interno dello stesso frame.
La visione della classe come comunità permette di considerare il processo di apprendimento: Come un processo di crescita interiore Come un fatto educativo che prescinde dagli altri e dagli strumenti materiali e simbolici Come un processo radicato nelle interazioni tra persone che formano gruppi allargati Come un fatto principalmente individuale.
Cos'è utile per riconoscere nella comunicazione ordinaria gli effetti di secondo ordine? Un allenamento al riconoscimento dei messaggi comunicativi Tutte le risposte presenti Un allenamento al riconoscimento dei messaggi metacomunicativi Un allenamento all'ascolto.
Cosa può accadere se le incomprensioni e i fraintendimenti sono frequenti e riguardano aree delicate per la costruzione di un sé competente? I partecipanti possono "ritirarsi" dal gioco, con possibili ricadute negative anche sui processi comunicativi utili all'acquisizione delle informazioni necessarie per proseguire l'attività comune in modo produttivo Non sono di alcuna rilevanza per la costruzione di un sé competente Nessuna delle risposte presenti Non si riesce a costruire un sé competente .
Quando il problema della distinzione tra i livelli della comunicazione si pone con maggiore evidenza? Tutte le risposte presenti In situazioni di comunicazione interculturale In situazioni di transizione In situazioni di ambiguità .
Nei gruppi di lavoro previsti dall'apprendimento collaborativo, i ruoli attribuiti ai discenti sono: Interscambiabili Gerarchici Non ci sono ruoli Fissi.
Secondo gli studi fatti da M.T.H. Chi, beneficia dell'apprendimento collaborativo: Sia lo studente meno esperto che quello più esperto Lo studente meno esperto Lo studente più esperto L'insegnante.
La messa in crisi del proprio sapere e la necessità di trovare un accordo con gli altri sono i fondamenti: Dell'apprendimento collaborativo Dell'insegnamento esplicito Dell'apprendimento trasmissivo Nessuna delle risposte precedenti.
Secondo la teoria dell'apprendimento collaborativo, una delle strategie di apprendimento più potenti è La collaborazione alla pari con l'insegnante L'esposizione a una fonte più esperta L'interazione tra pari La sperimentazione e la scoperta individuale .
La Community of Learners è il luogo in cui si rielaborano: Modi di essere e di esprimersi Valori e credenze Concetti e conoscenza Tutte le risposte precedenti.
Chi ha formalizzato negli anni '90 il modello "Community of Learners"? Engeström Cole Brown Bruner.
Il modello della Community of Learners intende intervenire su Le dinamiche sociali e interattive della scuola La competizione fra studenti Tutte le risposte precedenti Il sentimento di desiderabilità sociale che consegue al successo scolastico .
Tra gli ingredienti fondamentali delle Communities of Learners vi è L'eterogeneità degli obiettivi formativi L'eterogeneità dei componenti L'omogeneità socio-economica dei componenti L'omogeneità etnico-culturale dei componenti.
Nella Community of Learners il docente Deve rinunciare all'autorevolezza E' l'unico a non rinunciare al suo ruolo di "chi sa sempre tutto" Crea gruppi fissi e non modificabili Accetta di essere un membro della comunità come gli altri.
Secondo il modello della Community of Learners, la modalità privilegiata per far avanzare la conoscenza collettivamente è Il dialogo intellettuale con gli autori studiati Il dialogo con i genitori Il discorso tra pari Il confronto fra docente e discente .
Il processo dialogico attivato nella Community of Learners mira a costruire: Un pensiero etico che raccolga le istanze della cultura di riferimento Un pensiero autorevole e condiviso dalla comunità scientifica di riferimento Un pensiero dialogico che supporti e incoraggi i diversi punti di vista Un pensiero unico che sintetizzi le posizioni discordanti all'interno della classe.
A quale ambiente di costruzione di conoscenza si richiama il modello della Community of Learners? Alla bottega dell'artigiano Alla bottega del mercante Alla biblioteca dell'alchimista Allo studio dell'inventore.
Secondo Bereiter la realtà può essere conosciuta secondo Il livello della conoscenza esperienziale e quello della conoscenza teoretica Il livello della conoscenza esperienziale e quello della conoscenza intellettuale Il livello della conoscenza personale e quello della conoscenza sociale e culturale Il livello della conoscenza personale e quello della conoscenza intellettuale.
Alle due metafore della trasmissione e della partecipazione, Paavola, Lipponen e Hakkarainen e Ligorio aggiungono quella che definiscono: Metafora dell'assimilazione della conoscenza Metafora della diffusione della conoscenza Metafora della creazione della conoscenza Metafora della decostruzione della conoscenza .
Cos'è il Progressive Inquiry Model? Un modello di trasmissione di conoscenza non collaborativa Un modello di costruzione di artefatti Un modello di costruzione di conoscenza collaborativa Un modello di trasmissione di conoscenza collaborativa .
L'obiettivo del Progressive Inquiry Model è: Innescare un processo di ragionamento individuale finalizzato a generare domande sempre più interessanti e teorie sempre più semplificate Trovare delle risposte senza dover necessariamente innescare un processo di ragionamento collettivo Innescare un processo di ragionamento collettivo astenendosi dal trovare risposte Trovare delle risposte e innescare un processo di ragionamento collettivo finalizzato a generare domande sempre più interessanti e teorie sempre più sofistica.
L'emergere di punti di vista alternativi tipico delle discussioni favorisce: La ricostruzione delle proprie cognizioni e la produzione di nuove conoscenze La formazione della propria personalità Nessuna delle risposte presenti La messa in discussione della propria desiderabilità sociale.
Chi elaborò il modello formativo noto come Knowledge Building Community? Bereiter e Scardamalia Vygotskij Bruner Cole.
Secondo il Progressive Inquiry Model, per costruire una teoria di lavoro è necessario: Far esplicitare le conoscenze pregresse dei partecipanti Far esplicitare gli obiettivi dei partecipanti Non far esplicitare gli obiettivi dei partecipanti Non far esplicitare le conoscenze pregresse dei partecipanti.
La discussione in classe: Incentiva il conflitto tra pari È da scoraggiare poiché impedisce l'acquisizione di norme comportamentali È un esempio di approccio di matrice congnitivista Può diventare un processo di co-costruzione della conoscenza.
Nella concezione della classe come comunità Il processo di apprendimento si fonda sulla partecipazione e sulla co-costruzione di conoscenza L'insegnamento è inteso come un passaggio di conoscenze da un esperto (insegnante) a un non esperto (studente) Il modello di apprendimento è quello della trasmissione-acquisizione della conoscenza Per costituire le classi si tiene conto della comunità di appartenenza degli studenti.
Nel modello Knowledge Building Community si assiste: Ad una specializzazione della conoscenza Ad una svalutazione della conoscenza Ad una democratizzazione della conoscenza Ad una élitarizzazione della conoscenza.
Che cosa caratterizza il modello della Knowledge Building Community? La realizzazione di esperimenti Tutte le risposte presenti La possibilità di consultare esperti L'acquisizione di informazioni da fonti diverse .
I risultati di sviluppo e apprendimento: Consentono di negoziare e condividere il significato di ciò che si sta facendo tutti insieme Sono caratterizzati da strumenti il cui uso viene definito principalmente attraverso pratiche quotidiane discorsive Sono il prodotto di attività quotidiane situate in luoghi specifici Tutte le risposte presenti.
Secondo gli studi di De Paolis sulla ricostruzione spaziale: In un contesto come la scuola è più difficile mettere in discussione le regole degli insegnanti Le caratteristiche del contesto sono in grado di favorire nei soggetti la messa in evidenza di una capacità Lo spazio fisico non è mai neutro Tutte le risposte presenti.
Quali sono i livelli che secondo Doise influenzano le condotte umane? Livello intraindividuale e livello interpersonale Livello individuale, livello interpersonale, livello dei rapporti tra gli stessi ruoli e livello etico-religioso Livello individuale, livello interpersonale, livello dei rapporti tra gli stessi ruoli Livello intraindividuale, livello interpersonale, livello dei rapporti tra i diversi ruoli e livello culturale.
Che tipo di questionari sono stati somministrati nell'indagine OCSE-PISA? Tutte le risposte presenti Questionari relativi all'atteggiamento nei confronti dell'ambito disciplinare e alla provenienza socioculturale degli studenti Questionari per raccogliere i dati strutturali, educativi e psicosociali Questionari relativi agli obiettivi di studio degli studenti.
Cosa hanno dimostrato gli studi sulla school effectiveness? Che esiste una correlazione inversamente proporzionale tra progresso individuale e frequenza di una specifica scuola Che non esiste correlazione tra progresso individuale e frequenza di una specifica scuola Che esiste una correlazione negativa tra progresso individuale e frequenza di una specifica scuola Che esiste una correlazione positiva tra progresso individuale e frequenza di una specifica scuola.
Da chi è costituito il campione e la popolazione di riferimento dell'indagine OCSE-PISA del 2006? Il campione sono i ventenni e la popolazione di riferimento sono i quindicenni Il campione sono i quindicenni e la popolazione di riferimento sono i ventenni Il campione e la popolazione di riferimento sono i ventenni Il campione e la popolazione di riferimento sono i quindicenni.
Qual è l'obiettivo generale dell'indagine OCSE-PISA del 2006? Mettere in relazione le prestazioni degli studenti con le competenze dei docenti Mettere in relazione le prestazioni degli studenti con il funzionamento dei sistemi scolastici Mettere in relazione le competenze degli studenti con l'offerta del mercato del lavoro Mettere in relazione le competenze degli studenti con quelle dei docenti .
Che cosa s'intende per competenze in ambito scolastico? La capacità di saper utilizzare, solamente in contesto scolastico, le conoscenze acquisite La capacità di saper utilizzare, in contesti diversi da quello scolastico, le conoscenze acquisite La capacità di accumulare nozioni La capacità di trasmettere nozioni.
Le scuole capaci di "fare la differenza" nei processi di apprendimento sono caratterizzate da: Alte aspettative degli insegnanti nei confronti dei risultati dei loro alunni Tutte le risposte presenti Forte leadership educativa Enfasi sulle abilità di base e frequenti valutazioni .
Dove nasce l'interesse per lo studio delle caratteristiche delle scuole intorno alla metà degli anni '60? Svizzera, Olanda e Belgio Canada, Stati Uniti e Regno Unito Italia, Germania e Regno Unito Francia, Stati Uniti e Regno Unito .
In relazione all'indagine OCSE-PISA, Bruner ha dimostrato che hanno familiarizzato maggiormente con la prova Gli studenti degli Istituti professionali Gli studenti orientati a studi universitari Gli studenti degli Istituti tecnici Gli studenti ancora disorientati sul loro futuro.
In relazione all'indagine OCSE-PISA, Bruner ha dimostrato che, rispetto all'attività di familiarizzazione al compito, esiste un rilevante: Effetto tipo di scuola Nessuna delle risposte presenti Effetto alone Effetto esercitazione.
Quale tematica hanno studiato Pontecorvo, Tassinari e Camaioni nelle loro ricerche sulle scuole a partire dalla fine degli anni '80? La continuità culturale tra i percorsi di formazione superiore e l'università La continuità educativa tra la scuola dell'infanzia e i primi anni della scuola primaria La continuità educativa tra la scuola primaria e i primi anni della scuola secondaria La continuità culturale tra il primo ciclo della scuola secondaria e i percorsi di formazione superiore .
Secondo il modello della school improvement, le scuole mirano a: Migliorare costantemente se stesse, in un processo virtuoso di coinvolgimento delle famiglie e degli attori sociali nel processo educativo Migliorare costantemente se stesse, in un processo virtuoso di formazione continua del corpo docenti rispetto alle nuove tecnologie Migliorare costantemente se stesse, in un processo virtuoso di autoanalisi e di valutazione delle attività intraprese in relazione ai risultati degli alunni Migliorare costantemente se stesse, in un processo virtuoso di taglio dei costi del personale e di investimento in tecnologie informatiche.
Chi condusse lo studio dei possibili effetti di un deficit (la sordità) rispetto alla costruzione di abilità cognitive individuali? Allegri e collaboratori Pontecorvo e collaboratori Boncori e collaboratori Sacchi e collaboratori.
Le ricerche sulle scuole condotte da Pontecorvo, Tassinari e Camaioni hanno offerto un contributo empirico al dibattito: Sull'alternanza scuola-lavoro Sull'anticipo scolastico Sull'integrazione scolastica Sull'insegnamento della seconda lingua straniera.
Qual è uno dei punti di debolezza delle ricerche nelle scuole? Il burnout degli insegnanti Il turnover degli insegnanti L'orario continuato La leadership dei dirigenti .
In che cosa consiste il "problema del campionamento" che riguarda le ricerche nelle scuole? Il fatto che gli strumenti non siano in grado di conteggiare i dati La presenza di studenti di varie nazionalità Il turnover degli insegnanti Il fatto che si possa utilizzare solo la coorte di soggetti esistente.
In merito alla ricerca di Allegri e collaboratori, gli insegnanti farebbero bene a Utilizzare il meno possibile parametri del tipo provenienza/estrazione sociale perché lo sviluppo è soprattutto il risultato di molti elementi culturali combinati Utilizzare il meno possibile parametri del tipo motivazione/ambizione, perché lo sviluppo è soprattutto il risultato di molti elementi di leadership Utilizzare il meno possibile parametri del tipo età anagrafica/età mentale, perché lo sviluppo è soprattutto il risultato di molti elementi di discontinuità Nessuna delle risposte presenti .
Gli studi di Yoneyama e Naito, in ambito giapponese, interpretano i dati relativi agli episodi di violenza a partire: A partire da dall'aumento dell'uso di sostanze stupefacenti fra adolescenti A partire dall'utilizzo degli strumenti tecnologici Dal valore attribuito dalla società all'educazione scolastica A partire dalla composizione del nucleo famigliare degli studenti.
Chi ha descritto il processo di socializzazione e di apprendimento di un alunno straniero inserito in una classe quarta di sc uola primaria? Galassino e De Fabris Boncori e Baiocco Selleri e Carugati Stecchi e Cerroni.
Regole, rispetto reciproco e successo scolastico sono costruiti nelle relazioni: Intrapersonali del singolo individuo Interpersonali specifiche della microcultura di ogni classe Interpersonali fra gruppi intergenerazionali Nessuna delle risposte presenti .
In base al terzo di livello di Doise, la scuola può essere studiata al suo interno utilizzando gli strumenti: Della psicologia delle organizzazioni Della sociologia Della psicoanalisi Della psicologia della Gestalt.
Il ricercatore nella scuola è chiamato ad attività di: Osservazione partecipante Osservazione non partecipata Ascolto giudicante Nessuna delle risposte presenti .
Lo stile cognitivo di apprendimento a quale livello individuato da Doise appartiene? Interpersonali Dei rapporti fra ruoli Culturale Intraindividuale.
Che cosa caratterizza la metodologia della ricerca-azione? L'approfondimento della conoscenza di un problema e il cambiamento che ne può derivare L'approfondimento della conoscenza di un problema anche se non deriverà nessun cambiamento Lo studio della letteratura scientifica e l'aggiornamento del corpo docente Lo studio della letteratura scientifica su un dato problema.
Una delle idee più interessanti che il sociocostruttivismo ha introdotto nella psicologia dell'educazione è: Di considerare la conoscenza come il risultato di un processo di trasferimento Di considerare la conoscenza come il risultato di un processo di attiva costruzione da parte di tutti i partecipanti al contesto educativo Di considerare la conoscenza come il risultato di un processo di trasferimento e di assorbimento da parte di tutti i partecipanti attivi Di considerare la conoscenza come il risultato di un processo di attiva costruzione anche se solamente dei partecipanti attivi.
L'intersoggettività Può essere intesa come la continua interazione tra la propria e altrui soggettività Si riferisce ad un disturbo di personalità che può compromettere lo sviluppo del bambino Supporta la dicotomia tra dimensioni individuali e sociali Nessuna delle risposte presenti .
Per chi quanto appreso è considerato una risorsa simbolica utile per perseguire un cambiamento globale e generale che va al d i là del contesto di apprendimento locale e specifico e permette di pensare a sé in modi nuovi e originali? Engeström Bruner Cole Zittoun.
In generale apprendiamo in modo più stabile e duraturo ciò che percepiamo come utile per migliorare: Tutte le risposte presenti Quello che facciamo Chi siamo e chi vogliamo diventare Quello che sappiamo.
Secondo Crossley l'intersoggettività: È una sorta di incontro Tutte le risposte presenti È una sorta di intermondo È una sorta di giramondo .
Gli studi classici di (Bell; Grossen, Perret-Clermont) hanno mostrato come l'intersoggettività sia guidata da Contratti sociali che sussistono nelle relazioni asimmetriche Contratti sociali che regolano le relazioni tramite sistemi di aspettative reciproche Regole implicite Tutte le risposte presenti.
Nella scuola rappresentano potenti fonti di cambiamento che non si limitano agli aspetti cognitivi e sociali, ma riguardano anche l'intima rappresentazione di sé: Tutte le risposte presenti Il cimentarsi in nuove situazioni L'uso di nuovi artefatti culturali L'incontro con nuove alterità .
Secondo Bachtin i posizionamenti interni ed esterni assunti dall'Io sono: Disposti in configurazioni basate su relazioni reciproche di coordinamento Disposti in configurazioni basate su relazioni reciproche di potere Interdipendenti Tutte le risposte presenti.
Secondo la teoria del Sé dialogico di Hermans (1996) L'identità individuale è in gran parte determinata geneticamente Vi sono posizioni dell'Io più intime, interne all'individuo, ed altre più legate alle dimensioni contestuali L'identità degli individui si sviluppa attraverso scambi verbali con il gruppo dei pari L'Io dialoga costantemente con la propria parte inconscia.
Colomb e Audigier hanno rilevato l'esistenza in classe di almeno tre tipi di epistemologie: Le conoscenze scolastiche che traducono i linguaggi scientifici in programmi ministeriali Le conoscenze ingenue degli allievi Le conoscenze accademiche portate dall'insegnante Tutte le risposte presenti.
Organizzare attività che coinvolgono partner a distanza: Rende meno visibile il processo di costruzione dell'intersoggettività tra i vari partecipanti Rende meno visibile il processo di trasferimento delle conoscenze Rende maggiormente visibile il processo di trasferimento delle conoscenze Rende maggiormente visibile il processo di costruzione dell'intersoggettività tra i vari partecipanti.
Il concetto di "cognizione distribuita": Indica che i processi cognitivi individuali sono strettamente connessi con le persone e gli strumenti con cui si interagisce Nessuna delle risposte presenti Indica i processi di diffusione della conoscenza avvenuti nelle società occidentali negli ultimi decenni Indica la necessità di far acquisire conoscenze all'intero gruppo classe .
Quale stratagemma hanno utilizzato Bell e collaboratori per far emergere i contratti impliciti nelle relazioni asimmetriche? Della contravvenzione delle regole di interazione Dell'adesione alle regole di interazione Della limitazione delle regole di interazione Dell'imitazione delle regole di interazione.
In un esperimento, i bambini impegnati in un'attività di scrittura collaborativa: Si preoccupavano di come i loro interlocutori potessero interpretare gli elementi della storia Si preoccupavano di quali intenzioni e aspettative potevano essere elicitate dagli input forniti Tutte le risposte presenti Si preoccupavano del contenuto della storia.
Da che cosa è determinato un apprendimento efficace? Da una corretta integrazione ed espressione di conoscenze accademiche, ingenue e scolastiche Da una corretta integrazione ed espressione di conoscenze accademiche, ingenue e creative Da una corretta integrazione ed espressione di conoscenze accademiche, ingenue e sportive Da una corretta integrazione ed espressione di conoscenze accademiche, scientifiche e scolastiche .
Il ruolo sociale dell'adulto influenza il bambino: Nella strutturazione della propria attività creativa Nessuna delle risposte presenti Nella strutturazione della propria attività cognitiva Nella strutturazione della propria attività ludica .
In classe è importante Enfatizzare il ruolo del discorso nell'interazione nel lavoro di gruppo Enfatizzare il ruolo del discorso nell'interazione tra studente e docente e nel lavoro di gruppo Nessuna delle risposte presenti Enfatizzare il ruolo del discorso nell'interazione tra studente e docente.
Secondo Orsolini, Pontecorvo e Amoni gli interventi dell'insegnante di rispecchiamento e ripetizione tendono a: Produrre nei bambini interventi più elaborati e complessi, favorendo notevolmente il livello cognitivo dell'interazione Semplificare gli bambini interventi prodotti dai bambini Produrre nei bambini interventi più elaborati e complessi, sfavorendo tuttavia il livello cognitivo dell'interazione Amplificare gli effetti dell'interazione fra bambini e insegnanti .
La partecipazione degli allievi è: Uno degli indicatori espliciti della socievolezza Uno degli indicatori espliciti della motivazione Uno degli indicatori espliciti della comprensione Non è un indicatore .
Secondo Pontecorvo quale obiettivo ha l'interazione verbale? Verificare la leadership di alcuni studenti Verificare l'efficacia della struttura educativa della scuola Verificare le competenze interpersonali dell'insegnante Verificare le conoscenze apprese dagli alunni come gruppo.
Che cos'è il discordo pianificato secondo Ochs? Un tipo di discorso che privilegia la formulazione piana e consecutiva dei fatti Nessuna delle risposte presenti Un tipo di discorso che privilegia un'organizzazione dell'argomentazione logica Un tipo di discorso che privilegia la formulazione accurata e perentoria.
La discussione in classe: È un prodotto "ingenuo" della situazione educativa È un prodotto "situato" della situazione educativa Non è un prodotto "naturale" della situazione educativa e non si realizza in maniera spontanea È un prodotto "naturale" della situazione educativa e si realizza in maniera spontanea .
Chi per primo pose al centro il rapporto tra bambino e caretaker nello sviluppo della socialità infantile? Bowlby Bruner Ainsworth Cole.
Quali strumenti sono stati utilizzati per concettualizzare e valutare gli scambi tra scuole? Il diario degli stupori Videoregistrazioni di alcune attività Lo shadowing Tutte le risposte presenti.
Che cos'è la sentential cooperation? Il processo secondo cui l'uno coopera al benessere dell'altro Il processo secondo cui l'uno completa il periodo dell'altro La sensazione di cooperazione fra gruppi di pari La sensazione di cooperazione fra gruppi asimmetrici .
Per quale motivo l'asilo nido può avere un ruolo centrare nello sviluppo della socialità del bambino? Perché tiene lontano il bambino dalle figure genitoriali per qualche ora al giorno Nessuna delle risposte presenti Perché propone un'ecologia molto diversa da quella tipicamente domestica Perché espone il bambino ad ambienti fisicamente e geograficamente nuovi.
Quali sono i tre differenti livelli delle attività umane? Attività, pensieri, operazioni Attività, reazioni, operazioni Azioni, reazioni, operazioni Attività, azioni, operazioni.
Sono già in grado di costruire e negoziare sistemi di attività complessi, caratterizzati da interessanti intrecci fra i tre differenti livelli delle attività umane (attività, azioni, operazioni): Bambini di età compresa tra i 3 e i 4 anni Bambini di età compresa tra i 20 e i 40 mesi Bambini di età compresa tra i 5 e i 6 anni Bambini di età compresa tra i 40 e i 60 mesi.
Quali sono i contesti privilegiati per l'instaurarsi degli scambi sociali tra bambini al nido? Le prime ore della mattinata Gli interstizi temporali della vita educativa Le prime settimane dell'anno Le attività guidate.
Nel contesto del nido è importante che gli adulti sappiano: Interpretare i momenti di pausa e di silenzio come situazioni di "vuoto" Riempire i momenti di pausa e di silenzio con attività stimolanti Leggere, valorizzare e rispettare i momenti di pausa e di silenzio Evitare che si vengano a creare momenti di pausa e di silenzio.
Una delle funzioni centrali delle educatrici al nido è legata alla capacità di: "Arbitrare lo svolgersi dell'incontro" "Creare le condizioni per" "Dettare le regole del gioco" "Tracciare la strada giusta".
Nel contesto del nido può essere utile che l'educatrice assuma il ruolo di: Creative coach Counselor motivazionale Team builder Attenta audience .
Qual è uno dei luoghi privilegiati per l'interazione tra i bambini del nido? Il bagno La stanza dei collaboratori scolastici I laboratori L'aula.
Chi ha studiato i "sistemi paralleli" che si vengono a costituire fra i bambini del nido? Parsi Di Bonica Monaco Pontecorvo.
Nelle fasi di transizione tra i diversi cicli educativi e scolastici, la tendenza istituzionale è quella di: "Favorire sempre gli stessi" "Incominciare sempre daccapo" "Procedere nel segno della continuità" Nessuna delle risposte presenti.
La tendenza a focalizzarsi solo su un modello di "anticipazione", focalizzato sulla prevedibilità e sul versante sociocognitivo, può condurre gli insegnanti a: Esercitare forme di disconferma sul piano identitario Motivare anche sul piano identitario Creare modelli di apprendimento intuitivo Esercitare forme di controllo .
Dalla ricerca sociocostruttivista sul rapporto tra interazione sociale e costruzione delle conoscenze, sappiamo che uno scambio equilibrato di conoscenze richiede innanzitutto: Una comunicazione di base Una reciprocità di base Una asimmetria di base Una provenienza di base.
Nelle fasi di transizione occorre assumere un modello pedagogico che: Riconosca i messaggi metacomunicativi attraverso cui i partecipanti tentano di comprendere il nuovo frame e al tempo stesso di partecipare alla sua costruzione Distingua tra ambito del sapere e ambito del potere Riconosca la vitalità cognitiva e identitaria dell'imprevedibilità Tutte le risposte presenti.
Forme di disconferme da parte degli insegnanti: Possono incidere negativamente sull'evoluzione delle premesse personali relative all'apprendimento e sulle modalità di interazione tra pari Nessuna delle risposte presenti Possono favorire atteggiamenti di mutuo sostegno tra pari Possono motivare gli alunni e disporli favorevolmente verso le novità dell'apprendimento.
Per il mantenimento di una reciprocità di base anche gli allievi possono: Essere considerati "esperti" sulla base delle loro biografie personali Decidere la programmazione didattica Decidere la programmazione dei compiti a casa Essere considerati "interlocutori" fra i pari con difficoltà.
Quali nuovi ambiti hanno rilevanza per il mantenimento di una reciprocità? Ambiti di negoziazione Ambiti interpersonale e intrapersonale Ambiti di natura sociale Tutte le risposte presenti.
Nella sfera del "sapere" specifico, l'insegnante Si trova in una posizione asimmetrica di vantaggio rispetto agli allievi Nessuna delle risposte presenti Si trova in una posizione antitetica rispetto agli allievi Si trova in una posizione simmetrica di parità rispetto agli allievi .
Lo scambio internazionale tra scuole prevede tre fasi Preparazione, Immersione, controllo retroattivo e proattivo Preparazione, Immersione, scambio retroattivo e proattivo Preimmersione, preparazione, controllo retroattivo Preparazione, gestione, scambio proattivo.
Gli scambi internazionali offrono la possibilità di Promuovere un'apertura transcontestuale Promuovere un'apertura interculturale Tutte le risposte presenti Introdurre una sfida condivisa tra studenti e docenti .
Bronfenbrenner definirebbe gli scambi scolastici internazionali: Un'attività molare complessa Un'attività situata semplice Un'attività di co-costruzione del contesto Un'attività di cooperative learning.
Il controllo retroattivo e proattivo successivo a uno scambio internazionale: Prevede una prova sulle competenze linguistiche acquisite Nessuna delle risposte presenti Può essere svolto soltanto con chi vi ha partecipato Può coinvolgere anche chi non vi ha partecipato direttamente.
La preparazione di uno scambio internazionale prevede forme di: Corrispondenza tra classi per la scelta del tema principale da sviluppare Corrispondenza tra docenti per la condivisione dei metodi didattici Corrispondenza tra famiglie per l'informazione sulle abitudini alimentari Corrispondenza tra dirigenti scolastici per la prevenzione di malattie.
In uno scambio internazionale, l'immersione può essere svolta sottoforma di: Accoglienza o soggiorno all'estero Corrispondenza fra classi Condivisione dell'esperienza Condivisione via internet di materiali audio-video .
Lo scambio internazionale tra scuole promuove per definizione: Senso identitario nazionale Orientamento spazio-temporale Mentalità globale Flessibilità mentale.
I momenti di scambio tra scuole consentono di: Riconsiderare la condivisione della responsabilità tra docenti e studenti relativamente a tempi, spazi e artefatti Sollecitare negli studenti riflessività e relativizzazione degli schemi di riferimento riguardo a parametri affettivo-culturali Tutte le risposte presenti Sperimentare da parte degli studenti ruoli più autonomi e senso di appartenenza alla scuola .
Cos'è emerso dalla ricerca di Iannaccone e Marsico, 2010 sull'attività discorsiva durante il "rituale" di consegna dei risultati scolastici ad allievi preadolescenti accompagnati dai propri genitori? I conflitti, in forma latente, hanno interessato tutti gli incontri La conversazione, che ha coinvolto i genitori e i docenti nella valutazione delle competenze scolastiche degli allievi, si è orientata prevalentemente verso modalità consensuali In nessun caso, le famiglie hanno assunto posizioni di adattamento "passivo" alla valutazione dell'allievo proposta dall'insegnante I conflitti, in forma più o meno latente, hanno interessato un elevato numero degli stessi incontr.
Le narrazioni prodotte "dentro" la scuola e "a proposito" della scuola generano un sistema di aspettative da parte della famiglia orientandone: Tutte le risposte presenti Le scelte I livelli di partecipazione alle attività formative del figlio L'atteggiamento complessivo nei confronti dell'istituzione scolastica.
La valutazione del figlio/allievo rappresenta l'occasione in cui si esplicitano alcuni tratti latenti delle connessioni mesosistemiche tra il mondo scolastico e quello familiare. Esse sono: Assenti Acquiescenti Ostacolanti Tutte le risposte presenti.
Dall'analisi degli incontri l'opposizione e l'acquiescenza si presentano come modalità alle quali le famiglie ricorrono in funzione della loro posizione sociale. L'alleanza non emerge mai negli incontri che coinvolgono famiglie di: Livello socioeconomico molto alto Livello socioeconomico basso Dello stesso livello socioeconomico dell'insegnante Nessuna delle risposte presenti .
La frequenza delle opposizioni cresce nelle famiglie con livelli socioeconomici: Non sono state rilevate differenze in tal senso Molto alti Molto bassi Livelli medi.
Molto prima di entrare a far parte attivamente dei diversi contesti educativi di carattere formale (nido, scuola dell'infanzia, scuola elementare, ecc.), i bambini imparano ad agire in maniera competente: Rispetto alla sfera delle relazioni sociali Rispetto al mondo fisico Rispetto alla sfera dei rapporti Tutte le risposte presenti.
Nella spiegazione delle differenze rilevate dallo studio Iannaccone Marsico si possono evocare due ordini di fattori: Il cosiddetto "capitale umano" e l'autopercezione della simmetria sociale Il cosiddetto "capitale culturale" e l'autopercezione della simmetria sociale Il cosiddetto "capitale culturale" e l'autopercezione dell'asimmetria sociale Il cosiddetto "capitale umano" e l'autopercezione dell'asimmetria sociale.
I processi di apprendimento del bambino sono intrinsecamente connessi alla sua partecipazione alle: Alle attività e alle pratiche sociali della famiglia Alle attività e alle pratiche culturali della famiglia Alle attività e alle pratiche sociali e culturali della comunità di appartenenza Tutte le risposte presenti.
Di quali strumenti metodologici si è avvalsa la ricerca italiana di Arcidiacono, Pontecorvo 2004? Tutte le risposte presenti Tecniche di osservazione etnografica Interviste individuali ai genitori su tematiche quali: storia familiare, rete di relazioni sociali, educazione dei figli Osservazione e videoregistrazione dei membri della famiglia nella propria casa durante i giorni feriali e nel weekend.
Sulla base di quali criteri sono state selezionate le famiglie partecipanti alla ricerca per esplorare le rappresentazioni sul mondo scolastico? Entrambi i genitori sono impegnati professionalmente fuori casa per almeno trenta ore a settimana; nessun impegno economico sulla casa, né in forma di mutuo né di affitto; presenza di due figli di cui almeno uno tra i 7 e gli 11 anni Entrambi i genitori sono impegnati professionalmente fuori casa per almeno trenta ore a settimana; nessun impegno economico sulla casa, né in forma di mutuo né di affitto; presenza di un figlio di almeno 10 anni Uno solo dei due genitori è impegnato professionalmente fuori casa per almeno trenta ore a settimana; esistenza di un impegno economico sulla casa, in forma di mutuo odi affitto; presenza di due figli di cui almeno uno tra i 7 e gli 11 anni Entrambi i genitori sono impegnati professionalmente fuori casa per almeno trenta ore a settimana; esistenza di un impegno economico sulla casa, in forma di mutuo o di affitto; presenza di due figli di cui almeno uno tra i 7 e gli 11 anni.
Secondo gli studi di Liberati, gli homeworks diventano un'attività complessa che coinvolge La vita quotidiana familiare, ma anche le rappresentazioni e le concezioni della scuola come contenitore formativo La vita quotidiana familiare, ma anche le rappresentazioni e le concezioni della famiglia rispetto ai risultati scolastici e al futuro dei figli I risultati scolastici in funzione della possibile dispersione scolastica Nessuna delle risposte presenti .
Dall'osservazione nella famiglia Olmi emerge che l'attività degli homeworks è gestita come: Una pratica familiare condivisa Ciascuno cerca di prendere parte negoziando continuamente con gli altri la propria posizione a livello interazionale e conversazionale Ciascuno cerca di prendere parte negoziando continuamente con gli altri la propria posizione a livello di competenze e di "ingerenze" Tutte le risposte presenti.
Nello studio di Ligorio e Barbarito situazioni scolastiche da studenti frequentanti classi multiculturali, l'insegnante è considerato come Garante delle pari opportunità e come super partes Nessuna delle risposte presenti Una figura distaccata che rappresenta l'istituzione scolastica Una figura che troppo spesso non riesce a farsi garante delle pari opportunità .
Tra gli aspetti che sono emersi dall'analisi delle sedici interviste, rispetto alla scelta della scuola da far frequentare ai figli, è possibile individuare: La consapevolezza del futuro percorso professionale dei figli La centralità della figura insegnante La non eccessiva distanza rispetto all'abitazione Il progetto formativo e professionale .
Nella ricerca realizzata con le scuole e con il laboratorio Migrazioni del Comune di Genova nel 2005 ci si è focalizzati su un aspetto specifico, vale a dire: Lo sviluppo di capacità di gestione della rabbia Lo sviluppo di capacità di sviluppare fiducia tra pari Lo sviluppo delle competenze metalinguistiche dei bambini Lo sviluppo di capacità di condivisione delle emozioni.
Nello studio di Ligorio, Barbarito si è pensato di esplorare come vengono interpretate alcune situazioni scolastiche da studenti frequentanti classi multiculturali. Nel caso del litigio: Se il ragazzo è di colore c'è una maggiore apertura al dialogo Il ragazzo di colore è maggiormente incline all'aggressività I ragazzi italiani sono più remissivi Se il ragazzo è autoctono c'è maggiore apertura al dialogo .
In riferimento all'area inerente la consapevolezza dei bambini della molteplicità delle risorse per comunicare, a quali risorse fanno riferimento le risposte dei bambini? Strettamente linguistiche orali e/o scritte, grafiche e gestuali Esclusivamente a quelle grafiche Esclusivamente a quelle gestuali Strettamente a quelle gestuali e raramente facendo riferimento a quelle grafiche .
Nella ricerca realizzata con le scuole e con il laboratorio Migrazioni del Comune di Genova nel 2005, quali sono le funzioni del laboratorio? Garantire uno spazio protetto per la costruzione di un legame di fiducia con l'adulto e con i pari e offrire incontri personalizzati per iniziare a familiarizzare con la lingua italiana Garantire uno spazio protetto per la costruzione di un legame di fiducia con l'adulto e con i pari e offrire sostegno al processo di accettazione e costruzione della propria identità Nessuna delle risposte presenti Offrire uno spazio per sperimentare sé stessi e offrire sostegno al processo di accettazione e costruzione della propria identità .
Il benessere degli insegnanti, quando è minacciato dalle condizioni di stress, può lasciare spazio ad una forma di esauriment o professionale che si caratterizza per: Il distacco emotivo e relazionale L'intolleranza verso le richieste provenienti dall'ambiente di lavoro La diminuzione del senso di soddisfazione professionale Tutte le risposte presenti.
Qual è l'effetto delle esperienze di laboratorio della presenza di bambini stranieri in classe? Il bambino non riesce ad assumere il punto di vista dell'altro e pretende che sia l'altro a sforzarsi di comprendere Il bambino non riesce ad assumere il punto di vista dell'altro ma mette in atto una serie di tentativi per cercare di comprendere l'altro Non vi è alcuna collaborazione Il bambino si decentra e assume il punto di vista dell'altro, facendosi carico della "responsabilità" della comprensione dell'interlocutore attraverso l'uso di una lingua diversa dalla propria.
Cosa s'intende per capacità sociorelazionali dell'insegnante? La capacità di costruire relazioni educative significative che svolgono importanti funzioni di sperimentazione e sostegno allo scambio relazionale La capacità di costruire relazioni educative significative che svolgono importanti funzioni di contenimento emotivo e di sostegno all'apprendimento La capacità di sperimentare insieme agli alunni relazioni significative per fornire un sostegno all'apprendimento Nessuna delle risposte presenti .
Qual è un importante supporto per affrontare le situazioni di stress? Prendersi dei giorni di riposo preventivi, senza aspettare di aver vissuto situazioni stressanti Le relazioni sociali Inserire una richiesta di trasferimento Prendersi dei giorni di riposo immediatamente dopo aver avvertito situazioni stressanti .
Quali concezioni dello sviluppo dell'intelligenza sono possibili? Sviluppo sociocostruttivista e sviluppo relazionale Sviluppo sociocostruttivista e concezione innatista Concezione innatista e concezione comportamentista Nessuna delle risposte presenti.
Gli inseganti costruttivisti lasciano più spazio: Ai momenti ludici ritenuti i momenti di maggiore incremento dell'intelligenza Nessuna delle risposte presenti Agli interventi liberi degli studenti e favoriscono lo scambio tra loro, permettendo così di utilizzare gli errori come momenti di apprendimento Agli interventi liberi degli studenti e favoriscono lo scambio tra loro, stando attenti a non utilizzare gli errori per non mortificare gli studenti.
Tra gli strumenti per misurare il supporto sociale e il bournout, troviamo: Il 16PF di Cattell e La scala per il burnout La burnout scale e il Questionnaire professional relationships di Cattell Questionario sulle relazioni professionali e il Maslach Burnout Inventory Il test Quoziente di Intelligenza Emotiva e il 16PF di Cattell .
Secondo P. Del Core tra le questioni cruciali ne troviamo tre che riguardano uno dei cardini della nuova concezione di orient amento, cioè la centralità della persona. Si tratta: Della scelta, della progettualità e della decisione Della scelta, della progettualità e della conoscenza del mondo del lavoro Della scelta, dell'informazione e della decisione Della conoscenza del mondo del lavoro, della progettualità e della decisione.
Quale fra i seguenti approcci teorici sull'orientamento è il più diffuso? l'approccio della teoria dei costrutti L'approccio cognitivo-comportamentale L'approccio psico-attitudinale o diagnostico L'approccio psicoanalitico .
Il sorgere dell'Orientamento è dovuto? Al fenomeno sociale consistente in una massiccia immigrazione negli Stati Uniti di giovani che avevano All'elaborazione della teoria di F. W. Taylor sull'organizzazione del lavoro Alla fondazione della psicologia differenziale da parte di W. Stern all'inizio del novecento Tutte le risposte presenti.
La proposta COSPES è marcata da evidenti linee pedagogiche quali: Tutte le risposte presenti L'individuazione dei bisogni psicologici e formativi dei giovani e dei contesti educativi La centralità dei soggetti e l'attenzione alla persona in crescita Il coinvolgimento della famiglia, della scuola e di altre agenzie formative del territorio.
Le componenti fondamentali dell'orientamento che dovranno essere individuate, sviluppate e potenziate in vista del raggiungimento di una maturità professionale sono: Le attitudini, le abilità mentali e gli interessi Le abilità, gli interessi e i valori Le abilità mentali, gli interessi e le preferenze professionali Le abilità e attitudini, gli interessi e i valori e la capacità decisionale.
Per assolvere al suo compito l'Orientamento deve far riferimento a diverse discipline, tra cui: Psicologia differenziale e psicologia clinica Economia e medicina del lavoro Psicologia dello sviluppo umano e sociologia Tutte le risposte presenti.
In una prospettiva teorica secondo la quale l'orientamento rappresenta un continuum che si prolunga in tutto l'arco della vita attiva, il processo orientativo si configura come: Un intervento di diagnosi della personalità Un intervento di assistenza psicopedagogica e sociale Un tipo di terapia o psicoterapia Un'attività di sostegno allo sviluppo integrale della persona nella sua identità personale e sociale.
Il bilancio di competenze si rivolge prevalentemente a Ragazzi e adulti Adulti che abbiano già svolto esperienze lavorative Ragazzi delle scuole medie superiori ragazzi delle scuole medie inferiori.
Gli obiettivi specifici dell'azione orientativa in favore dei preadolescenti possono essere raggruppati in macro categorie di sviluppo, quali: Nessuna delle risposte presenti Maturazione cognitiva e professionale Maturazione umana, cognitiva e professionale Maturazione umana e cognitiva.
L'intervento orientativo con finalità formative si qualifica per la propria capacità di: Incrementare la capacità di lettura dei singoli fattori, potenziando attraverso il confronto e la rielaborazione personale competenze di analisi e di valutazione critica Aumentare livello di consapevolezza degli studenti circa le diverse variabili che intervengono nelle decisioni Sviluppare metodologie attive per impostare correttamente la soluzione dei problemi e fronteggiare positivamente le situazioni critiche Tutte le risposte presenti.
L'attività orientativa nella scuola dell'infanzia è finalizzata a: Tutte le risposte presenti Allo sviluppo di un livello soddisfacente di autonomia Allo sviluppo dell'identità Allo sviluppo di adeguate competenze del bambino .
Quale dei seguenti questionari consente una valutazione degli interessi? Il BFQ questionario di personalità Il QPP questionario sulle preferenze professionali Il TSI test struttura dell'intelligenza Nessuna delle risposte presenti.
Quali tra i seguenti strumenti troviamo a "livello di consulenza" per l'orientamento nella formazione professionale? Ricerche su Internet e su banche dati (online e offline) Questionari, bilancio di competenze e colloquio individuale Mappe delle opportunità formative e occupazionali Analisi delle professionalità e mappa delle università.
Quali fra i seguenti obiettivi dell'orientamento universitario fa parte della fase di accoglienza e di inserimento? Accorgersi se è necessario un cambiamento di rotta perché la preparazione ricevuta non corrisponde agli interessi e alle motivazioni professionali del futuro Sviluppare abitudini socialmente accettate Individuare tempestivamente le problematiche che insorgono in relazione agli studi Informarsi sulle attività culturali proposte dall'università o le iniziative promosse per il sostegno psicologico e di svago.
Chi elaborò la teoria dei tipi e delle aree professionali? Kopplin Taylor Skinner Holland.
Chi si è preso cura dei giovani immigrati negli Stati Uniti che avevano difficoltà a trovare un'occupazione adatta, elaborando un metodo che non solo ha avuto una rapida diffusione, ma è perdurato nella sua fondamentale impostazione per vari decenni? Galton Parsons Holland Taylor.
Vi sono teorie che si basano sugli stadi evolutivi applicati alla professione. Esse comprendono anche le fasi dell'età adulta, abbracciando in tal modo l'intera esistenza umana. Chi articolò per primo la vita umana in cinque periodi? Super Bühler Levinson Erikson .
L'orientamento si è formato nell'ambito: Della Psicoterapia psicoanalitica Del filone sociocostruttivo Della Counseling Psychology In parte della sociologia e della psicologia sociale.
Super ha elaborato la teoria formata da cinque stadi. Tali stadi sono: Nessuna delle risposte presenti Crescita, Esplorazione, Mantenimento, Stabilizzazione e Declino Crescita, Stabilizzazione, Esplorazione, Mantenimento e Declino Crescita, Esplorazione, Stabilizzazione, Mantenimento e Declino.
La teoria di chi assume nella loro struttura l'incertezza nello sviluppo professionale? Krumboltz Super Galton Levinson .
La scuola ha prodotto in questi anni una considerevole ricchezza di esperienze e di progetti per l'orientamento. Le azioni orientative più sperimentate sono riconducibili alle seguenti esperienze: Didattica orientativa delle discipline e attività di accompagnamento di esperienze di alternanza scuola-lavoro Progetti di prevenzione dell'insuccesso scolastico e interventi formativi di educazione alla scelta Didattica orientativa delle discipline e moduli di accoglienza nei nuovi cicli di studio Tutte le risposte presenti.
Nei percorsi di formazione professionale (soprattutto per l'obbligo formativo e per le fasce deboli) sono presenti: Tutte le risposte presenti Progetti di accoglienza, di accompagnamento agli stages, di sostegno alla ricerca del lavoro Attività orientative finalizzate allo sviluppo di competenze propedeutiche al fronteggiamento di transizioni formative e lavorative Interventi di monitoraggio del percorso formativo in entrata, in itinere ed in uscita.
Da alcuni anni si assiste a due fenomeni distinti che hanno comportato un continuo incremento del numero di categorie sociali interessate all'orientamento Il riconoscimento dell'orientamento come formazione nella scuola e il maggiore bisogno di orientamento dei ragazzi delle scuole superiori Nessuna delle risposte presenti Il riconoscimento dell'orientamento come formazione nella scuola e il maggiore bisogno di orientamento dei giovani universitari data la minore offerta di lavoro Anticipare l'intervento di orientamento formativo e l'aumentato bisogno di orientamento da parte dei soggetti adulti.
Il percorso di orientamento si snoda attorno a tre ambiti che sono strettamente interdipendenti e connessi tra loro: Delle Istituzioni, della rete di servizi e del sistema economico Della persona, del sistema economico, del gruppo dei pari Delle Istituzioni, delle persone e del gruppo dei pari Della persona, della rete di servizi e del sistema economico.
Di recente nello studio dei processi psicologici che presiedono alla decisione è subentrata come categoria fondamentale la nozione di autodeterminazione e di autoregolazione. Da quale approccio deriva? Dal contributo dell'approccio cognitivo comportamentale Dal contributo psicodinamico psicoanalitico Dal contributo dell'approccio socio-cognitivo e dinamico-esistenziale Nessuna delle risposte presenti .
Come si chiama la fase attuale, diretta a realizzare condizioni di opportunità formative che offrano a tutti anche possibilità di uguaglianza di risultati, in partenza ed in arrivo? Nessuna delle risposte presenti La fase pedagogico-didattica La fase psico-dinamica La fase statico- meccanicistica.
Quali sono i temi chiave e le questioni ricorrenti nei diversi approcci o modelli teorici presenti oggi nella letteratura scientifica del settore? Il tema del lavoro e delle competenze Il tema del lavoro e il senso di autoefficacia percepita Il tema della scelta e della progettualità Il tema della progettualità e delle competenze .
Quale disciplina propone i traguardi e le strategie generali per una formazione completa della persona in cui si colloca l'esercizio della futura professione, attingendo dalla filosofia dell'educazione il quadro dei fini e dei valori etici e spirituali ai quali le generazioni in crescita devono tendere per realizzare il loro destino umano? La psicologia esistenziale La sociologia La psicologia sociale La metodologia pedagogica.
Quale disciplina offre delle conoscenze sui gruppi etnici e sui rapporti all'interno di tali gruppi, e più in generale sulle dinamiche sociali e sulla condizione giovanile? La psicologia sociale La psicologia del lavoro La sociologia L'antropologia.
Che cosa ha favorito un notevole incremento della domanda sociale di formazione e, soprattutto, di orientamento, che si estende a nuove fasce di popolazione? Le dinamiche di allargamento del mercato e la progressiva internazionalizzazione del sistema produttivo Le nuove forme del lavoro Le esigenze dell'innovazione tecnologica Tutte le risposte presenti.
Il contributo recato dai centri COSPES all'opera educativa si muove dentro alcuni ambiti privilegiati, quali: Tutte le risposte presenti Interventi di sostegno, chiarificazione, psicoterapia breve per rimuovere le difficoltà dello sviluppo e facilitare la crescita e formazione permanente degli insegnanti, dei genitori e delle altre categorie di educatori Orientamento scolastico e professionale in tutto l'arco dell'età evolutiva e assistenza e orientamento ai Centri di Formazione Professionale ai lavoratori giovani e adulti Consulenza psicopedagogica per soggetti in età evolutiva con problemi di apprendimento, disadattamento, ecc. e consulenza psico-clinica e vocazionale.
In questi ultimi venti anni, è maturata, a livello teorico, la convinzione che l'orientamento non può essere più considerato soltanto come un insieme di servizi e attività. L'orientamento è visto soprattutto come: Strumento per l'individuazione delle risorse Nessuna delle risposte presenti Dimensione essenziale nella formazione Strumento per conoscere meglio le proprie capacità.
Tra le linee di tendenza più attuali e ricorrenti nei programmi e nei progetti, negli studi e nelle ricerche risultano significative quelle che puntano sull'orientamento come: Un fattore strategico per l'azione di coordinamento delle politiche sociali e lavorative Nessuna delle risposte presenti Strumento principale per direzionare gli interventi di ricerca del lavoro Un fattore fondamentale per ristrutturare i programmi didattici .
Come va ridisegnato l'orientamento per gli adulti e per quanti si trovano al di fuori dei cicli formativi tradizionali e cercano di rientrare nel mercato del lavoro? Come verifica e consolidamento delle competenze Come offerta di sostegno per autoregolare la propria formazione e la carriera lavorativa Come valorizzazione delle proprie risorse ed acquisizione di nuove competenze Tutte le risposte presenti.
In una prospettiva teorica secondo la quale l'orientamento rappresenta un continuum, che si prolunga in tutto l'arco della vita attiva, il processo orientativo si configura come: Tutte le risposte presenti Strumento di prevenzione contro la devianza ed il disagio sociale Attività di sostegno allo sviluppo integrale della persona nella sua identità personale e sociale Percorso di educazione al "diritto di scelta", quale strumento per l'esercizio di una cittadinanza matura e consapevole.
Gli studi sull'autoefficacia hanno dimostrano il rapporto positivo della soddisfazione professionale con un efficace rendimento nel lavoro e con un livello professionale alto. Chi fece questi studi? Super Pavlov e Skinner Parsons Lent e Hacklet.
Cosa rappresentano gli interessi? Le credenze possedute dalle persone e la loro capacità di rappresentarsi obiettivi e prevedere risultati Il risultato della lunga interazione tra fattori genetici e ambiente fisico e culturale Le componenti cognitive, affettive e motivazionali Le determinanti prossimali della condotta umana, in quanto influenzano significativamente le componenti cognitive, emozionali e motivazionali del soggetto.
Quali sono i risultati degli studi di Ackerman e Heggestad? L'intelligenza generale è correlata positivamente con la forza sociale e il coinvolgimento sociale L'intelligenza generale è correlata positivamente con il benessere L'intelligenza generale è correlata negativamente con l'alienazione Tutte le risposte presenti.
Qual è il costrutto di base da cui non si può prescindere nell'orientamento? L'intelligenza emotiva Le attitudini I bisogni dell'individuo Il senso di autoefficacia percepita.
In che cosa consiste la capacità creativa del soggetto? Nell'originalità che riguarda il prodotto del processo in quanto insolito, ma socialmente accettato perché considerato valido Nella fluidità ideativa che è la capacità di produrre idee nuove che corrispondono alle varie necessità sociali Tutte le risposte presenti Nell'elaborazione che consiste nella trasformazione dei contenuti esistenti in nuove strutture considerate valide e utili .
Con gli attuali mezzi tecnologici il soggetto può fare la sua personale esplorazione a trovare informazioni sulle diverse opportunità lavorative e sui requisiti occupazionali, a ridurre i suoi stereotipi professionali, come anche a ridimensionare il prestigio e il fascino di alcune professioni. Chi fece queste considerazioni? Van Esbroeck Super Hacklet Lent .
A che cosa si riferiscono gli interventi di orientamento formativo? Ad azioni inserite all'interno della consulenza orientativa Ad azioni mirate essenzialmente a promuovere nel soggetto una piena consapevolezza di sé Nessuna delle risposte presenti Ad azioni mirate alla consapevolezza del proprio senso di autoefficacia .
Secondo Pietrofesa il counseling consiste: In un metodo clinico in favore di soggetti portatori di handicap, drop-out, emarginati o esposti alla devianza Nell'aiuto che lo specialista offre al soggetto perché possa conoscersi meglio, migliorare le sue capacità, modificare se è necessario il suo comportamento e risolvere i problemi che gli impediscono una crescita integrale In un metodo clinico per adulti lavoratori in situazione di disagio o di disorientamento In un metodo clinico individualizzato e specifico per i soggetti in età evolutiva che presentano difficoltà di adattamento scolastico e sociale o problemi di apprendimento .
Il servizio di orientamento si rivolge a: I gruppi giovanili e/o di adulti impegnati con soggetti in crescita come gli animatori e gli educatori Le istituzioni mondo del lavoro e associazioni di categoria La persona come individuo (soggetti in età evolutiva, alunni e alunne di ogni grado di scolarità, dall'educazione prescolastica, alla scuola, alla FP, all'università; giovani-adulti già immersi nel mondo del lavoro e che, per un'esigenza di riqualificazione professionale, hanno bisogno di un confronto orientativo che li aiuti a rivedere il proprio progetto professionale Tutte le risposte presenti.
Il passaggio da modelli meccanici connotati da dipendenza ed esecuzione a quelli organici, richiede alle persone lo sviluppo di: Tutte le risposte presenti Capacità e competenze comunicative e di gestione dell'imprevisto Capacità e competenze comunicative Capacità e competenze diverse, relazionali e capacità di innovazione .
L'autoconoscenza nella sfera attitudinale ha la sua priorità in quanto ogni attività lavorativa richiede delle abilità più o meno specifiche. Quali test possono essere utilizzati a questo scopo? Tutte le risposte presenti Vari test di intelligenza Batterie che predicono discretamente anche il successo professionale. Le batterie attitudinali .
Nelle autovalutazioni vengono attivati processi come l'autoillusione, l'autoinganno, i meccanismi di difesa che possono portare facilmente alla distorsione. Chi ha introdotto una metodologia più oggettiva nel processo di bilancio di competenze? Van Esbroeck Blachard e Leskow Lent e Hacklet Hacklet.
In una concezione di orientamento che mette al centro la persona: L'orientatore è figura del tutto passiva L'orientatore è il principale protagonista L'orientamento è autorientamento L'orientamento è un aiuto a...
Saper progettare bene è condizione indispensabile per una buona scelta. Qual'è lo strumento attraverso il quale realizzare questo momento? Il momento informativo Il colloquio individuale Il momento formativo Nessuna delle risposte presenti.
Per la formazione di un'adeguata capacità decisionale vi sono due componenti: la componente affettiva e la componente relazionale. Chi elaborò questa tipologia? Taylor Friedman Kopplin Van Esbroeck.
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